Grecia: respinta la richiesta di estradizione degli 8 soldati

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Grecia: respinta la richiesta di estradizione degli 8 soldati turchi coinvolti nel tentato gol
Paolo Fernandes
ATENE, 26 GENNAIO - La Corte suprema ha respinto la richiesta di estradizione avanzata dal governo
turco per gli otto soldati accusati di essere coinvolti nel tentato colpo di stato del luglio scorso. I militari
erano fuggiti in Grecia a bordo di un elicottero.
Il Presidente della Corte, Giorgos Sakas, ha dichiarato che agli uomini sarebbe stato negato il diritto ad un
equo processo in Turchia. Nonostante il caso rappresenti una controversa questione diplomatica per la
Grecia e la decisione non sia appellabile, il ministro della giustizia Stavros Kotonis ha comunicato che
rispetterà il verdetto dei giudici e non interverrà.
Quanto accaduto ha creato ulteriori tensioni tra i due Paesi, peraltro alleati nella NATO, le cui relazioni
sono già complicate dalla decennale contesa per l'isola di Cipro, per circa un terzo occupata dalle forze
turche e per la quale recentemente erano iniziati i primi colloqui di pace.
Ci si attende una risposta ferma dalla Turchia, ancora oggi impegnata in dure politiche di repressione nei
confronti di tutti coloro i quali siano sospettati di aver preso parte al fallito golpe. Politiche che hanno
portato a decine di migliaia di licenziamenti ad ogni livello nelle pubbliche amministrazioni. Gli otto
soldati hanno dichiarato che i loro familiari hanno perso il lavoro in Turchia e hanno subito la confisca
dei passaporti.
Le scelte del primo ministro Erdogan e del suo governo sono state fortemente criticate, sebbene questi
abbia risposto definendole necessarie per sradicare i gruppi terroristici infiltratisi nello stato.
Le principali accuse per il golpe sono state rivolte a Fetullah Gulen, predicatore turco attualmente negli
Stati Uniti, che ha sempre negato ogni coinvolgimento.
Paolo Fernandes
Foto: forexinfo
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