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MINISTERO DELLA DIFESA

DIREZIONE GENERALE PER IL PERSONALE CIVILE

IPOTESI DI ACCORDO INTEGRATIVO SUL FONDO PER LA RETRIBUZIONE DI POSIZIONE E DI RISULTATO DEL PERSONALE DIRIGENTE DI SECONDA FASCIA DELL’AREA I PER L’ANNO 2016

Il giorno __ gennaio 2017, alle ore_ , si sono riunite presso la Direzione Generale per il Personale Civile in Roma la delegazione di parte pubblica e le OO.SS. rappresentative del personale dirigente che: visti i contratti collettivi nazionali di lavoro relativi al personale dirigente dell'Area 1 e, in particolare, il contratto collettivo nazionale di lavoro, sottoscritto in data 12 febbraio 2010, per il quadriennio normativo 2006-2009, relativamente agli articoli concernenti il fondo per il finanziamento della retribuzione di posizione e di risultato per i dirigenti di seconda fascia, nonché i criteri per la determinazione e per l’erogazione della retribuzione di posizione e risultato per i medesimi; visto il decreto legislativo 27 ottobre 2009, n. 150 di attuazione della legge 4 marzo 2009, n. 15 in materia di ottimizzazione della produttività del lavoro pubblico e di efficienza e trasparenza delle pubbliche amministrazioni; visto il decreto legislativo 1° agosto 2011, n. 141 recante modifiche ed integrazioni al decreto legislativo 27 ottobre 2009, n. 150 e in particolare l’articolo 6; visto il decreto ministeriale in data 23 febbraio 1998, registrato alla Corte dei conti il 16 marzo 1998, concernente, tra l’altro, l’individuazione di cinque posizioni organizzative dirigenziali non generali graduate secondo il rapporto di 1 - 1,2 - 1,4 - 1,6 - 1,8, a cui corrispondono cinque fasce retributive articolate in ordine crescente; visto il decreto in data 16 aprile 2014 con il quale viene approvato il documento denominato “Sistema di misurazione e valutazione della

performance

individuale del personale dirigenziale civile con incarico di livello generale e non generale del Ministero della difesa”; vista la nota prot. n. 26092 in data 28 giugno 2012, con la quale il Dipartimento della funzione pubblica – Ufficio relazioni sindacali evidenzia che, con riferimento all’art. 6 del decreto legislativo 1° agosto 2011, n. 141, la disposizione di cui all’articolo 26, comma 3 e 4, del CCNL 2006-2009

può non avere applicazione per i contratti riferiti ai fondi relativi agli anni successivi all’anno 2010;

visto il decreto ministeriale in data 16 dicembre 2015, registrato alla Corte dei conti il 21 gennaio 2016, di approvazione della tabella dei posti di funzione dei dirigenti civili del Ministero della difesa; visto il decreto direttoriale in data 29 luglio 2016, concernente la determinazione del fondo per la retribuzione di posizione e di risultato dei dirigenti di seconda fascia per l’anno 2015, oggetto di positiva verifica in ordine ai profili di compatibilità economico-finanziaria, del rispetto dei vincoli di bilancio e dei vincoli derivanti dalle norme di legge e dal contratto nazionale da parte dell’Ufficio centrale del bilancio presso il Ministero della difesa in data 11 agosto 2016; 1

vista la nota prot. n. 63273 in data 30 novembre 2016, con la quale il Dipartimento della funzione pubblica – Ufficio relazioni sindacali, a seguito dell’accertamento di conformità alle disposizioni dei contratti di categoria ed alle norme vigenti, effettuato congiuntamente al Dipartimento della ragioneria generale dello Stat - IGOP, ha rilasciato parere positivo in ordine all’ulteriore corso del contratto integrativo per l’erogazione, a valere sul fondo per l’anno 2015, della retribuzione di risultato riferita all’anno 2014, che è stato, pertanto, definitivamente siglato in data 15 dicembre 2016;

CONVENGONO QUANTO SEGUE 1.

In attuazione del CCNL 2006/2009, sottoscritto il 12 febbraio 2010, ed in particolare degli articoli 25 e 26, la retribuzione di risultato è attribuita ai dirigenti di seconda fascia sulla base del diverso grado di raggiungimento degli obiettivi e del livello di capacità manageriale dimostrata nella realizzazione degli stessi (decreto ministeriale 16 aprile 2014).

2.

I valori della retribuzione di risultato da corrispondere a ciascun dirigente, avuto riguardo all’attività svolta e agli obiettivi assegnati nell’anno 2015, sono parametrati alla fascia retributiva connessa all’incarico ricoperto, cui corrisponde una retribuzione di posizione di parte variabile secondo i coefficienti di seguito riportati (decreto ministeriale 23 febbraio 1998): fascia retributiva V IV coefficienti 1,8 1,6 III II I 1,4 1,2 1,0

3.

I valori della retribuzione di risultato sono, altresì, correlati alla valutazione complessivamente riportata da ciascun dirigente secondo i seguenti livelli di merito: punteggio complessivo retribuzione da corrispondere A da 100% a 91% B da 90% a 81% C da 80% a 71% per intero 86% 76% D da 70% a 61% 66% E da 60% a 51% 56 % La retribuzione di risultato non viene corrisposta in caso di mancato soddisfacimento delle condizioni minime previste dall’allegato E del vigente Sistema di valutazione.

4.

In caso di affidamento di incarichi

ad interim

, l’importo da corrispondere, ai sensi dell’articolo 61 del CCNL 2002/2005, è stabilito nella misura massima del: a) 20% dell’intera retribuzione di posizione prevista per l’incarico del dirigente sostituito ovvero per il posto di funzione vacante, nell’ipotesi in cui l’ente sede dell’incarico

ad

b)

interim

sia il medesimo di quello dell’incarico di titolarità; 25% dell’intera retribuzione di posizione prevista per l’incarico del dirigente sostituito ovvero per il posto di funzione vacante, nell’ipotesi in cui l’ente sede dell’incarico

ad interim

sia differente da quello dell’incarico di titolarità. L’importo da corrispondere è differenziato in relazione al livello di responsabilità connesso all’incarico, espresso dai coefficienti di cui al precedente punto 2, e al grado di conseguimento degli obiettivi nei termini del vigente Sistema di misurazione e valutazione della performance individuale del personale dirigenziale con incarico di livello non generale del Ministero della difesa. 2

Le parti concordano inoltre che, qualora al medesimo dirigente siano stati conferiti più incarichi

ad interim

, la maggiorazione sarà, comunque, una sola e per il relativo calcolo si farà riferimento all’ufficio di fascia più elevata tra quelli di cui si è reggenti. L’integrazione è proporzionalmente contabilizzata con riferimento al solo periodo di svolgimento dell’incarico

ad interim

.

5.

E’ confermato l’accordo del 23 gennaio 2009 tra l’Amministrazione ed i rappresentanti delle OO.SS. nazionali del personale dell’area della dirigenza che, in attuazione dell’articolo 60 del CCNL 21 aprile 2006 vigenza 2002/2005, regola le modalità di erogazione dei compensi dovuti da terzi per incarichi aggiuntivi conferiti ai dirigenti, riconoscendo agli interessati una percentuale corrispondente al 60% delle somme, detratti gli oneri a carico dell’Amministrazione, affluite al fondo di cui all’art. 58 (Fondo per il finanziamento della retribuzione di posizione e della retribuzione di risultato dei dirigenti di seconda fascia) del citato CCNL 21 aprile 2006 e del successivo CCNL 12 febbraio 2010.

6.

Le risorse del fondo destinate alla retribuzione di risultato ammontano ad € 1.344.002,75 lordo datoriale, corrispondenti ad € 1.012.812,92 netto datoriale. Le parti si danno atto che la retribuzione di risultato è contabilizzata con riferimento al solo periodo di svolgimento dell’incarico nell’anno 2015, nel corso del quale il numero di dirigenti in servizio con incarico è pari a 100 (con esclusione del personale dell’area di diretta collaborazione del Ministro). Per la parte pubblica Per le OO.SS. C.I.S.L. F.P. _________________________ UNADIS____________________________ ______________________________ DIRSTAT ___________________________ F.P. C.G.I.L._________________________ FED.CONF.SAL/UNSA_______________ FED.ASSOMED-SIVEMP_____________ U.I.L. - P.A._________________________ F.L.P.-DIFESA_______________________ 3

Ministero della Difesa Direzione Generale per il Personale Civile

RELAZIONE ILLUSTRATIVA

(Art. 40-

bis

d.lgs. 30 marzo 2001, n. 165, come modificato dall’art. 55 d.lgs 27 ottobre 2009, n. 150; circolare del Dipartimento della ragioneria generale dello Stato 19 luglio 2012, n. 25 e successive note applicative)

Modulo 1 Illustrazione degli aspetti procedurali, sintesi del contenuto del contratto ed autodichiarazioni relative agli adempimenti della legge

Data di sottoscrizione Periodo temporale di vigenza Ipotesi di contratto integrativo:

………… 2017

Il contratto integrativo è riferito all’anno

2016.

Composizione della delegazione trattante Soggetti destinatari Materie trattate dal contratto Integrativo (descrizione sintetica)

Parte Pubblica

(decreto del Sottosegretario di Stato delegato in data 27 ottobre 2016) Vice Segretario generale della difesa (coordinatore) Capo del I reparto dello Stato maggiore della difesa (componente) Capo del I reparto del Segretariato generale della difesa (componente) Direttore generale per il personale civile (componente)

Organizzazioni sindacali ammesse alla contrattazione:

CISL FPS, UNADIS, DIRSTAT, FP CGIL, FED.CONF.SAL/UNSA, FED.ASSOMED-SIVEMP, UIL PA

Organizzazioni sindacali firmatarie dell’Ipotesi:

………………………………….. Dirigenti di seconda fascia in servizio presso il Ministero della difesa, con esclusione del personale dell’area di diretta collaborazione del Ministro Definizione della modalità di ripartizione delle risorse destinate alla retribuzione di risultato riferita all’attività prestata nell’anno 2015. Intervento dell’organo di controllo interno. Allegazione della Certificazione dell’Organo di controllo interno alla Relazione illustrativa. Attestazione del rispetto degli obblighi di legge che in caso di inadempimento comportano la sanzione del divieto di erogazione della retribuzione accessoria. L’Ufficio centrale del bilancio presso il Ministero della difesa apporrà il prescritto visto di legalità, all’esito positivo della verifica in ordine ai profili di compatibilità economico-finanziaria, del rispetto dei vincoli di bilancio e dei vincoli derivanti dalle norme di legge e dal contratto nazionale, al provvedimento di determinazione del fondo 2016 per la retribuzione di posizione e di risultato. - è stato adottato il piano della

performance

previsto dall’art. 10 d.lgs. n. 150/2009; - è stato adottato il programma triennale per la trasparenza e l’integrità previsto dall’art. 11, comma 2 d.lgs. n. 150/2009; - è stato assolto l’obbligo di pubblicazione di cui ai commi 6 e 8 dell’art. 11 d.lgs. 150/2009; - allo stato risulta validata dall’OIV, ai sensi dell’art. 14, comma 6, d.lgs. n. 150/2009, la relazione sulla

performance

per l’anno 2015. Tutti i documenti suddetti sono stati pubblicati nella sezione “Amministrazione trasparente” del sito web del Ministero della difesa. 1

Modulo 2 Illustrazione dell’articolato del contratto

La presente ipotesi di accordo regola esclusivamente la ripartizione delle risorse riferite alla retribuzione di risultato dei dirigenti per l’anno 2016, con riferimento all’attività prestata nel 2015. Con l’art. 58 del CCNL 21.04.2006 – quadriennio normativo 2002-2005 ‒ è stata confermata la costituzione del fondo per il finanziamento della retribuzione di posizione e di risultato dei dirigenti di seconda fascia. Detta retribuzione viene erogata, per quel che attiene agli obiettivi assegnati e all’attività svolta nell’anno 2015, facendo riferimento al Sistema di valutazione dei dirigenti con incarico dirigenziale non generale, nei termini di cui alla griglia seguente: punteggio complessivo A B C da 100% a da da D da E da 90% a 80% a 70% a 60% a 91% 81% 71% retribuzione da corrispondere misura intera 86% 76% 61% 66% 51% 56% I valori della retribuzione di risultato da erogare a ciascun dirigente sono, inoltre, connessi all’incarico rivestito e tengono, pertanto, conto della graduazione dei posti di funzione dirigenziale di livello non generale esistenti presso l’Amministrazione, cui corrisponde una retribuzione di posizione di parte variabile, determinata secondo i coefficienti stabiliti nel DM 23 febbraio 1998, che risultano essere: fascia retributiva V IV coefficienti 1,8 1,6 III II I 1,4 1,2 1,0 La disciplina illustrata è coerente con le disposizioni normative afferenti la corresponsione dei trattamenti economici accessori, nonché con quelle che, in materia, delimitano l’ambito e le modalità di svolgimento delle relazioni sindacali. In particolare, la corresponsione della retribuzione di “risultato” – l’origine participiale del sostantivo ne conferma la collocazione temporale ‒ è necessariamente successiva all’esito della valutazione dell’attività svolta, che ne condiziona pure la misura, in aderenza al principio generale dell’erogazione dei trattamenti economici accessori solo in relazione a prestazioni effettivamente rese (art. 7, comma 5 d.lgs. n. 165/2001). Essa, pertanto, subordinando l’erogazione del compenso accessorio in questione e la determinazione della misura dovuta ad una verifica dell’attività svolta e dei risultati conseguiti, è pure coerente con le previsioni, di fonte tanto normativa quanto contrattuale, in materia di meritocrazia e premialità. Più specificamente, la griglia sopra esposta assicura la differenziazione della misura del trattamento da corrispondere a ciascun dirigente, correlata unicamente al valore attribuito alla prestazione resa secondo classi di

performance

predeterminate (cfr. art. 6, comma 1 d.lgs. n. 141/2011). Il nesso di correlazione tra le risorse destinate alla retribuzione di risultato, il cui impiego è definito dalla contrattazione integrativa, da un lato, e gli obiettivi assegnati ai dirigenti di seconda fascia e le attività dai medesimi svolte, in stretta connessione finalistica con il funzionamento e l’operatività dello strumento militare, dall’altro, è agevolmente arguibile dalle schede individuali di ciascuno di essi, le quali racchiudono organicamente grappoli di obiettivi che costituiscono sviluppo, quali ramificazioni discendenti di dettaglio, di specifici “programmi operativi” (PO), terzo livello della filiera programmatica, nell’ambito della figura generale, autentica mappa logica, del c.d. albero della

performance

. 2

./. Poiché l’attività svolta dai dirigenti di seconda fascia ‒ significativamente inscritta all’interno della missione n. 5 del bilancio dello Stato (“Difesa e sicurezza del territorio”) e, in larghissima prevalenza, del programma n. 6 (“Pianificazione generale delle Forze Armate e approvvigionamenti militari”), che individua il servizio finale reso alla collettività ‒ ha una connotazione essenzialmente strumentale, di supporto alle Forze Armate, il beneficio atteso dalla contrattazione integrativa si identifica non, ovviamente, con un

surplus

di entrate monetarie, ma, trattandosi di attività

citizen

e non

market oriented

, nel valore aggiunto della prestazione lavorativa a sostegno delle Forze Armate. Questa, valutata attraverso un corredo di appositi indicatori, concorre in ultima analisi, risalendovi lungo la filiera degli obiettivi, alla realizzazione del programma di governo e delle discendenti priorità politiche del Ministero, la misura del cui successo è, invece, apprezzabile per mezzo di indicatori di impatto. La presente relazione illustrativa, elaborata in attuazione dell’art. 40, comma. 3-

sexies

del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, viene inviata, unitamente al decreto dirigenziale di determinazione del fondo per la retribuzione di posizione e di risultato dei dirigenti di seconda fascia per l’anno 2016 e all’ipotesi di accordo integrativo, all’Ufficio centrale del bilancio presso il Ministero della difesa. Il DIRETTORE GENERALE (Dott.ssa Anita CORRADO) 3

Ministero della Difesa Direzione Generale per il Personale Civile

RELAZIONE TECNICO-FINANZIARIA

(Art. 40-

bis

d.lgs. 30 marzo 2001, n. 165, come modificato dall’art. 55 d.lgs 27 ottobre 2009, n. 150; circolare del Dipartimento della ragioneria generale dello Stato 19 luglio 2012, n. 25 e successive note applicative) OGGETTO: Ipotesi di accordo integrativo concernente il fondo per la retribuzione di posizione e di risultato per l’anno 2016 del personale dirigente di seconda fascia dell’Area I. PREMESSA II giorno …………………2017 è stata sottoscritta dalla delegazione di parte pubblica e dai rappresentanti delle organizzazioni sindacali di categoria l’ipotesi di accordo integrativo concernente la ripartizione delle risorse del fondo per l’anno 2016 destinate alla retribuzione di posizione e di risultato dei dirigenti di seconda fascia in servizio presso il Ministero della difesa.

Modulo 1 COSTITUZIONE DEL FONDO 2016 PER LA CONTRATTAZIONE INTEGRATIVA

Il fondo per la retribuzione di posizione e di risultato è determinato secondo quanto disposto dall’articolo 58 del CCNL 21.04.2006 - quadriennio normativo 2002-2005. Lo schema di decreto direttoriale di costituzione del fondo per i dirigenti di seconda fascia, annesso alla presente relazione, ne determina la consistenza delle risorse per l’anno 2016, tenuto conto di quella del fondo per l’anno 2015, costituito con decreto direttoriale 29 luglio 2016, certificato dall’Ufficio centrale del bilancio presso il Ministero della difesa in data 11 agosto 2016 (visto n. 11410), in esito alla verifica della compatibilità economico-finanziaria e del rispetto dei vincoli di bilancio e dei vincoli derivanti dalle norme di legge e dal contratto collettivo nazionale (MEF-RGS circolari nn. 19 e 20/2015 e nota esplicativa prot. 46576 del 5 giugno 2015). L’articolo 58 sopra indicato elenca espressamente le fonti di finanziamento del fondo. Gli incrementi derivanti dai contratti collettivi nazionali di lavoro hanno la caratteristica della certezza, della stabilità e della continuità nel tempo. Ad essi è impresso un esplicito vincolo di destinazione dai predetti contratti collettivi di lavoro ora al finanziamento tanto della retribuzione di posizione - parte fissa quanto di quella di risultato, ora al finanziamento soltanto di quest’ultima. Le risorse stabili per l’anno 2016, calcolate secondo i criteri e le modalità sopra indicati, sono così determinate:

Sezione I – Risorse fisse aventi carattere di certezza e stabilità

Limite 2004 ridotto del 10% ai sensi dell'art. 67, comma 5, d.l. 112/2008 pari a

€ 4.872.038,07

Incrementi quote intere RIA (anni 2004-2015)

€ 735.973,88

- Incrementi esplicitamente quantificati in sede di CCNL Essi sono pari complessivamente a € 1.270.897,14 e vengono ascritti al fondo quali risorse stabili, con la specifica destinazione prevista da ciascun CCNL 1

  (retribuzione di posizione-parte fissa e retribuzione di risultato), nei termini seguenti: CCNL sottoscritto il 21.04.2006 – Dirigenti Area 1 – Ministeri biennio economico 2002-2003 art. 52, comma 4 biennio economico 2004-2005 art. 5, comma 3 Posizione-parte fissa

€ 680.323,13

CCNL sottoscritto il 12.02.2010 – Dirigenti Area 1 – Ministeri biennio economico 2006-2007 art. 20, comma 3, biennio economico 2008-2009 art. 5, comma 3 biennio economico 2008-2009 art. 7, comma 2 TOTALE RISORSE FISSE Posizione-parte fissa Retribuzione di risultato

€ 188.621,02 € 401.952,99 € 6.878.909,09

Sezione II – Risorse variabili

    Ratei RIA anno 2015 Disposizioni speciali: art. 614 d.lgs. n. 66/2010 – Missioni internazionali (al netto della decurtazione del 20% prevista dall’art. 67, comma 3 d.l. 112/2008) CCNL 21.04.2006 art. 58, comma 3, lettera d) – Incarichi aggiuntivi CCNL 21.04.2006 art. 58, comma 3, lettera e) – Risparmi di gestione TOTALE RISORSE VARIABILI

Sezione III – Decurtazioni del fondo

€ 2.261,21 € 240.228,00 € 3.399,25 € 0.00

€ 245.889,46

L’atto costitutivo del fondo tiene conto di tutti i vincoli normativi che ne riducono l’ammontare e ne limitano la crescita: a) art. 67, comma 5, d.l. 112/2008, convertito con l. 133/2008, ai sensi del quale l’ammontare delle risorse complessive del fondo non può eccedere quello previsto per il corrispondente fondo per l’anno 2004 ridotto del 10% (v. sez. I); b) art. 67, comma 3, d.l. 112/2008, convertito con l. 133/2008, ai sensi del quale le risorse che c) confluiscono nei fondi per il finanziamento della contrattazione integrativa previste da disposizioni speciali dall’anno 2010 sono ridotte del 20% (v. sez. II); art. 9 comma 2-

bis

d.l. 31 maggio 2010, n. 78, convertito con l. 122/2010, come integrato dall’art. 1, comma 456, l. 147/2013, ai sensi del quale, a decorrere dal 1° gennaio 2015, le risorse destinate d) annualmente al trattamento economico accessorio sono oggetto di una decurtazione a carattere permanente, quantificata secondo la procedura esposta nella nota MEF-RGS n. 46576 del 5 giugno 2015 (v. d.d. 29 luglio 2016 di costituzione del fondo per l’anno 2015)

€ 479.282,94

art. 1, comma 236, l. 208/2015, ai sensi del quale, a decorrere dal 1º gennaio 2016, l'ammontare complessivo delle risorse destinate annualmente al trattamento accessorio del personale, anche di livello dirigenziale, di ciascuna delle amministrazioni pubbliche di cui all'articolo 1, comma 2, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, e successive modificazioni, non può superare il corrispondente importo determinato per l'anno 2015 ed è, comunque, automaticamente ridotto in misura proporzionale alla riduzione del personale in servizio, tenendo conto del personale assumibile ai sensi della normativa vigente.

€ 69.958,52

La norma suddetta impone un duplice controllo:  il fondo determinato per ciascuno degli anni successivi al 2015 non può superare il valore del fondo per l’anno 2015; 2

 l’ammontare del fondo relativo agli anni suddetti deve, comunque, essere automaticamente ridotto in misura proporzionale alla riduzione del personale in servizio, rispetto all’anno 2015. In merito al primo punto, si evidenzia che l’ammontare del fondo per il 2016, quantificato in € 6.642.116,37, non è superiore a quello del fondo per il 2015, pari a € 6.669.283,33 (cd. limite giuridico). Pertanto, nessuna decurtazione va operata per effetto del primo controllo, il quale impone la riconduzione del valore del fondo dell’anno considerato (2016, nella fattispecie) a quello dell’anno 2015. Quanto al secondo punto, è stata operata una riduzione secondo la metodica esposta nella circolare MEF RGS n. 12/2011 (par. 3), vale a dire sulla base del confronto tra il valore medio dei presenti nell’anno di riferimento (2016) e quello relativo all’anno 2015, la misura del cui scostamento determina quella della variazione in diminuzione da operarsi sul fondo. L’aliquota di riduzione del fondo, individuata nella misura dell’1,46%, è stata applicata, in linea con l’orientamento condiviso tra il DRGS-IGOP e l’ARAN, all’importo del fondo per l’anno 2015 (valore limite), in modo da determinare per l’anno di riferimento (2016) uno specifico limite di crescita direttamente proporzionale alla riduzione percentuale del personale in servizio nello stesso anno, rispetto all’anno base 2015. Ne è scaturito un valore di abbattimento del fondo pari a € 97.125,49. Pertanto, l’importo del fondo per l’anno 2015, pari a € 6.669.283,33, va ridotto nella misura dell’1,46%, pari a € 97.125,49. Ne consegue la determinazione dello specifico limite di crescita del fondo per l’anno 2016 di € 6.572.157,84, al quale va ricondotto l’ammontare del fondo per l’anno 2016, con una riduzione effettiva di € 69.958,52.

Sezione IV – Sintesi della costituzione del fondo sottoposto a certificazione

Totale della Sezione I a cui si somma il totale della Sezione II € 6.878.909,09 € 245.889,46 € 7.124.798,55 Incarichi aggiuntivi (non soggetti a riduzione: circ. RGS-IGOP n. 12/2011) - € 3.399,25 € 7.121.399,30 Dall’importo così determinato si sottraggono i valori sub c) e d) della Sezione III € 479.282,94 € 69.958,52 € 549.241,46 Totale fondo sottoposto a certificazione € 6.572.157,84 + € 3.399,25 € 6.575.557,09 Fondo certificato anno 2015 Incarichi aggiuntivi fondo 2015 RIA (ratei 2014) Incarichi aggiuntivi fondo 2016 RIA (ratei 2015 + annualità intera 2014 e 2015) Totale Riduzione fondo di 1,46% applicata all’ammontare del fondo 2015 Limite specifico anno 2016 (ammontare fondo 2015 - 1,46%) Incarichi aggiuntivi (esclusi dalla base di calcolo della riduzione) Totale fondo sottoposto a certificazione € 6.669.283,33 - € 35.542,93 - € 1.648,85 + € 3.399,25 + € 10.024,82 € 6.645.515,62 € 97.125,49 € 6.572.157,84 + € 3.399,25 € 6.575.557,09 3

Sezione V – Risorse temporaneamente allocate all’esterno del fondo

Parte non pertinente allo specifico accordo illustrato

Modulo 2 DEFINIZIONE DELLE POSTE DI DESTINAZIONE DEL FONDO 2015 PER LA CONTRATTAZIONE INTEGRATIVA

Sezione I – Destinazioni non disponibili alla contrattazione integrativa e comunque non regolate specificatamente dal contratto integrativo sottoposto a certificazione

La componente del trattamento economico relativa alla retribuzione di posizione-parte fissa non viene inclusa nella presente ipotesi di accordo, in quanto determinata dal vigente contratto di categoria, così come non risultano negoziate le risorse destinate alla retribuzione di posizione-parte variabile. Peraltro, la definizione dell’ammontare delle risorse destinate alla contrattazione integrativa, ricadenti sotto la voce “retribuzione di risultato”, consente di individuare, dopo aver considerato le somme destinate alla retribuzione di posizione-parte fissa sulla base delle unità presenti nel corso dell’anno, con riferimento ai rispettivi ratei di presenza, l’ammontare destinato alla retribuzione di posizione-parte variabile. Quest’ultima voce retributiva è correlata alla graduazione delle funzioni dirigenziali di livello non generale, determinata secondo i coefficienti riportati nel decreto ministeriale 23 febbraio 1998: fascia retributiva coefficienti V IV III II 1,8 1,6 1,4 1,2 I 1,0 Conseguentemente le risorse non negoziate con il presente contratto integrativo risultano essere: Risorse destinate alla retribuzione di posizione di parte fissa Risorse destinate alla retribuzione di posizione di parte variabile € 1.656.867,33 € 3.574.687,01

Sezione II – Destinazioni specificatamente regolate dal contratto integrativo

La presente ipotesi di accordo definisce l’entità e la ripartizione delle risorse destinate alla retribuzione di risultato con riferimento all’attività prestata nel corso dell’anno 2015. La corresponsione di tale voce retributiva ha luogo all’esito della procedura di valutazione, riguardante i dirigenti titolari di incarico di livello dirigenziale non generale, ai quali essa compete nella misura percentuale correlata al punteggio conseguito, ai sensi delle disposizioni del vigente sistema di valutazione. Le risorse destinate a tale finalità vincolate da specifiche disposizioni sono in particolare: 4

    CCNL 12.02.2010 biennio economico 2008-2009 art. 7, comma 2 € 401.952,99 Disposizioni speciali: art. 614 d.lgs. n. 66/2010 – Missioni internazionali € 240.228,00 CCNL 21.04.2006 art. 58, comma 3, lettera d) – Incarichi aggiuntivi CCNL 21.04.2006 art. 58, comma 3, lettera e) – Risparmi di gestione € 3.399,25 € 0,00 La terza voce corrisponde al 40% delle risorse derivanti da compensi dovuti da terzi e da questi versati al capitolo 3413, articolo 2 dello stato di previsione dell’entrata, per incarichi aggiuntivi conferiti ai dirigenti del Ministero della difesa, nel rispetto dell’articolo 60 del richiamato contratto collettivo nazionale di lavoro sottoscritto il 21 aprile 2006.

Sezione III – (eventuali) Destinazioni ancora da regolare

Parte non pertinente allo specifico accordo illustrato.

Sezione IV – Sintesi della definizione delle poste di destinazione del fondo per la contrattazione integrativa sottoposte a certificazione

A) B) Destinazioni non disponibili alla contrattazione integrativa o non regolate dal Contratto Integrativo Risorse destinate alla retribuzione di posizione di parte fissa € 1.656.867,33 Risorse destinate alla retribuzione di posizione di parte variabile € 3.574.687,01 Destinazioni formalmente regolate dal Contratto Integrativo Risorse destinate alla retribuzione di risultato

Totale destinazioni fondo sottoposto a certificazione

€ 1.344.002,75 € 6.575.557,09

Sezione V – Destinazioni temporaneamente allocate all’esterno del fondo

Parte non pertinente allo specifico accordo illustrato.

Sezione VI – Attestazione motivata, dal punto di vista tecnico-finanziario, del rispetto di vincoli di carattere generale

L’ipotesi di accordo integrativo oggetto della presente relazione rispetta il vincolo di copertura delle destinazioni di utilizzo del fondo aventi natura certa e continuativa con risorse del fondo fisse aventi carattere di certezza e stabilità.

Essa è altresì coerente con il principio di attribuzione selettiva degli incentivi economici. Osservato preliminarmente che la misura della retribuzione di posizione (parte variabile) è differenziata, in quanto ancorata allo specifico incarico ricoperto sì da “premiarne” la caratura e il connesso livello di responsabilità, si evidenzia e attesta che la retribuzione di risultato, la cui corresponsione soggiace alla preventiva verifica dell’attività svolta e dei risultati conseguiti, esprime l’aderenza dell’ipotesi di accordo integrativo ai principi di selettività dell’attribuzione di trattamenti economici accessori correlati al merito. Le schede-obiettivo individuali e la griglia parametrica contenuta nel documento recante il sistema di valutazione sono le due coordinate all’interno delle quali viene individuata, laddove spettante per l’accertato conseguimento del punteggio minimo stabilito, la misura della retribuzione di risultato da corrispondere a ciascun dirigente. Quest’ultima, pertanto, graduata come la retribuzione di posizione-parte variabile in relazione al “peso” dell’incarico rivestito, è correlata unicamente al valore attribuito alla prestazione resa secondo le classi di

performance

individuate dalla griglia citata. 5

Modulo 3 SCHEMA GENERALE RIASSUNTIVO DEL FONDO PER LA CONTRATTAZIONE INTEGRATIVA E CONFRONTO CON IL CORRISPONDENTE FONDO CERTIFICATO DELL’ANNO PRECEDENTE Tabella 1 –

Schema generale riassuntivo di costituzione del Fondo Amministrazione Difesa. Anno 2016 e confronto con il corrispondente Fondo certificato 2015

COSTITUZIONE DEL FONDO Fondo 2016 Fondo 2015 Risorse fisse aventi carattere di certezza e stabilità Risorse storiche

*Limite 2004 ridotto del 10% (art. 67 co. 5 D.L. 112/2008) + incrementi quote intere RIA dal 2004)

Incrementi contrattuali

Incremento Posizione fissa CCNL 2002-2005 Incremento Posizione fissa CCNL 2008-2009 art. 5 co. 3 Incremento Retr. Risultato CCNL 2008-2009 art. 7 co. 2

Totale risorse fisse con carattere di certezza e stabilità Risorse variabili Sottoposte all’art. 1, co. 236, l. 208/2015

(analogamente, in precedenza, art. 9 co. 2-

bis

d.l. 78/2010, conv in l. 122/2010) Art. 614 d.lgs. 66/2010– Missioni internazionali Legge 449/97 – Risparmi di gestione anno 2014 Ratei RIA cessati anno precedente

Non sottoposte all’art. 1, co. 236, l. 208/2015

(analogamente, in precedenza, art. 9 co. 2-

bis

d.l. 78/2010, conv in l. 122/2010) Incarichi aggiuntivi (Circ. MEF-IGOP n. 12/2011, pagina, 6 punto 5)

Totale risorse variabili Decurtazioni del fondo

Decurtazione permanente (art. 9 co. 2-

bis

, come modificato da art. 1 co. 456, l. 147/2013) Decurtazione prop.le cessazioni (art. 1, co. 236, l. 208/2015)

Totale decurtazioni del fondo Risorse del fondo sottoposte a certificazione

Risorse fisse aventi carattere di certezza e stabilità Risorse variabili Decurtazioni

Totale risorse fondo sottoposto a certificazione

5.608.011,95* (4.872.038,07 + 735.973,88) 680.323,13 188.621,02 401.952,99

6.878.909,09

240.228,00 0,00 2.262,21 3.399,25

245.889,46

479.282,94 69.958,52 549.241,46 6.878.909,09 245.888,46 549.241,46

6.575.557,09

5.600.249,35* (4.872.038,07 + 728.211,28) 680.323,13 188.621,02 401.952,99

6.871.146,49

240.228,00 0,00 1.648,85 35.542,93

277.419,78

479.282,94 479.282,94 6.871.146,49 277.419,78 479.282,94

6.669.283,33

6

Modulo 4 COMPATIBILITA’ ECONOMICO-FINANZIARIA E MODALITA’ DI COPERTURA DEGLI ONERI DEL FONDO CON RIFERIMENTO AGLI STRUMENTI ANNUALI E PLURIENNALI DI BILANCIO-

Sezione I – Esposizione finalizzata alla verifica che gli strumenti della contabilità economico finanziaria dell’Amministrazione presidiano correttamente i limiti di spesa del fondo nella fase programmatica della gestione

Non sono previsti specifici capitoli di bilancio cui imputare la spesa per il trattamento economico accessorio dei dirigenti, ma capitoli, “gemelli” in quanto iscritti in ciascun CdR, destinati al pagamento delle “competenze fisse ed accessorie al personale civile al netto dell’imposta regionale sulle attività produttive”. La previsione degli stanziamenti dei singoli capitoli di spesa contempla anche l’ammontare delle risorse destinate alla corresponsione tanto del trattamento economico fondamentale quanto di quello accessorio dei dirigenti di 2^ fascia. Il pagamento delle due voci della retribuzione di posizione (parte fissa e parte variabile), le quali hanno natura ricorrente e continuativa, è effettuato mensilmente attraverso il sistema “NOIPA” (spesa gestita con pagamento telematico), mentre la retribuzione di risultato è corrisposta, sempre mediante il predetto applicativo, a consuntivo e

una tantum

. I capitoli di bilancio deputati a regolare le destinazioni del fondo sono: - CdR n. 1 “Gabinetto e uffici di diretta collaborazione all’opera del Ministro” – Capitolo del “cedolino unico”

1015

pg 1 e 2 e capitolo

1022

pg 1 associato ai fini del versamento dell’IRAP; - CdR n. 2 “Bilancio e affari finanziari” – Capitolo del “cedolino unico”

1104

pg 1 e 2 e capitolo

1109

pg 1 associato ai fini del versamento dell’IRAP; - CdR n. 3 “Segretariato generale” – Capitolo del “cedolino unico”

1201

pg 1 e 2 e capitolo

1214

pg 1 associato ai fini del versamento dell’IRAP; - CdR n. 4 “Esercito italiano” – Capitolo del “cedolino unico”

4195

pg 1 e 2 e capitolo

4203

pg 1 associato ai fini del versamento dell’IRAP; - CdR n. 5 “Marina militare” – Capitolo del “cedolino unico”

4315

pg 1 e 2 e capitolo

4323

pg 1 associato ai fini del versamento dell’IRAP.

Sezione II - Esposizione finalizzata alla verifica a consuntivo che il limite di spesa del fondo dell’anno precedente risulta rispettato

L’utilizzo consuntivato delle risorse del fondo in sede di gestione non eccede il prescritto limite di spesa, come si evince dai dati esposti nello schema

sub

Modulo 3, cui si fa rinvio.

Sezione III – Verifica delle disponibilità finanziarie dell’Amministrazione ai fini della copertura delle diverse voci di destinazione del fondo

Il contratto integrativo cui la presente relazione accede è coerente con i vincoli discendenti dagli strumenti annuali e pluriennali di bilancio. La programmazione finanziaria per l’anno 2017 e per il successivo biennio contempla, a valere sui capitoli/piani gestionali esposti nella sezione I, i quali risultano pertanto capienti, anche le quote di stanziamento occorrenti per il pagamento ai dirigenti di seconda fascia delle retribuzioni a carico del fondo. 7

Con riferimento alle risorse destinate a remunerare gli incarichi aggiuntivi si specifica che le somme corrispondenti sono state acquisite al capitolo 3413 pg 2 dello stato di previsione dell’entrata e che la spesa trova copertura negli stanziamenti degli appositi capitoli di spesa per l’esercizio finanziario 2017. Infine, si evidenzia che il numero dei destinatari del presente contratto integrativo risulta essere, per l’anno 2015, di 100 unità, che la retribuzione di risultato viene erogata per ciascuno dei dirigenti interessati considerando la durata dell’incarico e la fascia retributiva corrispondente all’incarico medesimo e che il beneficio pro-capite atteso è quantificabile in € 10.128,13, al lordo degli oneri previdenziali a carico del dipendente. IL DIRETTORE GENERALE (Dott.ssa Anita CORRADO) 8