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Cloud nel mondo…
…e in Italia
Quale cloud? Privato, pubblico, ibrido
5 motivi per adottare il cloud in azienda
Le ragioni e le «voci» del no
Cloud, per cosa lo uso?
Il futuro del cloud
2017, sarà l’anno della ripresa delle spese IT
(Gartner Worldwide IT Spending Forecast)
Nel 2017 a livello globale saranno
spesi 3.500 miliardi di dollari per
l'information technology.
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Il motivo: una convergenza di
trend (cloud, blockchain, attività
digitali, intelligenza artificiale).
Il mercato mondiale dei servizi
IT dovrebbe espandersi del
4,2% nel 2017.
Cloud nel mondo
(Gartner e IDC)
I dati di Gartner e IDC mostrano
come il mercato del cloud
pubblico dominerà il prossimo
decennio, frenato solo dalle
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preoccupazioni in termini di
sicurezza e di utilizzo delle
risorse IT esistenti. Il grafico di
IDC mostra la crescita, negli
ultimi 5 anni, dell’adozione da
parte delle aziende di PaaS
(Platform as a Service), Saas
(Software) e IaaS (Infrastructure).
Top 4: i grandi competitor… e il ruolo degli altri
I dati dei leader del mercato cloud
sono incoraggianti: per AWS si
registra crescita del 57.5% nel terzo
trimestre 2016, per Microsoft del
58,5%, per IBM del 65%.
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I 4 player che dominano il mercato
cloud sono la dimostrazione della
forte domanda di soluzioni cloud.
Accanto a loro, vi sono gli operatori
cloud nazionali.
La localizzazione del dato, l’assistenza
locale sono le caratteristiche più
richieste che aprono il mercato ai
cloud provider presenti e radicati sul
territorio. In Italia e nel mondo.
Cloud in Italia: mercato (dati Osservatorio Polimi)
Il mercato Cloud in Italia è in forte
crescita: per il 2016 viene stimato
un incremento del 18% che lo
porterà a raggiungere un valore di
1,77 miliardi di euro.
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A crescere a ritmo più sostenuto è il
cloud pubblico, destinato a toccare
quota 587 milioni di euro.
La diffusione del cloud aumenta al
crescere delle dimensioni delle
aziende che lo adottano, così come
i volumi di spesa.
Cloud in Italia: adozione e settori (dati Osservatorio Polimi)
Le grandi imprese polarizzano gran
parte della spesa con un tasso di
crescita del 28%, mentre per le PMI
è di poco sotto al 20%.
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Il settore manifatturiero è la fetta
più ampia della spesa in Public
Cloud (23% del mercato). Segue il
settore bancario (21%), poi telco e
media (14%), (10%).
GDO e retail (9%), utilities (9%) e
assicurazioni (5%) chiudono la
classifica delle quote di mercato del
cloud pubblico italiano.
Quale cloud? Pubblico, privato, ibrido
Pubblico - I servizi cloud vengono
forniti in un ambiente virtualizzato,
costruito attingendo a risorse fisiche
condivise e accessibile tramite
Internet.
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Privato - I servizi e le infrastrutture
sono mantenuti in una rete privata,
all’interno di data center aziendali o
forniti da un provider attraverso
Internet.
Ibrido - È un servizio integrato che
sfrutta cloud sia privati che
pubblici per svolgere funzioni
distinte all'interno della stessa
organizzazione.
5 motivi per adottare il cloud in azienda
I costi: da Capex
a Opex
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La sicurezza
dei dati
Flessibilità e
agilità di sviluppo
Riduzione della
complessità di gestione IT
Non restare
indietro
Cloud: perché no?
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Le voci del no
«Abbiamo sempre
fatto così»
«Voglio vedere
le mie macchine,
sentire il rumore delle
ventole, mi piace
vedere le lucine!»
«I server in casa
mia sono sicuri!»
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«Desidero sapere dove
sono i miei dati per
tenerli sotto controllo»
Cloud, applicazioni pratiche di base
VPC (Virtual
Private Cloud)
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Disaster
recovery
Back up
Data storage
Collaboration
Il futuro del cloud: acceleratore di innovazione
Cloud è elemento abilitante delle
tecnologie emergenti: Internet of
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Things (IoT), Big Data, Analytics,
ma anche Intelligenza Artificiale,
robotica e tutti i driver
dell’Industria 4.0.
Grazie!
Alberto Clavarino
Direttore Generale Netalia
[email protected]
www.netalia.it
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