16 ragazzi dell`Istituto Superiore Einaudi

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Treno della Memoria
16 ragazzi dell'Istituto Superiore Einaudi-Ceccherelli di Piombino
visiteranno Auschwitz
Il Treno Toscano della Memoria, il decimo dal 2002, si prepara a partire. Si muoverà da
Firenze il prossimo 23 gennaio 2017, con destinazione Auschwitz e Birkenau in Polonia
con circa cinquecento ragazzi delle scuole superiori. Come sempre organizza la Regione
insieme al Museo della Deportazione e Resistenza di Prato. Quattro notti e cinque giorni di
viaggio studio, per ricordare, capire e non dimenticare, per ascoltare chi dall'inferno dei
lager alla fine è uscito vivo.
Dall'istituto Superiore Einaudi-Ceccherelli di Piombino partono 16 studenti e studentesse
accompagnati dalle insegnanti referenti: prof.ssa Enrica Canaccini e prof.ssa Chiara
Capanni.
I ragazzi, nella prima parte dell'anno scolastico, hanno frequentato un percorso storicoformativo-educativo extrascolastico di preparazione al viaggio, tenuto dalle docenti
referenti, con entusiasmo, interesse e impegno, che li ha resi consapevoli dell'importanza
di questa esperienza.
Parteciperanno al viaggio dall'ITE L.Einaudi: So fia Pomata, Cristel Fera, Martina
Mellacina, Papini Alice, Francesco Mariani, Angela Mezzacapo, Elisa Fazzini e Camilla
Fagioli Zucchi; dall' IPC “Ceccherelli”: Martina Bolioli, Martina Baroncelli, Martina Capanni,
Leonardo Fontana, Martina Gherardini, Beatrice Rinaldi, Lucrezia Grandi e Stefano
Salvoni.
Prima della partenza ogni studente ha scritto le sue aspettative nei confronti di questo
progetto. Come sottolinea una studentessa: “sarà un’esperienza che nella vita ricorderò
sempre e mi farà ri flettere molto. Ormai sono anni che studio e sento parlare dell’enorme
tragedia dello sterminio degli ebrei e, sono contenta di poter vedere e toccare con mano
dove è avvenuta questa orribile tortura”.
Visitare Auschwitz signi ficherà sicuramente percorrere un viaggio nella storia, non certo
all’insegna del relax e del divertimento, ma un viaggio intenso dove si potrà vedere
l’orrore, quello vero.
Penso che servirà ad arricchire un bagaglio sia umano che culturale, ma soprattutto ad
accrescere quella sensibilità che serve a capire meglio la realtà passata e quella presente.
Una motivazione per me molto importante è quella di approfondire, attraverso gli stimoli
che potrà darmi questa esperienza, le tematiche e i pericoli delle discriminazioni razziali e
il pregiudizio.
Penso che, un coinvolgimento emotivo di un evento così fondamentale e orribile della
storia dell’umanità, aiuti a ri flettere per cercare di essere cittadini più consapevoli e
responsabili. Oltre ad una conoscenza maggiore di una parte di storia molto dolorosa, c’è
la necessità di vedere direttamente la realtà dei campi di concentramento che si può
de finire sicuramente incomprensibile e inesprimibile.
Sento che è importante rendermi conto che ciò che si è letto sui libri o sentito raccontare è
successo veramente, rendermi conto in un modo più diretto che al posto di quelle persone
potevamo esserci noi e che non sono fatti estranei, ma purtroppo possibili.
Questo viaggio penso mi possa permettere di ri flettere come la natura dell’uomo possa
essere così tanto brutale. Noi studenti siamo abituati a studiare per sapere con
indifferenza ma senza conoscere; per questo sono consapevole che sarà un viaggio che
porterà ad una crescita morale e civile per lottare a favore di una società diversa e
migliorare contro le ingiustizie e le violenze.
Uno studente fa presente che: “ è attraverso lo studio, la comprensione e l’analisi di eventi
storici che si può tentare sia di evitare che essi possano ripetersi sia di trasmettere quei
valori e quei principi di umanità e moralità che dovrebbero essere una prerogativa del
genere umano. Oltre a tutto ciò anche lo “spirito” di osservazione e di curiosità insiti in me
mi hanno spinto non poco nella volontà a prendere parte a questa esperienza. Mi attrae
tantissimo curiosare , vedere da vicino e “toccare con mano” i luoghi dove i fatti sono
accaduti, perché un conto è leggerli descritti nei libri o vederli raccontati alla televisione un
conto è trovarcisi potendo ascoltare “il silenzio “ assordante e i rumori e respirare l’aria di
quel luogo unico, inimitabile e suggestivo. Non per ultime, e non sono da meno, anche la
felicità di fare un viaggio in un paese in cui non sono mai stato, di conoscere persone che
hanno trascorso parte della loro vita in quel campo e soprattutto, cosa assai interessante,
ascoltare le loro testimonianze, oltre che a conoscere ragazzi e ragazze provenienti da
altre parti della Toscana. Tutti questi fattori stimolanti mi hanno incoraggiato ad accettare
la s fida e a dover lottare contro il freddo per vivere questa esperienza che sicuramente
sarà fantastica, suggestiva e piena di insegnamenti.
Un'altra studentessa afferma: “il progetto 'Storia e memoria' ci ha offerto e ci offre
l'opportunità di visitare i luoghi di sterminio nazista con un percorso educativo organizzato;
questo per farci toccare con mano quello che è accaduto anni fa, rivivendo le sensazioni e
le emozioni delle vittime.
Avendo visitato negli anni precedenti Fossoli e la Risiera di San Sabba a Trieste, credo
che questo viaggio ad Auschwitz, con il Treno della Memoria, sia la perfetta conclusione di
questo percorso iniziato tre anni fa, che mi lascerà un bagaglio di esperienze indelebili.
Il viaggio potrà essere seguito grazie ad uno speciale di Toscana Notizie all'indirizzo
www.toscana-notizie.it e alla Pagina Facebook Toscana Memoria all'indirizzo
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#TrenoMemoria17.