Transcript 5725/17 ini/bp/S 1 DG D 1 A Si allega per le delegazioni la

Consiglio
dell'Unione europea
Bruxelles, 27 gennaio 2017
(OR. en)
5725/17
Fascicolo interistituzionale:
2016/0354 (NLE)
SCH-EVAL 31
COMIX 66
RISULTATI DEI LAVORI
Origine:
in data:
Destinatario:
Segretariato generale del Consiglio
27 gennaio 2017
delegazioni
n. doc. prec.:
5227/17
Oggetto:
Decisione di esecuzione del Consiglio recante raccomandazioni per
colmare le carenze identificate nella valutazione della Croazia al fine del
soddisfacimento delle condizioni necessarie all'applicazione dell'acquis di
Schengen nel settore della protezione dei dati
Si allega per le delegazioni la decisione di esecuzione del Consiglio recante raccomandazioni per
colmare le carenze identificate nella valutazione della Croazia al fine del soddisfacimento delle
condizioni necessarie all'applicazione dell'acquis di Schengen nel settore della protezione dei dati,
adottata dal Consiglio nella 3515ª sessione tenutasi il 27 gennaio 2017.
In linea con l'articolo 15, paragrafo 3, del regolamento (UE) n. 1053/2013 del Consiglio, del 7
ottobre 2013, la presente raccomandazione sarà trasmessa al Parlamento europeo e ai parlamenti
nazionali.
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Decisione di esecuzione del Consiglio recante
RACCOMANDAZIONI
per colmare le carenze identificate nella valutazione della Croazia al fine del soddisfacimento
delle condizioni necessarie all'applicazione dell'acquis di Schengen nel settore della protezione
dei dati
IL CONSIGLIO DELL'UNIONE EUROPEA,
visto il trattato sul funzionamento dell'Unione europea,
visto il regolamento (UE) n. 1053/2013 del Consiglio, del 7 ottobre 2013, che istituisce un
meccanismo di valutazione e di controllo per verificare l'applicazione dell'acquis di Schengen e che
abroga la decisione del comitato esecutivo del 16 settembre 1998 che istituisce una Commissione
permanente di valutazione e di applicazione Schengen 1, in particolare l'articolo 15, paragrafo 3,
vista la proposta della Commissione europea,
considerando quanto segue:
(1)
Scopo della presente decisione è raccomandare alla Croazia provvedimenti correttivi per
colmare le carenze riscontrate durante la valutazione Schengen delle condizioni necessarie
per l'applicazione dell'acquis di Schengen nel settore della protezione dei dati eseguita nel
2016. A seguito della valutazione, con decisione di esecuzione della Commissione
[C(2016)6870] è stata adottata una relazione riguardante i risultati e le valutazioni, che
elenca le migliori pratiche e le carenze riscontrate.
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GU L 295 del 6.11.2013, pag. 27.
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L'equipe in loco apprezza molto favorevolmente la decisione dell'autorità per la protezione
dei dati di assumere una persona preposta esclusivamente alle attività di pubbliche relazioni
e ritiene che si tratti di una buona pratica. La possibilità di presentare richieste di accesso
multiplo gratuitamente e di ottenere copia dei dati personali oggetto del trattamento senza
costi è una pratica degna di nota.
(3)
In considerazione dell'importanza del rispetto dell'acquis di Schengen, dovrebbe essere data
priorità all'attuazione delle raccomandazioni n. 1, 2, 5, 12, 13-18 e 20.
(4)
La presente decisione va trasmessa al Parlamento europeo e ai parlamenti degli Stati
membri. Entro sei mesi dalla sua adozione lo Stato membro valutato presenta alla
Commissione, ai sensi dell'articolo 16, paragrafo 8, del regolamento (UE) n. 1053/2013, la
propria valutazione sull'eventuale attuazione delle raccomandazioni contenenti indicazioni
per eventuali ulteriori miglioramenti,
RACCOMANDA:
la Croazia dovrebbe:
Autorità di controllo della protezione dei dati (in appresso: APD)
1.
modificare la legge sulla protezione dei dati al fine di includere i motivi di revoca del direttore
dell'Agenzia per la protezione dei dati e del vicedirettore;
2.
fornire prove delle iniziative intraprese per garantire che l'APD disponga di sufficienti risorse
umane e di bilancio per il futuro monitoraggio e controllo del trattamento dei dati personali
nell'ambito dell'acquis di Schengen;
3.
fornire una copia del protocollo firmato sulla cooperazione fra l'APD e il ministero
dell'Interno per garantire l'efficace attuazione dell'acquis di Schengen in materia di protezione dei
dati personali nel futuro SIS II croato;
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4.
fornire una copia del protocollo firmato sulla cooperazione fra l'APD e il ministero degli
Affari esteri ed europei sulle questioni relative alla protezione dei dati;
5.
fornire una copia del piano strategico per il 2017 e del piano di attività annuale di controllo
2017 che elenca le ispezioni del futuro SIS II e VIS croati;
6.
fornire le statistiche delle ispezioni effettuate nel 2015;
7.
prendere le misure necessarie a rafforzare la posizione del responsabile della protezione dei
dati del ministero dell'Interno nell'ambito della struttura del ministero;
Diritti degli interessati
8.
garantire che le informazioni in inglese in merito all'esercizio dei diritti relativi al SIS II siano
disponibili per gli interessati e che la sezione del responsabile della protezione dei dati del sito del
ministero dell'Interno sia disponibile in inglese;
9.
mettere in atto le misure necessarie a garantire che i singoli possano presentare domande
riguardanti i loro dati personali in inglese al responsabile della protezione dei dati del ministero
dell'Interno e che sia fornita una traduzione di cortesia in inglese della risposta;
10.
garantire che il ministero degli Affari esteri ed europei e l'APD facilitino l'esercizio dei diritti
degli interessati accettando semplici copie dei documenti comprovanti l'identità dell'interessato e
richiedendo una copia certificata solo se vi sono motivi di sospetto circa l'identità dell'interessato;
11.
fornire la prova del fatto che il ministero degli Affari esteri ed europei ha aggiornato la lettera
di garanzia in modo tale che una persona che invita un richiedente il visto abbia le medesime
informazioni concernenti le attività di trattamento dei dati di quelle fornite al richiedente il visto nel
modulo di domanda (compreso il responsabile del trattamento, le finalità del trattamento, il periodo
di conservazione dei dati, i destinatari, il diritto di accesso e il carattere obbligatorio del trattamento
ai fini dell'esame della domanda);
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Sistema di informazione visti
12.
chiedere al ministero degli Affari esteri ed europei di allineare le procedure relative alla
raccolta e alla conservazione dei registri ai requisiti del regolamento VIS, in particolare per valutare
la necessità di modificare il sistema attuale che richiede il coinvolgimento di un terzo al fine di
accedere ai file di registro;
Sistema di informazione Schengen
13.
presentare un piano di sicurezza specifico in linea con i requisiti giuridici e gli orientamenti
forniti dall'APD;
14.
comunicare, di norma, all'APD le violazioni dei dati personali che interessano l'infrastruttura
SIS II croata;
15.
valutare, tenendo conto del parere dell'APD, l'opportunità di estendere il periodo di
conservazione dei registri delle tracce di audit, attualmente fissato a un anno;
16.
adottare una politica sulla base della quale i riesami periodici dei registri delle tracce di audit
sono effettuati sia dal ministero dell'Interno in qualità di gestore (responsabile del trattamento) del
SIS II croato sia dall'APD in qualità di autorità di vigilanza competente e presentare elementi di
prova relativi a tale politica;
17.
rivedere la finalità di mantenere banche dati separate con le registrazioni degli hit per la
polizia di frontiera e i rispettivi periodi di conservazione, tenendo conto della legislazione e delle
norme applicabili ai dati SIS II e VIS;
Sensibilizzazione
18.
fornire elementi di prova per l'aggiornamento dei siti web dell'APD e del ministero
dell'Interno con informazioni sulle questioni Schengen in croato e in inglese;
19.
fornire informazioni sulla pianificazione anticipata di eventi di sensibilizzazione
rigorosamente orientate verso il pubblico in generale e sull'adesione a Schengen;
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Cooperazione internazionale
20.
confermare che l'APD parteciperà regolarmente alle attività del gruppo di coordinamento del
controllo del SIS II e del gruppo di coordinamento del controllo del VIS istituiti in attuazione
dell'acquis di Schengen a partire dall'autunno 2016.
Fatto a Bruxelles, il
Per il Consiglio
Il presidente
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