Gennaio… - FONDAZIONE VIA LATTEA

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Gennaio…
Il mese di gennaio sta ormai finendo ed io ho lasciato passare
molto tempo prima di scrivere ma ero impegnata a mandare gli
aggiornamenti dei bambini a chi ci sostiene attraverso il
programma delle adozioni a distanza e quindi eccomi qua!!!
In gennaio sono successe tante cose alla Kay pè Giuss. Una ve
la racconto.
Qualche giorno fa un gruppetto delle nostre bambine è andato
alla scuola delle suore di Santa Rosa da Lima per sostenere
l’esame di ammissione alla prima elementare. Venerdi scorso
elegantissime nei loro vestitini colorati sono partite
carichissime perché si andava alla nuova scuola tra gli
applausi delle educatrici che facendo il tifo per loro le
incoraggiavano a mettercela tutta.
Dopo un’ora di viaggio perché il nuovo autista ha deciso di
farci conoscere i bassifondi di Port au Prince nel caso Waf
Jérémie non ci bastasse… siamo arrivati a questa mega scuola,
una delle più importanti della città, quella frequentata dalla
gente bene che però non è così bene da potersi permettere la
scuola francese o quella americana. Eravamo un po’ preoccupati
perché non sapevamo il livello del test di ammissione e le
nostre bimbe non ci sembravano pronte, ma l’ iscrizione qui va
rigidamente per anni quindi se non si entra quest’anno l’anno
prossimo non si può perché l’età è già fuori dal range
previsto. Insomma…. tanto per complicarsi e complicare un po’
la vita in Haiti!!!
La scuola è in fermento. È l’ora dell’intervallo e ci sono
bambine dovunque…. è una scuola per sole bambine!!! Ci
avviciniamo con il nostro trenino di nanerottole all’edificio
adibito all’iscrizione.
Angelica, Giacomo e Nickenson restano fuori con le bambine ed
io entro insieme ad una lunga file di genitori sulle spine che
sarebbero pronti a fare di tutto pur di far entrare la loro
figlia in questa scuola…. anche truccare atti di nascita visto
che la bambine davanti a noi sono tre volte le nostre e pare
abbiano la stessa età!!! Comincio ad essere preoccupata
davvero ma anche molto libera: sarà quello che il buon Dio
vorrà!
Una gentile signorina mi dà dei fogli da compilare e mi chiede
il pagamento di iscrizione al test… 20 dollari… ho undici
bambine… 220 dollari… Oso chiederle, guardando le bambine
attorno a me, se abbiamo anche una minima possibilità di
essere prese e la signorina gentilmente mi consiglia di
parlare con la suora direttrice che magari può evitare di
farci pagare questa prima tassa. Cosi, speranzoso, il nostro
trenino segue la signorina fino ad arrivare da una suora che
ci accoglie… a denti stretti…. ci guarda… e ci dice che queste
bambine non entreranno mai nella loro scuola…. poi mi chiede
da dove veniamo e sentito Waf Jérémie… rincara la dose: non
c’è posto per noi in questa scuola.
E cosi tutti sul pulmino: l’Angelica rende bella la gita
regalando un chupa chups ad ogni bambina e si torna a casa
cantando… la scuola salesiana ci aspetta!!!!
Duemila anni fa non c’era posto per qualcun altro: la storia
si ripete ed il cuore dell’uomo sembra non cambiare. L’Italia
ci nega i visti di studio per i nostri bambini, gli americani
alzano un muro e ad Haiti i nostri bambini sono rifiutati.
Eppure la vita è promessa di
bene ed io continuo a crederci
ed a lottare ogni giorno perché
il bene dei nostri bambini si
compia nella forma e nei tempi
che Un Altro ha deciso. Tutto
dunque diventa occasione per
ricordarsi che non ci facciamo
da noi, e tutto diventa esperienza dove il giudizio non fa
fuori l’altro, la suora, il governo italiano o quello
americano, ma io davanti al reale. Allora così la vita diventa
un cammino di bene ed ogni giorno che passa ed ogni esperienza
che viviamo ci rendono più forti nella coscienza del cammino e
nella certezza del Destino.
Noi alla kay continuiamo a lottare perché il Destino di bene
preparato per questi bambini accada.