A tutti gli amici DOMENICA 20 NOVEMBRE Giornata di preghiera e

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Transcript A tutti gli amici DOMENICA 20 NOVEMBRE Giornata di preghiera e

A tutti gli amici

Cuneo, 10 - 11 – 2016

DOMENICA 20 NOVEMBRE Giornata di preghiera e fraternità

Carissimi, eccoci al secondo passo delle nostre domeniche mensili con la partecipazione di tutte le categorie del popolo di Dio. Il numero dei bambini ha raggiunto un record: erano oltre quaranta! Il nostro desiderio è che ognuno, dai più piccoli ai più grandi, possa sperimentare che la Comunità è uno spazio familiare dove ci aiutiamo l’un l’altro ad andare al Signore. Il culmine della giornata, la Celebrazione Eucaristica, lo esprime bene: accolti da Lui, possiamo vivere una profonda amicizia in clima di gioia e gratitudine.

Tornare sempre al capolinea

Ho veramente gustato il recente libro-intervista a Papa Benedetto. Vi trascrivo l’ultima domanda e la risposta che conclude il libro.

D:

L’amore è uno dei suoi temi centrali. L’ha trattato da studente, da professore, da papa. Qual è la sua esperienza: l’ha sentito, l’ha vissuto con sentimenti profondi o è rimasto più una questione filosofica?”

R:

“No, no, no. Se non lo si sperimenta, non se ne può nemmeno parlare. Io l’ho sentito, prima, in casa, da mio padre, mia madre, i miei fratelli… Essere amati e restituire amore l’ho sempre considerato fondamentale per poter vivere, per poter accettare se stessi e gli altri. Infine sono diventato sempre più consapevole che Dio stesso non è soltanto, diciamo, un sovrano onnipotente, ma è amore e mi ama e di conseguenza è la bussola della mia vita. E io mi lascio guidare da lui, da questa forza (persona) che si chiama amore.”

L’intero libro è ricco di sapienza e di umiltà, ma questa ultima risposta la trovo meravigliosa perché ci riporta al capolinea della nostra fede:

con gli altri

della vita. Mi viene spontaneo esclamare:

del nostro cuore.”

sono amato da Dio e la grazia di sperimentarlo mi rende capace di restituire amore nel rapporto

. Qui sta il segreto per accettare se stessi e gli altri, qui sta il senso

“Grazie, grazie, amato Papa: ora che vivi il tuo ministero in silenzio e in totale dedizione alla preghiera, chiedi al Signore che questo nucleo incandescente del Vangelo ci appassioni e ci plasmi, diventi il cuore

La misericordia rimane

Lo sapete che domenica 20 novembre sarà la chiusura del Giubileo. È stato un anno davvero intenso per l’annuncio e la celebrazione della misericordia. La tenacia di Papa Francesco, anche solo nelle catechesi del mercoledì su questo tema alla luce della Parola di Dio, è stata formidabile. Tutte le categorie del popolo di Dio hanno avuto l’appuntamento ufficiale in piazza San Pietro. Domenica 6 novembre è stato il turno dei carcerati. E nei prossimi giorni è la volta dei senza tetto. Ma pensiamo anche a tutte le iniziative delle nostre chiese locali: veramente il fiume della misericordia del Signore ha potuto raggiungere il cuore e la vita di ognuno. Ora si chiude la porta santa e finisce il Giubileo, ma morte.

grazie a Dio (è il caso di dirlo!) il cuore di Dio rimane aperto, totalmente aperto, sempre aperto

. Continuiamo a lasciarci perdonare e dissetare dall’acqua viva della misericordia per imparare anche noi a tenere il cuore aperto ai fratelli. È un cammino che durerà fino all’incontro definitivo col volto misericordioso del Padre. E se saremo vissuti nella misericordia giorno dopo giorno, saremo colmi di fiducia nel varcare la soglia della Concludo con una breve testimonianza di un santo gesuita francese, P. Auguste Valensin (1879 -1954):

“I sentimenti che vorrei avere nel momento della mia morte (e che ho attualmente) si riassumono in questo pensiero:

vanto di nulla se non di aver creduto alla tua bontà.

vado a scoprire la tenerezza. È impossibile che Dio mi deluda. Andrò da lui e gli dirò: Non mi

Con la festa di Cristo Re, che celebreremo proprio domenica 20 novembre, si chiude anche l’anno liturgico. La Parola di Dio di questo tempo ci fa riflettere sull’incontro definitivo col Signore, non per impaurirci, ma per aiutarci a vivere svegli, colmi di fiducia nel Signore e operosi nell’amore. Il pensiero della morte, cioè dell’ultimo passo verso il compimento, può davvero aiutarci ad amare ogni attimo di vita. A presto! Con profonda gioia, p. Pino e Comunità