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* IL QUOTIDIANO DEL MOLISE + IL MESSAGGERO euro 1,20
REGIONE MOLISE - NON ACQUISTABILI SEPARATAMENTE
MERCOLEDI’ 25 GENNAIO 2017 - ANNO XX - N. 20 - EURO 1,20*
INTERNET: www.quotidianomolise.com
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86100 CAMPOBASSO - TEL. 0874.484623 - FAX 0874.484625
Fondato da GIULIO ROCCO
Utero in affitto e maternità surrogata, verdetto che farà giurisprudenza
Niente figli senza legame biologico
Da Strasburgo sentenza avversa
a una coppia di genitori molisani
Politica
Regione
Sisma Centro
Bilancio
Italia, 1000
regionale,
giovedì il giorno euro ciascuno
della verità dai consiglieri
La coppia di Colletorto non riavrà il figlio fortemente voluto e nato
in Russia nel 2011 grazie alla maternità surrogata. Un verdetto,
quello della Corte europea, destinato a far discutere.
SERVIZIO A PAGINA 19
Seduta straordinaria per
l’approvazione.
Sostegno alle aree colpite dal terremoto.
SERVIZIO A PAGINA 3
SERVIZIO A PAGINA 3
È stato di pre allerta per le abbandonati piogge e lo scioglimento della neve, monitorata anche la diga di Occhito
Invaso del Liscione
osservato speciale
Legambiente
Attualità
Impossibile
arrivare in treno
dal Molise sino
all’Adriatico
Protezione
Civile, Cgil:
urge tavolo
tecnico
Giornata di costante monitoraggio quella di ieri per
il volume d’acqua di scarico a valle dell’invaso del
Liscione. Già dalle 11.30 di
mattina si è riunito il Centro Coordinamento Soccorsi istituito presso la Prefettura, con la partecipazione
dei rappresentanti di enti e
istituzioni deputati alla gestione dell’emergenza.
SERVIZIO A PAGINA 2
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SERVIZI ALLE PAG. 9 e 17
Danni maltermpo, Frattura ai
De Bernardo: sindaci: ricognizione puntuale
“Tagli Seac
inevitabili,
Comune non
può opporsi”
Campobasso
L’intervento dell’assessore alla Mobilità.
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SERVIZIO A PAGINA 2
Operatori turistici e Dga Funivie vanno per vie legali
Strada per Campitello
chiusa al traffico, il Tar
deciderà sulla riapertura
La categoria degli operatori turistici della
stazione sciistica e la Dga Funivie si lamentano per il mancato ritorno economico.
SERVIZIO A PAGINA 8
Petacciato
Nuova linfa
al turismo
col Piano
Spiaggia
Comunale
I primi passi per l’adozione dello strumento.
S’allaga il tunnel degli spogliatoi
dello stadio di Selvapiana
SERVIZIO A PAGINA 18
SERVIZIO A PAGINA 21
Sport
Serie D
Serie D
‘Civitelle’
Lupi, match
liberato dalla
di recupero
coltre bianca:
inedito:
l’Agnone sfida
col Pineto
si gioca a Isernia il Romagna C.
La neve presente a Selvapiana è ancora tanta.
SERVIZIO A PAGINA 20
L’evento
Giornata
dello Sport:
tutto pronto
per l’arrivo
di Baresi
Nuoto
Ottimi risultati
al Gran Prix
Sprint
per H2O
e Hidrosport
Del Grosso vuole la vittoria contro i romagnoli.
L’attesa di molti tifosi del
Milan e non.
La causa: un problema
alla bombola del gas.
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SERVIZIO A PAGINA 20
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2
Attualità
PRIMO
PIANO
Il Quotidiano del Molise
Mercoledì 25 gennaio 2017
La situazione regionale citata nella presentazione del rapporto Pendolaria di Legambiente
In questi anni si è inoltre
assistito alla chiusura di oltre 1.120 chilometri di linee
ferroviarie, cui vanno aggiunti 412 km di rete ordinaria
che risulta “sospesa” per
inagibilità dell’infrastruttura;
tra questi la Bosco Redole –
Benevento o il collegamento
ferroviario che da Campobasso dal 1882 rende possibile arrivare sino a Termoli. In tutto sono 1.532 km di
linee ferroviarie su cui non
esiste attualmente alcun servizio passeggeri. A dare i numeri il rapporto Pendolaria
2016 di Legambiente, presentato ieri a Palermo. È un
Italia che viaggia sempre di
più a velocità differenti, quel-
In Molise impossibile arrivare
in treno sino all’Adriatico
la che viene fuori dal rapporto che, dal 2008, presenta
la fotografia della situazione
del trasporto ferroviario in
Italia e ne racconta i cambiamenti. Sono proprio le differenze e diseguaglianze tra le
diverse aree del Paese, ad
essere al centro del focus
quest’anno. Con realtà dove
la situazione è migliorata ed
altre, più numerose, in cui ci
sono meno treni e anche più
lenti che in passato, per via
dei tagli ai treni Intercity e a
lunga percorrenza e a quelli
regionali (tagliati rispettivamente del 22,4% e del 6,5%
rispetto al 2010). Le ragioni
di questa situazione sono da
individuare, secondo Legambiente, in alcuni gravi errori
compiuti in questi anni nelle
politiche dei trasporti. Innanzitutto un trasferimento dei
poteri sul servizio ferroviario
locale alle Regioni senza indirizzi e controlli. Per cui sono
state chiuse linee e cancellati collegamenti senza alcun
intervento da parte dello Stato, quando i diritti dei cittadini alla mobilità sono gli
stessi da Bolzano a Ragusa
e garantiti da risorse pubbliche. In secondo luogo le risorse da parte dello Stato
per far circolare i treni regionali sono state ridotte tra il
2009 e il 2016 del 19,1%, e
solo poche Regioni hanno investito per garantire il servizio, in tutte le altre sono avvenuti tagli e aumenti dei biglietti. È da sottolineare poi
che le Regioni hanno investito poco per potenziare il servizio e comprare treni, in
media la spesa per i pendolari non arriva allo 0,29% dei
bilanci delle Regioni, ma nel
Lazio, in Sicilia, Veneto, Pu-
glia siamo sotto questa cifra.
Nel Rapporto è sottolineata
la discontinuità positiva portata dal Ministro Delrio al
Ministero delle Infrastrutture. In particolare con la riforma del Codice Appalti e il
nuovo contratto Intercity, che
stabilisce risorse certe in un
orizzonte di dieci anni, con
controlli e penali, e che permetterà l’acquisto di treni e
di recuperare una parte dei
tagli effettuati dal 2010 ad
oggi (nel 2016 sono stati
23,2 mln i treni*km effettuati, cresceranno a 25,1 mentre nel 2010 erano 30,3),
come positivo è anche il finanziamento pluriennale per
l’acquisto di autobus.
Pastorino: “In caso di calamità possiamo contare solo sui volontari. Si dia soluzione alla vertenza dei precari”
Protezione civile, urge tavolo tecnico
La Cgil Molise sollecita il governatore: “Il nostro sistema è stato smantellato”
“L’ondata di maltempo che
nei giorni scorsi ha interessato il Molise con abbondanti
nevicate e piogge cadute su
gran parte del territorio, i conseguenti disagi che si sono
registrati in numerosi centri in particolar modo nelle aree
interne del territorio regionale – ancora una volta hanno messo a nudo le carenze strutturali del Sistema Regionale di Protezione Civile”. E’ quanto
sostiene Susanna Pastorino, segretario regionale della Fp
Cgil. “In più occasioni la Funzione Pubblica Cgil Molise, che
rappresenta una parte consistente degli oltre duecento vincitori del concorso espletato nel 2012 dalla ex Agenzia di
Protezione Civile della Regione Molise, - si legge in una nota
- ha posto l’accento sui rischi per il territorio e per la pubblica e privata incolumità, causati dal progressivo smantellamento del sistema di Protezione Civile e dal licenziamento
in tronco del personale precario, le cui competenze e la elevata professionalità maturate nel corso degli anni non sono
state tenute in alcuna considerazione da parte dell’attuale
governo regionale. Va ribadito che il licenziamento in tronco di questi lavoratori ha comportato di fatto lo smantellamento della Protezione Civile nel territorio regionale. Ossia
oggi la regione Molise in caso di calamità naturali non ha
mezzi e personale da inviare sul territorio per far fronte alle
emergenze. Ciò è il triste dato
degli ultimi accadimenti che
certificano l’assenza degli
uomini e dei mezzi della Protezione Civile Molise sia nel
territorio regionale che, per solidarietà, nelle regioni limitrofe. E’ bene che i cittadini sappiano che in caso di qualsivoglia calamità naturale gli unici interventi oggi possibili sono
rimessi alla buona volontà delle organizzazioni di volontariato e all’operato di amministratori locali. Ma tali interventi
comunque mancano inevitabilmente di una regia e di un
coordinamento regionale. Cosa ancor più grave è che ad
oggi, presso la regione Molise non vi è uno studio preventivo e coordinato diretto alla gestione efficiente del territorio,
nonché agli interventi mirati nel caso di calamità naturali.
Crediamo che continuare a fare affidamento prevalentemente sull’apporto pur lodevole delle associazioni di volontariato, non basti a mascherare le mancanze e le carenze evidenti della struttura regionale di Protezione Civile. Per questo nei giorni scorsi – prosegue la Pastorino – abbiamo nuovamente sollecitato il Presidente della Giunta Regionale del
Molise ad aprire un nuovo tavolo di confronto per dare finalmente soluzione alla vertenza dei precari della Protezione
Civile. La Fp Cgil Molise chiede che in funzione della risoluzione della vertenza dei precari della Protezione Civile, si
registri il massimo sforzo da parte di tutte le istituzioni interessate, a partire dai sindaci del territorio, al consiglio regionale fino alla deputazione parlamentare. La nostra organizzazione è pronta a portare in sede di concertazione
proposte progettuali concrete per dare soluzione definitiva
alla vertenza, e con la caparbietà e serietà che ci contraddistingue anche trovare con i vostri uffici, i possibili canali
di finanziamento per la realizzazione di tali obbiettivi, come
quelli, ad esempio, presenti all’interno del Patto per il Molise - per il reimpiego dei professionisti, consapevole del fatto che oggi più che mai la vera priorità è rappresentata dall’attuazione di un serio programma di investimenti finalizzati alla prevenzione del rischio idrogeologico e alla messa
in sicurezza del territorio, che ribadiamo gli eventi ultimi
continuano a testimoniarci”.
Giuseppe Pitassi
il nuovo responsabile
Giuseppe Pitassi è il nuovo responsabile regionale della
Protezione civile. L’incarico di reggenza gli è stato assegnato dal direttore del 2° Dipartimento, Mariarosaria Simonelli. È quanto si apprende dalla determina pubblicata sul
sito web della Regione. Sostituisce Gino Cardarelli che aveva
ricoperto l’incarico di reggente fino al 30 novembre 2016.
Danni per la neve, Frattura incontra i sindaci
“Lavoriamo per una ricognizione puntuale”
Ieri sera il summit a Palazzo Vitale: “Non commetteremo gli errori del passato”
“L’occasione ieri sera per
confrontarci e soprattutto
per superare l’erronea interpretazione che in questi
giorni si è diffusa sull’estensione degli effetti della dichiarazione dello stato di
emergenza, con un primo
stanziamento di 30 milioni,
deliberata dal Consiglio dei
ministri per Abruzzo, Lazio,
Marche e Umbria: sono le
regioni del Centro Italia colpite dal terremoto”. Così il
presidente della Regione
Molise, Paolo di Laura Frattura, ha salutato ieri sera sindaci e amministratori comunali e provinciali, convocati a
Palazzo Vitale.
“Per quanto riguarda invece la nostra situazione, diversa da quella delle regioni terremotate – ha sottolineato il
presidente –, noi, e come noi
Puglia e Basilicata, abbiamo
subito deliberato la richiesta
di riconoscimento dello stato di emergenza.
Lunedì la risposta del capo
del Dipartimento di protezione civile, Fabrizio Curcio, che
ci ha invitati a integrare in
tempi brevi la nostra richie-
sta. Tocca a noi quantificare
le risorse necessarie al superamento dell’emergenza e
agli interventi programmati o
avviati”.
“Non possiamo permetterci di ripetere gli eccessi di
esperienze passate – ha precisato riferendosi alla nevicata del 2012 –, i cui debiti
stiamo pagando ancora
adesso. La Regione, per una
nevicata che non ha avuto
certo la portata di quella che
abbiamo appena vissuto, ha
autorizzato all’epoca 13,5
milioni di danni: dallo Stato
ha ricevuto un contributo di
poco superiore a 1,8 milioni. Non sarà questo il cam-
mino che seguiremo noi”.
Per Frattura, uno il metodo per operare: “Gestione
puntuale e corretta che costruiremo insieme a partire
da adesso”.
“Apriamo una fase di
ascolto e confronto, questo
il nostro metodo. Faremo un
buon lavoro come abbiamo
sempre fatto, insieme, soprattutto voi, sindaci e amministratori comunali e provinciali, che ringrazio per
aver assunto obblighi e responsabilità dimostrando
tutti di essere all’altezza di
una situazione assolutamente eccezionale”, ha
concluso il presidente della Regione.
All’incontro, che ha registrato una partecipazione
molto alta, anche gli assessori regionali Pierpaolo Nagni e Carlo Veneziale e il
consigliere delegato Salvatore Ciocca.
Attualità
Il Quotidiano del Molise
Mercoledì 25 gennaio 2017
PRIMO
PIANO
3
Intanto i consiglieri devolveranno 1000 euro ciascuno per il sostegno alle aree del Centro Italia colpite dal sisma
Bilancio regionale, giovedì
la seduta straordinaria
Ore cruciali per l’approvazione del bilancio della Regione Molise che deve essere approvato entro il
prossimo 31 gennaio. Proprio a tal fine, presieduta
dal presidente Vincenzo
Cotugno, si è riunita ieri
mattina la Conferenza dei
capigruppo consiliari che
ha discusso della program-
mazione dei lavori dell’assemblea, con specifico riferimento ad argomenti di rilievo da porre all’attenzione dell’Aula. In particolare
il presidente Cotugno, evidenziando la necessità di
approvare le varie leggi e i
provvedimenti della manovra di bilancio 2017 entro
il 31 gennaio, ha deciso,
con l’assenso dei capigruppo, di convocare ad horas
una seduta straordinaria
del Consiglio Regionale per
il pomeriggio di giovedì 26
gennaio, con inizio alle ore
15:30, per esaminare e
approvare i documenti economico-finanziari (Bilancio
di previsione pluriennale
del Consiglio, Documento
di Economia e Finanza regionale Defr, legge di stabilità, bilancio pluriennale
della Regione ecc.) proposti dall’esecutivo.
Resta ferma la convocazione dell’Assise, già fatta
nei giorni scorsi, per le ore
10:30 dello stesso giovedì
26 con all’ordine del giorno gli argomenti rinvenien-
ti dalla precedente seduta
del 17 gennaio.
Su proposta del presidente Cotugno, la conferenza
dei Capigruppo ha anche
deciso che i vari consiglieri
devolveranno una somma
Necessario finanziare lavoro, trasporti, sanità e politiche agricole
Totaro critico: aspetti inderogabili
da inserire nella legge
Il consigliere
Francesco Totaro
Tiene banco in queste ore
a palazzo Vitale la questione dell’approvazione del
bilancio regionale. Nella
giornata di lunedì la riunione di maggioranza alla quale non hanno preso parte i
consiglieri Petraroia e Scarabeo. Critica anche la posizione del consigliere del
Pd Francesco Totaro.
“Sono ore cruciali queste
per l’approvazione del bilancio della nostra Regione. La mia idea di politica
e di futuro per il Molise –
scrive in una nota – è
Il consigliere regionale
Angela Fusco Perrella torna a chiedere una legge
regionale per tutelare le
attività del soccorso alpino
regionale. Anche alla luce
degli ultimi accadimenti.
“Abbiamo ancora negli
occhi le immagini della tragedia che ha colpito
l’Abruzzo e l’Hotel Rigopiano di Farindola, travolto da
una slavina che ha trasformato quel paradiso in un
vero e proprio inferno di
neve.
Nella speranza di trovare sotto quel cumulo di
macerie altre persone in
vita e che al momento ancora mancano all’appello,
oltre a quelle già estratte
nei giorni scorsi, - scrive in
una nota la Fusco - resta
impresso in noi il grandissimo impegno, la profonda
abnegazione e la grande
umanità di tutti i soccorritori e i volontari che imperterriti, nonostante le enormi difficoltà del caso, continuano a lavorare senza
sosta; tra questi “angeli
della neve”, e per noi è
motivo di profondo orgo-
un’idea che deve necessariamente passare per finanziamenti specifici che
devono interessare il mondo del lavoro, quello dei trasporti regionali, la nostra
sanità, una politica agricola più vicina alle piccole realtà di settore ed un’azione mirata nel campo delle
politiche sociali, favorendo
il sostegno alla povertà.
Sono fermamente convinto del fatto che si possa
uscire da questo momento
di crisi strutturale che interessa tutta la Regione soltanto mettendo nelle poste
del bilancio regionale risorse importanti che servano
a rilanciare il mondo del
lavoro. Risorse che devono
poter essere impiegate per
dare risposte ai lavoratori,
e penso a quelli dell’ormai
ex Zuccherificio del Molise,
a quelli della Gam,il
Korai,ai dipendenti dell’ ex
Ittierre, al personale dei
Centri per l’impiego ed ai
tanti giovani che non riescono a trovare lavoro nella nostra regione.
Risorse che possano favorire l’inserimento lavorativo, sfruttando anche l’istituzione dell’area di crisi
non complessa del Basso
Molise e quella della restante area di crisi complessa di Venafro-Bojano.
Nel bilancio della nostra
Regione – prosegue Totaro
– non meno importanti dovranno risultare i fondi
stanziati per i trasporti e
per la viabilità regionale.
Sono consapevole del fatto che la materia è complessa ma occorre, d’intesa con gli uffici preposti,
stabilire le priorità da finanziare così da assicurare
alla popolazione trasporti
che siano rispondenti ai
reali bisogni dei molisani
insieme a strade percorribili.
Per quanto riguarda le
politiche sociali bisogna
rimpinguare la voce di bilancio già presente e riguardante il sostegno alla po-
vertà, inserendo un robusto aiuto economico destinato ai tanti nostri corregionali che vivono ormai nella
cosiddetta soglia di povertà.
In ultimo, ribadisco per
l’ennesima volta, l’importanza di rimettere mano al
riordino della sanità molisana.
Bisogna trovare le risorse
per assicurare nel basso
Molise un sistema sanitario più efficiente che sappia utilizzare gli spazi e le
strutture pubbliche presenti in modo da ampliare l’offerta sanitaria che, con la
trasformazione del Vietri ad
ospedale di comunità e lo
La Fusco torna a chiedere una norma
per tutelare le attività del Soccorso Alpino
glio, ci sono anche quattro
unità del Soccorso Alpino
del Molise.
A loro vanno i nostri più
sinceri ringraziamenti per
quanto stanno facendo, la
professionalità, l’esperienza e la fermezza messe a
disposizione in questo tragico evento meritano un
plauso, un riconoscimento
profondo e, soprattutto,
concreto.
Per queste ragioni, consapevoli da tempo dell’importanza e del ruolo del
Soccorso Alpino in una regione geograficamente
connotata come la nostra,
già nello scorso mese di
ottobre, insieme alla collega Lattanzio, prima firmataria del testo, abbiamo
presentato un’apposita
proposta di legge volta a
tutelare le attività realizzate e con l’intenzione precisa, tra le altre cose, di assicurare non solo la prevenzione dagli infortuni ma in
Angela Fusco Perrella
particolar modo l’efficacia
del soccorso alpino e speleologico, mettendo a disposizione di esso gli strumenti e le risorse necessarie.
La regione Molise difatti,
pur avendo un ampio territorio montano con zone
impervie di alta estensione,
è l’unica regione italiana a
non aver ancora provveduto alla stipulazione di accordi con il Cnsas secondo
quanto disposto dalla leg-
ge n. 74/2001 (Disposizioni per favorire l’attività svolta dal corpo nazionale soccorso alpino e speleologico), e in quest’ottica la proposta di legge rappresenta
uno strumento necessario
per garantire quelle risorse
tecniche e professionali indispensabili per un servizio
adeguato.
Un intervento normativo
che non si pone solo
l’obiettivo di valorizzare le
attività di soccorso e di favorire la prevenzione e la
vigilanza nell’esercizio delle attività alpinistiche,
escursionistiche e speleologiche, o in analoghe attività sportive o turistiche
praticate nell’ambiente
montano, comprese quelle
di protezione civile, ritenendo il recupero e il salvataggio di persone infortunate
o in situazioni di emergenza obiettivo di fondamentale importanza, ma anche di
incentivare la promozione
e la fruizione delle zone
montane.
Una proposta da discute-
di 1000 euro ciascuno sul
conto corrente dedicato
dalla Conferenza dei presidenti dei consigli regionali
per il sostegno alle aree del
centro Italia interessate dal
terremoto.
stesso ridimensionamento
del San Timoteo, risulta fortemente ridimensionata.
Ritengo che redigere un
bilancio regionale pensando di poter, in qualche
modo, sottovalutare le tre
suddette istanze sia come
voler lasciare irrisolti i problemi della nostra Regione.
Abbiamo urgentemente
bisogno di strade che siano percorribili, di fabbriche
che diano lavoro e ospedali che garantiscano i livelli
di assistenza alla popolazione, e perché no, anche
eccellenze tali da poter essere punto di riferimento
anche per le regioni limitrofe. Questi, a mio avviso, conclude il consigliere sono i punti cardine da inserire all’interno del bilancio regionale grazie ai quali, se verranno rispettati e
portati a termine, sicuramente non farò mancare il
mio apporto”.
re e approvare il prima possibile, - si chiude la nota –
perchè necessaria per garantire la sicurezza di tutti
coloro che usufruiscono
della bellezza e della natura incontaminata delle nostre montagne”.
Danni dal maltempo, Venittelli:
risposte positive dal Governo
L’onorevole dem Laura Venittelli rende noto l’esito del
question time in Commissione agricoltura di ieri, che ha
visto la parlamentare del Pd prima firmataria dell’interrogazione sulla possibilità di stanziare risorse straordinarie per compensare le perdite subite dai settori agricolo, allevatoriale e della pesca e considerati gli eventi
di carattere straordinario, di derogare alla normativa vigente per l’accesso agli indennizzi del Fondo di solidarietà. Il sottosegretario al Mipaaf Castiglione ha assicurato che la dotazione per far fronte alle emergenze, sia
per il sisma che per le altre criticità subite, sarà adeguata alle necessità dei territori colpiti dalle calamità naturali, attraverso l’uso flessibile degli strumenti della Pac
a favore degli allevatori e delle aziende agricole. Toccherà poi alla Commissione definire un aiuto straordinario
per il settore agricolo, facendo leva sul Fondo di solidarietà europeo contro le calamità. Si sta valutando anche
l’introduzione di una normativa ad hoc attraverso cui
consentire gli interventi compensativi alle imprese che
non si sono assicurate. Martina è pronto ad attivare il
fondo di solidarietà nazionale, non appena le Regioni
abbiano rendicontato i danni sul proprio territorio.
Campobasso
MERCOLEDI’ 25 GENNAIO 2017 - ANNO XX - N. 20
VIA S. GIOVANNI IN GOLFO - 86100 CAMPOBASSO - TEL. 0874.484623
“Prendiamo atto del ridimensionamento voluto dalla Regione”. Biglietti autobus: il costo resta invariato
“Tagli Seac, scelta inevitabile”
L’assessore De Bernardo ha incontrato gli autisti ormai vicini al licenziamento
di Leandr
o Lombar
Leandro
Lombardi
di
Una giornata difficile,
l’ennesima, per gli autisti
della Sea in odore di licenziamento. Dieci su trentasei, dal primo febbraio e in
linea con i tagli del 30% disposti dalla Regione, perderanno il posto di lavoro.
E stando alla consistenza
delle somme ‘mancanti’, a
poco serviranno gli incontri per cercare una mediazione. Ieri c’è stato l’atteso
faccia a faccia con l’assessore alla Mobilità - Francesco De Bernardo - che ha
ribadito vicinanza, pur confermando di non poter intervenire direttamente. “Ho
potuto soltanto prendere
atto dei tagli disposti - spiega l’assessore - in sostan-
za il quadro è rimasto invariato in un mese di gennaio che ha rispettato i canoni del 2016. Dal primo febbraio, però bisogna attenersi al taglio e potevamo
soltanto comunicare cosa
chiediamo, come intendiamo muoverci, il tutto in attesa di una riorganizzazione complessiva e di un
nuovo bando. La nostra
parte l’abbiamo fatta senza tentennamenti”. Una posizione ribadita totalmente
nell’incontro andato in scena nella mattinata di ieri,
momento nel quale gli autisti hanno chiesto chiarimenti senza minacciare
ipotesi di protesta estreme,
almeno per il momento. In
parallelo, le speranze sono
De Bernardo
affidate al tavolo tecnico
chiesto dalla Cgil a Nagni
per tutelare la posizione dei
lavoratori coinvolti. Una corsa contro il tempo, che si
consuma in un percorso
tutto in salita. “Noi non possiamo fare un passo ulte-
riore - ribadisce De Bernardo - motivo per cui ho ripetuto ai lavoratori quanto
ormai chiaro: ammortizzatori sociali, tutele del posto
di lavoro, garanzie, non dipendono da noi. Posso tuttavia comprendere la loro
amarezza”. Diverso è il discorso sull’adeguamento e
le modifiche che dovranno
riguardare il trasporto pubblico a partire dal 2018.
Visto il regolamento 2016,
che impone un ammodernamento sostanziale (nei
servizi e nell’efficienza),
l’amministrazione dovrà
tornare ad investire sul
Tpu. Nel frattempo, tagli
alle corse (che dovrebbero
riguardare quelle di respiro regionale e non urbane)
ma nessuna modifica al
costo del biglietto dell’autobus, ipotesi che era finita sul tavolo per provare ad
ammortizzare i costi. La
smentita arriva direttamente dall’assessore De Bernardo. “Il costo del biglietto resterà invariato - spiega - si è parlato di questa
possibilità, ma in questo
momento andare ad aumentare da sessanta centesimi ad un euro, non rientra nei provvedimenti giusti
da prendere. Un aumento
può essere corretto quando c’è un miglioramento
del servizio e di mezzi nuovi ed efficienti. In questo
momento, invece, non è
una strada percorribile”.
Scuola di via Leopardi: attese novità nel prossimo open day
Don Milani, i genitori valutano
la disponibilità di nuovi locali
L’Istituto Petrone
sede dei doppi turni
I genitori della scuola Don
Milani proseguono la battaglia nel tentativo di chiudere, quanto prima possibile,
il difficile affanno rappresentato dai doppi turni. Al
momento, l’unica certezza
è l’approvazione del progetto Massarella-Durante,
giunto in Consiglio comunale, che dà il via ai lavori per
il reperimento di classi tra
Bibliomediateca e la parte
agibile della ‘Collodi’. Un
buon piano per la bontà
della proposta, apprezzato
anche dalle opposizioni a
Palazzo San Giorgio, che
non consente però di risolvere la faccenda in tempi
rapidi. E i genitori, spaventati dal pericolo turni pome-
ridiani fino al termine dell’anno didattico, sono corsi ai ripari per valutare alternative percorribili. Lanciato (senza successo) un
appello all’Unimol, e sentiti i pareri delle varie anime
interne al comitato, ieri è
tornato d’attualità il reperimento di classi utili. Una
delegazione è stata ricevuta dal direttore scolastico
regionale, dott.ssa Sabatini, che nel corso del faccia
a faccia ha ribadito di essere al corrente di tutta la
problematica esistente.
“L’impegno - ha spiegato ai
genitori - è quello di intervenire presso gli altri dirigenti delle scuole circostanti per mettere a disposizione aule libere. Ma non
ci sono - ha precisato - strumenti per intervenire direttamente”. Ipotesi esplorative, dunque, in attesa di
strutturare concretamente
i prossimi passi di una protesta che va avanti da
mesi. Se ne discuterà nell’ormai imminente Open
Day (in programma nel
week end) che si prean-
nuncia ricco di confronto
tra i genitori degli alunni e
le stesse proposte del comitato. Secondo le ultime
indiscrezioni, ci sarebbero
locali presso la chiesa Mater Ecclesiae, oltre all’ipotesi Liceo Artistico non del
tutto tramontata. Intanto,
sul web si è scatenato il
tam tam sulle possibili nuove scosse nel centro Italia.
Mamme preoccupate, anche per la tenuta degli edifici scolastici. Ma la precisazione del presidente De
Lisio (Ordine dei Geologi)
ha placato le apprensioni.
‘Emergenza sociale’
Ecco 10 borse lavoro
E’stato pubblicato sul sito del Comune di Campobasso
l’avviso pubblico per l’assegnazione di dieci borse lavoro complessive della durata di due mesi nei vari comuni
interessati. L’iniziativa è stata promossa dall’Associazione il Buon Samaritano che, nel bando ufficiale, ha messo a disposizione tutti i punti e i requisiti utili per presentare regolare domanda di parteciazione.
Sul sito internet di Palazzo San Giorgio è possibile scaricare o prendere visione del bando che, tra i requisiti,
richiede residenza anagrafica nel comune di Campobasso da almeno due anni, l’iscrizione al Centro per l’Impiego, età tra i 18 e i 65 anni compiuti, nonchè l’essere
disoccupati.
4
“La recente attività sismica
che si sta verificando in Italia Centrale – ha dichiarato - mostra evidentemente
anche ai più scettici, qualora fosse necessario,
come gli eventi sismici non
siano esattamente prevedibili nella tempistica, nella
localizzazione e nell’intensità.
“L’invito alla popolazione
– prosegue De Lisio – è
quello di diffidare da chiunque diffonda notizie prive
di fondamento scientifico
inerenti a presunte previsioni di terremoti o perfino
fantascientifiche correlazioni tra un terremoto ed il
gelo o caldo anomalo, al
solo scopo di trarne una visibilità mediatica e/o di altra natura”.
6
Attualità
CAMPOBASSO
Il Quotidiano del Molise
Mercoledì 25 gennaio 2017
La sentenza della Suprema Corte di Cassazione
Ripartizione delle mansioni
e legittimo licenziamento
La decisione del datore di
lavoro di ripartire diversamente le mansioni (di un
dipendente licenziato) tra
gli altri lavoratori rimasti in
servizio, costituisce giustificato motivo oggettivo di
licenziamento, se questo
rappresenta una più economica ed efficiente gestione aziendale. La Corte
di Cassazione, con la sen-
tenza n.19185/16, ritiene
che rientri nel legittimo
esercizio dei poteri d’impresa la suddivisione tra più
lavoratori delle attribuzioni
ricoperte da un solo dipendente, nei cui confronti
può, dunque, essere validamente intimato il licenziamento per soppressione
del relativo posto di lavoro.
Il caso concreto esamina-
to dalla Corte, riguardava il
licenziamento disposto da
una società immobiliare
sul presupposto della chiusura della sede in cui era
adibito il dipendente, le cui
mansioni di natura commerciale non erano state
soppresse, bensì redistribuite tra i dipendenti di
un’altra sede aziendale.
Il diritto del datore di lavoro di ripartire diversamente determinate mansioni fra più dipendenti, af-
Giornata della Memoria,
mostra documentaria
Gli ebrei e i campi di concentramento in regione
Domani alle
ore 10,30 conferenza di presentazione della
mostra storicodocumentaria
“Gli ebrei e i
campi di concentramento in
Molise attraverso le carte d’archivio. 19401943” realizzata dall’Archivio
di Stato di Campobasso e dalla
Soprintendenza
Archivistica e Bibliografica dell’Abruzzo e del Molise sede di Campobasso. La
mostra è stato organizzata
per la Giornata della Memoria e sarà inaugurata il
giorno 27 gennaio 2017, a
partire dalle ore 16,30,
presso la sala “E. Gencarelli” dell’Archivio di Stato di
Campobasso, in via Orefici
segnate ad un solo dipendente, alcune mansioni
possono essere suddivise
fra più lavoratori facendo
emergere in esubero la posizione lavorativa di un soggetto addetto in modo
esclusivo a tali mansioni.
E’ un cittadino serbo
Furto a Campodipietra
I carabinieri di Toro
trovano il colpevole
I Carabinieri della Stazione di Toro, a conclusione di
articolate indagini, hanno denunciato a piede libero per
il reato di furto in abitazione, un 46enne di origini serbe, senza fissa dimora, già noto alle Forze di Polizia. L’
uomo, dopo una serie di riscontri effettuati dai militari,
è stato identificato quale uno dei due autori del furto di
monili in oro e preziosi commesso a Campodipietra in
un mattina di novembre 2015, presso l’abitazione di
una ragazza 29enne del luogo. La vittima, nel dirigersi
verso casa per farvi rientro, sorprese due uomini parzialmente travisati che salivano in tutta fretta a bordo
di un’auto per darsi alla fuga dopo aver trafugato nella
casa della giovane beni per un valore complessivo di
circa 970,00 euro. La donna si era rivolta ai Carabinieri
del luogo per sporgere la denuncia ed immediatamente sono scattate le indagini al termine delle quali è stato possibile dare un nome ad uno dei due malfattori
anche se al momento non è stato possibile recuperare
la refurtiva ed individuare il complice.
Domani a Campobasso Benny Benack III
Da New York in Molise
per amore del jazz
n. 43. L’intento della manifestazione è quello di sollecitare un impegno comune per la creazione di un
percorso della Memoria
che sia di monito, soprattutto per le nuove generazioni, a non ripetere le atrocità commesse nel passato. All’inaugurazione della
mostra parteciperanno la
dottoressa Antonietta Verdone, direttore dell’Archivio
di Stato di Campobasso, la
dott.ssa Antonietta Santilli
della Soprintendenza Archivistica e Bibliografica, il
prof. Michele Colabella, dirigente scolastico, e il ricercatore Fabrizio Nocera.
I Paupière al Libertine Cafè
con il nuovo singolo “Rex”
I Paupière tornano in Europa con il loro nuovo singolo “Rex”, una miscela originale di pop e rock senza
compromessi. Per il tour
italiano la band farà tappa
ferma la Corte, non deve
far perdere di vista la necessità di verificare il rapporto di congruità causare
fra la scelta effettuata dal
datore e il licenziamento. In
altre parole, secondo la
Cassazione, non basta che
i compiti un tempo espletati dal lavoratore licenziato, risultino essere stati distribuiti ad altri, ma è necessario che il riassetto sia
all’origine del licenziamento e non un effetto dello
stesso. Se la ridistribuzione fosse un mero effetto di
risulta (e non la causale del
licenziamento) si dovrebbe
concludere che la vera ragione del licenziamento
non risiede in un’esigenza
di una più efficiente organizzazione aziendale, ma in
un altro motivo. Può costituire giustificato motivo di
licenziamento anche solo
una diversa ripartizione di
certe mansioni fra personale in servizio, attuata a
fini di più economica ed
efficiente gestione aziendale. Invece di essere as-
il 27 gennaio presso il “Libertine Cafè” (via D’Amato,
3) di Campobasso a partire dalle ore 21:00. “Rex” è
il primo singolo estratto dal
loro album di debutto che
uscirà nella primavera del
2017. Dopo il successo del
2016, il trio si lancerà in un
secondo tour europeo che
li vedrà di nuovo in Italia e
Francia. Pierre-Luc Bégin
(Polipe, We are Wolves), la
visual artist Julia Daigle e
l’attrice/compositrice Éliane Préfontaine: sono i Paupière, giovane trio canadese che ha debuttato lo scorso anno con “Jeunes Instants”, EP di quattro brani
pubblicato dalla Enterprise
Records (per l’Europa) e
dalla Lisbon Lux Records
(per il Nord America).
Questa settimana, doppio appuntamento per gli amanti della tromba e del jazz.
Giovedì, infatti, uno dei più giovani e apprezzati artisti del panorama jazzistico
newyorkese, il cantante e trombettista
Benny Benack III, farà tappa a Campobasso per una masterclass pomeridiana presso la scuola di musica Thelonious Monk
di via Muricchio e, in seguito, per un concerto serale al pub bavarese Konig Ludwig Bier Keller N.1. Il seminario, aperto a
tutti gli strumentisti e cantanti, si svolgerà dalle ore 15 presso la scuola e sarà di
tipo teorico-pratico: si accennerà alla storia di questa grande musica con esempi
pratici per sviluppare il linguaggio bebop,
le trascrizioni, la tecnica strumentale e
vocale, l’interplay tra i vari musicisti e l’arte di suonare insieme. Benny Benack III,
originario di Pittsburg e residente a New
York, dove si esibisce regolarmente nei
migliori club, in una recente intervista è
stato indicato da Wynton Marsalis come
nuova promessa del jazz internazionale;
è stato vincitore del prestigiosissimo Carmine Caruso International Jazz Trumpet
Soloist Competition (2011), International
Trumpet Guild Jazz Competition (2010),
finalista del Monk International Trumpet
Competition ’14. Per entrambi gli appuntamenti sarà accompagnato da un nome
noto al pubblico della nostra regione per
il suo talento e per il suo percorso di successo: il molisano Daniele Cordisco alla
chitarra, che vanta collaborazioni con
Renzo Arbore, Greg Hutchinson, Shawn
Monteiro, Fabrizio Bosso. Al basso e alla
batteria ci saranno, rispettivamente, Giuseppe Venezia (Enrico Rava, Mike Le Donne) ed Elio Coppola (Benny Golson, Joey
De Francesco). Racconteranno il loro progetto musicale “Benny Benack III Italian
4tet” attraverso parole, ma anche attraverso molti esempi che coinvolgeranno
direttamente i musicisti iscritti al seminario. Per il concerto a seguire presso il pub
bavarese del capoluogo, il repertorio di
questa riuscitissima formazione verterà
principalmente sui brani contenuti nel disco “Kiss me slowly”, registrato dal gruppo durante il tour estivo e uscito da pochi
giorni anche in Italia: si tratta di standard
americani famosi e di composizioni originali di Benack, di stampo hard bop, nelle
quali emerge tutta la versatilità vocale e
strumentale dell’artista americano e l’eccellente accompagnamento musicale dei
musicisti italiani che lo hanno affiancato
in questa esperienza.
Attualità
Il Quotidiano del Molise
Mercoledì 25 gennaio 2017
CAMPOBASSO
7
Un momento di confronto continuo e diretto con l’associazione italiana sommelier
Cultura e mondo enogastronomico
Pienone con... brindisi alla prima edizione dell’Ais Day in Molise
La prima edizione dell’AIS
Day in Molise ha visto in
gran spolvero tutti gli associati della delegazione AIS
Molise con una costante
presenza di pubblico durante l’intera giornata, nei
vari momenti che si sono
susseguiti, a dimostrazione
inequivocabile dell’attaccamento alla grande famiglia
dell’AIS da parte di ogni singolo componente della nostra delegazione regionale.
Sala piena per il convegno delle ore 16 su Molise
wine & co. al naturale che
ha dettato un po’ l’intero
registro tematico della giornata pensata per essere un
momento di confronto continuo e diretto con tutti gli
Open Day alla ‘Montini’
Partecipazione
e grande afflusso
Incontriamoci a
Scuola: sono entrati
nel vivo gli open day
all’Istituto Comprensivo “L. Montini” di
Campobasso, dove
alunni, insegnanti e
genitori condividono
in modo partecipato
le molteplici attività
didattiche e formative in relazione ai tre
ordini di scuola dell’Istituto: Infanzia,
La scuola Montini di via Scarano
Primaria e Secondaria di I grado. Questo
il calendario dei prossimi incontri: Giovedì 26 gennaio e
giovedì 2 febbraio, Auditorium “Anna Antignani Mescia”,
Via Scarano, ore 17.00: presentazione offerta formativa
dell’Infanzia e della Primaria; Sabato28 gennaio, ex Casa
dello studente, ore 10.30: presentazione attività laboratoriali della Primaria Giovanni Paolo II; Venerdì 27 gennaio e venerdì 3 febbraio, Auditorium “Anna Antignani
Mescia”, Via Scarano, ore 17.00: illustrazione PTOF, Piano Triennale dell’Offerta Formativa, il documento fondamentale dell’identità culturale e progettuale che esplicita la progettazione curricolare, extracurricolare, educativa ed organizzativa della scuola; Lunedì 30 gennaio,
Sede Scuola dell’Infanzia CEP Nord, ore 16.15: presentazione attività laboratoriali.
appassionati del mondo
enologico regionale, produttori, sommelier, istituzioni, consumatori.
Stefano Bellotti, produttore di Novi Ligure riconosciuto anche fuori dai confini
nazionali come uno dei
maggiori esperti di viticoltura biodinamica, non ha
deluso le tante aspettative
e ha dato vita a un dibattito aperto e schietto con la
platea su questa tendenza
che va analizzata in profondità per poterne capire il
più possibile le dinamiche
produttive e etiche.
Due ore di confronto serrato tra Bellotti, i produttori molisani intervenuti in
sala e ospiti sin dal mattino dell’AIS Molise, e gli appassionati, che non ha avuto affatto la pretesa di mettere un punto finale a una
discussione costruttiva e
interessante alla quale,
grazie alla precisa esposizione dei concetti da parte
di tutti gli intervenuti, va riconosciuto il piccolo merito di aver posto al centro
del dibattito qualcosa di
vivo e sentito, come vivo è
sentito è l’animo di chi nel
mondo del vino lavora e per
quel mondo si infervora.
La giornata era cominciata, sin dalle 12.00, con il
saluto e l’intervento oltreché dei delegati dell’AIS
Molise e dei membri del
Consiglio Direttivo, dei rappresentanti delle istituzioni cittadine che hanno voluto confrontarsi con i progetti in cantiere dell’Associazione Italiana Somme-
I relatori al convegno dell’Ais Day Molise
lier Molise, improntati a
un’idea progettuale a ampio respiro in grado di coniugare vino, territorio, storia, cultura e attività produttive.
A portare il saluto dell’Amministrazione Comunale di Campobasso è stato il Sindaco Antonio Battista, che nel suo intervento
non ha lesinato un puntuale riferimento su come provare, in un immediato futuro, a ridare slancio al Mercato Coperto di Campobasso, ripartendo da una dimensione sociale coinvolgente da accompagnare
con proposte produttive di
qualità che sappiano esprimere e raccontare il nostro
territorio.
Il connubio tra cultura e
mondo enologico è un passepartout del quale nessuna regione italiana vuole
fare a meno e Emma de
Capoa, Assessore alla Cultura del Comune di Campobasso, l’ha indicato come
rotta auspicabile per veicolare in giro per il mondo informazioni sulle specificità
storiche, antropologiche e
culturali del nostro territorio.
Salvatore Colagiovanni,
Assessore al Commercio e
alle Attività Produttive del
Comune di Campobasso,
ha mostrato tutto l’interesse dell’amministrazione
nel poter continuare a confrontarsi con tutte le associazioni e le realtà produttive locali su un sistema integrato di diffusione delle
diverse esperienze, per poter creare una rete operativa che guardi oltre il singo-
Il sindaco
Battista:
il rilancio
del Mercato
Coperto
sarà una
scelta
strategica
per la città
lo evento e punti ad una diffusione commerciale del lavoro dei nostri produttori il
più ampia possibile.
Dopo l’apertura dei banchi d’assaggio con vini molisani messi a disposizione
gratuitamente dai produttori sempre sensibili alle attività della nostra Associazione e che ringraziamo di
cuore, alle ore 13.00, è stata la volta della degustazione di Trentodoc guidata dal
sommelier AIS Carlo Pagano, terzo miglior sommelier
d’Italia, andata sold out già
un paio di giorni prima del
termine ultimo di iscrizione.
Insomma, Molise wine &
co. è stata una giornata gustata in ogni suo momento
e un grazie doveroso va rivolto a tutti gli associati AIS,
ai ragazzi della brigata di
servizio, al personale del
Centrum Palace, a Stefano
Bellotti, ai produttori molisani e a chi ha creduto ancora una volta al sorriso
tutto naturale e spontaneo
dell’AIS Molise.
Appuntamento al 2018
con la prossima edizione
dell’AIS Day in Molise.
MERCOLEDI’ 25 GENNAIO 2017 - ANNO XX - N. 20
REDAZIONE CAMPOBASSO
Società Dga Funivie, albergatori e operatori della località sciistica lamentano mancate entrate
Strada 106 chiusa, c’è il ricorso
Chiesto parere urgente al Tar sull’interdizione al traffico dell’arteria che porta a Campitello
SAN MASSIMO. Non si
placano le polemiche in
merito alla chiusura temporanea della strada provinciale 106 che dal centro
abitato di San Massimo,
conduce alla stazione sciistica di Campitello Matese.
Ieri la società Dga Funivie,
albergatori ed operatori turistici del posto, rappresentati dagli avvocati Luigi Iosa
e Luigi Patricelli, hanno presentato un ricorso al Tar
Molise, contro la Provincia
di Campobasso ed il Comune di San Massimo, per
l’annullamento, previa sospensione o adozione di
idonee misure cautelari,
della nota n. 13 del 18 gennaio 2017 della provincia di
Campobasso, con la quale
è stata disposta la chiusu-
Luigi Iosa
ra temporanea del traffico
e dell’ordinanza del 21
gennaio con la quale è stata disposta la revoca temporanea dell’ordinanza del
traffico nella misura in cui
ha disposto a revoca dell’ordinanza per il solo giorno del 22 gennaio.
Nella giornata di domenica, infatti, la strada era stata riaperta dalle 7 di mattina alle 19 di sera soltanto
a senso unico alternato.
Secondo i ricorrenti, l’ordinanza non appare idonea
a giustificare la chiusura
totale alla circolazione.
“La chiusura al traffico
dell’ unica arteria utile per
raggiungere tale località –
si legge nel ricorso - ha annullato i ricavi degli operatori creando peraltro un
danno prospettico all’ intera stagione sciistica sulla
base della lesione al requisito reputazionale della
stessa località.
Tali danni possono quindi identificarsi da un lato,
con il lucro cessante derivante dai giorni di chiusu-
ra al traffico che
allo stato perdurano, dall’altro
con la lesione al
requisito reputazionale della stazione sciistica in
quanto la chiusura della circolazione ha ingenerato negli
utenti il timore di
strade di accesso pericolose
con conseguente danno in termini di frequentazione della località anche per le settimane future”.
Con il ricorso, oltre alla richiesta di risarcimento dei
danni, si chiede al Tar di sospendere in via cautelare
L’amministrazione comunale dà il via libera
Regolamento della commissione
locale per il paesaggio
BOJANO. L’amministrazione comunale di Bojano
ha dato il via libera al “Regolamento della Commissione Locale per il Paesaggio”, che nelle prossime
settimane dovrà essere
sottoposto all’approvazione del Consiglio Comunale.
Ai fini della separazione tra
la struttura che si occupa
della gestione urbanisticoedilizia e quella che si oc-
8
cupa della gestione del paesaggio, devono essere individuati due distinti Responsabili del Procedimento per ognuna delle materie anche se il provvedimento finale viene emesso da uno stesso soggetto.
Il Responsabile del Procedimento per l’autorizzazione Paesaggistica redige la
relazione illustrativa da inviare alla Soprintendenza
dopo che la stessa abbia acquisito il parere della
Commissione. Al
parere
della
Commissione è
attribuita efficacia vincolante
per le determinazioni finali da assumere da parte
del responsabile
del procedimento. La Commissione locale per
il
paesaggio
esprime il proprio parere in
base alle norme
e i vincoli degli
strumenti paesaggistici o a va-
lenza paesaggistica vigenti, nell’ottica di una tutela
complessiva, valutando gli
interventi proposti in relazione alla compatibilità con
i valori paesaggistici riconosciuti e la congruità con i
criteri di gestione del bene
tutelato. E’ composta da tre
membri, tutti con diritto di
voto, con specifica esperienza almeno triennale
nella tutela del paesaggio
maturata o attraverso
l’esercizio della libera professione in territori riconosciuti di particolare pregio
paesaggistico o mediante
l’abituale esercizio di funzioni riguardanti la tutela
del paesaggio all’interno di
Amministrazioni Pubbliche,
di cui uno necessariamente in possesso dei titoli abilitativi per l’iscrizione all’Ordine degli Architetti Pianificatori Paesaggistici e Conservatori.
“Mettiamoci in gioco”
Il Comune aderisce
al progetto del Coni
GUARDIAREGIA. L’amministrazione comunale di Guardiaregia ha aderito al progetto del Coni “Mettiamoci in
gioco”, un’iniziativa finalizzata alla divulgazione della
pratica ludico-motoria nelle scuole dell’infanzia. Il progetto, infatti, è rivolto alla scuola dell’infanzia ed ha come
finalità quella di rafforzare l’autonomia, la stima di sé,
l’identità dei bambini in età pre-scolastica, nonché potenziare le loro capacità espressive e la propria identità
personale e corporea attraverso l’educazione motoria.
Gli obiettivi formativi del progetto possono essere così
sintetizzati: il corpo e il movimento, il sé e l’altro e la
conoscenza del mondo. Il comune di Guardiaregia riconoscerà un contributo straordinario al Coni di Campobasso di 360 euro.
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l’efficacia dei provvedimenti impugnati o di adottare
le misure cautelari più ido-
nee a garantire la tutela
effettiva dei ricorrenti.
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Colle d’Anchise
Assistenza domiciliare,
è attivo il servizio
per anziani
COLLE D’ANCHISE. L’amministrazione comunale di
Colle d’Anchise, in collaborazione con i volontari del Servizio Civile Nazionale, fa sapere che è attivo un servizio
gratuito di assistenza domiciliare territoriale rivolto agli
anziani ultrasessantacinquenni. Il servizio prevede
un’assistenza domiciliare sociale e nello specifico il
sostegno per l’acquisto su richiesta di prodotti alimentari e medicinali ma anche attività di accompagnamento presso familiari, vicini, luoghi di interesse socio-culturale, finalizzata a mantenere o ristabilire relazioni affettive e sociali. Per quanto riguarda i momenti di compagnia e socializzazione è prevista un’integrazione sociale, che ha lo scopo di attivare, stimolare e consolidare i processi di integrazione sociale degli anziani nel
tessuto sociale di riferimento, attraverso. Inoltre è previsto un servizio di supporto all’individuazione degli anziani soli favorendo il mantenimento delle relazioni sociali oltre al coinvolgimento per la realizzazione di eventi di animazione territoriale. Per richiedere il servizio,
chiunque sia interessato può rivolgersi, presso gli uffici
comunali, all’assistente sociale Rita Nicera, il lunedì
dalle 11.00 alle 14.00.
MERCOLEDI’ 25 GENNAIO 2017 - ANNO XX - N. 20
REDAZIONE CAMPOBASSO
Consorzio di Bonifica della Capitanata di Foggia: “Sono stati fatti defluire a valle circa 3 metri cubi d’acqua”
Occhito, diga sotto controllo
Il sito è in costante osservazione dopo le ultime abbondanti precipitazioni,
Sotto osservazione anche
la diga di Occhito, dopo le
copiose piogge che hanno
caratterizzato questi ultimi
giorni. Dal Consorzio di bonifica della Capitanata di
Foggia, che cura da anni la
gestione del secondo invaso
più grande d’Europa, per fortuna notizie non allarmanti,
anche se si è appreso che
sono state aperte le paratoie e siano stati fatti defluire
a valle circa 3 metri cubi di
acqua che scivolano lentamente dalla diga e confluiscono nel fiume Fortore.
Nonostante negli ultimi tempi non si siano verificate pericolose inondazioni nella
zona Fortore - si ricordano
solo due esondazioni nei primi anni Duemila - la Protezione Civile di Foggia ha ritenuto opportuno lanciare l’allerta. Da una stima effettuata sembra che la diga abbia
raggiunto la massima portata di acqua, ossia 210 milioni di metri cubi al secondo ,
una quantità assolutamente
modesta per il fiume Fortore. Si auspica che nei prossimi giorni le condizioni atmosferiche siano soggette a
miglioramento, così da spazzare via ogni timore anche
da parte dei residenti dell’area molisana interessata.
Per sopperire alle scarse di-
sponibilità idriche del territorio circostante, nel 1957 iniziano in località Occhito, tra
il Molise e la Puglia, i lavori
per la realizzazione di uno
sbarramento artificiale in terra battuta per il fiume Fortore, al fine della realizzazione
di quella che poi viene denominata “Diga di Occhito”. Il
fiume Fortore è caratterizzato da un’estrema torrenzialità, con la capacità di passare nel giro di poche ore dal
regime di magra a quello di
piena, a causa delle forti
pendenze dei declivi nei vasti tratti montani del bacino.
Per utilizzare le sue acque
viene creato appunto l’invaIl Comune di Riccia ha ritenuto necessario attivare
una postazione POS “Point
of Sales” con collocazione
presso l’ufficio sociale del
Comune di Riccia, soprattutto allo scopo di consentire i
pagamenti del servizio di trasporto scolastico e della
mensa scolastica che risultano quelli più frequentemente effettuati. L’attivazione del POS rende la gestione dei pagamenti più semplice e più veloce, offrendo
altresì una rendicontazione
analitica dei pagamenti da
monitorare in tempo reale e
so ad Occhito, nel quale si
raccolgono i deflussi invernali del fiume, e una galleria di
derivazione per portare l’acqua da Occhito a Finocchito.
I lavori si protraggono fino al
1966. Il serbatoio di Occhito
effettua l’accumulazione
stagionale dei deflussi del
bacino sotteso in un lago ar-
tificiale della superficie di
circa 13 kmq. La sua capacità, con livello alla quota di
198 m. s.m. di massima ritenuta, è di 333 milioni di
mc. di cui 250 utili. Per capacità del serbatoio il lago è
tra i più grandi d’Italia insieme al lago di Santa Chiara
d’Ula sul fiume Tirso e al lago
di Monte Su Rei sul Mulangia. La superficie del bacino
imbrifero sotteso è di 1.012
kmq. La diga, di materiali
sciolti, è situata in corrispondenza della stretta di Occhito, determinata da una formazione di Miocene. La realizzazione del lago di Occhito, riserva di vita e di ricchez-
za per il Tavoliere, è stata
accompagnata da molte polemiche soprattutto da parte degli agricoltori, dopo aver
verificato che la costruzione
ha impoverito l’agricoltura
locale, privata di centinaia di
ettari di terra fertile, utilizzati oltre che per l’invaso anche per il necessario rimboschimento dei terreni circostanti, incrementando il territorio e il paesaggio di vedute straordinarie e suggestive.
Il lago viene abitualmente
frequentato da villeggianti e
camperisti, oltre che dagli
appassionati di pesca che
arrivano da tutta Italia.
msr
Riccia, disposta l’installazione
di una postazione ‘Point of Sales’
Presso l’ufficio sociale del Comune presto sarà attivato un Pos
soddisfa elementari esigenze di trasparenza, sicurezza
e tracciabilità. Inoltre assicura all’utente la comodità di
pagare direttamente nella
sede municipale con il Bancomat e le principali carte di
credito con addebito diretto
sul proprio conto. Con il Decreto “Semplifica Italia” si è
provveduto ad introdurre,
attraverso il "Codice dell'Amministrazione digitale", l'obbligo per le amministrazioni
di pubblicare sui siti istituzionali e sulle richieste di pagamento i codici IBAN e le causali di versamento che consentano di effettuare pagamenti elettronici tramite bonifico, al fine di consentire ai
privati di effettuare i paga-
menti in loro favore attraverso l'utilizzo di carte di debito, di credito, prepagate ovvero di altri strumenti di pagamento elettronico disponibili, che consentano anche
l'addebito in conto corrente.
Con il "Decreto crescita” la
suddetta previsione è stata
successivamente modificata
per comprendere tutte le for-
me di pagamento che utilizzano le tecnologie dell'informazione e della comunicazione ed a far data dal 1°
giugno 2013, si è stabilito
che l’Ente è tenuto ad accettare i pagamenti degli utenti, a qualsiasi titolo dovuti,
anche con l'uso delle tecnologie dell'informazione e della comunicazione.
9
MERCOLEDI’ 25 GENNAIO 2017 - ANNO XX - N. 20
REDAZIONE CAMPOBASSO
Emergenza neve
e danni all’agricoltura
Il Comune di Montefalcone nel Sannio ha pubblicato l’avviso
per eventuali segnalazioni, da far pervenire all’ufficio tecnico
MONTEFALCONE NEL
SANNIO. Emergenza neve
2017, il Comune pubblica
l’avviso per la segnalazioni
danni in agricoltura. In seguito al verificarsi delle nevicate in corso dal 5 gennaio 2017, l’Assessorato
alle Politiche Agricole della
Regione Molise per attivare gli interventi di cui all’art.5 del D.Lgs. n. 102/
2004 “Interventi finanziari
DURONIA. Eccessiva proliferazione di cinghiali nel
territorio comunale, il Comune corre ai ripari. Il primo cittadino, Michelino
D’amico, ha fatto presente
che nel corso dell’anno
2016 sono giunte al Comune numerose segnalazioni
di potenziali pericoli alle
persone ed alla loro incolumità a causa della presenza di cinghiali nelle vicinanze di abitazioni, luoghi frequentati da bambini,
strade, terreni coltivati e
frequentati dagli agricoltori. Unitamente alle lamen-
FONDATO NEL 1998
DIRETTORE RESPONSABILE:
GIULIO ROCCO
EDITORE:
ITALMEDIA s.r.l.
AMMINISTRATORE UNICO:
CARMELA ANGIOLINI
SEDE LEGALE:
VIA S.GIOVANNI IN GOLFO, 205
86100 CAMPOBASSO
SEDE OPERATIVA
VIA S.GIOVANNI IN GOLFO, 205
86100 CAMPOBASSO
SIT
O INTERNET:
ITO
www.quotidianomolise.com
EMAIL:[email protected]
Pubblicità
ITALMEDIA s.r.l.
Tel. 0874.484623
Via S.Giovanni in Golfo
Campobasso
EMAIL: [email protected]
CENTRO STAMPA
ROTOSTAMPA - LIONI (AVELLINO)
Registrazione Tribunale
di Campobasso N. 157/87
10
a sostegno delle imprese
agricole, a norma dell’articolo 1, c.2, lettera i), della
legge 7 marzo 2003, n.
38", CHIEDE che vengano
trasmesse le eventuali segnalazioni unitamente alla
documentazione prevista
dalla D.G.R. n. 1140/
2002, disponibile al link
del sito regionale. Le imprese agricole che hanno subito danni a produzioni,
strutture e impianti produttivi, non inseriti nel Piano
assicurativo agricolo annuale, causati dall’evento
in questione, possono segnalare i danni subiti al Comune di Montefalcone nel
Sannio utilizzando il modello per segnalazione danni
allegato, corredate dalla
documentazione indicata
nella D.G.R. 1140/2002: Il
mancato rispetto dei termini e delle modalità indicate, non permettendo la definizione dell’istruttoria entro i termini perentori prescritti dalla legge 14/02/
92, n.185, costituirà motivo di archiviazione della
segnalazione da parte della competente struttura regionale. Le segnalazioni,
corredate dalla documentazione indicata nella
D.G.R. n.1140/2002, dovranno essere trasmesse
nei termini indicati nella
nota dell’Assessorato all’Agricoltura prot. n. 5680/
2017 del 19/01/2017 all’Ufficio Tecnico Comune di
Montefalcone nel Sannio
utilizzando una delle seguenti modalità: consegna
a mano; invio via mail agli
indirizzi: rintracciabili sul
sito del Comune. Per maggiori informazioni
ci si può rivolgere all’Ufficio
Tecnico del Comune di Montefalcone nel
Sannio geom.
Gabriele Patricelli 0874 877530, nei
giorni dal Lunedì-Venerdì dalle
ore 09.00 alle
ore 14:00.
Comune
di Montefalcone
Dur
onia. L’amministrazione comunale corre ai ripari
Duronia.
Eccessiva proliferazione
dei cinghiali nel territorio
tele dei singoli cittadini – fa
sapere l’amministrazione sono pervenute maggiormente segnalazioni da parte delle associazioni di categoria degli agricoltori,
quali il comitato regionale
“Pro Terra del Molise”, con
le quali si evidenziano gravi problemi sia di sicurezza
dei propri operatori che dei
notevoli danni economici
causati dagli animali selvatici alle colture agrarie,
chiedendo, quindi, di intervenire in merito. Comunque continuano a pervenire segnalazioni circa la presenza eccessiva di cinghiali nel territorio comunale ed
in modo particolare nelle
aree seminative, da parte
dei cittadini residenti e
non, che abitualmente prediligono passeggiare lungo
Nel corso
del 2016
sono
pervenute
numerose
segnalazioni
di pericolo
le strade interpoderali. Tutto ciò comporta anche un
pericolo per la circolazione
stradale con gravi ripercus-
sioni sull’incolumità degli
automobilisti e motociclisti
specialmente durante le
ore notturne. Inoltre, sul
territorio comunale si stanno verificando danni alle
colture causate dagli animali selvatici che sono anche portatori di malattie
causate dagli escrementi
che contaminano le colture in atto. Considerato tutto ciò, al giunta comunale
ha demandato al sindaco
Michelino D’Amico l’onere
di contattare gli organi
competenti per evidenziare
come la presenza dei cinghiali negli ultimi tempi si
è moltiplicata nelle territorio e i danni che subiscono
gli agricoltori possono aggravare ulteriormente
l’economia locale, ed a intraprendere tutte quelle iniziative volte alla riduzione
del numero di cinghiali, o
comunque ad adottare misure contenitive alla proliferazione della specie, la
cui numerosità mette in pericolo l’incolumità individuale, l’incolumità pubblica e la sicurezza dei suoli
che non di rado risultano
invasi. Non in ultimo, il sindaco dovrà sollecitare gli
organi competenti per i risarcimenti agli agricoltori
per i danni subiti.
Roccavivara, raccolta degli oli esausti
Il Municipio comunica l’iter
Depositare gli appositi contenitori fuori dalle abitazioni il 28 gennaio
ROCCAVIVARA. Raccolta degli oli esausti. Il consigliere
delegato all’Ambiente del Comune di Roccavivara, Giuseppe Porfirio, fa sapere alla cittadinanza che lo scorso
18 gennaio non si è tenuta la raccolta degli oli esausti,
come da programma, a causa delle avverse condizioni
atmosferiche, che hanno reso difficile portare a termine
il procedimento.
Per questo motivo, la raccolta sarà effettuata il prossimo 28 gennaio a partire dalle ore 8:00.
Pertanto, si invitano tutti i cittadini a depositare gli appositi contenitori degli oli fuori dalle proprie abitazioni,
così che gli addetti al servizio possano portare a termine tutte le operazioni necessarie.
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Municipio
di Roccavivara
MERCOLEDI’ 25 GENNAIO 2017 - ANNO XX - N. 20
REDAZIONE CAMPOBASSO
Stop dalla Regione, d’Apollonio: sono due interventi diversi, il Comune sta ancora valutando quello a ‘Le Piane’
Bandi Inail per le scuole,
resta in piedi il progetto pentro
Giacomo
d’Apollonio
Ha avuto eco anche in città la notizia della decisione della Regione Molise di
non partecipare al bando
Inail per le scuole che prevedeva la possibilità di investimenti per l’edilizia scolastica. Anche perché da
tempo si discute, a Isernia,
circa un’iniziativa legata ai
finanziamenti Inail per l’utilizzazione, quale polo scolastico, di un fabbricato in
località ‘Le Piane’. Ma si
tratta, ha precisato il sindaco d’Apollonio, di due inter-
venti diversi e non collegati tra loro, sebbene legati
entrambi all’iniziativa Inail.
Per cui l’opzione che riguarda la città di Isernia, ha
sottolineato il primo cittadino, resta ancora in piedi e
non risentirà della scelta
intrapresa a livello regionale. “Sul bando Inail – ha rimarcato infatti il sindaco di
Isernia – forse si è un po’
equivocato, in quanto sono
due interventi diversi”. Il
primo riguarda una vecchia
opzione presentata nel.
“C’è stata un’opzione – fa
presente d’Apollonio – da
parte dell’amministrazione
Brasiello. Era per tre anni
successivi, per 3 fasce di
priorità. Isernia
rientrava nella terza
fascia, la ‘C’, del
2017. Cioè entro
l’autunno prossimo
dovrà essere perfezionata o meno
un’eventuale adesione. E quest’opzione è ancora in
piedi, dobbiamo valutare la possibilità
di aderire o meno e
abbiamo ancora
tempo. All’epoca fu segnalata come opzione l’immobile in costruzione in località Le Piane, che però nasce come centro commerciale e non come scuola.
Adesso noi dovremmo ri-
convertirlo a scuola e ci
dovrà essere poi una commissione tecnica che dovrà
valutare”. Le procedure dei
due bandi, quello del 2014
e l’ultimo del 2017, sono
simili. L’Inail, ha spiegato il
primo cittadino, acquista o
realizza l’edificio scolastico, “poi lo dà in affitto per
20 anni con la possibilità
di riscatto da parte dei Comuni con un canone di locazione al 3% su un acqui-
sto non inferiore ai 3
milioni di euro”. Per
quanto riguarda Isernia, come ricordato dal
sindaco “si tratta di un
acquisto di 5 milioni di
euro, che è un investimento molto grosso
per un Comune, poiché
il 3% corrisponde a oltre 150mila euro l’anno di affitto per il Comune”. La notizia relativa alla recente decisione della Regione, invece, “riguarda un’altra questione dell’Inail relativa a
un finanziamento sempre
per le scuole, ma di quest’anno e rivolto alle Regioni”.
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Matticoli: “Doveroso riconoscimento al suo impegno”
Intitolato a Liborio Fraraccio
Il Palazzetto dello sport
La targa posta
all’ingresso del palazzetto
Si è svolta davanti a un
pubblico di tutte le età, che
ha visto la partecipazione
di tanti sportivi, la cerimonia di intitolazione del Palazzetto a Liborio Fraraccio,
consigliere comunale e dirigente sportivo che ha fatto del sostegno allo sport
un impegno durato una vita
intera. Nella serata di lunedì, sulle mura della struttura di via Giovanni XXIII l’amministrazione comunale ha
collocato una targa commemorativa dedicata a Fraraccio.
Alla cerimonia, oltre al-
Nella giornata di domani
Acqua, servizio interrotto
in alcune frazioni cittadine
Acqua, interruzione temporanea nella giornata di domani in alcune contrade di Isernia. Lo comunica, attraverso il servizio stampa, l’Ufficio acquedotti del Comune di Isernia, che informa: “Giovedì prossimo, 26 gennaio, dalle ore 8 alle ore 12, per consentire interventi
di adeguamento sulla condotta idrica, verrà interrotta
l’erogazione dell’acqua nelle seguenti località: Via della Conocchia, Strada provinciale per Castelromano, Coppolicchio, Collevavuso, Fonte Collevavuso, Collepagano, Citerna di Miranda, Bivio di Miranda e Contrada
Castellana di Miranda. Tali lavori sono quelli già programmati per lo scorso 5 gennaio, ma non effettuati a
causa del maltempo”.
l’assessore allo Sport Antonella Matticoli, c’erano anche il sindaco d’Apollonio,
il vescovo Camillo Cibotti, la
famiglia Fraraccio, il presidente regionale del Coni
Guido Cavaliere e il presidente della Figc Molise Piero Di Cristinzi.
“Era giusto – ha sottolineato Antonella Matticoli –
dare un riconoscimento a
una delle figure storiche
dello sport isernino, Liborio
Fraraccio. Un uomo che ha
dato tanto per lo sport locale e ha dato lustro alla
nostra città con amore e
con impegno.
Una vita accanto alle società sportive e a credere
nelle nuove generazioni e
nel valore dello sport come
aggregatore sociale. Quindi era doveroso ricordarlo
oggi, dando il suo nome a
una delle strutture sportive storiche della città di
Isernia. Ovvero il Palasport,
che ha ospitato veri campioni dal judo al volley, dal
calcio a cinque alla pallavolo”. Nel corso della serata, l’assessore ha ricordato le novità che l’amministrazione comunale ha in
cantiere per le strutture
sportive.
“Allo Stadio Lancellotta –
ha spiegato – ci siamo preoccupati di potenziare l’illuminazione dell’antistadio
perché la visibilità era molto limitata. A brevissimo illumineremo anche la pista
di atletica, sistemeremo il
manto sintetico e abbiamo
acquistato delle reti e una
copertura per i fari luce per
mettere in sicurezza i bambini più piccoli delle scuole
calcio. Sono interventi atti
a migliorare la fruizione dell’impianto e permettere agli
atleti di allenarsi in condizioni migliori.
Anche al Palazzetto dello
Sport sono previsti altri interventi. A partire dalla sostituzione del portone d’ingresso, necessario perché
è in condizioni ormai deteriorate.
Poi, in estate, ci preoccuperemo di sistemare le
docce e gli spogliatoi e il
traguardo più grande sarà
quello di sistemare l’impermeabilizzazione del tetto”.
Nell’occasione è stato presentato anche l’album delle figurine degli sportivi di
Isernia, con la coordinazione della giornalista Valentina Ciarlante.
Un’iniziativa, ha aggiunto
l’assessore, “che da mamma ho accolto con entusiasmo perché credevo fosse
simpatico il modo di avvicinare soprattutto le giovani
generazioni, attraverso lo
storico strumento dell’al-
bum delle figurine, alle società sportive della nostra
città. Ma è anche un modo
divertente per sostenerle,
perché questo progetto
dava la possibilità sportive,
inserendo nell’album delle
figurine sei pagine sponsor,
di ricevere in omaggio un
defibrillatore”.
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Martedì seduta straordinaria
Convalida degli eletti
in Consiglio provinciale
Provincia, il presidente Lorenzo Coia ha convocato il
consiglio straordinario. La seduta, come si apprende dal
sito internet dell’ente di via Berta, è stata fissata per le
15.30 di martedì prossimo. Tre gli argomenti che saranno affrontati in aula.
Al primo punto è previsto l’esame delle condizioni di
candidabilità, eleggibilità, compatibilità e convalida dei
Consiglieri eletti nella tornata elettorale del 12 gennaio. Il secondo argomento in agenda è quello dell’approvazione del documento generale relativo al
piano triennale di prevenzione della corruzione. In
ultimo, sono previste le comunicazioni del presidente
Coia. © RIPRODUZIONE RISERVATA
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Attualità
ISERNIA
Il Quotidiano del Molise
Mercoledì 25 gennaio 2017
Si erano conosciuti su internet e lui l’aveva raggiunta a Isernia dove convivevano nella sua casa
Veneziano picchia isernina
La donna in ospedale, l’uomo, fermato dalla Polizia, è accusato di percosse e sequestro
ISERNIA. È stato fermato
dalla Squadra Mobile di
Isernia, un giovane di origine veneziana, di 21 anni,
finito in questura dopo aver
aggredito la sua compagna, una 53enne isernina,
in un appartamento nel
capoluogo pentro dove i
due convivono, lungo via
XXIV Maggio.
Tutto comincia nel pome-
riggio di ieri, quando una
Volante viene inviata a fare
una verifica nell'appartamento.
A lanciare l'allarme il figlio
della donna, che chiede
aiuto perchè l'amico della
mamma la sta picchiando.
La polizia, arrivata sul posto, chiede l'intervento del
118 che porta subito la
donna al pronto soccorso
dell'ospedale, mentre gli
agenti della Volante accompagnano il convivente in
questura a fornire spiegazioni.
Per il momento il 21enne
è sospettato di aggressione e sequestro di persona
perchè sembra che impedisse alla donna di uscire
anche di casa.
I due, il veneziano e l'iser-
nina, si erano conosciuti su
internet e, dopo lo scambio
di qualche messaggio, il
giovane era arrivato a Isernia dove aveva trovato ospitalità presso la donna conosciuta sulla chat.
Una convivenza forse problematica che, ieri pomeriggio, ha trovato la sua
conclusione non prevista.
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Progetto a cura dell’Associazione Culturale di Frosolone
Il Molise innevato nel concorso
fotografico ‘Ma chi l’ha vista mai’
L’Associazione Fotografica Culturale Frosolone, in
collaborazione con la Proloco Frosolone e con il Patrocinio del Comune di Frosolone, organizza il concorso fotografico “Ma chi l’ha
vista mai!” sul tema: nevicata del 2017 nella regione Molise.
Le fotografie potranno ritrarre situazioni singolari,
particolari interessanti o
ambientazioni tipiche (natura, paesi, monumenti,
animali) con neve. La partecipazione al concorso è
aperta a tutti i fotografi e
fotoamatori. La quota di
partecipazione al concorso, a titolo parziale di contributo alle spese è di •
5,00 a partecipante. L’iscrizione andrà effettuata
compilando la scheda di
partecipazione e la liberatoria scaricabile dal sito
www.asssociazione fotograficafrosolone. it SEZ.
“Ma chi l’ha vista mai!”. Le
foto devono essere chiuse
in un plico e le stesse non
vanno firmate. All’interno
del plico deve essere inserita un’altra busta chiusa in
cui ciascun partecipante allegherà la suddetta liberatoria, scheda di partecipazione e la quota di • 5,00.
Il tutto dovrà essere spedito a: PROLOCO FROSOLONE piazza Municipio 5 –
86095 Frosolone (IS) entro
e non oltre il 12 Febbraio
2017 (farà fede il timbro
postale).
Le fotografie devono essere in formato 20 x 30 su
cartoncino nero 30 x 40.
Ogni partecipante potrà
presentare fino a un massimo di 3 opere. L’invio di
fotografie da parte del partecipante presuppone che
lo stesso ne sia l’autore.
L’Associazione Fotografica
Culturale Frosolone, pertanto, non può essere ritenuta responsabile di con-
troversie relative alla paternità delle fotografie oggetto del concorso o di qualunque altra conseguenza legata alle stesse.
Le foto saranno esposte
in un “circuito off” (attività
commerciali/BAR) di Frosolone dal 4 marzo 2017 al
12 marzo 2017. Sono previsti i seguenti premi per le
prime tre migliori foto, sud-
divisi come segue: 1°
CLASSIFICATO: Coltello artigianale frosolonese fatto a
mano + premio in denaro
di • 100,00 + targa ricordo; 2° CLASSIFICATO: Coltello tradizionale frosolonese + cesto prodotti tipici +
targa ricordo; 3° CLASSIFICATO: Coltello tradizionale
frosolonese + targa ricordo
L’Associazione Fotografica
Culturale Frosolone provvederà a contattare i vincitori
del concorso tramite email
o telefono.
La comunicazione ufficiale sarà pubblicata, inoltre,
sul sito www.a ssociazione
fotograficafrosolone. it in
apposito spazio.
La premiazione si terrà a
Frosolone presso la sala
convegni situata in P.zza
Auditorium, doppio appuntamento
con lo spettacolo Alla faccia vostra
In programma ad Isernia il 26 gennaio e il 27 ad Agnone
Nel Molise arriva “Alla
faccia vostra!!”, lo spettacolo che nasce dalla penna dello stesso autore dell’ormai celebre ”L’inquilina
del piano di sopra”.
Pierre Chesnot orchestra
qui un vero e proprio meccanismo ad orologeria fatto di tempi perfetti, di entrate ed uscite a ripetizione e di continui colpi di sceLa campagna di check-up
oculistici nelle scuole denominata “Occhio ai bambini”, avrà inizio lunedì 30
gennaio fino al 11 febbraio presso l’istituto comprensivo “Pilla” di Venafro
e dal 13 al 22 febbraio
presso l’istituto comprensivo “Dante Alighieri” di Colli
al Volturno. Si tratta di una
iniziativa promossa dall’Agenzia Internazionale
per la Prevenzione della
Cecità (IAPB) Onlus, sezione italiana, in collaborazione con l’Unione Italiana
Ciechi ed Ipovedenti sezione di Isernia e con il Comune di Venafro. Questa campagna di prevenzione è finalizzata a preservare la
na. Intrighi, sotterfugi, equivoci, ipocrisia, per una vicenda che mette a nudo la
parte più meschina e cinica dell’animo umano. Una
corsa al denaro, per accaparrarsi l’eredità di uno
scrittore defunto, che dovrebbe scandalizzare, ma
che invece cattura lo spettatore, coinvolgendolo in
un vortice di comicità e re-
Municipio il giorno domenica 12 marzo 2017 alle ore
17:30. Le fotografie verranno giudicate, in forma anonima da una giuria di tre
giudici, composta da fotografi professionisti e amatori, per la loro creatività,
per come attengono al
tema del concorso e per la
qualità tecnica ed estetica.
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galandogli due ore di divertimento e risate.
In scena a Isernia e Agnone due attori d’eccezione:
l’esilarante Gianfranco Jannuzzo e la splendida Debora Caprioglio; la regia e
l’adattamento sono affidati a Patrick Rossi Gastaldi,
che con maestria ambienta la vicenda in Italia ai giorni nostri. Info e prevendite:
www. fondazionecultura. it
Auditorium Unità d’Italia –
Isernia 26 gennaio 2017,
ore 21,00. Teatro Italo Argentino – Agnone 27 gennaio 2017 ore 21,00.
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‘Occhio ai bambini’, al via la campagna
di check-up oculistici nelle scuole
Avrà inizio lunedì 30 gennaio presso il ‘Pilla’ di Venafro
salute visiva dei bambini
dai 3 agli 11 anni, mediante uno screening a bordo
dell’Unità mobile oftalmica:
così si possono individuare precocemente disturbi e
malattie oculari che potenzialmente possono compromettere lo sviluppo dell’apparato visivo, bisogna
sottolineare, tuttavia, come
tale controllo non si sostituisce a una visita oculistica più approfondita, a cui
si rimanda in seguito al ri-
scontro di eventuali problemi. Gli Oculisti incaricati
sono le dott.ssa Roberta
Perris e dott.ssa Valeria
Bono. Al fine di promuovere una corretta informazio-
ne sulla salute degli occhi,
al termine della visita oculistica, ai bambini viene
consegnato un dvd informativo dedicato ad alcuni consigli utili. Si tratta
quindi di un’iniziativa di
grande valenza medica
data l’importanza della
prevenzione, unica arma
in grado di arginare alcuni disturbi che possono
essere così contenuti o
addirittura evitati.
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MERCOLEDI’ 25 GENNAIO 2017 - ANNO XX - N. 20
REDAZIONE CAMPOBASSO
L’onorevole Danilo Leva: “Ho investito del problema i ministri dell’ambiente e della salute”
Inquinamento, Asrem: solo
l’11% dipende dal traffico
di Mar
co FFusco
usco
Marco
Si legge chiaramente
nel Piano integrato della
qualità dell’aria: l’inquinamento a Venafro è
causato in minima parte
dal traffico. Solo per
l’11%, significa che ben
altre sono le cause che
creano l’emergenza ambientale in tutta la valle
venafrana. Occorre indagare a fondo anche dopo
la vicenda legata ai carichi sospetti fermati dai
Carabinieri, a un passo
dal cementificio di Sesto
Campano. Su queste tematiche sono intervenuti
nei giorni scorsi il presidente del consiglio regionale
Vincenzo Cotugno e il con-
Danilo
Leva
sigliere regionale Massimiliano Scarabeo che spingono affinchè la regione non
abbassi mai la guardia in
fatto di controlli. Oggi
arriva anche la missiva, inviata ai Ministri
dell’Ambiente e della
Salute, dell’Onorevole
Danilo leva del Partito
Democratico.
“Ho formalmente inviato al Ministro della
Salute On. Beatrice Lorenzin e al Ministro
dell’Ambiente On.
Gian Luca Gallettiscrive il deputato
Leva-, una lettera informativa e di sollecito affinché incontrino
al più presto le associazioni e le istituzioni del
Venafrano.
Le popolazioni locali sono
fortemente preoccupate e
c’è bisogno di un intervento tempestivo affinché si
possano raccogliere tutti i
dati possibili ed eventualmente porre in essere soluzioni concrete.
A tal proposito, già entro
la giornata di domani, presenterò una interrogazione
ai ministeri competenti per
chiedere che vengano valutati tutti i dati attualmente in possesso sulla qualità dell’aria e quelli relativi
all’incidenza, nell’area del
venafrano, di tutte quelle
patologie connesse all’inquinamento ambientale.
È necessario fare chiarezza- conclude l’Onorevole
Danilo Leva- anche alla
luce della imminente e a
Asrem
mio parere ingiustificata,
dismissione di una delle
due centraline di monitoraggio della qualità dell’aria dell’ARPAM presenti
nel territorio di Venafro,
così’ come previsto dalla
delibera di Giunta Regionale n. 451 del 07/10/2016.”
Così l’Onorevole Leva. Occorre chiarire che, nei giorni scorsi, è giunta notizia
del passo indietro della
giunta regionale sulla deli-
bera numero 451 dello
scorso 7 ottobre. Le centraline a Venafro non saranno
dismesse, tutti funzioneranno regolarmente.
Ma per ottenere questo risultato, naturalmente, si attende un’altra delibera della giunta Frattura, di revoca della delibera precedente che ha provocato la giusta reazione di amministratori, associazioni e semplici cittadini.
I giovani ‘scappano’ altrove e le attività commerciali sono in difficoltà
La crisi dilaga e i cittadini
hanno paura del futuro
Molte le attività e i settori
fermi al palo che continuano a battere il passo senza
andare avanti o addirittura
che regrediscono sempre
più, mentre il cittadino osserva sconsolato quanto
sta avvenendo. Questo il
“rosario” delle tristezze :
agricoltura in evidente affanno, industria locale di
fatto implosa su se stessa,
commerci che vanno a passo d’uomo ossia ad anda-
tura lentissima ed edilizia
che non riesce affatto a
rialzarsi. Ne deriva un risultato assolutamente sconsolante : la mancanza di
lavoro per le nuove generazioni, con ripercussioni a
dir poco tragiche che investono ogni cosa nel vissuto venafrano e che fanno
lievitare le preoccupazioni
delle nuove generazioni
alla ricerca disperata di
Giornata della Memoria,
evento imperdibile al Castello
certezze future che però
non intravedono. In effetti
tale desolante quadro si ripercuote in maniera evidentissima sulla stessa
vita sociale della collettività, che va di pari passo con
le diffuse difficoltà in atto.
Un tempo, tanto per dire,
era tutt’altro il centro cittadino. Pieno di vita socio/
commerciale e di iniziative
di vario genere era il centrale Corso Campano, cuore di Venafro ed affollato
lungo d’incontro per parlare, confrontarsi, promuove-
re, organizzare, assumere
decisioni e prendere iniziative di varia natura. Oggi,
aimè, il tutto è solo un lontanissimo ricordo ! Lo storico polmone pulsante della città risulta di fatto abbandonato da tanti sotto
l’incalzare anche di tempi,
mentalità, usi e costumi
diversi rispetto al passato.
Né aiutano a ritrovare
quanto si è perso per strada circoli ed associazioni,
sulla carta esistenti ma
nella realtà con relativa incidenza in materia di ripre-
sa e rilancio della vita sociale cittadina. Un quadro,
questo appena tracciato,
purtroppo assolutamente
veritiero della deprimente
realtà venafrana. E sono i
giovani, come detto, coi
loro sogni e i tanti programmi nel cassetto ad essere i
più preoccupati di siffatta
situazione tutt’altro che incoraggiante per il loro futuro. Ed allora un unico e
schietto auspicio : … che la
nottata passi in fretta, perché di tempo da perdere
non ce n’è più !
Tanti gli appuntamenti organizzati a Venafro per l’occasione
“Giornata della Memoria”, tanti gli appuntamenti a Venafro. Tra questi anche
quello dell’Associazione culturale “Agorà”
presieduta dalla professoressa Donata
Caggiano.
Domenica 29 gennaio, a partire dalle
ore 16,30, presso il Castello Pandone, intervista ad Anna Foa, autrice di “Portico
d’Ottavia 13”, editrice “Laterza”.
Una bella iniziativa dell’Associazione
Agorà, realizzata in collaborazione con le
tre scuole cittadine “Giordano”, “Don Giulio Testa” e “Leopoldo Pilla”, la Soprintendenza, e il patrocinio del comune di Venafro.
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MERCOLEDI’ 25 GENNAIO 2017 - ANNO XX - N. 20
REDAZIONE CAMPOBASSO
Cadono enormi mucchi di neve dai tetti. Pericolo per i pedoni: interventi dei Vigili del Fuoco
Emergenza, ancora non è finita
Anche nei paesi abruzzesi vicino al confine alto molisano le slavine bloccano la viabilità
di Vitt
orio Labanca
Vittorio
AGNONE. Sembrano lontane le nevicate della prima
decade di gennaio per chi
non abita la montagna alto
molisana. Invece di neve ce
n’è ancora e tanta. Soprattutto nei centri alto molisani. Gli interventi dei Vigili
del Fuoco sono ora tesi alla
pubblica incolumità. Con
l’impennata delle temperature, l’umidità e la pioggerellina l’emergenza viene
dalla neve sui tetti che sciogliendosi precipita al suolo
a mo’ di valanga. Il pericolo maggiore non è solo il
peso della neve compatta
e pesante che rovinando al
suolo potrebbe far male a
persone o cose, ma anche
la possibilità che la stessa
scivolando dai tetti porti
Iniziativa di alcuni panettieri
Dolci agnonesi
per i soccorritori
di Rigopiano
AGNONE. Pane, dolciumi, bibite e carboidrati per sopperire stanchezza e dare energia. Due bancali pieni delle generosità di Agnone. Questo quanto raccolto nel centro alto molisano dopo l’appello di alcuni fornai del posto che hanno pensato di rifocillare in maniera sostanziosa i soccoritori che stanno operando sul resort di
Rigopiano distrutto da una valanga in Abruzzo. Mario
Petrecca con uno dei mezzi dell’Anc-Protezione Civile
di Agnone si è offerto di portare in forma del tutto gratuita a destinazione quanto raccolto. E ieri sera i volontari agnonesi sono partiti con destinazione Penne dov’è allestito il campo base dell’Anc dove affluiscono gli
uomini che stanno operando sul luogo dell’albergo sepolto dalla neve. Un dolce, un attimo di break fra tanto
dolore e tanta tensione. Una maniera degli agnonesi
per stare vicino a chi 24 ore su 24 sta facendo del tutto
per cercare di salvare, oramai quasi con speranza nulle, i sepolti dalla valanga.
con se tegole e coperture
che diventerebbero davvero corpi contundenti pericolosissimi per passanti o
auto in sosta. Gli interventi
dei Vigili del Fuoco di Agnone nel centro cittadino si
susseguono proprio per
buttar giù costoni di neve
ghiacciata dai tetti. Ieri
mattina di nuovo bloccate
dalla neve scivolata dalle
case risultavano essere via
Gioberti, via Montebello,
via Lucci ed altre stradine
del centro storico.
Ma se da una parte i Vigili del Fuoco lavorano senza sosta dall’inizio dell’anno a causa di questa nevicata eccezionale, a pochi
chilometri da Agnone, appena dopo il confine, in
suolo abruzzese, la situazione neve sta ancora attanagliando paesi e contrade.
Si pensi alle mura di neve
che ancora handicappano
Castiglione Messer Marino
(primo paese abruzzese al
di là del confine molisano)
che è ad una decina di chilometri da Agnone.
La slavina che proprio ieri
l’altro è caduta fra Castiglione e Schiavi d’Abruzzo
sulla Provinciale che ha ri-
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nardino” è in discussione
nella prossima seduta del
consiglio comunale, al prima dell’anno, convocata
dal sindaco Marcovecchio
per martedì 31 gennaio
alle ore 17.30 nell’aula consiliare di Palazzo San Francesco. Tre argomenti inseriti all’ordine del giorno con
la lettura e l’approvazione
dei verbali della passata
seduta; la paventata chiusura della storica casa di
riposo di San Bernardino
no. Qui in Alto Molise di solito le nevicate durano fino
a marzo inoltrato. Per questo l’emergenza ancora
non è terminata.
Il grazie del Tenente Colonnello Cuccini agli uomini della Compagnia locale
Medaglia mauriziana
ai militari Leomanni e Florio
Convocato il primo Consiglio comunale
del 2017, tre gli argomenti in oggetto
AGNONE. Si torna a parlare della casa di riposo di
San Bernardino che ha
avuto una proroga di cinque mesi a partire dal primo gennaio scorso alla
chiusura perchè non più
conforme allo scopo. Una
casa per gli anziani che ha
un edificio vecchio e non
conforme alle norme e che
necessiterebbe di oltre
150 mila euro per eseguire i lavori di riattazione. L’argomento della “San Ber-
schiato di isolare diversi
comuni periferici della regione vicina. Interventi urgenti un po’ dappertutto. Il
fatto che non nevichi non
vuol dire che
l’emergenza è
terminata. Anche il Comune
di Agnone con
i suoi 250 chilometri di strade interpoderali sparse nell’agro e con
nuclei abitati
nel contado
che chiedono
ancora aiuto.
Allevamenti,
stalle ed animali con una
zootecnia in ginocchio. E siamo solo all’inizio dell’inver-
con le determinazioni sull’argomento ed infine l’approvazione del Regolamento relativo alla definizione
agevolata delle ingiunzioni
di pagamento. Ancora presto per il sindaco e la maggioranza relazionare sull’ondata di maltempo che
ha flagellato Agnone ed il
Molise altissimo dal 5 al 14
gennaio scorso e che ha
costretto il Comune a chiedere lo stato di calamità e
spendere oltre il doppio
delle economie previste per
il piano neve. Mentre si
spera che lo stesso sindaco informi i presenti dell’esito dell’incontro previsto
con il presidente della Regione Molise Frattura, sulla possibilità che il Molise
non venga incluso negli
aiuti Statali per il maltempo che significherebbe una
batosta non indifferente
per le casse comunali di
Agnone e dei comuni alto
molisani.
AGNONE. Hanno svolto un lavoro encomiabile i
Carabinieri della Compagnia di Agnone in questi
giorni di intense nevicate e bufere. Soprattutto
col gatto delle nevi hanno raggiunto località isolate ma hanno anche contribuito ad aprire strade bloccate nei centri abitati. Cosa questa non
passata inosservata da parte dei graduati della
Benemerita.
L’altro giorno, infatti, il Comandante Provinciale
dei Carabinieri di Isernia, Tenente Colonnello Marco Cuccuini, si è recato presso la sede del Comando Compagnia Carabinieri di Agnone per ringraziare personalmente gli uomini in servizio che si sono
prodigati nell’incessante attività di soccorso negli ultimi
giorni di tempeste di neve.
“La visita del Tenete Colonnello –informano da Comando Provinciale di Isernia- è stata per ringraziare i Carabinieri che si sono prodigati in aiuto alle popolazioni in occasione delle abbondanti precipitazioni nevose che hanno interessato l’Alto Molise, nonchè per l’analoga operosità dimostrata nella vicina regione Abruzzo, ancor più
duramente colpita dalle avverse condizioni climatiche.
La prontezza e l’efficacia degli interventi –concludono i
militari di Isernia- hanno contribuito ad elevare la fiducia della popolazione verso l’Arma dei Carabinieri”.
Nella circostanza, alla presenza degli altri militari della
Compagnia di Agnone, Cuccuini ha consegnato la medaglia Mauriziana, al merito dei “dieci lustri di carriera
militare” (sommatoria degli anni di servizio con quelli di
comando, ndr) ai Luogotenenti Gerardo Florio e Francesco Leomanni, rispettivamente Comandante del Nucleo
Operativo e Radiomobile della Compagnia di Agnone e
Comandante della locale Stazione Carabinieri.
MERCOLEDI’ 25 GENNAIO 2017 - ANNO XX - N. 20
REDAZIONE CAMPOBASSO
La pioggia e lo scioglimento della neve hanno aumentato la portata dell’invaso
Liscione, diga sott’osservazione
Il livello è sotto controllo ma precauzionalmente è stato di pre allerta
Giornata di costante monitoraggio quella di ieri per
il volume d’acqua di scarico a valle dell’invaso del
Liscione. Già dalle 11.30 di
mattina si è riunito il Centro Coordinamento Soccorsi istituito presso la Prefettura, con la partecipazione
dei rappresentanti delle
Forze di polizia, di Molise
Acque, del Servizio di protezione civile regionale,
della Provincia di Campobasso, dei Vigili del Fuoco
e dell’Anas per valutare la
situazione complessiva
connessa alle consistenti
precipitazioni piovose che
da lunedì hanno interessato la provincia ed al contestuale scioglimento delle
nevi accumulatesi al suolo.
In particolare, Molise Acque e il Servizio di Protezione Civile regionale hanno
svolto un’attenta disamina
delle condizioni dell’invaso
del Liscione anche in relazione alle evoluzioni della
portata del fiume a valle
della Diga. In considerazio-
ne dei dati rilevati che evidenziano un innalzamento
del livello dell’invaso, sebbene già in significativa
tendenza decrescente e
comunque in un contesto
di sicurezza, a fronte di una
situazione a valle che, allo
stato, non appare di particolare criticità, è stata condivisa la valutazione di incrementare lo scarico di
fondo della Diga, fermo restando il costante monitoraggio di ogni evoluzione
per gli immediati eventuali
interventi consequenziali.
Quanto sopra nell’intento
di anticipare, a scopo cautelativo e di prevenzione, la
risoluzione della situazione
derivante dal livello della
Diga mediante una strategia volta al mantenimento
di una condizione di equilibrio. L’incremento dello
scarico di fondo ha comportato l’attivazione del piano
di emergenza vigente per
l’invaso di “Ponte Liscione”
ed è stato pertanto diramato l’avviso di preallarme a
tutti i soggetti coinvolti, tra
i quali i Sindaci dei Comuni
più direttamente interessati, gli Enti proprietari delle
strade e le Forze di Polizia
territoriali per la necessaria
attività di vigilanza. In un
contesto di sinergica condivisione, i dati sulla evoluzione del fenomeno sono
costantemente analizzati
anche per eventuali interventi di correzione della
manovra.
Dopo la raccolta firme per il referendum inviata una nota alle istituzioni
No Tunnel: i comitati scrivono
alla Soprintendenza e al Mibact
I Comitati Referendari di
Termoli e il Coordinamento
Cittadino No Tunnel comunicano di aver inviato una nota
alla Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio
del Molise e al MIBACT, Direzione generale Archeologia, Belle Arti e Paesaggio, in
merito al progetto di costruzione del tunnel e di tutte le
altre opere architettoniche
ad esso collegate. Nella nota
vengono evidenziate quelle
che per i comitati sono le incongruenze e i rischi del progetto, e viene richiamata l’attenzione degli enti in indirizzo sugli aspetti concernenti
tematiche di loro competenza. Scopo principale di questa iniziativa è richiedere alla
Soprintendenza per i Beni
Architettonici e paesaggisti
del Molise di vagliare attentamente l’intervento in oggetto e tutte le ripercussioni
disastrose ed irreversibili
che esso potrebbe arrecare
al territorio di Termoli, e di
esprimere su di esso un netto parere negativo. “Poiché
riteniamo che i cittadini debbano disporre di tutte le informazioni su questa vicenda, riassumiamo qui di seguito i punti salienti della
nota. Il Comune di Termoli
con Delibera di G. C. n° 161
del 25.06.2015 approva in
linea tecnica il progetto pre-
liminare per la realizzazione
del tunnel sotterraneo. Il progetto interessa una zona sottoposta a vincolo paesaggistico, dichiarata “area di notevole interesse pubblico”, e
impatta su beni culturali e
paesaggistici sottoposti a
vincolo archeologico e tutelati. Non risultano essere
stati acquisiti i relativi pareri
da parte degli organi competenti (settore Beni Ambientali della Regione MOLISE, Soprintendenza ai beni Culturali ed Ambientali di Campobasso, Autorità di bacino,
Capitaneria di Porto). Successivamente il progetto viene rimodulato, prevedendo
non solo il tunnel ma anche
un parcheggio multipiano ed
il recupero funzionale del
parcheggio multipiano di
Pozzo Dolce. Anche tale delibera comunale viene proposta dal Dirigente del Settore
dei LL.PP. del Comune, che
contemporaneamente assolve la duplice funzione di progettista e di R.U.P. per un
progetto di importo lavori
superiore a 5.278.000 euro
in violazione del Codice Appalti vigente: il controllore
coincide con il controllato. Si
interviene in una zona destinata a verde pubblico attrezzato nel PRG Vigente. L’intervento è stato dunque completamente cambiato, senza
specificare procedura, presupposti e finanziamento;
ma soprattutto senza preventivamente acquisire i pareri necessari e senza avviare apposita variante al P.R.G.
e procedura di Valutazione
Ambientale Strategica. - Il
progetto aggiudicatario, attribuito alla Ditta De Francesco
nel maggio 2016 e dichiarato di pubblico interesse, risulta notevolmente differente dal progetto rimodulato e
finanziato dalla Regione; ma
non vengono attivate nuove
indagini e richieste nuove
autorizzazioni. - La procedura VAS relativa alla Variante
del Piano Regolatore Generale del Comune di Termoli,
aperta nel 2009 e dichiarata tuttora attiva, non sarà in
grado di valutare l’impatto
reale sull’ambiente di un’altra variante riguardante
un’area complessa e fragile
che viene modificata in
modo violento e irreversibile. Anche il Piano Regolatore Portuale dovrebbe essere sottoposto a variante, poiché non prevede la realizzazione né di una nuova rotatoria in area portuale né dell’imbocco del tunnel in prossimità dell’ingresso del Mercato ittico. Il proiect financing viene presentato come
“un nuovo waterfront per Termoli: la riqualificazione delle tre piazze sul mare attraverso il nuovo sistema di
mobilità sostenibile”. Ma
dov’è la mobilità sostenibile,
se con questo intervento si
rischierà di avere una “autostrada urbana del mare” a
pochi metri dagli arenili?La
presenza del parcheggio e
del tunnel sarà inevitabilmente un ulteriore “attrattore” di traffico. Come si pensa di ovviare al problema
delle code in ingresso ed
uscita dal parcheggio, che si
ripercuoteranno sul lungomare percorribile a doppio
senso? E nessuno ha valutato l’aumento dell’inquinamento. Senza contare i pericoli per i bagnanti, che si troveranno davanti un asse viario da 1200 veicoli per corsia all’ora, per un totale di
2400 veicoli, mentre le emissioni di CO2 e di polveri sottili diventeranno fatalmente
insopportabili. L’intervento
sulla mobilità viene effettuato ( e in che modo pesante!)
senza alcuno studio sui flussi di traffico reali: ma la mobilità può essere definita sostenibile esclusivamente se
si pianificano integralmente
tutte le sue componenti: la
riorganizzazione razionale
della circolazione, della sosta e della logistica merci, un
sistema di parcheggi di
scambio in aree esterne al
Centro urbano ed al Centro
Storico e, contestualmente,
l’incentivo dell’uso di un
mezzo alternativo all’auto
privata (tpl, car-sharing, bicicletta ecc..). Nella relazione
di accompagnamento al progetto si legge che “di fatto il
nuovo parcheggio (e relativo
tunnel) sotto P.zza S. Antonio
diventerà il punto strategico della nuova mobilità intermodale della Città”. Ciò significa voler creare una nuova cesura tra il lungomare e
altre zone centrali della
città;si verrà a cancellare il
rapporto storico e identitario
tra la Città Vecchia e il borgo
ottocentesco. L’impatto visivo di questo progetto è devastante: infatti la scarpata
verde sotto P.zza S. Antonio
verrà sostituita con due muraglioni in calcestruzzo armato con griglie d’acciaio.
Inoltre, trattandosi di un parcheggio di tipo “ a rotazione”
, con circa 700 posti auto,
durante l’arco della giornata
potranno transitarvi migliaia di veicoli. Il Colle di Pozzo
Dolce e la scarpata di p.zza
S. Antonio, pur rientrando in
un area sottoposta a vincolo
paesaggistico e dichiarata
“di notevole interesse pubblico”, spariranno totalmente
sotto una gettata di cemento. L’area dove si dovrebbe
procedere con i lavori è a forte rischio archeologico. Quali
danni saranno arrecati dagli
scavi e dagli sbancamenti ,
che sono stati progettati valutando solo materiali e metri cubi, ignorando aspetti
fondamentali quali il rumore
delle auto nel tunnel, lo
smaltimento dello smog e
l’imboccatura del tunnel
aperta al maestrale? Né è
stata effettuata alcuna valutazione dei possibili danni
alle antiche e fragili strutture del Centro Storico, a causa della propagazione delle
vibrazioni prodotte dal passaggio di autovetture e mezzi di trasporto pubblico. Nella nota vengono inoltre riportati alcuni brani della lettera
scritta dal prof. Arch. De Lucia, ben noto urbanista, inviata ai Comitati di Termoli e
letta nell’affollatissimo incontro pubblico del 23 novembre u.s. nella sala del
Cinema S. Antonio. Egli sostiene che “…il progetto del
tunnel di Termoli è un caso
esemplare di urbanistica
contrattata, cioè di una trasformazione territoriale in
contrasto con il Piano Regolatore, conseguenza di un
accordo non trasparente fra
i vertici dell’amministrazione
comunale e soggetti privati.
Senza aver mai direttamente coinvolto i cittadini in una
decisione che inciderà pesantemente sulla vita loro e
delle future generazioni ... Si
tratta di un’opera megalomane che utilizza ingenti risorse della collettività e privatizza un segmento pregiato della città”.
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Attualità
TERMOLI
Il Quotidiano del Molise
Mercoledì 25 gennaio 2017
Il governatore: “Massima attenzione all’ambiente, ma soprattutto regole per garantire lo sviluppo sostenibile”
Petacciato, presentato il Psc
Nagni e Frattura battezzano il primo strumento della futura idea turistica territoriale
Debutto ufficiale per il
nuovo, ma soprattutto primo, Piano Spiaggia Comunale di Petacciato. Il documento, redatto con lo scopo prioritario di porre le
basi per uno sviluppo turistico del territorio che valorizzi ulteriormente le risorse costiere, è stato presentato ieri mattina, alla presenza del sindaco La Palombara, del suo vice Franceschini, dell’assessore all’Urbanistica Di Vito, e dei
tecnici della struttura comunale, che hanno accolto nella ‘nuova casa comunale’ il Governatore Frattura e l’assessore regionale
Pierpaolo Nagni. Un lavoro
certosino quello che si vuole calare sui 6 km di costa
petacciatese, nato – come
ha avuto modo di evidenziare l’ingegner Ferrauto –
“sulla scorta di studi ed
esperienze passate” ed
oggi parte integrante di
quel Piano Regolatore ancora in itinere (che non ha
trovato sbocco causa del
noto movimento franoso
che ha reso necessaria
una rivisitazione dello stesso. Le finalità del Piano
sono rivolte alla disciplina
ed alla razionalizzazione
degli interventi, sia di iniziativa pubblica che privata,
realizzabili all’interno delle
aree demaniali marittime
che compongono la fascia
litoranea del Comune di
Petacciato. Particolare attenzione è stata rivolta alla
concreta attuazione delle
norme prescrittive di carattere generale contenute nel
P.R.U.A. raccordandole con
le peculiarità fisiche, storico-sociali, ambientali ed
architettoniche che connotano la fascia costiera del
territorio del Comune di
Petacciato. E’ stato previsto, altresì, il rispetto puntuale delle norme che regolano l’abbattimento delle
barriere architettoniche. Si
tratta di un importante strumento di programmazione,
di pianificazione e sviluppo
del territorio” ha esordito
l’assessore Alberto Di Vito.
“Io lo definisco un momento storico per Petacciato
perché è il primo piano
spiaggia della storia del
nostro comune, ed è frutto
di un grande lavoro di programmazione che abbiamo
portato avanti in questi
anni e finalmente siamo
arrivati alla conclusione di
tutto l’iter procedimentale
con l’approvazione anche
da parte della regione Molise. È chiaramente uno
strumento di sviluppo, perché se Petacciato ha una
ricchezza… questa ricchezza deriva da quella parte di
costa molisana che è importante ed ha anche una
specificità. Sostanzialmente è ancora vergine, non
cementificata, e sulla quale si può pensare ad un turismo che possa contemperare le esigenze economiche ed imprenditoriali
con il rispetto della natura
e delle caratteristiche naturali di quel sito”. In particolare, i principali obiettivi dal
Piano sono: a) snellimento
delle procedure atte a consentire l’organica ed armonica fruizione delle Aree del
Demanio Marittimo, in relazione alle riconosciute
vocazioni turistiche delle
stesse. b) valorizzare la funzione della balneazione sia
come risorsa economica,
legata alla realizzazione di
nuovi lidi ed all’adeguamento di quelli esistenti,
sia come sviluppo qualitativo del turismo balneare,
collegato anche con la fruizione turistica dell’intero
territorio comunale; c) disciplinare ed armonizzare
le compatibilità fra l’uso
Rifiuti spiaggiati, i balneatori
incontrano l’amministrazione
Ieri mattina i balneatori rappresentanti delle sigle sindacali Fiba Confesercenti hanno incontrato l’Amministrazione comunale nella persona dell’assessore Vincenzo Ferrazzano per discutere delle condizioni degli
arenili termolesi dove, nei giorni passati caratterizzati
dal maltempo, le mareggiate hanno lasciato rifiuti e
detriti. I balneatori hanno chiesto la disponibilità a smaltire i rifiuti, l’Amministrazione si riserva di valutare la
possibilità di intervenire e di trovare soluzioni,
turistico-ricreativo e la tutela delle aree demaniali
marittime in riferimento ai
processi erosivi in atto ed
ai relativi interventi di protezione già realizzati dalla
regione “Il Piano Spiaggia
Comunale – prosegue l’assessore - si inserisce all’interno di normative regionali
di programmazione e di tutela di tutta la costa molisana. Per Petacciato è una
novità poiché si creano le
condizioni affinché si possono realizzare dei nuovi
insediamenti, soprattutto
balneari, per il futuro. Questo significa fare in modo
che anche la costa di Petacciato possa essere fruita dal punto di vista turistico in maniera più organica”. Organica ed equilibrata, sembra essere proprio
questa l’idea di sviluppo. “Il
piano deve essere attuato
ed eseguito in rapporto ai
servizi che sono previsti dal
Pian Regolatore Generaele… le urbanizzazioni, i parcheggi, devono crescere in
modo corrispondente” ha
spiegato il primo cittadino.
“Va sviluppato, quindi, con
buonsenso politico.
Noi abbiamo fatto uno
sforzo immane per coniugare due esigenze, quelle
di sviluppo e fruizione del
nostro bene naturale (la
costa) e la tutela e la salvaguardia dello stesso”.
Parole che trovano piena
condivisione nell’analisi
preposta dall’assessore
Nagni. “Non è stato un lavoro poco conto, ma lavoro
di sinergia con l’amministrazione regionale ed il
territorio, poiché il Psc nasce all’interno del Piano
Regionale di Utilizzazione
delle Aree del Demanio
della Regione Molise. È ovvio che una pianificazione
di un’area delicata come
quella Sic non può essere
un provvedimento da fare
a cuor leggero, quindi ha
giustamente richiesto tempo ed attenzione. Io personalmente credo che sia venuto fuori un buon strumento. Uno strumento sicuramente giusto ed equilibrato rispetto alla crescita che noi immaginiamo
possa esserci per questa
realtà, ma che contemporaneamente si pone a difesa della grande bellezza
del nostro territorio. Quindi, nessuna cessione alla
esagerazione della speculazione sul quadro del turi-
smo, ma nemmeno una
chiusura ad uno sviluppo
che merita di poter essere
contemplato in una realtà
stupenda come quella di
Petacciato.
Così il presidente Frattura sintetizza le potenzialità
del nuovo Psc: “Massima
attenzione al territorio,
massima attenzione all’ambiente, ma soprattutto finalmente regole per
garantire lo sviluppo del
territorio in maniera sostenibile”.
Lo strumento c’è, ora –
così come ha puntualizzato Frattura – “spetterà sicuramente alla capacità
dei sindaci dei quattro comuni costieri lavorare insieme per valorizzare 45 km
di costa (dopo aver ottenuto anche lo spostamento
dell’asse ferroviario). “Un
obiettivo – ha chiosato il
presidente – condiviso dai
sindaci de 4 comuni e dalla Regione”.
Per discutere dello smottamento verificatosi lo scorso 20 gennaio
Rio Vivo, i genitori degli alunni
incontrano il Sindaco
Lunedì mattina i genitori degli alunni che frequentano
la scuola di Rio Vivo hanno incontrato il sindaco Angelo
Sbrocca per discutere dello smottamento che si è verificato lo scorso 20 gennaio in località Rio Vivo. Il sindaco
ha dialogato a lungo con i genitori affiancato dal geologo dott. Vito Plescia che ha effettuato dal 20 gennaio ad
oggi diversi sopralluoghi presso la scuola di Rio Vivo e
l’area circostante. Il dott. Plescia ha confermato prima a
voce ai genitori e poi tramite una relazione scritta che
dai sopralluoghi effettuati sia il pendio, sia la stessa scarpata non presentano problemi di stabilità conseguenti
le piogge incessanti verificatesi in queste settimane.
Ugualmente non sono presenti fenomeni o segni indicatori (fratture sul terreno) e premonitori di fenomeni franosi e di dissesto sia sul pendio sia sulla struttura del
plesso scolastico”.
Campomarino, iscrizione gratuita
all’anagrafe canina con Fido uno di noi
Il comune di Campomarino rende noto che tutti i
proprietari o detentori di
cani da iscrivere all’anagrafe canina possono condurre i propri animali per l’applicazione del Microchip il
26 gennaio dalle ore 10
presso i locali del piano interrato della Casa Comunale previa prenotazione da
effettuarsi entro domani
alle ore 18 (recandosi direttamente presso gli uffici del
Comando di Polizia Municipale negli orari d’ufficio o
telefonando allo 0875530008; scrivendo all’indirizzo e-mail: pmcampomarinocb @libero.it). L’applicazione del microchip e l’iscrizione del cane all’anagrafe canina sono obbligatorie
e solo nella giornata su indicata sarà gratuita come
parte integrante del progetto “Fido uno di noi”. I cani
dovranno essere condotti
al guinzaglio e con la museruola. Per la mancata
iscrizione all’anagrafe canina è prevista una sanzione
amministrativa di • 77,47
e per la mancata applica-
zione del microchip di
51,65.
Trasporto pubblico,
due nuove fermate
Il servizio di trasporto pubblico si arricchisce di due
nuove fermate: la prima lungo la SS483, all’incrocio
con via Fortore, con direzione Termoli centro sulla linea 13 e la seconda lungo via dei Pini, nel tratto che
precede l’incrocio con la traversa via dei Pini, con direzione via delle Acacie, per quanto concerne la linea 4.
La decisione è stata presa in considerazione della necessità di migliorare la fruibilità degli autobus nelle zone
ad alta concentrazione abitativa e commerciale.
MERCOLEDI’ 25 GENNAIO 2017 - ANNO XX - N. 20
REDAZIONE CAMPOBASSO
Ribaltato il pronunciamento del 27 gennaio 2015: il caso interessa anche il centro molisano
Utero in affitto, stop da Strasburgo
La Corte Europea sulla delicata vicenda della coppia di coniugi di Colletorto
Una coppia non può riconoscere un figlio se non condivide alcun legame biologico con il bimbo concepito
con la pratica della maternità surrogata. È quanto ha
stabilito ieri la Corte Europea
dei Diritti Umani di
Strasburgo che, ribaltando
un suo stesso pronunciamento del 27 gennaio 2015,
afferma che l’Italia non ha
violato il diritto di una coppia sposata negando loro la
possibilità di riconoscere
come proprio figlio un bambino nato in Russia da madre surrogata. La delicata
vicenda, balzata alla ribalta
nazionale e che da oltre sei
anni sta alimentando il già
ampio dibattito che ruota intorno alla cosiddetta maternità surrogata arriva dal nostro Molise, nello specifico
dalla piccola Colletorto, e
vede quali protagonisti una
coppia di coniugi che nel 2010,
dopo aver invano tentato di utilizzare la fecondazione in vitro,
decisero di diventare genitori
attraverso un
programma di
maternità surrogata. Realizzarono il loro ‘sogno
d’amore’ grazie ad un accordo con società Rosjurconsulting situata in Russia, dove
la pratica è legale. Qui, il 27
febbraio 2011 nacque quello che avrebbe dovuto essere il loro pargolo, ed è qui,
più precisamente a Mosca,
che i due coniugi sono stati
registrati come i genitori del
bambino. Questo fino all’aprile del 2011, quando,
dopo aver ottenuto la necessaria documentazione per
far rientro in Italia, la coppia
si è ritrovata nell’impossibilità di registrare la nascita in
Italia in quanto la documentazione “conteneva informazioni false”, e in più, un mese
dopo circa, si è ritrovata a
fronteggiare un accusa per
“false attestazioni in atti dello stato civile”. Tutto questo,
coadiuvato da un successivo esame del Dna da cui non
risulta alcun legame biologico tra padre e figlio, spinse
il Tribunale Minori Campobasso ad avviare la procedura per l’affidamento del
piccolo, dal momento che, ai
sensi del diritto italiano, era
in stato abbandonato. Successivamente il piccolo venne prima posto in una casa
d’accoglienza, escludendo
qualsiasi contatto con i coniugi di Colletorto, e poi, nel
gennaio 2013, dato in affidato a genitori adottivi. A far
chiarezza sulla vicenda arrivò, nel gennaio 2015 la sentenza emessa dalla Corte Europea dei Diritti dell’Uomo,
una sentenza che, così come
specificato, non riguarda la
questione delle madri surrogate, ma la decisione dei tribunali italiani di allontanare
il bambino e affidarlo ai servizi sociali, che costituisce
una violazione del diritto al
rispetto della vita familiare e
privata. Nel caso dei coniugi
Uno dei simboli di Termoli potrà ricevere un intervento di restyling
di Colletorto la Corte ha ribadito che l’allontanamento di
un bambino dall’ambiente
familiare “è una misura
estrema, che potrebbe essere giustificata solo in caso di
immediato pericolo per il
bambino”. Allo stesso tempo, ponendo al centro della
sentenza il primario interesse del bambino, i giudici hanno ribadito che la violazione
subita dai coniugi “non deve
essere intesa come un obbligo dello Stato italiano a restituire il bambino alla coppia”, questo perché “il piccolo ha indubbiamente sviluppato dei legami emotivi con
la famiglia d’accoglienza attuale con cui vive dal 2013".
L’unico obbligo per l’Italia è
stato quello di pagare ai coniugi molisani 20mila euro
per danni morali, contro i
100mila richiesti, e 10mila
euro per le spese processuali sostenute. Nonostante la
prima bocciatura lo stato
decise di impugnare la sentenza, sulla quale è appunto
arrivata ieri da Strasburgo la
nuova decisione che di fatto
ha dato un colpo di spugna
a quella emessa due anni
prima. I giudici della Corte di
Strasburgo hanno infatti stabilito che se le autorità italiane “avessero accettato di
lasciare il bambino con la
coppia, dandogli la possibilità di divenirne i genitori
adottivi, questo sarebbe
equivalso a legalizzare una
situazione creata dalla coppia in violazione di importanti leggi nazionali”, tra cui
quella che regola le adozioni. La Corte di Strasburgo ritiene quindi legittimo “il desiderio delle autorità italiane
di riaffermare l’esclusivo diritto dello Stato di riconoscere una relazione genitori-figli
solo in presenza di un legame genetico o di un’adozioAA.. C.
ne legale”.
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in zona Fontana Nuova
Riprenderanno in settimana i sondaggi Dissesto
I residenti non ci stanno
geologici sotto la torretta belvedere Paghiamo per servizi
Chiuso l’iter burocratico,
dopo il via libera della Soprintendenza dei Beni architettonici e culturali del Molise, alla proposta della ditta
De Francesco di farsi carico
dei costi dell’intervento
di monitoraggio sullo stato di
salute della Torretta Belvedere e degli eventuali costi per
la messa in sicurezza dell’edificio, in settimana riprenderanno i lavori per effettuare gli ultimi due sondaggi geologici inclinati. La
ditta aggiudicataria del
project financing lo scorso
novembre aveva ribadito al
Comune e ufficializzato alla
Soprintendenza la disponibilità di farsi carico dei costi
di verifica, pietra per pietra,
dell’edificio. L’intervento, ora
ufficialmente approvato,
sarà eseguito con personale qualificato e sotto la supervisione dell’architetto
Gianluca Di Donato. Se necessario la ditta provvederà
anche al ripristino in sicurez-
Acquedotto Basso Molise Liscione
Ulteriore rinvio
sospensione flusso idrico
Molise Acque comunica che “con riferimento alle precedenti note del 12 gennaio e del 17 gennaio, a causa delle
avverse condizioni atmosferiche previste per la giornata
di oggi la sospensione del flusso idrico viene rinviata al
giorno 1 febbraio 2017 dalle ore 8:00 alle ore 16:00.
“Pertanto si invitano i comuni in indirizzo ad assumere i
necessari provvedimenti di regolazione del flusso idrico in
funzione della disponibilità, tenendo presente che si prevede la regolarizzazione dello stesso nella notte del 1 febbraio 2017”.
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za delle pietre che necessitano di un intervento di manutenzione, attraverso
l’asportazione, la ripulitura e
il nuovo inserimento della
stessa pietra con malta speciale. L’accordo rispecchia in
pieno l’impegno assunto dalla ditta De Francesco durante il primo workshop del 22
ottobre e preso a seguito
delle sollecitazioni avanzate
dal Garante del Dibattito
Pubblico Termoli 2020, Professor Marco Olivetti.
La caduta dei calcinacci, che
non ha nessun nesso causa-
le con le indagini geologiche
svolte fino al 22 ottobre in
aree molto distanti dalla Torretta Belvedere, aveva comunque evidenziato la necessità di prevedere una ricognizione dello stato di salute del monumento, prima
di concludere le indagini geologiche. E così la Torretta
Belvedere, uno dei simboli
della città di Termoli, grazie
al project financing, potrà
ricevere un intervento di
make-up che attendeva da
20 anni.
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inesistenti
Alcuni cittadini di
Santa Croce non ci
stanno, ed hanno
chiesto al consigliere
di oppositore Antonio
Martino di dare voce
alle loro rivendicazioni. I cittadini in questione sono quelli che
risiedono in zona Fontana Nuova, e le loro
rivendicazioni sono
quelle che puntano
ad accendere i riflettori della macchina istituzionale sul
non più tollerabile stato in cui verte un’arteria viaria di
competenza provinciale, l’ex strada di collegamento con
Rotello, oggi completamente abbandonato a se stessa e
con movimento franoso in atto.
I residenti fanno notare il completo abbandono, nonché
il disinteresse - più volte ed a vario modo segnalato nel
corso degli anni – da parte dell’ente provinciale, sempre
sordo rispetto ad uno smottamento in atto, ulteriormente
accentuatosi a seguito delle ultime e cospicue
nevicate.”Magicamente - ha commentato Antonio Martino - di quei cittadini e di quell’arteria ci si ricorda quando
ad inizio anno si va a chiedere il diritto di concessione
annuale, pari a 99 euro”. Stanchi di pagare per servizi
nella pratica inesistenti, i suddetti cittadini, tornano a chiedere che a fronte del versamento della concessione vi siano servizi altrettanto certi e puntuali.
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MERCOLEDI’ 25 GENNAIO 2017 - ANNO XX - N. 20
REDAZIONE CAMPOBASSO
Mister Novelli potrebbe optare per il 4-2-3-1. Al centro della difesa favoriti Torvic e Russo
Lupi, si gioca a Isernia
Oggi il match di recupero contro il Pineto, rinviato lo scorso 8 gennaio
CAMPOBASSO. Un recupero inedito. Non tanto
per la sfida, che pure non
è certamente un ‘classico’
per il Campobasso. Quanto per la location. Contro
il Pineto si giocherà sul
terreno del ‘Lancellotta’ di
Isernia. Trovato, dunque,
un campo alternativo a
quello di Selvapiana, completamente invaso dalla
neve. I rossoblù hanno trovato l’ospitalità del Comune pentro e della stessa
società della Fc Isernia.
Dunque, una ‘mezza trasferta’ per ricevere e, se
possibile, battere una diretta avversaria per la
conquista della salvezza.
Gli abruzzesi sono più giù
in classifica di quattro
punti, con le stesse parti-
SERIE D - GIRONE F
Recuperi
Cam
pobasso
Campobasso
Pineto
Fermana
San Nicolò
Matelica
Alfonsine
Ol. AAgnonese
gnonese
Romagna C.
Sq
uadre
Squadre
Fermana
Vis Pesaro
Vastese
Matelica
San Nicolò
Sammaurese
Ol. AAgnonese
gnonese
Monticelli
Jesina
San Marino
Romagna C.
Cam
pobasso
Campobasso
Alfonsine
Civitanovese
Pineto
Castelfidardo
Recanatese
Chieti
P
38
35
32
31
31
29
27
25
23
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20
19
17
16
15
15
13
G
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18
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V
12
9
8
9
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7
5
6
5
5
5
4
3
3
3
2
N
2
8
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4
7
5
6
10
5
7
5
4
5
7
6
6
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esclusa
P
4
2
2
4
1
6
4
4
7
6
8
8
9
9
8
10
10
Gf
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Gs
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36
29
27
36
Pr
ossimo turno 29-0
1-20
17
Prossimo
29-01-20
1-201
Alfonsine-Recanatese
Castelfidardo-Matelica
Jesina-Vis Pesaro
Pineto-Romagna C.
San Nicolò-Monticelli
Cam
pobasso
Sammaurese-Cam
Campobasso
Ol. AAgnonese
gnonese
San Marino-Ol.
Vastese-Fermana
RIPOSA: Civitanovese
te giocate. È chiaro che un
risultato negativo metterebbe seriamente a rischio la serenità del campionato della formazione
del capoluogo, che dunque scenderà in campo
con l’unico obiettivo della
vittoria.
Sono settimane difficili
nella tana dei Lupi. La
neve ha stravolto i programmi quotidiani di allenamento, le sedute di lavoro sono state soprattutto al chiuso. E c’è stata la
disfatta contro il Romagna
Centro, seguita alle tormentate vicende societarie. Insomma, un mix che
di gustoso non ha nulla, a
meno che non generi un
riscatto immediato.
Raffaele Novelli, che
deve difendere una panchina che sembra traballante, dovrà rinunciare
allo squalificato Pasqualino Esposito. Il difensore è
stato espulso nella trasferta romagnola e non
sarà al suo posto al centro della difesa. Si profila
il tandem Torvic-Martinelli, mentre come terzini i favoriti sono Corbo e Kimpala. Si potrebbe andare verso un cambio di modulo,
una sorta di 4-2-3-1, nel
quale Grazioso e Fazio farebbero da cerniera, Voltasio sarebbe il vertice
alto del rombo.
Mentre in avanti Vitelli e
Improta dovrebbero supportare Fioretti. Nell’attesa del debutto di Armando Iaboni. Arbitrerà il match il signor Stefano Ca-
Ciao, Renato Praitano
grande uomo di sport
Che bella persona è stato Renato Praitano. E non
è un semplice modo di
dire, per omaggiare chi ha
scelto di passare a miglior
vita.
Renato e lo sport sono
stati grandi amici. Come il
fratello maggiore Antonio
preferì il calcio, ma non si
fece mancare niente anche con l’atletica.
Suo papà, a cui somiglia-
20
va molto, specie nel fisico
sfilato e nel volto allungato, faceva il vigile urbano.
Un vigile buono, alla
mano. Proprio come Renato, un pezzo di pane e di
buone maniere.
Sul piano sportivo il suo
impegno non si è limitato
alla pratica. Sicuramente
ha fatto di meglio come dirigente, prima di società e
poi del Coni che ha sapu-
to riconoscerne la squisita eleganza e la capacità
professionale, attribuendogli un’alta onoreficenza.
La storia si completa con
una vita lavorativa, integerrima. Lo ricordiamo attento e scrupoloso funzionario della Banca Popolare
del Molise. Oltre che sensibile persona di famiglia.
Alla moglie, la professoressa Lucia Palladino, alle
figlie e all’intera e numerosa famiglia Praitano
giungano le condoglianze
della nostra redazione.
(ge.ve.)
milli della sezione di Foligno, coadiuvato da Suriani di Perugia e Voytyuk di
Ancona.
La società del Campobasso fa sapere che
chiunque voglia assistere
alla partita può fare il biglietto direttamente al
botteghino dello stadio di
Isernia. Fischio d’inizio
alle 14.30.
IL COLONNINO
Quando Baresi
bacchettò Rivera
L’innocenza volata al lattiginoso cielo americano.
Quel rigore sparato, a occhi chiusi, con un alzo improbabile, la coppa perduta, il fiume di lacrime. E’ così
che, molti, ricordano come fu sporcata una carriera
straordinaria, per quel tiro vigliacco, finito chissà dove.
Per effetto delle decisioni di quel dio dei calci d’angolo che ti guasta il sogno di una vita.
Franco Baresi che oggi verrà al Savoia, per raccontarci in pillole la sua straordinaria vita rossonera, è
stato molto altro. Tanto con la maglia del Milan che
della Nazionale.
Era poco più di un cucciolo quando spuntò in prima
squadra. A 18 anni, fare il libero rossonero non è stato comune a molti. E poi c’è un aneddoto che ne mise
in chiara evidenza la forte personalità. Tra lo stupore
dei navigati compagni, richiamò con decisione nientemento che Gianni Rivera, a cui chiese di prendersi
cura dell’uomo quando ad attaccare erano gli avversari.
I fratelli Baresi sono due, l’altro, Beppe, un po’ meno
bravo e quindi famoso, ha giocato nell’Inter. Una volta venivano riconosciuti dai cronisti del tempo come
Baresi I e Baresi II. Proprio come a Campobasso accadeva con i fratelli Mario e Carletto Ruzzi.
Rimarrà forse un po’ deluso chi si aspetta un’ospitata brillante e friccicarella come quella di Ruud Gullit nei vari salotti televisi, per presentare il suo libro.
Franco Baresi non è un gran parlatore, anche se ha
tante cose da dirci, nella ricercata sala del Savoia,
dove Parpiglia che ha assunto per la quarta volta il
peso organizzativo porterà gli ospiti. Un evento che si
avvale di ospiti eccellenti per fare da richiamo alla
premiazione dei migliori atleti e dirigenti molisani del
2016.
In punta di verità il canovaccio della premiazione
che va sotto l’egida di Festa dello sport molisano ha
ampi punti in comune con quella che misi io in scena
per dodici edizioni e che si chiamava : “Lo Sportivo
dell’anno”. Vuol dire che il format funziona ancora.
(ge.ve.)
Calcio
Il Quotidiano del Molise
Mercoledì 25 gennaio 2017
SPORT
21
E sul campo restano venti centimetri di neve ghiacciata
Allagamento nel tunnel
dello stadio: un metro d’acqua
CAMPOBASSO. Ieri mattina si è completamente allagato il tunnel dello stadio che porta all’ingresso in campo e agli spogliatoi. La causa è stato il mancato pompaggio da parte delle pompe che non si attivano automaticamente, e quindi l’acqua che proviene da su si è
accumulata dando luogo a un vero e proprio allagamento. A rendersi conto della situazione il custode del campo, Goffredo Iorio, il quale spiega che “il tutto è dovuto
al fatto che le pompe si attivano soltanto a mano e in una nottata l’acqua drenata dal campo si è accumulata tutta nel tunnel, per oltre un metro di altezza”. La società chiede in tal senso una manutenzione da parte
del Comune, che è proprietario
dell’impianto sportivo. E allo
stesso tempo ha voluto spiegare il perché Selvapiana resterà
chiuso quest’oggi contro il Pineto: “Ringraziando il Comune di
Isernia e l’Isernia FC 1928 si
sottolinea che la scelta di giocare la partita lontano dal Ro-
magnoli è data dalla inagibilità dello stesso a seguito
delle precipitazioni nevose dei giorni scorsi, con conseguente impossibilità di usufruire dei parcheggi antistanti. Si evidenzia, inoltre, che l’intera area dello stadio è
soggetta ad allagamenti e presenta serie criticità d’accesso. Il rischio di giocare a porte chiuse, quindi, è stato
determinante nella scelta di richiedere la disponibilità di
un’altra struttura”.
Al ‘Civitelle’ arriva il Romagna Centro. In dubbio Rullo, rientra dalla squalifica Walter Guerra
Agnone, la carica di Del Grosso
Il mister sul match di recupero di oggi: “Per noi è una partita molto importante, voglio la vittoria”
Di Marco Fusco
“Per noi una partita non
fondamentale, ma importante per il nostro cammino, quello che porta quanto prima alla salvezza diretta:” così, ai microfoni de
“L’Eco Online” mister Del
Grosso alla vigilia del match con il Romagna Centro.
Il Civitelle è agibile, liberato da una quantità impressionante di neve grazie all’azione sinergica tra società, Amministrazione Comunale e volontari. A questo
proposito ci piace sottolineare la squadra di migranti
che ieri mattina, muniti di
pala, hanno contribuito a
liberare le gradinate dell’impianto di Agnone. Si
tratta degli ospiti del centro di prima accoglienza
dell’Hotel Sammartino. “A
nome dell’intera società
ringrazio questi ragazzi che
si sono adoperati per l’intera mattinata.” Così il presidente dell’Olympia Agnonese Franco Marcovecchio.
Mister Del Grosso dunque
ha messo in guardia i suoi
ragazzi sull’incontro odierno che va affrontato con la
massima concentrazione.
“Non possiamo permetterci ora passi falsi. Il Romagna Centro vuole fare punti, noi dobbiamo essere
bravi a gestire la partita e
a condurre il gioco. “
FORMAZIONE: RIENTRA
WALTER GUERRA DALLA
SQUALIFICA. QUALCHE
PROBLEMA PER RULLO,
PRONTO LUCARINO.
L’infermeria granata si è
svuotata quasi del tutto.
Rimane ai box il solo Gragnoli. Rientra anche Di Lollo che aveva avuto l’influenza nei giorni scorsi, mentre
è pronto anche Walter
Guerra fermo la settimana
scorsa per via della squalifica. Rimane il dubbio Rullo il forte ed esperto difensore granata ha avuto qualche problema al polpaccio
ma Del Grosso è convinto
di recuperarlo per la partita di oggi. In caso contrario
è disponibile Lucarino che
ogni qualvolta chiamato in
causa, non ha fatto rimpiangere Rullo. Il clima intorno alla squadra è quello
giusto. Tutte le componenti remano nella stessa direzione. Oggi in palio ci
sono tre punti che fanno
veramente gola a capitan
Litterio e compagni, perché
costituirebbero una sorta
di lasciapassare per ambire a qualcosa in più della
semplice salvezza diretta.
Il tour di force è iniziato
perché nel giro di una settimana l’Agnone ha ben
quattro partite. Siam Al giro
di boa. Si decide quale
campionato sarà degli altomolisani. Per questo lo
staff tecnico sta facendo gli
straordinari per non lasciare nulla al caso. Oggi il Romagna Centro è un duro
ostacolo da superare, viene da due vittorie consecutive che danno la cifra di un
avversario rigenerato dopo
il mercato di riparazione di
dicembre. Un avversario
duro, per questo Del Gros-
so ha detto che in campo vuole vedere “una
squadra tosta”. Importate è sfruttare al massimo il fattore campo.
Il Civitelle rimane il fortino dei granata. Con la
giusta cattiveria agonistica e un pizzico di cinismo in più sotto porta: questi i contenuti da
privilegiare per la partita di oggi. “Lottare su
tutti i palloni” chiosa
ancora Del Grosso. A
dirigere è stato chiamato il signor Fabio
Mattia Festa della sezione Aia di Avellino.
Cus Molise minibasket, esordienti
ok nella prima partita con l’Isernia
E’ partita con il piede giusto l’avventura del Cus
Molise nel campionato
Esordienti di Pallacanestro.
La formazione di Mario Greco si è imposta sull’Accademia Pallacanestro Isernia
con il punteggio di 39-12.
Al di là di questo aspetto,
che non è prioritario, la formazione molisana ha
strappato consensi e applausi per il modo di stare
in campo e per la capacità
di giocare insieme. Nel
complesso, dunque, anche
grazie alla caparbietà e alla
grande tenacia degli avversari, quella vissuta al Pa-
launimol è stata una bella
esperienza sotto ogni
aspetto. “E’ stato un pomeriggio di sano sport e di
aggregazione – sottolinea
il responsabile del settore
giovanile del Cus Molise,
Greco – in queste categorie il risultato finale passa
in secondo piano. Era im-
portante giocare insieme
e confrontarsi con i pari
età anche per valutare
quello che è il lavoro che
quotidianamente svolgiamo in palestra. Da questo
punto di vista le risposte
sono state ampiamente
positive. Ai ragazzi va un
plauso per come si sono
comportati e per quello
che hanno mostrato per
tutta la durata del confronto”. Il prossimo appuntamento è per mercoledì a
Termoli contro il Centro Minibasket Airino. L’obiettivo
è continuare a crescere e
migliorare.
22
Altri Sport
SPORT
Il Quotidiano del Molise
Mercoledì 25 gennaio 2017
Nuo
uotto. Il sodalizio del presidente Oriente, su 36 gare disputate, è salito sul podio per ben 56 volte
Finale Gran Prix, trionfo Hidro Sport
Nell’ultimo appuntamento della kermesse i gialloblù vincono 17 ori, 20 argenti e 19 bronzi
Chiusura con il botto per
la Hidro Sport alla Finale
del Gran Prix Sprint: dopo
le ottime prestazioni negli
appuntamenti precedenti
della manifestazione, nella
giornata finale svoltasi nell’impianto di Campodipietra, la squadra gialloblu agli
ordini dei tecnici Gianfranco Belfiore, Antonio Cucoro, Marco Cirino, Mario De
Lucia, Alessandro Di Soccio, Toni Oriente, Valentino
Spina e Vittorio Spina, ha
conquistato ben 56 podi su
36 gare disputate (17 ori,
20 argenti e 19 bronzi).
Nella categoria Esordienti A femminile ha brillato la
stella di Alessandra Arbotti
e di Benedetta Sangregorio, vincitrici rispettivamente di 3 e 2 ori; Alessandra
ha trionfato nei 100 rana
(1’23’’0, seconda la compagna di squadra Francesca Petacciato con 1’31’’5)
e 50 rana (38’’3 e ancora
seconda Francesca Petacciato con 41’’5) e nei 100
stile libero (1’09’’4, con Alicia D’Agnone terza con
1’09’’6), mentre Benedetta ha staccato tutte nei 100
dorso (1’15’’4) e nei 100
misti (1’17’’5), gara che ha
visto una stupenda triplet-
ta Hidro Sport, grazie
all’argento di Alessandra Arbotti (1’18’’2) e
al bronzo di Annalaura
Mariano (1’18’’3). Risultati prestigiosi per
Annalaura anche nei
100 delfino, oro con
1’17’’4 (terza la Sangregorio con 1’21’’4) e
nei 50 delfino, seconda con 34’’9 Secondo
posto anche per Luisa
Cicora, nei 50 stile
(33’’8) e Benedetta
Sangregorio nei 50 dorso (35’’3).
Per i pari categoria
maschi, Ermanno Tedeschi più veloce di tutti nei 50 stile, nuotati
in 30’’4; un argento a
testa per Andrea Filippo
Staniscia e Gabriele Terrigno, il primo, nella gara dei
100 delfino nuotata in
1’16’’8 (terzo Antonio Iacovelli con 1’17’’4), il secondo nei 100 dorso (1’15’’8,
terzo posto per Giovanni
Oriente con 1’18’’2). Sia
per Staniscia che per Terrigno anche un bronzo, rispettivamente nei 50 delfino (34’’5) e nei 50 dorso
(35’’8). Infine, tris per Antonio Mascilongo, terzo nei
50 rana (37"6), nei 100 sti-
le (1’06"3) e nei 100 misti
(1’16"1).
Nella categoria Esordienti B, tra le ragazze, predominio indiscusso per Claudia De Tullio, per ben quattro volte sul gradino più alto
del podio: trionfo nei 100
rana con il tempo di 1’39’’7
(doppietta con Sara Santillo, seconda con 1’46’’7),
nei 50 stile con 35’’6, (seconda di un soffio Elisa Petti con 35’’7), nei 50 rana
con 47’’0 (ancora double
con Sara Santillo, argento
con 50’’2) e nei 100 misti
(1’30’’4). Il quinto oro di categoria è di Elisa Petti nei
100 stile, (1’19’’9), gara
impreziosita dal terzo posto
dell’altra nuotatrice Hidro
Chiara Oriente, terza con
1’27’’7. Per Elisa anche altri due argenti: nei 100 dorso (1’25’’8) e nei 50 dorso, (40’’ netti, davanti a Benedetta Di Nezza, terza con
44’7). Per Chiara Oriente
anche due ottimi argenti
nel delfino, nei 50 metri
(44’4) e nei 100 (1’42’’0);
in quest’ultima buon terzo
posto per Nicole Colantuono (1’51’’8).
Infine, tra i maschietti di
pari categoria, risalta una
strepitosa tripletta Hidro
Sport nei 100 stile grazie al
trionfo di Daniel Agostini
(1’18’’3), al secondo posto
di Mario Triventi (1’23’’3) e
al terzo di Francesco Abruzzese (1’25’’8). Francesco
ha messo nel medagliere
personale anche due ori,
conquistati nei 50 rana
(47’’0 e terzo posto per
Mario Triventi con 49’’0) e
nei 100 rana (1’42’’0); due
ori anche per Jacopo Varriano nei 50 e 100 delfino
(rispettivamente con 37’’8
e 1’23’’4), arricchiti da due
argenti nei 100 misti
(1’23’’3) e nei 50 stile
(33’’1 e terzo posto per Daniel Agostini con 34’’8).
Per Daniel anche due ottimi secondi posti, nei 50
dorso con 39’’9 (terzo Gabriele Carfagna con 43’’0)
e nei 100 dorso con
1’28’’7 (bronzo per Romeo
Bertoldo con 1’34’’3).
Bronzo anche per Pierpaolo Iacurto nei 100 rana
(1’43’’7).
“Grande soddisfazione
per questa ennesima dimostrazione da parte dei nostri ragazzi – ha commentato Toni Oriente, tecnico e
presidente Hidro Sport –
che hanno ben figurato in
un momento molto importante della stagione; a parte i tanti podi conquistati,
voglio sottolineare come
molti nostri nuotatori, oltre
a tutti i medagliati, hanno
migliorato i propri tempi
personali, segno evidente
di un continuo progresso e
dell’ottimo lavoro che si sta
svolgendo”.
In campo femminile, ottima performance di Marta De Paola che si aggiudica i 50 farfalla
H2O Sport, arrivano grandi risultati
Tra gli esordienti A, tris di primi posti per Giuseppe Massimo nei 100 stile, 100 misti e 50 rana
Grandi risultati e tantissime medaglie per gli Esordienti delll’H2O Sport nella
finale regionale del Grand
Prix Sprint.
dienti A tris di
Tra gli Esor
Esordienti
ori per Giuseppe Massignan primo nei 100 stile
chiusi in 1’02"2, nei 100
misti in 1’11"6 e nei 50
rana con 37"4. Ottime le
performance di Simone De
Gregorio che vince i 50 dorso in 33"1 e i 100 farfalla
con il crono di 1’13"5. L’atleta dell’H2O Sport porta a
casa anche l’argento nei
50 farfalla (33"2) e nei 100
misti con i 1’15"2. Emanuele Buonaccorsi è d’ar-
gento nei 100 rana
(1’21"3) ed è quarto nei 50
con il tempo di 38"5); medaglia di bronzo per Francesco Testa nei 100 rana
con il crono di 1’21"5 mentre Antonio Rossini sfiora il
podio nei 100 misti (quarto in 1’16"8) e nei 50 farfalla (34"9). In campo fem-
minile ottima performance
di Marta De Paola che vince i 50 farfalla (34"4), è
seconda nei 100 farfalla
(1’18") e centra due bronzi
nei 50 e nei 100 dorso
completati in 37"1 e
1’18"7. Molto bene Irene
Nicodemo che porta a
casa il bronzo nei 100 rana
con 1’34"5 e
chiude al quarto
posto i 50 rana
(43"9), i 100 misti (1’23"5) e i
100
stile
(1’14"4). Sono
di bronzo i 50
farfalla di Camilla
Stinziani
(36"6) con la
stessa atleta
che chiude quarta nei 100
(1’25"9).
Esor
dienti B –
Esordienti
Gabriele Di Gregorio mette in
cassaforte quattro primi posti su
quattro gare di-
sputate: 100 dorso (1’22),
50 dorso (36"8), 50 stile
(32"3) e 100 misti
(1’22"2). Si comporta egregiamente anche Francesco
Stinziani argento nei 100
rana (1’42"2), secondo nei
50 farfalla (38"6) e nei 100
farfalla (1’30") terzo nei
100 misti (1’31"5). Antony
Mascilongo centra il bronzo nei 50 farfalla con il crono di 43"7 ed è quarto nei
100 rana e nei 100 misti
completati rispettivamente
in 1’44"9 e 1’34"7. Sfiora
il podio anche Alessandro
Vernacchia, quarto nei 50
farfalla (49"1).
In campo femminile brilla la termolese Melania Pietropaolo ceh centra quattro ori: prima nei 50 dorso
in 39"8, nei 100 dorso
(1’25"1), nei 50 farfalla
(39"4) e nei 100 farfalla
(1’31"3). Buone prestazioni anche per Lucrezia Giorgi seconda nei 100 misti
(1’38"4) e terza nei 100
dorso (1’34") e nei 50 far-
falla (44"6). Federica Santoro centra due terzi posti
nei 50 rana (50"2) e nei
100 rana (1’48"3) e una
quarta pizza nei 100 misti
(1’39"2). Infine, Benedetta
Scutti è quarta nei 50 rana
(54"4).
Questo il commento del
Presidente Massimo Tucci
: “Siamo molto soddisfatti
dei nostri giovanissimi atleti che hanno mostrato il
loro valore in tutte le competizioni in cui hanno partecipato. Notevoli passi
avanti ci sono stati sia sull’aspetto tecnico che cronometrico. Credo che il percorso tracciato dalla società con i nostri allenatori
della categoria esordienti:
Luca Di Giacomo, Giorgio
Petrella, Michele Mucci e
Carmela Calista stia dando
buoni frutti. “
Prossimo appuntamento
è per sabato e domenica
prossima al Meeting Nazionale Tano Croce di San Salvo.