Transcript Tuesday 31st January 2017

Sommario Rassegna Stampa
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Volley: A1 e A2 maschile
12
Corriere del Trentino (Corriere della
Sera)
31/01/2017
IL BILANCIO DEL COACH "NESSUN RIMPIANTO ORA ANDIAMO
AVANTI"
2
38
L'Adige
31/01/2017
DIATEC, SODDISFATTI MA MOLTO DELUSI
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L'Adige
31/01/2017
MILANO, ECCO ADAMAJTIS PER AFFRONTARE TRENTO
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Trentino
31/01/2017
LA DIATEC TRENTINO RIPARTE DAL PODIO E MODENA CERCA RADO
5
Rubrica
Volley: A1 e A2 maschile - siti web
Le-Ultime-Notizie.eu
31/01/2017
VOLLEY: COPPA CEV, PER TRENTO E PIACENZA ANDATA DEGLI
OTTAVI
6
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31/01/2017
CIVITANOVA E' TROPPA PER QUESTA DIATEC
7
Trentinocorrierealpi.Gelocal.it
31/01/2017
GIANNELLI: «RIPARTIRE DALLE COSE BUONE»
9
Trentinocorrierealpi.Gelocal.it
31/01/2017
LORENZETTI: «NON E' FACILE SPINGERSI OLTRE IL LIMITE»
11
Trentinocorrierealpi.Gelocal.it
31/01/2017
SETTIMA FINALE DI COPPA, EPOPEA UNICA IN ITALIA
13
Corrieredellosport.it
30/01/2017
VOLLEY: COPPA CEV, PER TRENTO E PIACENZA ANDATA DEGLI
OTTAVI - CORRIERE DELLO SPORT
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Volley: Coppa Cev, per Trento e Piacenza
andata degli ottavi
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Notizie Roma 
Corriere dello Sport
Mercoledì alle 20.30 gli uomini di Lorenzetti affrontano in casa i serbi del Vojvodina,
giovedì alle 17.30 la formazione di Giuliani in Finlandia sfida il Valepa Sastamala Twitta
Ultime notizie a Corriere dello
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I 100 secondi di Alessandro
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Vocalelli: "Il mercato dei botti
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finali"
Volley: Champions League, Modena,
Oggi
Civitanova e Perugia in campo per la
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4a giornata
Oggi
Volley: Coppa Cev, per Trento e
23:36 Piacenza andata degli ottavi
lunedì 30 gennaio 2017 16:39 ROMA- Chiusa agevolmente la pratica dei Sedicesimi per
Diatec Trentino ed LPR Piacenza inizia il cammino negli Ottavi di Finale, cammino che, se
dovesse chiudersi positivamente per entrambe, porterà ad una scontro diretto fra le due
italiane nella successiva fase dei Quarti. La Diatec Trentino, rimediata la sconfitta per 3-1
dalla Lube nella Finalissima di Coppa Italia dopo aver battuto Azimut Modena in
Semifinale, prepara... la provenienza: Corriere dello Sport
Oggi Volley: A1 Femminile,
23:36 Casalmaggiore spazza via Bolzano
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01:10 dalla Paganese: arriverà a giugno
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VELLUTATA DI PORRI, PATATE E
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Civitanova è troppa per questa
Diatec
Marchigiani in grande serata, Trento in partita 2 set e mezzo
di Maurizio Di Giangiacomo
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Ha vinto la squadra più forte, su questo non ci possono essere dubbi. E, adesso
che la Coppa Italia 2016/2017 è già tra i trofei della Lube Civitanova, resta da
chiedersi dove finiscano i meriti dei marchigiani e dove, invece, comincino i
demeriti della squadra di Angelo Lorenzetti. Che, davanti ai 9.000 di
Casalecchio di Reno, non ha giocato la partita migliore della stagione. E meno
male: fosse stata una Diatec al 100% delle sue potenzialità, l’ombra della netta
sconfitta dell’Unipol Arena si allungherebbe sul futuro in campionato dei
vicecampioni d’Europa. Che invece, complice l’efficacia della battuta avversaria,
hanno pagato la giornata non proprio brillante del proprio reparto di palla alta:
bene l’opposto Jan Stokr, meno Filippo Lanza e soprattutto Tine Urnaut, con
Simone Giannelli costretto a “rifugiarsi” nel gioco al centro (buona la prova di
Sebastian Solé e Simon Van de Voorde) e presto stanato dal muro
marchigiano.
La Diatec è stata comunque in partita per oltre due set, calando vistosamente nel
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terzo e arrendendosi quasi senza condizioni nel quarto, sotto i colpi degli
scatenati ex Juantorena e Sokolov. Ma quella della Lube è stata una splendida
prova corale: con Grebennikov libero e Kovar in posto-4, Blengini ha
azzeccato il sestetto vincente.
L’inizio è da fuochi d’artificio: break (muri di Kovar e Candellaro) e controbreak
(contrattacco di Stokr e muro dell’ispiratissimo Van de Voorde), fino all’ace di
Juantorena e all’errore dell’opposto ceco che valgono il 10-8 Lube, con time out
di Lorenzetti. Solè piazza lo smash sul servizio di Giannelli, ma subito dopo
Civitanova torna ad allungare con il contrattacco di Stankovic (16-13). Lorenzetti
gioca anche la carta Antonov in battuta per far saltare il cambio palla
marchigiano, ma non ci riesce e anzi è ancora il centrale serbo a siglare il break
che chiude il set sul 25-21. Trento riparte forte nel secondo, con il filotto di battute
di Solè che vale il 3-6 (ace, contrattacco di Urnaut e muro di Stokr). Giannelli
mura dopo due difese da fantascienza (5-8), Solè e Stokr tengono avanti la
Diatec con altri due block pazzeschi (11-13). Capitan Lanza contrattacca e
adesso è Blengini a doversi rifugiare nel time out, dove la sua squadra ritrova il
proverbiale servizio: ace di Christenson e muro di Sokolov (18-19). Stokr
difende e Lanza mette giù il 21-24, poi però sbaglia un match ball facile facile,
prima dell’errore al servizio di Kovar che chiude il conto del secondo (23-25).
La Lube allunga subito in avvio di terzo parziale: 8-5 con il muro di Kovar, l’errore
di Stokr e un contrattacco di Juantorena dopo una difesa eccezionale di
Grebennikov. Nemmeno il servizio di Giannelli mette in crisi il cambio palla
marchigiano, anzi, è Kovar a piazzare il muro e il contrattacco del 15-11 sul
servizio di Sokolov. Adesso Trento traballa, Lorenzetti gioca le carte Nelli e
Antonov, ma arrivano l’ace di Candellaro, gli errori dei due nuovi entrati,
un’invasione ed il servizio in tribuna di Lanza a spingere la Lube a un passo dalla
Coppa (25-15).
Con le spalle al muro, la Diatec resta incollata ai cucinieri nel quarto set fino
all’accelerazione di Stankovic (muro) e Sokolov (contrattacco) sul servizio di
Candellaro che vale, con l’aggiunta di qualche pasticcio trentino, il 16-11.
Lorenzetti gioca nuovamente la carta Antonov, che riaccende la speranza con
il contrattacco del 16-13. La spegne il turno al servizio di Juantorena, sul quale la
Lube arriva fino al 20-14. Ci provano ancora Lanza e Giannelli con il muro (2219), fino all’ace di Candellaro che vale il definitivo 25-20 dei “cucinieri”.
@mauridigiangiac
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VELLUTATA DI PORRI, PATATE E
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Giannelli: «Ripartire dalle cose
buone»
Lanza: «Siamo orgogliosi di aver raggiunto questa finale»
30 gennaio 2017
La finale è così
terminata. La Lube
sorride, la Diatec no.
«Il primo set è stato
fondamentale per il
risultato finale,
abbiamo commesso
troppi errori e per
Civitanova è stato più
semplice vincerlo – ha
esordito l’opposto
ceco Jan Stokr a fine
partita – Abbiamo
reagito nel secondo
parziale, poi in quelli
successivi abbiamo
faticato a contenerli
con muro e difesa.
Battendo molto bene
ci hanno messo
sempre in difficoltà e
non era semplice
mettere a terra il
pallone contro il muro
schierato».
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Bellissima l'immagine
di fine partita. Quando
Osmany Juantorena
prima di godersi la festa con i compagni di squadra della Lube, ha attraversato
la rete ed ha abbracciato i suoi ex compagni. Lo schiacciatore italo-cubano,
votato quale Mvp della due giorni bolognese, ha dato una nuova prova di grande
sportività, oltre che dimostrando in campo di avere anche a quasi 32 anni la
stessa capacità di incidere sulle partite che aveva alcune stagioni fa. Come
purtroppo ha potuto appurare di persona anche la Diatec Trentino. «È stato
comunque un grande risultato – chiosa anche il palleggiatore Simone Giannelli
-, siamo più contenti ovviamente per il risultato ottenuto ieri con Modena ma oggi
la Lube ha giocato meglio di noi sia dal punto di vista tecnico sia da quello
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mentale. Ripartiamo dalle cose buone che abbiamo fatto ma anche da quelle
negative per crescere ancora».
Sulla stessa lunghezza d’onda anche il capitano della Diatec Trentino, Filippo
Lanza. «Non possiamo sicuramente sorridere, soprattutto dopo una finale persa
– ha commentato lo schiacciatore di Zevio – Abbiamo fatto sicuramente una
grande cosa a giocarcela sino in fondo ma stasera la Lube è stata più forte e
dobbiamo accettarlo. La squadra ha meritato di poter disputare questa partita e
dobbiamo esserne orgogliosi. Nel finale di stagione proveremo a dare fastidio
ancora alle nostre avversarie».
Una due giorni perfettamente riuscita per quel che concerne l’attenzione sul
volley. Con il palasport bolognese sold out per due giorni di fila. E questo grazie
anche a quanto Lanza e compagni hanno saputo fare in campo. «Secondo alcuni
invece dovevamo perdere già sabato, in semifinale – ha sottolineato, intervistato
a fine gara dalla Rai, il libero Massimo Colaci – invece abbiamo battuto una
delle favorite assolute come Modena. Poi nelle gare secche può succedere di
tutto, sicuramente
siamo felici di quanto fatto in questa final four perché abbiamo avuto
l’atteggiamento giusto. Poi a livello tecnico e tattico in questa finale potevamo
fare di meglio, ma è andata così: ripartiamo da quanto di positivo fatto finora ed
andiamo avanti».
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Lorenzetti: «Non è facile spingersi
oltre il limite»
Il tecnico gialloblù: «Abbiamo dato tutto, ma non siamo riusciti ad
incidere in battuta. Serviva un cambio palla perfetto, il nostro è stato
solamente buono»
30 gennaio 2017
Dopo due edizioni, quelle 2015 e 2016, che l’avevano visto sul podio più alto,
anche Angelo Lorenzetti deve abdicare. Alla guida di Modena il tecnico fanese
ha alzato al cielo quella Coppa per due volte, ieri invece ha dovuto guardare Il
trofeo che fu suo nelle mani di Gianlorenzo Blengini. «Non siamo riusciti a
colmare il gap che abbiamo dimostrato di avere rispetto alla Lube in SuperLega
– ha spiegato a fine gara l’allenatore della Diatec Trentino – Abbiamo dato tutto
quello che avevamo, ma non siamo riusciti ad incidere in battuta anche per meriti
specifici di Civitanova. Abbiamo commesso anche qualche errore in più del
solito al servizio, perché abbiamo cercato in tutti i modi di togliere la palla dalle
mani di Christenson ma non ci siamo riusciti. Per rispondere colpo su colpo
avremmo dovuto avere un cambio palla perfetto, mentre il nostro è stato solo
buono. Credo, in ogni caso, che questo secondo posto sia davvero un grande
risultato; per ottenerlo siamo andati anche oltre i nostri limiti. L’atteggiamento è
quello giusto ma dobbiamo provare a dare ancora qualcosa in più».
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Trento, 28 gennaio 2017
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La sua Diatec Trentino doveva essere quasi una “vittima sacrificale” in questa
final four, cui non ha preso parte un top team assoluto come la Sir Perugia,
eliminata nei quarti. Invece Giannelli e compagni hanno giocato due gare di alto
livello, riuscendo a battere una squadra come Modena ed a giocarsela alla pari
con la Lube Civitanova per buona parte di questa sfida finale. «Quando vai a
giocartela contro squadre sulla carta più forti di te devi spingere sempre sopra al
tuo limite – prosegue Lorenzetti – e questo non è sempre facile. Ad esempio in
questa finale nel terzo set abbiamo pagato proprio questo sforzo. Nel quarto
parziale speravo di recuperare energie tecniche e mentali per provare a vincere,
ma ci siamo incartati su un padio di cambio palla con ricezione non brutta. E
quando la Lube ha cominciato a sentire il profumo della vittoria non ha concesso
nulla».
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E allora eccoci qui. Con un argento al collo, con alle spalle un mese di gennaio
nel quale si è perso solamente contro Perugia e Lube e, davanti, un febbraio con
almeno 8 partite decisive fra SuperLega e Coppa
Cev. «L’argento ha il suo valore – conclude – ma vuol anche dire che per vincere
l’oro dovremo lavorare ancora di più. L’atteggiamento è stato molto buono, poi
dobbiamo ricordarci che ci sono anche gli avversari: se saranno più forti gli
stringeremo la mano».
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Settima finale di Coppa, epopea
unica in Italia
Impressionante il numero di trofei messi in bacheca in nemmeno dieci
anni da Trentino Volley
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Trento, 28 gennaio 2017
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Quella giocata ieri dalla Diatec Trentino è la sua settima finale di Coppa Italia
nelle ultime otto stagioni. L’ennesimo record di un’epopea ha pochi eguali nella
storia della pallavolo e, più in generale, dello sport italiano. Basta entrare nella
sala dei trofei di via Trener, dove ha sede Trentino Volley, per rendersi conto di
quanti successi abbia raccolto il sodalizio gialloblù nella sua giovane storia.
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Sembrano passati secoli dal primo scudetto, quello datato stagione 2007/2008,
e invece non sono passati nemmeno dieci anni. Era la prima Itas Diatec di
Radostin Stoytchev, con Nikola Grbic palleggiatore, Nikolov opposto,
Kaziyski e Winiarski schiacciatori, Jeroncic e Birarelli al centro e “Baretto”
libero. La squadra che aprì il ciclo d’oro di Trentino Volley, capace di ripetersi nel
2010/2011 (con Raphael palleggiatore, Stokr opposto, uno straordinario
Juantorena in diagonale con Matey, Sala assieme a “Bira” al centro) e nel
2012/2013 (con Djuric centrale e Sintini, reduce dalla malattia, a sostituire
Raphael al palleggio in una gara-5 da Libro Cuore con la Copra Elior Piacenza).
In quegli stessi anni la squadra di Stoytchev aveva messo in bacheca tre edizioni
della Champions League consecutive (2008/2009, 2009/2010 e 2010/2011),
quattro Mondiali per Club (2009, 2010, 2011 e 2012), tre edizioni della Coppa
Italia (2010, 2012 e 2013) e una Supercoppa Italiana (2011).
Dopo il primo addio di Stoytchev e dei suoi campionissimi che fece seguito alla
crisi economica legata all’addio dello sponsor Itas, la Diatec Trentino del nuovo
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allenatore Roberto Serniotti conquistò un’altra Supercoppa Italiana (2013),
prima del secondo ciclo dell’allenatore di Sofia, culminato nel quarto scudetto,
datato 2014/2015, con i "nuovi assi" Giannelli, Lanza, Solè, Colaci e il
“secondo” Kaziyski.
Il resto è storia recente, con il “secondo addio” di Stoytchev – che pare in
procinto approdare alla panchina della Nazionale iraniana – e la squadra affidata
ad
Angelo Lorenzetti, fresco di conquista dello scudetto 2015/2016 alla guida
degli storici rivali di Modena. Un giusto mix di gioventù (con la diagonale
principale Giannelli-Nelli) ed esperienza (vedi il ritorno dell’altro opposto Jan
Stokr) con un bel futuro davanti. (m.d.g.)
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