Transcript Dopo il successo col Partizan Sassari sente di aver svoltato

IL PUNTO
Dopo il successo
col Partizan
Sassari sente
di aver svoltato
» SASSARI
Se un coach sempre controllato e mai impulsivo come Federico Pasquini si lancia a dichiarare che «ora la Dinamo è competitiva» e che dopo le difficoltà incontrate nel durissimo girone di Champions «ci va bene
qualunque avversaria», significa che Sassari sente di avere
davvero svoltato. Sicurezza, lucida cattiveria in difesa che
consente finalmente efficaci
transizioni e scelte al tiro sempre ragionate, spazio anche allo spettacolo (il passaggio dietro la schiena di Carter per Savanovic valeva il prezzo del biglietto) che denotano una ritrovata fiducia nei propri mez-
zi, la quale si trasforma in voglia di divertire e divertirsi.
Questo è il Banco di oggi, una
situazione che dà ragione sostanzialmente alle scelte fatte
in estate e nel mercato di riparazione: Bell e Lawal sono davvero un valore aggiunto e il loro arrivo ha dato equilibri impensabili al gruppo. Inoltre, se
fino a qualche tempo fa si pensava che Sassari non fosse in
grado di sopportare il peso del
doppio impegno settimanale
(campionato+Coppa), ora i ritrovati equilibri dicono che invece si può fare, e anche molto
bene. Resta da capire come gestire la questione Olaseni-Johnson Odom: il primo
non gioca da prima di Natale,
BASKET EUROPEO
il secondo ha preso il posto in
tribuna del reintegrato Carter.
Una certezza: il pubblico.
Anche nei momenti bui e a
parte alcune frange di ipercritici del web ha sempre sostenuto i Giganti. Il pienone col Partizan è stato uno spettacolo
nello spettacolo, grazie anche
ai 1000 biglietti omaggio acquistati dagli sponsor e agli acquisti su prenotazione (in alcuni
casi risalenti a novembre!) da
parte di gruppi numerosi provenienti anche dall'altro capo
dell'isola, tanto che diversi aficionados sassaresi abituati a
comprare il tagliando all'ultimo momento hanno dovuto
vedere il match in tv. (a.palm)