Casera Nischiuarch (1182 mt)

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Transcript Casera Nischiuarch (1182 mt)

CLUB ALPINO ITALIANO
SEZIONE DI CODROIPO
Via Circonvallazione Sud 25 - tel. & fax 0432 900355
www.caicodroipo.it - [email protected]
DOMENICA 22 GENNAIO 2017
Casera Nischiuarch (1182 mt)
Prealpi Giulie
Sella Carnizza costituisce il valico più basso che collega la Val Resia con la Valle Uccea e, di conseguenza, la
Valle D'Isonzo con l'alto bacino del Tagliamento. Dalla seconda metà del 1916 è raggiunta da una strada
militare che si diparte dalla Centrale di Rio Barman in Val Resia, ampliata nei decenni successivi solo in tratti
circoscritti. L'arteria, edificata dal Genio della Zona Carnia, già all'epoca del conflitto permetteva il transito di
trattrici e autocarri. Oltre alla camionabile, presso Sella Carnizza si attivarono altre infrastrutture belliche di
cui si apprezzano diverse tracce: due panifici, la sede per una Compagnia speciale d'istruzione alloggiata negli
stavoli preesistenti, la stazione d'arrivo di una grande teleferica che partiva dal Tigo, le fortificazioni della
seconda linea difensiva arretrata dalla Zona Carnia, tra cui trinceramenti anche possenti e una postazione per
cannone in caverna. Nell'area di Sant'Anna di Carnizza meritano attenzione le strutture fortificate della Guerra
Fredda (anni 1960-70), ben conservate.
La casera Nischiuarch, meta della nostra escursione, è diventata un osservatorio faunistico e si affaccia sulla
alta Val Torre lungo l’estremità orientale della lunga catena dei Musi.
Avvicinamento:
Giunti a Resiutta dalla statale 13, si percorre la strada provinciale 42 in direzione di Lischiazze. Se le condizioni
stradali e meteo lo permetteranno si potrà proseguire alla volta dei Sella Carnizza (4,2 km). Vista la pendenza del
tratto Borgo Lischiazze-Sella Carnizza è opportuno avere in dotazione catene da neve e/o gomme invernali.
Qualora le condizioni avverse del manto stradale (viste le recenti nevicate) non consentano l’avvicinamento a Sella
Carnizza parcheggeremo le auto a Borgo Lischiazze (580 mt) e, dopo una serie di ripidi tornanti (circa 4,8 km), si
giunge a Sella Carnizza (1086 mt) dove lasceremo l'auto.
Escursione:
Dopo aver superato gli stavoli di Gnivizza in 10 minuti si raggiunge la chiesetta di S.Anna di Carnizza (1077 mt).
Proseguendo per il segnavia 739, senza incontrare forti pendenze, si attraversa tutto il fianco del monte Zaiavor
che, insieme al Monte Cadin e alla Cima dei Musi, costituiscono le tre cime della catena dei Musi.
Arrivati ad una insellatura boscosa, si scende per una cinquantina di metri sul versante sud e si giunge alla casera
Nischiuarch. Per chi desidera è possibile in 10-15 minuti raggiungere la cima del monte Nischiuarch a quota 1258.
La casera Nischiuarch è aperta. Per il ritorno si segue lo stesso percorso dell’andata.
Vista sul Monte Canin
Casera Nischiuarch
DATI E INFORMAZIONI GENERALI
DISLIVELLO: 600 mt partendo da Borgo Lischiazze, 180 mt da Sella Carnizza (1086)
TEMPO DI PERCORRENZA: Borgo Lischiazze – Sella Carnizza (4,2 km) 2 ore. Sella Carnizza – Casera Nischiuarch (3,7
Km) 1 ora e mezza.
DIFFICOLTÀ: EAI (Escursionistica in Ambiente Innevato)
EQUIPAGGIAMENTO: Invernale da montagna, ghette, ciaspe o eventuali ramponcini leggeri (in base alle condizioni della
neve), bastoncini da neve, per chi lo possiede il kit di autosoccorso Artva-pala e sonda.
ORARI: Partenza da Codroipo parcheggio sede CAI alle ore 08:00; ore 08,30 da Gemona presso il locale “Al Fungo”
MEZZI DI TRASPORTO: Mezzi propri (eventuali spese vanno concordate con il proprietario del mezzo)
CARTOGRAFIA: Carta Tabacco, foglio 27, scala 1:25.000 – Canin Valli di Resia e Raccolana;
INFORMAZIONI: [email protected] – www.caicodroipo.it – responsabili escursione – segreteria durante gli
orari d’apertura sede;
ISCRIZIONI: segreteria durante gli orari d’apertura sede; per i non soci CAI è previsto il pagamento di 5,50 euro per
l’assicurazione giornaliera.
I responsabili dell’escursione, ONTAM-ASE Luciano Favaro (333 4386746) e ASE Stefano Agnoletti (340 5319461), si riservano
la facoltà di apportare variazioni al programma qualora le condizioni della montagna o niveo-meteorologiche lo richiedessero.
LA COMMISSIONE ESCURSIONISMO
REGOLAMENTO ESCURSIONI
‐ L’escursione è una delle più importanti attività della Sezione e, nel rispetto del presente Regolamento, la partecipazione è
aperta a tutti. È proposta da uno o più soci che, su incarico della Sezione, assumono la veste di Responsabile di escursione e
ne curano la preparazione e lo svolgimento adottando ogni accorgimento affinché sia effettuata nella massima sicurezza.
2 ‐ I Responsabili di escursione avranno verificato recentemente le condizioni del percorso e dovranno valutare l’adeguatezza
dell’attrezzatura e della capacità attitudinale dei partecipanti escludendo coloro che non ritenessero idonei.
3 ‐ Ai partecipanti si richiede correttezza nel contegno, ubbidienza e collaborazione verso i Responsabili di escursione al fine di
agevolarli nell’adempimento del loro compito: i Responsabili possono escludere i partecipanti che intendano allontanarsi dal
gruppo o seguire altri percorsi.
4 ‐ È facoltà della Sezione di subordinare l’effettuazione dell’escursione alle condizioni atmosferiche, nonché al raggiungimento
di un minimo di partecipanti. 5 ‐ I minori possono partecipare alle gite solo se accompagnati da chi ne abbia la patria podestà
ovvero da persona responsabile autorizzata.
6 ‐ La caparra di prenotazione, quando richiesta, non sarà rimborsata, salvo in caso dell’annullamento della gita stessa; è tuttavia
consentita la sostituzione con un altro partecipante.
7 ‐ Eventuali modifiche potranno, in qualsiasi momento, essere apportate al programma per esigenze di sicurezza. Di tali
modifiche sarà data tempestiva comunicazione ai soci.
8 ‐ Le iscrizioni alle gite possono essere effettuate (salvo diversa indicazione) entro il sabato precedente all’uscita recandosi o
telefonando in sede agli orari di apertura.
9 ‐ Con il solo fatto di iscriversi all’escursione, ciascun partecipante accetta di osservare le norme del presente regolamento
ed, in conformità di quanto dispone l’articolo n. 13 dello statuto del CAI, esonera la Sezione ed i Responsabili di escursione da
ogni responsabilità per incidenti di qualsiasi genere che si verificassero nel corso della stessa, trasferimenti compresi.
10 ‐ I soci partecipanti alle escursioni beneficeranno, in caso di incidente, della polizza infortuni prevista dalla
Sede Centrale (prendere visione dei massimali in Segreteria). Per i non soci CAI verrà chiesta una quota
d’iscrizione per coprire i costi della polizza assicurativa stipulata per loro. La quota sarà comunicata dalla
segreteria.
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