Il Consiglio di Stato incontra i vertici di SRG

Download Report

Transcript Il Consiglio di Stato incontra i vertici di SRG

Residenza governativa
telefono
twitter
091 814 30 16/21
@ti_SIC
e-mail
url
[email protected]
www.ti.ch
Repubblica e Cantone Ticino
Consiglio di Stato
6501 Bellinzona
Comunicato stampa
Il Consiglio di Stato incontra i vertici di SRG-SSR e RSI
Bellinzona, 25 gennaio 2017
Il Consiglio di Stato ha incontrato oggi a Palazzo delle Orsoline il Direttore
generale di SRG-SSR Roger de Weck e il Direttore di RSI Maurizio Canetta,
accompagnati da una delegazione del Consiglio regionale della Società
cooperativa per la Radiotelevisione svizzera di lingua italiana (CORSI) composta
dal Presidente Luigi Pedrazzini, dalla vice Anna Biscossa e da Gabriele Gendotti.
La riunione ha permesso di discutere le strategie dell’azienda per i prossimi anni –
che prevedono diverse sfide cruciali per l’emittente pubblica – e di affrontare
argomenti di attualità come l’iniziativa popolare federale «Sì all’abolizione del
canone radiotelevisivo».
Il Consiglio di Stato ha ricordato il ruolo di SRG-SSR e di RSI nel riflettere la complessità
del federalismo elvetico, e riaffermato la propria attenzione per le trasformazioni del
mondo dell’informazione svizzero e ticinese. La priorità per il Governo è che le evoluzioni
in atto non aumentino la distanza fra la Svizzera italiana e il resto del Paese, e che
l’indiscutibile attaccamento del Cantone all’emittente pubblica emerga con chiarezza in
occasione delle future campagne politiche federali.
Il Direttore generale di SRG-SSR Roger de Weck ha illustrato le ragioni per le quali
risulta oggi sempre più difficile finanziare il sistema dei media attraverso gli strumenti del
mercato. La politica federale e cantonale dovrà quindi occuparsi di trovare – a breve
termine – nuove soluzioni condivise per sostenere il giornalismo, in modo da
salvaguardarne il ruolo fondamentale nel sistema della democrazia diretta. L’obiettivo di
fondo consiste nell’evitare un indebolimento parallelo degli operatori privati e
dell’emittente pubblica; a questo scopo, sono stati già avviati diversi progetti di
collaborazione con operatori privati, per un’unione di forze a livello di tecnologia,
contenuti e raccolta pubblicitaria.
Per quanto riguarda RSI, il Direttore Maurizio Canetta ha ricordato il ruolo dell’emittente
pubblica per l’economia cantonale – con oltre mille posti di lavoro interni, distribuiti su
una sessantina di professioni, e un indotto che si traduce in 500 impieghi esterni
all’azienda – e la volontà di adeguarsi nei prossimi anni alle nuove abitudini della
popolazione.
Il Presidente della CORSI Luigi Pedrazzini ha infine ricordato i gravi rischi legati
all’iniziativa «Sì all’abolizione del canone radiotelevisivo», che porterebbe in sostanza
alla sparizione del servizio pubblico, che in Svizzera è costruito con una forte impronta
federalista e assegna alla Svizzera italiana il 20% delle risorse a fronte di appena il 4%
della popolazione. Considerata l’importanza del tema per la Svizzera italiana, è stata
anticipata la volontà di organizzare una ampia campagna di informazione della
popolazione, in vista della votazione federale.
Per ulteriori informazioni rivolgersi a:
Paolo Beltraminelli, Presidente del Consiglio di Stato, [email protected], tel. 091 / 814 44 80