Transcript Luna nuova - Regione Piemonte

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VENERDI’ 27 gennaio 2017, n. 6 - anno XXXVIII - 1,40 euro
Luna nuova
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Reg. Trib. di Torino n.2941 del 4/3/80. Iscr. reg. naz. della Stampa n.3863 del 22/7/92. Direttore Responsabile: Tiziano Picco. Editrice Luna Nuova, cooperativa Spa, p.iva 06337090010, corso Laghi, 15, 10051 Avigliana. Tel. 011-9311853. Stampa: Industrie Tipografiche Sarnub srl, via Abate Bertone 14, Cavaglià (Biella) - Poste Italiane Spa spedizione in abbonamento postale D.L. 353/03 (conv. L. 46/04) art.1 comma 1, DCB Torino - La testata fruisce dei contributi statali diretti di cui alla legge 7 agosto 1990, n. 250 - Pubblicazione a stampa: ISSN 1721-3770 - Pubblicazione online: ISSN 2465-1354. Data della pubblicazione e P.I.: 27/01/2017, in Avigliana (To), Corso Laghi 15.
Luna nuova
Crolla paratia, muore un operaio
Cantiere sull’acquedotto di valle
La vittima, 60 anni, era di Ivrea
Salvi per un soffio i due colleghi
GRAVERE - Spetterà all’autopsia stabilire se Giuseppe Macrì,
operaio 60enne di Chiaverano, nei pressi di Ivrea, sia morto per
lo schiacciamento toracico in seguito alla caduta di una paratia
dell’acquedotto di valle, oppure se la morte sia sopravvenuta per
annegamento in seguito all’allagamento della camera di ispezione
dove era sceso per lavorare proprio su quella paratia. L’incidente
è avvenuto poco dopo le 15 di mercoledì, in un pozzo di ispezione
lungo l’acquedotto di valle, sulla statale 24 fra Susa e Gravere, poco
a valle del bivio per Armona e Arnodera. L’uomo, dipendente della
ditta Mattioda, appaltatrice della Smat, si era calato nel pozzo per
eseguire dei lavori di manutenzione di una paratoia. Ma qualcosa
è andato storto e la paratia è improvvisamente caduta, travolgendo
in pieno Macrì, che vi è rimasto schiacciato sotto.
in poche parole
di Tiziano Picco
Salvatori del suolo
Il tombino sulla camera di ispezione,
sulla statale 24 a Gravere, dove ha
perso la vita Giuseppe Macrì, operaio
della ditta Mattioda di Courgnè
(a pagina 16)
Scoperto il finto matrimonio in municipio
ORBASSANO - La scorsa settimana era toccato a Moncalieri, martedì la scena si è ripetuta pressoché identica nella sala
cerimonie del municipio. Lei, un’italiana di 49 anni residente
a Torino; lui un nigeriano di 32 senza fissa dimora e già destinatario di un decreto di espulsione. La coppia avrebbe dovuto
sposarsi, con lo scopo di far ottenere all’uomo la cittadinanza
italiana, alla presenza dei due testimoni e di un unico invitato
arrivato ad Orbassano. Situazione che ha subito insospettito
i funzionari dell’ufficio di stato civile. Sospetti che si sono
trasformati in certezze quando hanno rivolto alla donna alcune
domande sul futuro sposo. Lei ha ricordato con un certo sforzo
nome e cognome, ma su data e luogo di nascita ha fatto scena
muta. Immediata è scattata la segnalazione ai carabinieri.
(a pagina 25)
BORGONE
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Speed-check
sulla via centrale
Per un mese
solo il controllo,
poi le sanzioni
I sindaci: tavolo
di tutti i Comuni
Dopo la sentenza
contro Torino,
azioni coordinate
(a pagina 13)
(a pagina 2)
VILLARFOCCHIARDO
Gli Hells Angels
salutano Gino
Ieri molti bikers
al funerale,
paese blindato
(a pagina 14)
IERI mattina il gruppo regionale di Forza Italia ha lanciato l’allarme, nel corso di
una conferenza stampa, per
segnalare i rischi derivanti
dalla prossima approvazione
della nuova legge sul consumo del suolo «che creerà
grandi disagi, economici e
sociali e la paralisi urbanistica sull’intero Piemonte». Nel
mirino di Pichetto e soci c’è la
giunta di centrosinistra, rea
di aver presentato un testo
di legge che prevede siano
rifatti tutti i Piani regolatori
introducendo una pianificazione cosiddetta “a due
piani”, uno di tipo strutturale
e l’altro operativo.
I forzisti promettono
battaglia per bloccare l’iter e
impedire un provvedimento
che avrebbe costi enormi
(«circa 250 milioni di euro, a
carico dei già risicati bilanci
comunali») oltre ai danni
derivanti dai mancati introiti
Imu. Poi anche un pensiero
«alla paralisi che comporterà
in tutto il comparto dell’edilizia», ma solo un fugace
passaggio sulla consapevolezza «che il suolo non sia una
risorsa infinita».
Mentre invece il punto centrale sta proprio qui: questa
legge sarà anche un disastro
per Comuni e cittadini, ma
Forza Italia come intende
evitare che venga utilizzato
suolo per altri capannoni,
spesso scatole vuote?
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