Transcript Avvisi

Domenica 29 Gennaio
IV DOMENICA T.O.
Lunedì 30 Gennaio
Martedì 31 Gennaio
SAN GIOVANNI BOSCO
Mercoledì 1 Febbraio
FESTA DI SAN BIAGIO
S. Messa alle ore 10.00 con ingresso dei bambini di 2° elementare al catechismo. Presiede don Maurilio Scavino,
nuovo parroco di Racconigi. Segue processione per le vie
del paese con la Banda di Racconigi; percorso: via Ornato,
via B. Caterina, via Lamberti, via San Biagio, via Ornato.
Ore 11.30 S. Messa a Foresto
Inizio catechismo
Ore 8.30 S. Messa presso la cappellina della parrocchia
Ore 9.30 S. Messa alla Casa di Riposo
Incontro preti Unità Pastorale 52 a Sommariva del Bosco
Ore 8.30 S. Messa alla Cappella della Beata segue Adorazione
Eucaristica
Ore 20.30 - 23.00 Corso catechisti
Giovedì 2 Febbraio
Inizio catechismo
Ore 20.30 S. Messa presso la cappellina della parrocchia, segue
Adorazione Eucaristica
Venerdì 3 Febbraio
SAN BIAGIO
Ore 9.00 S. Messa alla Cappella di San Biagio e benedizione della
gola
Ore 21.00 In chiesa concerto del coro “La Reis” di San Damiano
Macra
Sabato 4 Febbraio
Ore 18.00 S. Messa prefestiva in parrocchia
Tesseramento circolo oratorio NOI
Domenica 5 Febbraio
V DOMENICA T.O.
Ore 8.30 S. Messa presso la cappellina della parrocchia
Martedì 7 Febbraio
Ore 9.30 S. Messa alla Casa di Riposo
Mercoledì 8 Febbraio
Ore 8.30 S. Messa alla Cappella della Beata segue Adorazione
Eucaristica
Ore 20.45 Corso animatori a Cavallermaggiore
Giovedì 9 Febbraio
Ore 20.30 S. Messa presso la cappellina della parrocchia, segue
Adorazione Eucaristica
Venerdì 10 Febbraio
Ore 16.00 S. Messa alla Casa di Riposo con unzione degli infermi
Sabato 11 Febbraio
B.V. Lourdes
Ore 18.00 S. Messa prefestiva in parrocchia
Tesseramento circolo oratorio NOI
Ore 10.00 S. Messa festiva in Parrocchia
Tesseramento circolo oratorio NOI
Ore 11.30 S. Messa a Foresto
Altri appuntamenti nel mese…
22 Febbraio - ore 14.30 - 15.30 e ore 17.30 - 18.30 Incontro dei bambini di 4 elementare con il parroco
25 Febbraio - ore 9.30 - 12.30 Convegno Regionale Assistenti ecclesiastici scout a Torino
26 Febbraio alle ore 12.30 Pranzo dei volontari
4
Parola di Dio. Rendiamo grazie a Dio.
SALMO RESPONSORIALE (Sal 145)
Rit: Beati i poveri in spirito.
Il Signore rimane fedele per sempre
rende giustizia agli oppressi,
dà il pane agli affamati.
Il Signore libera i prigionieri. Rit.
Il Signore ridona la vista ai ciechi,
il Signore rialza chi è caduto,
il Signore ama i giusti,
il Signore protegge i forestieri. Rit.
Ore 10.00 S. Messa festiva in Parrocchia
Tesseramento circolo oratorio NOI
Ore 11.30 S. Messa a Foresto
Lunedì 6 Febbraio
Domenica 12 Febbraio
VI DOMENICA T.O.
una lingua fraudolenta.
Potranno pascolare e riposare
senza che alcuno li molesti.
LITURGIA DELLA PAROLA
Egli sostiene l’orfano e la vedova,
ma sconvolge le vie dei malvagi.
Il Signore regna per sempre,
il tuo Dio, o Sion, di generazione in generazione. Rit.
PRIMA LETTURA
SECONDA LETTURA (1Cor 1,26-31)
(Sof 2,3; 3,12-13)
Lascerò in mezzo a te un popolo umile e po- Dio ha scelto ciò che è debole per il mondo.
vero.
Dal libro del profeta Sofonìa
ercate il Signore
C
voi tutti, poveri della terra,
che eseguite i suoi ordini,
cercate la giustizia,
cercate l’umiltà;
forse potrete trovarvi al riparo
nel giorno dell’ira del Signore.
«Lascerò in mezzo a te
un popolo umile e povero».
Confiderà nel nome del Signore
il resto d’Israele.
Non commetteranno più iniquità
e non proferiranno menzogna;
non si troverà più nella loro bocca
Dalla prima lettera di san Paolo apostolo ai Corìnzi
onsiderate la vostra chiamata, fratelli:
C
non ci sono fra voi molti sapienti dal
punto di vista umano, né molti potenti, né
molti nobili.
Ma quello che è stolto per il mondo, Dio
lo ha scelto per confondere i sapienti;
quello che è debole per il mondo, Dio lo
ha scelto per confondere i forti; quello che
è ignobile e disprezzato per il mondo,
quello che è nulla, Dio lo ha scelto per ridurre al nulla le cose che sono, perché
nessuno possa vantarsi di fronte a Dio.
Grazie a lui voi siete in Cristo Gesù, il
quale per noi è diventato sapienza per opera di
1
Dio, giustizia, santificazione e redenzione,
perché, come sta scritto, chi si vanta, si vanti
nel Signore.
Parola di Dio. Rendiamo grazie a Dio.
Canto al Vangelo (Mt 5,12a)
Alleluia, alleluia.
Rallegratevi ed esultate,
perché grande è la vostra ricompensa nei cieli.
Alleluia.
VANGELO (Mt 5,1-12a)
Beati i poveri in spirito.
Dal Vangelo secondo Matteo
n quel tempo, vedendo le folle, Gesù
I
salì sul monte: si pose a sedere e si avvicinarono a lui i suoi discepoli. Si mise a parlare e insegnava loro dicendo:
«Beati i poveri in spirito,
perché di essi è il regno dei cieli.
Beati quelli che sono nel pianto,
perché saranno consolati.
Beati i miti,
perché avranno in eredità la terra.
Beati quelli che hanno fame e sete della giustizia,
perché saranno saziati.
Beati i misericordiosi,
perché troveranno misericordia.
Beati i puri di cuore,
perché vedranno Dio.
Beati gli operatori di pace,
perché saranno chiamati figli di Dio.
Beati i perseguitati per la giustizia,
perché di essi è il regno dei cieli.
Beati voi quando vi insulteranno, vi
perseguiteranno e, mentendo, diranno
ogni sorta di male contro di voi per
causa mia. Rallegratevi ed esultate, perché grande è la vostra ricompensa nei cieli».
Parola del Signore. Lode a Te O Cristo.
RIFLESSIONE
UN DISCORSO RIVOLUZIONARIO:
LE BEATITUDINI
e nove beatitudini di Matteo si riassuL
mono nella prima: «Beati i poveri in
spirito». Le altre sono un corollario e una esplicitazione di questa. Il riconoscersi poveri,
deboli, non è, però, prima di tutto uno stato
sociologico, ma una disposizione interiore
che informa il proprio agire in qualunque
2
stato uno si trovi. La sola povertà non è di per
sé un bene e neppure una situazione di ascesi.
Ma essere ricchi significa avere potere, ricevere onori e avere un posto di supremazia sugli altri; e qui comincia il pericolo, perché dove c’è potere, ricchezza e supremazia, ci sono
molto spesso gli oppressi, gli schiacciati, gli
ultimi. Ed è a questi che va il regno dei cieli.
Con questi si schiera Gesù. Essi sono gli eletti.
Gesù si presenta come il messaggero inviato
da Dio per annunciare ai poveri la Buona Novella: la sua sollecitudine per i poveri, gli infelici, gli ammalati era il segno della sua missione. Gesù porta ai diseredati non solo
l’assicurazione che un giorno godranno il regno di Dio, ma annuncia loro che questo regno è arrivato. La missione di Gesù si estende, oltre che ai poveri, a tutte le miserie fisiche e spirituali; tutte attirano la sua compassione. Inaugurando l’èra della salvezza, Dio
accorda una priorità a tutti coloro che della
salvezza hanno un più urgente bisogno.
Il cristiano è povero nello spirito perché sa di
non essere perfetto, ma di essere, come tutti,
gli uomini e le donne, peccatore. La fragilità
umana che tutti ci portiamo dietro deve ricordarci a vivere un’altra delle nove beatitudini
la misericordia. Cioè quella capacità di farci
carico delle debolezze e dei limiti di chi ci sta
accanto. Sovente, invece, nelle comunità cristiane si innescano delle dinamiche di divisione, di invidia, di giudizio che ci portano ad
essere i primi accusatori dei nostri fratelli e
sorelle nella fede. Ogni volta che giudichiamo
e sparliamo gli altri noi diventiamo omicidi.
Sì, anche le parole possono uccidere le persone. Quando noi sparliamo degli altri, noi causiamo una triplice ferita: a noi stessi, nei confronti di chi sparliamo e verso la persona con
cui commettiamo il grave peccato di sparlare.
Più volte Papa Francesco ha insistito sul fatto
che il giudizio e lo sparlare sia una gravissima
piaga di moltissime comunità cristiane. Qui di
seguito riportiamo alcuni suoi interventi. Possiamo contemplare ancora più chiaramente il
grande mistero di questo amore volgendo lo
sguardo a Gesù crocifisso. Mentre sta per morire innocente per noi peccatori, Egli supplica
il Padre: «Padre, perdonali, perché non sanno
quello che fanno» (Lc 23,34). E’ sulla croce
che Gesù presenta alla misericordia del Padre
il peccato del mondo: il peccato di tutti, i miei
peccati, i tuoi peccati, i vostri peccati. E lì,
sulla croce, Lui li presenta al Padre. E con il
peccato del mondo tutti i nostri peccati vengono cancellati. Nulla e nessuno rimane escluso
da questa preghiera sacrificale di Gesù. Ciò
significa che non dobbiamo temere di riconoscerci e confessarci peccatori. Quante volte
noi diciamo: “Ma, questo è un peccatore, ha
fatto quello e quello...”, e giudichiamo gli altri. E tu? Ognuno di noi dovrebbe domandarsi: “Sì, quello è un peccatore. E io?”. Tutti
siamo peccatori, ma tutti siamo perdonati: tutti abbiamo la possibilità di ricevere questo perdono
che è la misericordia di Dio. Non dobbiamo temere, dunque, di riconoscerci peccatori, confessarci peccatori, perché ogni peccato è stato portato dal Figlio sulla Croce. E quando noi lo confessiamo pentiti affidandoci a Lui, siamo certi di essere perdonati. Il sacramento della Riconciliazione
rende attuale per ognuno la forza del perdono che scaturisce dalla Croce e rinnova nella nostra
vita la grazia della misericordia che Gesù ci ha acquistato! Non dobbiamo temere le nostre miserie: ognuno di noi ha le proprie. La potenza d’amore del Crocifisso non conosce ostacoli e non si
esaurisce mai. E questa misericordia cancella le nostre miserie. (udienza 6 aprile 2016).
“Quelli che vivono giudicando il prossimo, parlando male del prossimo, sono ipocriti, perché non
hanno la forza, il coraggio di guardare i loro propri difetti. Il Signore non fa, su questo, tante parole. Poi dirà, più avanti, che quello che ha nel suo cuore un po’ d’odio contro il fratello è un omicida. Anche l’Apostolo Giovanni, nella sua prima Lettera, lo dice, chiaro: colui che odia suo fraINNO A SAN BIAGIO
tello, cammina nelle tenebre; chi giudica il fratello,
cammina nelle tenebre”.
1. Sopra i mali del corpo e dell’anima,
“Un cristiano omicida … Non lo dico io, eh?, lo hai dal cielo san Biagio potere
dice il Signore. E su questo punto, non c’è posto e alla nostra preghiera sincera,
per le sfumature. Se tu parli male del fratello, uccidi tu dispensi le grazie e i favor.
il fratello. E noi, ogni volta che lo facciamo, imitiamo quel gesto di Caino, il primo omicida della Sto- Rit. O san Biagio celeste Patrono,
ria”.
a te, il grido s’innalza dal cuore,
“‘Ma vai, prega per lui! Vai, fai penitenza per lei! E intercedi per noi dal Signore,
poi, se è necessario, parla a quella persona che può d’ogni male ci liberi ognor.
rimediare al problema. Ma non dirlo a tutti!’. Paolo
è stato un peccatore forte, e dice di se stesso: 2. Fugge il male dai corpi malati,
‘Prima ero un bestemmiatore, un persecutore e un il tuo Nome potente invocato,
violento. Ma mi è stata usata misericordia’. Forse deh, ci liberi prima dal peccato,che
nessuno di noi bestemmia – forse. Ma se qualcuno dell’anima è
di noi chiacchiera, certamente è un persecutore e un ferita mortal!
violento. Chiediamo per noi, per la Chiesa tutta, la
grazia della conversione dalla criminalità delle 3. Dona ai corpi costante
chiacchiere all’amore, all’umiltà, alla mitezza, alla salute,
mansuetudine, alla magnanimità dell’amore verso il e preserva le anima dal male.
prossimo” (omelia 13/09/2013)
Le conservi la grazia di Dio,
perché giungano al porto del
Ciel.
Come già scritto sugli avvisi in ultima
pagina, da giovedì 2 febbraio sino a nuova comunicazione la S. Messa del giovedì
sera delle ore 20.30 sarà celebrata nella
cappellina della parrocchia. Pertanto
solamente la S. Messa delle ore 8.30 del
mercoledì sarà celebrata alla Cappella
della Beata.
DATE CORSI E BATTESIMI
Corsi
21/01/2017
23/03/2017
27/05/2017
21/10/2017
Battesimi
19/02/2017
23/04/2017
18/06/2017
17/09/2017
19/11/2017
CORSI DI PREPARAZIONE
AL MATRIMONIO
Ore 21
Lunedì 6/03
Venerdì 10/03
Venerdì 17/03
Lunedì 20/03
Venerdì 24/03
Domenica 26/03 ritiro ore 10 fino alle 16




per la confessione:
Il sabato alle ore 17.15
La domenica alle ore 9.30
Il mercoledì dopo la S. Messa
Il giovedì sera dopo la S. Messa
E’ possibile confessarsi in altri momenti mettendosi d’accordo con Don Domenico ai seguenti
recapiti telefonici: 3391244297 - 3892894950
3