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Giovedì 26 gennaio al Teatro Verdi Molière: la recita di Versailles
Nuovo appuntamento con la stagione del Nuovo Teatro Verdi di Brindisi che
, giovedì 26 gennaio
alle
20.30
, ospiterà sul proprio palcoscenico lo spettacolo “
Molière: la recita di Versailles
” con
Paolo Rossi
. Si sente a suo agio, Paolo Rossi, nei panni di Molière, nel ruolo di capocomico in una pièce ispirata a «L’improvvisazione di Versailles», con un testo scritto con Stefano Massini e Giampiero Solari (qui anche regista). Un canovaccio sul mestiere dell’attore, con le stesse urgenze di Molière cui, nel 1663, Luigi XIV chiese di scrivere last minute una nuova commedia da rappresentare a corte. Da questa richiesta nasce il dramma del capocomico: restare lucido, nonostante il cronometro sul fondale, correre contro il tempo e partorire in men che non si dica un capolavoro. Tutto filerebbe molto più liscio se il nostro Rossi-Molière avesse la testa sgombra, senza le sfuriate delle sue svampite donne-attrici e i dubbi dei suoi uomini-attori. Come Molière, Paolo Rossi mette in scena se stesso, uomo e attore, nel gioco moderno della commedia. Con l’incubo del vuoto di memoria. Caos organizzato. Tutti sul palco e come in un vecchio quadro corale del Seicento, anche un cane da salotto fa capolino sulla scena. Rossi, Molière e il fascino di un’epoca risalente. Talento, passione, ironia. Qui la sgangherata compagnia galleggia su uno specchio drammaturgico liquido. Si recita a soggetto. Si naviga a vista eppure creatività e fantasia tracciano un solco sicuro e marcato. Fra brani tratti dalle commedie più famose di Molière, «Il Misantropo», «Il Tartufo» e «Il Malato immaginario», e stralci della sua biografia, fra balli in talare e saio e sproloqui, prende corpo una satira al vetriolo che colpisce politici ed ecclesiastici, e non risparmia i teatranti. Come gli attori disoccupati che affittano sale periferiche per mettere in scena attori disoccupati, davanti a invitati che sono a loro volta attori disoccupati. Che ricambieranno la cortesia in una spirale senza fine. Teatro, metateatro, didattica. Nonsense e non sequitur. Lessico familiare irriverente e buffo, ironico e cialtronesco. Immortalato in un passato remoto, eppure capace di scrutare un angolo di futuro. Magia e divertimento dentro una confezione sontuosa: in scena, per questa produzione, un ensemble di dodici tra attori e musicisti. Canzoni originali di Gianmaria Testa, cantautore raffinatissimo scomparso lo scorso anno. Musiche dal vivo de «I Virtuosi del Carso». Una squadra assortita e talentuosa, che conta gli attori Lucia Vasini, Fulvio Falzarano e Mario Sala. E il rimbalzo continuo tra Molière e Rossi, in un parallelismo sbieco e vivace. Per maggiori informazioni sullo spettacolo è possibile visitare il sito
fondazionenuovoteatroverdi.it
. Il botteghino del teatro è aperto al pubblico tutti i giorni dal
lunedì al venerdì
(esclusi i festivi) dalle
10:00 alle 13:00
e dalle
16:30 alle 19:00
. Redazione Giornalistica: [email protected] • Programmazione: [email protected] Amministrazione: [email protected] FM Brindisi Provincia MHz
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