Bologna, Artefiera/4. "Solo figli" al Padiglione de L`Esprit

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26 gennaio 2017 delle ore 10:05
Bologna, Artefiera/4. "Solo figli" al Padiglione de
L’Esprit Nouveau progettato da Le Corbusier, per
iniziare il week end con trentatré opere formato
"baby"
Da oggi al 30 gennaio il Padiglione de l’Esprit
Nouveau ospita la mostra collettiva "Solo
Figli", curata da Sergia Avveduti e Irene
Guzmán, promossa da Istituzione Bologna
Musei e Regione Emilia-Romagna, nell’ambito
di Art City Bologna e Artefiera. Forse non tutti
sanno che quasi di fronte ai moderni padiglioni
di Bologna Fiere, sorge un edificio inusuale
progettato da Le Corbusier in occasione
dell’Exposition International des Arts Décoratifs
di Parigi del 1925 e ricostruito nel 1977. Un
luogo compatto ma di straordinaria bellezza in
cui si coglie con assoluta chiarezza la maestria
dell'architetto nella progettazione degli spazi, il
razionale bilanciamento dei pieni e dei vuoti,
l’abilità nell’uso della linea per snellire la
prospettiva, oltre ad un superbo trattamento
riservato alla luce come materia costruttiva
densa. In questa cornice, che già da sola
meriterebbe una visita, è allestita una altrettanto
originale mostra: trentatré piccole, in certi casi
inedite o per meglio dire neonate, opere d’arte.
Sono sculture di piccolo formato che si
presentano come costruzioni minime, ricordi di
viaggio, estremamente fragili e preziosi. Sotto
il significativo leitmotiv indicato dal titolo, che
suona quasi come un memento se si considera
l’età degli artisti in mostra, troviamo oltre alla
stessa Sergia Avveduti: David Casini, Luca
Pancrazzi, Cuoghi Corsello, Marco Samorè,
Francesco Carone, Marta Pierobon, T-yong
Chung, Eva Marisaldi, Alice Cattaneo, Italo
Zuffi, Sergio Breviario. E poi: Salvatore
Arancio, Simone Berti, Davide Bertocchi,
Jacopo Candotti, Gianni Caravaggio, Michael
Fliri, Luca Francesconi, Giovanni Kronenberg,
Stefano Mandracchia, Nicola Melinelli, Maria
Morganti, Alessandro Pessoli, Andrea Renzini,
Andrea Sala, Lorenzo Scotto di Luzio, Namsal
Siedlecki, Vincenzo Simone, Natalia Trejbalova,
Luca Trevisani, Marcella Vanzo, Serena
Vestrucci. A questa collettiva partecipano anche
gli studenti del corso di Didattica dell’arte e
mediazione culturale del patrimonio artistico
dell’Accademia di Belle Arti di Bologna.
Inoltre sabato 28 gennaio, in occasione di Art
City White Night, all’interno della sala del
Diorama del Padiglione l’Esprit Nouveau, si
terrà la performance sonora di Volkwerk
Folletto: Andrea Renzini e Gian Luca Patini
produrranno attraverso l'uso non convenzionale
di aspirapolveri e aereosol uno spazio asettico
e sterilizzato a basse frequenze, una gradazione
di microscopiche dicotomie sonore coordinate
elettronicamente. (Paola Pluchino)
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