PTOF a.s. 2016/2017

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Piano Triennale dell'Offerta Formativa 2016-2019
Istituto Comprensivo G. Bentivoglio di Poggio Renatico (Fer
ISTITUTO COMPRENSIVO “G. BENTIVOGLIO"
ISTITUTO COMPRENSIVO “G.
BENTIVOGLIO”
Via Salvo d’Acquisto, 5/7 – 44028 Poggio
Renatico (Fe)
Tel. 0532/829808 – Fax 0532/829512 C.F./93076170385
e-mail: [email protected] – pec:
[email protected]
Sito web: www.icbentivoglio.gov.it
Piano Triennale
dell'Offerta
Formativa
Anni Scolastici
2016/2017 - 2017/2018 - 2018/2019
1
Piano Triennale dell'Offerta Formativa 2016-2019
Istituto Comprensivo G. Bentivoglio di Poggio Renatico (Fer
INDICE
PREMESSA ..........................................................................................5
ATTO DI INDIRIZZO DEL DIRIGENTE SCOLASTICO .............................6
PARTE PRIMA
PRESENTAZIONE DELL’ISTITUTO
PROFILO STORICO EVOLUTIVO ...............................................................18
CONTESTO TERRITORIALE ......................................................................18
CARATTERISTICHE DELL’UTENZA .............................................................18
INTEGRAZIONE NEL TERRITORIO .......................................................…...18
LE SCUOLE DELL’ISTITUTO
Scuole dell'Infanzia di Poggio Renatico e di Coronella………………………………...…..19
Scuole Primarie di Poggio Renatico e di Gallo ................................…………... 26
Scuola Secondaria di primo grado di Poggio Renatico ……………………………….......29
PARTE SECONDA
AREA EDUCATIVO-DIDATTICA
IDENTITÀ FORMATIVA
VISION E MISSION ...............................................................................3 I
CURRICOLI DISCIPLINARI E LE COMPETENZE
Curricolo verticale di linguaitaliana .................................................……....41
Curricolo verticale di lingue straniere
Lingua inglese ........................................................................…………....51
Lingua francese .......................................................................……….....54
Curricolo verticale di storia .........................................................……......58
Curricolo verticale di geografia ...................................................……..…..61
Curricolo verticale di matematica .................................................…..…...64
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Curricolo verticale di scienze chimiche, fisiche, naturali ..................……......71
Curricolo verticale di tecnologia ....................................................…......77
Curricolo verticale di musica ........................................................…..….80
Curricolo verticale di arte e immagine ..........................................………..81
Curricolo verticale di educazione fisica ......................................….….......82
LA VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI
VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI NELLA SCUOLA PRIMARIA
Scala di misurazione del profitto .................................................…........87
Valutazione del comportamento ...................................................…….....87
VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI NELLA SCUOLA SECONDARIA
Valutazione del rendimento ..........................................................….…...89
Valutazione del comportamento .....................................................….....90
CRITERI DI CONDUZIONE E DI VALUTAZIONE DELLE PROVE DELL'ESAME
CONCLUSIVO DEL PRIMO CICLO DI ISTRUZIONE
Prova scritta ditaliano .. ...............................................................……..92
Prova scritta di lingua inglese/francese .........................................….…..93
Prova scritta di matematica ........................................................….…...94
Criteri di conduzione e di valutazione del colloquio pluridisciplinare …..…....95
Giudizio finale ............................................................................….....98
Documento di valutazione ..........................................................….......99
Certificazione delle competenze ..................................................…..….100
AREA DELL'INCLUSIONE: LA PROMOZIONE DEL BENESSERE
Alunni con DSA.................................……………..……………………………………....108
Alunni con svantaggio linguistico/socio-culturale…………………………..……….....110
Alunni con disabilità…………….…………………………………………………………..………...…110
Alunni stranieri………………..……………...……………………………………………………….....112
Protocollo alunni stranieri…………………………...……………………………………………....113
Quadro Comune europeo delle Lingue………………………………………….……………..116
PARTE TERZA
3
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PROGRAMMAZIONE TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA
PRIORITÀ DEL RAPPORTO DI AUTOVALUTAZIONE
PRIORITÀ E TRAGUARDI .........................................................................123
OBIETTIVI DI PROCESSO DEL RAPPORTO DI AUTOVALUTAZIONE RIDEFINITI
IN BASE AL PIANO DI MIGLIORAMENTO ...................................................124
AMBITI PROGETTUALI - PROGETTI E ATTIVITÀ ........................................…126
USCITE DIDATTICHE……………………………………………………………………………………...…..146
PARTE QUARTA
AREA ORGANIZZATIVA E GESTIONALE
MODELLO ORGANIZZATIVO DELL’ISTITUTO: ORGANIGRAMMA ...................…151
ORGANISMI E FIGURE GESTIONALI ..................................................…....152
ORGANI DI GOVERNO – RESPONSABILITÀ E COMPITI .............…………………....157
ORGANICO FUNZIONALE …………………………………………………………………………………….162
PROGRAMMAZIONE DELLE ATTIVITÀ DI FORMAZIONE RIVOLTE AL PERSONALE..166
FABBISOGNO DI ATTREZZATURE E SERVIZI ..........................................…...168
PARTE QUINTA
ORGANIZZAZIONE E RISORSE
CONFIGURAZIONE DELLE SEDI SCOLASTICHE ………………………………………………….170
STRUTTURA ORGANIZZATIVA DELL'ISTITUTO…………………………………………………...180
PARTE SESTA
ALLEGATI
REGOLAMENTO D’ISTITUTO ....................................................................188
PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITÀ
Scuoladell'Infanzia ..................................................................................227
Scuola Primaria ......................................................................................231
Scuola Secondaria di primo grado .............................................................235
PREMESSA
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La Legge di Riforma della Scuola n.107/2015 istituisce il Piano Triennale
dell'Offerta Formativa (PTOF): «Ogni istituzione scolastica predispone, con la
partecipazione di tutte le sue componenti, il Piano Triennale dell'Offerta
Formativa, rivedibile annualmente. Il Piano è il documento fondamentale
costitutivo dell'identità culturale e progettuale delle istituzioni scolastiche ed
esplicita
la
organizzativa
progettazione
che
le
curricolare,
singole
scuole
extracurricolare,
adottano
educativa
nell'ambito
della
e
loro
autonomia».
Il Piano Triennale dell'Offerta Formativa viene elaborato dal Collegio
Docenti, sulla base degli indirizzi definiti dal Dirigente Scolastico, ed è poi
approvato dal Consiglio di Istituto.
È uno strumento di progettazione che definisce gli obiettivi che la scuola
stessa si propone, l'azione che intende svolgere, le metodologie e i criteri per
l'utilizzo delle risorse, le modalità di controllo dei risultati; esso ha come
presupposto strategico la centralità dell'alunno con i suoi bisogni formativi.
Il suo carattere distintivo è la dinamicità, in quanto tiene conto del contesto
socio-culturale ed economico in cui la Scuola opera, al quale si rapporta e con
il quale interagisce, e dei cambiamenti in atto.
Il Piano, quindi, è l'impegno che la Scuola si assume nei confronti
dell'utenza e pertanto viene offerto all'esame della comunità per una
trasparente lettura.
Va sottolineato,
tuttavia, che gli obiettivi formativi e di apprendimento
compresi nell’Atto di indirizzo del Dirigente Scolastico e, quindi, assunti nel
POF, sono condizionati dall’effettivo realizzarsi di tutte le condizioni di
fattibilità e delle risorse disponibili.
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ISTITUTO COMPRENSIVO "G.BENTIVOGLIO"
Via Salvo d’Acquisto 5/7 – 44028 Poggio Renatico - Fe
Tel. 0532/829808 – Fax 0532/829512
Cod. Mecc. FEIC80500L – C.F. /93076170385
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Poggio Renatico, 10 settembre 2015
A T T O D’ I N D I R I Z Z O
AL COLLEGIO DEI DOCENTI E AL CONSIGLIO DI ISTITUTO
PER LA PREDISPOSIZIONE DEL PIANO DELL'OFFERTA FORMATIVA a.s. 2015/16
E DEL PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA TRIENNALE 2016 – 2019
Ex art. 1 comma 14 Legge 107/2015IL DIRIGENTE SCOLASTICO
VISTI attività di attuazione;
 la Legge n. 59 DEL 1997, che ha introdotto l’autonomia delle istituzioni
scolastiche e la dirigenza;
 il DPR 275/1999, che disciplina l’autonomia scolastica;
 il D.L.vo 165 del 2001 e ss.mm. ed integrazioni;
 la Legge n. 107 del 2015, che ha ricodificato l’art. 3 del DPR 275/1999;
TENUTO CONTO
 delle innovazioni introdotte dalla Legge n. 107 del 2015 che mirano alla
valorizzazione dell’autonomia scolastica;
 delle innovazioni introdotte dalla Legge n. 107 del 2015, le quali prevedono,
che le istituzioni scolastiche, con la partecipazione di tutti gli organi di
governo, provvedano alla definizione POF per l’anno scolastico 2015/16 e del
Piano Triennale dell’Offerta Formativa per il triennio 2016-2019;
 delle Indicazioni Nazionali per il Curricolo 2012;
PRESO ATTO
 che le istituzioni scolastiche devono predisporre, entro il mese di ottobre
dell'anno scolastico precedente il triennio di riferimento, il piano triennale
dell'offerta formativa;
 che tale piano deve essere elaborato dal Collegio dei Docenti sulla base degli
indirizzi per le attività della scuola e delle scelte di gestione e di
amministrazione definiti dal Dirigente Scolastico;
 che il piano è approvato dal Consiglio d'Istituto;
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


che il piano può essere rivisto annualmente entro il mese ottobre;
che, per la realizzazione degli obiettivi inclusi nel piano le istituzioni
scolastiche, ci si può avvalere di un organico potenziato di docenti da
richiedere a supporto delle attività di attuazione;
delle risultanze del processo di autovalutazione dell'istituto esplicitate nel
rapporto di Autovalutazione e delle conseguenti priorità e traguardi in esso
individuati;
EMANA
il seguente atto d’indirizzo per l’elaborazione del Piano Triennale dell’Offerta
Formativa al fine di operare le scelte di gestione e di amministrazione. Per questo
anno scolastico il POF dovrà essere integrato con il Rapporto di Autovalutazione e il
conseguente Piano di Miglioramento.
Il PTOF deve declinare azioni ed obiettivi che seguono, articolandosi non solo nel
rispetto della normativa e delle presenti indicazioni, ma facendo riferimento a vision
e mission condivise e dichiarate nei piani precedenti, nonché al patrimonio di
esperienza e professionalità che negli anni hanno contribuito a costruire l’ identità
della scuola.
CURRICOLO
Pianificazione curricolare con l’introduzione anche di prove comuni di Istituto,
sviluppo delle competenze trasversali ed elaborazione di strumenti per la loro
valutazione ai fini della certificazione delle competenze, promozione dell’innovazione
didattico educativa e della didattica per competenze.
Potenziamento delle strategie per consolidare le competenze logico-matematiche e
le competenze linguistiche.
Individuazione di percorsi per lo sviluppo di competenze di cittadinanza attiva nelle
aree delle competenze comunicativo-relazionali e dei comportamenti responsabili
ispirati alla sostenibilità ambientale.
SUCCESSO FORMATIVO E INCLUSIONE
Definizione di azioni di recupero degli alunni con
difficoltà, di supporto nel percorso scolastico, di valorizzazione delle eccellenze per la
promozione del successo formativo di tutti gli alunni sia adottando forme di didattica
innovativa o alternativa all’interno del Curricolo, sia integrando attività oltre l’orario
curricolare.
Prevenzione del disagio, promozione del benessere, della salute della persona e dello
stare bene insieme a scuola.
CONTINUITÀ E ORIENTAMENTO
Rafforzamento delle procedure attraverso l’intensificazione della programmazione
comune tra i gradi di scuola per gli anni ponte, la revisione degli strumenti per
l’orientamento e il potenziamento dei percorsi progettuali atti a promuovere la
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continuità educativa e didattica tra i diversi ordini di scuola.
AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA E FLESSIBILITA’
ORGANIZZATIVA
Elaborazione di proposte riconducibili alle aree di miglioramento già individuate nel
rapporto di autovalutazione, agli elementi di priorità ad esse collegate e alla
programmazione didattica o di potenziamento anche nell’orario extracurricolare.
Potenziamento delle competenze informatiche anche attraverso un primo approccio
alla Patente Europea e di quelle nelle lingue straniere attraverso percorsi Clil e di
miglioramento dello speaking.
ADOZIONE DEI LIBRI DI TESTO ANCHE CON UTILIZZO DI PIATTAFORME E
MATERIALE MULTIMEDIALE
Adozione di libri di testo coerenti con il Piano dell'offerta formativa uniformandoli il
più possibile per classi parallele al fine di favorire un maggior confronto fra i docenti
con l’elaborazione di percorsi comuni condivisi.
AUTOVALUTAZIONE DI ISTITUTO
Implementazione del sistema di valutazione previsto dal D.P.R. n. 80 del 2013 con la
raccolta e l’elaborazione di dati utili all’analisi della qualità del servizio scolastico, sia
sul versante dei risultati scolastici sia su altri aspetti del rapporto di autovalutazione.
Attuazione del piano di miglioramento contenuto nel RAV e verifica dell’efficacia delle
azioni attuate.
DOTAZIONI STRUMENTALI E INNOVAZIONI TECNOLOGICHE
Miglioramento della dotazione tecnologica e dell’offerta di formazione nell’ambito
delle tecnologie digitali per la promozione dell’uso delle tecnologie nella didattica
quotidiana e nell’organizzazione degli uffici, finalizzata anche alla dematerializzazione
già prevista dalla norma.
SICUREZZA
Aumento della conoscenza e della consapevolezza delle procedure, dei
comportamenti corretti in caso di emergenza e delle tematiche inerenti la sicurezza
nel posto di lavoro e dell’attività con i minori. Miglioramento del piano di formazione
sia per i lavoratori che per gli alunni. Attuazione corretta dei piani di vigilanza con il
coinvolgimento di tutto il personale. Collaborazione con l’Ente locale per una continua
manutenzione e messa in sicurezza degli edifici.
FORMAZIONE
Definizione di proposte di formazione collegate al piano di miglioramento, alle aree di
priorità tra cui l’approfondimento
del tema della valutazione, lo sviluppo della didattica per competenze, in particolare
per l’elaborazione del curricolo relativo a competenze trasversali.
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Definizione di un piano di formazione che coinvolga il personale ATA, tenendo conto
delle specifiche esigenze formative in ambito del lavoro amministrativo a supporto
del servizio di formazione e istruzione e alla gestione del personale scolastico.
ORGANICO POTENZIATO E ORGANICO DELL’AUTONOMIA
Potenziamento dell’organico in rapporto alle finalità previste dalla legge n. 107/2015
e delle priorità del RAV.
Creazione di gruppi di coordinamento organizzativo d’Istituto tramite le figure
strutturali esistenti (funzioni strumentali, fiduciari di plesso, referenti didattici,
coordinatori di dipartimento, ecc.).
GESTIONE E AMMINISTRAZIONE
Scelte di gestione orientate a garantire coerenza tra servizi offerti, esigenze
dell’utenza, disposizioni normative, al fine di:
 integrare in modo funzionale attività, compiti e funzioni dei diversi organi
collegiali;
 potenziare ed integrare il ruolo dei dipartimenti disciplinari e delle Funzioni
Strumentali;
 migliorare il sistema di comunicazione, la socializzazione e la condivisione tra il
personale, gli alunni e le famiglie delle informazioni e delle conoscenze interne
ed esterne relative agli obiettivi perseguiti, le modalità di gestione, i risultati
conseguiti;
 generalizzare l’uso delle tecnologie digitali tra il personale e migliorarne la
competenza;
 migliorare quantità e qualità delle dotazioni tecnologiche anche tramite la
partecipazione ai PON;
 migliorare l’ambiente di apprendimento (dotazioni, logistica);
 sostenere formazione ed autoaggiornamento per la diffusione dell’innovazione
metodologico-didattica;
 implementare i processi di dematerializzazione e trasparenza amministrativa;
 accrescere la quantità e la qualità delle forme di collaborazione con il
territorio: reti, accordi, progetti;
 operare per il miglioramento del clima relazionale e del benessere
organizzativo.
Il Dirigente Scolastico Reggente
A. S. 2015/2016
Licia Piva
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AL COLLEGIO DOCENTI
AL CONSIGLIO DI ISTITUTO
AL PERSONALE ATA
IC DI POGGIO RENATICO
ALBO ON LINE
VISTA la L. 107/2015
PRESO ATTO che
l’Istituzione Scolastica ha predisposto, nell’anno scolastico
precedente il triennio 2016/2019, il PTOF (piano triennale dell’offerta formativa);
che tale piano è stato elaborato dal Collegio Docenti sulla base dell’Atto di indirizzo
definito dal Dirigente Scolastico; che è stato approvato dal Consiglio di Istituto nell’
a.s. 2015/2016;
che il piano può essere rivisto annualmente, tenendo conto delle risultanze del
processo di autovalutazione (RAV) e delle conseguenti priorità e traguardi espliciti nel
Piano di miglioramento (PDM), già in atto;
CONFERMATI gli indirizzi per le attività della scuola e delle scelte di gestione e di
amministrazione richiamati nell’Atto di indirizzo emanato il 10/09/2015 dal D.S.
reggente dott.ssa Piva.
CONSIDERATO il fabbisogno di ORGANICO (docente ed ATA) individuato dall’I.C.
PER IL TRIENNIO 2016-19 al fine di perseguire gli obiettivi definiti nel P.D.M.e le
priorità stabilite a livello nazionale
RENDE NOTO
alle varie componenti scolastiche:

l’ ORGANICO FUNZIONALE DOCENTI attualmente assegnato e in dotazione nell’anno in corso
SCUOLA
INFANZIA
Scostamen
POSTI IPOTIZZATI DI FABBISOGNO POSTI EFFETTIVAMENTE Assegnati per il to rispetto
alle attese
PER IL 2016/2017 (Dal PTOF)
2016/2017
DIRITTO
POSTI
COMUNI
POSTI
SOSTEGNO
17
1
POTENZIAMENTO
DIRITTO
POTENZIAMENTO
DIRITTO
16
1+10
ORE
IN
DEROGA(2015-16)+15
10
+1
POTENZIAMENTO
10
0
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ORE IN DEROGA(2016/17
SCUOLA
PRIMARIA
Scostamento
POSTI IPOTIZZATIDI FABBISOGNO PER IL POSTI EFFETTIVAMENTE ASSEGNATI PER IL rispetto alle
attese
2016/2017( DAL PTOF)
2016/2017
DIRITTO
POSTI
COMUNI
29
POSTI L2
9ORE
POSTI
SOSTEGNO
POTENZIAMENTO
2
DIRITTO
POTENZIAMENTO
26
3
12ORE
POTENZIAMENTO
+3 ORE
3posti interi +23 ORE IN
DEROGA+6
ORE
In
DEROGA(2016/17
4
DIRITTO
1
+29ORE
IN
DEROGA
SCUOLA SECONDARIA
1°
GRADO
POSTI RICHIESTI DAL PTOF PER IL 2016/2017
POSTI EFFETTIVAMENTE ASSEGNATI PER IL rispetto alle
attese
2016/2017
DIRITTO
CATTEDRE
POTENZIAMENTO
2+3 ORE IN DEROGA
2016/17+ 3 ORE IN
DEROGA 2016/17
0
5+ 10 ORE
0
0
1
3+6ORE
0
0
1
1+12 ORE
0
0
0
1+2ORE
1
0
1
1+2ORE
0
0
1+2ORE
0
0
0
1+2 ORE
0
0
0
1+ 2ORE
0
0
0
0
0
Scostamento
AD00
A043
A059
A345
A028
A030
A032
A033
A245
3
CATTEDRE
6
CATTEDRE
+2 ORE
3CATTED
RE
+12ORE
1CATTEDR
A +15 ORE
1
CATTEDRA+
4 ORE
1
CATTEDRA+
4 ORE
1
CATTEDRA+
4 ORE
1
CATTEDRA+
4 ORE
1
CATTEDRA+
4ORE
POTENZIAMENTO
1
0
11
DIRITTO
POTENZIAMENTO
0
0
Piano Triennale dell'Offerta Formativa 2016-2019
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ORGANICO PERSONALE ATA
SEGRETERIA
DIRITTO
FATTO
TOTALE

4
1
5
COLLABORATORI
SCOLASTICI
11
4
15
DSGA
1
1
gli obiettivi strategici e le priorità definite a livello nazionale e regionale
da perseguire a cura del D.S. in ottemperanza al Dlgs. 165/2001 e successive modificazioni, utilizzando le risorse umane e strumentali assegnate all’istituzione scolastica cui è preposto:
a. obiettivi strategici nazionali:
1. assicurare la direzione unitaria dell’istituzione scolastica promuovendo la
partecipazione e la collaborazione tra le diverse componenti della comunità
scolastica, con particolare riferimento alla realizzazione del Piano triennale
dell’offerta formativa;
2. migliorare l’efficienza e l’efficacia delle attività dell’istituzione scolastica;
3. rafforzare l’autonomia didattica e organizzativa, di ricerca, sperimentazione e
sviluppo dell’istituzione scolastica;
4. promuovere la cultura e la pratica della valutazione come strumento di
miglioramento della scuola, anche attraverso la valorizzazione della
professionalità dei docenti.
b. obiettivi strategici di contesto regionale:
1. ridurre i tassi di insuccesso, dispersione e abbandono, con particolare
2. riferimento agli studenti stranieri;
3. realizzare azioni di accompagnamento degli studenti nel passaggio dal
primo al secondo ciclo di istruzione, d’intesa fra l’istituto di provenienza
e quello di nuova iscrizione;
4. rafforzare la dimensione collegiale della progettazione didattica e delle
pratiche di valutazione, anche in riferimento all’acquisizione delle
competenze chiave e di cittadinanza;
5. incrementare e rafforzare le relazioni con soggetti pubblici e privati del
territorio, per qualificare e ampliare l’offerta formativa dell’istituto;
6. promuovere e realizzare, in raccordo con le azioni dell’Amministrazione,
iniziative di formazione per il personale docente e ATA, con particolare
riferimento all’innovazione delle metodologie didattiche e all’inclusione;
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7. attivare e/o consolidare processi di integrazione verticale del curricolo
tra i diversi livelli di scuola dell’istituto, finalizzati al raccordo delle
progettazioni curricolari e all’armonizzazione delle metodologie
didattiche e di valutazione.

gli obiettivi derivanti dal RAV e definiti nel PDM che tutto il personale
scolastico è tenuto a perseguire al fine dell’innalzamento della qualità
del servizio erogato;
Area: “ Risultati nelle prove standardizzate nazionali”
traguardi Allineare i risultati delle prove di matematica alle medie
nazionali
priorità Potenziare le competenze degli alunni nelle prove di ambito
logicomatematico
Area: “ Risultati a distanza”
priorità Migliorare gli esiti formativi dei propri studenti nel
proseguimento del percorso scolastico.
Area: “Competenze chiave e di cittadinanza”
priorità sviluppare le competenze sociali e di cittadinanza
traguardi Migliorare i risultati nel comportamento.

Il piano formazione personale scolastico ( docenti e personale
ATA)
Dal piano per la formazione dei docenti 2016/19/ Orientamenti ed
indicazioni dell’ U S R E. R, novembre 2016, si legge:
“ Nel piano per la formazione dei docenti si evidenzia la necessità di
superare un’ottica di stratificazione composta da “corsi di aggiornamento”
per elevare la qualità dei percorsi formativi coniugando:
Aspetti di coerenza tra azioni di formazione intraprese e bisogni
formativi rilevati;
Il coinvolgimento attivo dei docenti nei percorsi formativi;
Momenti di verifica e monitoraggio che consentano di comprendere
l’effettiva ricaduta dei percorsi formativi realizzati nel proprio contesto
scolastico”.
Priorità
Le priorità del Piano Nazionale della Formazione dei Docenti sono
enunciate dalla Legge 107/2015 all’art.1 comma 7:
1. Autonomia organizzativa e didattica
2. Valutazione e miglioramento
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Piano Triennale dell'Offerta Formativa 2016-2019
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3.
4.
5.
6.
7.
8.
9.
Didattica per competenze e innovazione metodologica
Competenza di Lingua straniera
Competenze digitali e nuovi ambienti per l’apprendimento
Scuola e Lavoro
Competenze di cittadinanza e cittadinanza globale
Coesione sociale e prevenzione del disagio giovanile -Integrazione
Inclusione disabilità
OGNI SINGOLA ISTITUZIONE SCOLASTICA
HA IL DOVERE DI PREDISPORRE:
un piano per la formazione del personale scolastico per il
triennio 2016/2019
coerente:
- con Finalità ed Obiettivi del PTOF
- con quanto emerge dal RAV in termini di priorità e Obiettivi di
PROCESSO
- con le azioni individuate nel PDM
- con le priorità del piano Nazionale per la Formazione e del PNSD
con specifico riferimento al personale docente, inteso come
-
Docenti in generale
Gruppi di miglioramento (RAV e P.D.M)
Docenti coinvolti in progetti di digitalizzazione
Docenti neo-assunti
docenti coinvolti in processi di inclusione ed integrazione
PERSEGUENDO LA SEGUENTE FINALITÀ GENERALE
ALLINEAMENTO tra lo sviluppo e il miglioramento della scuola e lo sviluppo
Professionale del personale docente e scolastico in modo da creare un
CIRCOLO VIRTUOSO, in cui appare fondamentale IL RUOLO DELLA
RICERCA educativa e didattica.
Per ogni istituzione scolastica quindi diviene fondamentale avvalersi di due
principali referenti quali
INDIRE E INVALSI
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Piano Triennale dell'Offerta Formativa 2016-2019
Istituto Comprensivo G. Bentivoglio di Poggio Renatico (Fer
- Portfolio docenti
- Piano di sviluppo
professionale standard
dei docenti
- raccolta migliori
pratiche e innovazioni
- scelta migliori formatori
migliori contenuti
- visione scientifica
del monitoraggio
LA FORMAZIONE deve ispirarsi a CRITERI DI RICERCA-AZIONE con l’AUSILIO di un
occhio esterno, al di fuori della comunità di appartenenza:
- Enti accreditati dal Miur
- Associazioni di ricerca
- Università
- Istituzioni Scientifiche
- Enti Pubblici
IL PIANO TRIENNALE DELLA FORMAZIONE DI OGNI SINGOLA SCUOLA
viene elaborato dal Collegio Docenti.
LE VARIE ATTIVITÀ SONO ARTICOLATE IN U.F. (UNITA’ FORMATIVE)
OGNI UNITÀ FORMATIVA PUÒ CONSTARE DI:
-formazione in presenza e/o a distanza
- sperimentazione didattica documentata e ricerca/azione
- lavoro in rete
- approfondimento personale e collegiale
- documentazione e forme di restituzione/rendicontazione con ricaduta sulla scuola
- progettazione
La scuola deve garantire ad ogni docente almeno una U.F. per ogni anno scolastico.
LE UNITÀ
FORMATIVE
Possono essere promosse e attestate:
- dalle reti di scuole
- dalle istituzioni scolastiche
- dall’Amministrazione
- dalle Università e Enti
e portate a conoscenza della scuola di appartenenza e valorizzate.
Nell’anno scolastico in corso per procedere alla ELABORAZIONE DEL PIANO DI
FORMAZIONE, sono previste le seguenti fasi:
15
Piano Triennale dell'Offerta Formativa 2016-2019
Istituto Comprensivo G. Bentivoglio di Poggio Renatico (Fer
1. rilevazione dei bisogni formativi dei docenti e del personale ATA(segreteria
e collaboratori scolastici)
2. Raccolta e tabulazione dati
3. Elenco delle priorità di formazione nel rispetto delle esigenze espresse, degli
obiettivi nazionali e del PIANO triennale dell’Offerta formativa.
4. Ricognizione delle risorse umane, materiali e finanziarie a disposizione
5. Progettazione di azioni formative ( destinatari, finalità, obiettivi, ricaduta,
tempi, modalità, costi) in U.F.
6. Verifica e valutazione.
Il Dirigente Scolastico
Tiziana Biondi
16
Piano Triennale dell'Offerta Formativa 2016-2019
Istituto Comprensivo G. Bentivoglio di Poggio Renatico (Fer
QUADRO LEGISLATIVO DI RIFERIMENTO
L’Istituto Comprensivo “G. Bentivoglio” di Poggio Renatico nasce nel settembre 2009
dall’accorpamento delle seguenti scuole appartenenti al Comune di Poggio Renatico:

Scuole dell’Infanzia di Poggio Renatico e di Coronella;

Scuole Primarie di Poggio Renatico e di Gallo;

Scuola Secondaria di primo grado di Poggio Renatico.
L’Istituto è in armonia con i principi sanciti dalla Costituzione Italiana secondo il
dettato normativo che trae la sua origine dalla Legge n. 1859 del 31/12/62 e dai
successivi interventi legislativi:
 L. n. 348/77; Legge n. 517/77; D.M. 9/2/79;
 D.M. 26/8/81;
 L. n. 537/93;
 L. 59 art.21 del 15/3/97;
 Regolamento Autonomia D.P.R. 275 del 25/2/99;
 L. 440/97;
 D.M. 251 29/5/98;
 D.M. 252 29/5/98;
 D.M. 179 19/7/99;
 D.M. 180 19/7/99;
 C.M. 194 04/08/99;
 L. 104/92; C.M. 304/98);
 L. 53 del 28/03/03;
 D.L.59/04;
 C.A. 29/04;
 Profilo educativo, culturale e professionale dello studente, allegato D;
 D.P.R. n. 394 del 31/08/1999;
 L. 296 (Innalzamento dell’obbligo scolastico) del 27/12/06;
 D.M. del 31/07/07 (Indicazioni per il curricolo);
 D.P.R. n. 235 del 21/11/07;
 L. n.169 del 30/10/08;
 D.M. 254/2012 Indicazioni Nazionali per il Curricolo per le Scuole dell'Infanzia
e del primo Ciclo;
 C.M. 22 26/08/2013 Misure di accompagnamento delle Indicazioni Nazionali
2012;
 L. 13 luglio 2015, n. 107.
17
Piano Triennale dell'Offerta Formativa 2016-2019
Istituto Comprensivo G. Bentivoglio di Poggio Renatico (Fer
PARTE PRIMA
PRESENTAZIONE DELL'ISTITUTO
CONTESTO TERRITORIALE
L’Istituto Comprensivo “G. Bentivoglio” è situato nel territorio dell'alto ferrarese
dove si è assistito alla trasformazione dell'agricoltura e allo sviluppo della piccola e
media industria con l'insorgere delle conseguenti problematiche. La posizione
geografica del Comune sulla linea ferroviaria che collega due capoluoghi (Ferrara e
Bologna) e una migliore qualità della vita, hanno determinato un incremento della
popolazione e uno sviluppo edilizio rapido ed intenso.
CARATTERISTICHE DELL'UTENZA
Il fenomeno del pendolarismo, che riguarda spesso entrambi i genitori, ha favorito
la delega dell'assistenza dei figli ai nonni, quando presenti.
Il tessuto sociale è interessato ad una ondata migratoria proveniente da regioni
centro-meridionali, dalle isole e da diversi paesi europei ed extraeuropei,
prevalentemente dall’Europa dell’Est, dall’Asia, dal Nord Africa e, in misura minore,
dall'America latina.
INTEGRAZIONE NEL TERRITORIO
L'Istituto è aperto, per tradizione e prassi ormai consolidate, alle organizzazioni, agli
enti, alle associazioni territoriali (Comune, AVIS, AUSER, Pro Loco, SNAM...), con cui
ha stabilito rapporti di collaborazione, di volta in volta proponendo o accogliendo
iniziative di vario tipo.
Per rispettare il contesto socio culturale, per meglio rispondere alle diverse richieste
dell'utenza, per favorire l'integrazione, laddove si renda necessario, la scuola, in base
alle risorse disponibili, organizza diverse attività.
LE SCUOLE DELL'ISTITUTO
L’Istituto Comprensivo “G. Bentivoglio” è costituito da cinque sedi:





Scuola
Scuola
Scuola
Scuola
Scuola
dell'infanzia di Poggio Renatico;
dell'infanzia di Coronella;
Primaria di Poggio Renatico;
Primaria di Gallo;
Secondaria di primo grado di Poggio Renatico.
18
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Istituto Comprensivo G. Bentivoglio di Poggio Renatico (Fer
LE SCUOLE DELL'ISTITUTO
LE SCUOLE DELL'INFANZIA
POGGIO RENATICO
CORONELLA
“L. Manservisi”
Via S. D'Acquisto, 5/7
Via Coronella, 2
SCUOLA DELL'INFANZIA
POGGIO RENATICO
La scuola è composta da 7 sezioni.
Apertura della scuola
Le attività si svolgono per 5 giorni settimanali, dal lunedì al venerdì,
dalle ore 8:00 alle ore 16:30.
Servizio di post-scuola: dalle 16:30 alle 17:30, costo a carico dei
genitori.
SCUOLA DELL'INFANZIA
CORONELLA
La scuola è composta da una sezione unica.
Apertura della scuola
Le attività si svolgono per 5 giorni settimanali, dal lunedì al venerdì,
dalle ore 8.00 alle ore 16.30.
Recapito telefonico:
0532 82739
19
Piano Triennale dell'Offerta Formativa 2016-2019
Istituto Comprensivo G. Bentivoglio di Poggio Renatico (Fer
FINALITÀ EDUCATIVE
La Scuola dell'Infanzia si impegna a perseguire le seguenti finalità:
 sviluppo
 sviluppo
 sviluppo
 sviluppo
dell'identità;
dell'autonomia;
della competenza;
del senso di cittadinanza
Conquista dell'autonomia
Maturazione
dell'identità
Capacità di scelte autonome
Rafforzamento della
sicurezza e
della stima di sé
Gestione delle proprie
emozioni
Rispetto della propria
cultura e di quella altrui
Disponibilità alla relazione
costruttiva con gli altri, il diverso
e l'inedito
Prendere coscienza delle
proprie azioni e della realtà
circostante
Sviluppo del senso della
cittadinanza
Sviluppo
delle competenze
Scoprire gli altri, i loro bisogni e
la necessità di gestire i contrasti
attraverso regole condivise, che
si definiscono attraverso le
relazioni, il dialogo,
l'espressione del proprio
pensiero, l'attenzione al punto
di vista dell'altro, il primo
riconoscimento dei diritti e dei
doveri
Sviluppo delle abilità sensoriali
Sviluppo delle abilità percettive
Sviluppo delle abilità intellettive
Sviluppo delle abilità linguistiche
Nei diversi Campi d'Esperienza
20
Piano Triennale dell'Offerta Formativa 2016-2019
Istituto Comprensivo G. Bentivoglio di Poggio Renatico (Fer
PROGRAMMAZIONE EDUCATIVA E DIDATTICA
La programmazione educativa e didattica, che nella Scuola dell'Infanzia si articola
attraverso i campi di esperienza, rappresenta lo strumento all'interno del quale i
docenti elaborano percorsi, progetti e traguardi per lo sviluppo delle competenze
degli obiettivi di apprendimento.
I campi di esperienza, intesi come i luoghi del fare e dell'agire del bambino, si
orientano verso l'azione consapevole degli insegnanti, introducendo i bambini ai
sistemi simbolico-culturali.
I traguardi per lo sviluppo delle competenze indicano agli insegnanti orientamenti,
attenzioni e responsabilità nel creare percorsi di lavoro e organizzare attività ed
esperienze volte a promuovere, appunto, le competenze che, nella fase di sviluppo
propria dei bambini della Scuola dell'Infanzia, vanno intese in modo globale e
unitario.
In base ai livelli di maturità e di abilità raggiunti dai singoli bambini, sono individuati
specifici obiettivi di apprendimento organizzati in unità di lavoro (U.D.L.).
Il sé e l'altro
Le grandi domande, il senso morale,
il vivere insieme
Il corpo e il movimento
Identità, autonomia, salute
Immagini, suoni, colori
Gestualità, arte, musica,
multimedialità
I discorsi e le parole
Comunicazione, lingua, cultura
 Oggetti, fenomeni, viventi
 Ordine,
misura,
spazio,
tempo, natura
 Numero e spazio
La conoscenza del mondo
21
Piano Triennale dell'Offerta Formativa 2016-2019
Istituto Comprensivo G. Bentivoglio di Poggio Renatico (Fer
I CAMPI D'ESPERIENZA
Nella programmazione delle attività organizzate per i bambini, attraverso le quali essi
possono compiere esperienze di gioco, di esplorazione, di ricerca, di vita di
relazione
- fondamentali ai fini della conoscenza, dello sviluppo e della crescita intellettiva si fa riferimento ai Campi d'Esperienza presentati nelle Indicazioni Nazionali.
Il Sé e l'Altro
Il bambino sviluppa il senso dell'identità personale,
conosce meglio se stesso, gli altri e le tradizioni della
comunità in cui vive e di cui fa parte.
Il Corpo in movimento
Il bambino prende coscienza e acquisisce il senso del
proprio sé fisico, il controllo del corpo, delle sue
funzioni, della sua immagine, delle possibilità
sensoriali ed espressive ed imparare ad averne cura
attraverso l'educazione alla salute.
Immagini, suoni, colori
Il bambino sperimenta i linguaggi visivi, sonori,
corporei, mass-mediali la cui fruizione educa al
senso del bello, alla conoscenza di se stessi, degli
altri e della realtà.
I discorsi e le parole
Il bambino apprende a comunicare verbalmente, a
descrivere le proprie esperienze e il mondo, a
conversare, a dialogare e ad avvicinarsi alla lingua
scritta.
La conoscenza del mondo
Il bambino organizza le proprie esperienze
attraverso azioni consapevoli quali il raggruppare, il
comparare, il contare, l'ordinare, l'orientarsi e il
rappresentare con disegni e parole.
22
Piano Triennale dell'Offerta Formativa 2016-2019
Istituto Comprensivo G. Bentivoglio di Poggio Renatico (Fer
OBIETTIVI GENERALI DEL PROCESSO FORMATIVO

Rafforzare l'identità personale, l'autonomia,
bambini e sviluppare il senso di cittadinanza
le
competenze
dei
Identità
 Acquisire atteggiamenti di sicurezza, di stima di sé, di fiducia nelle proprie
capacità, di motivazione al passaggio dalla curiosità alla ricerca
 Esprimere e controllare emozioni e sentimenti
Conquista dell'autonomia
 Saper interagire con i compagni e l'adulto
 Imparare a rispettare l'ambiente (oggetti e luoghi)
Sviluppo delle competenze
 Imparare a esplorare l'ambiente circostante (geografico, storico, naturalistico)
 Esprimere le proprie esperienze attraverso strumenti linguistici e modalità
rappresentative
 Rielaborare conoscenze e abilità relative a specifiche aree di apprendimento
Sviluppo del senso di cittadinanza
 Scoprire l'altro da se stessi e attribuire progressiva importanza agli altri
 Rendersi conto dell'importanza di stabilire regole condivise
ATTIVITÀ INTEGRATIVE





Uscite sul territorio (senza uso di mezzi di trasporto)
Iniziative finalizzate ad una migliore integrazione tra scuola e territorio
Iniziative finalizzate ad una migliore socializzazione tra scuola e famiglie
Iniziative di arricchimento di percorsi curricolari specifici
Progetti: possibilità di attuare progetti specifici di lavoro per gruppi-sezione,
gruppi omogenei e fasce d'età
METODOLOGIA EDUCATIVA E DIDATTICA
La Scuola dell'Infanzia, per realizzare le finalità e gli obiettivi di apprendimento che la
caratterizzano, predispone un ambiente di vita accogliente e una pratica educativa
basata sull'articolazione di attività differenziate e progressive, sia strutturate che
libere.
23
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Istituto Comprensivo G. Bentivoglio di Poggio Renatico (Fer
Linee guida
 Organizzazione degli spazi
 Organizzazione dei tempi: della giornata, dell'intervento didattico
 Valorizzazione del gioco
 Ricerca ed esplorazione
 Vita di relazione
 Osservazione sistematica
 Progettazione
 Documentazione: del lavoro dei bambini e del lavoro degli insegnanti
MODALITÀ DI INSERIMENTO DEI
BAMBINI NUOVI ISCRITTI
L'accoglienza è caratterizzata da esperienze e attività che si pongono l'obiettivo di
favorire e facilitare la conoscenza reciproca tra i bambini, tra bambini e insegnanti,
tra insegnanti e genitori; tutto ciò per costruire un rapporto di fiducia e di
condivisione, presupposto indispensabile per iniziare a percorrere insieme il cammino
scolastico.
Numeri elevati di bambini richiedono un inserimento graduale, che non può
esaurirsi in una sola settimana di compresenza delle insegnanti.
Un inserimento graduale, che preveda la presenza di entrambe le docenti per più
settimane, consente infatti a ogni bambino e a ogni famiglia di ottenere l'attenzione
che meritano.
Gli inserimenti, pertanto, saranno organizzati come segue:

il primo giorno frequenteranno soltanto i bambini di quattro e di cinque
anni già iscritti;
 ogni settimana verranno inseriti non più di cinque bambini nuovi iscritti.
La prima e la seconda settimana il servizio sarà garantito dalle ore 8:00 alle
ore14:00.
I bambini già iscritti dallo scorso anno pranzeranno a cominciare dal primo giorno
di scuola.
Per i bambini nuovi iscritti le modalità di inserimento saranno le seguenti:
 prima settimana di frequenza effettiva: dalle ore 9:00 al massimo
ore 11:30;
 seconda settimana: i bambini pranzeranno con uscita alle ore 13:00;
 terza settimana: intera giornata con riposo pomeridiano.
alle
Sarà discrezione delle insegnanti valutare caso per caso, allungando o restringendo
tempi di permanenza dei singoli bambini nuovi iscritti.
24
Piano Triennale dell'Offerta Formativa 2016-2019
Istituto Comprensivo G. Bentivoglio di Poggio Renatico (Fer
ORGANIZZAZIONE DELLA GIORNATA SCOLASTICA
DELLE SCUOLE DELL’INFANZIA DI POGGIO RENATICO E DI CORONELLA
TEMPI
ATTIVITA’
GRUPPO
BAMBINI
SPAZI
8:00 - 8:50
Entrata e
gioco libero
Sezione
8:15 – 8:45
Colazione
Mensa
9:00 – 9:15
Igiene
personale
Bagno
9:15 – 9:45
Attività di
routine
Sezione
Eterogeneo
(3-4-5 anni)
Sezione
e/o aula
Laboratori
o
Omogeneo
per età e/o
eterogeneo
Bagno
Eterogeneo
(3-4-5 anni)
Autonomia personale
Cura della persona
Relazionale
Alimentare-nutrizionale
 Relazionale
 Creativa
 Relazionale
Autonomia personale
Cura della persona

Benessere della
persona
9:45 -11:30
11:30-11:45
Attività
didattica
strutturata/
Progetti
Igiene
personale e
preparazion
e al pranzo
Eterogeneo
(3-4-5 anni)
VALENZA EDUCATIVA
Eterogeneo
(3-4-5 anni)
Eterogeneo
(3-4-5 anni)
11:30 -11:45
Uscita prima del pranzo
12:00 -13:00
Pranzo
Mensa
Eterogeneo
(3-4-5 anni)
13:00 -13:30
Uscita o
gioco libero
Sezione
Palestra
Giardino
Eterogeneo
(3-4-5 anni)
13:30 -13:45
Igiene
personale
Bagno
13:45 -15:30
Riposo
Dormitorio
15:30 -16:00
Merenda
Mensa
16:00 -16:30
Uscita e
gioco libero
Sezione
Eterogeneo
(3-4-5 anni)
Eterogeneo
(3-4-5 anni)
Eterogeneo
(3-4-5 anni)
Eterogeneo
(3-4-5 anni)
25
Relazionale
Creativa
Alimentare-nutrizionale
Autonomia personale
Cura della persona
 Comunicativa
 Relazionale
 Acquisizione di
regole comunitarie
 Logico-simbolica
 Sviluppo abilità e
competenze
Alimentare-nutrizionale
 Relazionale
 Creativa
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Istituto Comprensivo G. Bentivoglio di Poggio Renatico (Fer
LE SCUOLE DELL'ISTITUTO
LE SCUOLA PRIMARIE
POGGIO RENATICO
GALLO
“G. Leopardi”
Via S. D'Acquisto, 5/7
“G. Benfenati”
Via Scuole, 2
SCUOLA PRIMARIA
SEDE DI POGGIO RENATICO
Corsi: A, B, C (completi), 1^ D (16 classi).
Orario
Classi prime, classi seconde, classi terze, classi quarte e classi quinte:

5 giorni a settimana, dal lunedì al venerdì, con attività
antimeridiane (8:30-12:30; 8:30-13:30) e due rientri pomeridiani
(8:30-16:30) secondo un orario che prevede 27 ore settimanali + 2
ore di mensa (29 ore).
Classe V C:

5 giorni a settimana, dal lunedì al venerdì,
con attività
antimeridiane (8:30-13:30) e un rientro pomeridiano (8:30-16:30),
secondo un orario che prevede
27 ore settimanali + 1 ora di
mensa (28 ore)- orario ad esaurimento a.s. 2016/17.
Ingresso: 8:30
Termine delle attività: 12:30; 13:30; 16:30.
Servizio di prescuola: è gestito da appalto comunale (7:30-8:30)
Servizio di doposcuola: è gestito da appalto comunale ed è rivolto alle
famiglie degli alunni che ne hanno fatto richiesta, nei pomeriggi in cui non
vi sono i rientri, con uscita dalla scuola alle 16:30.
Recapito telefonico: 0532 825020
26
Piano Triennale dell'Offerta Formativa 2016-2019
Istituto Comprensivo G. Bentivoglio di Poggio Renatico (Fer
SCUOLA PRIMARIA
SEDE DI GALLO
Corso unico (5 classi)
Orario
Tutte le classi:

5 giorni a settimana,
dal lunedì al venerdì, con attività
antimeridiane (8:30-12:30; 8:30-13:30) e due rientri pomeridiani
(8:30-16:30) secondo un calendario che prevede 27 ore settimanali
+ 2 ore di mensa (29 ore).
Servizio di pre-scuola: è gestito da appalto comunale, secondo l'orario:
7:30-8:30.
Servizio di doposcuola: è gestito da appalto comunale ed è rivolto alle
famiglie degli alunni che ne hanno fatto richiesta, nei pomeriggi in cui non
vi sono i rientri e con uscita dalla scuola alle 16:30.
Recapito telefonico: 0532 820606
FINALITÀ
La Scuola Primaria si impegna a perseguire le seguenti finalità:
sviluppo della personalità;
cittadinanza attiva;
acquisizione degli alfabeti di base della cultura;
accesso facilito per gli alunni diversamente abili;
sviluppo delle competenze indispensabili per continuare ad apprendere;
prevenzione e contrasto della dispersione scolastica;
miglioramento della qualità del sistema di istruzione.
PROGRAMMAZIONE EDUCATIVA E DIDATTICA
La programmazione educativa e didattica rappresenta lo strumento all'interno del
quale i docenti elaborano percorsi, progetti e traguardi per lo sviluppo delle
competenze degli obiettivi di apprendimento.
27
Piano Triennale dell'Offerta Formativa 2016-2019
Istituto Comprensivo G. Bentivoglio di Poggio Renatico (Fer
La programmazione.
Nella Scuola Primaria la progettazione didattica degli insegnanti promuove
l'organizzazione degli apprendimenti orientandosi verso i saperi disciplinari, visti nel
loro carattere prioritariamente formativo.
La programmazione della Scuola Primaria si articola in finalità ed obiettivi, sui quali,
periodicamente, gli insegnanti:
 progettano le esperienze di apprendimento, operando scelte comuni;
 si confrontano sugli alunni, sui curricoli e sulle valutazioni;
 predispongono programmazioni individualizzate.
La programmazione educativa e didattica rappresenta lo strumento all'interno del
quale i docenti elaborano percorsi, progetti e traguardi per lo sviluppo delle
competenze degli obiettivi di apprendimento.
La programmazione, nella Scuola Primaria, si articola attraverso le discipline.
DISCIPLINE
Italiano
Lingue comunitarie (Inglese)
Musica
Arte e immagine
Corpo movimento sport
AREE DISCIPLINARI
Area linguistico-artistico-espressiva
Storia
Geografia
Area storico-geografica
Matematica
Scienze naturali e sperimentali
Tecnologia
Area
matematico-scientifico-tecnologica
Educazione alla Costituzione e alla Cittadinanza
Sono attivate in questa unitaria educazione:
 l'educazione alla persona;
 l'educazione all'affettività;
 l'educazione stradale;
 l'educazione ambientale;
 l'educazione alla salute.
28
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Istituto Comprensivo G. Bentivoglio di Poggio Renatico (Fer
LA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
SEDE DI POGGIO RENATICO
“G. Bentivoglio”
Via Salvo D’Acquisto, 5/7
Corsi: A, B, C (completi), 2^ D; 10 classi.
Orario
Tutte le classi:
 6 giorni a settimana, dal lunedì al sabato, dalle 8:20 alle 13:20
(30 ore).
Recapito telefonico: 0532 829808
LA PROGRAMMAZIONE EDUCATIVA E DIDATTICA
Gli alunni ai quali questa Scuola si rivolge si trovano ad affrontare (pur nella diversità
delle situazioni personali, dei ritmi dello sviluppo psicofisico e dei livelli di
maturazione) il passaggio dall'infanzia all'adolescenza per giungere ad una più
avvertita coscienza di sé, alla conquista di una più strutturata capacità di astrazione
e di problematizzazione e ad un nuovo rapporto con il mondo e con la società.
Per rispettare il contesto socio-economico del territorio in cui la scuola è ubicata e
per meglio rispondere alle esigenze diverse dell'utenza, il Collegio Docenti pone
finalità e obiettivi che rappresentano le esigenze maggiormente manifestate dai
ragazzi di questa fascia d'età (11-14 anni).
Finalità fondamentale della Scuola Secondaria di primo grado è quella di elevare il
livello di educazione e d'istruzione di ciascun cittadino, favorendo la partecipazione
attiva di ognuno alla vita della società, al fine di contribuire allo sviluppo della stessa.
Al perseguimento di tali finalità concorrono unitariamente tutte le discipline, che
devono fornire agli alunni gli strumenti fondamentali per interpretare la realtà in cui
vivono.
29
Piano Triennale dell'Offerta Formativa 2016-2019
Istituto Comprensivo G. Bentivoglio di Poggio Renatico (Fer
GLI OBIETTIVI FORMATIVI
Ambito comportamentale:
 comportamento responsabile nei confronti degli impegni assunti;
 autonomia nella gestione ed organizzazione del proprio lavoro.
Ambito cognitivo:
 comprensione ed utilizzo dei linguaggi verbali e non verbali;
 capacità di leggere la realtà e le esperienze in modo problematico;
 capacità di effettuare processi logici complessi (analisi, sintesi, rielaborazione);
 conoscenza dei contenuti disciplinari fondamentali per una preparazione
culturale di base.
Ambito affettivo-relazionale:
 rispetto di se stessi, degli altri e dell'ambiente e capacità di interagire
positivamente con esso;
 comprensione e rispetto delle regole della vita civile;
 capacità di collaborare responsabilmente nel rispetto delle diversità;
 acquisizione di una positiva immagine di sé e capacità di orientarsi mediante
l'elaborazione di un personale progetto di vita.
GLI OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO
Gli obiettivi specifici di apprendimento sono indicati dalla normativa per il primo
biennio e per la classe terza e ordinati per le seguenti discipline:
 Italiano;
 Storia;
 Geografia;
 Matematica;
 Scienze;
 Tecnologia;
 Inglese;
 Seconda lingua comunitaria;
 Arte e Immagine;
 Musica;
 Scienze motorie e sportive;
 Religione.
30
Piano Triennale dell'Offerta Formativa 2016-2019
Istituto Comprensivo G. Bentivoglio di Poggio Renatico (Fer
È necessario tenere presente che:

l’ordine epistemologico di presentazione delle conoscenze e delle abilità che
costituiscono gli obiettivi specifici di apprendimento non va confuso con l’ordine di
svolgimento psicologico e didattico;

nel rispetto delle singole discipline va sempre rintracciata la transdisciplinarità
come educazione integrale di ciascuno
a cui tutta l’attività scolastica è
indirizzata;

tali obiettivi hanno lo scopo di indicare i livelli essenziali di prestazione che le
scuole pubbliche italiane sono tenute in generale ad assicurare ai cittadini per
mantenere l’unità del sistema educativo nazionale di istruzione e formazione.
È compito di ogni scuola, nella propria autonomia, nel concreto
della propria storia e del proprio territorio e dei docenti,
assumersi la libertà di:
 mediare
 interpretare
 ordinare
 distribuire
 organizzare
gli obiettivi specifici di apprendimento in:
 obiettivi formativi
 contenuti
 metodi
 verifiche
delle unità di apprendimento, tenuto conto delle:
 capacità di ogni studente
 teorie pedagogiche e didattiche più adatte
a trasformarle in competenze personali.
Pertanto, in coerenza con quanto stabilito dalla normativa, i dipartimenti per
disciplina dell’Istituto Comprensivo “G. Bentivoglio” hanno predisposto, sulla base
31
Piano Triennale dell'Offerta Formativa 2016-2019
Istituto Comprensivo G. Bentivoglio di Poggio Renatico (Fer
delle tabelle delle conoscenze e delle abilità, gli obiettivi formativi e le competenze
individuali per la Scuola Secondaria di I grado.
CAPACITÀ TRASVERSALI COMUNI A TUTTE LE DISCIPLINE
COMUNICARE
ELABORARE UN METODO
MEMORIZZARE
ORIENTARSI
 Ascoltare
 Leggere
 Produrre







Parlare
Scrivere
Osservare
Comprendere
Applicare
Analizzare
Sintetizzare
Elaborare
Valutare
Costruire percorsi di memoria a breve e a
lungo termine
 Nello spazio
 Nel tempo
 Nelle scelte
Con se stessi (scoperta dell'identità):
 autocontrollo;
 autostima;
 autovalutazione.
SAPERSI RAPPORTARE
Con gli altri:
 rispetto delle diversità;
 solidarietà.
Con l’ambiente:
 conoscenza e rispetto.
Per trasformare le capacità individuali in competenze viene predisposto il Piano di
studi personalizzato che è l’insieme delle unità di apprendimento effettivamente
realizzate.
Nel rispetto e nella valorizzazione dell’autonomia delle Istituzioni scolastiche, la
32
Piano Triennale dell'Offerta Formativa 2016-2019
Istituto Comprensivo G. Bentivoglio di Poggio Renatico (Fer
nostra scuola fa riferimento per la progettazione curricolare alle “Indicazioni per il
curricolo” come ricerca e sperimentazione didattica.
METODOLOGIE
La progettazione educativa è articolata sulla base dei seguenti orientamenti
metodologici:
 organizzazione
dei
percorsi
didattici
con
definizione
degli
obiettivi curriculari (in termini di comportamenti osservabili e misurabili) e
delle competenze da maturare;
 strutturazione dei piani educativi individualizzati (PEI) per gli alunni
con diagnosi funzionale;
 elaborazione dei piani educativi personalizzati per gli alunni con disturbi
specifici di apprendimento;
 ottimizzazione delle risorse interne ed esterne;
 effettuazione di attività di laboratorio per trasformare le conoscenze in
operazioni concrete;
 introduzione di attività integrative (cinema, teatro, visite guidate, incontri con
operatori esterni alla scuola, lettura creativa...);
 attività di approfondimento e di arricchimento articolate nel triennio;
 integrazione delle diversità e del disagio;
 uso di nuove tecnologie.
TEMPO SCUOLA
L’orario annuale è di complessive 990 ore, corrispondente a 30 ore settimanali,
Il tempo scuola è organizzato in orario mattutino per 6 giorni alla settimana; la
sottostante tabella presenta la ripartizione delle ore tra le varie discipline.
DISCIPLINA
N. ORE
Italiano
6
Storia
2
Geografia
2
Inglese
3
Seconda lingua comunitaria
(francese)
2
Matematica
4
Scienze
2
33
Piano Triennale dell'Offerta Formativa 2016-2019
Istituto Comprensivo G. Bentivoglio di Poggio Renatico (Fer
Tecnologia
2
Arte e immagine
2
Musica
2
Scienze sportive e motorie
2
Religione
1
COLLABORAZIONE CON IL TERRITORIO
La scuola utilizza tutte le opportunità educative e di integrazione interistituzionali
offerte
dal territorio, A tal fine mantiene i contatti con:
 l'Amministrazione Comunale;
 le scuole del Distretto di ordine superiore;
 il Teatro Comunale di Ferrara;
 la Biblioteca Ariostea di Ferrara;
 la Biblioteca Comunale di Poggio Renatico;
 l’AVIS locale e l'AIDO per incontri di Educazione Sanitaria;
 CMV, ente gestore rifiuti;
 l'A.U.S.L. di Ferrara per l'integrazione degli alunni in situazione di
disabilità e/o disagio.
ORIENTAMENTO
L'attività di orientamento coinvolge i ragazzi di tutte le classi.
Nelle classi prime e seconde si mira alla conoscenza di sé e delle proprie potenzialità,
allo sviluppo della capacità di autocritica e della progressiva autonomia sia nel lavoro
che nel rapporto con gli altri.
Nelle classi terze, oltre alla fase informativa, si tende a far acquisire consapevolezza
delle proprie attitudini per una scelta futura ragionata.
Un ciclo di conferenze può essere rivolto a genitori ed allievi per chiarire l'obbligo
scolastico formativo e l'orientamento e presentare le offerte formative degli istituti
superiori del territorio.
DISPERSIONE SCOLASTICA
Non è un fenomeno rilevante nella nostra scuola, ma si mantiene alta l’attenzione
per prevenirlo attraverso un controllo delle assenze degli alunni, contatti con i
genitori attraverso convocazioni telefoniche o per lettera e collaborazione con l’ASL.
Pertanto il Consiglio di Classe si attiva per mettere a punto strategie al fine di
34
Piano Triennale dell'Offerta Formativa 2016-2019
Istituto Comprensivo G. Bentivoglio di Poggio Renatico (Fer
sollecitare l’interesse e la partecipazione, corrispondendo meglio alle esigenze dei
ragazzi “a rischio”.
Per rendere valido l’anno scolastico, la normativa stabilisce il limite minimo di
frequenza che corrisponde al 75% del monte ore totale. La scuola promuove
iniziative volte a prevenire la dispersione scolastica.
LA CONTINUITÀ EDUCATIVA
La continuità educativa viene realizzata attraverso i seguenti interventi:
 favorire la conoscenza e il confronto dei percorsi scolastici, la circolazione delle
informazioni (scambi di materiali di lavoro);
 progettazione di Piani di intervento per promuovere la continuità educativa;
 progettazione in comune di prove di ingresso e i relativi criteri di valutazione;
 attivazione di progetti di raccordo con la scuola superiore.
FORMAZIONE DELLE CLASSI
Classi prime
La formazione delle classi prime, effettuata da un'apposita commissione costituita da
docenti della Scuola Secondaria di primo grado, si articola attraverso due momenti:
 gli incontri nel mese di giugno con le insegnanti delle classi quinte delle Scuole
Primarie di Poggio Renatico e di Gallo, mirati a fornire informazioni relative ai
livelli di competenze raggiunti dagli alunni nelle varie aree disciplinari e nel
comportamento scolastico;
 le riunioni della suddetta commissione, sempre nel mese di giugno, per la
formazione delle classi prime sulla base dei seguenti criteri:
 classi eterogenee all’interno e omogenee tra loro con uniforme
distribuzione degli alunni provenienti dalle classi quinte della Scuola
Primaria sulla base delle caratteristiche della preparazione di base e del
comportamento;
 inserimento degli alunni con diagnosi funzionale, con diagnosi di D.S.A.
e in condizioni di difficoltà e/o svantaggio (“B.E.S.”: Bisogni Educativi
Speciali), privilegiando il loro inserimento, se possibile, nelle classi
meno numerose e tenendo conto delle problematiche connesse al tipo
di disabilità e, comunque, alle specifiche situazioni da essi presentate;
 inserimento degli alunni stranieri e di quelli ripetenti secondo un
criterio di uniformità, considerate le caratteristiche di ciascuno.
35
Piano Triennale dell'Offerta Formativa 2016-2019
Istituto Comprensivo G. Bentivoglio di Poggio Renatico (Fer
Classi seconde e terze:
 gli alunni ripetenti possono restare nelle sezioni d’origine per rendere più
semplice il loro inserimento nella nuova classe, in quanto rimangono gli stessi
insegnanti e si garantisce la continuità didattica, ma possono essere valutate
altre soluzioni di passaggio di sezione per particolari casi;
 gli alunni provenienti da altre scuole medie verranno inseriti cercando di
rendere omogenee le classi, perseguendo gli stessi criteri formulati per le
classi prime.
ACCOGLIENZA
La scuola favorisce l’accoglienza dei genitori e degli alunni con particolare riguardo
alla fase di ingresso alla classe iniziale e alle situazioni di rilevante necessità.
È stato infatti predisposto un piano di accoglienza per gli alunni che si iscrivono alle
classi prime. Esso si articola in varie fasi: dagli incontri con i genitori prima delle
iscrizioni per illustrare loro la varie opportunità che la scuola offre, alle strategie
attivate nei primi giorni di lezione allo scopo di far acquisire agli allievi familiarità con
il nuovo ambiente. Attraverso il collegamento con i Servizi Sociali e gli Enti Locali, la
scuola si attiva per affrontare in modo costruttivo le problematiche relative agli
alunni con diagnosi funzionali o tendenti alla devianza.
ISCRIZIONE DI ALUNNI STRANIERI PROVENIENTI DALL’ESTERO
I minori stranieri soggetti all’obbligo scolastico vengono iscritti alla classe
corrispondente all’età anagrafica. In deroga può essere iscritto ad una classe diversa,
tenendo conto:
 dell’ordinamento degli studi del Paese di provenienza dell’alunno, che può
determinare l’iscrizione ad una classe immediatamente inferiore o superiore
rispetto a quella corrispondente all’età anagrafica;
 dell’accertamento di competenze, abilità e livelli di preparazione dell’alunno;
 del corso di studi eventualmente seguito dall’alunno nel Paese di provenienza;
 del titolo di studio eventualmente posseduto dall’alunno.
36
Piano Triennale dell'Offerta Formativa 2016-2019
Istituto Comprensivo G. Bentivoglio di Poggio Renatico (Fer
MODALITÀ DI COMUNICAZIONE SCUOLA-FAMIGLIA
Le comunicazioni tra scuola e famiglia avverranno principalmente attraverso l’uso del
registro elettronico e del “Libretto Scolastico Personale” dell’alunno.
Nel caso di alunni stranieri, la scuola metterà in atto le strategie che riterrà più
idonee per favorire la comunicazione.
Si potrà ricorrere anche alla comunicazione telefonica o per lettera. I genitori
saranno convocati dal Dirigente e dai docenti, qualora se ne presenti la necessità,
nell’orario di ricevimento stabilito a inizio anno o in altro momento, previo accordo
verbale o scritto.
Ogni insegnante mette a disposizione due ricevimenti settimanali ogni mese secondo
un calendario predisposto all'inizio dell'anno scolastico e inserito all'interno del
libretto dell'alunno; il genitore potrà richiedere, su appuntamento, un colloquio
individuale utilizzando l'apposito spazio nel libretto stesso.
Salvo situazioni particolari, i ricevimenti individuali dei genitori vengono sospesi nel
corso dell’ultimo mese di lezione.
La Scuola organizza due ricevimenti generali:
 nel mese di dicembre (primo quadrimestre);
 nel mese di aprile (secondo quadrimestre).
37
Piano Triennale dell'Offerta Formativa 2016-2019
Istituto Comprensivo G. Bentivoglio di Poggio Renatico (Fer
PARTE SECONDA
AREA EDUCATIVO-DIDATTICA
IDENTITÀ FORMATIVA
Formazione dell'uomo
VISION
e del cittadino
consapevole
e responsabile
Favorire l'acquisizione,
l'ampliamento
e il consolidamento
MISSION
delle
Competenze
Competenze
culturali
sociali
VALORI
Il nostro Istituto promuove l'azione educativa fondata sui seguenti valori:
 identità;
 conoscenza e rispetto di sé e dell’altro;
 convivenza civile e tolleranza intese come rispetto delle singole individualità;
 collaborazione e solidarietà;
 consapevolezza dei propri diritti e doveri;
 rispetto dell'ambiente;
 senso di appartenenza alla comunità.
38
Piano Triennale dell'Offerta Formativa 2016-2019
Istituto Comprensivo G. Bentivoglio di Poggio Renatico (Fer
PRINCIPI
L’Istituto Comprensivo “G. Bentivoglio” fa propri i principi fondamentali, suggeriti dal
D.M. 9/6/95, di:
 uguaglianza;
 imparzialità;
 accoglienza e integrazione;
 diritto di scelta e frequenza;
 partecipazione, efficienza e trasparenza;
 libertà di insegnamento e aggiornamento del personale.
OBIETTIVI PRIORITARI PREVISTI DALLA LEGGE 107/15

















Competenze linguistiche, anche tramite CLIL
Competenze scientifiche e logico-matematiche
Competenze musicali ed artistiche, anche attive
Cittadinanza attiva e democratica, interculturalità, solidarietà
Sostenibilità ambientale e territorio
Competenze nell’uso dei media e nelle tecniche relative
Educazione motoria ed ad uno stile di vita sano, educazione alimentare
Competenze digitali, pensiero computazionale, uso consapevole dei social
network
Metodologie laboratoriali
Contrasto alla dispersione scolastica, lotta al bullismo, anche informatico,
politiche di inclusione attenzione ai BES, individualizzazione del trattamento,
collaborazione con altri enti
Apertura al territorio
Potenziamento dell’orario di apertura, riduzione nel numero degli alunni per
classe
Valorizzazione percorsi formativi individualizzati
Sviluppo di sistemi di premialità e valorizzazione del merito per gli studenti
Potenziamento dell’italiano come seconda lingua, anche mediante
collaborazioni esterne
Sviluppo di attività di orientamento
Educazione degli studenti alle tecniche di primo soccorso
39
Piano Triennale dell'Offerta Formativa 2016-2019
Istituto Comprensivo G. Bentivoglio di Poggio Renatico (Fer
PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITÀ TRA SCUOLA E FAMIGLIA
È un accordo che impegna reciprocamente scuola, famiglia e studenti a realizzare il
percorso educativo e formativo. La scuola garantisce l’attuazione del Piano
dell’Offerta Formativa; la famiglia si associa alla scuola nel perseguimento delle
finalità educative, assumendosi anche la responsabilità civile ed economica dei danni
arrecati dai figli; lo studente si impegna a rispettare lo Statuto delle Studentesse e
degli Studenti (D.P.R. 21/11/07 n. 235), come esplicitato nei Regolamenti di
disciplina degli alunni di questo Istituto in relazione ai diversi ordini.
GLI ALUNNI
DIRITTI E DOVERI DEGLI ALUNNI IN UNA SCUOLA DEMOCRATICA
Gli alunni, quali protagonisti della vita sociale nella scuola, hanno diritto:

ad una formazione culturale che rispetti e valorizzi l’identità di ciascuno
e sia aperta alla pluralità delle idee;

alla riservatezza;

alla partecipazione attiva e responsabile alla vita della scuola;

al rispetto della vita culturale e religiosa della comunità cui appartiene;

all'informazione circa le norme che regolano la vita della scuola.
Gli alunni hanno il dovere:
 di frequentare regolarmente le lezioni e assolvere assiduamente agli impegni
di studio (nella Scuola Primaria e Secondaria di primo grado);

di mantenere un comportamento corretto e rispettoso delle persone e delle
cose;

di condividere la responsabilità di rendere e mantenere accogliente l’ambiente
scolastico e averne cura come importante fattore di qualità della vita della
scuola.
Nel caso si renda necessario ricorrere a provvedimenti disciplinari, essi avranno
finalità educative e tenderanno al rafforzamento del senso di responsabilità e al
ripristino di rapporti corretti all’interno della comunità scolastica.
40
Piano Triennale dell'Offerta Formativa 2016-2019
Istituto Comprensivo G. Bentivoglio di Poggio Renatico (Fer
I CURRICOLI DISCIPLINARI E LE COMPETENZE
CURRICOLO VERTICALE DI LINGUA ITALIANA
TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE AL TERMINE DELLA:
Scuola dell'Infanzia

Usa la lingua
italiana, arricchisce e
precisa il proprio
lessico, comprende
parole e discorsi, fa
ipotesi sui significati.

Sa esprimere
e comunicare agli
altri emozioni,
sentimenti,
argomentazioni
attraverso il
linguaggio verbale
che utilizza in
differenti situazioni
comunicative.

Sperimenta
rime, filastrocche,
drammatizzazioni;
inventa nuove parole,
cerca somiglisnze e
analogie tra i suoni e
i significati.

Ascolta e
comprende
narrazioni, racconta e
inventa storie, chiede
e offre spiegazioni,
usa il linguaggio per
progettare attività e
per definire regole.
Scuola Primaria

Partecipa a scambi
comunicativi
(conversazione,
discussione di classe o di
gruppo) con compagni e
insegnanti rispettando il
turno e formulando
messaggi chiari e
pertinenti, in un registro il
più possile adeguato alla
situazione.

Ascolta e
comprende testi orali
“diretti” o “trasmessi” dai
media cogliendone il
senso, le informazioni
principali e lo scopo.

Legge e comprende
testi di vario tipo, continui
e non continui, ne
individua il senso globale
e le informazioni
principali, utilizzando
strategie di lettura
adeguate agli scopi.

Utilizza abilità
funzionali allo studio:
individua nei testi scritti
informazioni utili per
l'apprendimento di un
argomento dato e le
41
Scuola Secondaria di
primo grado

Interagisce in
modo efficace in
diverse situazioni
comunicative,
attraverso modalità
dialogiche sempre
rispettose delle idee
degli altri; con ciò
matura la
consapevolezza che il
dialogo, oltre a
essere uno
strumento
comunicativo, ha
anche un grande
valore civile e lo
utilizza per
apprendere
informazioni ed
elaborare opinioni su
problemi riguardanti
vari ambiti culturali e
sociali.

Usa la
comunicazione orale
per collaborarecon gli
altri, ad esempio
nella realizzazione di
giochi o prodotti,
nell'elaborazione di
progetti e nella
formulazione di
giudizi su problemi
Piano Triennale dell'Offerta Formativa 2016-2019
Istituto Comprensivo G. Bentivoglio di Poggio Renatico (Fer

Ragiona sulla
lingua, scopre la
presenza di lingue
diverse, riconosce e
sperimenta la
pluralità dei
linguaggi, si misura
con la creatività e la
fantasia.

Si avvicina alla
lingua scritta, esplora
e sperimenta prime
forme di
comunicazione
attraverso la
scrittura, incontrando
anche le tecnologie
digitali e i nuovi
media.
mette in relazione; le
sintetizza, in funzione
anche dell'esposizione
orale; acquisisce un primo
nucleo di terminologia
specifica.

Legge testi di vario
genere facenti parte della
letteratura per l'infanzia,
sia a voce alta sia in
lettura silenziosa e
autonoma e formula su di
essi giudizi personali.

Scrive testi corretti
nell'ortografia, chiari e
coerenti, legati
all'esperienza e alle
diverse occasioni di
scrittura che la scuola
offre; rielabora testi
parafrasandoli,
completandoli,
trasformandoli.

Capisce e utilizza
nell'uso orale e scritto i
vocaboli fondamentali e
quelli di alto uso; capisce
e utilizza i più frequenti
termini specifici legati alle
discipline di studio

Riflette sui testi
propri e altrui per cogliere
regolarità morfosintattiche
e caratteristiche del
lessico; riconosce che le
diverse scelte linguistiche
sono correlate alla varietà
di situazioni comunicative

E' consapevole che
nella comunicazione sono
usate varietà diverse di
42
riguardanti vari
ambiti culturali e
sociali.

Ascolta e
comprende testi di
vario tipo “diretti” e
“trasmessi” dai
media,
riconoscendone la
fonte, il tema, le
informazioni e la loro
gerarchia,
l'intenzione
dell'emittente

Espone
oralmente
all'insegnante e ai
compagni argomenti
di studio e di ricerca,
anche avvalendosi di
supporti specifici
(schermi, mappe,
presentazioni al
computer, ecc.).

Usa manuali
delle discipline o testi
divulgativi (continui,
non continui e misti)
nelle attività di studio
personali e
collaborative, per
ricercare, raccogliere
e rielaborare dati,
informazioni e
concetti; costruisce
sulla base di quanto
letto testi o
presentazioni con
l'utilizzo di strumenti
tradizionali e
informatici.

Legge testi
Piano Triennale dell'Offerta Formativa 2016-2019
Istituto Comprensivo G. Bentivoglio di Poggio Renatico (Fer
lingua e lingue differenti
(plurilinguismo).

Padroneggia e
applica in situazioni
diverse le conoscenze
fondamentali relative
all'organizzazione logicosintattica della frase
semplice, alle parti del
discorso (o categorie
lessicali) e ai principali
connettivi.
letterari di vario tipo
(narrativi, poetici,
teatrali) e comincia a
costruirne
un'interpretazione,
collaborando con
compagni e
insegnanti.

Scrive
correttamente testi di
tipo diverso
(narrativo,
descrittivo,
espositivo,
regolativo,
argomentativo)
adeguati a
situazione,
argomento,
scopo,destinatario

Produce testi
multimediali,
utilizzando in modo
efficace
l'accostamento dei
linguaggi verbali con
quelli iconici e
sonori.

Comprende e
usa in modo
appropriato le parole
del vocabolario di
base (fondamentale;
di alto uso; o di alta
disponibilità).

Riconosce e
usa termini
specialistici in base ai
campi di discorso.

Adatta
opportunamente i
43
Piano Triennale dell'Offerta Formativa 2016-2019
Istituto Comprensivo G. Bentivoglio di Poggio Renatico (Fer
registri informale e
formale in base alla
situazione
comunicativa e agli
interlocutori,
realizzando scelte
lessicali adeguate.

Riconosce il
rapporto tra varietà
linguistiche/lingue
(plurilinguismo)
diverse e il loro uso
nello spazio
geografico, sociale e
comunicativo.

Padroneggia e
applica in situazioni
diverse le conoscenze
fondamentali relative
al lessico, alla
morfologia, alla
organizzazione
logico-sintattica della
frase semplice e
complessa, ai
connettivi testuali;
utilizza le conoscenze
metalinguistiche per
comprendere con
maggior precisione i
significati dei testi e
per correggere i
propri scritti.
COMPETENZA CHIAVE EUROPEA: COMUNICARE NELLA MADRELINGUA
COMPETENZE SPECIFICHE

Padroneggiare gli strumenti espressivi e argomentativi indispensabili per
gestire l'interazione comunicativa verbale in vari contesti

Leggere, comprendere ed interpretare testi scritti di vario tipo
44
Piano Triennale dell'Offerta Formativa 2016-2019
Istituto Comprensivo G. Bentivoglio di Poggio Renatico (Fer

Produrre testi di vario tipo in relazione ai differenti scopi comunicativi
 Riflettere sulla lingua e sulle sue regole di funzionamento
Nucleo fondante: ASCOLTO E PARLATO
Operazioni e processi cognitivi sottostanti
Comprendere
Concentrarsi
Confrontare
Descrivere
Dialogare
Domandare
Esporre
Informare
Interagire
Interpretare
Ipotizzare
Prestare attenzione
Proporre processi deduttivi
Proporre processi induttivi
Proporre processi mnestici
Processi percettivi
Proporre
Problematizzare
Raccontare
Rielaborare
Scuola dell’Infanzia
Scuola Primaria
al termine
della classe terza
Si esprime con la
gestualità attraverso:
 il gioco;
 il mimo;
 l'interpretazione di
ruoli con il
coinvolgimento
emotivo/affettivo.
Si esprime con la
gestualità attraverso:
 il mimo;
 la drammatizzazione
con il
coinvolgimento
emotivo/affettivo.
Esprime e comunica
agli altri emozioni,
sentimenti,
esperienze,
Esprime e comunica
agli altri emozioni,
sentimenti,
esperienze, pensieri,
Scuola Primaria
al termine
della classe
quinta
Si esprime con la
gestualità
attraverso modalità
non stereotipate in
maniera autonoma
e personale.
Esprime e comunica
emozioni,
sentimenti, stati
d'animo, opinioni, in
45
Scuola Secondaria
di primo grado
Si esprime anche
attraverso la
gestualità in modo
corretto e adeguato
al contesto.
Esprime in diversi
contesti comunicativi
sentimenti, stati
d’animo, esperienze,
Piano Triennale dell'Offerta Formativa 2016-2019
Istituto Comprensivo G. Bentivoglio di Poggio Renatico (Fer
argomentazioni,
attraverso:
 il linguaggio
verbale;
 la rappresentazione
grafica.
Prende la parola negli
scambi comunicativi.
Utilizza con sempre
maggior proprietà la
lingua italiana.
Utilizza i linguaggi
espressivi nel rispetto
delle regole.
Allena e potenzia la
memoria di lavoro
(con rime, filastrocche
…).
Ascolta e comprende
narrazioni.
argomentazioni, in
modo chiaro,
sperimentando codici
non verbali.
Partecipa a scambi
comunicativi secondo
le modalità convenute.
Comprende
l’argomento trattato.
modo pertinente
avvalendosi di una
diversa tipologia di
codici.
Attende di aver
compreso prima di
rispondere o
eseguire una
consegna.
Riflette sulla
consegna e sulle
istruzioni per
l’esecuzione di
attività scolastiche
ed extrascolastiche
(usando il metodo
di studio).
Ricostruisce
verbalmente
un’esperienza vissuta.
Allena e potenzia la
memoria di lavoro
(con rime, filastrocche,
giochi linguistici …)
Riferisce su esperienze
personali organizzando
il racconto in modo
46
Rispetta i turni
d’intervento in ogni
situazione.
Formula domande
di chiarimento e/o
approfondimento
dopo l’ascolto.
Riferisce su
esperienze
argomentazioni e
opinioni personali in
modo logico e chiaro
attraverso il
linguaggio verbale.
Interagisce nella
comunicazione
interpersonale in
modo pertinente e
costruttivo, nel
rispetto delle idee
altrui
Comprende in modo
adeguato la consegna
e la esegue
utilizzando un
metodo di lavoro
ragionato.
Interagisce in
maniera dialogica in
diverse situazioni
comunicative,
collaborando e
rispettando l’opinione
altrui.
Ascolta in modo
attivo prendendo
appunti e ponendo
domande di
chiarimento e/o di
approfondimento,
attinenti
all’argomento
trattato.
Espone in modo
coerente, usa un
registro adeguato al
contesto, utilizza il
lessico specifico.
Piano Triennale dell'Offerta Formativa 2016-2019
Istituto Comprensivo G. Bentivoglio di Poggio Renatico (Fer
complessivamente
chiaro
personali
organizzando il
racconto in modo
chiaro e sempre più
articolato.
Ascolta la lettura
dell’insegnante.
Ascolta testi letti
dall’insegnante e/o
trasmessi dai mezzi
multimediali.
Nucleo fondante: LETTURA
Operazioni e processi cognitivi sottostanti
Analizzare
Comparare
Comprendere
Decodificare
Ipotizzare
Fruire
Interpretare
Ipotizzare
Processi deduttivi
Processi induttivi
Processi mnestici
Processi percettivi
Rielaborare
Riflettere
Selezionare
47
Ascolta e comprende
testi complessi
utilizzando differenti
mezzi di
comunicazione.
Piano Triennale dell'Offerta Formativa 2016-2019
Istituto Comprensivo G. Bentivoglio di Poggio Renatico (Fer
Scuola
dell’Infanzia
Ascolta la lettura
dell’insegnante.
Scuola Primaria
al termine
della classe terza
Padroneggia i vari tipi
di lettura curandone
l’espressione.
Scuola Primaria
al termine
della classe quinta
Padroneggia i vari tipi
di lettura curandone
l’espressione: lettura
silenziosa, lettura
attiva, lettura
espressiva ad alta
voce.
Comprende testi con
finalità diverse.
Comprende il
contenuto dei testi
individuandone gli
elementi essenziali
ed il senso globale.
Comprende il
contenuto dei testi
individuandone le
informazioni esplicite
ed implicite.
Arricchisce il proprio
lessico in modo
autonomo e
consapevole con
mezzi idonei.
Arricchisce il proprio
patrimonio lessicale
ed il significato
figurato delle parole.
Legge
spontaneamente testi
di differenti tipologie,
operando scelte di
gusto personale.
Arricchisce il proprio
patrimonio lessicale e
lo usa in modo
appropriato.
Legge
spontaneamente testi
di differenti tipologie
anche utilizzando
strategie di lettura
finalizzate a scopi
diversi.
48
Scuola Secondaria di
primo grado
Legge correntemente
ed espressivamente
comprendendo i
contenuti e
confrontandosi con gli
altri attraverso giudizi
personali.
Comprende testi di tipo
informativo, narrativo,
espressivo,
argomentativo.
Ricerca informazioni in
testi di diversa
tipologia, applicando
autonomamente
tecniche di supporto
alla comprensione
(sottolineatura,
annotazioni, mappe,
schemi, ecc.).
Arricchisce il proprio
lessico in modo
autonomo e
consapevole con mezzi
idonei.
Legge spontaneamente
testi di differenti
tipologie, operando
scelte di gusto
personale.
Piano Triennale dell'Offerta Formativa 2016-2019
Istituto Comprensivo G. Bentivoglio di Poggio Renatico (Fer
Nuclei fondanti: SCRITTURA E RIFLESSIONE
LINGUISTICA
Operazioni e processi cognitivi sottostanti
Argomentare
Comparare
Completare
Classificare
Interpretare
Inventare
Ipotizzare
Processare
Processi creativi
Processi dialettici
Processi induttivi
Riassumere
Rielaborare
Riflettere
Sintetizzare
Valutare
Scuola
dell’Infanzia
Scuola Primaria
al termine
della classe terza
Scuola Primaria
al termine
della classe quinta
49
Scuola Secondaria di
primo grado
Piano Triennale dell'Offerta Formativa 2016-2019
Istituto Comprensivo G. Bentivoglio di Poggio Renatico (Fer
Sperimenta prime
forme di
comunicazione
scritta.
Riproduce segni
grafici attribuendovi
un significato.
Utilizza in modo
corretto strumenti
scolastici (matita,
forbici, colla, ...).
Nella prospettiva di
un approccio
preventivo alla
disgrafia si avrà cura
d’incentivare lo
sviluppo grafomotorio, per
l’acquisizione di un
gesto fluido e ben
controllato per
arrivare alla forma
attraverso tre punti
chiave:
 postura del
corpo:
 pressione
della mano;
 pollice nella
posizione
della
prensione.
Comunica con frasi
di senso compiuto.
Riconosce gli
elementi essenziali
di una frase.
Scrive sotto
dettatura con
particolare
attenzione
all’ortografia.
Riconosce gli
elementi essenziali
di una frase.
Scrive testi corretti
nell’ortografia, chiari
e coerenti.
Rielabora testi.
Riconosce la struttura
della frase: predicato,
soggetto, ed altri
elementi richiesti dal
verbo.
Riconosce gli
elementi morfologici
di una frase.
50
Produce testi
grammaticalmente
corretti, coerenti alla
tipologia e allo scopo
richiesti, in modo ampio
ed esauriente, anche
sul piano lessicale.
Riconosce e analizza la
struttura della
proposizione ed i suoi
elementi (sintassi della
proposizione).
Riconosce e analizza la
struttura del periodo ed
i suoi elementi (sintassi
del periodo).
Riconosce e analizza le
parti del discorso
(morfologia)
Piano Triennale dell'Offerta Formativa 2016-2019
Istituto Comprensivo G. Bentivoglio di Poggio Renatico (Fer
CURRICOLO VERTICALE DI LINGUE STRANIERE
COMPETENZA CHIAVE EUROPEA: COMUNICAZIONE NELLE LINGUE STRANIERE
COMPETENZE SPECIFICHE

Comprendere frasi ed espressioni di uso frequente relative ad ambiti di
immediata rilevanza (ad esempio informazioni di base sulla persona e sulla
famiglia, acquisti, geografia locale, lavoro) da interazioni comunicative o dalla
visione di contenuti multimediali, dalla lettura di testi

Interagire oralmente in situazioni di vita quotidiana scambiando informazioni
semplici e dirette su argomenti familiari e abituali, anche attraverso l'uso degli
strumenti digitali

Interagire per iscritto, anche in formato digitale e in rete, per esprimere
informazioni e stati d'animo, semplici aspetti del proprio vissuto e del proprio
ambiente ed elementi che si riferiscono a bisogni immediati
LINGUA INGLESE
TRAGUARDI (Livello A2 del Quadro Comune Europeo di Riferimento per le lingue
del Consiglio d'Europa) PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE AL TERMINE DELLA:
Scuola dell'Infanzia


Scopre altri codici
linguistici.
Acquisisce in modo
ludico una graduale
consapevolezza
nell'impiego della
lingua.
Scuola Primaria



Comprende brevi
messaggi orali e scritti
relativi ad ambiti
familiari.
Descrive oralmente e
per iscritto, in modo
semplice, aspetti del
proprio vissuto e del
proprio ambiente ed
elementi che si
riferiscono a bisogni
immediati.
Interagisce nel
gioco;comunica in
51
Scuola Secondaria di
Primo Grado


Comprende oralmente
e per iscritto i punti
essenziali di testi in
lingua standard su
argomenti familiari o
di studio che affronta
normalmente a scuola
e nel tempo libero.
Descrive oralmente
situazioni, racconta
avvenimenti ed
esperienze personali,
espone argomenti di
studio.
Piano Triennale dell'Offerta Formativa 2016-2019
Istituto Comprensivo G. Bentivoglio di Poggio Renatico (Fer


modo comprensibile,
anche con espressioni e
frasi memorizzate, in
scambi di informazioni
semplici e di routine.
Svolge i compiti
secondo le indicazioni
date in lingua straniera
dall'insegnante,
chiedendo
eventualmente
spiegazioni.
Individua alcuni
elementi culturali e
coglie rapporti tra
forme linguistiche e usi
della lingua straniera.







Interagisce con uno o
più interlocutori in
contesti familiari e su
argomenti noti.
Legge semplici testi
con diverse strategie
adeguate allo scopo.
Legge testi informativi
e ascolta spiegazioni
attinenti a contenuti di
studio di altre
discipline.
Scrive semplici
resoconti e compone
brevi lettere o
messaggi rivolti a
coetanei e familiari.
Individua elementi
culturali veicolati dalla
lingua materna o di
scolarizzazione e li
confronta con quelli
veicolati dalla lingua
straniera, senza
atteggiamenti di
rifiuto.
Affronta situazioni
nuove attingendo al
suo repertorio
linguistico; usa la
lingua per apprendere
argomenti anche di
ambiti disciplinari
diversi e collabora
fattivamente con i
compagni nella
realizzazione di attività
e progetti.
Autovaluta le
competenze acquisite
ed è consapevole del
proprio modo di
apprendere
NUCLEO FONDANTE: ASCOLTO (COMPRENSIONE ORALE) / LETTURA
52
Piano Triennale dell'Offerta Formativa 2016-2019
Istituto Comprensivo G. Bentivoglio di Poggio Renatico (Fer
Operazioni e processi cognitivi sottostanti
Dialogare
Domandare
Interpretare
Prestare attenzione
Processi mnestici
Processi percettivi
Scuola dell'Infanzia
Scopre l'esistenza di codici di
espressione e comunicazione
diversi dalla propria lingua.
Scuola Primaria
al termine
della classe quinta
Comprende brevi dialoghi e brevi
testi multimediali identificando
parole chiave e il senso generale.
Scuola Secondaria
di I grado
Comprende il significato
globale e analitico di
dialoghi e messaggi su
argomenti familiari, di vita
quotidiana e di studio.
Ascolta e comprende messaggi Legge e comprende brevi e sempliciRiconosce funzioni
e istruzioni in lingua inglese.
testi anche accompagnati da
comunicative e strutture
supporti sonori e/o iconografici.
grammaticali nei dialoghi,
nei messaggi e negli
argomenti familiari.
Nucleo fondante: PARLATO (PRODUZIONE ORALE)
Operazioni e processi cognitivi sottostanti
Descrivere
Dialogare
Domandare
Interpretare
Prestare attenzione
Processi mnestici
Processi percettivi
Raccontare
Rispondere
Scuola
dell'Infanzia
Scuola Primaria
al termine
della classe terza
Scuola Primaria
al termine
della classe quinta
53
Scuola Secondaria di
I grado
Piano Triennale dell'Offerta Formativa 2016-2019
Istituto Comprensivo G. Bentivoglio di Poggio Renatico (Fer
Ripete parole
attraverso rime,
canti, filastrocche,
giochi.
Comunica con
espressioni utili
memorizzate, per
semplici interazioni.
Descrive persone,
luoghi e oggetti
familiari tramite
parole e frasi note.
Comunica ed
interagisce in scambi
dialogici relativi a
situazioni comunicative
note.
Comprende e
risponde a semplici
istruzioni anche con
la gestualità.
Gioca ed interagisce
Chiede e/o fornisce
Descrive, narra e
utilizzando espressioni informazioni relative ai produce brevi testi
e frasi adeguate alla
propri vissuti.
orali su argomenti noti.
situazione.
Nucleo fondante: SCRITTURA (PRODUZIONE SCRITTA)
Operazioni e processi cognitivi sottostanti
Descrivere
Interpretare
Prestare attenzione
Processi mnestici
Processi percettivi
Raccontare
Rispondere
Scuola
dell'Infanzia
Scuola Primaria
al termine
della classe terza
Scuola Primaria
al termine
della classe quinta
Scuola Secondaria
di I grado
Scrive semplici frasi o Scrive brevi e semplici Scrive
brevi mail.
messaggi.
autonomamente
dialoghi e testi su
argomenti personali o
noti
utilizzando
lessico, strutture e
funzioni appropriat
Esprime i propri gusti
e/o preferenze, i
Chiede e fornisce
propri stati d'animo
informazioni personali.
LINGUA FRANCESE
TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE AL TERMINE DELLA SCUOLA
SECONDARIA DI PRIMO GRADO PER LA SECONDA LINGUA COMUNITARIA
(Traguardi riconducibili al Livello A1 del Quadro Comune Europeo di Riferimento
per le lingue del Consiglio d'Europa)
54
Piano Triennale dell'Offerta Formativa 2016-2019
Istituto Comprensivo G. Bentivoglio di Poggio Renatico (Fer







Comprende brevi messaggi orali e scritti relativi ad ambiti familiari.
Comunica oralmente in attività che richiedono solo uno scambio di
informazioni semplice e diretto su argomenti familiari ed abituali.
Descrive oralmente e per iscritto, in modo semplice, aspetti del proprio
vissuto e del proprio ambiente.
Legge brevi e semplici testi con tecniche adeguate allo scopo.
Chiede spiegazioni, svolge i compiti secondo le indicazioni date in lingua
straniera dall'insegnante.
Stabilisce relazioni tra semplici elementi linguistico-comunicativi e culturali
propri delle lingue di studio.
Confronta i risultati conseguiti in lingue diverse e le strategie utilizzate per
imparare.
Nucleo fondante: ASCOLTO (COMPRENSIONE ORALE)
Operazioni e processi cognitivi sottostanti
Dialogare
Domandare
Interpretare
Prestare attenzione
Processi mnestici
Processi percettivi
Scuola dell'Infanzia
Scuola Secondaria
di I grado
Scuola Primaria



Nucleo fondante: LETTURA
55
Comprende istruzioni,
espressioni e frasi di
uso quotidiano se
pronunciate
chiaramente.
Identifica il tema
generale di brevi
messaggi orali in cui si
parla di argomenti
conosciuti.
Comprende brevi testi
multimediali
identificandone le
parole chiave e il senso
generale.
Piano Triennale dell'Offerta Formativa 2016-2019
Istituto Comprensivo G. Bentivoglio di Poggio Renatico (Fer
Operazioni e processi cognitivi sottostanti
Dialogare
Domandare
Interpretare
Prestare attenzione
Processi mnestici
Processi percettivi
Scuola dell'Infanzia
Scuola Primaria al termine
della classe quinta
Scuola Secondaria di I
grado

Comprende testi
semplici di contenuto
familiare e di tipo
concreto e trovare
informazioni specifiche
in materiali di uso
corrente.
Nucleo fondante: PARLATO (PRODUZIONE ORALE)
Operazioni e processi cognitivi sottostanti
Descrivere
Dialogare
Domandare
Interpretare
Prestare attenzione
Processi mnestici
Processi percettivi
Raccontare
Rispondere
Scuola dell'Infanzia
Scuola Secondaria
di I grado
Scuola Primaria


56
Descrive persone, luoghi
e oggetti familiari
utilizzando parole e frasi
già incontrate ascoltando o
leggendo.
Riferisce semplici
informazioni afferenti alla
sfera personale,
Piano Triennale dell'Offerta Formativa 2016-2019
Istituto Comprensivo G. Bentivoglio di Poggio Renatico (Fer

integrando il significato di
ciò che si dice con mimica
e gesti.
Interagisce in modo
comprensibile con un
compagno o un adulto con
cui si ha familiarità,
utilizzando espressioni e
frasi adatte alla situazione.
Nucleo fondante: SCRITTURA (PRODUZIONE SCRITTA)
Operazioni e processi cognitivi sottostanti
Descrivere
Interpretare
Prestare attenzione
Processi mnestici
Processi percettivi
Raccontare
Rispondere
Scuola dell'Infanzia
Scuola Secondaria
di primo grado
Scuola Primaria




57
Scrive testi brevi e
semplici per raccontare le
proprie esperienze, per fare
gli auguri, per ringraziare o
per invitare qualcuno,
anche con errori formali che
non compromettano, però,
la comprensibilità del
messaggio
Risponde a un
questionario
Produce testi brevi e
semplici su traccia
Redige testi personali
(lettere, e-mail, cartoline)
su argomenti inerenti la
Piano Triennale dell'Offerta Formativa 2016-2019
Istituto Comprensivo G. Bentivoglio di Poggio Renatico (Fer
propria sfera personale.
RIFLESSIONI SULLA LINGUA E
SULL’APPRENDIMENTO
Scuola dell'Infanzia
Scuola Secondaria
di primo grado
Scuola Primaria




Osserva le parole nei
contesti d'uso e rileva le
eventuali variazioni di
significato.
Osserva la struttura
delle frasi e mette in
relazione costrutti e
intenzioni comunicative.
Confronta parole e
strutture relative a codici
verbali diversi.
Riconosce i propri
errori e i propri modi di
apprendere le lingue.
CURRICOLO VERTICALE DI STORIA E GEOGRAFIA
STORIA
TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE AL TERMINE DELLA:
Scuola dell'Infanzia
Scuola Primaria

Sa collocare le
azioni quotidiane nel
tempo della giornata
e della settimana.

Riconosce
elementi significativi
del passato e del suo
ambiente di vita.

Riferisce
correttamente eventi
del passato recente;
sa dire cosa potrà

Riconosce ed
esplora in modo via via
più approfondito le
tracce storiche presenti
58
Scuola Secondaria di
primo grado

Si informa in
modo autonomo su
fatti e problemi storici
anche mediante l'uso
di risorse digitali.

Produce
informazioni storiche
con fonti di vario
Piano Triennale dell'Offerta Formativa 2016-2019
Istituto Comprensivo G. Bentivoglio di Poggio Renatico (Fer
succedere in un futuro
immediato e
prossimo.
nel territorio
ecomprende
l'importanza del
patrimonio artistico e
culturale.

Usa la linea del
tempo per organizzare
informazioni,
conoscenze, periodi e
individuare successioni,
contemporaneità,
durate, periodizzazioni.

Individua le
relazioni tra gruppi
umani e contesti
spaziali.

Organizza le
informazioni e le
conoscenze,
tematizzando e usando
le concettualizzazioni
pertinenti.

Comprende i
testi storici proposti e
sa individuarne le
caratteristiche

Usa carte geostoriche, anche con
l'ausilio di strumenti
informatici.

Racconta i fatti
studiati e sa produrre
semplici testi storici,
anche con risorse
digitali.

Comprende
avvenimenti, fatti e
fenomeni delle società
e civiltà che hanno
59
genere – anche
digitali- e le sa
organizzare in testi.

Comprende
testi storici e li sa
rielaborare con un
personale metodo di
studio.

Espone
oralmente e con
scritture -anche
digitali- le conoscenze
storiche acquisite
operando collegamenti
e argomentando le
proprie riflessioni.

Usa le
conoscenze e le abilità
per orientarsi nella
complessità del
presente, comprende
opinioni e culture
diverse, capisce i
problemi fondamentali
del mondo
contemporaneo.

Comprende
aspetti, processi e
avvenimenti
fondamentali della
storia italiana dalle
forme di insediamento
e di potere medievali
alla formazione dello
stato unitario fino alla
nascita della
Repubblica, anche con
possibilità di aperture
e confronti con il
mondo antico.

Conosce aspetti
Piano Triennale dell'Offerta Formativa 2016-2019
Istituto Comprensivo G. Bentivoglio di Poggio Renatico (Fer
caratterizzato la storia
dell'umanità dal
paleolitico alla fine del
mondo antico con
possibilità di apertura e
di confronto con la
contemporaneità.

Comprende
aspetti fondamentali
del passato dell'Italia
dal paleolitico alla fine
dell'Impero romano
d'Occidente, con
possibilità di apertura e
di confronto con la
contemporaneità.
e processi
fondamentali della
storia europea
medievale, moderna e
contemporanea, anche
con possibilità di
aperture e confronti
con il mondo antico.

Conosce aspetti
e processi
fondamentali della
storia mondiale, dalla
civilizzazione neolitica
alla rivoluzione
industriale, alla
globalizzazione.

Conosce aspetti
e processi essenziali
della storia del suo
ambiente.

Conosce aspetti
del patrimonio
culturale, italiano e
dell'umanità e li sa
mettere in relazione
con i fenomeni storici
studiati.
COMPETENZA CHIAVE EUROPEA: CONSAPEVOLEZZA ED ESPRESSIONE CULTURALEIDENTITÀ STORICA
COMPETENZE SPECIFICHE

Utilizzare conoscenze e abilità per orientarsi nel presente, per comprendere i
problemi
fondamentali
del
mondo
atteggiamenti critici e consapevoli.
60
contemporaneo,
per
sviluppare
Piano Triennale dell'Offerta Formativa 2016-2019
Istituto Comprensivo G. Bentivoglio di Poggio Renatico (Fer
Nucleo fondante: FATTI, RELAZIONI, FONTI
Operazioni e processi cognitivi sottostanti
Classificare
Connettere
Esporre
Estrapolare
Formulare
Generalizzare
Inferire
Interpretare
Organizzare
Processi deduttivi
Processi induttivi
Processi mnestici
Riconoscere
Rielaborare
Selezionare
Scuola dell'Infanzia
Scuola primaria
al termine
della classe terza
Scuola primaria
al termine
della classe quinta
61
Scuola Secondaria
di primo grado
Piano Triennale dell'Offerta Formativa 2016-2019
Istituto Comprensivo G. Bentivoglio di Poggio Renatico (Fer
Acquisisce nuove
esperienze a partire
dalla routine
giornaliera che
scandisce i vari
momenti educativi
Conosce ed utilizza la
linea del tempo e delle
modificazioni ad esso
associate nel processo
evolutivo dell'uomo
Familiarizza ed
apprende i giorni
della settimana, le
stagioni
Comprende il concetto
di contemporaneità
sulla linea del tempo
in relazione alla
conoscenza delle
antiche civiltà
Conosce i principali
fatti storici del XX
secolo in sequenza
cronologica seguendo
i rapporti
causa/effetto
Coglie la relazione tra
territorio e sviluppo
delle civiltà
Acquisisce i vari
metodi di studio
Riconosce la
successione delle
sequenze temporali di
un racconto
(prima/dopo)
GEOGRAFIA
TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE AL TERMINE DELLA:
Scuola dell'Infanzia

Individua le
posizioni di oggetti e
persone nello spazio,
usando termini come
avanti/dietro,
sopra/sotto,
destra/sinistra, … ;
segue correttamente
un percorso sulla base
di indicazioni verbali
Scuola Primaria

L'alunno si
orienta nello spazio
circostante e sulle
carte geografiche,
utilizzando riferimenti
topologici e punti
cardinali.

Utilizza il
linguaggio della geograficità per
interpretare carte
geografiche e globo
terrestre, realizzare
semplici schizzi
62
Scuola Secondaria
di primo grado

Si orienta nello
spazio e sulle carte di
diversa scala in base ai
punti cardinali e alle
coordinate geografiche;
sa orientare una carta
geografica a grande
scala facendo ricorso a
punti di riferimento
fissi.

Utilizza
opportunamente carte
geografiche, fotografie
attuali e d'epoca,
Piano Triennale dell'Offerta Formativa 2016-2019
Istituto Comprensivo G. Bentivoglio di Poggio Renatico (Fer
cartografici e carte
tematiche, progettare
percorsi e itinerari di
viaggio.

Ricava
informazioni
geografiche da una
pluralità di fonti
(cartografiche e
satellitari, tecnologie
digitali, fotografiche,
artistico-letterarie).

Riconosce e
denomina i principali
“oggetti” geografici
fisici (fiumi, monti,
pianure, coste, colline,
laghi, mari, oceani ..).

Individua i
caratteri che
connotano i paesaggi (
di montagna, collina,
pianura vulcanici ..)
con particolare
attenzione a quelli
italiani, e individua
analogie e differenze
con i principali
paesaggi europei e di
altri continenti.

Coglie nei
paesaggi mondiali
della storia le
progressive
trasformazioni operate
dall'uomo sul
paesaggio naturale.

Si rende conto
che lo spazio
geografico è un
sistema territoriale,
costituito da elementi
63
immagini da
telerilevamento,
elaborazioni digitali,
grafici, dati statistici,
sistemi informativi
geografici per
comunicare
efficacemente
informazioni spaziali.

Riconosce nei
paesaggi europei e
mondiali,
raffrontandoli, in
particolare a quelli
italiani, gli elementi
fisici significativi e le
emergenze storiche,
artistiche,
architettoniche, come
patrimonio naturale e
culturale da tutelare e
valorizzare.

Osserva, legge e
analizza sistemi
territoriali vicini e
lontani, nello spazio e
nel tempo e valuta gli
effetti di azioni
dell'uomo sui sistemi
territoriali alle diverse
scale geografiche.
Piano Triennale dell'Offerta Formativa 2016-2019
Istituto Comprensivo G. Bentivoglio di Poggio Renatico (Fer
fisici e antropici legati
da rapporti di
connessione e/o di
interdipendenza.
COMPETENZA CHIAVE EUROPEA: COMPETENZE IN MATEMATICA E
COMPETENZE DI BASE IN SCIENZE E TECNOLOGIA – GEO-SCIENZE E
TECNOLOGIA
COMPETENZE SPECIFICHE




Conoscere e collocare nello spazio e nel tempo fatti ed elementi relativi
all'ambiente di vita, al paesaggio naturale ed antropico
Individuare trasformazioni nel paesaggio naturale ed antropico
Rappresentare il paesaggio e ricostruirne le caratteristiche anche in base alle
rappresentazioni
Orientarsi nello spazio fisico e nello spazio rappresentato
Nucleo fondante: ORIENTAMENTO, LINGUAGGIO
DELLA GEOGRAFICITA', PAESAGGIO, REGIONE E
SISTEMA TERRITORIALE
Operazioni e processi cognitivi sottostanti
Confrontare
Costruire
Descrivere
Esplorare
Interpretare
Localizzare
Orientarsi
Processi induttivi
Processi percettivi
Rappresentare
Simbolizzare
Utilizzare
Scuola
dell'Infanzia
Scuola Primaria
Scuola Primaria
al termine
al termine
della classe terza della classe quinta
Conosce ed utilizza Conosce ed utilizza
gli indicatori
i punti cardinali e le
spaziali e i punti di mappe geografiche
riferimento
Si orienta nello
spazio circostante e
sulle carte
geografiche
utilizzando
64
Scuola
Secondaria di
primo grado
Utilizza strumenti
tecnologici e ludici
per l'acquisizione
delle abilità spaziali
Piano Triennale dell'Offerta Formativa 2016-2019
Istituto Comprensivo G. Bentivoglio di Poggio Renatico (Fer
riferimenti topologici
e punti cardinali
Acquisisce la
Conosce ed utilizza
consapevolezza dello il planisfero e le
spazio geografico
tabelle statistiche
come sistema
territoriale costituito
da elementi fisici ed
antropici
caratterizzati da
rapporti di
connessione e
interdipendenza
CURRICOLO VERTICALE DI MATEMATICA
TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE AL TERMINE DELLA :
Scuola dell'Infanzia

Si muove con
sicurezza nel calcolo
scritto e mentale.

Raggruppa e
ordina oggetti e
materiali secondo
criteri diversi, ne
identifica alcune
proprietà, confronta e
valuta quantità;
utilizza simboli per
registrarle; esegue
misurazioni usando
strumenti alla sua
portata.

Ha familiarità
sia con le strategie del
Scuola Primaria

Si muove con
sicurezza nel calcolo
scritto e mentale con i
numeri naturali e sa
valutare l'opportunità
di ricorrere a una
calcolatrice.

Riconosce e
rappresenta forme del
piano e dello spazio,
relazioni e strutture
che si trovano in
natura o che sono
state create dall'uomo.

Descrive,
denomina e classifica
figure in base a
65
Scuola Secondaria
di primo grado

Si muove con
sicurezza nel calcolo
anche con i numeri
razionali, ne
padroneggia le diverse
rappresentazioni e
stima la grandezza di
un numero e il risultato
di operazioni.

Riconosce e
denomina le forme del
piano e dello spazio, le
loro rappresentazioni e
ne coglie le relazioni
tra gli elementi.

Analizza e
interpreta
Piano Triennale dell'Offerta Formativa 2016-2019
Istituto Comprensivo G. Bentivoglio di Poggio Renatico (Fer
contare e dell'operare
con i numeri sia con
quelle necessarie per
eseguire le prime
misurazioni di
lunghezze, pesi e altre
quantità
caratteristiche
geometriche, ne
determina misure,
progetta e costruisce
modelli concreti di
vario tipo.

Utilizza
strumenti per il
disegno
geometrico(riga,
compasso, squadra) e
i più comuni strumenti
di misura (metro,
goniometro ..).

Ricerca dati per
ricavare informazioni e
costruisce
rappresentazioni
(tabelle, grafici).
Ricava informazioni
anche da dati
rappresentati in
tabelle e grafici

Riconosce e
quantifica, in casi
semplici, situazioni di
incertezza.

Legge e
comprende testi che
coinvolgono aspetti
logici e matematici.

Riesce a
risolvere facili
problemi in tutti gli
ambiti di contenuto,
mantenendo il
controllo sia sul
processo risolutivo sia
sui risultati. Descrive il
procedimento seguito
e riconosce strategie
66
rappresentazioni di dati
per ricavarne misure di
variabilità e prendere
decisioni.

Riconosce e
risolve problemi in
contesti diversi
valutando le
informazioni e la loro
coerenza.

Spiega il
procedimento seguito,
anche in forma scritta,
mantenendo il controllo
sia sul processo
risolutivo sia sui
risultati.

Confronta
procedimenti diversi e
produce formalizzazioni
che gli consentono di
passare da un
problema specifico a
una classe di problemi.

Produce
argomentazioni in base
alle conoscenze
teoriche acquisite (ad
es. sa utilizzare i
concetti di proprietà
caratterizzante e di
definizione).

Sostiene le
proprie convinzioni ,
portando esempi e
controesempi adeguati
e utilizzando
concatenazioni di
affermazioni; accetta di
cambiare opinione
riconoscendo le
Piano Triennale dell'Offerta Formativa 2016-2019
Istituto Comprensivo G. Bentivoglio di Poggio Renatico (Fer
di soluzione diverse
dalla propria.
conseguenze logiche di
un'argomentazione
corretta.

Costruisce
ragionamenti
formulando ipotesi,
sostenendo le proprie
idee e confrontandosi
con il punto di vista di
altri.

Riconosce e
utilizza
rappresentazioni
diverse di oggetti
matematici (numeri
decimali, frazioni,
percentuali, scale di
riduzione ..).

Utilizza e
interpreta il linguaggi
matematico (piano
cartesiano, formule,
equazioni, ..) e ne
coglie il rapporto col
linguaggio naturale.

Nelle situazioni
di incertezza (vita
quitidiana, giochi, ..) si
orienta con valutazioni
di probabilità.

Sviluppa un
atteggiamento positivo
rispetto alla
matematica,
attraverso esperienze
significative, che gli
hanno fatto intuire
come gli strumenti
matematici che ha
imparato ad utilizzare
siano utili per operare
nella realtà.

Ha rafforzato un
atteggiamento positivo
rispetto alla
matematica attraverso
esperienze significative
e ha capito come gli
strumenti matematici
appresi siano utili in
molte situazioni per
operare nella realtà.
COMPETENZA CHIAVE EUROPEA: COMPETENZE DI BASE IN MATEMATICA
COMPETENZE SPECIFICHE

Utilizzare con sicurezza le tecniche e le procedure del calcolo aritmetico e
algebrico,

scritto e mentale, anche con riferimento a contesti reali
Rappresentare, confrontare ed analizzare figure geometriche, individuandone
varianti, invarianti, relazioni, soprattutto a partire da situazioni reali

Rilevare dati significativi, analizzarli, interpretarli, sviluppare ragionamenti
sugli
stessi,
utilizzando
consapevolmente
67
rappresentazioni
grafiche
e
Piano Triennale dell'Offerta Formativa 2016-2019
Istituto Comprensivo G. Bentivoglio di Poggio Renatico (Fer
strumenti di calcolo

Riconoscere e risolvere problemi di vario genere, individuando le strategie
appropriate, giustificando il procedimento seguito e utilizzando in modo
consapevole i linguaggi specifici
Nucleo fondante: NUMERI
Operazioni e processi cognitivi
sottostanti
Classificare
Confrontare
Descrivere con espressioni numeriche
Prevedere risultati
Processi deduttivi
Processi induttivi
Scuola
dell’infanzia
Distingue i
concetti di pochi e tanti.
Associa oggetti
in base a due
caratteristiche.
Distingue e riproduce
alcuni caratteri
numerici.
Conta fino a
dieci
in senso
progressivo e
regressivo.
Dispone in ordine
fino a cinque
elementi
dal più piccolo
al più grande
e viceversa.
Scuola Primaria
al termine
della classe terza
Legge e rappresenta
i numeri naturali con
materiale strutturato
e non strutturato,
consapevole del valore posizionale delle
cifre.
Esegue le quattro
operazioni con i numeri naturali fino a
mille.
Scuola Primaria
al termine
della classe quinta
Riconosce il concetto
di multiplo e di divisore di un numero.
Conosce e riconosce i
numeri naturali e i
numeri primi.
Conosce e utilizza la
frazione come operatore in più contesti.
Opera con i numeri
naturali e decimali effettuando calcoli
mentali e scritti.
Utilizza le quattro
operazioni anche con
numeri fino al milione.
Conosce i criteri di divisibilità.
68
Scuola Secondaria
di Primo grado
Conosce l’insieme R e ne
rappresenta gli elementi
sulla semiretta orientata,
individuando la relazione di
ordine e confrontandoli.
Conosce e determina l'ordine di grandezza di un numero.
Conosce il significato
dell’operazione di radice di
un numero e ne sa calcolare il valore mediante l’utilizzo delle tavole numeriche e
la scomposizione in fattori
primi.
Utilizza le proprietà delle
operazioni in R per agevolare il calcolo mentale anche
complesso e nel calcolo di
espressioni aritmetiche.
Conosce e applica il significato di potenza e le relative
proprietà.
Piano Triennale dell'Offerta Formativa 2016-2019
Istituto Comprensivo G. Bentivoglio di Poggio Renatico (Fer
Conosce il significato del
calcolo letterale e sa calcolare utilizzando monomi e
polinomi.
Conosce il significato di
equazione, risolve equazioni di primo grado ad una incognita, di secondo grado
particolari, di primo grado a
due incognite.
Utilizza le equazioni per la
soluzione di semplici situazioni problematiche.
Nucleo fondante: SPAZIO E FIGURE
Operazioni e processi cognitivi sottostanti
Classificare
Confrontare
Descrivere
Processi percettivi
Processi induttivi
Riconoscere trasformazioni
Risolvere problemi
Scuola
dell’infanzia
Localizza oggetti e persone in base a
più punti di riferimento.
Opera con
semplici concetti dimensionali
(grande/piccolo; lungo/corto) e spaziali
(sopra/sotto;
Scuola Primaria
al termine
della classe terza
Individua posizioni
nello spazio; esegue
un percorso, lo descrive e lo rappresenta con i simboli appropriati.
Riconosce denomina
e descrive le principali figure geometriche
piane e solide, identificando elementi significativi e simmetrie nella realtà.
Scuola Primaria
al termine
della classe quinta
Denomina, confronta
e disegna le principali figure geometriche
piane e solide.
Costruisce modelli in
scala.
Conosce la differenza
fra perimetro e area
di un poligono.
Calcola perimetro e
69
Scuola Secondaria di
Primo grado
Descrive geometricamente
le figure geometriche piane
e ne riconosce le proprietà.
Rappresenta le figure geometriche nel piano cartesiano.
Calcola il perimetro e la superficie di figure geometriche semplici e complesse,
utilizzando il principio della
equiscomponibilità.
Applica le proprietà geometriche dei poligoni per la risoluzione di situazioni pro-
Piano Triennale dell'Offerta Formativa 2016-2019
Istituto Comprensivo G. Bentivoglio di Poggio Renatico (Fer
dentro/fuori)
area delle figure piane regolari.
blematiche.
Conosce il valore di π e delle sue approssimazioni.
Conosce e utilizza con sicurezza i principali concetti
topologici,
spaziali e temporali.
Passa dal piano allo spazio
riconoscendo le trasformazioni degli enti geometrici
fondamentali e delle figure.
Passa dalle figure solide al
loro sviluppo nel piano e viceversa.
Ruota le principali figure
piane e descrive i solidi ottenuti.
Distingue, nomina e rappresenta graficamente le forme del cerchio, quadrato
e triangolo.
Calcola la superficie e il volume dei solidi più comuni,
anche composti.
Risolve i problemi utilizzando le proprietà geometriche
delle figure.
Nucleo fondante: DATI E PREVISIONI, MISURE, RELAZIONI E FUNZIONI
Operazioni e processi cognitivi sottostanti
Argomentare
Confrontare
Descrivere
Interpretare e costruire grafici
Ipotizzare soluzioni
Processi dialettici
Processi induttivi
Processi percettivi
Raccogliere e confrontare dati
Risolvere problemi
Stabilire relazioni
Scuola
dell’infanzia
 Conosce e
utilizza semplici simboli.
Scuola Primaria
(al termine della
classe terza)
 Classifica numeri, figure oggetti in base a
Scuola Primaria
(al termine della
classe quinta)
 Legge, interpreta
e utilizza schemi e
grafici per l’inter-
70
Scuola Secondaria di
Primo grado
 Confronta dati utilizzando le distribuzioni
delle frequenze assolu-
Piano Triennale dell'Offerta Formativa 2016-2019
Istituto Comprensivo G. Bentivoglio di Poggio Renatico (Fer
 Associa oggetti in base al
colore, alla
forma e alla
dimensione.
 Conosce e
utilizza semplici tabelle per
la rappresentazione di dati.
 Pone domande e mostra curiosità
rispetto alla
realtà circostante.
 Individua
semplici situazioni problematiche ricercandone la soluzione.
una o più proprietà.
 Esegue semplici indagini statistiche e rappresenta i dati con
grafici appropriati.
 Conosce le più
importanti unità
di misura ed è in
grado di passare
da una unità ad
un’altra.
pretazione di dati.
 Conosce e utilizza
il Sistema Metrico
Decimale.
 Analizza il testo di
un problema, lo
comprende e giustifica le strategie
adottate per risolverlo.
te e relative e le nozioni di media aritmetica,
moda e mediana.
 Calcola la probabilità
di eventi aleatori elementari.
 Riconosce eventi
possibili, impossibili,
certi.
 Riconosce eventi
complementari, incompatibili, indipendenti.
 Riconosce grandezze
omogenee ed eterogenee, esprime grandezze semplici e derivate
secondo il SI.
 Analizza il testo
di un problema,
lo comprende e
giustifica le strategie adottate
per risolverlo.
 Esprime relazioni di
proporzionalità diretta
e inversa fra grandezze.
 Individua le
fasi di un’attività ed è in
grado di verbalizzarle e sequenziarle.
 Utilizza il piano cartesiano per la rappresentazione di relazioni e
funzioni.
 Riconosce e interpreta i grafici di proporzionalità.
 Sa verbalizzare un’esperienza vissuta,
sa confrontarsi
esprimendo le
proprie idee ed
ascoltando
quelle altrui.
 Costruisce, interpreta
e trasforma formule
che contengono lettere
per esprimere in forma
generale relazioni e
proprietà.
 Analizza il testo di un
problema, lo comprende e giustifica le strategie adottate per ri-
71
Piano Triennale dell'Offerta Formativa 2016-2019
Istituto Comprensivo G. Bentivoglio di Poggio Renatico (Fer
solverlo.
CURRICOLO VERTICALE DI SCIENZE CHIMICHE, FISICHE, NATURALI
TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE AL TERMINE DELLA :
Scuola dell'Infanzia

Osserva con
attenzione il suo corpo,
gli organismi viventi e i
loro ambienti, i
fenomeni naturali,
accorgendosi dei loro
cambiamenti.
Scuola Primaria

Sviluppa
atteggiamenti di
curiosità e modi di
guardare il mondo che
lo stimolano a cercare
spiegazioni di quello
che vede succedere.

Esplora i
fenomeni con un
approccio scientifico:
con l'aiuto
dell'insegnante, dei
compagni, in modo
autonomo, osserva e
descrive lo svolgersi
dei fatti, formula
domande, anche sulla
base di ipotesi
personali, propone e
realizza semplici
esperimenti.

Individua nei
fenomeni somiglianze e
differenze, fa
misurazioni, registra
dati significativi,
identifica relazioni
spazio/temporali.

Individua aspetti
quantitativi e qualitativi
nei fenomeni, produce
72
Scuola Secondaria
di primo grado

Esplora e
sperimenta, in
laboratorio e
all'aperto, lo svolgersi
dei più comuni
fenomeni, ne
immagina e ne
verifica le cause;
ricerca soluzione ai
problemi, utilizzando
le conoscenze
acquisite.

Sviluppa
semplici
schematizzazioni e
modellizzazioni di fatti
e fenomeni
ricorrendo, quando è
il caso, a misure
appropriate e a
semplici
formalizzazioni.

Riconosce nel
proprio organismo
strutture e
funzionamenti a livelli
macroscopici e
microscopici, è
consapevole delle sue
potenzialità e dei suoi
limiti.
Piano Triennale dell'Offerta Formativa 2016-2019
Istituto Comprensivo G. Bentivoglio di Poggio Renatico (Fer
rappresentazioni
grafiche e schemi di
livello adeguato,
elabora semplici
modelli.

Riconosce le
principali
caratteristiche e i modi
di vivere di organismi
animali e vegetali.

Ha una visione
della complessità del
sistema dei viventi e
della loro evoluzione
nel tempo; riconosce
nella loro diversità i
bisogni fondamentali
di animali e piante e i
modi di soddisfarli
negli specifici contesti
ambientali.

Ha
consapevolezza della
struttura e dello
sviluppo del proprio
corpo, nei suoi diversi
organi e apparati, ne
riconosce e descrive il
funzionamento,
utilizzando modelli
intuitivi ed ha cura
della sua salute.

E' consapevole
del ruolo della
comunità umana sula
Terra, del carattere
finito delle risorse,
nonché
dell'ineguaglianza
dell'accesso a esse, e
adotta modi di vita
ecologicamente
responsabili.

Ha
atteggiamenti di cura
verso l'ambiente
scolastico che
condivide con gli altri;
rispetta ed apprezza il
valore dell'ambiente
sociale e naturale.

Collega lo
sviluppo delle scienze
allo sviluppo della
storia dell'uomo.

Espone in forma
chiara ciò che ha
sperimentato,
utilizzando il linguaggio
appropriato.

Trova da varie
fonti (libri, internet,
discorsi degli adulti, ..)
informazioni e
spiegazioni sui
problemi che lo
interessano.
73

Ha curiosità e
interesse verso i
principali problemi
legati all'uso della
scienza nel campo
dello sviluppo
scientifico e
tecnologico.
Piano Triennale dell'Offerta Formativa 2016-2019
Istituto Comprensivo G. Bentivoglio di Poggio Renatico (Fer
COMPETENZA CHIAVE EUROPEA: COMPETENZE DI BASE IN SCIENZE E TECNOLOGIA
COMPETENZE SPECIFICHE
 Osservare, analizzare e descrivere fenomeni appartenenti alla realtà naturale e
agli aspetti della vita quotidiana, formulare ipotesi e verificarle utilizzando
semplici schematizzazioni e modellizzazioni
 Riconoscere le principali interazioni tra mondo naturale e comunità umana,
individuando alcune problematicità dell'intervento antropico negli ecosistemi e
dell'uso delle risorse

Utilizzare il proprio patrimonio di conoscenze per comprendere le problematiche scientifiche di
attualità e per assumere comportamenti responsabili in relazione al proprio stile di vita, alla
promozione della salute
Nucleo fondante: MATERIALI E TRASFORMAZIONI
Operazioni e processi cognitivi sottostanti
Analizzare
Argomentare
Avanzare ipotesi
Classificare
Elaborare
Interpretare i fenomeni
Processi creativi
Processi deduttivi
Processi dialettici
Processi percettivi
Scuola
dell’infanzia
 Raggruppa e
ordina oggetti e materiali secondo criteri
diversi.
 Riconosce alcune
Scuola Primaria
al termine
della classe terza
 Classifica
oggetti in base
alle loro proprietà.
 Analizza e
misura le proprietà degli oggetti anche con
strumenti matematici.
Scuola Primaria
al termine
della classe quinta
 Riconosce
semplici fenomeni
della vita quotidiana legati agli
stati della materia
e alle loro trasformazioni, alle forze, al movimento
e all’energia.
74
Scuola Secondaria
di Primo grado
 Conosce e utilizza i
concetti fisici
fondamentali in varie
situazioni reali; raccoglie
dati su variabili rilevanti
di differenti fenomeni,
trova relazioni
quantitative e le esprime
con rappresentazioni.
Piano Triennale dell'Offerta Formativa 2016-2019
Istituto Comprensivo G. Bentivoglio di Poggio Renatico (Fer
proprietà
degli oggetti, le valuta
e le confronta in
modo qualitativo e
quantitativo.
 Verifica le conoscenze relative
alle trasformazioni della materia e
dell’energia mediante semplici
modelli sperimentali e ne registra i
risultati.
 Utilizza
correttamente il concetto
di energia come quantità
che si conserva; ne
individua la dipendenza
da altre variabili;
riconosce la produzione e
la trasmissione di calore
in fenomeni
termodinamici reali.
 Conosce alcuni
concetti di
trasformazione chimica;
sperimenta reazioni con
prodotti chimici di uso
domestico e le interpreta
sulla base di semplici
modelli di struttura della
materia; osserva e
descrive lo svolgersi delle
reazioni e i prodotti
ottenuti.
Nucleo fondante: LA TERRA E L’UNIVERSO
Scuola
dell’infanzia

Individua le posizioni di oggetti e persone nello
spazio, utilizzando i
termini appropriati.

Osserva
con attenzione i fenomeni naturali accorgendosi dei
Scuola Primaria
al termine
della classe terza

Riconosce e
descrive le caratteristiche degli ambienti naturali legate alla
posizione geografica e ai fenomeni astronomici
e meteorologici.

Confronta le
trasformazioni
dell’ambiente
circostante dovute a fenomeni
naturali con
Scuola Primaria
al termine
della classe quinta

Conosce la
struttura di un
suolo anche osservando sperimentalmente le diverse
frazioni.

Osserva alcune
caratteristiche
dell’acqua e il suo
ruolo nell’ambiente
naturale.

Conosce i diversi oggetti celesti e ne interpreta
75
Scuola Secondaria di
Primo grado

Osserva, modellizza
e interpreta i più
evidenti fenomeni
celesti attraverso
l’osservazione del cielo,
anche con l’accesso a
planetari o simulazioni
al computer.

Associa i movimenti
della Terra a come si
succedono il dì e la
notte e si alternano le
stagioni.

Comprende, anche
Piano Triennale dell'Offerta Formativa 2016-2019
Istituto Comprensivo G. Bentivoglio di Poggio Renatico (Fer
cambiamenti, formulando domande
e ipotesi.
quelle che avvengono per interventi antropici.
il movimento anche con modelli.
grazie a modelli e
simulazioni, i
meccanismi delle eclissi
di sole e di luna.

Riconosce, con
ricerche sul campo ed
esperienze concrete, i
principali tipi di rocce
ed i processi geologici
da cui hanno avuto
origine.

Conosce la struttura
interna della Terra e i
fondamenti della
tettonica globale;
riconosce i fenomeni
tettonici su scala locale,
individua i rischi
sismici, vulcanici e
idrogeologici della
propria regione.
Nucleo fondante: BIOLOGIA E IGIENE
Scuola
dell’infanzia

Riconosce il proprio
corpo, le sue
diverse parti
e le differenze di genere.

Adotta
pratiche corrette di cura
di sé, di igiene personale
Scuola Primaria
al termine
della classe terza
Scuola Primaria
al termine
della classe quinta

Riconosce gli
organismi viventi in rapporto al
loro ambiente di
vita.

Scopre e conosce il funzionamento del corpo
come sistema
complesso.

Distingue
l’appartenenza
dei viventi al
mondo animale
o vegetale, riconoscendo simili-

Ha cura della
propria salute anche dal punto di
vista alimentare e
motorio.
Scuola Secondaria
di primo grado

Riconosce le
somiglianze e le
differenze anatomiche e
fisiologiche dei diversi
gruppi di viventi.
Comprende il senso delle
grandi classificazioni,
riconosce i cambiamenti
nel tempo degli
ecosistemi.

76
Acquisisce
Piano Triennale dell'Offerta Formativa 2016-2019
Istituto Comprensivo G. Bentivoglio di Poggio Renatico (Fer
e di sana alimentazione.
tudini e differenze.

Osserva
e distingue
con attenzione gli organismi viventi
e i loro ambienti.

Comprende
le relazioni tra le
diverse componenti degli ecosistemi.
progressivamente la
capacità di spiegare il
funzionamento
macroscopico dei viventi
con modelli cellulari
microscopici. Realizza
esperienze di
osservazione macro- e
microscopica di strutture
viventi.

Conosce le basi
biologiche della
trasmissione dei
caratteri ereditari
acquisendo le prime
elementari nozioni di
genetica.

Acquisisce corrette
informazioni sullo
sviluppo umano e la
sessualità; sviluppa la
cura e il controllo della
propria salute attraverso
corretta alimentazione e
corretti stili di vita; evita
consapevolmente i danni
prodotti dal fumo, dalle
droghe e dall’abuso di
alcool.

Comprende e
condivide
comportamenti e scelte
personali
ecologicamente
sostenibili. Comprende,
rispetta e preserva la
biodiversità nei sistemi
ambientali.
CURRICOLO VERTICALE DI TECNOLOGIA
77
Piano Triennale dell'Offerta Formativa 2016-2019
Istituto Comprensivo G. Bentivoglio di Poggio Renatico (Fer
TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE AL TERMINE DELLA:
Scuola dell'Infanzia

Si interessa a
macchine e strumenti
tecnologici, sa
scoprirne le funzioni e
i possibili usi.
Scuola Primaria

Riconosce ed
identifica nell'ambiente
che lo circonda
elementi e fenomeni di
tipo artificiale.

E' a conoscenza
di alcuni processi di
trasformazione di
risorse e di consumo di
energia e del relativo
impatto ambientale.

Conosce ed
utilizza semplici oggetti
e strumenti di uso
quotidiano ed è in
grado di descriverne la
funzione principale e la
struttura e di
spiegarne il
funzionamento.

Sa ricavare
informazioni utili su
proprietà e
caratteristiche di beni
o servizi leggendo
etichette, volantini o
altra documentazione
tecnica e commerciale.

Si orienta tra i
diversi mezzi di
comunicazione ed è in
grado di farne un uso
adeguato a seconda
delle diverse situazioni.
Scuola Secondaria
di primo grado
 Riconosce nell'ambiente
che lo circonda i principali
sistemi tecnologici e le
molteplici relazioni che essi
stabiliscono con gli esseri
viventi e gli altri elementi
naturali.
 Conosce i principali
processi di trasformazione
di risorse o di produzione di
beni e riconosce le diverse
forme di energia coinvolte.
 E' in grado di ipotizzare
le possibili conseguenze di
una decisione o di una
scelta di tipo tecnologico,
riconoscendo in ogni
innovazione opportunità e
rischi.
 Conosce ed utilizza
oggetti, strumenti e
macchine di uso comune ed
è in grado di classificarli e
di descriverne la funzione in
relazione alla forma, alla
struttura e ai materiali.
 Utilizza adeguate risorse
materiali, informative ed
organizzative per la
progettazione e la
realizzazione di semplici
prodotti, anche di tipo
digitale.
 Ricava dalla lettura e
78
Piano Triennale dell'Offerta Formativa 2016-2019
Istituto Comprensivo G. Bentivoglio di Poggio Renatico (Fer

Produce
semplici modelli o
rappresentazioni
grafiche del proprio
operato utilizzando
elementi del disegno
tecnico o strumenti
multimediali.

Inizia a
riconoscere in modo
critico le
caratteristiche, le
funzioni e i limiti della
tecnologia attuale.
dall'analisi di testi o tabelle
informazioni sui beni o sui
servizi disponibili sul
mercato, in modo da
esprimere valutazioni
rispetto a criteri di tipo
diverso.
 Conosce le proprietà e
le caratteristiche dei diversi
mezzi di comunicazione ed
è in grado di farne un uso
efficace e responsabile
rispetto alle proprie
necessità di studio e
socializzazione.
 Sa utilizzare
comunicazioni procedurali e
istruzioni tecniche per
eseguire, in maniera
metodica e razionale,
compiti operativi complessi,
anche collaborando e
cooperando con i compagni.
 Progetta e realizza
rappresentazioni grafiche o
infografiche, relative alla
struttura e al
funzionamento di sistemi
materiali o immateriali,
utilizzando elementi del
disegno tecnico o altri
linguaggi multimediali e di
programmazione.
COMPETENZA CHIAVE EUROPEA: COMPETENZE DI BASE IN SCIENZE E TECNOLOGIA
COMPETENZE SPECIFICHE

Progettare e realizzare prodotti spiegando le fasi del processo

Individuare le potenzialità, i limiti e i rischi nell'uso delle tecnologie, con
particolare riferimento al contesto produttivo, culturale e sociale in cui
79
Piano Triennale dell'Offerta Formativa 2016-2019
Istituto Comprensivo G. Bentivoglio di Poggio Renatico (Fer
vengono applicate
Nucleo fondante: L'UOMO E L'AMBIENTE
Operazioni e processi cognitivi sottostanti
Argomentare
Avanzare ipotesi
Classificare
Elaborare
Interpretare i fenomeni
Processi creativi
Processi deduttivi
Processi dialettici
Scuola dell’infanzia
Riconosce gradualmente i
modi, le tecniche e gli
strumenti per interpretare
la realtà.
Affronta e risolve problemi
raccogliendo informazioni,
operando semplici
inferenze, formulando e
verificando ipotesi.
Esplora strumenti
tecnologici scoprendone
funzioni e possibili utilizzi.
Scuola Primaria
Riconosce e identifica
nell’ambiente che lo
circonda elementi e
fenomeni di tipo
artificiale.
Conosce alcuni processi di
trasformazione di risorse,
le principali caratteristiche
della produzione e
dell’utilizzo di energia, il
loro impatto
sull’ambiente.
Utilizza gli strumenti
informatici più diffusi per
la comunicazione e la
gestione dei dati.
Scuola Secondaria
di Primo grado
Conosce e realizza le
principali forme di
rappresentazione grafica di
modelli teorici e applicazioni
a oggetti reali.
Comprende le relazioni tra
sviluppo tecnologico e
disponibilità delle risorse.
Identifica le principali fonti
energetiche, la loro
disponibilità e sostenibilità.
Riconosce semplici sistemi di
comunicazione, cogliendone
le caratteristiche e
particolarità.
Distingue comportamenti e
stili di vita responsabili in
relazione alla corretta
gestione delle risorse
agroalimentari.
CURRICOLO VERTICALE DELL’AMBITO ESPRESSIVO: MUSICA, ARTE E
IMMAGINE, EDUCAZIONE FISICA
80
Piano Triennale dell'Offerta Formativa 2016-2019
Istituto Comprensivo G. Bentivoglio di Poggio Renatico (Fer
MUSICA
COMPETENZA CHIAVE EUROPEA: CONSAPEVOLEZZA ED ESPRESSIONE CULTURALE –
ESPRESSIONE ARTISTICA E MUSICALE
COMPETENZE SPECIFICHE

Padroneggiare gli strumenti necessari ad un utilizzo consapevole del
patrimonio artistico e letterario (strumenti e tecniche di fruizione e
produzione, lettura crtitica)
Nucleo fondante: ESPRESSIONE E COMUNICAZIONE
Operazioni e processi cognitivi sottostanti
Discriminare
Esplorare
Codificare
Combinare
Comprendere
Eseguire
Interpretare
Partecipare
Produrre
Realizzare
Riconoscere
Sperimentare
Processi creativi
Processi percettivi
Valutare
Scuola dell'Infanzia

Ascolta e riconosce
suoni e rumori anche
all'interno di brani
musicali ( la natura,
gli animali, gli oggetti)
Scuola Primaria

Riconosce diversi
timbri strumentali.

Realizza sequenze
ritmiche con strumenti
81
Scuola Secondaria
di primo grado

Riconosce gli elementi
musicali ce
caratterizzano un
brano, individuandone
il genere, lo stile e il
Piano Triennale dell'Offerta Formativa 2016-2019
Istituto Comprensivo G. Bentivoglio di Poggio Renatico (Fer
e riproduce le
emozioni da essi
scaturite attraverso
l'espressione
corporea, verbale e
grafica.

Memorizza e riproduce
semplici canzoni.

Riconosce e riproduce
ritmi diversi.

Utilizza semplici
strumenti ritmici
(tamburelli, maracas,
triangoli, legnetti....).
vari.
periodo storico.

Esegue semplici brani
vocali, a livello corale,
anche accompagnato
da strumenti ritmici.

Esegue brani vocali,
sia a livello individuale
sia a livello corale,
monodico.

Conosce il
pentagramma e le
figure musicali
all'interno di semplici
ritmi ternari e
quaternari.

Decodifica e utilizza la
notazione musicale
tradizionale attraverso
la conoscenza di tutti i
simboli musicali di
espressione.
ARTE E IMMAGINE
Nucleo fondante: ESPRESSIONE E COMUNICAZIONE,
OSSERVAZIONE E LETTURA DI IMMAGINI,
COMPRENSIONE E APPREZZAMENTO DI OPERE D'ARTE
Operazioni e processi cognitivi sottostanti
Apprezzare
Conoscere
Descrivere
Esplorare
Individuare
Interpretare
Leggere
Osservare
Produrre
Realizzare
Riconoscere
Riprodurre
Processi creativi
Processi percettivi
Valutare
Scuola dell’infanzia
Scuola Primaria
Riconosce
gradualmente i modi, le
Riconosce e identifica
nell’ambiente che lo circonda
82
Scuola Secondaria
di Primo grado
Conosce e realizza le principali
forme di rappresentazione grafica
Piano Triennale dell'Offerta Formativa 2016-2019
Istituto Comprensivo G. Bentivoglio di Poggio Renatico (Fer
tecniche e gli strumenti
per interpretare la
realtà.
Affronta e risolve
problemi raccogliendo
informazioni, operando
semplici inferenze,
formulando e
verificando ipotesi.
Esplora strumenti
tecnologici scoprendone
funzioni e possibili
utilizzi.
elementi e fenomeni di tipo
artificiale.
di modelli teorici e applicazioni a
oggetti reali.
Conosce alcuni processi di
trasformazione di risorse, le
principali caratteristiche della
produzione e dell’utilizzo di
energia, il loro impatto
sull’ambiente.
Comprende le relazioni tra
sviluppo tecnologico e
disponibilità delle risorse.
Utilizza gli strumenti
informatici più diffusi per la
comunicazione e la gestione
dei dati.
Identifica le principali fonti
energetiche, la loro disponibilità e
sostenibilità.
Riconosce semplici sistemi di
comunicazione, cogliendone le
caratteristiche e particolarità.
Distingue comportamenti e stili di
vita responsabili in relazione alla
corretta gestione delle risorse
agroalimentari.
EDUCAZIONE FISICA
COMPETENZA CHIAVE EUROPEA: CONSAPEVOLEZZA ED ESPRESSIONE CULTURALE –
ESPRESSIONE CORPOREA
COMPETENZE SPECIFICHE

Padroneggiare abilità motorie di base in situazioni diverse

Partecipare alle attività di gioco e di sport, rispettandone le regole; assumere
responsabilità delle proprie azioni per il bene comune

Utilizzare gli aspetti comunicativo-relazionali del messaggio corporeo

Utilizzare nell'esperienza le conoscenze relative alla salute, alla sicurezza,
alla prevenzione e ai corretti stili di vita
Nucleo fondante: CORPO, SPAZIO E TEMPO
Operazioni e processi cognitivi sottostanti
Analizzare
Collocare
Interpretare
Ordinare
83
Piano Triennale dell'Offerta Formativa 2016-2019
Istituto Comprensivo G. Bentivoglio di Poggio Renatico (Fer
Processi dialettici
Processi mnestici
Processi percettivi
Rappresentare
Selezionare
Scuola dell'Infanzia

Riconosce e nomina
le principali parti del
corpo e le indica su di
sé e sugli altri.

Conosce il proprio
corpo ed esercita le
proprie potenzialità
sensoriali e
conoscitive.

Comunica con il corpo
le proprie emozioni
ed interpreta quelle
degli altri.

Utilizza
adeguatamente le
diverse condotte
motorie per esplorare
la lateralità.

Dimostra capacità di
coordinazione con i
compagni per uno
scopo comune,
rispettando regole
condivise
Scuola Secondaria
di primo grado
Scuola Primaria

Sperimenta
una pluralità di
esperienze che gli
permettono di
conoscere ed
apprezzare le
diverse discipline
sportive.

Conoscenze: conoscenza
delle modificazioni strutturali
del corpo nello sviluppo e
delle modificazioni cardiorespiratorie abbinate al
movimento

Riconosce ed
esprime in forma
originale e creativa
modalità espressive,
trasmettendo
adeguatamente
contenuti
emozionali.

Conoscere gli elementi
tecnici essenziali di alcuni
giochi e sport. Conoscere gli
elementi regolamentari
semplificati indispensabili per
la realizzazione del gioco.

Conoscere le norme generali
di prevenzione degli
infortuni. Presa di coscienza
della propria efficienza fisica
e inizio di una
autovalutazione delle proprie
capacità e performance. Il
valore etico dell’attività
sportiva e di una sana
competizione.
Informazioni principali
relative alle capacità

Riconosce
coordinative sviluppate nelle
alcuni essenziali
abilità:
principi relativi al
- conoscere gli elementi che servono
proprio benessere
a mantenere l’equilibrio e le
psicofisico, legati
posizioni del corpo che lo facilitano;
alla cura del proprio - riconoscere nell’azione del corpo le
corpo e ad un
componenti spazio-temporali;
corretto regime
- riconoscere strutture temporali più
alimentare.
complesse.

Acquisisce
consapevolezza di
sé attraverso
l'ascolto e
l'osservazione del
proprio corpo, la
padronanza degli
schemi motori e
posturali, sapendosi
84

Piano Triennale dell'Offerta Formativa 2016-2019
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adattare alle
variabili spaziali e
temporali.

Comprende
all'interno delle
varie occasioni di
gioco e di sport il
valore delle regole e
l'importanza di
rispettarle, nella
consapevolezza che
la correttezza e il
rispetto reciproco
sono aspetti
irrinunciabili nel
vissuto di ogni
esperienza ludico
sportiva.
85

Conoscere i diversi tipi di
attività motoria in ambiente
naturale e in acqua.
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Istituto Comprensivo G. Bentivoglio di Poggio Renatico (Fer
LA VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI
Agli insegnanti competono la responsabilità della valutazione e la cura della
documentazione, nonché la scelta dei relativi strumenti, nel quadro dei criteri
deliberati dagli organi collegiali. Le verifiche intermedie e le valutazioni periodiche
e finali devono essere coerenti con gli obiettivi e i traguardi previsti dalle
Indicazioni e declinati nel Curricolo.
La valutazione precede, accompagna e segue i percorsi curricolari. Attiva le azioni
da intraprendere, regola quelle avviate, promuove il bilancio critico su quelle
condotte a termine. Assume una preminente funzione formativa, di
accompagnamento dei processi di apprendimento e di stimolo al miglioramento
continuo.
Indicazioni per il curricolo della Scuola dell'Infanzia e del primo ciclo d'istruzione
Settembre 2012
La verifica e la valutazione rappresentano un momento fondamentale di
accertamento della qualità della scuola come sistema complesso e di controllo (in
ingresso, in itinere e finale) del processo di apprendimento degli allievi.
Nel processo di apprendimento/insegnamento, inizialmente viene verificata, per ogni
disciplina, la situazione di partenza (valutazione conoscitiva) e successivamente il
raggiungimento dei vari obiettivi da parte dell'alunno e la validità della
programmazione nelle sue articolazioni (valutazione formativa). Atto finale è la
misurazione del grado di raggiungimento del traguardo formativo nonché l'idoneità
delle soluzioni adottate dalla scuola (valutazione sommativa).
Per i docenti consiste: nell’attenzione continua, costante e sistematica al processo di
apprendimento, per accertare se l’azione didattica è stata efficace e predisporre il
conseguente intervento educativo (formativo e cognitivo) sulla classe e sul singolo
alunno con un insegnamento il più possibile individualizzato.
È necessario rendere gli alunni partecipi della valutazione in ogni sua fase,
sottolineando il fatto che si tratta di un giudizio sulla prestazione e non sull’individuo,
per rendere efficace e funzionale l’azione educativa.
La valutazione passa attraverso i seguenti momenti:
86
Piano Triennale dell'Offerta Formativa 2016-2019
Istituto Comprensivo G. Bentivoglio di Poggio Renatico (Fer

il rinforzo delle prestazioni positive;

la valorizzazione delle potenzialità;

l’indicazione delle carenze e degli strumenti per superarle.
La valutazione deve:
 coinvolgere gli alunni per renderli soggetti attivi di tale processo;
 essere chiara nel linguaggio e trasparente affinché ad alunni e famiglie
sia possibile comprendere il processo di valutazione in tutte le sue fasi;
 essere orientativa, per promuovere negli alunni la capacità di misurare
attitudini e potenzialità.
Nella valutazione si tiene conto dei seguenti elementi:
 livelli di partenza della classe e di ogni alunno;
 interventi di recupero, consolidamento e potenziamento effettuati;
 qualità e grado della partecipazione e dell’impegno;
 progressione delle risposte didattiche in relazione agli obiettivi ipotizzati.
La valutazione, pertanto, precede, accompagna e segue i percorsi formativi
programmati, attiva le azioni da intraprendere e regola quelle avviate, promuove il
bilancio critico su quelle condotte a termine.
Dal D.P.R. N.° 122 del 22/06/2009
Art. 2 La valutazione è espressione dell'autonomia professionale propria della
funzione docente, nella sua dimensione sia individuale che collegiale, nonché
dell'autonomia didattica delle istituzioni scolastiche.
Art. 3 La valutazione ha per oggetto il processo di apprendimento, il comportamento
e il rendimento scolastico complessivo degli alunni. La valutazione concorre, con la
sua finalità anche formativa e attraverso l'individuazione delle potenzialità e delle
carenze di ciascun alunno, ai processi di autovalutazione degli alunni stessi, al
miglioramento dei livelli di conoscenza e al successo formativo, anche in coerenza
con l'obiettivo dell'apprendimento permanente di cui alla "Strategia di Lisbona nel
settore dell'istruzione e della formazione", adottata dal Consiglio Europeo con
raccomandazione del 23 e 24 marzo 2000.
VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI NELLA SCUOLA PRIMARIA
Secondo quanto recitato nell'Art. 3 del D.L. 137 del 1/09/2008:
Dall'anno scolastico 2008/2009, nella scuola primaria la valutazione periodica ed
annuale degli apprendimenti degli alunni e la certificazione delle competenze da essi
acquisite è espressa in decimi ed illustrata con giudizio analitico sul livello globale di
maturazione raggiunto dall'alunno.
SCALA DI MISURAZIONE DEL PROFITTO
87
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Istituto Comprensivo G. Bentivoglio di Poggio Renatico (Fer
La delicatezza del momento valutativo degli alunni di Scuola Primaria, in età
evolutiva e ai primi passi dell’approccio con il sapere, induce gli insegnanti a non
attribuire voti inferiori al cinque, mirando a promuovere maggiormente l’autostima e
la fiducia in sé.
VOTO IN
DECIMI
GIUDIZIO
DESCRITTORI
Profitto
ottimo
 Ha raggiunto gli obiettivi in modo eccellente
 Dimostra un elevato grado di conoscenze e
abilità e le sa organizzare in modo autonomo
9
Profitto
distinto


Ha raggiunto gli obiettivi in modo completo
Dimostra piena padronanza delle competenze
8
Profitto
buono


Ha raggiunto gli obiettivi in modo sicuro
Dimostra buona padronanza delle competenze
7
Profitto
discreto


Ha raggiunto gli obiettivi in modo complessivo
Dimostra competenze adeguate
6
Profitto
sufficiente


Ha raggiunto gli obiettivi minimi in modo essenziale
Presenta competenze sufficienti
5
Profitto
non
sufficiente


Ha raggiunto gli obiettivi minimi in modo parziale
Presenta lacune di apprendimento
10
VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO



Rispetto delle regole
Gestione dei rapporti interpersonali
Responsabilità
GIUDIZIO
DESCRITTORI
88
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OTTIMO
DISTINTO
BUONO
DISCRETO
 Rispetta sempre le regole e contribuisce in modo attivo ed
efficace alla vita della classe
 Gestisce i rapporti interpersonali sempre in modo
corretto
collaborativo
 Dimostra senso di responsabilità in modo
consapevole
e propositivo
 Rispetta le regole in modo consapevole
 Gestisce i rapporti interpersonali in modo corretto
 Dimostra senso di responsabilità in modo consapevole
 Rispetta le regole
 Gestisce i rapporti interpersonali adeguatamente
 Dimostra senso di responsabilità
 Rispetta quasi sempre le regole
 Gestisce spesso i rapporti interpersonali in modo adeguato
 Dimostra quasi sempre senso di responsabilità
 Fatica nel rispettare le regole
SUFFICIENTE  Gestisce i rapporti interpersonali solo a volte in modo adeguato
 Si dimostra incostante nel senso di responsabilità
 Manca nel rispetto delle regole
NON
 Gestisce i rapporti interpersonali in modo conflittuale
SUFFICIENTE
 Si dimostra carente nel senso di responsabilità
La valutazione delle competenze acquisite, nonché il livello di inserimento, interesse,
partecipazione, adesione alle iniziative scolastiche, motivazione e grado di
maturazione vengono documentati dai docenti in appositi registri personali e di
team; queste modalità di documentazione sono state adottate in sede collegiale
89
Piano Triennale dell'Offerta Formativa 2016-2019
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VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI
NELLA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
Dall'anno scolastico 2008/2009, nella Scuola Secondaria di primo grado la
valutazione periodica ed annuale degli apprendimenti degli alunni e la certificazione
delle competenze da essi acquisite nonché la valutazione dell'esame finale del ciclo
sono effettuate mediante l'attribuzione di voti numerici espressi in decimi (art.3).
Nella Scuola Secondaria di primo grado, sono ammessi alla classe successiva, ovvero
all'esame di Stato a conclusione del ciclo, gli studenti che hanno ottenuto, con
decisione assunta a maggioranza dal Consiglio di Classe, un voto non inferiore a sei
decimi in ciascuna disciplina o gruppo di discipline (L. 30/10/2008 n°169).
Vengono adottati i seguenti criteri di misurazione partendo dal livello massimo al
minimo.
VALUTAZIONE DEL RENDIMENTO DEGLI ALUNNI
VOTO
IN
DECIMI
CRITERIO
10
Pieno e completo raggiungimento degli obiettivi.
Abilità stabili ed autonome di comprendere, applicare, formalizzare e
spiegare concetti e procedimenti anche trasferendoli in situazioni di
apprendimento nuove e complesse.
9
Pieno e completo raggiungimento degli obiettivi.
Abilità stabili ed autonome di comprendere, applicare, formalizzare e
spiegare concetti e procedimenti in situazioni note e complesse di
apprendimento.
8
Completo raggiungimento degli obiettivi.
Abilità stabili ed autonome di comprendere, applicare, formalizzare e
spiegare concetti e procedimenti.
7
Complessivo raggiungimento degli obiettivi.
Abilità di comprendere, applicare, formalizzare e spiegare concetti e
procedimenti in situazioni note o simili di apprendimento.
6
Raggiungimento degli obiettivi essenziali.
Abilità di comprendere e applicare semplici concetti e procedimenti.
90
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5
Raggiungimento solo parziale degli obiettivi.
Abilità non del tutto acquisite di comprendere e applicare semplici
concetti e procedimenti.
4
Mancato raggiungimento degli obiettivi.
Abilità non acquisite di comprendere e applicare semplici concetti e
procedimenti.
VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO
A decorrere dall’a.s. 2008-2009, la valutazione del comportamento è espressa in
decimi (art.2).
La valutazione sul comportamento degli studenti, attribuita collegialmente dal
Consiglio di Classe, concorre alla valutazione complessiva dello studente e
determina, se inferiore ai sei decimi, alla non ammissione al successivo anno di corso
(art.2).
VOTO
IN DECIMI
CRITERIO
10
Rispetto assoluto delle regole e capacità di relazionarsi in modo
corretto con compagni e adulti in ogni situazione con partecipazione
costruttiva.
9
Pieno rispetto delle regole e capacità di relazionarsi in modo corretto
con compagni e adulti.
8
Complessivo rispetto delle regole e capacità di relazionarsi in modo
corretto con compagni e adulti.
7
Complessivo rispetto delle regole e capacità di relazionarsi in modo
corretto con compagni e adulti solo in classe e sotto il controllo
dell’insegnante.
6
Difficoltà a mantenere l’autocontrollo se non seguito in modo
diretto.
5
Mancanza di autocontrollo e di rispetto delle regole, nessun
miglioramento nonostante gli interventi educativi attivati dal
Consiglio di Classe.
La normativa conferma i criteri di valutazione e di misurazione precedentemente
esposti (D.P.R. 275/1999 art.n°8 , D.L. 01/09/2008 n°137, L. 30/10/2008 n°169).
91
Piano Triennale dell'Offerta Formativa 2016-2019
Istituto Comprensivo G. Bentivoglio di Poggio Renatico (Fer
Essa prevede, inoltre, ai fini della validità dell’anno scolastico (L.53/’03 Art.11),
quanto di seguito elencato.
 La frequenza obbligatoria di ¾ dell’orario annuale personalizzato (per casi
eccezionali le istituzioni scolastiche possono autonomamente stabilire motivate
deroghe al suddetto limite – per gravi motivi di salute o familiari).
 La valutazione, periodica e annuale, degli apprendimenti e del comportamento
degli allievi e la certificazione delle competenze da essi acquisite sono affidate
ai docenti responsabili degli insegnamenti e delle attività educative e
didattiche previsti dai piani di studio personalizzati. Sulla base degli esiti della
valutazione periodica, le istituzioni scolastiche predispongono gli interventi
educativi e didattici ritenuti necessari al recupero e allo sviluppo degli
apprendimenti.
 I docenti effettuano la valutazione biennale ai fini del passaggio al terzo anno,
avendo cura di accertare il raggiungimento di tutti gli obiettivi formativi del
biennio, valutando altresì il comportamento degli alunni.
 Gli stessi, in casi motivati, possono non ammettere l’allievo alla classe
successiva all’interno del periodo biennale.
 Il terzo anno si conclude con l'Esame di Stato.
 In generale, per quanto concerne un’eventuale non ammissione alla classe
successiva o all’Esame di Stato, ci si atterrà alle indicazioni applicative
ministeriali relative al D.L. 01/09/2008 n°137 e alla L. 30/10/2008 n°169.
92
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CRITERI PER LA CONDUZIONE DELL'ESAME CONCLUSIVO
DEL PRIMO CICLO DI ISTRUZIONE
Le prove d'esame saranno valutate secondo i criteri riportati nel seguente documento,
conformemente a quanto deliberato dal Collegio dei Docenti del 19/05/2014 e del
10/06/2015.
CRITERI METODOLOGICI PER LA VALUTAZIONE DELLE PROVE SCRITTE
PROVA SCRITTA DI ITALIANO
CRITERI DI VALUTAZIONE
 Aderenza alla traccia e sviluppo dei contenuti
 Correttezza grammaticale e proprietà lessicale
GRIGLIA PER LA VALUTAZIONE DELLA PROVA SCRITTA DI ITALIANO
Criterio
Descrittori
Voto
CONTENUTO
Pienamente aderente alla traccia; il contenuto è
strutturato in modo preciso/originale/organico e
dimostra maturità di pensiero critico e capacità di
analisi.
9 - 10
Aderenza alla
traccia
Attinente alla traccia; il contenuto è strutturato in
modo
coerente/personale/logico/organico.
Organicità e
ricchezza dei
contenuti
Sufficientemente attinente; il contenuto è strutturato
in modo semplice/schematico/generico.
6
Parzialmente non attinente alla traccia; il contenuto è
presentato in modo
ripetitivo/superficiale/confuso/incompleto.
4-5
FORMA
Correttezza
Ortograficamente e sintatticamente corretto,
l'elaborato rivela padronanza nell'uso dei periodi
complessi; il lessico è ricco/articolato/funzionale al
contesto.
93
7-8
9 - 10
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grammaticale
Chiarezza
espositiva
Uso del lessico
Ortograficamente e sintatticamente corretto, l'uso
della lingua è adeguato/appropriato; il lessico è
funzionale al contesto.
7-8
Sufficientemente corretto per ortografia e sintassi;
L'uso della lingua è semplice; il lessico è
essenziale/generico/non sempre adeguato alla
tipologia testuale richiesta.
6
Scorretto/Molto scorretto per ortografia e sintassi;
l'uso della lingua è impreciso/inadeguato; il lessico è
povero/ripetitivo/confuso.
4-5
PROVA SCRITTA DI LINGUA INGLESE/FRANCESE
CRITERI DI VALUTAZIONE (in base alla tipologia di prova somministrata)
Questionario
 Comprensione della lingua scritta
 Produzione della lingua scritta
 Correttezza morfosintattica e ortografica
Lettera
 Aderenza alla traccia
 Produzione della lingua scritta
 Correttezza morfosintattica e ortografica
GRIGLIA PER LA VALUTAZIONE DELLA PROVA SCRITTA
DI LINGUA INGLESE/FRANCESE
Criterio
Comprensione
della lingua
Descrittori
Comprensione approfondita, precisa, accurata
Comprensione precisa, chiara, completa
Comprensione completa, adeguata
94
Voto
10
9
8
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scritta
Aderenza alla
traccia
(lettera)
Produzione della
lingua scritta
Conoscenza
grammaticale
(conoscenza di
strutture e funzioni)
Comprensione buona, complessivamente adeguata
Comprensione accettabile/ solo in parte accettabile/
complessivamente accettabile/ superficiale/
parziale/ approssimativa
Comprensione superficiale/ molto superficiale/
errata/ frammentaria/ inadeguata/ stentata/
confusa
Produzione precisa, completa, accurata
Produzione precisa, completa
Produzione corretta, esauriente
Produzione esauriente, adeguata
Produzione semplice, ma pertinente/
essenziale/comprensibile/ accettabile
Produzione disordinata/ lacunosa/ scarsa/ molto
scarsa/ errata/ poco precisa/ inadeguata/
frammentaria/ confusa
Conoscenza di strutture e funzioni appropriata,
corretta, precisa, approfondita
Conoscenza di strutture e funzioni appropriata,
corretta, precisa
Conoscenza di strutture e funzioni precisa e corretta
Conoscenza di strutture e funzioni adeguata,
complessivamente corretta
Conoscenza di strutture e funzioni
complessivamente
adeguata/accettabile/superficiale/parziale/solo in
parte corretta
Conoscenza di strutture e funzioni
incerta/confusa/limitata/disordinata/lacunosa/scars
a/errata/poco precisa/frammentaria/inadeguata
PROVA SCRITTA DI MATEMATICA
CRITERI DI VALUTAZIONE

Conoscenza dei contenuti e uso del linguaggio specifico

Applicazione di formule e procedimenti di calcolo

Risoluzione di problemi
95
7
6
5-4
10
9
8
7
6
5-4
10
9
8
7
6
5 -4
Piano Triennale dell'Offerta Formativa 2016-2019
Istituto Comprensivo G. Bentivoglio di Poggio Renatico (Fer
GRIGLIA PER LA VALUTAZIONE DELLA PROVA SCRITTA DI MATEMATICA
Descrittori
Percentuale
Voto
Prova completa, corretta e con piena padronanza dei
linguaggi: eccellente.
100% - 97%
10
Prova completa, complessivamente sicura, corretta e
precisa: molto buona.
96% - 88%
9
Prova abbastanza completa, corretta e precisa: buona.
87% - 75%
8
Prova complessivamente positiva e abbastanza precisa: più
che sufficiente.
74% - 65%
7
Prova essenziale e/o incompleta ma complessivamente
sufficiente.
64% - 55%
6
Prova parziale, poco corretta e/o non adeguata:
insufficiente.
54% - 45%
5
44% - 0%
4
Prova molto limitata, confusa, scorretta: gravemente
insufficiente.
CRITERI PER LA CONDUZIONE E LA VALUTAZIONE DEL COLLOQUIO
PLURIDISCIPLINARE
il colloquio d’esame dovrà essere finalizzato principalmente all’accertamento del
grado di maturità globale raggiunto dall’alunno nel rispetto della individualità di
ciascuno, per quanto attiene sia ai mezzi espressivi sia ai tempi.
L’obiettivo principale sarà quello di permettere un dialogo sereno in cui ciascuno
studente abbia la possibilità di esprimere al meglio le competenze acquisite.
Si ritiene pertanto di indicare alcune linee guida per la conduzione del colloquio
d’esame:
 inizio del colloquio con l’illustrazione da parte del candidato di un percorso
autonomamente costruito, che colleghi argomenti di diverse discipline attraverso
nessi logici e di contenuto, in modo da evidenziare l’acquisizione di una visione di
insieme delle conoscenze apprese;
 il percorso indicato dall’alunno potrà non contenere riferimenti a tutte le
discipline e in ogni caso si cercherà di mettere in risalto e privilegiare le aree
disciplinari più congeniali a ciascun alunno al fine di valutare il grado di autonomia
96
Piano Triennale dell'Offerta Formativa 2016-2019
Istituto Comprensivo G. Bentivoglio di Poggio Renatico (Fer
e di maturità del candidato;
 gli interventi degli insegnanti saranno prevalentemente di chiarimento e di
sostegno all’esposizione;
 le domande verranno formulate in modo semplice e tenderanno
all’accertamento delle capacità di analisi piuttosto che dell’aspetto nozionistico e
mnemonico dell’acquisizione dei contenuti e si offrirà maggiore spazio agli ambiti
disciplinari più congeniali ad ogni alunno;
 per quanto riguarda le materie non verbali o a carattere eminentemente
operativo, la prova orale potrà pendere avvio dalla presentazione di una o più
esperienze concrete attuate nel corso dell’anno scolastico o da materiale prodotto
dal candidato.
La valutazione del colloquio avverrà secondo i seguenti criteri:
 capacità di comunicazione e di espressione verbale;
 capacità di comprensione ed uso dei linguaggi specifici delle varie discipline;
 capacità di comprensione ed uso degli strumenti delle varie discipline;
 livello di conoscenza e capacità di organizzarli in modo organico e personale
dei contenuti;
 capacità di operare collegamenti, effettuare confronti ed esprimere valutazioni
personali.
GRIGLIA PER LA VALUTAZIONE DEL COLLOQUIO PLURIDISCIPLINARE
Criterio
Descrittori
Ottima ed approfondita conoscenza degli
argomenti di studio
Conoscenza
dei contenuti
culturali
Voto
9 - 10
Buona conoscenza degli argomenti di studio
8
Soddisfacente conoscenza degli argomenti di
studio
7
Suffisciente conoscenza degli argomenti di
studio
6
Superficiale e scarsa conoscenza degli
argomenti di studio
5
97
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Istituto Comprensivo G. Bentivoglio di Poggio Renatico (Fer
Capacità di analisi,
sintesi
e rielaborazione
personale
Esporre in modo personale, organico,
dimostrando maturità di pensiero e capacità
di analisi
9 - 10
Espone i contenuti in modo logico e coerente
8
Espone i contenuti in modo abbastanza
logico e coerente nella forma e nei contenuti
7
Espone i contenuti in modo elementare con
sufficiente capacità di analisi
6
Espone i contenuti in modo incompleto e con
scarsa capacità di analisi
5
Capacità di operare collegamenti con
sicurezza
Capacità
di operare
collegamenti
Buone capacità di individuare ed esprimere
collegamenti
8
Discrete capacità di individuare ed esprimere
collegamenti
7
Sufficienti capacità di individuare ed
esprimere collegamenti
6
Modeste capacità di individuare ed esprimere
collegamenti
5
Espone in modo chiaro, organico, preciso e
con ricchezza lessicale
Padronanza
espositiva e
terminologia
appropriata
9 - 10
9 - 10
Espone in modo chiaro e con buona ricchezza
lessicale
8
Espone in modo chiaro e con proprietà di
linguaggio
7
Espone in modo stentato, incerto e
prevalentemente mnemonico.
6
98
Piano Triennale dell'Offerta Formativa 2016-2019
Istituto Comprensivo G. Bentivoglio di Poggio Renatico (Fer
GIUDIZIO FINALE
Idoneità
Italiano
Matematica
ACQUISIZIONE DELLE
CONOSCENZE E DELLE
COMPETENZEIL/LA CANDIDATO/A
NEL CORSO DEGLI STUDI
HA MOSTRATO
UN ATTEGGIAMENTO
FRUTTO DI UNO STUDIO□
OTTIMA (10)
□ APPROFONDITA (9)
□ BUONA (8)
□ SODDISFACENTE (7)
□
PIÙ CHE SUFFICIENTE
(6+)
□ SUFFICIENTE (6)
□ ESSENZIALE
□
NEL
COMPLESSO
SUFFICIENTE
□ APPENA SUFFICIENTE
□ FRAMMENTARIA
□ ......................................
............
NELLE PROVE D'ESAME
HA EVIDENZIATO UN'/UNA
HA MOSTRATO
DI POSSEDERE
Inglese
Francese
INVALSI
Colloquio
□
□
□
□
□
□
□
□
□
□
RESPONSABILE E MOTIVATO
SERIO E MOTIVATO
RESPONSABILE
PARTECIPE
DISPONIBILE
POCO PARTECIPE
POCO DISPONIBILE
SUPERFICIALE
PIUTTOSTO SUPERFICIALE
..................................................
□
□
□
□
□
□
□
□
SISTEMATICO ED EFFICACE
SISTEMATICO
NEL COMPLESSO EFFICACE
APPENA SUFFICIENTE
NEL COMPLESSO REGOLARE
NON SEMPRE ADEGUATO
DISCONTINUO
.................................................
CAPACITÀ DI ANALISI, SINTESI E
RIELABORAZIONE DEI CONTENUTI
99
Media
□
□
□
□
□
Voto finale
MOLTO BUONE
BUONE
DISCRETE
SUFFICIENTI
MODESTE
...........................
Piano Triennale dell'Offerta Formativa 2016-2019
Istituto Comprensivo G. Bentivoglio di Poggio Renatico (Fer
IL LIVELLO DI MATURAZIONE
DELLA PERSONALITÀ È
□
□
□
□
□
□
OTTIMO
BUONO
POSITIVO
SUFFICIENTE
IN VIA DI EVOLUZIONE
..................................................
100
Piano Triennale dell'Offerta Formativa 2016-2019
Istituto Comprensivo G. Bentivoglio di Poggio Renatico (Ferrara)
ESAME DI STATO CONCLUSIVO DEL PRIMO CICLO DI ISTRUZIONE
DOCUMENTO DI VALUTAZIONE
Voto
Docente
Disciplina
Voto
Consiglio
di Classe
Italiano
Punteggio delle valutazioni
del 2° quadrimestre
Dividere il punteggio
complessivo per 13.
Inglese
Francese
complessivo
Storia
Geografia
Matematica
Scienze
Tecnologia
Musica
Arte e Immagine
Scienze Motorie/Sportive
…...............................
Approfondimento Italiano
Comportamento
Punteggio complessivo
COLLOQUIO
PLURIDISCIPLINARE
Voto
Area
Area
Umanistico-linguistica
L1 Inglese
L2 Francese
Tecnico-scientifica
Espressiva
PROVE SCRITTE INTERNE
Materia
Italiano
Voto
Inglese
Matematica
Francese
PROVA NAZIONALE INVALSI
Italiano / Matematica
Voto
PUNTEGGIO FINALE
Voti
Giudizio di idoneità
Prova scritta di Italiano
Prova scritta di Matematica
Prova scritta di Inglese
Prova scritta di Francese
Prova Nazionale INVALSI
Colloquio pluridisciplinare
Totale voti
101
Piano Triennale dell'Offerta Formativa 2016-2019
Istituto Comprensivo G. Bentivoglio di Poggio Renatico (Ferrara)
CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE
Dall’anno scolastico 2008/2009, nella Scuola Secondaria di primo grado la
valutazione periodica ed annuale degli apprendimenti degli alunni e la certificazione
delle competenze da essi acquisite nonché la valutazione dell’esame finale del ciclo
sono effettuate mediante l’attribuzione di voti numerici espressi in decimi.
L’esito dell’esame conclusivo del primo ciclo è espresso con valutazione
complessiva in decimi e illustrato con una certificazione analitica dei
traguardi di competenza e del livello globale di maturazione raggiunti
dall’alunno (L. 169 del 30/10/2008, art.3).
Dall’anno scolastico 2008/2009, nella Scuola Secondaria di primo grado la
valutazione periodica ed annuale degli apprendimenti degli alunni e la certificazione
delle competenze da essi acquisite nonché la valutazione dell’esame finale del ciclo
sono effettuate mediante l’attribuzione di voti numerici espressi in decimi.
L’esito dell’esame conclusivo del primo ciclo è espresso con valutazione complessiva
in decimi e illustrato con una certificazione analitica dei traguardi di competenza
e del livello globale di maturazione raggiunti dall’alunno (L. 169 del 30/10/2008,
art.3).
La Scuola, nell'anno scolastico 2014/2015, ha aderito all'adozione sperimentale del
nuovo modello nazionale di certificazione delle competenze, che è riportato di seguito.
SCHEDA PER LA CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE
AL TERMINE DEL PRIMO CICLO DI ISTRUZIONE
Il Dirigente Scolastico
Visti gli atti d’ufficio relativi alle valutazioni espresse dagli insegnanti e ai giudizi definiti dal
Consiglio di classe in sede di scrutinio finale;
tenuto conto del percorso scolastico ed in riferimento al Profilo dello studente;
CERTIFICA
che l’alunn … ………………………………………………………………………………………...,
nat … a……….…………………………………………………... il ………………………………..,
ha frequentato nell’anno scolastico ..…. / ….. la classe .… sez. …, con orario settimanale di ….
ore;
ha raggiunto i livelli di competenza di seguito illustrati.
Livello
Indicatori esplicativi
A – Avanzato
L’alunno/a svolge compiti e risolve problemi complessi, mostrando
padronanza
nell’uso delle conoscenze e delle abilità; propone e
sostiene le proprie opinioni e assume in modo responsabile decisioni
consapevoli.
B - Intermedio
L’alunno/a svolge compiti e risolve problemi in situazioni nuove,
102
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compie scelte consapevoli, mostrando di saper utilizzare le conoscenze
e le abilità acquisite.
C – Base
L’alunno/a svolge compiti semplici anche in situazioni nuove,
mostrando di possedere conoscenze e abilità fondamentali e di saper
applicare basilari regole e procedure apprese.
D – Iniziale
L’alunno/a, se opportunamente guidato/a, svolge compiti semplici in
situazioni note.
Profilo delle
competenze
1
2
3
Competenze chiave
Discipline
coinvolte
Ha una padronanza
della lingua italiana tale
da consentirgli di
comprendere enunciati
e testi di una certa
complessità, di
esprimere le proprie
idee, di adottare un
registro linguistico
appropriato alle diverse
situazioni.
Comunicazione nella
madrelingua o lingua
di istruzione.
Tutte le
discipline
Nell’incontro con
persone di diverse
nazionalità è in grado
di esprimersi a livello
elementare in lingua
inglese e di affrontare
una comunicazione
essenziale, in semplici
situazioni di vita
quotidiana, in una
seconda lingua
europea. Utilizza la
lingua inglese nell’uso
delle tecnologie
dell’informazione e
della comunicazione.
Comunicazione nelle
lingue straniere.
Tutte le
discipline,
con
particolare
riferimento
a:
1° e 2°
lingua
comunitaria.
Le
sue
conoscenze
matematiche
e
scientifico-tecnologiche
gli
consentono
di
analizzare dati e fatti
della
realtà
e
di
verificare l’attendibilità
delle
analisi
quantitative
e
statistiche proposte da
altri. Il possesso di un
pensiero
logicoscientifico gli consente
di affrontare problemi e
situazioni sulla base di
elementi certi e di
avere consapevolezza
dei
limiti
delle
affermazioni
che
Competenza
matematica
e
competenze di base in
scienza e tecnologia.
Tutte
le
discipline,
con
particolare
riferimento
a:
scienze,
matematica
e tecnologia.
103
Livello
Piano Triennale dell'Offerta Formativa 2016-2019
Istituto Comprensivo G. Bentivoglio di Poggio Renatico (Ferrara)
riguardano
questioni
complesse che non si
prestano a spiegazioni
univoche.
Competenze digitali.
Tutte
discipline
le
4
Usa
con
consapevolezza
le
tecnologie
della
comunicazione
per
ricercare e analizzare
dati ed informazioni,
per
distinguere
informazioni attendibili
da
quelle
che
necessitano
di
approfondimento,
di
controllo e di verifica e
per
interagire
con
soggetti
diversi
nel
mondo.
Imparare ad imparare.
Consapevolezza
ed
espressione culturale.
Tutte
discipline
le
5
Si orienta nello spazio
e nel tempo dando
espressione a curiosità
e ricerca di senso;
osserva ed interpreta
ambienti,
fatti,
fenomeni e produzioni
artistiche.
Imparare ad imparare.
Tutte
discipline
le
6
Possiede un patrimonio
organico di conoscenze
e nozioni di base ed è
allo
stesso
tempo
capace di ricercare e di
procurarsi velocemente
nuove informazioni ed
impegnarsi in nuovi
apprendimenti anche in
modo autonomo.
Utilizza gli strumenti di
conoscenza
per
comprendere se stesso
e
gli
altri,
per
riconoscere
ed
apprezzare le diverse
identità, le tradizioni
culturali e religiose, in
un’ottica di dialogo e di
rispetto
reciproco.
Interpreta
i
sistemi
simbolici
e
culturali
della società.
Consapevolezza
ed
espressione culturale.
Tutte
le
discipline,
con
particolare
riferimento
a:
storia
e
geografia.
In relazione alle proprie
potenzialità e al proprio
talento si esprime in
ambiti motori, artistici
e musicali che gli sono
congeniali.
Consapevolezza
ed
espressione culturale.
Tutte
le
discipline,
con
particolare
riferimento
a:
arte,
musica,
scienze
motoria.
7
8
104
Piano Triennale dell'Offerta Formativa 2016-2019
Istituto Comprensivo G. Bentivoglio di Poggio Renatico (Ferrara)
Spirito di iniziativa e
imprenditorialità.
Competenze sociali e
civiche.
Tutte
discipline
le
9
Dimostra originalità e
spirito di iniziativa. Si
assume
le
proprie
responsabilità, chiede
aiuto quando si trova in
difficoltà e sa fornire
aiuto a chi lo chiede. È
disposto ad analizzare
se stesso e a misurarsi
con le novità e gli
imprevisti.
Imparare ad imparare.
Competenze sociali e
civiche.
Tutte
discipline
le
10
Ha
consapevolezza
delle
proprie
potenzialità e dei propri
limiti.
Orienta
le
proprie scelte in modo
consapevole.
Si
impegna per portare a
compimento il lavoro
iniziato
da
solo
o
insieme ad altri.
Competenze sociali e
civiche.
Tutte
discipline
le
11
Rispetta
le
regole
condivise, collabora con
gli
altri
per
la
costruzione del bene
comune esprimendo le
proprie
personali
opinioni e sensibilità.
Competenze sociali e
civiche.
Tutte
discipline
le
12
Ha cura e rispetto di
sé, come presupposto
di un sano e corretto
stile di vita. Assimila il
senso e la necessità del
rispetto
della
convivenza civile. Ha
attenzione
per
le
funzioni pubbliche alle
quali partecipa nelle
diverse forme in cui
questo può avvenire:
momenti
educativi
informali e non formali,
esposizione
pubblica
del
proprio
lavoro,
occasioni rituali nelle
comunità
che
frequenta, azioni di
solidarietà,
manifestazioni sportive
non
agonistiche,
volontariato, ecc.
13
L’alunno/a ha inoltre
mostrato significative
competenze nello
svolgimento di attività
scolastiche e/o
extrascolastiche,
relativamente a:
…………………………………………
…………………………………………
…………………………………………
105
Piano Triennale dell'Offerta Formativa 2016-2019
Istituto Comprensivo G. Bentivoglio di Poggio Renatico (Ferrara)
Sulla base dei livelli raggiunti dall’alunno/a nelle competenze considerate, il Consiglio di
Classe propone la prosecuzione degli studi nel/i seguente/i percorso/i:
..……………………………………………………………………………
Il Dirigente Scolastico
106
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Istituto Comprensivo G. Bentivoglio di Poggio Renatico (Ferrara)
AREA DELL’INCLUSIONE: LA PROMOZIONE DEL BENESSERE
Tutti gli ordini di scuola si adoperano per favorire lo sviluppo delle potenzialità di
ciascun alunno. Come previsto dagli articoli 3, 34 e 38 della Costituzione e dalla
normativa vigente (L. 104/92, L. 40/98, L.170/2010, L. 40/98, C.M. 4233
del19/02/2014) e in base alla Direttiva ministeriale del dicembre 2012, in tutto
l’Istituto Comprensivo vengono realizzati percorsi formativi e didattici mirati a
sostenere e a valorizzare gli alunni che incontrano difficoltà nel loro percorso
educativo.
Con l’acronimo BES si indicano tutti gli alunni che, con continuità o per limitati periodi
di tempo, manifestano Bisogni Educativi Speciali. L’intera comunità scolastica, le
famiglie e gli Enti del territorio collaborano per rispondere alle necessità che qualsiasi
alunno può incontrare nel corso della propria vita.
Gli alunni con Bisogni Educativi Speciali sono:
alunni con DSA;Alunni con disabilità (L. 104/1992);
alunni stranieri (L. 40/98);
alunni con svantaggio socio-culturale.
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OBIETTIVI DELL’ISTITUTO
Il nostro Istituto lavora per favorire l’inclusione di ogni alunno, al fine di realizzare il
diritto all’apprendimento di tutti (vedi allegato PAI).
L’Istituto si impegna a:
 favorire un clima di accoglienza e inclusione;
 riconoscere e valorizzare le differenze;
 definire pratiche condivise tra scuola e famiglia;
 favorire il successo scolastico e formativo di tutti gli alunni;
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 formare tutti i docenti riguardo a tematiche relative ai Bisogni Educativi
Speciali;
 promuovere le iniziative di collaborazione e comunicazione tra scuola, famiglia
ed Enti territoriali (Comune, ASL, Associazioni del territorio, Cooperative, Enti di
Formazione);
 adottare metodologie e strumenti che consentono vari canali di accesso alle
informazioni rendendo la didattica più flessibile.
ORGANIZZAZIONE INTERNA
Per favorire l’inclusione il Collegio Docenti individua alcuni insegnanti con Funzione
Strumentale relativa all’aerea promozione del benessere:
 Funzione Strumentale BES-DSA;
 Funzione Strumentale Integrazione alunni diversamente abili;
 Funzione Strumentale alunni stranieri.
SPORTELLO D’ASCOLTO
Per favorire la promozione del benessere l’Istituto offre la possibilità di consulenze
gratuite per genitori ed insegnanti grazie alla collaborazione con esperti esterni che
ricevono previo appuntamento:
 Scuola dell’Infanzia e classe prima della Scuola Primaria:
Dottoressa Licia Vasta presso Nido di Poggio Renatico;
 Classi seconde, terze e quarte della Scuola Primaria:
Dottoressa Francesca Solmi presso C.S.C. di Ferrara;
 Classi quinte della Scuola Primaria e Scuola Secondaria:
in corso gara d’appalto.
AREA ALUNNI CON DSA
Protocollo BES per gli alunni con DSA
1.
I Genitori consegnano la relazione clinica in segreteria didattica.
2. La segreteria didattica protocolla la relazione clinica, la inserisce nel
fascicolo personale e informa il Referente B.E.S.
3. Il Referente B.E.S. verifica la tipologia di D.S.A. diagnosticata, inserisce
nome e cognome siglati dell’alunno e i dati della diagnosi in un elenco riassuntivo,
informa il GLI.
109
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4.
Il Referente B.E.S. informa il team dei docenti o il coordinatore di classe.
5. Il Team o il Consiglio di classe predispone con la famiglia il P.D.P. entro il
30 Novembre e lo consegna al Dirigente Scolastico
6. Il Dirigente Scolastico Il Dirigente Scolastico prende visione del P.D.P. e lo
firma
7. Il team o il coordinatore di classe consegna alla famiglia che ne fa
richiesta una copia del P.D.P. firmato da insegnanti, Dirigente e genitori; consegna
il P.D.P. originale in segreteria didattica per inserirlo nel fascicolo personale.
8. Gli insegnanti attuano le misure dispensative e predispongono gli strumenti
compensativi previsti nel P.D.P.; garantiscono l’applicazione degli strumenti e delle
misure agli alunni impegnati negli esami di classe terza della scuola secondaria di
primo grado.
9. Le figure coinvolte qualora lo ritengano necessario, possono organizzare un
incontro di verifica del PDP a cui sono chiamati a partecipare i docenti del
Consiglio di Classe e la famiglia. L’obiettivo sarà quello di segnalare eventuali
cambiamenti nel PDP per migliorarne l’efficacia.
ATTIVITÀ
DI
INDIVIDUAZIONE
APPRENDIMENTO
PRECOCE
DELLE
DIFFICOLTÀ
DI
Nel mese di febbraio 2016 è stato firmato il Protocollo di Intesa tra l’Ufficio Scolastico
Regionale e la Regione Emilia-Romagna, in applicazione dell’art. 7 comma 1 della
Legge 8 ottobre 2010 n.170, relativo alle attività di individuazione precoce di
possibili difficoltà di apprendimento nel processo di acquisizione della lettoscrittura e delle competenze aritmetiche, difficoltà che potrebbero risultare predittive
di possibili Disturbi Specifici di Apprendimento.
Il percorso delineato nel Protocollo di Intesa, si avvierà nelle scuole a partire dall’a.s.
2016-2017; tale anno scolastico sarà considerato come periodo di sperimentazione, al
termine del quale sia le scuole sia le famiglie sia i professionisti potranno esprimere le
proprie considerazioni, suggerire integrazioni o modifiche.
Il percorso delineato nel Protocollo si riferisce alle classi prima e seconda della scuola
primaria, nelle quali è opportuno che vengano precocemente individuate le difficoltà di
apprendimento. Nel corso di tali attività, va immediatamente approfondita la
comprensione delle specifiche difficoltà di ciascun alunno, cui devono far seguito azioni
di intensificazione dell’insegnamento e di modifica dello stesso per meglio
corrispondere allo stile di apprendimento degli allievi.
110
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Istituto Comprensivo G. Bentivoglio di Poggio Renatico (Ferrara)
Soltanto a seguito di questa catena di azioni didattiche, ed in caso di difficoltà
persistenti anche dopo la variazione nelle modalità di insegnamento ed il
potenziamento dello stesso, le scuole potranno consigliare alle famiglie di richiedere
una visita specialistica per appurare la possibile esistenza di un Disturbo Specifico di
Apprendimento.
PROTOCOLLO BES PER GLI ALUNNI CON SVANTAGGIO LINGUISTICO/SOCIOCULTURALE O ALTRO
1.
Il Team o il Consiglio di classe
Il Team o il Consiglio di classe definisce, motiva e verbalizza i Bisogni Educativi
Speciali sulla base di considerazioni pedagogiche e didattiche e presenta alla famiglia
la convenienza di un percorso personalizzato, segnalandolo anche alla segreteria
didattica e al referente DSA/BES.
2.
Il Team o il Consiglio di classe
Il Team o il Consiglio di classe predispone il P.D.P. entro un mese dall’individuazione dei
BES
3.
Il team o il Consiglio di classe
Il team o il coordinatore di classe consegna alla famiglia una copia del P.D.P. firmato da
insegnanti, Dirigente e genitori; consegna il P.D.P. originale in segreteria didattica per
inserirlo nel fascicolo personale
4.
Gli insegnanti
Gli insegnanti attuano le strategie e le attività previste nel Piano Didattico
Personalizzato
5.
Le figure coinvolte
qualora lo ritengano necessario, possono organizzare un incontro di verifica del pdp a
cui sono chiamati a partecipare i docenti del Consiglio di Classe e la famiglia.
L’obiettivo sarà quello di segnalare eventuali cambiamenti nel PDP per migliorarne
l’efficacia.
AREA ALUNNI CON DISABILITÀ
IL PERCORSO DI INTEGRAZIONE E LA RELATIVA DOCUMENTAZIONE
1. Certificazione per l’integrazione scolastica
All’individuazione dell’alunno come soggetto disabile provvede la Commissione
Medico-Legale dell’Azienda AUSL tramite apposita Certificazione per l’Integrazione
Scolastica (CIS), sulla base di una relazione clinica aggiornata redatta dal clinico
referente delle UU.OO.NPIA delle Aziende AUSL.
111
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2. Diagnosi funzionale
La diagnosi funzionale consiste in una descrizione della compromissione funzionale
dello stato psico-fisico dell’alunno; tale descrizione si esplica in un profilo nel quale
vengono considerate capacità, potenzialità e difficoltà di sviluppo.
3. Profilo Dinamico Funzionale
Sulla base della diagnosi funzionale, delle osservazioni organicamente e
collegialmente rilevate da docenti, operatori sanitari e genitori, il Gruppo Operativo
elabora e condivide il PDF. Questo documento fornisce indicazioni sulle caratteristiche
psico-fisiche, cognitive, sociali ed affettive dell’alunno evidenziandone le capacità e le
potenzialità di sviluppo e le difficoltà riscontrate.
4. Piano Educativo Individualizzato
Il PEI è predisposto per ogni alunno certificato ed è parte integrante della
programmazione educativo-didattica di classe. Il PEI va redatto dal Consiglio di
Classe/team docenti in collaborazione con la famiglia. Il Gruppo Operativo sottoscrive
il PEI come impegno per la realizzazione dello stesso. Questo documento, nel quale
vengono definiti gli obiettivi educativi e didattici da perseguire, deve essere un vero e
proprio progetto di vita in grado di integrare i diversi contesti nei quali si trova
l’alunno in un’ottica globale.
5. Gruppo Operativo
Per ogni alunno disabile iscritto a scuola opera collegialmente il gruppo
interprofessionale. Esso è costituito dal Dirigente Scolastico, dal Consiglio di
Classe/team docenti, dagli operatori dell’Azienda AUSL referenti dell’alunno, dalla
famiglia. Il GO viene convocato dal Dirigente scolastico per la stesura,
l’aggiornamento e la verifica del PDF e del PEI e si riunisce, secondo un calendario
concordato, almeno una volta l’anno.
Il percorso di inclusione si può realizzare solo attraverso una stretta collaborazione tra
scuola-famiglia-specialisti di riferimento e risorse del territorio che hanno il compito di
individuare obiettivi comuni da perseguire nei diversi contesti percorrendo strade
parallele.
L’alunno certificato ha diritto ad un’insegnante di sostegno che viene assegnata alla
classe per facilitare l’apprendimento di tutti i bambini con una particolare attenzione a
quelli che incontrano alcune difficoltà. Queste figure specializzate sono docenti
contitolari delle sezioni o delle classi in cui operano e partecipano attivamente alla
programmazione e realizzazione delle attività didattiche.
La programmazione individualizzata (PEI) quindi non è una programmazione a sé, solo
per l’alunno certificato, ma si realizza apportando adeguati cambiamenti alla
programmazione prevista per la sezione/classe rendendola accessibile a tutti gli
alunni.
112
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STRATEGIE METODOLOGICHE DIDATTICHE
Per favorire l’inclusione e la partecipazione attiva di tutti gli alunni, l’Istituto:
 applica metodologie didattiche attive che lasciano ampio spazio all’ascolto e alla
partecipazione, cooperative-learning, peer tutoring, attività laboratoriali;
 utilizza misure dispensative e strumenti compensativi;
 rispetta i diversi stili e tempi di apprendimento.
COLLABORAZIONE CON IL CTS
Il nostro Istituto collabora, ormai da anni, con il Centro Territoriale di Supporto Nuove
Tecnologie e Disabilità (C.T.S.) di Ferrara per partecipare a corsi di formazione
specifici, richiedere in comodato d’uso strumenti tecnologici e software didattici e per
attività di consulenza.
AREA ALUNNI STRANIERI
I minori stranieri, come quelli italiani, sono innanzitutto persone e, in quanto tali,
titolari di diritti e doveri che prescindono dalla loro origine.
La Dichiarazione Universale dei Diritti Umani del 1948, infatti, all’art. 2 afferma che ad
ogni individuo spettano tutti i diritti e tutte le libertà enunciate nella presente
Dichiarazione, senza distinzione alcuna per ragioni di razza, di colore, di sesso, di
lingua di opinione politica o di altro genere, di origine nazionale o sociale, di ricchezza,
di nascita o di altra condizione.
Come indicato al punto 2 dalle Linee Guida per l’accoglienza e l’integrazione degli
alunni stranieri del 2014, la presenza di alunni stranieri é un dato strutturale e
riguarda tutti i livelli del sistema scolastico.
Il Protocollo di Accoglienza degli alunni stranieri, allegato al PTOF, é uno strumento
operativo che contiene principi, criteri e indicazioni riguardanti l’accoglienza e
l’inserimento degli alunni stranieri. La sua attuazione consente di applicare in modo
operativo le indicazioni normative contenute nell’art. 45 del DPR n. 394 del 31/8/99
intitolato
“Iscrizione
scolastica”.
Il Protocollo di Accoglienza costituisce uno strumento di lavoro e come tale può essere
integrato e rivisto sulla base delle esigenze e delle risorse dell’Istituto.
Il Protocollo di Accoglienza riguarda:
 gli alunni con cittadinanza non italiana;
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 gli alunni con ambiente familiare non italofono;
 i minori non accompagnati;
 gli alunni figli di coppie miste;

gli alunni arrivati per adozione internazionale;

gli alunni rom, sinti e camminanti.
PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA PER GLI ALUNNI STRANIERI
Il gruppo GLI dell'Istituto ha elaborato un documento denominato Protocollo di
accoglienza, che è stato deliberato dal Collegio dei Docenti.
Esso contiene criteri, principi e indicazioni riguardanti l'iscrizione e l'inserimento degli
alunni stranieri immigrati nel nostro Istituto, definisce compiti e ruoli delle figure
operanti all'interno dell'Istituzione scolastica, traccia le diverse possibili fasi
dell'accoglienza e delle attività di facilitazione per l'apprendimento della lingua italiana
degli allievi, sia di prima iscrizione sia di quelli che, già iscritti, hanno difficoltà a
proseguire con successo il percorso scolastico offerto.
Il Protocollo costituisce uno strumento di lavoro e, pertanto, viene rivisto e integrato
periodicamente sulla base delle esperienze realizzate.
L'adozione del Protocollo di accoglienza consente di attuare in modo operativo le
indicazioni normative contenute nell'art. 45 del D.P.R. 31/08/99 n° 394 intitolato
“Iscrizione scolastica”.
Il Protocollo di accoglienza si propone di:
 definire pratiche condivise all'interno del nostro Istituto in tema di accoglienza
di alunni stranieri;
 facilitare l'ingresso a scuola dei ragazzi stranieri e sostenerli nella fase di
adattamento al nuovo ambiente;
 favorire un clima di accoglienza;
 promuovere iniziative di comunicazione e di collaborazione tra scuole e tra
scuola e territorio in merito al tema dell'accoglienza e dell'educazione
interculturale.
CONTENUTI DEL PROTOCOLLO
Il Protocollo di accoglienza:
 prevede la costituzione di un gruppo di lavoro per l'accoglienza (Dirigente
Scolastico e gruppo GLI);
 contiene criteri e indicazioni riguardanti l'iscrizione e l'inserimento a scuola degli
alunni stranieri;
 traccia fasi e modalità dell'accoglienza a scuola, definendo compiti e ruoli degli
operatori scolastici e di coloro che partecipano al processo di integrazione
scolastica dell'alunno straniero;
114
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 propone modalità di interventi per l'apprendimento della lingua italiana e per la
ridefinizione dei contenuti curricolari delle varie discipline.
Il gruppo GLI ha il compito di seguire le fasi dell'inserimento degli alunni stranieri a
partire dal momento dell'iscrizione. In collaborazione con i Consigli di Classe, il gruppo
GLI si occuperà delle attività destinate agli alunni stranieri, delle difficoltà da loro
incontrate e dei risultati ottenuti per le iniziative intraprese.
NORMATIVA PER L'INSERIMENTO DEGLI ALUNNI STRANIERI
L'inserimento scolastico degli alunni stranieri avviene sulla base della Legge n° 40 del
1998 sull'immigrazione straniera in Italia e del già citato D.P.R. N° 394.
PRIMA FASE DI ACCOGLIENZA
Nelle classi
Nella fase di accoglienza iniziale dell'alunno straniero vengono raccolte informazioni
sulla storia personale e scolastica, sulla situazione familiare, sugli interessi, sulle
abilità, sulle competenze possedute.
Quando la comprensione della lingua lo permette, è importante rilevare le conoscenze
pregresse al fine di valorizzarle. All'inserimento in classe fa seguito, da parte degli
insegnanti del Consiglio di Classe, una precisa attività di rilevazione dei dati che non
deve mettere a disagio l'allievo, ma deve essere impostata e intesa cme necessaria
per attivare tutte le iniziative possibili per una corretta prosecuzione dell'accoglienza e
un proficuo inserimento nella vita scolastica del nostro Istituto.
L'inserimento all'interno di una classe di coetanei, quando possibile, è la scelta da
privilegiare. Essa può consentire all'alunno appena arrivato.
 di instaurare rapporti più significativi con i nuovi compagni;
 di ridurre il rischio di dispersione scolastica.
Scelta della sezione
La Commissione Intercultura, presieduta dal Dirigente, sentito anche il parere della
Commissione per la formazione delle classi, valuta tutte le informazioni utili sulle
classi in un'ottica che supera il criterio numerico e che tiene conto anche di altri fattori
utili ad individuare non solo in quale situazione l'allievo starà meglio, ma anche quale
sarà la classe che, per le sue caratteristiche, potrebbe trarre beneficio da questo
inserimento.
I criteri presi in considerazione dal gruppo GLI sono i seguenti:
 presenza nella classe di alunni provenienti dallo stesso Paese;
 criteri di rilevazione della complessità delle classi (disagio, alunni diversamente
abili, dispersione...);
 ripartizione degli alunni stranieri in tutte le classi, evitando la costituzione di
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sezioni con predominanza di alunni stranieri, specialmente se provenienti dallo
stesso Paese.
STRUMENTI E RISORSE
Sono programmati corsi di alfabetizzazione linguistica tenuti da docenti interni in
orario pomeridiano.
Sono attivabili, inoltre, corsi di sostegno ad anno scolastico inoltrato per le discipline
che presentino un maggiore insuccesso scolastico.
Il Consiglio di Classe farà proprio anche un processo di educazione interculturale che,
giova ricordarlo, non è una disciplina aggiuntiva che si colloca in un momento
prestabilito e definito dell'orario scolastico, ma è un approccio per rivedere:
 i curricoli formativi;
 gli stili comunicativi e relazionali;
 la gestione delle differenze, delle identità, dei bisogni di apprendimento.
VALUTAZIONE DEGLI ALUNNI STRANIERI
È cura dei Consigli di Classe operare affinché gli alunni stranieri di recente
immigrazione che possiedono una conoscenza più o meno limitata della lingua italiana
e che dunque partono da un'evidente situazione di svantaggio, possano avere una
valutazione, almeno nelle materie pratiche meno legate alla lingua.
Il Consiglio di Classe può prevedere un percorso individualizzato che contempli la
temporanea esclusione dal curricolo di alcune discipline che presuppongono una più
specifica competenza linguistica, in luogo delle quali verranno predisposte attività di
alfabetizzazione e/o consolidamento linguistico.
I Consigli di Classe operano, quando necessario, didattiche diversificate e dichiarano,
all'interno delle varie materie curricolari, i contenuti e gli obiettivi minimi da
raggiungere.
Per la valutazione degli alunni stranieri si prende in considerazione la situazione di
eventuale svantaggio linguistico e rispettare i tempi di apprendimento dell'italiano
come L2 e prospettare il raggiungimento degli obiettivi in tempi non brevi.
Il piano educativo individualizzato/personalizzato
Il progetto didattico può prevedere l'elaborazione di un piano educativo
individualizzato, quando vengono definiti obiettivi, metodi e contenuti diversi per le
discipline e si prevedono, pertanto, anche verifiche differenziate rispetto al resto della
classe.
I docenti possono altresì prevedere un percorso individualizzato che contempli la
temporanea esclusione dal curricolo di alcune discipline che presuppongono una più
specifica competenza linguistica. Al loro posto verranno predisposte attività di
alfabetizzazione o di consolidamento linguistico.
Quando sarà possibile affrontare i contenuti delle discipline curricolari, essi dovranno
116
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essere opportunamente selezionati, individuando i nuclei tematici irrinunciabili, e
semplificati in modo da permettere almeno il raggiungimento degli obiettivi minimi
previsti dalla programmazione.
In tal caso viene elaborato un piano educativo personalizzato, in quanto vengono
mantenuti gli obiettivi minimi delle discipline, comuni al resto della classe, e si
prevede una diversificazione e/o una semplificazione delle verifiche.
IL PATTO FORMATIVO CON LA FAMIGLIA
Durante il colloquio con i genitori, se è possibile la comunicazione, sarà compito degli
insegnanti rendere esplicito ciò che la scuola italiana richiede a uno studente, ossia,
per quanto riguarda l'alunno, la frequenza regolare, l'acquisizione della lingua italiana
e la partecipazione a corsi di alfabetizzazione, l'impegno a scuola e a casa, l'acquisto e
la cura del materiale scolastico, il rispetto della disciplina, mentre, per quanto riguarda
i genitori, un rapporto proficuo scuola-famiglia attraverso la partecipazione alla vita
scolastica e la necessità da parte dei familiari di firmare avvisi, consensi per uscite
didattiche, comunicazioni, giustificazioni di assenze.
Se la comunicazione è difficoltosa, si ricorre all'intervento di un mediatore culturale.
QUADRO COMUNE EUROPEO DELLE LINGUE (QCER)
Portfolio europeo
A1
Comprende e usa espressioni
di uso quotidiano e frasi
basilari tese a soddisfare
bisogni di tipo concreto. Sa
presentare se stesso/a e gli
altri ed è in grado di fare
Livello Base domande e rispondere su
particolari personali come
dove abita, le persone che
conosce e le cose che
possiede. Interagisce in modo
semplice purché l’altra
persona parli lentamente e
chiaramente e sia disposta a
collaborare.
A2
Comprende frasi ed espressioni usate
frequentemente relative ad ambiti di
immediata rilevanza (Es. informazioni
117
Piano Triennale dell'Offerta Formativa 2016-2019
Istituto Comprensivo G. Bentivoglio di Poggio Renatico (Ferrara)
personali e familiari di base, fare la
spesa, la geografia locale,
l’occupazione). Comunica in attività
semplici e di routine che richiedono
un semplice scambio di informazioni
su argomenti familiari e comuni. Sa
descrivere in termini semplici aspetti
del suo background, dell’ambiente
circostante sa esprimere bisogni
immediati.
B1
Livello
Autonomo
Comprende i punti chiave di
argomenti familiari che
riguardano la scuola, il tempo
libero ecc. Sa muoversi con
disinvoltura in situazioni che
possono verificarsi mentre
viaggia nel paese in cui si
parla la lingua. E’ in grado di
produrre un testo semplice
relativo ad argomenti che
siano familiari o di interesse
personale. E’ in grado di
descrivere esperienze ed
avvenimenti, sogni, speranze
e ambizioni e spiegare
brevemente le ragioni delle
sue opinioni e dei suoi
progetti.
B2
Comprende le idee principali
di testi complessi su
argomenti sia concreti che
astratti, comprese le
discussioni tecniche nel suo
campo di specializzazione. E’
in grado di interagire con una
certa scioltezza e spontaneità
che rendono possibile
118
Piano Triennale dell'Offerta Formativa 2016-2019
Istituto Comprensivo G. Bentivoglio di Poggio Renatico (Ferrara)
un’interazione naturale con i
parlanti nativi senza sforzo
per l’interlocutore. Sa
produrre un testo chiaro e
dettagliato su un’ampia
gamma di argomenti e
spiegare un punto di vista su
un argomento fornendo i pro
e i contro delle varie opzioni.
C1
Comprende un’ampia gamma
di testi complessi e lunghi e
ne sa riconoscere il significato
implicito. Si esprime con
scioltezza e naturalezza. Usa
la lingua in modo flessibile ed
Livello
efficace per scopi sociali,
Padronanza
professionali e accademici.
Riesce a produrre testi chiari,
ben costruiti, dettagliati su
argomenti complessi,
mostrando un sicuro controllo
della struttura testuale, dei
connettori e degli elementi di
coesione.
Comprende con facilità praticamente
tutto ciò che sente e legge. Sa
riassumere informazioni provenienti
da diverse fonti sia parlate che
scritte, ristrutturando gli argomenti in
una presentazione coerente. Sa
esprimersi spontaneamente, in modo
molto scorrevole e preciso,
individuando le più sottili sfumature
di significato in situazioni complesse.
C2
Quadro comune europeo di riferimento per le lingue Livelli comuni di
119
Piano Triennale dell'Offerta Formativa 2016-2019
Istituto Comprensivo G. Bentivoglio di Poggio Renatico (Ferrara)
riferimento: griglia di autovalutazione
Riconosco parole Comprendo gli
che mi sono
elementi
familiari ed
principali in un
espressioni molto discorso chiaro in
COMPRENSIONE ASCOLTO semplici riferite a lingua standard
me stesso, alla
su argomenti
mia famiglia e al familiari, che
mio ambiente
affronto
purché le persone frequentemente
parlino lentamente al lavoro, a
e chiaramente.
scuola, nel
tempo libero ecc.
Capisco parole ed Comprendo
espressioni di uso l’essenziale di
molte
molto frequente
relative a ciò che trasmissioni
radiofoniche e
mi riguarda
direttamente (per televisive su
es. informazioni di argomenti di
attualità o temi
base sulla mia
di mio interesse
persona e sulla
personale o
mia famiglia,
acquisti, geografia professionale,
purché il discorso
locale e
sia relativamente
lavoro).Afferro
lento e chiaro.
l’essenziale di
messaggi e
annunci brevi,
semplici e chiari.
120
Piano Triennale dell'Offerta Formativa 2016-2019
Istituto Comprensivo G. Bentivoglio di Poggio Renatico (Ferrara)
So leggere testi
molto brevi e
semplici e
trovare
informazioni
specifiche e
prevedibili in
materiale di uso
quotidiano, quali
pubblicità,
programmi,
Comprendo i nomi menù e orari.
e le parole che mi Comprendo
sono familiari e
lettere personali
frasi molto
semplici e brevi.
LETTURA
semplici, quali per
es. quelle di
Comprendo testi
annunci, cartelloni,scritti
cataloghi.
prevalentemente
in linguaggio
quotidiano o
relativo alla mia
area di lavoro.
Capisco la
descrizione di
avvenimenti, di
sentimenti e di
desideri
contenuta in
lettere personali.
PARLATO
I
N
T
E
R
A
Z
I
O
N
E
Riesco a interagire Riesco ad
in modo semplice affrontare molte
se l’interlocutore è delle situazioni
disposto a ripetere che si possono
o a riformulare più presentare
lentamente il
viaggiando in
discorso e mi aiuta una zona dove si
a formulare ciò
parla la lingua.
che cerco di dire. Prendo parte,
Riesco a porre e a senza essermi
rispondere a
preparato, a
domande
conversazioni su
argomenti
121
Piano Triennale dell'Offerta Formativa 2016-2019
Istituto Comprensivo G. Bentivoglio di Poggio Renatico (Ferrara)
Riesco a
comunicare in
compiti semplici e
di routine che
richiedano solo
uno scambio
semplice e diretto
di informazioni su
argomenti e
attività consuete.
Partecipo a brevi
conversazioni,
anche se
familiari, di
interesse
personale o
riguardanti la
vita
semplici su
di solito non
argomenti molto capisco
familiari o che
abbastanza per
riguardano bisogni riuscire a
immediati.
sostenere la
conversazione.
quotidiana (per
es. la famiglia, gli
hobby, il lavoro, i
viaggi e i fatti
d’attualità).
122
Piano Triennale dell'Offerta Formativa 2016-2019
Istituto Comprensivo G. Bentivoglio di Poggio Renatico (Ferrara)
ORALE
P
R
O
So usare
espressioni e frasi
semplici per
descrivere il luogo
dove abito e la
gente che
conosco.
D
U
Z
So usare una
serie di
espressioni e
frasi per
descrivere con
parole semplici la
mia famiglia ed
altre persone, le
condizioni di vita,
la carriera
scolastica e il mio
lavoro attuale o il
più recente.
So descrivere,
collegando
semplici
espressioni,
esperienze e
avvenimenti, i
miei sogni, le mie
speranze e le mie
ambizioni. So
motivare e
spiegare
brevemente
opinioni e
intenzioni. So
narrare una
storia e la trama
di un libro o di un
film e descrivere
le mie
impressioni.
I
O
N
E
123
Piano Triennale dell'Offerta Formativa 2016-2019
Istituto Comprensivo G. Bentivoglio di Poggio Renatico (Ferrara)
S
C
R
I
T
T
O
SCRITTA
So scrivere una
breve e semplice
cartolina, per es.
per mandare i
saluti dalle
vacanze. So
riempire moduli
con dati personali
scrivendo ed es. il So scrivere
mio nome, la mia semplici testi
nazionalità e
coerenti su
l’indirizzo sulla
argomenti noti o
scheda di
di mio interesse.
registrazione di un So scrivere lettere
albergo.
personali
esponendo
esperienze e
So scrivere
semplici appunti e impressioni.
brevi messaggi su
argomenti
riguardanti
bisogni immediati.
Riesco a scrivere
una lettera
personale molto
semplice, per es.
per ringraziare
qualcuno.
124
Piano Triennale dell'Offerta Formativa 2016-2019
Istituto Comprensivo G. Bentivoglio di Poggio Renatico (Ferrara)
PARTE TERZA
PROGRAMMAZIONE TRIENNALE
DELL’OFFERTA FORMATIVA
PRIORITÀ E TRAGUARDI DEL RAPPORTO DI AUTOVALUTAZIONE
Priorità e Traguardi
ESITI DEGLI
STUDENTI
Risultati nelle prove
standardizzate nazionali
DESCRIZIONE DELLA
PRIORITA'
Potenziare le competenze
degli alunni nelle prove di
ambito logico-matematico.
DESCRIZIONE DEL
TRAGUARDO
Allineare i risultati delle prove di matematica alle medie
nazionali.
Competenze chiave e di
cittadinanza
Sviluppo delle competenze
sociali e di cittadinanza degli studenti.
Migliorare i risultati nelle
valutazioni della certificazione delle competenze e del
voto di
comportamento per la maggior parte degli studenti.
Risultati a distanza
Migliorare il percorso degli
studenti a distanza.
Diminuire del 10% il tasso di
insuccesso degli alunni al
termine del primo anno della
secondaria di secondo grado.
Motivazione della scelta delle priorità sulla base dei risultati
dell'autovalutazione
La scuola si propone di intervenire sulle competenze, poichè lo ritiene fondamentale
per migliorare gli aspetti sociali e specifici dell'apprendimento, anche in rapporto al
contesto socioeconomico e al territorio.
Per rendere, inoltre, maggiormente efficace l'azione della Scuola a distanza, ci si
propone di rafforzare la condivisione con le famiglie in merito alla varietà dei diversi
percorsi formativi offerti dal territorio, aiutando gli studenti nella scelta del percorso
più adatto ai diversi stili cognitivi allo scopo di garantirne il successo scolastico.
125
Piano Triennale dell'Offerta Formativa 2016-2019
Istituto Comprensivo G. Bentivoglio di Poggio Renatico (Ferrara)
Obiettivi di processo del Rapporto di Autovalutazione ridefiniti in base al
Piano di Miglioramento
AREA DI PROCESSO
Curricolo, progettazione
e valutazione
Ambiente
di apprendimento
Inclusione
e differenziazione
Continuità e orientamento
Orientamento strategico e
organizzazione della scuola
Sviluppo e valorizzazione
delle risorse umane
DESCRIZIONE DELL'OBIETTIVO
DI PROCESSO
Portare a termine l’elaborazione del curricolo verticale.
Costruire strumenti per la rilevazione sistematica e
condivisa delle competenze chiave e di cittadinanza ai
fini della loro certificazione.
Definire momenti di condivisione della progettazione
didattica attraverso l'elaborazione di Unità di
apprendimento per competenze.
Progettare percorsi progettuali per lo sviluppo delle
competenze chiave di cittadinanza.
Incrementare l'applicazione di metodologie didattiche
attive (cooperative learning, peer education ecc.).
Migliorare l’utilizzo delle tecnologie applicate alla
didattica anche attraverso la partecipazione al Piano
Nazionale Digitale e ai PON.
Sensibilizzare ad un uso consapevole della rete per
evitare l'insorgere di processi di esclusione.
Promuovere la personalizzazione dei percorsi formativi
con attenzione agli alunni BES (disabilità; disturbi evolutivi specifici: disturbi dell’apprendimento, deficit del
linguaggio, deficit delle abilità non verbali, deficit della
coordinazione motoria, deficit dell’attenzione e dell’iperattività; svantaggio socio-economico, linguistico, culturale, economico).
Rendere pratica abituale il lavoro nei Dipartimenti verticali finalizzati a linguaggi e obiettivi comuni tra infanzia/primaria e primaria/secondaria.
Migliorare le attività di orientamento, in particolare per
il passaggio alla scuola secondaria di II grado con
ulteriori iniziative rivolte agli alunni e alle famiglie.
Favorire la collaborazione attiva all'interno dei
dipartimenti disciplinari orizzontali e verticali.
Dotarsi di prove per classi parallele (iniziali-ottobre e
finale-maggio) in ogni ordine.
Condividere prove di passaggio Primaria/Secondaria.
Valorizzare il personale in rapporto alle competenze
possedute, favorire lo scambio e il confronto per incen-
126
Piano Triennale dell'Offerta Formativa 2016-2019
Istituto Comprensivo G. Bentivoglio di Poggio Renatico (Ferrara)
Integrazione
con il territorio
e rapporti con le famiglie
tivare la diffusione delle buone pratiche. Porre come
prioritaria la formazione sulle competenze sociali e di
cittadinanza.
Promuovere il coinvolgimento delle famiglie per una
collaborazione attiva e continua nella costruzione delle
competenze per la vita. Condividere con le famiglie il
curricolo scolastico e il percorso di sviluppo delle competenze.
127
AMBITI
PROGETTUALI
PROGETTI
E
ATTIVITÀ
Hanno titolo di progetto le attività che rientrano nei seguenti criteri:
specifica esigenza formativa della/e classe/i o del gruppo (gruppo che dovrà dare garanzie numeriche proporzionate all’impegno
finanziario e di continuità; verranno tenute comunque in considerazione situazioni che presentino caratteristiche di
eccezionalità);
 pluridisciplinarità;
 specificità di contenuti;
 acquisizione di competenze diverse da quelle curricolari;
 consulenza e/o intervento esterno;
 tra le variabili interne di un progetto è prevista anche la presenza di attività extracurricolari (dei docenti e/o degli alunni);
 tutti i progetti del MIUR, dell’U.E., dell’U.S.R. e dell'U.S.P.;
 attività di approfondimento disciplinare.
I progetti attivati per l'anno scolastico in corso sono di seguito presentati.
AREA
PROGETTUALE
CONTINUITÀ
DENOMINAZIONE
DEL PROGETTO
CONTINUITÀ
NIDO-INFANZIA
DESCRIZIONE
DEL PROGETTO
DESTINATARI
DEL PROGETTO
ORDINE/
SEDE
Il progetto è un'occasione di dialogo e
scambio tra le istituzioni educative presenti
sul territorio. Sarà articolato in alcuni
momenti:
.incontri tra i docenti delle diverse scuole
per definire l'organizzazione del
progetto e la verifica;
.incontri tra i bambini del Nido e quelli della
Scuola dell'Infanzia per svolgere le
attività concordate secondo il calendario
prestabilito.
Bambini del Nido
e della Scuola
dell'Infanzia di
Poggio Renatico
Scuola
dell'Infanzia
di Poggio
Renatico
128
CONTINUITÀ
INFANZIAPRIMARIA
CONTINUITÀ
PRIMARIASECONDARIA
Il progetto ha come obiettivo avvicinare i
bambini dell'ultimo anno della Scuola
dell'Infanzia alla Scuola Primaria, facilitando il
più possibile il passaggio da un ordine di
scuola all'altro. La continuità nasce
dall'esigenza primaria di garantire il diritto
degli alunni ad un percorso formativo organico
e completo, che miri a promuovere uno
sviluppo articolato e multidimensionale.
Scuole
Bambini di 5 anni dell'Infanzia
delle Scuole
di Poggio
dell'Infanzia
Renatico
e di
Coronella
Il progetto intende promuovere la continuità Classi quinte della
del processo educativo tra i due ordini di Scuola Primaria
Scuole
scuola che, seppure diversi, sono strettamente
Primarie
connessi l’uno all’altro. Gli alunni delle classi Classi prime della
di Poggio
quinte della Scuola Primaria, accompagnati Scuola Secondaria Renatico
dalle loro insegnanti, avranno la possibilità di
di primo grado
e di Gallo
familiarizzare con gli spazi del nuovo ambiente
scolastico dal punto di vista sia fisico che
Famiglie
Scuola
sociale, di assistere e di partecipare ad attività
Secondaria
concordate all'interno delle classi prime della
di primo
Secondaria,
al fine di favorire un sereno
grado
passaggio da una scuola all'altra e di prevenire
di Poggio
alcune
difficoltà
che
si
riscontrano
Renatico
frequentemente proprio nell'avvicendamento
dei due diversi ordini.
Agli alunni e, in particolare, alle loro famiglie
sarà destinato l'open-day durante il quale
verranno fornite dettagliate informazioni sul
funzionamento, sull'organizzazione e sulle
attività della scuola.
129
Approfondimento dello studio delle fonti
storico-archeologiche, per una maggiore
conoscenza del processo metodologico di
ricostruzione del passato.
Classi terze
LA MACCHINA DEL
TEMPO
Classi Prime
Il progetto è centrato su una didattica
interlinguistica di continuità.
metodologie
didattiche
di
L'ALFABETO DELLE Utilizzando
interlingua e tutoring,
si propone di
LINGUE
approfondire alcuni aspetti delle strutture
linguistiche di base dell'analisi logica nelle
CONTINUITÀ
SECONDARIA PRIMO diverse lingue straniere studiate dagli alunni,
potenziando
contemporaneamente
la
GRADOcomprensione della struttura logica della
SECONDARIA
lingua italiana, attraverso la comparazione di
SECONDO
una tipologia di testo come la cronaca.
GRADO
L'attività si prefigge inoltre di promuovere un
percorso di conoscenza linguistica atto a
favorire la continuità verso un ordine di studio
superiore.
130
Scuola
Primaria
di Poggio
Renatico
Scuola
Secondaria
di primo
grado
di Poggio
Renatico
Classi terze
Scuola
Secondaria
di primo
grado
di Poggio
Renatico
Classi prime
Liceo Ariosto
di Ferrara
IL CINEMA
A SCUOLA
CITTADINANZA E
LEGALITÀ
E LA SCUOLA
AL CINEMA
Si tratta di un cineforum in
orario
pomeridiano: alcuni film di generi differenti
scelti per sollecitare nei ragazzi curiosità,
interesse ma anche, nello stesso tempo,
capacità critica e di riflessione sugli argomenti
di volta in volta affrontati nell'ambito della
tematica
della
legalità.
Sarà
prestata
particolare attenzione al tema del rispetto
della legalità, nelle sue varie forme.
131
Tutte le classi
Scuola
Secondaria
di primo
grado
di Poggio
Renatico
COSTITUZIONE,
LEGALITÀ E
MEMORIA
Il progetto, anche attraverso la conoscenza
della
Costituzione
italiana,
intende
far
acquisire ai ragazzi la consapevolezza di sé in
quanto cittadini e dunque a promuovere una
coscienza civica dei propri diritti e doveri e
della “cosa pubblica”, favorendo il rispetto
degli altri e la tolleranza verso ogni forma di
diversità culturale e religiosa. L'obiettivo
prioritario è
far percepire la Costituzione
come uno strumento vivo di partecipazione
democratica.
Si propone, inoltre,
di
far
comprendere
il
valore
della
testimonianza e della memoria storica;
pertanto, una parte significativa del progetto
sarà dedicata a incontri con testimoni di eventi
che hanno segnato la storia del Novecento. Il
tema della memoria, intesa sia come ricordo
personale
che
come
storia
collettiva,
consentirà di far emergere le interconnessioni
sempre presenti tra vissuto individuale e
dimensione condivisa dell’esistenza.
La
riflessione su importanti vicende storiche
legate al nostro territorio diviene occasione
per comprendere come ciascuno di noi sia
parte di questa storia e responsabile nel
tramandarla.
All'interno del progetto sono previste le uscite
didattiche a Bologna con la visita alla stazione
e l'incontro con testimoni della strage del 2
agosto 1980 (con le classi seconde) e la visita
al Museo per la memoria di Ustica (per le
classi terze); nell'auditorium della scuola,
inoltre, si terrà lo spettacolo teatrale
"(R)esistenze", in occasione della celebrazione
del 25 Aprile.
132
Classi seconde e
terze
IL CONSIGLIO
COMUNALE
RAGAZZI
IDENTITÀ
PERSONALE E
RELAZIONALE
CARO AMICO TI
SCRIVO
Si vuole valorizzare l'importanza del concetto
di "cittadinanza attiva" con un'azione di
sensibilizzazione
che
parte
proprio
dall'educazione delle nuove generazioni. Si
intende offrire agli studenti una concreta
opportunità per conoscere le regole e la
pratica della vita pubblica e istituzionale, in
particolare del proprio paese, favorendo lo
sviluppo di buone prassi di educazione civica,
consapevole e attiva nella partecipazione alla
vita della propria comunità, fin dalla giovane
età.
Progetto finalizzato ad offrire risposte ai
bisogni differenziati dell’alunno, per garantirgli
pari opportunità formative, nel rispetto dei
tempi
e
delle
modalità
diversi
di
apprendimento.
L'intervento
è
mirato
principalmente al recupero e allo sviluppo delle
abilità linguistiche di base, attraverso un
percorso didattico individualizzato e attuato
con apposite strategie.
PROGETTO DI
Organizzazione di una corrispondenza con gli
CORRISPONDENZA alunni della classe terza della Scuola Primaria
EXTRA-SCOLASTICA ”B. Bizzi” di Imola.
133
Classi seconde
Alunno della
classe 5C
Classi terze
Scuola
Primaria
di Poggio
Renatico
Scuola
Primaria
di Poggio
Renatico
PROMOZIONE DEL
BENESSERE
L’APE SUI FIORI
MENS SANA in
CORPORE SANO
La pedagogia
del corpo
.Sportello di ascolto e consulenza per
supportare i genitori nel loro ruolo
educativo e, in particolare, per aiutarli
ad affrontare situazioni di difficoltà.
.Collaborazione con i docenti per una
funzionale gestione del gruppo classe e
per una soluzione di eventuali conflitti.
Attraverso vari canali comunicativi gli esperti
accompagneranno gli alunni alla scoperta del
viaggio all’interno del corpo umano (apparato
genitale maschile/femminile; il corpo che
cresce cresce; lo sviluppo sessuale; il
concepimento e la nascita; il nostro corpo:
una meraviglia da rispettare).
Tutti i giorni (tranne in caso di pioggia) i
bambini hanno la possibilità, poiché è un loro
diritto, di uscire in giardino durante la
merenda e dopo la mensa.
Le insegnanti aerano per 30' le aule aprendo le
finestre.
Le insegnanti, anche e soprattutto in giardino,
applicano
le
tecniche
dello
sviluppo
dell'intelligenza emotiva.
134
Alunni
Genitori
Insegnanti
Scuole
dell'Infanzia
Scuole
Primarie
Scuola
Secondaria
di primo
grado
Classe quinta
Tutte le classi
Scuola
Primaria
di Gallo
INTELLIGENZA
EMOTIVAMICA
MENS SANA in
CORPORE SANO
La pedagogia
del corpo
Creazione da parte di ogni gruppo classe di un
cartellone con le cinque parole/regole per
stare bene con se stessi e con gli altri
(ascolto/ gentilezza/chiedere e dare perdono/
sincerità/ condivisione).
.Creazione di una seggiolina "magica" per
la riflessione-meditazione.
.Alla violazione delle regole, i bambini
vengono
invitati
a
sedersi
sulla
seggiolina per riflettere, calmarsi e
riprendere il controllo (tempo compreso
tra 2-10 minuti)I bambini, poi, raccontano all'insegnante quale
regola si erano dimenticati, chiedono scusa e
solo così si può ritornare alla situazione
iniziale.
Tutti i giorni (tranne in caso di pioggia) i
bambini hanno la possibilità, poiché è un loro
diritto, di uscire in giardino durante la
merenda e dopo la mensa.
Le insegnanti aerano per 30' le aule aprendo le
finestre.
Le insegnanti, anche e soprattutto in giardino,
applicano
le
tecniche
dello
sviluppo
dell'intelligenza emotiva.
135
Tutte le classi
Tutte le classi
Il progetto prende avvio dalla necessità di
comprendere l'importanza che le emozioni
hanno nella nostra vita, sia nelle scelte che
compiamo ogni giorno che nella relazione con
l'altro. La capacità di capire e gestire i nostri
sentimenti è un aspetto essenziale della
conoscenza di sé e nel rapporto con l'altro.
COMPRENDERE LE
Il progetto è strutturato in quattro incontri in
EMOZIONI:
cui, partendo dalla lettura di brani o
CONOSCENZA DEL SÉ dall'osservazione di opere d'arte, saranno
indagate le emozioni e la modalità di
TRA ARTE E
veicolarle.
In
ogni
incontro
oltre
LETTERATURA
all'approfondimento artistico e letterario i
ragazzi verranno coinvolti in attività pratiche di
rielaborazione
personale
dei
contenuti
affrontati così da introiettare le emozioni
indagate facendole proprie.
INCLUSIONE
Fare festa a scuola come esperienza dello
FESTA DI FINE ANNO stare
insieme,
sperimentando
la
“PALLINA E GLI
partecipazione attiva e la condivisione.
AMICI DEL PRATO”
Classe
III B
Scuola
Secondaria
di primo
grado
Tutti
gli alunni
Scuole
dell’Infanzia
di Poggio
Renatico e
di Coronella
Prevede percorsi di primo sostegno linguistico
ALFABETIZZAZIONE da svolgere durante le attività curricolari in Alunni stranieri di
classe e interventi individualizzati volti a
recente
fornire gli strumenti di base per comunicare
immigrazione
con compagni ed insegnanti, per esprimere
bisogni e richieste nella vita quotidiana e per
capire ordini e indicazioni.
136
Scuola
Secondaria
di primo
grado
di Poggio
Renatico
PROGETTO DI
INCLUSIONE
MI PRESTI
UN LIBRO?
EDUCAZIONE
LINGUISTICA E
LETTURA
LIBRI A SPASSO
Il progetto prevede l'attuazione di interventi
mirati, sulla base delle specifiche difficoltà
degli alunni e dei diversi stili cognitivi; tali
interventi, effettuati all'interno delle classi,
mirano a ridurre le difficoltà degli alunni DSA e
BES
tramite
appositi
laboratori
di
recupero/rinforzo volti allo sviluppo delle
competenze deficitarie.
Il progetto prevede:
.la conoscenza dello spazio biblioteca;
.la familiarizzazione con l'oggetto libro;
.la scelta del libro;
.il prestito a casa;
.l'animazione e l'ascolto di storie in piccolo
e grande gruppo.
l progetto prevede:
.la conoscenza dello spazio biblioteca;
.la familiarizzazione con l'oggetto libro;
.la scelta del libro;
.il prestito a casa;
.l'animazione e l'ascolto di storie in piccolo
e grande gruppo;
.la visita alla Biblioteca Comunale di Poggio
Renatico;
.la festa in giardino della giornata del libro.
137
Alunni
DSA e BES
Tutte le sezioni
Tutti i bambini
della scuola
Le famiglie
Scuola
dell'Infanzia
di Poggio
Renatico
Scuola
dell'Infanzia
di Coronella
IL POTERE DELLE
PAROLE: LA
COMUNICAZIONE
EFFICACE
PROGETTO
RAGANELLA
ORLANDO FURIOSO
500ANNI
La comunicazione efficace diviene capacità di
riconoscere bisogni, sentimenti e diritti in se
stessi e negli altri. Nella prospettiva della cura
di sé e dell'alto, finalizzata ad un maggior
benessere prsonale e sociale, non sono
previste lezioni specifiche, ma frequenti
agganci al quotidiano, sia ai vissuti sia alle
contingenze e ai contenuti delle discipline.
Classi
quinte
A cadenza settimanale, viene suonata dal
collaboratore scolastico la raganella. I bambini
e gli adulti presenti sospendono qualsiasi
attività e si dedicano alla lettura per 10 minuti
circa.
Tutte le classi
Il progetto, dedicato all'Ariosto in occasione
dei 500 anni dalla prima pubblicazione
dell'Orlando furioso, prevede due attività da
svolgersi durante la visita di istruzione a
Ferrara: la visione dello spettacolo La pazzia di
Orlando
realizzato
dal
famoso
puparo
palermitano Mimmo Cuticchio e la visita
guidata a Palazzo dei Diamanti dove è in corso
la mostra Che cosa vedeva Ariosto quando
chiudeva gli occhi, incentrata sull'immaginario
ariostesco creato dagli influssi letterari e
artistici del contesto in cui viveva.
138
Scuola
Primaria
di Poggio
Renatico
Scuola
Primaria
di Gallo
Classi seconde
Scuola
Secondaria
di primo
grado
Il progetto si propone di indagare l'evoluzione
della figura del cavaliere nel corso dei secoli.
Questa ricerca verrà fatta sia da un punto di
vista letterario, analizzando le principali opere
L'EVOLUZIONE
che vedono come protagonisti proprio dei
DELLA FIGURA DEL cavalieri (La Chanson de Roland, l'Orlando
CAVALIERE NELLE
innamorato, L'Orlando furioso, Don Chisciotte,
RAPPRESENTAZIONI il cavaliere inesistente), sia da un punto di
ARTISTICHE E
vista artistico con la visione di opere d'arte
LETTERARIE DAL XII realizzate in epoche diverse, (l'arazzo di
SECOLO A OGGI
Bayeux, i libri miniati, le vetrate della
cattedrale di Chartres, i dipinti di Paolo
Uccello, le illustrazioni di Doré, Picasso e Dalì,
le
opere
contemporanee
di
Francesco
Candeloro).
TI LEGGO
UN LIBRO
Durante l'orario settimanale destinato ad
“Antologia”
verrà
riservata,
nel
corso
dell'anno, mezz'ora per la lettura di romanzi.
Una volta terminati i testi, ogni alunno
selezionerà le parti più avvincenti leggendole
ai compagni, dando vita ad un racconto
finalizzato a incuriosire e spingere alla lettura
del testo anche i compagni.
Il progetto prevede la lettura, nel corso
PROGETTO LETTURA dell'anno, di tre libri di narrativa da parte di
ciascun alunno. La scelta dei libri da leggere è
libera (fantasy, avventura, diario…), per
assecondare la preferenze degli alunni. È
escluso il fumetto, tranne per coloro che
hanno difficoltà con la lingua italiana.
139
di Poggio
Renatico
Classi
seconde
Classe II B
Classe I B
TEATRO
LINGUE STRANIERE
LA SECONDARIA
IN-FORMA
Realizzazione di un articolo che riporti le
attività
più
significative
della
Scuola
Secondaria, da inserire nel Giornalino di
Poggio Renatico.
TEATRANDO A
SCUOLA
Iniziando
con
un
breve
percorso
di
propedeutica
al
linguaggio
teatrale,
si
costruisce insieme lo spettacolo "Peter Pan”.
HELLO
CHILDREN!
All'interno degli otto incontri previsti, a
cadenza settimanale, per i bambini divisi per
gruppo di età, le situazioni di apprendimento
favoriranno l'approccio attivo del bambino,
pertanto verranno proposti giochi, canzoni e
immagini in modo da sollecitare l'attenzione e
la partecipazione deI bambini.
Ila proposta si fonda sui seguenti obiettivi
pedagogici:
.memorizzare i vocaboli più significativi
nell'ambito del salutare, presentarsi,
conoscere i colori, contare (fonetica);
.interagire con l'insegnante e i compagni
chiedendo/rispondendo,
eseguendo
semplici
comandi
in
inglese
(comunicazione).
CLIL MATEMATICA - LINGUA INGLESE
CLIL
UN MONDO
DI NUMERI
L'attività si propone di avvicinare gli alunni al
mondo della matematica in lingua straniera,
sia inglese che francese, anche attraverso la
simulazione di situazioni concrete in cui siano
richieste le quattro operazioni.
140
Tutte le classi
Tutte le classi
Scuola
Primaria
di Gallo
Tutti
i bambini
di quattro e
cinque anni
Scuola
dell'Infanzia
di Coronella
Classi
prime
Scuola
Secondaria
di primo
grado
di Poggio
Renatico
CLIL MATEMATICA - LINGUA INGLESE
CHE FIGURA...!!
L'attività si propone di avvicinare gli alunni al
mondo della geometria affrontato in lingua sia
inglese che francese, la geometria nella realtà
che ci circonda secondo registri linguistici
differenti.
Classi
seconde
CLIL SCIENZE - LINGUA INGLESE
LA MONTAGNA
CHE PARLA
L'attività affronta il tema delle eruzioni
vulcaniche e degli eventi sismici dal punto di
vista geologico, geografico e delle civiltà.
Classi
terze
CLIL STORIA DELL'ARTE - LINGUA INGLESE
LE LINGUE DELL'ARTE
L'ARTE IN LINGUA
INGLESE: WILLIAM
TURNER
Le principali finalità di questo progetto sono:
.far acquisire in L2 i contenuti disciplinari
della storia dell'arte inglese;
.migliorare la competenza linguistica e
comunicativa in L2;
.sviluppare
competenze
trasversali.
L'attività proposta consiste in una
lezione attiva e partecipata in inglese
sul pittore romantico William Turner,
presentando la sua opera e la sua
biografia.
141
Classi
terze
CLIL ITALIANO - STORIA - LINGUA INGLESE
IL ROMANZO
SOCIALE NELLA
LETTERATURA
INGLESE DELLA
PRIMA METÀ
DELL'OTTOCENTO
Il progetto si propone di analizzare il rapporto
tra realtà socio-economica e nascita del
romanzo
sociale
nell'Inghilterra
della
rivoluzione
industriale
attraverso
due
momenti:
.la lettura di brani, in inglese e in italiano,
tratti da Oliver Twist di Charles Dickens;
.la visione dell'omonimo film.
L'attività consiste nel pianificare un itinerario
di viaggio nei seguenti Paesi: Portogallo,
VIAGGIO IN EUROPA Spagna, Francia, Regno Unito e Irlanda,
individuando località e attrattive, redigendo un
CON LA FANTASIA
profilo per ogni Stato.
GEOGRAFIA
TI PORTO
A FARE UN VIAGGIO
ESAME
CONCLUSIVO DEL
PRIMO CICLO DI
ISTRUZIONE
MI PREPARO
ALL'ESAME
Classe III C
Classi
seconde
La scolaresca, durante il corso dell'anno,
studierà i diversi Stati europei. Nel secondo
quadrimestre la classe verrà divisa in piccoli
gruppi, ciascuno dei quali realizzerà un
cartellone inerente uno Stato specifico per il
quale dovrà essere pianificato un viaggio di
interesse culturale, ambientale e storico.
Classe II C
Il progetto intende attuare una simulazione
dellla
prova
scritta
Invalsi
dell'Esame
Conclusivo del primo Ciclo di Istruzione,
attraverso la quale gli alunni potranno essere
in grado di verificare la qualità delle loro
prestazioni e di apportare,
guidati dagli
insegnanti, gli opportuni correttivi.
Classi
terze
142
INSIEME SI PUO’
IMPARARE CON
SUCCESSO
Progetto mirato al potenziamento rispetto alla
programmazione curricolare attraverso attività
in piccolo e grande gruppo.
Classi
prime
Il progetto ha come finalità educativo-didattica
l'incremento della cmprensione in senso lato
ed è improntato all'acquisizione di abilità
CREDERE DI CAPIRE
Alunni delle classi
trasversali quali:
E CAPIRE
quinte
.l'atteggiamento riflessivo e critico;
.l'autonomia cognitiva.
RECUPERO,
CONSOLIDAMENTO
E POTENZIAMENTO
PARLANDO,
LEGGENDO,
SCRIVENDO...
Il percorso progettuale intende colmare
almeno in parte le carenze rilevate, in
particolare
di carattere strumentale , soprattutto in
italiano.
Classe 5^A
RECUPERO/
POTENZIAMENTO
Progetto con la finalità di stimolare la
motivazione allo studio e migliorare il metodo
di lavoro.
Classi
seconde
PROGETTO DI
ATTIVITÀ
ALTERNATIVA
PROGETTO DI
ATTIVITÀ
ALTERNATIVA
Progetto finalizzato al recupero e al
consolidamento delle abliità di base.
Scuola
Primaria
di Poggio
Renatico
Alunni di tutte le
classi che non si
avvalgono
dell'insegnamento
della religione
cattolica
È appositamente strutturato con proposte
Alunni di tutte le
specifiche per le divese classi della Scuola
Scuola
classi che non si
Secondaria. Prendendo avvio dai contenuti
Secondaria
avvalgono
disciplinari trattati in classe, si sviluppano dei
di primo
dell'insegnamento
percorsi paralleli di approfondimento volti a
grado
della religione
sviluppare una maggiore consapevolezza degli
di Poggio
cattolica
argomenti e un adeguato lessico specifico.
Renatico
143
SALUTE E
AMBIENTE
Gli esperti Hera proporranno argomenti di
riflessione e laboratori, con drammatizzazioni
ACQUA ED ENERGIA
e produzione di elaborati di vario genere.
(HERA)
Tutte le classi
NATURAMICA
(COLDIRETTI)
Partecipazione al concorso indetto dalla
Coldiretti con la preparazione di un
cartelloneTutte
le
classi
tridimensionale,
inerente argomenti sulTutte le classi rispetto
della natura e sulla valorizzazione dei prodotti
del territorio.
Tutte le classi
FRUTTA E VERDURA
NELLE SCUOLE
Programma europeo
La distribuzione dei prodotti costituisce un
momento di formazione e di informazione.
Saranno distribuiti nei giorni stabiliti, come da
calendario,
in
sostituzione
dell'abituale
merenda.
Scuola
Primaria di
Gallo
Tutte le classi
Si vuole perseguire l'obiettivo di sensibilizzare
i ragazzi al tema della donazione.
Classi
seconde
e terze
A.V.I.S.
EDUCAZIONE ALLA
SALUTE
LIBERI DI
DIFFERENZIARE
Un consulente esterno della CMV (ente
gestione rifiuti) verrà a scuola e, insieme ai
bambini, realizzerà per ciascuno di loro un
giocattolo con materiale di recupero.
144
Scuola
Primaria
di Poggio
Renatico
Scuola
Secondaria
di primo
grado
di Poggio
Renatico
Tutti gli alunni
Scuola
dell'Infanzia
di Coronella
NUTRIMENS...A!
PREVENZIONE DEI
RISCHI
ATTENTI AI
PERICOLI
PICCOLI AMICI
DELLA STRADA
Gli alunni in mensa sono divisi per classi.
Ogni
classe
ha
sette
possibilità
(disegnate/visualizzate alla lavagna con il
simbolo di una margherita per classe) per
essere richiamata a mantenere un silenzio "da
ristorante" rilassante.
I linguaggi permessi sono il labiale e l'alfabeto
muto.
Tutti gli alunni che
Se non li usano e creano confusione, viene
utilizzano la
colorato un petalo.
mensa
Se alla fine della mensa tutti i petali sono
colorati, la classe, all'uscita in
giardino,
rimane seduta 10'.
Gli ultimi 10' del tempo mensa sono dedicati
alla meditazione.
I bambini vengono invitati a mangiare almeno
una portata, mezza di un'altra e la frutta.
Progetto finalizzato alla costruzione di un
percorso formativo relativo alla sicurezza
stradale, con racconti di storie e filastrocche.
Progetto finalizzato alla costruzione di un
percorso formativo relativo alla sicurezza
stradale.
145
Tutti i bambini
della scuola
Tutte le classi
Scuola
Primaria
di Gallo
Scuola
dell’infanzia
di Coronella
Scuola
Primaria di
Poggio
Renatico
CORSO
DI PRIMO
SOCCORSO
SPORT
SPORT A SCUOLA
Il progetto si avvarrà di operatori esterni
formatori di Primo Soccorso. Durante l'attività,
della durata di quattro ore, verranno impartite
agli alunni indicazioni sul comportamento per
contattare l'unità operativa del 118 e saranno
coinvolti
in
un'esperienza
pratica
di
rianimazione con l'ausilio di un manichino.
Infine verrà mostrato il funzionamento di un
defibrillatore automatico.
Tutte le classi
Scuola
Secondaria
di primo
grado
di Poggio
Renatico
Il
progetto
consente
ai
bambini
di
sperimentare giochi di movimento attraverso
attività motorie di base.
Punto
focale
dell'attività
proposta
è
l'alfabetizzazione motoria con le modalità
dell'approccio psicomotorio.
Tutti i bambini
Scuola
dell'Infanzia
di Coronella
LABORATORI E
CANTI NATALE
Il periodo di Natale richiama i valori universali
di pace e amicizia. Il progetto prevede due
momenti:
.la realizzazione di un laboratorio aperto ai
bambini e alle loro famiglie per la
creazione di un dono natalizio;
.canti natalizi sotto l'albero nella piazza del
paese.
OSSERVO E…SCATTO
Progetto di fotografia condotto dall’esperto
Marcello Bertaglia
TRADIZIONI
CANTIAMO IL
NATALE
Allestimento
natalizi.
di
146
uno
spettacolo
con
canti
Tutti i bambini
della scuola
Le famiglie
Bambini
di 4/5 anni
Tutte le classi
Scuola
dell'Infanzia
di Poggio
Renatico
Scuola
dell'Infanzia
di Coronella
Scuola
Primaria
di Poggio
Renatico
LA MAGIA DEL
NATALE
ACCENDIAMO
IL NATALE
.Racconto di una storia che darà l'avvio al
progetto
con
drammatizzazione,
conversazione e rielaborazione.
.Creazione di un lavoro da donare alle
famiglie
insieme
ad
un
biglietto
augurale interamente realizzati dai
bambini.
.Memorizzazione
di
poesie,
canti,
filastrocche.
.Momento di festa e scambio di auguri.
.Arrivo di Babbo Natale a scuola.
Tutti i bambini
della scuola
Le famiglie
Attività dedicate alla realizzazione di addobbi
natalizi per l'allestimento dell'albero del paese.
Tutte le sezioni
Progetto Pro Loco
147
Scuola
dell'Infanzia
di Coronella
Scuola
Primaria
di Poggio
Renatico
Scuola
Primaria
di Gallo
Piano Triennale dell'Offerta Formativa 2016-2019
Istituto Comprensivo G. Bentivoglio di Poggio Renatico (Fer
USCITE DIDATTICHE
SCUOLA DELL'INFANZIA
SEDE DI CORONELLA
PERIODO
28/03/17
27/04/17
DESTINAZIONE
ATTIVITÀ
PARTECIPANTI
Museo di Scienze
Naturali
di Ferrara
Uscita legata alla
progetto Pallina e gli
amici del prato
Bambini di 5 anni
Sala Boldini
di Ferrara
Rassegna Teatro Ragazzi
Spettacolo teatrale
Il viaggio di Giovannino
Fattoria didattica
Uscita legata alla
progetto Pallina e gli
amici del prato
Biblioteca Comunale
Poggio Renatico
Due uscite
148
Tutti i bambini
della Scuola
Piano Triennale dell'Offerta Formativa 2016-2019
Istituto Comprensivo G. Bentivoglio di Poggio Renatico (Fer
SCUOLA PRIMARIA
SEDE DI POGGIO RENATICO
PERIODO
DESTINAZIONE
ATTIVITÀ
PARTECIPANTI
CLASSI SECONDE
10/03/17
Museo Storia
Naturale
di Ferrara
Visita
2^ A
17/03/17
Museo Storia
Naturale
di Ferrara
Visita
2^ B
24/03/17
Museo Storia
Naturale
di Ferrara
Visita
2^ C
CLASSI TERZE
30/01/17
Parco e Museo
Archeologico
di Montale
(Modena)
Visita
3^A - 3^B - 3^C
03/05/17
Museo Storia
Naturale
di Ferrara
Visita
3^A
26/04/17
Museo Storia
Naturale
di Ferrara
Visita
3^B
19/04/17
Museo Storia
Naturale
di Ferrara
Visita
3^C
149
Piano Triennale dell'Offerta Formativa 2016-2019
Istituto Comprensivo G. Bentivoglio di Poggio Renatico (Fer
CLASSI QUINTE
23/03/17
Museo Archeologico
di Bologna
Visita
4^A - 4^B - 4^C
11/04/17
Delizia Estense del
Verginese
Gambulaga (Ferrara)
Visita
5^A - 5^B - 5^C
SCUOLA PRIMARIA
SEDE DI GALLO
PERIODO
ATTIVITÀ
PARTECIPANTI
Visita guidata alla
mostra su Ludovico
Ariosto e l'Orlando
Furioso
3^ - 4^ - 5^
Visita guidata alla
mostra su Ludovico
Ariosto e l'Orlando
Furioso
1^ - 2^ - 3^ (una
parte)
16/12/16
Museo Storia
Naturale
di Ferrara
Visita guidata
1^ - 2^ - 3^
13/12/16
Museo Storia
Naturale
di Ferrara
Visita guidata
3^ - 4^ - 5^ (una
parte)
Gennaio
Museo Archeologico
di Ferrara
Visita guidata
5^
Gennaio/
Febbraio
Museo Archeologico
di Stellata di
Bondeno (Ferrara)
Visita guidata
3^
04/11/16
DESTINAZIONE
Palazzo dei Diamanti
Ferrara
Palazzo dei Diamanti
08/11/16
Ferrara
150
Piano Triennale dell'Offerta Formativa 2016-2019
Istituto Comprensivo G. Bentivoglio di Poggio Renatico (Fer
04/05/17
Teatro Comunale
Ferrara
Spettacolo teatrale
3^ - 4^ - 5^
08/05/17
Teatro Comunale
Ferrara
Spettacolo teatrale
1^ - 2^ - 3^ (una
parte)
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
SEDE DI POGGIO RENATICO
PERIODO
DESTINAZIONE
ATTIVITÀ
PARTECIPANTI
CLASSI PRIME
febbraio/marzo
2017
05/05/17
Museo
Archeologico
Ferrara
Abbazia di
Nonantola
Parco
Naturalistico
di Nirano (MO)
Laboratori
Visita guidata
1^A - 1^B
1^C
1^A - 1^B
1^C
Classe 1^ C
17/05/17
18/05/17
Laboratori
Visita guidata
Centro Teatro
Universitario
Ferrara
19/05/17
Spettacolo teatrale
Voci e suoni da
un'avventura
leggendaria
Classe 1^ B
Classe 1^ A
CLASSI SECONDE
25/10/16
Mantova
Sacchetta (MN)
Teatro Comunale
06/12/16
Visita della città e
percorso sul fiume
Mincio
Spettacolo teatrale
La pazzia di
Orlando
151
2^A - 2^B
2^C - 2^D
2^A - 2^B
2^C - 2^D
Piano Triennale dell'Offerta Formativa 2016-2019
Istituto Comprensivo G. Bentivoglio di Poggio Renatico (Fer
Palazzo dei
Diamanti
Ferrara
Febbraio
Bologna
Visita guidata alla
mostra su Ludovico
Ariosto e l'Orlando
Furioso
Educare attraverso
i luoghi
La strage della
stazione
del 2 Agosto 1980
2^A - 2^B
2^C - 2^D
CLASSI TERZE
22/02/17
Sala Boldini
Ferrara
Spettacolo teatrale
L'uomo dal fiore in
bocca
e
La patente
di Luigi Pirandello
01/12/16
Museo della
Scienza e della
Tecnologia
Memoriale
della Shoah
Binario 21
Milano
Laboratori
Visita guidata
3^A - 3^B
3^C
20/12/16
Bologna
Visita guidata
alla mostra
Dalì experience
3^A - 3^B
3^C
Museo di Ustica
Bologna
Laboratori
Visita guidata
3^A - 3^B
3^C
152
3^A - 3^B
3^C
Piano Triennale dell'Offerta Formativa 2016-2019
Istituto Comprensivo G. Bentivoglio di Poggio Renatico (Ferrara)
PARTE QUARTA
AREA ORGANIZZATIVA E GESTIONALE
ORGANIGRAMMA
RISORSE
RISORSEUMANE
UMANE
GIUNTA
GIUNTA
ESECUTIVA
ESECUTIVA
CONSIGLIO
CONSIGLIO
DI
DI
ISTITUTO
ISTITUTO
ORGANO DI
ORGANO DI
GARANZIA
GARANZIA
RSU
RSU
R.L.S.
R.L.S.
ASSISTENTI
ASSISTENTI
AMMINISTRATIVI
AMMINISTRATIVI
DIRIGENTE
DIRIGENTE
SCOLASTICO
SCOLASTICO
VICARIO
VICARIO
E
E
COLLABORATORI
COLLABORATORI
DIPARTIMENTI
DIPARTIMENTI
COMMISSIONI
COMMISSIONI
COLLEGIO
COLLEGIO
DOCENTI
DOCENTI
FUNZIONI
FUNZIONI
STRUMENTALI
STRUMENTALI
REFERENTI
REFERENTI
CONSIGLI DI
CONSIGLI DI
CLASSE E
CLASSE E
COORDINATORI
COORDINATORI
DSGA
DSGA
AMMINISTRATORE
AMMINISTRATORE
DI
DI
SISTEMA
SISTEMA
REFERENTI
REFERENTI
DI
DIPROGETTO
PROGETTO
ASSEMBLEE
ASSEMBLEE
COLLABORATORI
COLLABORATORI
SCOLASTICI
SCOLASTICI
RSPP
RSPP
MEDICO
MEDICO
COMPETENTE
COMPETENTE
153
SQUADRE
SQUADREDI
DI
EMERGENZA
EMERGENZA
Piano Triennale dell'Offerta Formativa 2016-2019
Istituto Comprensivo G. Bentivoglio di Poggio Renatico (Ferrara)
ORGANISMI E FIGURE GESTIONALI










Rappresenta l’Istituto Comprensivo “G. Bentivoglio”
Dirige, coordina, promuove, valorizza le risorse umane e professionali
Gestisce le risorse finanziarie e strumentali ed è responsabile dei risultati
Elabora e realizza progetti specifici volti a un effettivo miglioramento del
servizio scolastico e della qualità dell’offerta formativa
Presiede il Collegio dei Docenti, il Comitato per la valutazione del servizio dei
docenti, i Consigli di Classe, la Giunta Esecutiva del Consiglio di Istituto,
l’Organo di Garanzia
Cura l’esecuzione delle deliberazioni prese dagli Organi Collegiali
Assume le decisioni e attua le scelte volte a promuovere e realizzare il P.O.F.
Assume incarichi di collaborazioni in studi e ricerche
Svolge funzioni di progettazione e direzione di corsi di formazione,
riconversione e aggiornamento del personale, nel rispetto della libertà di
insegnamento, insieme al Collegio dei Docenti
Cura l’attività di esecuzione delle normative giuridiche e amministrative
riguardanti alunni e operatori
FUNZIONI DEL DOCENTE
 Gode di autonomia culturale e professionale, intesa nella sua dimensione
individuale e collegiale
 Ha competenze pedagogiche, disciplinari, metodologiche, didattiche,
organizzativo-relazionali e di ricerca, tra loro correlate e interagenti, che si
sviluppano ed approfondiscono attraverso il maturare dell’esperienza didattica,
l’attività di studio, di ricerca e di sistematizzazione della pratica didattica
 Elabora e predispone il piano delle attività di Istituto e curricolari
(programmazione, progettazione, ricerca, valutazione e documentazione
necessari all’efficace svolgimento dei processi formativi)
 Realizza il processo di insegnamento-apprendimento, volto a promuovere lo
sviluppo umano, culturale e civile degli alunni
 Predispone attività, esperienze, verifiche
 Individualmente e collegialmente valuta l’andamento delle attività educative e
il raggiungimento degli obiettivi da parte degli alunni
 Collegialmente partecipa allo svolgimento degli scrutini e degli esami,
compresa la compilazione degli atti relativi alla valutazione (Primaria e
Secondaria)
 Mantiene regolari rapporti individuali e collegiali con le famiglie, secondo i
criteri fissati dal Collegio dei Docenti
 Partecipa a commissioni o a gruppi di lavoro interni all’Istituto per individuare
154
Piano Triennale dell'Offerta Formativa 2016-2019
Istituto Comprensivo G. Bentivoglio di Poggio Renatico (Ferrara)
proposte volte al miglioramento del servizio educativo
 Collegialmente elabora, attua e verifica il P.O.F.
 Partecipa a progetti comunitari, nazionali o locali, anche aperti al territorio,
mirati al miglioramento dei processi di innovazione professionale
 Può essere utilizzato secondo particolari profili di specializzazione, relativi agli
atti scientifici, pedagogici, didattici, organizzativi, gestionali e di ricerca.
ORGANIZZAZIONE DEL PERSONALE DOCENTE
 Assegnazione dei docenti alle varie classi secondo criteri di continuità o altre
valutazioni
 Nomina dei coordinatori e dei segretari dei Consigli di Casse
 Nomina dei referenti per i progetti
 Formazione delle commissioni di lavoro e ricerca coordinate dalle Funzioni
Strumentali al P.T.O.F.
IMPEGNI DEI DOCENTI
Consigli di Classe
Collegio dei Docenti
Coordinamento e organizzazione del plesso
Funzioni strumentali al Piano dell'Offerta Formativa
Dipartimenti per discipline
Dipartimenti per aree disciplinari verticali
Commissioni
Attività come referenti di progetti, visite guidate, commissioni
Incarichi legati alla gestione di spazi e di materiali e strumenti utilizzati nella
didattica: biblioteca; aula multimediale; aule speciali (di scienze, di arte, di
musica); sussidi didattici...
 Tutoraggio agli insegnanti neo-immessi in ruolo nell'anno di prova









ORGANI COLLEGIALI E LORO FUNZIONI
Consiglio di Intersezione
Scuola dell'Infanzia: tutti i docenti e un rappresentante dei genitori per ciascuna
delle sezioni interessate; presiede il dirigente scolastico o un docente, facente parte
del Consiglio, da lui delegato.
Consiglio di Interclasse
Scuola Primaria: tutti i docenti e un rappresentante dei genitori per ciascuna delle
classi interessate; presiede il dirigente scolastico o un docente, facente parte del
Consiglio, da lui delegato.
155
Piano Triennale dell'Offerta Formativa 2016-2019
Istituto Comprensivo G. Bentivoglio di Poggio Renatico (Ferrara)
Consiglio di Classe
Scuola Secondaria di primo grado:
tutti i docenti della classe e
quattro rappresentanti dei genitori; presiede il dirigente scolastico o un docente,
facente parte del Consiglio, da lui delegato.
Collegio dei Docenti
Composto dal personale docente di ruolo e non di ruolo in servizio
nell'Istituto, è presieduto dal Dirigente Scolastico.
Consiglio d'Istituto
È costituito da 19 componenti, di cui 8 rappresentanti del personale docente, 2
rappresentanti del personale amministrativo, tecnico e ausiliario, 8 rappresentanti dei
genitori degli alunni, il dirigente scolastico; il Consiglio d'Istituto è presieduto da uno
dei membri, eletto tra i rappresentanti dei genitori degli alunni.
La Giunta esecutiva è composta da un docente, un impiegato amministrativo o
tecnico o ausiliario e da un genitore. Di diritto ne fanno parte il dirigente scolastico,
che la presiede, e il direttore dei servizi generali.
Il Consiglio di Intersezione, il Consiglio di Interclasse e il Consiglio di Classe
hanno il compito di formulare al Collegio dei Docenti proposte in ordine all'azione
educativa e didattica e a iniziative di sperimentazione nonché quello di
agevolare ed estendere i rapporti reciproci tra docenti, genitori ed alunni.
Fra le mansioni del Consiglio di Classe rientra anche quello relativo ai
provvedimenti disciplinari a carico degli studenti.
Il Collegio dei Docenti:
 ha potere deliberante in materia di funzionamento didattico dell'istituto; in
particolare cura la programmazione dell'azione educativa anche al fine di
adeguare, nell'ambito degli ordinamenti della scuola stabiliti dallo Stato, i programmi
di insegnamento alle specifiche esigenze ambientali e di favorire il coordinamento
interdisciplinare; esso esercita tale potere nel rispetto della libertà di insegnamento
garantita a ciascun docente;
 formula proposte al Dirigente Scolastico per la formazione, la composizione
delle classi e l'assegnazione ad esse dei docenti, per la formulazione dell'orario
delle lezioni e per lo svolgimento delle altre attività scolastiche, tenuto conto
dei criteri generali indicati dal Consiglio d'Istituto;
 delibera, ai fini della valutazione degli alunni e unitamente per tutte le classi,
la suddivisione dell'anno scolastico in due o tre periodi;
 valuta periodicamente l'andamento complessivo dell'azione didattica per
verificarne l'efficacia in rapporto agli orientamenti e agli obiettivi programmati,
proponendo, ove necessario, opportune misure per il miglioramento
dell'attività scolastica;
 provvede all'adozione dei libri di testo, sentiti i consigli di interclasse e di
classe e, nei limiti delle disponibilità finanziarie indicate dal Consiglio di
Istituto, alla scelta dei sussidi didattici;
156
Piano Triennale dell'Offerta Formativa 2016-2019
Istituto Comprensivo G. Bentivoglio di Poggio Renatico (Ferrara)









adotta e promuove nell'ambito delle proprie competenze iniziative di
sperimentazione in conformità degli articoli 276 e seguenti del LGS 297/94;
promuove iniziative di aggiornamento dei docenti dell'istituto;
elegge i docenti incaricati di collaborare col Dirigente Scolastico; uno degli
eletti sostituisce il Dirigente Scolastico in caso di assenza o impedimento;
elegge i suoi rappresentanti nel Consiglio d'Istituto;
elegge, al proprio interno, i docenti che fanno parte del comitato per la
valutazione del servizio del personale docente;
programma ed attua le iniziative per il sostegno degli alunni portatori di
handicap;
adotta le iniziative previste dagli articoli 115 e 116 del LGS 297/94 per i figli di
lavoratori stranieri residenti in Italia e di lavoratori italiani emigrati;
esamina, allo scopo di individuare i mezzi per ogni possibile recupero, i casi di
scarso profitto o di irregolare comportamento degli alunni, su iniziativa dei
docenti della rispettiva classe;
si pronuncia su ogni altro argomento attribuito alla sua competenza e,
nell'adottare le proprie deliberazioni, tiene conto delle eventuali proposte e
pareri dei Consigli di Intersezione, di Interclasse o di Classe.
Il Consiglio di Istituto:
determina le forme di autofinanziamento della scuola;
delibera il bilancio preventivo e il conto consuntivo e stabilisce come
impiegare i mezzi finanziari per il funzionamento amministrativo e didattico;
adotta l'acquisto, il rinnovo e la conservazione di tutti i beni necessari alla vita
della scuola, la decisione in merito alla partecipazione del Circolo o dell'Istituto
ad attività culturali, sportive e ricreative, nonché allo svolgimento di iniziative
assistenziali.
Fatte salve le competenze del Collegio dei Docenti e dei Consigli di Intersezione,
di Interclasse, e di Classe, ha potere deliberante nelle seguenti materie:
 adozione del Regolamento Interno d'Istituto;
 criteri generali per la programmazione educativa;
 criteri per la programmazione e l'attuazione delle attività parascolastiche,
interscolastiche, extrascolastiche, alle libere attività complementari, alle visite
guidate e ai viaggi d'istruzione;
 promozione di contatti con altre scuole o istituti al fine di realizzare scambi di
informazioni e di esperienze e di intraprendere eventuali iniziative di
collaborazione;
 partecipazione dell'istituto ad attività culturali, sportive e ricreative di
particolare interesse educativo;
 forme e modalità per lo svolgimento di iniziative assistenziali che possono
essere assunte dall'istituto;
 sull'organizzazione e la programmazione della vita e dell'attività della scuola,
nei limiti delle disponibilità di bilancio, per quanto riguarda i compiti e le




157
Piano Triennale dell'Offerta Formativa 2016-2019
Istituto Comprensivo G. Bentivoglio di Poggio Renatico (Ferrara)
funzioni che l'autonomia scolastica attribuisce alle singole scuole. In
particolare approva il Piano dell'Offerta Formativa elaborato dal Collegio dei
Docenti.
Inoltre il Consiglio di Istituto indica i criteri generali relativi alla formazione delle
classi, all'assegnazione dei singoli docenti, e al coordinamento organizzativo dei
Consigli di Intersezione, di Interclasse o di Classe; esprime parere sull'andamento
generale, didattico ed amministrativo, dell'Istituto, stabilisce i criteri per
l'espletamento dei servizi amministrativi ed esercita le competenze in materia di uso
delle
attrezzature
e
degli
edifici
scolastici.
La Giunta esecutiva prepara i lavori del Consiglio di Circolo o di Istituto, fermo
restando il diritto di iniziativa del Consiglio stesso, e cura l'esecuzione delle relative
delibere. Come previsto dal Decreto Interministeriale n. 44,1 febbraio 2001, art.2, comma
3, entro il 31 ottobre ha il compito di proporre al Consiglio d'Istituto il
programma
delle
attività
finanziarie
dell'Istituzione
scolastica
Secondo la norma, (Legge 107/2015, comma 14), dopo che il Dirigente Scolastico ha
definito gli indirizzi per le attività della scuola e le scelte generali di gestione e di
amministrazione, il Collegio elabora il documento. Compete infine l’approvazione al
Consiglio di Istituto.
UFFICIO DI SEGRETERIA E PERSONALE A.T.A.
Il personale A.T.A. assolve alle funzioni amministrativo-contabili, gestionali,
strumentali e di sorveglianza, ispirandosi a criteri di efficacia, di efficienza, di buon
andamento e di imparzialità dell’attività amministrativa.
Svolge i propri compiti in collaborazione con il Dirigente e con il personale docente,
anche sotto il profilo educativo.
L’organico della segreteria di questo Istituto è composto da un responsabile
amministrativo e da quattro assistenti contabili amministrativi; l’organico dei
collaboratori scolastici è di dieci unità e si articola sulle cinque sedi. Tutto il personale
assicura una presenza individuale di 36 ore settimanali che vengono espletate
conformemente alle esigenze dell'Istituto secondo i criteri della flessibilità e della
turnazione. All’occorrenza, il personale svolge prestazioni straordinarie e le ore
effettuate in più vengono recuperate o, eccezionalmente, retribuite.
L’Ufficio di segreteria garantisce un orario di apertura al pubblico, di mattina e di
pomeriggio, funzionale alle esigenze degli utenti e del territorio.
158
Piano Triennale dell'Offerta Formativa 2016-2019
Istituto Comprensivo G. Bentivoglio di Poggio Renatico (Ferrara)
La Segreteria è in servizio:
 in orario antimeridiano, dalle 8:00 alle 14:00 dal lunedì al sabato;
 in orario pomeridiano, fino alle 17:30, il martedì, il mercoledì e il giovedì.
La Segreteria è aperta al pubblico:

lunedì, martedì, giovedì, venerdì e sabato dalle 11:00 alle 13:00;

mercoledì dalle 8:30 alle 10:00;

giovedì dalle 16:00 alle 17:00.
Per quanto riguarda l’apertura pomeridiana, questa è limitata al periodo scolastico.
I collaboratori scolastici sono presenti per tutta la durata delle attività scolastiche
settimanali che di norma si svolgono in orari diversi in ogni plesso, comunque
finalizzati, in tutti i casi, a garantire un regolare svolgimento delle suddette attività.
ORGANI DI GOVERNO E GESTIONE DELL’ISTITUTO
RESPONSABILITÀ E COMPITI
STAFF DI DIREZIONE
È composto:
 dai collaboratori del Dirigente Scolastico;
 dai Coordinatori dei plessi;
 dalle Funzioni Strumentali.
Viene






convocato in ordine a:
aggiornamento periodico sulla situazione generale dei singoli plessi;
analisi di eventuali criticità e problematiche insorgenti;
strategie condivise di soluzione dei problemi;
miglioramento degli aspetti comunicativi e diffusione delle informazioni;
predisposizione dell’ordine del giorno del Collegio Unitario.
Le modalità di convocazione possono prevedere incontri periodici con i
coordinatori di plesso o per singolo ordine di scuola ed incontri con le funzioni
strumentali.
COLLABORATORI DEL DIRIGENTE SCOLASTICO CON FUNZIONI VICARIE
159
Piano Triennale dell'Offerta Formativa 2016-2019
Istituto Comprensivo G. Bentivoglio di Poggio Renatico (Ferrara)
 Garantiscono la sostituzione del Dirigente Scolastico in sua assenza,
assumendone la responsabilità
 Relazionano al Dirigente Scolastico su problemi specifici e di rilevante
importanza
 Collaborano alla loro risoluzione
 Sono punto di riferimento per i colleghi dell’ordine scolastico di appartenenza
 Redigono il verbale degli incontri collegiali
 Curano l’accoglienza dei docenti neo-arrivati
FUNZIONI STRUMENTALI ALL’OFFERTA FORMATIVA
Per la realizzazione delle finalità istituzionali della scuola in regime di autonomia, la
risorsa fondamentale è costituita dal patrimonio professionale dei docenti da
valorizzare per la realizzazione e la gestione del Piano dell'Offerta Formativa e per la
realizzazione di progetti formativi di intesa con enti e soggetti esterni alla scuola (art.
33 del CCN).
 Le risorse utilizzabili per l’espletamento di specifiche Funzioni Strumentali
sono individuate e assegnate a docenti dal Collegio, che, avendo l’esigenza di
realizzare il progetto complessivo legato al POF, individua aree specifiche
d’intervento e forme di coordinamento necessarie per tale realizzazione.
 È il Collegio che attraverso una specifica analisi, rileva gli aspetti del piano che
richiedono un’attività di coordinamento organizzativo e/o di un contributo
tecnico sul piano della didattica.
 È una forma di affidamento che il Collegio opera riconoscendo a taluni dei suoi
componenti delle qualità professionali a supporto della realizzazione delle
finalità proprie dell’Istituzione Scolastica.
 La Funzione Strumentale va intesa, perciò, come attribuzione di un compito di
arricchimento.
 Per gli anni scolastici 2016/2019 il Collegio ha individuato le seguenti aree di
competenza con le relative Funzioni:
Funzione n. 1
STESURA E GESTIONE DEL PIANO DELL'OFFERTA FORMATIVA
 È svolta da due docenti della Scuola Secondaria di primo grado in stretto
contatto con la Dirigenza Scolastica.
 Procedono all’analisi dei progetti proposti e alla relativa integrazione nel POF
per tutti gli ordini di scuola
 Procedono alla rilevazione delle offerte del territorio evidenziandone le valenze
d’integrazione educativa
 Procedono alla revisione annuale e all’aggiornamento del POF ed alla sua
stesura
160
Piano Triennale dell'Offerta Formativa 2016-2019
Istituto Comprensivo G. Bentivoglio di Poggio Renatico (Ferrara)
 Procedono alla revisione completa di tutti gli allegati al POF, in particolare del
regolamento d’Istituto
 Procedono al monitoraggio, verifica e valutazione del documento sia in itinere,
sia a fine anno
 Procedono in corso d’anno alla stesura della bozza dei capitoli da inserire nel
POF dell’anno successivo
 Relazionano al Dirigente Scolastico su problemi specifici e di rilevante
importanza
 Procedono all’integrazione del POF in corso d’anno, aggiornando specifiche
sezioni
 Tengono i contatti con i coordinatori delle scuole dell’Istituto
 Curano la modulistica
FUNZIONE 2
AREA DEL BENESSERE
 È svolta da tre docenti, due della Scuola Primaria e uno della Scuola
Secondaria di primo grado, in stretto contatto con la Dirigenza Scolastica.
 Collaborano con il Dirigente Scolastico nella richiesta e suddivisione delle ore
di sostegno agli alunni e nella distribuzione delle figure educativo-assistenziali
fornite dal Comune
 Collaborano con la Segreteria e la Direzione per gli adempimenti burocratici
richiesti nell’ambito territoriale di Ferrara
 Gestiscono le relazioni con il servizio di neuropsichiatria dell’ASL e con l’Ufficio
Scuola del Comune per le figure educativo-assistenziali
 Fanno parte del Gruppo di Lavoro Handicap (GLH), del GLH distrettuale in
assenza del Dirigente Scolastico
 Redigono
eventuali
progetti
di
richiesta
finanziamenti
a
favore
dell’integrazione;
 Forniscono indicazioni ai collaboratori scolastici
 Coordinano i docenti di sostegno attraverso le seguenti azioni:
 si occupa dell’accoglienza dei docenti e delle figure professionali coinvolte nel
sostegno;
 fornisce indicazioni operative e di documentazione;
 coordina il Gruppo di Lavoro costituito da docenti di sostegno ed educatori
comunali;
 partecipa ad iniziative, corsi, incontri sul tema in oggetto, relaziona al Collegio
ed invia materiali ai colleghi.
 Rilevano la situazione e la mantiene aggiornata
 Curano la modulistica e rileva la necessità di rinnovarla e/o modificarla
 Sono contattati dalla Segreteria all’arrivo di un nuovo alunno straniero
 Formulano in accordo con il Dirigente Scolastico nel rispetto dei criteri
formulati dal Collegio una prima ipotesi d’inserimento
 Provvedono ad attivare il percorso di alfabetizzazione e contatta se necessario
161
Piano Triennale dell'Offerta Formativa 2016-2019
Istituto Comprensivo G. Bentivoglio di Poggio Renatico (Ferrara)
il mediatore culturale
 Coadiuvano la Direzione nella pianificazione degli interventi a favore degli
alunni stranieri
 Si occupano del monitoraggio in itinere, di proporre aggiustamenti, di
verificare il processo nel suo complesso
 Individuano testi opportuni da proporre in alternativa o a supporto dei testi in
adozione
 Collaborano per quanto di sua pertinenza all’elaborazione del POF ed alla sua
verifica
 Coordina attività di accoglienza nei passaggi di scuola per gli alunni L. 104
FUNZIONE 3
INFORMATIZZAZIONE
 È svolta da un docente della Scuola Secondaria di primo grado in stretto
contatto con la Dirigenza Scolastica.
 La Funzione strumentale per l’informatica rientra, in generale, nell’area di
supporto agli insegnanti per quanto riguarda l’utilizzo delle nuove tecnologie
dell’informazione e delle comunicazioni (TIC). Questo al fine di individuare
possibili sviluppi futuri e rispondere in modo sempre più attento e tempestivo
ai bisogni formativi degli alunni, coinvolgendo le diverse professionalità
presenti nella Scuola, per un risultato che soddisfi appieno i bisogni formativi
esplicitati nel Piano dell'Offerta Formativa.
 Collabora per quanto di sua pertinenza alla stesura del POF
 Provvede alla messa in rete della documentazione e della modulistica
 Provvede alla gestione delle LIM
 Amministra le Google Apps della Scuola
 Raccoglie proposte di iniziative ed eventi finalizzati all’arricchimento
dell’offerta formativa
 Cura i rapporti con il Dirigente Scolastico, con le diverse Commissioni e
Funzioni Strumentali
 Guida i colleghi per l’aggiornamento del software delle LIM nei vari plessi
 Risponde in maniera tempestiva alla segnalazione di problemi tecnici e
specifiche necessità legate all’assistenza, sia per l’hardware che per il software
 Realizza il backup periodico del sito web
 Mantiene i contatti con la/le ditta/e fornitrici della strumentazione informatica
e multimediale
 Sostiene i colleghi all’interno del laboratorio informatico e nelle classi per la
realizzazione delle attività didattiche
 Partecipa a eventi e iniziative relative a tale area di intervento
162
Piano Triennale dell'Offerta Formativa 2016-2019
Istituto Comprensivo G. Bentivoglio di Poggio Renatico (Ferrara)
ANIMATORE DIGITALE
Secondo il Decreto Direttoriale del MIUR n.17791 del 19/11/2015 (art. 2) l’animatore
digitale (AD) è un docente che, insieme al Dirigente Scolastico e al Direttore
Amministrativo, avrà un ruolo strategico nella diffusione dell'innovazione a scuola (a
partire dai contenuti del PNSD (Piano Nazionale per la Scuola Digitale), resterà in
carica tre anni e dovrà occuparsi di attuare complesse azioni strategiche nella propria
scuola:
 favorire il generale processo di digitalizzazione della scuola;
 cercare soluzioni innovative circa l’uso di particolari strumenti per la didattica
di cui la scuola si è dotata;
 individuare soluzioni metodologiche e tecnologiche sostenibili e coerenti con
l’analisi dei fabbisogni della scuola, anche in sinergia con le attività di
assistenza tecnica condotte da altre figure;
 stimolare la formazione del personale della scuola, attraverso l’organizzazione
di incontri formativi concordati;
 collaborare con il personale della scuola per la risoluzione di problematiche
circa l’utilizzo della strumentazione informatica;
 diffondere la pratica di una metodologia comune, soprattutto riguardo l’utilizzo
del registro elettronico;
 promuovere la realizzazione di una cultura digitale condivisa tra docenti,
alunni e famiglie a sostegno del PNSD.
163
Piano Triennale dell'Offerta Formativa 2016-2019
Istituto Comprensivo G. Bentivoglio di Poggio Renatico (Ferrara)
ORGANICO FUNZIONALE D’ISTITUTO
L’organico di scuola comune e di sostegno viene calcolato sulla base della situazione
attuale e delle proiezioni degli iscritti quindi in leggero aumento.
SCUOLA INFANZIA E PRIMARIA
Fabbisogno
per il triennio
Annualità
a.s. 2016-17
N° Posti
comuni
N° Posti
di
sostegno
17
2
17
0
Scuola
dell’infanzia
a.s. 2017-18
Motivazione
(piano delle sezioni previste,
loro caratteristiche)
164
Si prevede la conferma delle 8
sezioni a tempo pieno, per cui
sono necessari 16 docenti di
scuola comune, ma considerata
l’esperienza
della
dotazione
aggiuntiva per il sisma, si ritiene
che la presenza di un docente
aggiuntivo sia fondamentale per
il
buon
funzionamento,
soprattutto del plesso principale.
Si prevede la conferma delle 8
sezioni a tempo pieno, per cui
sono necessari 16 docenti di
scuola comune, ma considerata
l’esperienza
della
dotazione
aggiuntiva per il sisma, si ritiene
che la presenza di un docente
aggiuntivo sia fondamentale per
il
buon
funzionamento,
soprattutto del plesso principale.
Piano Triennale dell'Offerta Formativa 2016-2019
Istituto Comprensivo G. Bentivoglio di Poggio Renatico (Ferrara)
a.s. 2018-19
17
0
Scuola
primaria
a.s. 2016-17
29
4
30
5
a.s. 2017-18
165
Si prevede la conferma delle 8
sezioni a tempo pieno, per cui
sono necessari 16 docenti di
scuola comune, ma considerata
l’esperienza
della
dotazione
aggiuntiva per il sisma, si ritiene
che la presenza di un docente
aggiuntivo sia fondamentale per
il
buon
funzionamento,
soprattutto del plesso principale.
Dalle proiezioni dei nati e
residenti potrebbe verificarsi
l’aumento di una classe prima,
la cosa non è certa considerato
anche che a volte gli alunni
vengono iscritti nelle scuole più
vicine ai luoghi di lavoro dei
genitori o di residenza dei
nonni.
La
previsione
è
puramente indicativa e solo
dopo le iscrizioni si potranno
avere
dati
certi.
Tuttavia
nell’incertezza si ritiene sia
necessario fare una previsione
in aumento.
Come nel caso precedente dalle
proiezioni dei nati e residenti
potrebbe verificarsi l’aumento di
una ulteriore classe, la cosa non
è certa viste le considerazioni
precedenti. La previsione è
puramente indicativa e solo
dopo le iscrizioni si potranno
avere
dati
certi.
Tuttavia
nell’incertezza si ritiene sia
necessario fare una previsione
in aumento.
Piano Triennale dell'Offerta Formativa 2016-2019
Istituto Comprensivo G. Bentivoglio di Poggio Renatico (Ferrara)
a.s. 2018-19
31
4
Come nel caso precedente dalle
proiezioni dei nati e residenti
potrebbe verificarsi l’aumento di
una ulteriore classe, la cosa non
è certa viste le considerazioni
precedenti. La previsione è
puramente indicativa e solo
dopo le iscrizioni si potranno
avere
dati
certi.
Tuttavia
nell’incertezza si ritiene sia
necessario fare una previsione
in aumento.
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
Motivazione
(piano delle classi
a.s. 2017-18 a.s. 2018-19
previste e loro
caratteristiche)
Vista
la
situazione
attuale delle iscrizioni
a.s
15/16
e
le
proiezioni relative ai
6 cattedre + 2 6 cattedre + 6 cattedre + tre successivi aa.ss., si
ore residue
12 ore residue 12 ore residue presuppone
il
completamento della
sezione D ed il suo
consolidamento
nell’a.s. 17/18.
3 cattedre +
4 cattedre
4 cattedre
CFR sopra
12 ore residue
1 cattedra +
2 cattedre
2 cattedre
CFR sopra
15 ore residue
1 cattedra + 4 1 cattedra + 6 1 cattedra + 6
CFR sopra
ore residue
ore residue
ore residue
1 cattedra + 4 1 cattedra + 6 1 cattedra + 6
CFR sopra
ore residue
ore residue
ore residue
1 cattedra + 4 1 cattedra + 6 1 cattedra + 6
CFR sopra
ore residue
ore residue
ore residue
1 cattedra + 4 1 cattedra + 6 1 cattedra + 6
CFR sopra
ore residue
ore residue
ore residue
1 cattedra + 4 1 cattedra + 6 1 cattedra + 6
CFR sopra
ore residue
ore residue
ore residue
Classe di
concorso/ a.s. 2016-17
sostegno
A043
A059
A345
A245
A028
A030
A032
A033
166
Piano Triennale dell'Offerta Formativa 2016-2019
Istituto Comprensivo G. Bentivoglio di Poggio Renatico (Ferrara)
RELIGIONE
Sostegno
11 ore
12 ore
13 ore
3 cattedre
3 cattedre
3 cattedre
CFR sopra
Considerate gravità e
presenze previste di
alunni certificati, si
presuppone
la
necessità di almeno 3
docenti di sostegno
sull’organico calcolato.
POSTI PER IL POTENZIAMENTO
Tipologia
(es. posto comune primaria,
classe di concorso scuola
secondaria, sostegno…)*
Posto comune Primaria
A059
N°
docenti
Motivazione
(con riferimento alle priorità strategiche al
capo I e alla progettazione del capo III)
2
Secondo il piano RAV ed il conseguente
PDM si ravvisa la necessità di intervenire
per potenziare le competenze degli alunni
nelle prove di ambito logico-matematico
nonché per sviluppo delle competenze sociali e di cittadinanza già dalla scuola Primaria.
1
Potenziare le competenze degli alunni nelle
prove di ambito logico-matematico nonché
per sviluppo delle competenze sociali e di
cittadinanza.
1
Migliorare il percorso degli studenti a distanza.
1
Attraverso l’educazione motoria si mira a
sviluppare le competenze sociali e di cittadinanza, attraverso il rispetto delle regole e le
attività di squadra, iniziando dalla scuola
primaria.
A345
o in alternativa
A043
A030
167
Piano Triennale dell'Offerta Formativa 2016-2019
Istituto Comprensivo G. Bentivoglio di Poggio Renatico (Ferrara)
SOSTEGNO
1
Considerate le difficoltà di molti alunni la
presenza di un ulteriore unità di personale
specializzato
consentirà
una
miglior
integrazione.
POSTI PER IL PERSONALE AMMINISTRATIVO E AUSILIARIO
(nel rispetto dei limiti e dei parametri come riportati nel comma 14 art. 1 legge
107/2015)
N°
Tipologia
Assistente amministrativo
Collaboratore scolastico
5, si propone la conferma degli attuali 5 posti funzionanti considerato che l’istituto si
trova in area sismica ed è prevista la ristrutturazione dell’intero blocco scolastico del capoluogo.
15, si propone la conferma degli attuali posti
funzionanti considerato che l’istituto si trova
in area sismica ed è prevista la ristrutturazione dell’intero blocco scolastico del capoluogo.
PROGRAMMAZIONE DELLE ATTIVITÀ FORMATIVE RIVOLTE AL PERSONALE
L'aggiornamento e la formazione costituiscono un impegno imprescindibile della
funzione docente: l’autoaggiornamento è affidato al senso di responsabilità e
professionalità di ognuno.
Sulla base delle istanze personali, ogni insegnante può partecipare a Corsi di
formazione, aggiornamento, studio, ricerca al fine di arricchire il proprio patrimonio
professionale e riconvertirlo in azioni educative e didattiche.
L'Istituto aderisce sia ad iniziative di formazione finalizzate alla sperimentazione sia ad aggiornamenti finanziati nell'ambito dei piani provinciali per dare al personale opportunità di crescita professionale e di competenza tecnologica.
168
Piano Triennale dell'Offerta Formativa 2016-2019
Istituto Comprensivo G. Bentivoglio di Poggio Renatico (Ferrara)
Nel corso del triennio di riferimento l’Istituto scolastico si propone l’organizzazione
delle seguenti attività formative, che saranno specificate nei tempi e modalità nella
programmazione dettagliata per anno scolastico.
Attività formativa
LE NUOVE TECNOLOGIE
NELLA DIDATTICA
SICUREZZA
INTELLIGENZA
EMOTIVAMICA
INDIVIDUAZIONE
PRECOCE
Personale
coinvolto
Priorità strategica correlata
Insegnare ad apprendere utilizzando
strumenti innovativi consente di sviluppare/potenziare la motivazione e
l'interesse dei ragazzi e di facilitare il
superamento delle difficoltà di apprendimento.
Collegio
Collegio
e personale
ATA
L’obiettivo prioritario è promuovere la
cultura della sicurezza propria ed
altrui, centrata sulla valorizzazione
dei
comportamenti
sicuri
e
consapevoli.
L’intelligenza emotiva rappresenta la
sintesi tra razionalità e vita emotiva,
uno strumento fondamentale per
comunicare ed ascoltare, pertanto
può migliorare le relazioni tra docenti
e alunni, impegnati nel processo
educativo, e tra gli alunni stessi, per
i quali è necessario imparare a
gestire
i
conflitti,
i
problemi
comunicativi e relazionali con gli altri
per raggiungere il benessere come
individui e all'interno dei gruppi.
Collegio
Docenti
Primaria
169
Il disagio psicologico che deriva dalle
difficoltà
di
apprendimento
può
essere rilevante e richiede appropriati
interventi di supporto.
Piano Triennale dell'Offerta Formativa 2016-2019
Istituto Comprensivo G. Bentivoglio di Poggio Renatico (Ferrara)
Le manifestazioni sono molteplici e
variabili e rendono fondamentale una
definizione
delle
caratteristiche
dell’alunno, per indicare precisamente
gli ambiti e i livelli di difficoltà, ma
anche i “punti di forza”, al fine di
costruire
un
percorso
didattico
specifico che consenta un proficuo
lavoro
sulle sue capacità usando
strumenti compensativi e dispensativi
come
previsto
dalle
normative
vigenti.
L’avvio di un iter di formazione e di
condivisione delle esperienze su
questa tematica risulta essenziale per
l’acquisizione da parte dei docenti di
modalità di lavoro, conoscenze e
strumenti
utili per
facilitare
l’apprendimento a tutti gli alunni.
DELLE DIFFICOLTÀ
DI APPRENDIMENTO
FABBISOGNO DI ATTREZZATURE E SERVIZI
Infrastruttura/
attrezzatura
Progetto PON –
Spazi Alternativi Per
L’apprendimento,
Aule Aumentate,
Ambienti Digitali,
Laboratori Mobili
Conoscere, capire ed
esercitare la
cittadinanza, in rete
con I.C. Costa e I.C.
Bentivoglio
Motivazione, in riferimento alle
priorità strategiche del capo I e
alla progettazione del capo III
Il progetto si propone di acquisire le
tecnologie informatiche necessarie
al migliore sviluppo delle abilità di
apprendimento degli alunni.
Le tematiche affrontate nei vari
percorsi
didattici,
in
stretta
continuità con il territorio di
appartenenza, in linea con le
indicazioni dell’art. 2 del Decreto n.
990
del
1
ottobre
2015,
denominato “Piano nazionale per
170
Fonti di
finanziamento
MIUR
AOODGEFID.
REGISTRO
UFFICIALE
(U)0012810
15/10/1015
BANDO MIUR
LEGALITA-ARTDM-990.01-102015
del
Piano Triennale dell'Offerta Formativa 2016-2019
Istituto Comprensivo G. Bentivoglio di Poggio Renatico (Ferrara)
l’educazione attiva e l’educazione
alla legalità”, permetteranno agli
studenti di:
 Esercitare in modo attivo la
propria cittadinanza.

Prendere
coscienza
dell’appartenenza
alla
comunità
scolastica,
cittadina,
nazionale
ed
europea
con
particolare
attenzione all’accoglienza dei
cittadini extracomunitari.
 Elaborare forme di solidarietà
nell’ambito della comunità.
 Conoscere e valorizzare il
patrimonio
artistico
e
culturale.
 Promuovere una cultura della
legalità, anche attraverso
l’uso
di
modalità
comunicative
basate
sul
linguaggio
delle
arti
e
sull’utilizzo critico delle nuove
tecnologie.
Fondamentale la presenza di esperti
in ambito di ascolto e prevenzione.
Progetto per
l’Inclusione
In rete con l’Istituto Comprensivo
Dante Alighieri di Ferrara, di
propone
171
Piano Triennale dell'Offerta Formativa 2016-2019
Istituto Comprensivo G. Bentivoglio di Poggio Renatico (Ferrara)
PARTE QUINTA
ORGANIZZAZIONE E RISORSE
CONFIGURAZIONEFINALITÀ
DELLE SEDI SCOLASTICHE
ORARIO
DELLA
SEGRETERIA
Apertura al pubblico dal lunedì al sabato dalle 11:00 alle 13:00, il
giovedì dalle 16:00 alle 17:00. Nei periodi di sospensione delle attività
didattiche (vacanze natalizie, pasquali ed estive), salvo comprovate
esigenze, verrà osservato il solo orario antimeridiano, dalle 8:00 alle
14:00.
Numero totale
ALUNNI
Alunni con cittadinanza
straniera
150
828
Scuola
dell'Infanzia
Scuola
Primaria
Scuola
Primaria
Poggio
Renatico
Coronella
Poggio
Renatico
Gallo
Poggio
Renatico
LOCALIZZAZIONE
Via
Salvo
D'Acquisto,
5/7
Via
Coronella,2
Via
Salvo
D'Acquisto
Via Scuole,
3
Via
Salvo
D'Acquisto,
5/7
NUMERO ALUNNI
PER SEDE
SCOLASTICA
166
25
323
95
219
CLASSI / SEZIONI
Sezione A:
Corso A
ALUNNI
22
Sezione B:
Sezione
unica:
SEDI
SCOLASTICHE
Scuola
dell'Infanzia
23
25
Sezione C:
23
1^:
2^:
3^:
4^:
5^:
21
19
19
20
19
Corso B
1^: 22
2^: 24
Sezione D:
26
172
Corso
unico
1^ : 20
2^ : 18
3^: 17
4^: 21
5^: 16
Scuola
Secondaria di
primo grado
Corso A
1^: 20
2^: 23
3^: 24
Corso B
1^: 24
2^: 20
Piano Triennale dell'Offerta Formativa 2016-2019
Istituto Comprensivo G. Bentivoglio di Poggio Renatico (Ferrara)
Sezione E:
25
Sezione F:
23
Sezione G:
24
3^: 19
4^: 18
5^: 24
Corso C
1^: 21
2^: 18
3^: 21
4^: 20
5^: 16
Corso D
Corso D
1^: 22
2^: 19
Lunedì
3^: 23
Corso C
1^: 23
2^: 22
3^: 21
Lunedì
8:30 – 13:30 8:30 – 13:30
Martedì
8:30 –
12:30
ORARIO
SCOLASTICO
dal lunedì
al venerdì
dal lunedì
al venerdì
8:00 – 16:30 8:00 – 16:30
Martedì
8:30 – 12:30
Mercoledì
8:30 – 12:30
8:30 – 13:30
Venerdì
8:30 – 12:30
8:30 – 13:30
8:30 – 12:30
Giovedì
dal lunedì
al sabato
8:20 13:20
8.30 – 16:30
Venerdì
8:30 – 12:30
Lingua
inglese
LINGUE
STRANIERE
CURRICOLARI
Lingua
inglese
Lingua
inglese
Lingua
francese
173
Piano Triennale dell'Offerta Formativa 2016-2019
Istituto Comprensivo G. Bentivoglio di Poggio Renatico (Ferrara)
AULE SPECIALI, LABORATORI, SERVIZI
Scuola
Scuola
Scuola
Scuola
dell'Infan dell'Infan Primaria Primaria
zia
zia
Poggio
Poggio
Coronella
Gallo
Renatico
Renatico
SEDI
SCOLASTICHE
Aula di Informatica
LIM
Scuola
Secondari
a
di primo
Poggio
Renatico
*
*
*
* (17)
* (4)
* (11)
Aula di Arte
*
Aula di Musica
*
Auditorium
*
Laboratorio di
psicomotricità
*
Aula video
*
*
*
Orto, giardino
*
*
*
Mensa
*
*
*
*
*
*
*
Laboratorio di scienze
Palestra
Biblioteca
*
*
*
Fotocopiatrice
*
*
*
Trasporto con scuolabus
Sistema
antifurto
Parcheggio
(incustodito)
allarme
*
bici
174
*
*
*
*
*
*
*
*
*
*
*
Piano Triennale dell'Offerta Formativa 2016-2019
Istituto Comprensivo G. Bentivoglio di Poggio Renatico (Ferrara)
Aula integrazione
*
Bagno per disabili
*
*
Rampa di accesso
*
*
*
*
*
*
*
Ascensore
*
RISORSE ESTERNE
Poggio Renatico
Mensa scolastica in
ORGANIZZAZIO
appalto CIR
NE
Trasporto
DEI SERVIZI
scolastico
SCOLASTICI
comunale
IMPIANTI
SPORTIVI
3 campi calcio
3 palestre
1 centro sportivo
comunale tennis
Palestra comunale
1 pista pattinaggio
1 campo basket
Campi sportivi
STRUTTURE PER Palestre comunali
IL TEMPO
Parchi pubblici
LIBERO
Biblioteca comunale
SERVIZI
SANITARI
ENTI
CUP
Poliambulatorio
Gallo
Coronella
Mensa scolastica in
appalto CIR
Trasporto scolastico
comunale
Mensa scolastica
in appalto CIR
Campo calcio
Palestra comunale
Campo calcio
comunale
Campi sportivi
Palestra comunale
Campi sportivi
Parchetto
pubblico
CUP
Quaderni Poggesi
Pro Loco
Comitato Carnevale
A.N.P.I.
AVIS
AUSER
Comitato
Carnevale
Coronella
175
Piano Triennale dell'Offerta Formativa 2016-2019
Istituto Comprensivo G. Bentivoglio di Poggio Renatico (Ferrara)
RISORSE FINANZIARIE, UMANE, PROFESSIONALI
CONTRIBUTI DEL M.I.U.R
Saranno disponibili finanziamenti per il funzionamento amministrativo e didattico e
finanziamenti per spese relative al personale scolastico da parte del Ministero
dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca.
CONTRIBUTI ENTI LOCALI
Perverranno contributi da parte del Comune ai sensi della Legge 23 per spese di
materiali di pulizia e cancelleria (oneri degli Enti Locali).
Gli educatori comunali sono gestiti direttamente dal Comune, così come i servizi di
pre/post/doposcuola nelle Scuole dell'Infanzia e Primaria.
RISORSE UMANE E PROFESSIONALI
 Dirigente Scolastico;
 Docenti (complessivamente 83):
Scuola dell'Infanzia: 20;
Scuola Primaria: 41;
Scuola Secondaria di primo grado: 22;
Funzioni strumentali: 6;
Personale A.T.A.:

1 Direttore amministrativo reggente;

6 Assistenti amministrativi;

1 Collaboratori scolastici;
Educatori comunali: 5;
Esperti esterni per progetti;
Genitori (come rappresentanza dell'utenza e del territorio).
176
Piano Triennale dell'Offerta Formativa 2016-2019
Istituto Comprensivo G. Bentivoglio di Poggio Renatico (Ferrara)
PERSONALE DOCENTE (CATTEDRE DALL'ORGANICO DI FATTO)
SCUOLA
DELL'INFANZIA
SCUOLA
PRIMARIA
17
32
Posti su sostegno
2
5
Religione
1
4
20
41
Posti comuni
Totale
SCUOLA SECONDARIA
DI PRIMO GRADO
Lettere
5
Inglese
2
Francese
1
Scienze matematiche
4
Tecnologia
1
Arte e immagine
1
Musica
1
Scienze motorie
1
Sostegno
3
Potenziamento
1
Religione
1
Totale
21
177
Piano Triennale dell'Offerta Formativa 2016-2019
Istituto Comprensivo G. Bentivoglio di Poggio Renatico (Ferrara)
S C U O L A D E L L' I N F A N Z I A
SEDE DI POGGIO RENATICO
Sezioni A, B, C, D, E, F, G
40 + 2½ ore settimanali
Sezione
Orario settimanale
Lunedì
Martedì
Mercoledì
Giovedì
Venerdì
A
8:0016:30
8:0016:30
8:0016:30
8:0016:30
8:0016:30
B
8:0016:30
8:0016:30
8:0016:30
8:0016:30
8:0016:30
C
8:0016:30
8:0016:30
8:0016:30
8:0016:30
8:0016:30
D
8:0016:30
8:0016:30
8:0016:30
8:0016:30
8:0016:30
E
8:0016:30
8:0016:30
8:0016:30
8:0016:30
8:0016:30
F
8:0016:30
8:0016:30
8:0016:30
8:0016:30
8:0016:30
G
8:0016:30
8:0016:30
8:0016:30
8:0016:30
8:0016:30
SCUOLA
Sabato
NO
D E L L' I N F A N Z I A
SEDE DI CORONELLA
Sezione UNICA
40 + 2½ ore settimanali
Orario settimanale
Classe
Lunedì
Martedì
Mercoledì
178
Giovedì
Venerdì
Sabato
Piano Triennale dell'Offerta Formativa 2016-2019
Istituto Comprensivo G. Bentivoglio di Poggio Renatico (Ferrara)
IU
8:00-16:30
8:00-16:30
8:00-16:30
SCUOLA
8:00-16:30
8:00-16:30
NO
PRIMARIA
SEDE DI POGGIO RENATICO
Intervallo dalla 10.20 alle 10.30
Orario settimanale
Classe
Lunedì
Martedì
Mercoledì
Giovedì
Venerdì
Sabato
IA
8:30-13:30 8:30-16:30 8:30-16:30 8:30-12:30 8:30-12:30
NO
IB
8:30-13:30 8:30-16:30 8:30-16:30 8:30-12:30 8:30-12:30
NO
IC
8:30-13:30 8:30-12:30 8:30-16:30 8:30-16:30 8:30-12:30
NO
ID
8:30-13:30 8:30-12:30 8:30-16:30 8:30-16:30 8:30-12:30
NO
II A
8:30-13:30 8:30-16:30 8:30-12:30 8:30-16:30 8:30-12:30
NO
II B
8:30-13:30 8:30-16:30 8:30-12:30 8:30-16:30 8:30-12:30
NO
II C
8:30-13:30 8:30-16:30 8:30-12:30 8:30-16:30 8:30-12:30
NO
III A
8:30-13:30 8:30-16:30 8:30-16:30 8:30-12:30 8:30-12:30
NO
III B
8:30-13:30 8:30-12:30 8:30-16:30 8:30-16:30 8:30-12:30
NO
III C
8:30-13:30 8:30-12:30 8:30-16:30 8:30-16:30 8:30-12:30
NO
IV A
8:30-13:30 8:30-16:30 8:30-12:30 8:30-16:30 8:30-12:30
NO
IV B
8:30-13:30 8:30-12:30 8:30-16:30 8:30-16:30 8:30-12:30
NO
IV C
8:30-13:30 8:30-12:30 8:30-16:30 8:30-16:30 8:30-13:30
NO
VA
8:30-13:30 8:30-16:30 8:30-12:30 8:30-16:30 8:30-12:30
NO
VB
8:30-13:30 8:30-16:30 8:30-12:30 8:30-16:30 8:30-12:30
NO
VC
8:30-13:30 8:30-16:30 8:30-13:30 8:30-13:30 8:30-13:30
NO
179
Tempo
scuola
27 h +2
mensa
27 h +2
mensa
27 h +2
mensa
27 h +2
mensa
27 h +2
mensa
27 h +2
mensa
27 h +2
mensa
27 h +2
mensa
27 h +2
mensa
27 h +2
mensa
27 h +2
mensa
27 h +2
mensa
27 h +2
mensa
27 h +2
mensa
27 h +2
mensa
27 h +1
mensa
Piano Triennale dell'Offerta Formativa 2016-2019
Istituto Comprensivo G. Bentivoglio di Poggio Renatico (Ferrara)
SEDE DI GALLO
Sezione UNICA
Intervallo dalla 10.20 alle 10.30
Orario settimanale
Classe
Lunedì
I
8:3013:30
II
Martedì
Mercoledì
Venerdì
8:30-16:30 8:30-12:30
8:3016:30
8:3012:30
27 h +2
mensa
8:3013:30
8:30-16:30 8:30-12:30
8:3016:30
8:3012:30
27 h +2
mensa
III
8:3013:30
8:30-16:30 8:30-12:30
8:3016:30
8:3012:30
IV
8:3013:30
8:30-16:30 8:30-12:30
8:3016:30
8:3012:30
27 h +2
mensa
V
8:3013:30
8:30-16:30 8:30-12:30
8:3016:30
8:3012:30
27 h +2
mensa
180
Sabato
Tempo
scuola
Giovedì
NO
27 h +2
mensa
Piano Triennale dell'Offerta Formativa 2016-2019
Istituto Comprensivo G. Bentivoglio di Poggio Renatico (Ferrara)
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
SEDE DI POGGIO RENATICO
Sezioni A, B, C 2^D
30 ore settimanali
Intervallo dalla 10,15 alle 10,25
Orario settimanale
Classe
Lunedì
Martedì
Mercoledì
Giovedì
Venerdì
Sabato
I A
8:20-13:20
8:20-13:20 8:20-13:20
8:20-13:20
8:20-13:20
8:20-13:20
II A
8:20-13:20
8:20-13:20 8:20-13:20
8:20-13:20
8:20-13:20
8:20-13:20
III A
8:20-13:20
8:20-13:20 8:20-13:20
8:20-13:20
8:20-13:20
8:20-13:20
IB
8:20-13:20
8:20-13:20 8:20-13:20
8:20-13:20
8:20-13:20
8:20-13:20
II B
8:20-13:20
8:20-13:20 8:20-13:20
8:20-13:20
8:20-13:20
8:20-13:20
III B
8:20-13:20
8:20-13:20 8:20-13:20
8:20-13:20
8:20-13:20
8:20-13:20
IC
8:20-13:20
8:20-13:20 8:20-13:20
8:20-13:20
8:20-13:20
8:20-13:20
II C
8:20-13:20
8:20-13:20 8:20-13:20
8:20-13:20
8:20-13:20
8:20-13:20
III C
8:20-13:20
8:20-13:20 8:20-13:20
8:20-13:20
8:20-13:20
8:20-13:20
II D
8:20-13:20
8:20-13:20 8:20-13:20
8:20-13:20
8:20-13:20
8:20-13:20
181
Piano Triennale dell'Offerta Formativa 2016-2019
Istituto Comprensivo G. Bentivoglio di Poggio Renatico (Ferrara)
STRUTTURA
ORGANIZZATIVA
DELL'ISTITUTO
A.S. 2016/2017
ASSEGNAZIONE
DEI DOCENTI
ALLE SEZIONI/CLASSI
DIRIGENTE SCOLASTICO
Tiziana Biondi
DIRETTORE AMMINISTRATIVO
(D.S.G.A. reggente)
Sangiovanni Maria
COLLABORATORI DEL
DIRIGENTE SCOLASTICO
Moschella Milena
GESTIONE DEL PIANO DELL'OFFERTA
FORMATIVA
FUNZIONI STRUMENTALI
AL P.O.F.
INTEGRAZIONE
DIVERSAMENTE
ABILI
(Legge 104)
AREA BENESSERE
Cincotti Claudia
Mezzetti Rossella
Gaiani Giulia
Pulzone Patrizia
INTEGRAZIONE
DSA E BES
Fantini Mario
INTEGRAZIONE
STRANIERI
Chiccoli Ilaria
INFORMATIZZAZIONE
Spisani Milvio
DOCENTE
PLESSO
COORDINATORE
Scuola dell'Infanzia
di Poggio Renatico
Mori Alessandra
Scuola dell'Infanzia
di Coronella
Vitali Elisabetta
Scuola Primaria
di Poggio Renatico
Russo Concetta
Scuola Primaria
di Gallo
Benini Gloria
DOCENTE COLLABORATORE
COORDINATORI DI PLESSO
Scuola Secondaria
primo grado
di Poggio Renatico
IA
182
di
Gualandri Rita
Pellizzari Mauro
Cibinetto Tommaso
Piano Triennale dell'Offerta Formativa 2016-2019
Istituto Comprensivo G. Bentivoglio di Poggio Renatico (Ferrara)
COORDINATORI DEI
CONSIGLI DI CLASSE
SCUOLA SECONDARIA
II A
Pistor Emanuela
III A
Lunghini Monica
IB
Dell'Osso Agnese
II B
Lupi Carlotta
III B
Pizzardin Nerik
IC
Pellizzari Mauro
II C
Gualandri Rita
III C
Mezzetti Rossella
II D
Cincotti Claudia
DI PRIMO GRADO
Scuola
Infanzia
Poggio
Renatico
Scuola
Infanzia
Coronella
Scuola Primaria
Poggio Renatico
Scuola
Primaria
Gallo
Scuola
Secondaria
primo grado
Poggio Renatico
GLI
C
O
M
M
I
S
S
I
O
N
I
PROMOZIONE
BENESSERE
I. Chiccoli
G. Gaiani
P. Pulzone
RAV
A. Ardizzoni
M. Moschella
P. Pulzone
S. Zanetti
E. Vitali
M. Fantini
C. Cincotti
R. Gualandri
G. Benini
R. Mezzetti
1
RAPPRESENTANTE
EE.LL
1
RAPPRESENTANTE
USL
1
RAPPRESENTANTE
PERSONALE ATA
1
RAPPRESENTANTE
GENITORI
CONTINUITÀ
FORMAZIONE CLASSI
PRIME (Secondaria)
SCUOLA
PRIMARIASCUOLA INFANZIA
VISITE GUIDATE
CINEMA
TEATRO
E. Vitali
Manservigi
E. Vitali
183
A. Ardizzoni
M. Lunghini
G. Benini R. Mezzetti
P. Pulzone
G. Benini C. Cincotti
Piano Triennale dell'Offerta Formativa 2016-2019
Istituto Comprensivo G. Bentivoglio di Poggio Renatico (Ferrara)
STESURA VERBALI
COLLEGIO DOCENTI
M. Moschella
STESURA VERBALI
CONSIGLI
INTERSEZIONE/
SEZIONE/
CLASSE
Docenti
coordinatori
A. Ardizzoni
L. Visca
INVALSI
REFERENTE
ATTIVITÀ
TIROCINIO
PER
LE
DI
ORIENTAMENTO
Secondaria
primo
grado
RESPONSABILE SICUREZZA
ESTERNO (RSPP)
R.L.S.
M. Pellizzari
Dott. Arturo Travagli
Monica Fregna
ASSISTENTI
AMMINISTRATIVI
Bacilieri Maria
Bego Leonarda
Bergonzoni Luisa
Bonora Mariantonietta
Castaldi Valentina
Cinque Giuseppina
Esteriore Francesca
Fregna Monica
Galileo Maddalena
Gallini Antonella
Grisolia Marilena
Malavasi Gianpaolo
Menegatti Fiorella
Soffritti Sabrina
PERSONALE ATA
COLLABORATORI
SCOLASTICI
R.S.U
Ferraresi Laura
Malaguti Katia
Roberta Resca
Vergnani Barbara
Celona Elena
Montini Patrizia
Corticelli Mirella
Mori Alessandra
ANIMATORE DIGITALE
Gualandri Rita
TEAM PER L'INNOVAZIONE
(PNSD)
Spisani Milvio (pronto soccorso digitale)
Gaiani Giulia
184
Piano Triennale dell'Offerta Formativa 2016-2019
Istituto Comprensivo G. Bentivoglio di Poggio Renatico (Ferrara)
Garuti Chiara
Dirigente scolastico
D.S.G.A.
ASSEGNAZIONE DEI DOCENTI ALLE SEZIONI/CLASSI
S C U O L A D E L L' I N F A N Z I A
SEDE DI POGGIO RENATICO
SEZIONI
DOCENTI
A
Porcaro
Lucia
B
Baltuzzi Giorgia
C
Alma
Venezia Luigina
Impicciché Antonia Gisella
Mori Alessandra Tosi Paola
D
Scapoli Sonia
Manservigi Elisa
E
Roversi Isabella
F
Marra Antonietta Casuccio Monica
G
Babusci Cinzia
Calabretta Raffaella
Frabetti Anita
Schiavone Erika (RELIGIONE)
Frison Cecilia (SOSTEGNO)
S C U O L A D E L L' I N F A N Z I A
SEDE DI CORONELLA
SEZIONI
DOCENTI
185
Piano Triennale dell'Offerta Formativa 2016-2019
Istituto Comprensivo G. Bentivoglio di Poggio Renatico (Ferrara)
Sezione unica
Semino Chiara
Vitali Elisabetta Schiavone Erika
(RELIGIONE)
SCUOLA PRIMARIA
SEDE DI POGGIO RENATICO
DOCENTI
CLASSI
IA
IB
IC
ID
Insegnante
prevalente
Completamento
IRC
Sostegno
Inglese
Belfiore
Salvatrice
Malaguti
Elisa
Fortini
Deborah
D'Auria Rita
Belfiore
Salvatrice
Bortolotti
Monica
Fortini
Deborah
Bortolotti
Monica
Fortini
Deborah
Malaguti
Elisa
Fortini
Deborah
Diana
Iolanda
Fortini
Deborah
Diana
Iolanda
Fortini
Deborah
Diana
Iolanda
Fortini
Deborah
Chiccoli
Ilaria
De Petris
Fiorella
Spampanat
o Filomena
II A
Russo
Concetta
II B
Garuti
Chiara
II C
III A
III B
Pulzone
Patrizia
Soriani
Stefania
Mattioli
Chiara
Cecchini
Patrizia
Cecchini
Patrizia
Schiavone
Erika
Schiavone
Erika
186
Chiccoli Ilaria
Michelini
Gliulia
De Petris
Fiorella
Chiccoli Ilaria
Gaiani Giulia
Russo
Concetta
Garuti Chiara
Pazienza
Maria
Cristina
Pulzone
Patrizia
Soriani
Stefania
Giulia Gaiani
Cristina
Mattioli Chiara
Failla
Piano Triennale dell'Offerta Formativa 2016-2019
Istituto Comprensivo G. Bentivoglio di Poggio Renatico (Ferrara)
III C
Sergio
Antonella
IV A
Succi
Catia
IV B
Bottoni
Laura
IV C
Zanetti
Sandra
VA
Ardizzoni
Albina
Cecchini
Patrizia
Fortini
Deborah
Fortini
Deborah
Visca
Luisa
Schiavone
Erika
Visca
Luisa
Di Leo
Caterina
Moschella
Milena
Di Leo
Caterina
VC
Pavani
Patrizia
Di Leo
Caterina
Sergio
Antonella
Succi Catia
Pazienza
M.C.
Gaiani G.
Failla C.
Zanetti
Sandra
Visca
Luisa
VB
Failla C.
Visca Luisa
Visca Luisa
Schiavone
Erika
Spisani Silvia
Fortini
Deborah
Spisani Silvia
Fortini
Deborah
Failla
Cristina
Spisani Silvia
Sostegno
Inglese
SCUOLA PRIMARIA
SEDE DI GALLO
DOCENTI
CLASSI
Insegnante
prevalente
Completamento
IRC
IU
Vassalli
Rita
Classe V
Agnello
Marianna
Vassalli
Rita
II U
Benini
Gloria
Classi V/III
Schiavone
Erika
Benini
Gloria
III U
Toniazzo
Antonella
Classi IV/I
Schiavone
Erika
187
Michelini
Giulia
Pignatti
Silvia
Piano Triennale dell'Offerta Formativa 2016-2019
Istituto Comprensivo G. Bentivoglio di Poggio Renatico (Ferrara)
IV U
Pignatti
Silvia
Classe III
Agnello
Marianna
VU
Benini
Gloria
Classi II/III
Agnello
Marianna
SCUOLA
SECONDARIA DI
Corticelli
Milena
Pignatti
Silvia
Benini
Gloria
PRIMO GRADO
SEDE DI POGGIO RENATICO
DISCIPLINA
DOCENTE
Lunghini Monica
III A
Mezzetti Rossella
III C
Pizzardin Nerì
III B
Cincotti Claudia
II D – I A
Lunghini Monica
II C
Lupi Carlotta
GEOGRAFIA
MATEMATICA
SCIENZE
INGLESE
FRANCESE
TECNOLOGIA
ARTE E IMMAGINE
MUSICA
SCIENZE MOTORIE
CLASSI
I C - II B
Mezzetti Rossella
II A
Onofri Stefano
IB
Cincotti Claudia
IB
Lupi Carlotta
II C
Onofri Stefano
IC
Pizzardin Nerì
I A – II A – II B – II D
Rita Gualandri
I C - II C - III C
Rita Manservigi
I B - II B - III B
Mauro Pellizzari
I A - II A - III A
Dell'Osso Agnese
I B - II B - III B
I C - II C - III C
Domenicali Caterina
I A - II A – III A
Pistor Emanuela
Tutte le classi
Paola Russo
Tutte le classi
Belcasto Antonio
Tutte le classi
Marco Pinca
Tutte le classi
Milvio Spisani
Tutte le classi
188
Piano Triennale dell'Offerta Formativa 2016-2019
Istituto Comprensivo G. Bentivoglio di Poggio Renatico (Ferrara)
RELIGIONE
SOSTEGNO
POTENZIAMENTO
Orazio Marchetti
Mario Fantini
Pallotta Veronica
Bucchi Maria Vittoria
189
Tutte le classi
II D– I A
III A - III C
Tutte le classi
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Istituto Comprensivo G. Bentivoglio di Poggio Renatico (Ferrara)
PARTE SESTA
Allegati
190
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Istituto Comprensivo G. Bentivoglio di Poggio Renatico (Ferrara)
ISTITUTO COMPRENSIVO "G.BENTIVOGLIO"
Tel. 0532/829808 – Fax 0532/829512
Cod. Mecc. FEIC80500L – C.F. /93076170385
e-mail: [email protected][email protected]
Web http://www.icbentivoglio.gov.it - www.icbentivoglio.it
PEC: [email protected]
REGOLAMENTO INTERNO
D'ISTITUTO
PREMESSA
La scuola è un sistema complesso di formazione permanente, dove ogni
componente interagisce con l'altra, in una relazione costruttiva, di carattere
culturale e sociale. È luogo in cui nelle diversità e nelle differenze si condivide
l'unico obiettivo che è la crescita della persona, al fine di un suo progressivo
inserimento nella società.
Il Regolamento di Istituto, consapevole del ruolo educativo della scuola,
stabilisce i diritti e i doveri degli alunni, dei docenti, del personale della
scuola, ciascuno nell'espletamento dei propri ruoli e funzioni. Doveri ed
adempimenti del personale docente, amministrativo ed ausiliario sono regolati
dalla Legge e attraverso i vigenti contratti di lavoro.
191
Piano Triennale dell'Offerta Formativa 2016-2019
Istituto Comprensivo G. Bentivoglio di Poggio Renatico (Ferrara)
INDICE
1. Il Consiglio di Istituto – La Giunta
2. La partecipazione e gli Organi Collegiali
3. Orario delle lezioni
4. Assenze degli alunni
5. Norme di comportamento per la Sicurezza
6. Orari e criteri generali di funzionamento
7. Criteri per la formazione delle classi-sezioni/Continuità
Assegnazione dei docenti alle classi/sezioni
8. Visite guidate e viaggi d'Istruzione
9. Rapporti scuola – famiglia
10. Norme di comportamento degli alunni
11. Uso dei locali scolastici e delle attrezzature
12. Norme transitorie e finali
192
Piano Triennale dell'Offerta Formativa 2016-2019
Istituto Comprensivo G. Bentivoglio di Poggio Renatico (Ferrara)
CAPITOLO 1
IL CONSIGLIO DI ISTITUTO – LA GIUNTA
Articolo 1
Il Consiglio dell' Istituto Comprensivo G. Bentivoglio di Poggio Renatico, eletto
secondo le norme vigenti, è composto da 19 membri.
Le riunioni sono regolate dalla Legge e dal presente regolamento.
Le attribuzioni sono regolate dall'Art. 10 del T.U. 297/1994.
Articolo 2
Il Consiglio elegge Presidente un genitore, a maggioranza assoluta dei
componenti in carica, secondo le modalità previste dal comma 6 dell'art. 9 del
D.L. 297/94. Il Presidente viene eletto durante la prima seduta del Consiglio
convocato dal Dirigente Scolastico.
Il Vice Presidente è eletto con votazione, separata da quella per il Presidente,
a maggioranza relativa dei voti.
Il
Vice
Presidente
sostituisce
il
Presidente
in
caso
di
impedimento
temporaneo. In caso di decadenza o di dimissioni del Presidente si procede a
nuova elezione.
Per la validità delle riunioni è prevista la presenza di almeno la metà più uno
del componenti del Consiglio.
Articolo 3
Le deliberazioni sono adottate a maggioranza assoluta dei voti. In caso di
parità prevale il voto del Presidente. La votazione è segreta quando riguarda
persone o quando la maggioranza del Consiglio lo decida, su richiesta di un
193
Piano Triennale dell'Offerta Formativa 2016-2019
Istituto Comprensivo G. Bentivoglio di Poggio Renatico (Ferrara)
consigliere.
Articolo 4
Al Consiglio di Istituto spetta, in via principale, la gestione amministrativa
della Scuola.
 Approva il Piano dell'Offerta Formativa.
 Delibera il bilancio e il conto consuntivo e dispone, in ordine all'impiego
dei
mezzi
finanziari,
per
quanto
concerne
il
funzionamento
amministrativo e didattico della Scuola.
 Fatte salve le competenze del Collegio Docenti, dei Consigli di Sezione,
di Intersezione, di Interclasse e di Classe, ha potere deliberante sulla
programmazione della vita e dell'attività della Scuola nei limiti delle
disponibilità di bilancio, nelle seguenti materie:
 adozione del Regolamento interno di Istituto;
 acquisto,
rinnovo
e
conservazione
delle
attrezzature
tecnico-
scientifiche, dei sussidi didattici, dei materiali di facile consumo;
 definizione dei criteri per la programmazione e delle attività relative alle
visite guidate e ai viaggi d'istruzione;
 promozione di contatti con altre scuole ed istituzioni;
 partecipazione ad attività, culturali, sportive e ricreative di particolare
interesse educativo;
 individuazione di forme e modalità per lo svolgimento di iniziative
assistenziali che possono essere assunte dall'Istituto.

Indica i criteri generali relativi alla formazione delle sezioni/classi.

Sulle materie di competenza invia annualmente una relazione all'Ufficio
Scolastico e al Consiglio Scolastico Provinciale.

Consente l'uso di attrezzature della scuola ad altre scuole.
194
Piano Triennale dell'Offerta Formativa 2016-2019
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
Dà il proprio assenso al Comune sulle richieste d'uso degli edifici e delle
attrezzature fuori dall'orario scolastico.
Articolo 5
La Giunta Esecutiva è composta dal Dirigente Scolastico che la presiede, dal
DSGA, da un rappresentante dei docenti, da un rappresentante del personale
non docente e da due rappresentanti dei genitori. Facendo riferimento al
D.P.R. 416/74, art.6, che regola il funzionamento degli organi collegiali, la
Giunta Esecutiva esercita le seguenti funzioni:
 fissare l'ordine del giorno del Consiglio d'Istituto in collaborazione con il
Presidente;
 predisporre il Bilancio Preventivo e il Conto Consuntivo;
 preparare i lavori del Consiglio, fermo restando il diritto di iniziativa del
Consiglio medesimo;
 curare l'esecuzione delle Delibere;
 raccogliere
le
proposte
dei
Consiglieri
e
le
eventuali
relative
documentazioni.
Articolo 6
Le riunioni della Giunta Esecutiva sono normalmente a numero chiuso; alle
sedute del Consiglio d'Istituto non è ammesso il pubblico quando siano in
discussione argomenti concernenti persone. Le persone invitate non possono
intervenire nel dibattito se non con il consenso del Presidente. In ogni caso gli
interventi devono essere limitati ad argomenti connessi ai problemi in
discussione e non hanno diritto al voto.
195
Piano Triennale dell'Offerta Formativa 2016-2019
Istituto Comprensivo G. Bentivoglio di Poggio Renatico (Ferrara)
Articolo 7
Di ogni riunione viene redatto un verbale in cui sono riportate in sintesi le
discussioni e le decisioni adottate. Le deliberazioni, invece, devono essere
riportate in modo chiaro e per esteso.
È facoltà di ogni consigliere far mettere a verbale le proprie dichiarazioni,
proposte e osservazioni.
Il verbale è approvato nella seduta successiva. Copia delle deliberazioni
approvate viene affissa all'Albo entro venti giorni da quello della seduta e vi
rimane per almeno dieci giorni. Non sono soggetti a pubblicazioni gli Atti
concernenti singole persone, salvo contraria richiesta scritta degli interessati.
196
Piano Triennale dell'Offerta Formativa 2016-2019
Istituto Comprensivo G. Bentivoglio di Poggio Renatico (Ferrara)
CAPITOLO 2
LA PARTECIPAZIONE
E GLI
ORGANI COLLEGIALI
Articolo 8
Al fine di realizzare la partecipazione nella gestione della scuola, così che essa
assuma il carattere di una comunità che interagisca con la più vasta comunità
sociale e civile, il D.P.R. 416/1974 ha istituito i seguenti Organo Collegiali
A livello di Istituto: Collegio Docenti, Consiglio di Sezione, Intersezione,
Consiglio di Classe e di Interclasse, Comitato di Valutazione dei
Docenti. Sono previste, inoltre, Assemblee dei Genitori.
Articolo 9
Per quanto attiene alle competenze dei singoli OO.CC., valgono le disposizioni
del T.U. 297/1994, secondo cui ciascun organo collegiale opera in forma
coordinata con gli altri e programma la propria attività nel tempo, in relazione
alle proprie competenze.
Articolo 10
Il Collegio dei Docenti
è il l’organismo della Scuola, responsabile
dell'impostazione didattico-educativa in rapporto alle particolari esigenze
dell'Istituzione Scolastica e in armonia con le decisioni del Consiglio d'Istituto.
Infatti, mentre il Consiglio di Istituto ha competenza in materia economica e
sui criteri per l'impiego dei mezzi finanziari e per l'organizzazione generale del
servizio scolastico, il Collegio dei docenti ha l'esclusiva per quanto attiene gli
aspetti
pedagogico-formativi
e
l'organizzazione
didattica,
deliberando
autonomamente in merito alle attività di progettazione e programmazione.
197
Piano Triennale dell'Offerta Formativa 2016-2019
Istituto Comprensivo G. Bentivoglio di Poggio Renatico (Ferrara)
Il Collegio dei Docenti è composto da tutto il personale insegnante a tempo
determinato e indeterminato che presta servizio nell'Istituto. E' presieduto dal
Dirigente Scolastico, il quale attribuisce le funzioni di Segretario al docente
collaboratore vicario.
Il Collegio dei Docenti si articola in Commissioni.
Il Collegio Docenti è convocato secondo le modalità e per le competenze
previste dall'Art. 7 del T.U. 297/1994 e dalle norme di Legge.
La partecipazione dei docenti alle riunioni è obbligatoria.
Articolo 11
Il Collegio dei Docenti, nell'esercizio dell'autonomia didattica, organizzativa
e dell'autonomia di sperimentazione e sviluppo, secondo il D.P.R. 275/1999:
elabora ed approva il Piano dell'Offerta Formativa a norma dell'Art. 3 del
DP.R.08/03/1999, N. 275;
 cura
la programmazione dell'azione educativa, anche al fine di
adeguare i tempi dell'insegnamento e dello svolgimento delle singole
discipine e attività nel modo più idoneo alla loro tipologia e ai ritmi di
apprendimento degli studenti;
 formula proposte al Dirigente, attraverso il lavoro delle Commissioni
preposte, per la formazione e la composizione delle classi, comprese le
iniziative di sostegno, continuità, orientamento scolastico; innovazioni
sperimentali
di
autonomia
relative
agli
aspetti
didattici
dell'organizzazione della Scuola;
 approva la scansione temporale in Quadrimestri ai fini della Valutazione
degli alunni (art. 2 O.M. 134/2000);
 approva la valutazione dei libri di testo, si proposta dei Consigli di
Interclasse o di classe;
198
Piano Triennale dell'Offerta Formativa 2016-2019
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 approva gli accordi tra Reti di Scuole ai fini educativi e didattici e per
una condivisa gestione del territorio (Autonomia Scolastica, Art. 7,
comma 2, D.P.R. 275 dell'8 marzo 1999;
 elegge il Comitato di Valutazione del servizio dei docenti;

provvede, inoltre, ad individuare
le Funzione Strumentale all’Offerta
Formativa.
Articolo 12
Il Consiglio di Interclasse (per la Scuola Primaria) e il Consiglio di
Intersezione (per la Scuola dell'Infanzia), presieduti dal Dirigente Scolastico
o da un suo delegato, sono formati dal gruppo dei docenti e dai
rappresentanti eletti dai genitori, si riunisce di norma ogni bimestre.
Può essere di classi/sezioni, parallele, di plesso.
Dura in carica un anno. Le riunioni del Consiglio d'Interclasse/Intersezione
sono programmate all'inizio di ogni anno scolastico, secondo il Piano annuale
delle attività.
Il Consiglio d'Interclasse/Intersezione:
 formula proposte in seno al Collegio Docenti in ordine all'azione
educativa e didattica;
 esprime parere sull'adozione dei libri di testo (per la Scuola Primaria);
 verifica l'andamento complessivo dell'attività didattica;
 favorisce l'adesione delle classi/sezioni ad interventi di esperti, viaggi,
visite d'istruzione, iniziative provenienti dal territorio.
Articolo 13
Al Consiglio d'Interclasse /Intersezione, con la sola presenza dei Docenti,
spetta la realizzazione del coordinamento educativo e didattico.
199
Piano Triennale dell'Offerta Formativa 2016-2019
Istituto Comprensivo G. Bentivoglio di Poggio Renatico (Ferrara)
Gli insegnanti della Scuola dell'Infanzia compilano l'Agenda Personale e la
Programmazione di sezione e di plesso.
Gli insegnanti di ogni classe /modulo:
 decidono la non ammissione degli alunni alla classe o al biennio
successivo in base alla relazione predisposta dagli insegnanti;
 compilano l'Agenda di Modulo dove dovranno comparire:

i Dati Anagrafici e organizzativi della classe;
 la
programmazione
educativo-didattica
settimanale
delle
attività
previste e la loro organizzazione; le iniziative didattiche, le visite
guidate e i viaggi d'istruzione; le annotazioni sugli alunni;eventuali
incontri con esperti e specialisti A.S.L.;

compilano il Registro di Classe/Sezione, dove dovranno comparire: i
dati anagrafici degli alunni; la rilevazione delle assenze; i verbali degli
Scrutini.
Inoltre ogni singolo docente si fa carico di compilare il Giornale Personale nel
quale saranno indicati:
 l'orario delle attività dell'insegnante;

il numero d'ordine degli alunni;

i criteri generali per la progettazione delle attività educativo-didattiche,
ivi comprese la descrizione della situazione di partenza degli alunni, le
modalità di verifica e valutazione, le strategie didattiche;


le valutazioni periodiche relative ai Quadrimestri;
la rilevazione degli apprendimenti, in relazione alle discipline di
insegnamento e agli indicatori di valutazione;

eventuali annotazioni varie sui singoli alunni, precedute dalla data;

relazione finale sulla classe.
Per quanto attiene i docenti della Scuola Secondaria, essi devono compilare
200
Piano Triennale dell'Offerta Formativa 2016-2019
Istituto Comprensivo G. Bentivoglio di Poggio Renatico (Ferrara)
un Registro personale, nel quale, oltre a quanto richiesto dal Giornale
Personale per la Scuola Primaria, deve comparire la situazione di partenza
dei singoli alunni, nonchè della classe di insegnamento.
Il Consiglio di Interclasse Tecnica valuta l'andamento dell'attività didattica e
propone eventuali modifiche migliorative in itinere.
Articolo 14
Il Consiglio di Classe, per la Scuola Secondaria di primo grado, presieduto
dal Dirigente Scolastico o da un suo delegato (in genere il coordinatore di
classe), è formato da tutti i docenti della classe e da quattro rappresentanti
eletti dai genitori degli alunni iscritti.
I Consigli di Classe hanno il compito di formulare al Collegio dei Docenti
proposte
in
ordine
all'azione
educativa
e
didattica
e
a
iniziative
di
sperimentazione. Fra le mansioni del Consiglio di Classe rientra anche quello
relativo ai provvedimenti disciplinari a carico degli studenti.
Si riunisce normalmente una volta al mese alla sola presenza dei docenti e,
due volte all'anno, con la rappresentanza dei genitori.
Articolo 15
Il Comitato di Valutazione è presieduto dal Dirigente Scolastico ed è
composto dai membri eletti nel Collegio docenti, ai sensi dell'art. 11 del T.U.
297/94.
E' convocato dal Dirigente Scolastico a norma di legge ogni qualvolta se ne
presenti la necessità.
Svolge le funzioni di segretario verbalizzatore uno dei docenti membri del
Comitato stesso.
Il Comitato di Valutazione svolge le seguenti funzioni:
201
Piano Triennale dell'Offerta Formativa 2016-2019
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 provvede alla Valutazione del servizio dei docenti che ne facciano
richiesta;

esprime un parere obbligatorio sul periodo di prova dei docenti a tempo
indeterminato.
Articolo 16
I momenti d’incontro tra genitori ed insegnanti (assemblee e colloqui)
sono occasioni privilegiate per il passaggio d’informazioni sulla vita della
scuola e sul percorso formativo degli alunni e si svolgono in conformità a
quanto deciso nel Collegio Docenti.
Per la Scuola dell'Infanzia:

quattro incontri assembleari (le programmazioni e le iniziative legate
alla loro realizzazione);

due incontri per i colloqui individuali;

Le verifiche periodiche e le programmazione sono illustrate nei Consigli
di Intersezione.
Per la Scuola Primaria:

quattro incontri assembleari ( le programmazioni annuali e le iniziative
legate alla loro realizzazione, come viaggi ed uscite, interventi d’esperti,
vengono presentate ai genitori durante la prima assemblea dell’anno
scolastico, mentre le programmazioni e le verifiche periodiche sono
illustrate nei consigli d’Interclasse);

due
incontri
quadrimestrali
per
Valutazione;
 due incontri per i colloqui individuali.
202
la
consegna
del
Documento
di
Piano Triennale dell'Offerta Formativa 2016-2019
Istituto Comprensivo G. Bentivoglio di Poggio Renatico (Ferrara)
Per la Scuola Secondaria di primo grado

un'assemblea di classe con i genitori per la presentazione della
Programmazione annuale;

un Consiglio di Classe con cadenza mensile in ogni quadrimestre con la
sola presenza dei docenti e dei rappresentanti di classe, per la
valutazione periodica dell’andamento didattico disciplinare, per le visite
guidate e le uscite, il bilancio dei progetti da svolgere o svolti;

due colloqui l’anno, in orario pomeridiano, in cui tutti i docenti sono a
disposizione dei genitori per incontri individuali; altri colloqui individuali
con
i
singoli
docenti
a
richiesta
dei
genitori,
sono
possibili
settimanalmente in orario scolastico, secondo quanto stabilito dal
Collegio dei Docenti, nei casi in cui una delle due componenti lo richieda
per iscritto;

due incontri per la consegna del Documento di Valutazione, a febbraio e
a giugno.
203
Piano Triennale dell'Offerta Formativa 2016-2019
Istituto Comprensivo G. Bentivoglio di Poggio Renatico (Ferrara)
CAPITOLO 3
ORARIO DELLE LEZIONI
Articolo 17
L'orario delle lezioni ha di per sè una valenza e una finalità didattica che
devono sempre essere considerate prioritarie. Esso sarà formulato sulla base
delle seguenti priorità:

rispetto della scelta del Tempo Scuola fatta dalle famiglie, nei limiti della
dotazione organica della Scuola e delle possibilità di funzionamento dei
servizi;

gli orari di inizio e di fine delle lezioni, la scelta dei giorni di rientro
pomeridiano e il loro numero dipendono dalle esigenze organizzative
della Scuola, con particolare riferimento ai servizi di trasporto e di
mensa e sono deliberati dal Consiglio di Istituto.
Articolo 18
Ingresso e uscita degli alunni
Scuola
I genitori sono tenuti ad accompagnare i bambini all'interno
dell'Infanzia
della scuola e affidarli all'insegnante di turno o, in caso di
ingresso anticipato, a personale preposto, rispettando gli
orari di entrata e uscita per motivi organizzativi e di
sicurezza.
I bambini vengono riconsegnati solo ai genitori o a persone
maggiorenni da loro delegate; i bambini non possono essere
204
Piano Triennale dell'Offerta Formativa 2016-2019
Istituto Comprensivo G. Bentivoglio di Poggio Renatico (Ferrara)
ritirati da un minorenne.
I genitori devono trattenersi nel cortile della scuola il tempo
strettamente necessario a ritirare il proprio bambino, in modo
da
non
affollare
inutilmente
lo
spazio
a
disposizione
ostacolando le operazioni di ritiro degli altri alunni.
Scuola Primaria
Gli alunni entrano nella scuola, assistiti dai docenti che li
attendono nell'atrio, nei cinque minuti che precedono l'inizio
delle attività.
In caso di assenza improvvisa dell'insegnante, il personale
non docente fa entrare all'interno dell'edificio scolastico la
classe "scoperta", assistendola fino a quando il coordinatore
di plesso non se ne fa carico, provvedendo a distribuire gli
alunni tra le altre varie classi.
In caso di ripetuti e ingiustificati ritardi delle famiglie nel
ritiro dei bambini, si procede in un primo momento al
richiamo orale, quindi al richiamo scritto del Dirigente
Scolastico.
È considerato in ritardo colui che, all'inizio della prima ora di
attività, antimeridiana o pomeridiana, non si trova nei locali
della scuola. Per gli ingressi a scuola con ritardo i genitori
devono firmare apposita modulistica. Per i genitori che non
rispettano gli orari di entrata e uscita in modo sistematico e
ingiustificato si procede dapprima con richiamo orale, quindi
con richiamo scritto del Dirigente Scolastico.
Scuola
L'ingresso degli alunni avviene al suono della seconda
205
Piano Triennale dell'Offerta Formativa 2016-2019
Istituto Comprensivo G. Bentivoglio di Poggio Renatico (Ferrara)
Secondaria
campana.
di 1° grado
Gli alunni fanno il loro ingresso ordinatamente nell'atrio della
scuola per raggiungere le aule accompagnati dal docente
della prima ora.
I
collaboratori
scolastici
assumono
una
posizione
di
osservazione attiva sullo svolgimento dell'ingresso degli
alunni.
Durante il cambio dell'ora l'insegnante rimane in aula in
attesa dell'insegnante dell'ora successiva.
L'intervallo è considerato un momento dell'attività didattica e
si deve svolgere in aula, con la vigilanza dell'insegnante
presente
in
quell’ora,
coadiuvato,
se
presente,
dall'insegnante di sostegno.
Al
termine
delle
dall'insegnante
lezioni
gli
dell'ultima
alunni
ora
sono
dall'aula
accompagnati
fino
all'uscita
dall'edificio scolastico.
Anche durante i momenti della ricreazione e di uscita
dall'edificio
scolastico,
i
collaboratori
assumono
un
atteggiamento di osservazione attiva e di controllo.
Durante l'intervallo
il personale
accertarsi che l'accesso ai servizi
suddetto
deve sempre
non avvenga in modo
caotico.
Per gli alunni diversamente abili, con problemi motori,
l'ingresso e l'uscita dall'edificio scolastico saranno organizzati
dall'insegnante
di
sostegno,
dall'educatore
collaboratore scolastico incaricato.
206
o
da
un
Piano Triennale dell'Offerta Formativa 2016-2019
Istituto Comprensivo G. Bentivoglio di Poggio Renatico (Ferrara)
Articolo 19
Uscite anticipate ed entrate posticipate
Scuola
Solo in casi particolari e motivati, i genitori possono ritardare
dell'Infanzia
l'ingresso o anticipare l'uscita del proprio bambino dalla
scuola, avvisando anticipatamente gli
insegnanti, tramite
apposito modulo.
Scuola Primaria
In caso di sciopero i genitori dovranno accertarsi, prima di
lasciare i bambini a scuola,
verificando le modalità del
funzionamento giornaliero.
Scuola
In caso di ingresso posticipato o di uscita anticipata la scuola
Secondaria
provvederà ad informare le famiglie con anticipo, verificando
di 1° grado
che la comunicazione sia stata firmata.
Articolo 20
Vigilanza straordinaria
Scuola dell'Infanzia
L'insegnante che deve assentarsi improvvisamente e
Scuola Primaria
momentaneamente dall' aula viene sostituita dai
Scuola Secondaria di 1° collaboratori scolastici.
grado
Articolo 21
Feste scolastiche
In caso di momenti di festività, svolti a scuola, nessun aggravio per la pulizia dell'aula dovrà
essere dato dallo svolgimento della festa. Inoltre, per quanto attiene al consumo di alimenti
occorre attenersi scrupolosamente alle indicazioni fornite dal competente servizio dell'A.S.L.; gli
207
Piano Triennale dell'Offerta Formativa 2016-2019
Istituto Comprensivo G. Bentivoglio di Poggio Renatico (Ferrara)
alimenti, quindi, non devono avere provenienza casalinga.
I
Scuola dell'Infanzia
genitori
sono
ammessi
previa
autorizzazione
del
Dirigente Scolastico.
Le feste vanno ridotte a ricorrenze significative comuni.
Scuola Primaria
Le feste si svolgono in aula o in spazi predisposti, sempre
con l'autorizzazione del Dirigente Scolastico.
208
Piano Triennale dell'Offerta Formativa 2016-2019
Istituto Comprensivo G. Bentivoglio di Poggio Renatico (Ferrara)
CAPITOLO 4
ASSENZE ALUNNI
Articolo 22
Assenze e permessi d'uscita
Scuola
Le
assenze,
giustificate
dal
genitore,
vengono
vistate
dell'Infanzia
dall'insegnante della prima ora del giorno di rientro a scuola.
Suola Primaria
Le assenze per motivi di salute oltre il quinto giorno vengono
giustificate con certificato medico in carta libera.
In caso di particolari problemi di salute o di assenza per
lunghi periodi, la famiglia è tenuta a darne comunicazione alla
Per tutti
scuola; parimenti la scuola va informata preventivamente in
occasione di un'assenza di oltre cinque giorni non dipendente
da motivi di salute.
Qualora
i
dovessero
genitori,
per
contattare
i
motivi
figli,
eccezionali
non
ed
urgenti,
potranno
recarsi
direttamente nell'aula del figlio, ma dovranno rivolgersi ai
collaboratori scolastici.
In caso di particolari necessità, gli alunni potranno uscire
prima del termine delle lezioni, solo se accompagnati dai
genitori o da persona da loro autorizzata tramite delega
scritta; non si accettano dichiarazioni a voce.
In caso di malore da parte dell'alunno la Scuola avrà cura di
contattare la famiglia.
Scuola
Le assenze giustificate dal genitore a mezzo dell'apposito
209
Piano Triennale dell'Offerta Formativa 2016-2019
Istituto Comprensivo G. Bentivoglio di Poggio Renatico (Ferrara)
Secondaria
libretto, vengono vistate dall'insegnante della prima ora.
di 1° grado
Qualora l'alunno si presenti a scuola per più di tre giorni
senza giustificazione, la sua accettazione in classe sarà
autorizzata solo dal Dirigente Scolastico e la famiglia sarà
avvisata mediante richiamo scritto.
In caso di particolari problemi di salute o di assenza per
lunghi periodi, la famiglia è tenuta a darne comunicazione alla
scuola; parimenti la scuola va informata preventivamente in
occasione di un'assenza di oltre sei giorni, non dipendente da
motivi di salute.
Per gli studenti che non rispettano gli orari di entrata e uscita
in modo sistematico e ingiustificato si procede dapprima con
richiamo orale, quindi con richiamo scritto del Dirigente
Scolastico.
La comunicazione deve essere controfirmata dal genitore.
In caso di particolari necessità, la famiglia prenderà accordi, o
direttamente con il Dirigente o servendosi degli appositi
moduli del Libretto assenze.
Sia in caso di entrata posticipata che di uscita anticipata
l'alunno deve essere accompagnato da uno dei genitori o da
chi per lui autorizzato, tramite delega scritta, compilando
l'apposito libretto.
Qualora
i
dovessero
genitori,
per
contattare
collaboratori scolastici.
210
i
motivi
figli,
eccezionali
dovranno
ed
urgenti,
rivolgersi
ai
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CAPITOLO 5
NORME DI COMPORTAMENTO PER LA SICUREZZA
Articolo 23
La vigilanza degli alunni è di competenza degli insegnanti dal momento
dell’ingresso a quello dell’uscita, secondo quanto previsto dalla Legge e dal
presente Regolamento. In caso di assenza di uno o più insegnanti, quando
non possono essere immediatamente sostituiti, la vigilanza degli alunni
avviene
mediante
la
suddivisione
degli
stessi
nelle
classi
o,
più
opportunamente, con l’impiego di un insegnante anche di altre classi che sia
disponibile.
Articolo 24
I docenti in servizio la prima ora devono trovarsi a scuola 5 minuti prima
dell’orario di inizio delle lezioni per assistere all’entrata degli alunni. I docenti
della prima ora devono vigilare sugli alunni fino al suono della campana
d’inizio delle lezioni.
Articolo 25
Al termine delle lezioni, l’uscita degli alunni deve avvenire ordinatamente e
con la vigilanza del personale docente fino all’uscita della scuola. I genitori
devono attendere l’uscita degli alunni fuori dell'edificio scolastico (per la
Primaria), fuori del cancello (per la scuola Secondaria). I genitori degli alunni
frequentanti la Scuola dell'Infanzia entrano nelle sezioni per ritirare i propri
figli.
211
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Articolo 26
I collaboratori scolastici coadiuvano gli insegnanti nel servizio di vigilanza
durante l’ingresso e l’uscita degli alunni, durante l’orario scolastico in caso di
temporanea assenza del docente dalla classe. Vigilano, altresì, sugli alunni
loro affidati in casi di particolare necessità, nei corridoi durante le ore di
lezione e durante lo svolgimento dell’intervallo.
Articolo 27
I docenti sono tenuti ad accompagnare gli alunni nei vari spostamenti (aule
speciali, palestra, …) e, successivamente, a riaccompagnarli in aula.
Gli spostamenti devono avvenire ordinatamente.
Articolo 28
In caso di malore o d’infortunio dell’alunno, l’insegnante presente deve
avvertire tempestivamente la famiglia che provvederà al ritiro del proprio
figlio dalla Scuola.
In caso d'incidente, l'insegnante, coadiuvata anche da un collaboratore, si
incaricherà di avvisare
eventualmente il servizio di Emergenza Sanitaria
telefonando al 118 e contatterà i familiari. Dell'incidente, inoltre, farà
segnalazione immediata al Dirigente Scolastico, tramite la compilazione
dell'apposito modulo di denuncia. I familiari comunicheranno quanto prima
alla scuola le condizioni di salute del figlio/a.
Articolo 29
I genitori forniranno alla scuola, ad ogni inizio anno, il numero di telefono
della sede di reperimento in caso d’urgenza. Segnaleranno per iscritto, inoltre,
eventuali allergie e malattie dell’alunno/a, con i criteri da seguire durante una
212
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crisi improvvisa.
Articolo 30
Nella scuola si pone particolare attenzione alla tutela della salute e della
sicurezza degli alunni e dei lavoratori. A tal fine si adottano misure per
l’informazione e la formazione, nonché attività di prevenzione per la
sicurezza. In ogni scuola si effettuano annualmente prove d’evacuazione. Tutti
i plessi devono essere dotati di materiale di Pronto Soccorso.
Articolo 31
Per motivi di sicurezza un Collaboratore Scolastico deve essere sempre
disponibile nell’edificio scolastico durante le ore di lezione e il cancello
d’accesso alla scuola deve essere tenuto regolarmente chiuso, purché ciò non
vada a discapito della sicurezza generale.
Per motivi di sicurezza e di responsabilità ai genitori è fatto divieto di ingresso
nell'edificio. Il genitore che ne abbia urgente necessità lo comunicherà
all'insegnante tramite il collaboratore scolastico che, solo con l'autorizzazione
del docente stesso, farà
nell'ingresso
accedere il genitore alla scuola e sostare
in attesa dell'insegnante. Ai genitori è fatto divieto entrare
direttamente nelle aule senza alcun preavviso.
Articolo 32
Durante l’intervallo e tutte le attività ricreative, all’interno o all’esterno
dell’edificio, sono vietati i giochi violenti, pericolosi o non ben organizzati, che
possono pregiudicare l’incolumità degli alunni.
Articolo 33
213
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I docenti devono vigilare su tutto lo spazio di libero movimento concesso agli
alunni, in particolare là dove sono maggiormente possibili rischi per
l’incolumità (pali, pilastri, finestre, caloriferi, gradini, alberi, recinzioni,
cancelli, terreno sconnesso…). Nel caso vengano rilevati nell’ambiente fattori
di rischio, questi devono essere segnalati alla Commissione Prevenzione Rischi
o al Responsabile, che hanno il compito di stilare un documento da inviare al
Comune, al quale evidenziare le strutture pericolose, secondo quanto disposto
dal D.L. n. 81 del 9/04/2008 e Testo Coordinato con D.L. n. 106 del
3/08/2009, nonché dalla Legge 626 sulla Sicurezza.
Spetterà alle Amministrazioni eliminare tali fattori di rischio.
Articolo 34
I docenti scelgono tutte le attività didattiche, ricreative e motorie in rapporto
all’età degli alunni, allo stato fisico degli stessi, alle abilità maturate, agli spazi
a disposizione e alle loro caratteristiche.
Devono, inoltre, controllare l’utilizzo di diversi strumenti, materiali o sostanze,
evitando l’uso improprio e/o incontrollato tenendo conto dell’autonomia e
delle capacità degli alunni.
Articolo 35
I docenti sono tenuti a segnalare immediatamente eventuali situazioni di
pericolo e sospendere attività, uso di spazi, attrezzature o materiali non
idonei alla sicurezza degli alunni. Gli insegnanti devono controllare la
quotidiana ed accurata pulizia dell’aula e dei laboratori in cui operano,
segnalando eventuali carenze in merito al Direttore dei Servizi Generali
Amministrativi.
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Articolo 36
È fatto divieto assoluto di fumare in qualsiasi locale scolastico e nelle
vicinanze, aree cortilive comprese.
Articolo 37
Per il comportamento da tenere in tutti i casi in cui si venga a contatto con
sangue o altri liquidi biologici contaminati da sangue, si richiamano le
disposizioni dell’ASL in materia.
Articolo 38
Il personale docente e non docente è tenuto a collaborare attivamente a tutte
le iniziative per la prevenzione e la sicurezza della scuola, assumendo
incarichi,
partecipando
all’attività
di
formazione,
segnalando
eventuali
situazioni di rischio nell’interesse proprio e di tutta la comunità scolastica.
215
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CAPITOLO 6
ORARI E CRITERI GENERALI DI FUNZIONAMENTO
Articolo 39
Iscrizioni alla Scuola dell'Infanzia
Le iscrizioni si effettuano
generalmente nel mese di gennaio di ogni anno,
successivamente alla Circolare Ministeriale che ne fissa le norme generali e le
modalità.
L’accettazione delle domande è subordinata alla disponibilità dei posti, per i
quali, in caso di domande eccedenti, si compone una graduatoria che
considera i seguenti criteri :

residenza nel Comune
 eventuale segnalazione servizi sociali
 età anagrafica a scalare dal più vecchio
 famiglia monoparentale
 eventuale presenza di fratelli che già frequentano
 cinque anni compiuti
 persone disabili o non autosufficienti nello Stato di famiglia
 entrambi i genitori che lavorano
 un genitore disoccupato
Il 30 giugno è considerato il termine per la formazione della lista d’attesa.
Entrano di diritto:

bambino diversamente abile;

bambino che nell'a.s. In corso risulta in lista di attesa con età regolare e
non anticipataria;

bambino che nell'a.s. In corso risulta in lista di attesa ha dovuto
216
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scegliere di frequentare un'altra Scuola dell'Infanzia.
I bambini anticipatari vengono posti in una graduatoria a parte. La loro
ammissione
alla
frequenza
può
essere
disposta
solo
in
presenza
di
disponibilità di posti e previo esaurimento delle eventuali liste d'attesa.
Articolo 40
Iscrizioni agli altri ordini di scuola
Si iscrivono alla Scuola Primaria e Secondaria di primo grado del Comune di
Poggio Renatico tutti gli aventi diritto.
Possono essere ammessi alla frequenza gli alunni non residenti nel Comune di
Poggio Renatico, nel rispetto delle norme sull’iscrizione.
In particolare, per la Scuola Primaria, si fa riferimento ai criteri approvati in
data 18 gennaio 2010 dal Consiglio di Istituto.
Di seguito, vengono riportati in ordine di priorità i criteri generali:

residenza anagrafica nel Comune di Poggio Renatico;

casi particolari, valutati dalla Commissione esecutiva del C.I.;

famiglia monoparentale;

altri fratelli o sorelle frequentanti;

persone disabili o non autosufficienti nello Stato di famiglia.
L’iscrizione
da
altre
scuole
viene
effettuata
immediatamente
previa
presentazione del Nulla Osta al trasferimento, rilasciato dall’altra scuola. La
documentazione viene richiesta d’ufficio.
217
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CAPITOLO 7
CRITERI PER LA FORMAZIONE DELLE
SEZIONI/CLASSI/CONTINUITÀ/ASSEGNAZIONE DEI
DOCENTI
Articolo 41
Le classi parallele devono avere, possibilmente, un ugual numero d’iscritti e
pari numero di maschi e femmine, secondo il principio di eterogeneità. Il
numero minimo di alunni per classe deve rispettare le norme di legge.
Articolo 42
Le insegnanti della Commissione
Continuità, unitamente al Dirigente
Scolastico, preventivamente provvederanno alla formazione delle classi nel
rispetto delle norme generali.
Le classi prime della Scuola Secondaria di primo grado saranno oggetto di
formazione prima dell’inizio dell’anno scolastico (tra la fine di Giugno e i primi
di settembre), a cura di un’apposita commissione e con l’approvazione del
Dirigente Scolastico.
Articolo 43
Gli alunni nuovi iscritti nel corso dell’anno saranno assegnati alle classi a
parità di numero,
presenza
di
mantenendo, se possibile, la differenza prevista per la
alunni
diversamente
abili
218
e
tenendo
conto
di
eventuali
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problematiche conosciute e di particolare rilevanza. L’inserimento degli alunni
stranieri verrà fatto in base all’ultima classe frequentata o all’età anagrafica.
Articolo 44
I docenti della Scuola Primaria tengono periodici incontri con i docenti della
Scuola dell’Infanzia e della Scuola Secondaria di primo grado per lo scambio
d’informazioni, d’esperienze educativo-didattiche, nonché per l’organizzazione
d’attività ed iniziative comuni, soprattutto per quanto riguarda le classi
terminali e i passaggi da un ordine all'altro di scuola.
La calendarizzazione degli incontri e la scelta delle attività saranno definite
annualmente nel Progetto Continuità tra i tre ordini di scuola.
Articolo 45
L’assegnazione dei docenti ai plessi e alle attività è disposta dal Capo
d’Istituto nel rispetto dei seguenti criteri, non espressi in ordine di priorità:

assicurare, per quanto possibile, la continuità didattica alle classi;

valorizzare le competenze professionali dei docenti anche in relazioni a
specifici obiettivi e progetti stabiliti dalla programmazione;

tener conto delle opzioni, delle esigenze e delle disponibilità dei singoli
docenti.
CAPITOLO 8
VISITE GUIDATE E VIAGGI D'ISTRUZIONE
Articolo 46
Le visite e viaggi d’istruzione devono fondarsi su progetti articolati e coerenti.
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Caratteristica comune delle visite didattiche e dei viaggi è la finalità di
integrazione della normale attività scolastica.
Articolo 47
Per uscite didattiche e visite guidate si intendono le uscite fuori dall’edificio
scolastico,
comprese
nell’orario
delle
lezioni
della
classe.
Per
viaggi
d’istruzione si intendono le uscite che prevedono l'arco della giornata o di più
giorni.
Articolo 48
Tutte le visite guidate e i viaggi d'istruzione vanno inseriti
nel P.O.F. e
deliberate dagli OO.CC.
Articolo 49
I viaggi d’istruzione hanno, oltre alle preminenti finalità educativo-didattiche e
d’integrazione culturale, anche finalità di socializzazione. I viaggi di più giorni
possono essere autorizzati solo se non determinano, per il loro eccessivo
onere economico, motivo di disagio per le famiglie e discriminazioni tra gli
alunni. L’impossibilità di far fronte a tali oneri costringe, infatti, famiglie e
studenti a rinunce, che si rivelano negative sotto il profilo educativo più
generale.
Articolo 50
Sono vietati visite e viaggi nei mesi di maggio e giugno. Sono previste
deroghe in base alle disposizioni ministeriali per viaggi connessi ad attività
sportive nazionali o collegate con l’educazione ambientale.
220
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Articolo 51
I viaggi d’istruzione possono essere organizzati da una o più classi e di norma
per tutti gli alunni della classe. Non possono essere realizzati se vi partecipa
meno dell’80% degli alunni. La documentazione delle visite didattiche e dei
viaggi d’istruzione devono pervenire in Presidenza almeno tre giorni prima
della data stabilita per il viaggio.
Articolo 52
Durante tutte le visite nel territorio comunale, fuori dal territorio comunale e
durante i viaggi d’istruzione il rapporto insegnanti/alunni deve essere di 1 a
15.
Articolo 53
L’alunno diversamente abile, in stato di particolare gravità fisica, deve essere
accompagnato da un insegnante a lui dedicato (almeno un insegnante per
ogni due alunni) ed eventualmente dall’assistente educatore.
CAPITOLO 9
RAPPORTI SCUOLA – FAMIGLIA
Articolo 54
La scuola, riconoscendo di non esaurire tutte le funzioni educative,
ritiene
necessaria l’integrazione formativa con la famiglia, che è la sede primaria
dell’educazione degli alunni.
Il rapporto educativo è regolato dal contratto formativo allegato al Piano
dell’Offerta Formativa denominato Patto Educativo di Corresponsabilità.
221
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Articolo 55
Gli incontri periodici scuola-famiglia, hanno il duplice scopo di:
a) informare sia preventivamente che successivamente i genitori in relazione
alle attività che si svolgono;
b) giungere ad una migliore conoscenza dell’alunno e valutare periodicamente
il suo percorso scolastico.
Articolo 56
I genitori non possono accedere alle classi per colloqui con gli insegnanti dopo
l’inizio delle lezioni. I colloqui con i genitori sono decisi all’inizio dell’anno
scolastico e comunicati alle famiglie con congruo anticipo.
Altri incontri sono possibili, secondo le modalità previste dal Piano dell’Offerta
Formativa.
Articolo 57
L’uscita anticipata degli alunni dalla scuola potrà avvenire solo in presenza
della richiesta scritta dei genitori o di chi ne fa le veci. Il ritiro degli alunni
deve avvenire da parte di un genitore o di un suo delegato maggiorenne,
provvisto di delega scritta. Nessun Collaboratore Scolastico è autorizzato ad
accompagnare a casa gli alunni. L’uscita anticipata deve essere segnalata sul
registro di classe, specificandone il motivo.
Articolo 58
Le
giustificazioni
delle
assenze,
devono
essere
controllate
e
siglate,
nell’apposito spazio del libretto (Scuola Secondaria) o sul diario (quadernetto
222
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delle comunicazioni), dall’insegnante della prima ora del giorno di rientro.
Articolo 59
L’ingresso in ritardo va giustificato dai genitori per iscritto. In caso di frequenti
ritardi, l’insegnante è tenuto ad informare il Dirigente Scolastico, il quale
prenderà i provvedimenti del caso.
Articolo 60
Per tutte le comunicazioni fra scuola e famiglia, per la scuola secondaria di
primo grado deve essere usato il libretto apposito, che viene consegnato agli
alunni nei primi giorni di scuola e sul quale devono apporre le proprie firme i
genitori, per la scuola primaria deve essere usato il diario.
Libretto e diario vanno tenuti aggiornati e in ordine, devono essere sempre
portati a scuola e controllati dalla famiglia e dai docenti.
223
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CAPITOLO 10
NORME DI COMPORTAMENTO DEGLI ALUNNI
Articolo 61
Gli alunni sono tenuti a mantenere nei confronti del personale scolastico e dei
compagni un rispetto consono ad una civile convivenza.
Gli alunni sono tenuti a frequentare regolarmente le attività, a favorirne lo
svolgimento e ad assolvere gli impegni di studio.
Articolo 62
Gli alunni sono tenuti ad indossare un abbigliamento consono alla stagionalità
ambientale e al contesto socio-educativo in cui espletano il loro obbligo
scolastico. I genitori sono invitati a controllare che ciò avvenga.
Articolo 63
Gli alunni frequenteranno la Scuola solo in buona condizione di salute e
assenti da patologie di carattere infettivo (pediculosi, malattie della prima e
seconda infanzia ...), come da Regolamento pediatrico. Si ritiene necessaria e
indispensabile l'osservanza di buone norme igieniche, per il rispetto delle
regole di convivenza civile.
Articolo 64
La presenza è obbligatoria per la Scuola Primaria e la Secondaria di 1° grado
e gli alunni devono presentare la giustificazione firmata da uno dei genitori;
pertanto le assenze devono essere giustificate tramite l'apposito libretto, per
la Scuola Secondaria e il diario, per la Scuola Primaria.
224
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Per quanto concerne la Scuola dell'Infanzia, in caso di assenza del bambino, il
genitore avviserà telefonicamente la Scuola stessa.
Articolo 65
Al cambio di insegnante, negli spostamenti da un'aula all'altra, all'ingresso e
all'uscita gli alunni devono tenere un comportamento corretto ed educato.
Non è permesso correre, uscire dall'aula senza autirozzazione, gridare nei
corridoi e nelle aule. Durante gli intervalli, sia nella scuola che nel cortile sono
da evitare tutti i comportamenti che possono diventare pericolosi (spingersi,
salire e scendere le scale, giocare a palla senza il controllo dell'insegnante...);
gli alunni devono seguire le indicazioni degli insegnanti e dei collaboratori
scolastici.
Articolo 66
I servizi vanno utilizzati in modo corretto e devono essere rispettate le più
elementari norme di pulizia.
Gli alunni accederanno alla palestra solo se muniti di calzature idonee e pulite.
Durante la prima ora di lezione e l'ora successiva all'intervallo, gli alunni
potranno accedere ai servizi solo
in caso di assoluta necessità e non
sosteranno inutilmente lungo i corridoi .
Gli alunni manterranno l'aula ordinata, non danneggeranno le suppellettili
scolastiche e non imbratterranno i muri.
I servizi igienici saranno utilizzati in modo corretto.
Durante le attività che si svolgono fuori dall'edificio scolastico, gli alunni
manterranno un comportamento corretto e responsabile, nel rispetto delle
disposizioni ricevute.
Non saranno accettati atteggiamenti aggressivi e poco rispettosi nei confronti
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del compagni e del personale. Manifestazioni di aggressività e violenza, nei
riguardi
di
compagni
e
personale
della
scuola
sarà
preso
in
seria
considerazione da parte della scuola e soggetto, in base alla gravità dei casi,
ad eventuali sanzioni discipinari.
Articolo 67
Gli alunni dovranno osservare scrupolosamente le norme esposte in ogni
aula/plesso, in caso di calamità naturali o evacuazione degli edifici scolastici
ed eseguire correttamente gli incarichi a loro assegnati, come previsto dal
Decreto legislativo 626/94.
Articolo 68
Gli alunni sono tenuti a portare a scuola solo l'occorrente per i compiti,
le
attività e le eventuali merende. È vietato portare a scuola oggetti di valore,
apparecchiature
elettroniche
in genere, cellulari. In particolare l’uso degli
stessi è vietato come da Dir.m. 104/2007. Per tale controllo la scuola confida
in particolare alla sorveglianza e al controllo degli zaini da parte dei genitori.
La scuola, in ogni caso, non risponde dei furti.
Articolo 69
I genitori degli alunni che, per motivi di salute, non possono seguire le attività
di Educazione Motoria per un lungo periodo, devono presentare al Dirigente
Scolastico domanda di esonero,
unitamente al certificato del medico di
famiglia.
226
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CAPITOLO 11
USO DEI LOCALI SCOLASTICI E DELLE ATTREZZATURE
Premessa
Sulla base del contenuto dell'art. 12 della legge 4 agosto 1977, n. 517, che
prevede l'uso degli edifici scolastici fuori dell'orario del servizio scolastico per
quelle attività che realizzino la funzione della scuola come centro di
promozione culturale, sociale e civile, il Consiglio d'Istituto può autorizzare le
iniziative che evidenziano la funzione della stessa scuola come
area
educativa, in stretto rapporto con altre agenzie educative, di carattere
formativo e culturale.
Articolo 70
A norma dell'art. 12 della legge n. 517/77 i locali e le attrezzature scolastiche
possono essere temporaneamente utilizzate, al di fuori dell'orario scolastico,
da enti, associazioni, gruppi ed organizzazioni no profit per lo svolgimento di
attività che realizzino la funzione della scuola come centro di promozione
culturale, sociale e civile.
Articolo 71
Il Consiglio d'Istituto dà il proprio assenso al Comune previa stipulazione di
apposita convenzione e nel rispetto dei seguent criteri:
 la durata della concessione dei locali non può essere superiore ad un anno
scolastico;
 l'Ente, l'Associazione o la persona richiedente devono precisare:

l'attività che si intende svolgere;
227
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
il numero presumibile degli utenti;

l'orario di utilizzo;

il nominativo del responsabile;

il nominativo della persona addetta alle pulizie;

la copertura assicurativa dei partecipanti;

l'assunzione del carico di spese per la pulizia;

l'assunzione a proprio carico degli eventuali danni derivanti da persone
o cose;

l'esonero del D.S. e, di conseguenza, della Scuola da qualsiasi
responsabilità.
Articolo 72
Modalità per le richieste
Le richieste, devono
essere inoltrate contemporaneamente al Comune e al
Dirigente Scolastico, il quale, su delega del Consiglio di Istituto, comunica agli
interessati l'accoglimento della richiesta e gli eventuali motivi che ostano tale
concessione.
La concessione sarà revocata qualora il concessionario violi gli impegni
assunti.
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CAPITOLO 12
NORME TRANSITORIE E FINALI
Premessa
Per tutto quanto non espresso nel presente documento, si rinvia al Piano
dell'Offerta Formativa.
Articolo 73
Questo Regolamento ha validità annuale ed è rinnovato automaticamente,
fatta salva una nuova stesura da parte degli organi competenti.
Articolo 74
Le attuali disposizioni di Legge rappresentano il riferimento, per quanto non
previsto dal presente Regolamento.
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ISTITUTO COMPRENSIVO “G. BENTIVOGLIO”
Via Salvo d’Acquisto, 5/7 – 44028 Poggio Renatico (Fe)
Tel. 0532/829808 – Fax 0532/829512
Cod. Mecc. FEIC80500L – C.F./93076170385
E-mail: [email protected][email protected]
Web http://www.icbentivoglio.it
PEC: [email protected]
PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITÀ
tra
SCUOLA E FAMIGLIA
(in applicazione dell'art. 3 del DPR 235/2007)
S C U O L A D E L L' I N F A N Z I A
L'Istituzione Scolastica, rappresentata dal Dirigente Scolastico, dal personale
docente e dal personale A.T.A., i genitori dell'alunno e/o gli aventi patria potestà
sottoscrivono il presente Patto, al fine di garantire il raggiungimento dei seguenti
obiettivi formativi:




rispettare se stessi, gli altri e l'ambiente, interagendo positivamente;
comprendere e utilizzare linguaggi verbali e non verbali;
leggere realtà ed effettuare processi logici;
conoscere contenuti disciplinari fondamentali in una preparazione culturale di base.
Nome e Cognome (padre o avente patria potestà) _________________________________
Nato a ____________________________________ il ______________________________
Nazionalità ____________________________ Residente a __________________________
Via _______________________________________Telefono ________________________
Nome e Cognome (madre)
_________________________________________________________________________
Nata a ____________________________________ il ______________________________
Nazionalità ____________________________ Residente a __________________________
Via __________________________________________ Telefono ____________________
Nome e Cognome (alunno/a) _________________________________________________
Nato/a a ______________________________________
il
_____________________
Nazionalità_____________________________ Residente a _________________________
230
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Via ___________________________________________Telefono
___________________
GLI ALUNNI
Hanno
diritto
 Ad essere rispettati come persone.
 Ad essere guidati a costruire relazioni attraverso modalità comunicative corrette.
 Ad un'educazione che responsabilizzi al rispetto e garantisca un'adeguata
formazione in termini di conoscenze e abilità.
 Ad ambienti puliti e sicuri nel rispetto della normativa vigente.
I GENITORI
Hanno
diritto
 Ad essere rispettati come
senza discriminazione alcuna.
 Al riconoscimento
educativo.
del
Si
persona,
proprio
ruolo
impegnano
 A stabilire un rapporto costruttivo
e collaborativo con gli insegnanti
e con l'Istituto partecipando alla
vita scolastica: attraverso il
dialogo con i docenti (nei colloqui
individuali
e generali); negli
organi
Collegiali
(se
rappresentante).
 A
promuovere
il
benessere
psicofisico del figlio, avendo
particolare
attenzione
per
i
comportamenti a rischio.
 A condividere con gli insegnanti gli
orientamenti
educativi
comuni
dell'Istituto.
 A favorire la regolarità
frequenza dei figli.
 Di essere adeguatamente informati
sull'andamento didattico e disciplinare
dei figli.
 A
rispettare
l'autonomia
di
programmazione e la libertà di
insegnamento dei docenti.
 A rapporti interpersonali improntati ad
un confronto costruttivo attraverso
modalità comunicative adeguate.
 A
rispettare
le
disposizioni
stabilite
nel
Regolamento
d'Istituto (per quanto riguarda le
assenze, le entrate posticipate, le
uscite anticipate, ecc.), avendo
cura di leggere e firmare con
231
della
Piano Triennale dell'Offerta Formativa 2016-2019
Istituto Comprensivo G. Bentivoglio di Poggio Renatico (Ferrara)
sollecitudine le comunicazioni.
I DOCENTI
Hanno
diritto
Si
impegnano
 Ad essere rispettati come persona.
 A favorire il successo formativo.
 Al riconoscimento della professionalità
docente e dell'importanza del proprio
ruolo educativo.
 A promuovere negli alunni il senso
di responsabilità nei confronti del
lavoro scolastico.
 Ad
esprimere
un
proprio
stile
pedagogico,
atto
a
favorire
la
conoscenza, il riconoscimento delle
diversità, il rispetto e la stima reciproci.
 A garantire alle famiglie il diritto
all'informazione
sul
progetto
formativo,
sugli
obiettivi
disciplinari
e
sull'andamento
educativo-didattico.
 A verificare e a valutare con
regolarità
il
processo
di
apprendimento,
applicando
gli
opportuni correttivi.
 A rispettare le disposizioni stabilite
nel Regolamento d'Istituto.
L’I S T I T U Z I O N E
Ha
diritto
SCOLASTICA
Si
impegna
 Ad essere riconosciuta come istituzione
educativa pubblica.
 A garantire la trasparenza degli
atti.
 A rapporti interpersonali improntati ad
un confronto pacato e costruttivo
attraverso
modalità
comunicative
adeguate.
 Ad
organizzare
le
attività
didattiche
secondo tempi e
modalità che tengano conto dei
ritmi di apprendimento e delle
esigenze degli alunni.
 A
pretendere
il
rispetto
delle
competenze professionali del personale
scolastico.
 A
realizzare
l'innovazione
metodologica, impegnandosi nella
ricerca di strategie operative e di
modalità comunicative sempre
più aderenti alle esigenze delle
classi e dei singoli allievi.
 Ad esigere il rispetto delle norme che
regolano il comportamento degli utenti
 A
garantire
un'adeguata
assistenza agli alunni in caso di
232
Piano Triennale dell'Offerta Formativa 2016-2019
Istituto Comprensivo G. Bentivoglio di Poggio Renatico (Ferrara)
del servizio.
infortuni.
 A rivolgersi alle agenzie opportune nel
caso di infrazione del Patto.
 A
garantire
un'adeguata
sorveglianza
da
parte
del
personale ausiliario (nei limiti
dell'organico assegnato).
 Ad intervenire, in situazioni gravi, con
segnalazioni ai Servizi nel caso in cui il
benessere psicofisico degli alunni rischi
di essere compromesso.
 A garantire la pulizia dei locali.
Poggio Renatico, _________________
Firma del padre________________________________
Firma della madre_____________________________
233
ISTITUTO COMPRENSIVO “G. BENTIVOGLIO”
Via Salvo d’Acquisto, 5/7 – 44028 Poggio Renatico (Fe)
Tel. 0532/829808 – Fax 0532/829512
Cod. Mecc. FEIC80500L – C.F./93076170385
E-mail: [email protected][email protected]
Web http://www.icbentivoglio.it
PEC: [email protected]
PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABI LITÀ
tra
SCUOLA E FAMIGLIA
(in applicazione dell'art. 3 del DPR 235/2007)
SCUOLA PRIMARIA
L'Istituzione Scolastica, rappresentata dal Dirigente Scolastico, dal
personale docente e dal personale A.T.A., i genitori dell'alunno e/o gli
aventi patria potestà sottoscrivono il presente Patto, al fine di garantire il
raggiungimento dei seguenti obiettivi formativi:
 rispettare se stessi, gli altri e l'ambiente, interagendo positivamente;
 essere responsabili nei confronti degli impegni assunti;
 essere autonomi nella gestione e nell'organizzazione del proprio lavoro;
 comprendere e utilizzare linguaggi verbali e non verbali;
 leggere realtà ed effettuare processi logici complessi;
 conoscere contenuti disciplinari fondamentali in una preparazione culturale
di base
Nome e Cognome (padre o avente patria potestà)
_________________________________ Nato a
____________________________________ il
______________________________ Nazionalità
____________________________ Residente a __________________________
Via _______________________________________Telefono
________________________
Nome e Cognome (madre)
___________________________________________________________________
______
Nata a ____________________________________ il
______________________________ Nazionalità
____________________________ Residente a __________________________
Via __________________________________________ Telefono
____________________
234
Nome e Cognome (alunno/a)
_________________________________________________
Nato/a a ______________________________________
il
_____________________
Nazionalità_____________________________ Residente a
_________________________
GLI
Hanno
ALUNNI
diritto
Si
impegnano
Ad assumere comportamenti corretti per il
proprio ed altrui benessere psicofisico
Ad essere rispettati come persone
Ad essere guidati a costruire relazioni A partecipare attivamente al lavoro in
attraverso modalità comunicative corrette
classe
A un'educazione che responsabilizzi al
A impegnarsi con continuità nel lavoro
rispetto e garantisca un'adeguata formazione
scolastico, a scuola e a casa
in termini di conoscenze e abilità
Ad essere tutelati in caso di sanzioni
A portare a scuola il materiale richiesto
Ad ambienti puliti e sicuri nel rispetto della A rispettare le disposizioni stabilite nel
Regolamento di Istituto e nel Regolamento di
normativa vigente
classe
I GENITORI
Hanno
Ad essere rispettati
discriminazione alcuna
diritto
come
persone,
Si
senza A stabilire un rapporto costruttivo e
collaborativo con gli insegnanti e con
l'Istituto, partecipando alla vita scolastica
attraverso il dialogo con i docenti (nei
colloqui individuali
e generali) e negli
Organi Collegiali (se rappresentante)
Al riconoscimento del proprio ruolo educativo
A
condividere
con
gli
insegnanti
orientamenti educativi comuni dell'Istituto
Ad
essere
sull'andamento
impegnano
A promuovere il benessere psicofisico del
figlio/della
figlia,
avendo
particolare
attenzione per i comportamenti a rischio
gli A controllare la regolarità della frequenza
alle lezioni e il rispetto degli impegni di
studio del figlio/della figlia
adeguatamente
informati A
rispettare
didattico e disciplinare del programmazione
235
e
l'autonomia
la
libertà
di
di
figlio/della figlia
insegnamento dei docenti
A rapporti interpersonali improntati ad un A rispettare le disposizioni stabilite nel
confronto
costruttivo
attraverso
modalità Regolamento
d'Istituto
(giustificazione
comunicative adeguate
delle assenze, delle entrate posticipate,
delle uscite anticipate, ecc.), avendo cura
di
firmare
con
sollecitudine
le
comunicazioni
I
Hanno
DOCENTI
diritto
Si
Ad essere rispettati come persone
impegnano
A favorire il successo formativo
Al riconoscimento della professionalità docente A promuovere negli alunni il senso di
e dell'importanza del proprio ruolo educativo
responsabilità nei confronti del lavoro
scolastico
Ad esprimere un proprio stile pedagogico, atto A garantire alle famiglie il diritto
a favorire la conoscenza, il riconoscimento delle all'informazione sul progetto formativo,
diversità, il rispetto e la stima reciproci
sugli obiettivi disciplinari e sull'andamento
educativo-didattico
A sanzionare i comportamenti degli alunni che A verificare e a valutare con regolarità il
si configurano dannosi per sé e per gli altri
processo di apprendimento, applicando gli
opportuni correttivi
A sanzionare,
in presenza di danni agli A rispettare le disposizioni stabilite nel
ambienti scolastici, i responsabili o, nel caso che Regolamento d'Istituto
questi non siano individuati, la collettività,
secondo il criterio della riparazione del danno
L' I S T I T U Z I O N E
Ha
diritto
Ad essere riconosciuta
educativa pubblica
come
SCOLASTICA
Si
impegna
istituzione A garantire la trasparenza degli atti.
A rapporti interpersonali improntati ad un Ad organizzare le attività didattiche
confronto pacato e costruttivo attraverso curricolari e aggiuntive facoltative secondo
modalità comunicative adeguate
tempi e modalità che tengano conto dei
236
ritmi di apprendimento e delle esigenze
degli alunni
A pretendere il rispetto delle competenze A realizzare l'innovazione metodologica,
professionali del personale scolastico
impegnandosi nella ricerca di strategie
operative e di modalità comunicative
sempre più aderenti alle esigenze delle
classi e dei singoli allievi
Ad esigere il rispetto delle norme che regolano A garantire un'adeguata assistenza agli
il comportamento degli utenti del servizio
alunni in caso di infortuni
A rivolgersi alle agenzie opportune nel caso di A garantire un'adeguata sorveglianza da
infrazione del Patto
parte del personale ausiliario (nei limiti
dell'organico assegnato)
Ad intervenire, in situazioni gravi, con A garantire la pulizia dei local
segnalazioni ai Servizi nel caso in cui il benessere
psicofisico
degli
alunni
rischi
di
essere
compromesso
Poggio Renatico, _____________________
Firma del padre
___________________________________
Firma della madre ______________________________________
Firma dell'alunno/a ______________________________ ______
237
Piano Triennale dell'Offerta Formativa 2016-2019
Istituto Comprensivo G. Bentivoglio di Poggio Renatico (Ferrara)
ISTITUTO COMPRENSIVO “G. BENTIVOGLIO”
Via Salvo d’Acquisto, 5/7 – 44028 Poggio Renatico (Fe)
Tel. 0532/829808 – Fax 0532/829512
Cod. Mecc. FEIC80500L – C.F./93076170385
E-mail: [email protected][email protected]
Web http://www.icbentivoglio.it
PEC: [email protected]
PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITÀ
S C U O L A E F A M I G L I Atra
(in applicazione dell'art. 3 del 235/2007)icazie dell'art. 3 del DPR 235/2007)
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
L'Istituzione Scolastica, rappresentata dal Dirigente Scolastico, dal personale
docente e dal personale A.T.A., i genitori dell'alunno e/o gli aventi patria potestà
sottoscrivono il presente Patto, al fine di garantire il raggiungimento dei seguenti
obiettivi formativi:






rispettare se stessi, gli altri e l'ambiente, interagendo positivamente;
essere responsabili nei confronti degli impegni assunti;
essere autonomi nella gestione e nell'organizzazione del proprio lavoro;
comprendere e utilizzare linguaggi verbali e non verbali;
leggere realtà ed effettuare processi logici complessi;
conoscere contenuti disciplinari fondamentali in una preparazione culturale di base
Nome e Cognome (padre o avente patria potestà)
___________________________________________
Nato a ________________________________________________ il ___________________________
Nazionalità ______________________________ Residente a _________________________________
Via _________________________________________________ Telefono _______________________
Nome e Cognome (madre) _____________________________________________________________
Nata a ________________________________________________ il ___________________________
Nazionalità ______________________________ Residente a _________________________________
Via _________________________________________________ Telefono _______________________
Nome e Cognome (alunno/a) ___________________________________________________________
Nato/a a ______________________________________________ il ___________________________
Nazionalità_______________________________ Residente a ________________________________
238
Piano Triennale dell'Offerta Formativa 2016-2019
Istituto Comprensivo G. Bentivoglio di Poggio Renatico (Ferrara)
Via _____________________________________________Telefono
______________________
GLI
Hanno
ALUNNI
diritto
Si

Ad essere rispettati come persone.

Ad essere guidati a costruire relazioni
attraverso
modalità
comunicative
corrette.

A un'educazione che responsabilizzi al
rispetto
e
garantisca
un'adeguata
formazione in termini di conoscenze e
abilità.

Ad essere tutelati in caso di sanzioni.

Ad ambienti puliti e sicuri nel rispetto
della normativa vigente.
impegnano

Ad assumere comportamenti corretti per
il proprio ed altrui benessere psicofisico.

A partecipare attivamente al lavoro in
classe.

A impegnarsi con continuità nel lavoro
scolastico, a scuola e a casa.

A portare a scuola il materiale richiesto.

A rispettare le disposizioni stabilite nel
Regolamento
di
Istituto
e
nel
Regolamento di classe.
I GENITORI
Hanno
diritto
Si
impegnano

Ad essere rispettati come persone, senza
discriminazione alcuna.

A stabilire un rapporto costruttivo e
collaborativo con gli insegnanti e con
l'Istituto, partecipando alla vita scolastica
attraverso il dialogo con i docenti (nei
colloqui individuali e generali) e negli
Organi Collegiali (se rappresentante).

Al riconoscimento
educativo.
ruolo

A promuovere il benessere psicofisico del
figlio/della figlia, avendo particolare
attenzione per i comportamenti a rischio.

A condividere con gli insegnanti gli
orientamenti educativi comuni dell'Istituto.

A controllare la regolarità della frequenza
alle lezioni e il rispetto degli impegni di
studio del figlio/della figlia.

Ad
essere
adeguatamente
informati
sull'andamento didattico e disciplinare del
figlio/della figlia.

A
rispettare
l'autonomia
programmazione
e
la
libertà
insegnamento dei docenti.
del
proprio
239
di
di
Piano Triennale dell'Offerta Formativa 2016-2019
Istituto Comprensivo G. Bentivoglio di Poggio Renatico (Ferrara)






A rapporti interpersonali improntati ad un
confronto costruttivo attraverso modalità
comunicative adeguate.

DOCENTI
Hanno diritto
Ad essere rispettati come persone.

Al
riconoscimento
della
professionalità

docente e dell'importanza del proprio ruolo
educativo.
Ad esprimere un proprio stile pedagogico,

atto
a
favorire
la
conoscenza,
il
riconoscimento delle diversità, il rispetto e la
stima reciproci.
A sanzionare i comportamenti degli alunni

che si configurano dannosi per sé e per gli
altri.
A sanzionare,
in presenza di danni agli

ambienti scolastici, i responsabili o, nel caso
che questi non siano individuati, la
collettività,
secondo
il
criterio
della
riparazione del danno.
L' I S T I T U Z I O N E
Ha
A rispettare le disposizioni stabilite nel
Regolamento d'Istituto (giustificazione
delle assenze, delle entrate posticipate,
delle uscite anticipate, ecc.), avendo cura
di
firmare
con
sollecitudine
le
comunicazioni.
Si impegnano
A favorire il successo formativo.
A promuovere negli alunni il senso di
responsabilità nei confronti del lavoro
scolastico.
A garantire alle famiglie il diritto
all'informazione sul progetto formativo,
sugli
obiettivi
disciplinari
e
sull'andamento educativo-didattico.
A verificare e a valutare con regolarità il
processo di apprendimento, applicando
gli opportuni correttivi.
A rispettare le disposizioni stabilite nel
Regolamento d'Istituto.
SCOLASTICA
diritto
Si
impegna

Ad essere riconosciuta come istituzione
educativa pubblica.

A garantire la trasparenza degli atti.

A rapporti interpersonali improntati ad
un confronto pacato e costruttivo
attraverso
modalità
comunicative
adeguate.

Ad organizzare le attività didattiche
curricolari
e
aggiuntive
facoltative
secondo tempi e modalità che tengano
conto dei ritmi di apprendimento e delle
esigenze degli alunni.

A pretendere il rispetto delle competenze
professionali del personale scolastico.

A realizzare l'innovazione metodologica,
impegnandosi nella ricerca di strategie
operative e di modalità comunicative
sempre più aderenti alle esigenze delle
classi e dei singoli allievi.

Ad esigere il rispetto delle norme che
regolano il comportamento degli utenti
del servizio.

A garantire un'adeguata assistenza agli
alunni in caso di infortuni.

A rivolgersi alle agenzie opportune nel
caso di infrazione del Patto.

A garantire un'adeguata sorveglianza da
parte del personale ausiliario (nei limiti
dell'organico assegnato).
240
Piano Triennale dell'Offerta Formativa 2016-2019
Istituto Comprensivo G. Bentivoglio di Poggio Renatico (Ferrara)

Ad intervenire, in situazioni gravi, con
segnalazioni ai Servizi nel caso in cui il
benessere psicofisico degli alunni rischi di
essere compromesso.
Poggio Renatico, ____________
Firma del padre

A garantire la pulizia dei locali.
___________________________________________
Firma della madre ______________________________________
Firma dell'alunno/a _____________________________________
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