Cattedra di Medicina del Lavoro Laboratorio di Igiene Industriale

UNIVERSITÀ degli STUDI di ROMA T O R V E R G A T A

UNIVERSITÀ TOR VERGATA

Cattedra di Medicina del Lavoro

SERVIZI OFFERTI

Sede Amministrativa: Via Orazio Raimondo, 8 - 00173 ROMA Cattedra: Via Montpellier, 1 - 00133 ROMA Tel. 72596141 - 72596140 (anche fax)

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I

GIENE OCCUPAZIONALE E AMBIENTALE

La Cattedra di Medicina del Lavoro si propone come operatore di elevato standard tecnico operativo nel settore delle indagini di igiene occupazionale e ambientale, in grado di affrontare le varie problematiche emergenti negli ambienti di lavoro e di vita relative all’esposizione ad agenti fisici, chimici e biologici. Viene di seguito proposta una breve descrizione dei principali servizi offerti: ▪ campionamento di

amianto, fibre, silice libera cristallina, particolato aerodisperso, inquinanti chimici aerodispersi, agenti microbiologici, metalli pesanti, fumi di saldatura

ecc. ▪

analisi

in diffrattometria dei raggi X (DRX), microscopia elettronica a scansione con dispositivo per microanalisi (SEM-EDS), microscopia ottica a contrasto di fase (MOCF), stereomicroscopia, dosaggio gravimetrico con bilancia ad alta sensibilità; ▪ monitoraggio degli agenti fisici negli ambienti di lavoro e di vita; ▪ misure di

rumore

e di

vibrazioni

con valutazione dell’entità dell’esposizione tenuto conto dell’uso di specifici DPI; ▪

impatto acustico ambientale

; ▪ misura dei

campi elettromagnetici

; ▪ ergonomia:

illuminazione

dei posti di lavoro,

microclima

,

valutazione postazioni VDT

,

movimentazione manuale dei carichi

; ▪

qualità dell’aria indoor

e misure di portata e ricambi d’aria.

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Il Laboratorio è altamente specializzato in analisi in diffrattometria dei raggi X (DRX) ed in microscopia elettronica a scansione (SEM-EDS). In DRX dosa la silice libera cristallina e l’amianto in campioni massivi e la silice libera cristallina anche in campioni di polvere aerodispersa raccolta su filtro. In SEM, oltre al conteggio di fibre di amianto, di vetro e ceramiche aerodisperse campionate su filtro, esegue anche la caratterizzazione morfologica e di composizione elementare di ogni tipo di particolato (massivo, sedimentato e aerodisperso). Per tali servizi l’offerta è del tipo “chiavi in mano” e va dallo studio di fattibilità delle richieste fino al completamento del servizio, con ricorso ove necessario a laboratori di analisi certificati, in particolare per la ricerca e il dosaggio di alcuni inquinanti chimici. Di seguito si riportano in dettaglio i servizi offerti dalla Cattedra nell’ambito delle indagini igienico ambientali.

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ICUREZZA DEL LAVORO

Prevenzione incendi e gestione delle emergenze

Si eseguono verifiche e sopralluoghi, atti a comprovare che gli elementi costruttivi, i prodotti, i materiali, le attrezzature, i dispositivi, gli impianti ed i componenti d’impianto, rilevanti ai fini della sicurezza in caso d’incendio, sono stati realizzati, installati o posti in opera secondo la regola dell’arte, in conformità alla vigente normativa in materia di sicurezza antincendio.

Inoltre il nostro staff si compone anche di professionisti antincendio (professionista iscritto in albo professionale, che opera nell’ambito delle proprie competenze ed iscritto negli appositi elenchi del Ministero dell’interno di cui all’articolo 16 del decreto legislativo 8 marzo 2006, n. 139)

abilitati al rilascio delle certificazioni e delle dichiarazioni conseguenti ai fini della presentazione ai Vigili del fuoco della documentazione richiesta dalle vigenti normative (fascicolo, SCIA, esame progetto, ecc). Si redigono piani di emergenza, planimetrie di orientamento e organizzazione e assistenza alle prove di gestione delle emergenze e di abbandono dei luoghi di lavoro.

Classificazione delle aree a rischio di esplosione

Si eseguono sopralluoghi e verifiche finalizzati alla classificazione in zone delle aree a rischio di esplosione, con restituzione tabellare a norma dell’allegato Allegato XLIX del D.Lgs 81/08 e delle relative norme tecniche di riferimento (Norme CEI 31-30 e CEI 31-35 che recepiscono la normativa europea riguardante la classificazione dei luoghi pericolosi per la presenza di gas e vapori, norme CEI 31-52 e CEI 31-36 che recepiscono la normativa europea riguardante la classificazione dei luoghi pericolosi per la presenza di polveri combustibili).

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La restituzione grafica della classificazione in zone sarà effettuata sulla base delle planimetrie riportanti i lay-out degli impianti individuati messi a disposizione in formato digitale. In caso di lay-out non completi o non aggiornati in alternativa alla restituzione grafica, si provvederà ad integrare la relazione con la documentazione fotografica relativa alle aree classificate. All’occorrenza si eseguono analisi su campioni di polvere mirate alla determinazione dei parametri di esplosione (densità assoluta e relativa). A conclusione delle diverse attività si esprimono indicazioni e riferimenti corretti per la prevenzione dei rischi derivanti dalla presenza di atmosfere esplosive e la pianificazione di efficaci misure di protezione così come previsto dall’attuale normativa e si

predispone il Documento sulla protezione contro le esplosioni

nel quale, come previsto dal d.lgs.81/08, si precisa: a) che i rischi di esplosione sono stati individuati e valutati; b) che saranno prese misure adeguate per raggiungere gli obiettivi del presente titolo; c) quali sono i luoghi che sono stati classificati nelle zone di cui all’Allegato XLIX; d) quali sono i luoghi in cui si applicano le prescrizioni minime di cui all’Allegato L; e) che i luoghi e le attrezzature di lavoro, compresi i dispositivi di allarme, sono concepiti, impiegati e mantenuti in efficienza tenendo nel debito conto la sicurezza;

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f) che, ai sensi del titolo III, sono stati adottati gli accorgimenti per l’impiego sicuro di attrezzature di lavoro.

Uso macchine attrezzature e impianti

Si procede alla valutazione del rischio di infortuni derivanti dall’impiego di macchine, impianti e attrezzature di lavoro in riferimento alle pertinenti norme tecniche ed eventuali linee guida esistenti (UNI, ISO, CEI, ex Ispesl).

Si ricomprende in ciò la verifica degli impianti elettrici, della rete di terra e della protezione contro le scariche atmosferiche.

Si fornisce assistenza e consulenza per la redazione del registro dei controlli. Inoltre sulla base dell’elenco dei macchine, degli impianti e delle attrezzature si redige il format del registro con il pertinente scadenziario per tipologia di verifica/controllo/manutenzione per ciascuna categoria di impianto/macchina/attrezzatura.

Per tutti gli argomenti trattati e le valutazioni di rischio eseguite si fornisce assistenza e consulenza per la redazione delle procedure di lavoro. Cattedra di Medicina del Lavoro

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S

TRESS LAVORO CORRELATO

In base alla normativa vigente in materia di Salute e Sicurezza nei Luoghi di Lavoro (D. Lgs 81/2008) e secondo le indicazioni fornite dalla Commissione Consultiva Permanente (Circolare Ministeriale 18/11/2010), la struttura fornisce inoltre supporto nella valutazione dello stress lavoro correlato. Il percorso di valutazione dello stress lavoro correlato si articola in diverse fasi, che prevedono lo studio della realtà organizzativa al fine di individuare i possibili punti critici che potrebbero determinare elementi di disagio all’interno del contesto occupazionale. L’obiettivo ultimo è ridurre al minimo o eliminare i possibili fattori di stress presenti all’interno del contesto organizzativo e suggerire interventi organizzativi, tecnici, procedurali, comunicativi e formativi finalizzati al miglioramento delle condizioni di lavoro. Come suggerito dalla Commissione Consultiva Permanente per la Salute e Sicurezza sul Lavoro, il percorso di valutazione dello stress prende le mosse da una valutazione preliminare (rilevazione di indicatori oggettivi e verificabili attraverso la compilazione di Check List Inail). Nel caso in cui l’esito di questa prima fase metta in evidenza delle criticità/elementi di rischio, si procede con la pianificazione ed adozione degli opportuni interventi correttivi; qualora questi ultimi si rilevano inefficaci si passa alla cosidetta fase 2, ossia alla valutazione approfondita (valutazione della percezione soggettiva). Questa seconda fase utilizza strumenti di analisi quali-quantitativa (questionari, focus group, interviste semi strutturate, …) che prevedono un coinvolgimento diretto dei lavoratori nell’identificazione delle criticità e nella ricerca delle soluzioni più efficaci.

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L’intero percorso di valutazione viene svolto da un gruppo di lavoro costituito dal team di ricerca all’interno della Cattedra di Medicina del Lavoro e dai soggetti aziendali che si occupano di Salute e Sicurezza. Oltre alla specifica valutazione dello stress lavorativo, la Cattedra si pone come supporto nella implementazione di iniziative di intervento per i rischi psicosociali (mobbing, burn-out, costrittività organizzative) e per la gestione di situazioni di conflitto interpersonale, nonché per lo sviluppo delle capacità manageriali e relazionali che impattano sul benessere organizzativo. S

ERVIZI DI MEDICINA DEL LAVORO

Le principali attività svolte dal servizio di Medicina del lavoro sono di seguito riportate: ▪ collaborazione con il datore di lavoro e con il Servizio di Prevenzione Protezione e Sicurezza alla valutazione dei rischi; ▪ programma ed effettua la sorveglianza sanitaria di cui all’articolo 41 del D.Lgs. 81/2008 attraverso protocolli sanitari definiti in funzione dei rischi specifici e tenendo in considerazione gli indirizzi scientifici più avanzati; ▪ istituisce, aggiorna e custodisce, sotto la propria responsabilità, una cartella sanitaria di rischio per ogni lavoratore sottoposto a sorveglianza sanitaria ed un documento personale sanitario per ogni lavoratore sottoposto a sorveglianza medica; ▪ consegna al lavoratore, alla cessazione del rapporto di lavoro, la documentazione sanitaria in suo possesso e gli fornisce informazioni riguardo la necessità di conservazione;

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▪ fornisce informazioni ai lavoratori sul significato della sorveglianza sanitaria cui sono sottoposti e, nel caso di esposizione ad agenti con effetti a lungo termine, sulla necessità di sottoporsi ad accertamenti sanitari anche dopo la cessazione della attività lavorative; ▪ comunica per iscritto al datore di lavoro ed al lavoratore i risultati anonimi collettivi della sorveglianza sanitaria; ▪ visita gli ambienti di lavoro; ▪ esegue le visite mediche di idoneità al lavoro e le visite mediche periodiche in funzione del rischio lavorativo; ▪ trasmette, esclusivamente per via telematica, entro il primo trimestre dell’anno successivo all’anno di riferimento, ai servizi competenti per il territorio, le informazioni elaborate evidenziando le differenze di genere, relative ai dati aggregati sanitari e di rischio dei lavoratori, sottoposti a sorveglianza sanitaria secondo apposito modello.

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R

EFERENZE

La Cattedra ha eseguito indagini negli ambienti di lavoro di numerosi Enti - - - - - - - - - - - - - - e Società tra i quali: - Camera dei Deputati - Banca d’Italia Telecom Italia Mobile Corte Costituzionale Senato della Repubblica Italcementi S.p.A. Società del Gres S.p.A. ATAC (officine e rimesse dell’azienda municipalizzata trasporti) Co.TRAL (officine e rimesse dell’azienda dei trasporti del Lazio) Met.Ro. S.p.A. (azienda trasporti pubblici) Sacci S.p.A. Poste Italiane S.p.A. ENI S.p.A. Policlinico Tor Vergata Consorzio GAIA ATER Roma Rispetto all’ambito della valutazione e gestione dei rischi psico-sociali, si evidenzia l’attività di supporto nella valutazione del rischio stress lavoro - - - - - - - - correlato per: - Citroen Italia S.p.A. - Peugeot Italia Idealstandard Unilever ATER Consorzio GAIA Nuovo Pignone GE Poste Italiane S.p.A. Università Cattolica del Sacro Cuore, Roma BNL Gruppo BNP Paribas

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