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Mercati
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Venerdì 27 Gennaio 2017
PRENDE CORPO LA LISTA DELLE SGR CHE OFFRONO PRODOTTI LEGATI AI PIANI INDIVIDUALI
Arca Fondi lancia il primo Pir
Economia Reale Bilanciato Italia si
affianca a Economia Reale Equity
Italia, già conforme alla normativa
di Paola Valentini
I
nizia a prendere corpo la lista
di società di gestione che offrono fondi legati ai Pir, i neonati Piani individuali di risparmio che consentono di azzerare
le imposte sui capital gain e
di successione. Dopo Anima,
che ha debuttato lo scorso 9
gennaio, ieri Arca Fondi Sgr
ha comunicato il lancio di
Arca Economia Reale Bilanciato Italia. Il nuovo prodotto
focalizza l’investimento della
componente azionaria sulle
piccole medie imprese italiane, permettendo nel contempo una diversificazione degli
investimenti anche nel mondo
obbligazionario. Arca Economia Reale Bilanciato Italia è un
fondo comune aperto di diritto
italiano, bilanciato obbligazionario, con una soglia minima
di sottoscrizione di 100 euro e
non prevede la distribuzione di
proventi. Avrà due classi di quote, di cui una dedicata ai Pir. La
sua asset allocation prevede una
componente azionaria intorno al
30% e una quota di obbligazioni societarie italiane intorno al
50%. Il fondo, non esposto al
rischio di cambio, come prevede la normativa dei Pir, investe
principalmente in obbligazioni
e azioni negoziate nei mercati regolamentati o nei sistemi
multilaterali di negoziazione
emessi o stipulati con imprese
che svolgono attività diversa da
quella immobiliare, residenti in
Italia o in Stati membri della Ue
con stabile organizzazione nel
territorio italiano.
Il Pir, va ricordato, è un contenitore fiscale dove almeno il 70%
PESCATI NELLA RETE
In Banca Esperia entrano
due senior banker ex Ubs
Banca Esperia, la private bank del gruppo Mediobanca, rafforza la direzione clienti (che è sotto
la responsabilità di Alessandro Vagnucci) con due banker in arrivo da Ubs Wealth
Management. Le new entry
nella banca guidata dall’amministratore delegato Andrea Cingoli sono Fabrizio
Bassano e Paolo Banfi, che
detengono un importante porAndrea Cingoli
tafoglio frutto di anni di sviluppo soprattutto in Lombardia. Questi due ingressi seguono quello di Paolo
Baldi nella direzione clienti.
Widiba (Mps) recluta
Mirco a Savona
Ugo
Loser
del Piano deve essere investito
in titoli emessi da aziende italiane, di cui almeno il 30% in
strumenti finanziari emessi da
imprese diverse da quelle inserite nell’indice Ftse Mib.
Il risparmiatore ha due vantaggi: la diversificazione degli investimenti e l’incentivo fiscale,
che consiste, entro il limite di
30 mila euro all’anno e fino a
un massimo di 150 mila euro,
nell’esenzione da tassazione dei
redditi generati dall’investimento
Un altro ingresso per la rete di Widiba (gruppo
Mps) guidata da Massimo Giacomelli, che da
inizio anno raggiunge quota cinque new entry.
Guido Mirco lascia Credem per entrare in Widiba sulla piazza di Savona unendosi alla squadra
di Paolo Campagnucci e Renato Pignone, rispettivamente area manager Piemonte e Liguria
e district manager della Liguria.
La rete del Credem strappa
Navetta a Banca Mediolanum
Prosegue la crescita della rete dei consulenti fia patto che lo strumento sia detenuto per almeno cinque anni.
Il nuovo veicolo si affianca ad
Arca Economia Reale Equity Italia, attivo da aprile 2015, che ha
una politica di investimento già
conforme alla nuova normativa
sui Pir «che ci ha permesso di
maturare una notevole esperien-
nanziari Credem, coordinata a livello nazionale
da Duccio Marconi. A Palermo entra un nuovo
professionista che opererà nell’area guidata dal
regional manager Renato Lo Vullo. Si tratta di
Giuseppe Navetta, consulente nella gestione
dei patrimoni con un’esperienza di oltre 20 anni
maturata in Banca Mediolanum e che vanta un
consistente portafoglio clienti. L’aumento del
portafoglio medio e il potenziamento della rete
sono gli obiettivi principali della rete Credem per
il 2017.
Banca Mediolanum,
150 new entry nel 2016
Nel 2016 in Banca Mediolanum, guidata dall’ad
Massimo Doris, sono entrati 150 banker. In particolare, negli ultimi due mesi dell’anno si sono
registrati 12 ingressi, di cui
dieci da altre banche o reti.
Tra le new entry si segnalano
Gianfranco Agnolazza, (ex
Intesa) in Veneto e in Friuli Antonella Bertolini (ex
Mps), Luca Gallas e Monica
Damian (entrambi ex Fideuram). A questi si aggiungono Massimo Doris
Dario Draghi (ex Cariparma)
in Emilia, Lorenzo Giannini
(ex Bpm) nel Lazio, Giorgio Zaninelli (ex Unicredit) in Lombardia, Fulvio Palazzoli (ex Nuova
Banca Etruria) in Umbria, ed Enrico Chioatero
(ex Allianz Bank) in Piemonte.
za negli investimenti nell’economia reale italiana», dice Ugo
Loser, ad di Arca Fondi Sgr. «Il
lancio del nuovo fondo dimostra
che Arca è sempre in prima linea
nell’offrire prodotti d’avanguardia per i risparmiatori. Siamo
certi che i Pir sosterranno l’economia reale tramite il risparmio
delle famiglie andando a finanziare le piccole e medie imprese
di qualità che costituiscono l’ossatura dell’industria italiana».
(riproduzione riservata)
Quotazioni, altre news e analisi su
www.milanofinanza.it/arca
ASSOSIM: CONTROVALORE DELLE NEGOZIAZIONI SU MTA E MOT IN CALO DEL 22% NEL 2016
Fineco leader nelle azioni, B.Imi nei bond
di Nicola Carosielli
L
a ricostruzione presentata ieri
dall’Associazione Intermediari
Mercati Finanziari-Assosim, con
la tradizionale analisi sui dati annuali
relativi alle transazioni poste in essere dalle proprie associate, restituisce
un quadro d’insieme in cui il calo del
controvalore degli scambi sul mercato azionario (-22,5%) e obbligazionario (-22,3%) di Borsa Italiana è
la rappresentazione delle incertezze
politiche ed economiche che si sono
susseguite durante il corso del 2016 e
che si sono tradotte in una accentuata
volatilità, soprattutto nel primo semestre, dovuta al timore per il rallentamento dell’economia cinese e per la
Brexit. Al contrario gli eventi politici
che hanno contraddistinto la seconda
metà dell’anno, la vittoria del No al
referendum costituzionale e l’elezione
di Donald Trump alla presidenza degli
Stati Uniti, non hanno condizionato i
mercati finanziari che hanno invece
fatto registrare un recupero, soprattutto nel mese di dicembre.
In base all’analisi di Assosim la perdita
del 22,5% in termini di controvalore
delle negoziazioni sul Mta si è tradotta
mercato del 10,07%, menin 624 miliardi scambiaAZIONI, CLASSIFICA INTERMEDIARI ASSOSIM
ti in meno (a fronte però
tre IwBank slitta al terzo
posto con il 7,61%. Entra
di 75 milioni di contratti
Per controvalore - Quota di mercato 2016
al quarto posto Intermonte
scambiati che valgono
■ Finecobank
19,79% ■ Credem
0,78%
con il 5,89%, seguita a ruota
un +6,14% sul medesi■ Iwbank
9,84% ■ Iccrea Banca
0,59%
da Banca Akros (5,83%) ed
mo periodo del 2015). Il
valore degli scambi sul
Equita Sim (5,59%).
■ Banca Imi
8,07% ■ Deutsche Bank
0,54%
Relativamente al mercato
Mot ha perso il 22,28%
■ Banca Akros
6,41% ■ Banca Intermobiliare
0,44%
obbligazionario, che come
con 219 miliardi di euro,
■ Equita Sim
6,10% ■ Banca Generali
0,30%
detto ha perso il 22,28%,
mentre i valori su EuroTlx e Himtf hanno perso
Banca Imi è prima sia
■ Intermonte Sim
5,61% ■ Invest Banca
0,28%
per volumi scambiati con
rispettivamente il 17,8%
■ Ubs
4,58% ■ Kcg Europe
0,24%
una quota di mercato del
e il 26,58%. In questo
■
■
4,58%
0,18%
Directa
Sim
B.
Finnat
Euramerica
18,64% sia per operazioni
scenario, FinecoBank,
4,46% ■ Merrill Lynch
0,18%
■ Banca Aletti
effettuate (21,79%). Per
IwBank e Banca Imi si
sono spartite il podio nel
volumi il secondo posto è
3,17% ■ Banco Desio-Brianza
0,17%
■ Unicredit Bank Ag
occupato da Banca Akros
mercato azionario sia in
2,90% ■ Finsud Sim
0,07%
■ Banca Sella Hold.
col 16,81% (seconda antermini di controvalore
2,75%
0,00%
■
■
Icbpi
Mps
Capital
Services
che per numero di scambi
sia per numero di opera2,26% ■ Morgan Stanley
0,00%
■ Citigroup
col 13,06%), mentre Iccrea
zioni. Il primato assoluto
in termini di volumi e di
Banca è terza con una quo1,83% ■ Ubi Banca
0,00%
■ Mediobanca
ta di mercato dell’11,7%.
operazioni spetta a Fineco
1,76% ■ Assosim
87,87%
■ Societé Générale
Al quarto posto compare
con una quota di mercato
Fonte:
Assosim
Unicredit Bank AG con
del 19,79% per volumi e
l’8,92%, mentre Fineco è
del 18,29% per numero GRAFICA MF-MILANO FINANZA
sesta col 5,46% del mercadi operazioni effettuate.
La seconda posizione nella classifica ca Imi che segue a ruota con l’8,07%, to. Il numero di operazioni effettuate
per controvalori (che aggrega i volumi mentre Akros ed Equita Sim sono ri- valgono a Unicredit una quota di merscambiati dagli intermediari associati spettivamente al quarto e quinto posto cato dell’11,42% garantendole la terza
su Mta, Bats Chi-X e Equiduct) è oc- con il 6,41% e il 6,1%. Imi invece sale posizione, mentre FinecoBank sale alla
cupata da IwBank con una quota pari alla seconda posizione per numero di quarta con l’8,27% delle quote di meral 9,84%. Medaglia di bronzo a Ban- operazioni effettuate con una quota di cato. (riproduzione riservata)