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Isidoro e le tre melarance
Chiara Botterelli
C’era una volta un principe di nome Isidoro che viveva in un castello. Isidoro era ormai
in età di prendere moglie, ma lui non voleva. Allora i suoi genitori gli concessero sette
giorni per trovarla, altrimenti avrebbe sposato la principessina di Albaspenta.
Isidoro partì per il bosco incantato. Lì incontrò Lola civettuola, Talpino la talpa e Nello
alberello. Gli dettero tre melarance e gli dissero di aprirle solo vicino a una fontana,
ma lui non resistette alla curiosità e aprì la prima melarancia, e apparve una fanciulla
bianca come il latte e rossa come il sangue. Gli chiese da bere e lui corse a prendere
dell’acqua, ma quando ritornò la fanciulla era già scomparsa.
Poco tempo dopo non resistette alla curiosità e aprì anche la seconda, di nuovo apparì
la fanciulla che gli chiese da bere. Lui corse a prendere da bere, ma la fanciulla era già
scomparsa. Della terza melarancia se ne impossessò Betta servetta, un po’ bruttina
che, con un incantesimo, convinse il principe a sposarla.
Il giorno delle nozze irruppe nel castello Talpino che prese la melarancia dalle mani
della strega e ne spruzzò il succo negli occhi di Isidoro che si svegliò rompendo
l’incantesimo. Dalla melarancia uscì una principessa che si dissetò.
La strega fu cacciata e Isidoro e la fanciulla si sposarono e vissero per sempre felici e
contenti.
FINE