fibrosi polmonare, bpco e spirometria.

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Transcript fibrosi polmonare, bpco e spirometria.

FACULTY:
Loris Ceron
Pneumologo ULSS3 Serenissima
Simone Fabris
MMG San Donà di Piave
Lucio Michieletto
Pneumologo ULSS3 Serenissima
DESTINATARI
20 MEDICI
di MEDICINA GENERALE.
N. CREDITI ECM:
5,3
SPONSORED BY
SEGRETERIA ORGANIZZATIVA
Eolo Group Eventi S.r.l.
Via V. Veneto, 11/18 MONSELICE (PD)
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S U W W W. E O L O C O N G R E S S I . I T
FIBROSI
POLMONARE,
BPCO E
SPIROMETRIA.
6 Aprile 2017
Noventa Hotel, Via Calnova, 124
NOVENTA DI PIAVE (VE)
ARTICOLAZIONE DEL TEMA:
• Definizione della malattia; cenni di epidemiologia; sintomi, decorso e
prognosi; terapie disponibili.
• Ruolo del MMG; elementi di sospetto; modalità di invio del paziente
allo specialista (ambulatorio dedicato); partecipazione al decorso clinico della malattia
RAZIONALE:
Le malattie dell’apparato respiratorio rappresentano ormai, per diffusione
e gravità, una delle sfide più entusiasmanti e difficili in medicina. Sicuramente tra queste vanno ricordate la FIBROSI POLMONARE e la BPCO.
La broncopneumopatia cronica ostruttiva (BPCO) è una malattia respiratoria caratterizzata da tosse cronica, produzione di catarro e dispnea,
con una progressiva riduzione del flusso aereo respiratorio, che, negli
stadi più avanzati, conduce a insufficienza respiratoria con richiesta di
ossigenoterapia e conseguente disabilità.
La fibrosi polmonare idiopatica è definita (secondo le ultime linee guida)
come una forma specifica di malattia fibrosante ad andamento cronico
e progressivo, limitata al polmone, che colpisce adulti di età medio-avanzata e che è caratterizzata a livello anatomo-patologico da un tipo
particolare di danno polmonare definito pattern di polmonite interstiziale
usuale (pattern UIP). Oggi si ritiene che si tratti di una malattia nella quale
il polmone presenta una ridotta capacità geneticamente determinata di
riparare in modo efficace i danni che subisce.
Da qualche anno è disponibile un trattamento farmacologico in grado di
rallentare in modo significativo la progressione del danno. Si tratta di due
farmaci, il pirfenidone, che agisce come antifibrotico che rallenta la crescita di tessuto connettivo, e del nintedanib, inibitore della tirosinchinasi
con effetti antiangiogenetici e antifibrotici. Queste patologie, come altre,
possono essere agevolmente valutate sotto il profilo funzionale con la
spirometria, strumento utilizzato per generare grafici dai quali è possibili
ottenere un giudizio sulla presenza di alterazioni ostruttive (come nell’asma o nella BPCO) o restrittive, come ad esempio nella fibrosi polmonare.
La comunità Scientifica pneumologica italiana è attualmente impegnata
a diffondere una nuova cultura in ambito respiratorio che veda vecchi e
nuovi attori insieme nella lotta contro le malattie respiratorie.
Questo incontro, è dedicato al confronto tra specialisti pneumologi e
Medici di medicina generale e cerca di affrontare alcune criticità che attualmente ostacolano una gestione corretta delle più importanti malattie
dell’apparato respiratorio.
Diventa quindi fondamentale l’integrazione tra i saperi di tutti, per una
migliore presa in carico di questi pazienti, dal primo approccio nell’ambulatorio del MMG al ricovero nelle reparti di medicina interna o geriatrici e
fino alla dimissione e successiva riabilitazione.
17.30
Welcome Coffee
ISCRIZIONE PARTECIPANTI
E APERTURA DEI LAVORI
18.00 Introduzione del progetto
(impatto di una corretta gestione della BPCO;
importanza del riconoscimento della IPF)
18.30 La BPCO
19.00 La FIBROSI POLMONARE IDIOPATICA
19.30 L’importanza della SPIROMETRIA.
Dimostrazione pratica dell’esame spirometrico
20.00 Discussione
20.30 I vantaggi della doppia broncodilatazione
alla luce delle più recenti linee guida.
L’importanza dei Devices
21.00 I limiti del trattamento corticosteroideo
21.30 Discussione
22.00 Compilazione questionario ECM e chiusura lavori