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La Maison SENSI presenta
« Poveri ma belli »
L’Italia del boom economico degli anni 50
Mostra fotografica di Rodrigo Pais
In collaborazione con Les Ateliers de CriBeau e l’Alma Mater Studiorum – Università di Bologna
Maison SENSI
13, rue de la Régence – Le Sablon
1000 Bruxelles
08 - 28 febbraio 2017
Gli anni Cinquanta in Italia sono stati la grande epopea di un popolo povero e
affamato che in poco tempo si è trasformato in moderno e benestante. Tutti con la
voglia di ricominciare, di vivere, di fare progetti.
Negli anni Cinquanta l’Italia rinasce, finalmente in pace, finalmente libera. E gli
italiani vanno fiduciosi incontro al futuro. Col cappotto rivoltato e sognando la
Lambretta. Uniti nel comune sforzo della ricostruzione e divisi dall’entusiasmo per
Coppi o per Bartali, per Sophia Loren o Gina Lollobrigida….
Sono anni intensi ed eroici di cui Rodrigo Pais, fotoreporter di un'epoca, è testimone
privilegiato.
Rodrigo Pais (1930-2007), fotografo di importanti testate giornalistiche quali Paese
Sera e L’Unità, ci ha lasciato in eredità un archivio di oltre 360.000 negativi che è
stato dichiarato dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali di interesse storico in
quanto “costituisce fonte di incommensurabile valore per la ricostruzione della
storia dell’ultimo secolo e testimonianza unica e particolare della vita politica e
sociale del nostro Paese.”
Questa mostra nasce da un progetto dell’Università di Bologna e del Professor Guido
Gambetta.
La mostra ripercorre il periodo che va dal 1955 al 1960: dallo sciopero degli autobus
alla conferenza stampa di Alfred Hitchcock a Roma, dal tugurio sulla Tuscolana ai
ricevimenti sfarzosi dei nobili, dalle attrici famose alle raccoglitrici di olive. Il fluire
della vita, con le sue differenze e le sue contraddizioni.
È in questa varietà che risiede infatti il segreto della bellezza, dell’importanza e della
unicità dell’archivio fotografico di Rodrigo Pais.
Rodrigo Pais nasce a Roma il 28 settembre 1930.
Fin da giovanissimo inizia a fare i lavori più disparati: lustrascarpe, cappellaio,
garzone di barbiere.
È proprio nella bottega di barbiere che uno dei clienti che lavorava nel laboratorio di
“Luxardo”, il grande fotografo ritrattista, gli propone di "entrare in camera oscura per
imparare un mestiere bellissimo”.
Nel 1946 inizia a lavorare come stampatore nel laboratorio fotografico Binazzi e
Lombardini. Dopo anni di gavetta, nel 1950 diventa fotoreporter per il settimanale
Vie Nuove.
A partire dal 1954, inizia una collaborazione come fotoreporter di primo piano con
alcuni dei principali quotidiani italiani : L’Unità (che definirà “il suo grande amore”),
Paese Sera, Corriere della Sera, il Corriere d’Informazione e La Stampa. Con
Giorgio Sartarelli fonda l’Agenzia “Pais e Sartarelli”, che sarà una delle più note e
apprezzate sia in Italia che all’estero fino al 1972, anno dello scioglimento.
In oltre 50 anni di attività, Rodrigo Pais ha fotografato alcuni dei più importanti
avvenimenti del 20°secolo: le due sessioni del Concilio Vaticano II nel 1962 e nel
1963, gli scontri fra polizia e studenti a Valle Giulia nel marzo 1968, la grande festa
del 1° maggio 1968 a Praga con il popolo cecoslovacco stretto intorno ad Alexander
Dubcek e, vent’anni più tardi, il viaggio in Italia dello stesso Dubcek per ricevere la
laurea honoris causa dell’Università di Bologna, i funerali di Palmiro Togliatti e di
Enrico Berlinguer (famosissima la sua fotografia del 1983 di Berlinguer in braccio a
Roberto Benigni).
Significative le fotografie scattate su più di 100 set cinematografici a Cinecittà, come
quelle delle borgate dei ragazzi di vita di Pasolini. Non mancano la cronaca nera, i
“grandi processi”, come il caso Montesi, il caso Ghiani-Fenaroli e il caso Casati
Stampa, i sanguinosi fatti del 1956 in Ungheria e le catastrofi naturali, tra cui il
terremoto del Belice del 1968.
Maison SENSI
13, rue de la Régence – Le Sablon
1000 Bruxelles
tél : +32 2 5023591
[email protected]
Roma ha ospitato recentemente una mostra dedicata a Rodrigo Pais
Nel 2017, in occasione del decimo anniversario della scomparsa di Rodrigo Pais,
un’importante retrospettiva dedicata al fotografo sarà organizzata nella “sua” Roma
presso il Complesso Monumentale del Vittoriano.