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Ma non solo. Oltre ad acquistare sigarette, marche da bollo e giocare al Lotto, si potrà ad esempio
richiedere un’identità digitale Spid, verificare le ultime offerte immobiliari, ritirare il dispositivo
Telepass. Tutto con una grande flessibilità di giorni e orari di apertura e una forte capillarità sul
territorio. E’ la rivoluzione della banca di prossimità che Intesa Sanpaolo sta realizzando grazie
all’acquisizione della totalità del capitale di Banca ITB, avvenuta lo scorso dicembre al prezzo di 153
milioni di euro.
Il via al progetto Banca 5 – questo il marchio della nuova banca “diffusa” – è stato dato ufficialmente
a Roma, dove a oltre mille tabaccai sono stati svelati i particolari del nuovo modello di business
insieme alle differenti possibilità di adesione.
“Con questa operazione nasce Banca 5, non più un modello di servizio ma una banca a tutti gli
effetti”, ha spiegato Stefano Barrese, Responsabile della Divisione Banca dei Territori
di Intesa Sanpaolo. “Grazie alle oltre 22 mila tabaccherie già convenzionate con Banca ITB – ha
continuato Barrese – puntiamo a raggiungere quei cittadini meno propensi ad entrare in una filiale,
offrendo servizi bancari di base con maggior flessibilità di giorni e orari di apertura in un luogo che
frequentano abitualmente: le tabaccherie. Una rete distribuita capillarmente sul territorio che si
aggiunge alle 3.500 filiali del gruppo e agli oltre 7.500 Atm”.
Complessivamente, dunque, Intesa Sanpaolo con Banca 5 potrà contare su 30 mila punti di contatto
con i clienti, con possibilità di crescere ulteriormente nel vasto bacino delle tabaccherie ancora non
convenzionate. Rilevanti le potenzialità di relazione e di sviluppo che può garantire una rete così
capillare, anche rispetto ad altre reti: gli uffici postali sono infatti circa 13 mila, i supermercati 27
mila, i benzinai 25 mila, le farmacie 18 mila.
L’offerta Banca 5 prevede 5 aree di prodotto: conto, carte, assicurazioni, prestiti e servizi. “La nostra
offerta sarà semplice ma completa e disponibile a tutti i cittadini a prezzi più accessibile del
mercato”, ha detto Barrese nel corso della convention di presentazione, specificando come l’offerta
sia modulata per rispondere sia alle esigenze dei tabaccai sia a quelle dei loro clienti. Per questo
sono state create strutture a supporto delle nuove attività con gestori dedicati e un contact center
Banca 5.
Punto di forza per trasformare tutte le 22 mila convenzioni già in essere con Banca ITB a Banca 5 e
per accrescerle ancora è l’idea di rendere la tabaccheria un punto di riferimento per i cittadini, con
un’ampia gamma di servizi integrati e di prossimità che prevengano il rischio della
disintermediazione da parte dei sempre più aggressivi operatori online, come ha ricordato Salvatore
Borgese, neo Direttore Generale di Banca ITB. Inoltre, Banca 5 rappresenta una fonte di reddito
aggiuntiva per i tabaccai che seconda Intesa Sanpaolo potrà raggiungere anche i 1.700 euro al
mese. Il meccanismo di remunerazione, hanno spiegato Barrese e Borgese, è legato a più fattori: allo
spazio che ogni tabaccheria dedica alle attività di Banca 5, al riordino dell’espositore dove sono
alloggiate le “smartbox” con le offerte bancarie, dal numero di inserimenti nel terminale dei dati dei
clienti e dall’erogazione dei nuovi servizi.
I primi prodotti dell’offerta bancaria di base che dall’inizio di giugno si potranno richiedere in
tabaccheria sono l’apertura di un conto corrente associato a una carta di pagamento e il prelievo di
contanti (con importi limitati ancora non determinati, ma non superiori ai 200 euro). Non solo:
insieme alle sigarette o alla giocata al lotto si potrà richiedere una carta virtualizzata prepagata “usa
e getta” per fare acquisti online, una carta ricaricabile standard o virtualizzata su mobile.
Interessante la possibilità di richiedere anche prestiti personali di modesta entità, da mille a 5 mila
euro, anche con la cessione del quinto dello stipendio e della pensione. Saranno infine disponibili
prodotti assicurativi semplici, dalla copertura RC del capofamiglia alle polizze per i viaggi.
Ma come è possibile aprire un conto corrente o richiedere un prestito in tabaccheria? Attraverso una
smartbox. Per i servizi dell’offerta bancaria, infatti, è previsto un doppio passaggio. Il cliente preleva
dall’espositore Banca 5 il contenitore con il nome del prodotto desiderato, il tabaccaio attiva al
terminale la smartbox e raccoglie i dati base del cliente. Sarà poi la filiale online di backoffice di
Banca 5 a richiamarlo per eventuali altre informazioni necessarie e per svolgere i controlli e le
verifiche obbligatorie per l’apertura di un conto corrente, la concessione di un prestito o una
cessione del quinto dello stipendio.
Banca 5 avrà anche una app per i clienti, che però non è stata pensata per disintermediare il
tabaccaio – il cui ruolo rimane centrale – ma per offrire servizi ulteriori al cittadino, da quelli
tradizionali come la localizzazione dei punti vendita più vicini e la visualizzazione delle offerte in
corso, a quelli più innovativi quali la consultazione dello storico degli acquisti e degli scontrini
virtuali. Inoltre, sarà utilizzata anche per programmi di loyalty e per ricevere offerte personalizzate.
Accanto all’offerta bancaria di base, sono numerosi i servizi che le tabaccherie aderenti a Banca 5
potranno offrire. Oltre ai prodotti “core” come, ad esempio il pagamento di bollettini, ricariche, Mav,
F24, voucher, PagoPA ed Equitalia, i tabaccai potranno rilasciare le identità digitali Spid e le firme
digitali dopo aver svolto un breve corso di formazione online che li qualifica come incaricati Rao
(Registration Authority Office). Inoltre, consegneranno in esclusiva i dispositivi Telepass e le Sim
Telecom e offriranno altri servizi di prossimità quali, ad esempio, la vendita di biglietti e il ritiro di
prodotti. Sui display degli espositori, infine, passeranno anche annunci immobiliari, rafforzando
quest’area di business su cui Intesa Sanpaolo sta puntando molto e che ha portato anche al lancio di
IntesaSanpaolo Casa.
Per Giovanni Risso, presidente della Federazione Italiana Tabaccai, il progetto Banca 5 è
l’operazione più importante negli ultimi decenni per il grande ritorno economico concreto ed
immediato che garantisce agli associati aderenti. Un passaggio storico come fu in passato l’offerta
dei servizi legati al gioco del lotto.
Per Intesa Sanpaolo l’integrazione di Banca ITB, con la sua collocazione nell’ambito della Divisione
Banca dei Territori, risponde agli obiettivi strategici di crescita indicati nel Piano di Impresa
2014-2017.
L’operazione permette di fare leva sull’attuale rete di oltre 22 mila tabaccherie convenzionate con
Banca ITB (il 40% della circa 50 mila tabaccherie italiane) per l’acquisizione e lo sviluppo di fasce di
clientela oggi non servite dal modello di Banca 5. Inoltre, consente a Intesa Sanpaolo di creare una
banca rete di prossimità, focalizzata sull’instant banking, complementare – e con minori costi –
rispetto all’attuale rete di filiali, che sarà sempre più focalizzata su consulenza e servizi a valore
aggiunto.
Le principali aree di sinergie derivanti dall’integrazione di Banca ITB sono riconducibili al cross
selling di prodotti su clientela già di Intesa Sanpaolo servita nelle tabaccherie, dall’acquisizione di
nuovi clienti che si rivolgono al canale delle tabaccherie (con un bacino potenziale di circa 25 milioni
di clienti, di cui circa 12 milioni già clienti della rete di punti operativi partner di Banca ITB), dallo
sviluppo di nuovi prodotti e servizi dedicati al canale tabaccherie e dalle sinergie di costo generate
dalle tabaccherie come punti operativi più leggeri rispetto alle filiali bancarie.
Tutta l’attività verrà assistita dalle nuove filiali online predisposte dalla Banca dei Territori, con
personale specializzato nella consulenza a servizio della clientela attraverso canali telefonici e
digitali. Modello ibrido e multicanale che è uno dei fattori chiave su cui punta Intesa Sanpaolo per il
successo della nuova banca di prossimità.
Nel corso della convention di lancio di Banca 5 è stato anche annunciato che Francesco Marrara,
fondatore di Banca ITB, tornerà presto a ricoprire il ruolo di amministratore delegato.