Europa stai attenta

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B A S K E T » CHAMPIONS LEAGUE
Europa stai attenta
il Banco non è sazio
Stipcevic: «Conta solo vincere e ora sappiamo come si fa»
di Antonello Palmas
» SASSARI
Un altro obiettivo centrato: 0
successo sul mitico Partizan Belgrado vale oro perché lancia la
Dinamo nella fase playoff della
Fiba Champions League, a poche settimane dal raggiungimento dell'altro target, T'approdo alle Final Eight di Coppa Italia. La squadra di Pasquini non
si mette più limiti e può guardare al futuro con una sfrontatezza
che fino a Natale era una vera
chimera. Rok Stipcevic, sempre
più leader di questo gruppo e autore di un'altra prova sontuosa
per numeri e carisma, è il simbolo della riscossa: è alla terza gara
di fila a referto con oltre 20 punti: contro Ludwigsburg ne ha
messi 22 (con 5 assist), a Varese
21 (+6 rimbalzi). E mercoledì ecco 23 punti (con 7/8 dal campo)
e 3 assist. Ma a lui poco interessano le proprie statistiche: «L'
importante è che abbiamo vinto, è la sola cosa che conta nella
pallacanestro. Siamo in crescita
- dice il nazionale croato -, ma
voglio far presente che anche
mesi fa lavoravamo bene, solo
che mancava un pizzico di fortuna e si perdeva di un punto.
Adesso anche i risultati ci danno
ragione, siamo sulla buona strada e ci divertiamo di più perché
finalmente vediamo anche i frutti».
Ci sarebbe da immaginare
che contro i serbi sentisse particolarmente il match, ma lui nega: «No, ho giocato tantissime
volte contro Partizan e Stella
Rossa anche in tempi in cui, dopo la fine della guerra, ci aspettavano con intenti tutt'altro che
benevoli, in palazzetri pieni, con
la polizia che ci scortava. Considerato il passato, posso dire che
quella di mercoledì per me è
stata... un'amichevole». Per Stipcevic la chiave di tutto «è la difesa. Stiamo prendendo confidenza e fiducia, quando difendi
bene riesci a correre e ne benefici in attacco. Così quando abbiamo incassato quello 0-10 che è
costato l'aggancio sul 51-51 in
avvio di ripresa non abbiamo
avuto paura, perché ormai siamo sicuri del fatto nostro, sappiamo attendere che passi il momento-no e in due tre minuti
piazziamo il break. E ora lo sappiamo conservare. La gara è
esattamente la fotografia del lavoro fatto in allenamento».
Per Brian Sacchetti è «un suc-
BASKET EUROPEO
cesso che fa bene al morale e alla
classifica. Un gara da vincere e
l'abbiamo vinta, con sicurezza e
con la voglia di raggiungere un
obiettivo importantissimo, per
confermare ciò che di buono abbiamo fatto in questo periodo e
andare avanti con più fiducia.
Eravamo sostenuti da un pubblico fantastico che ci ha dato una
grossa spinta. E poi la gara si è
messa subito sui binari giusti.
Certo abbiamo avuto un
blackout nei primi minuti del
terzo periodo, ma siamo stati
bravi e cinici nel riprenderci
quasi subito. Cose che capitano:
siamo rientrati negli spogliatoi
sopra di nove, che sarebbero potuti essere 13 o 14 punti senza
qualche errore nel finale e questo ci ha forse un po' demoralizzato».
Da considerare che Sassari ha
battuto almeno una volta tre del le quattro squadre che l'hanno
preceduta in graduatoria: l'Aek
in casa, il Riesen in trasferta, il
Partizan per due volte. E col fortissimo Besiktas ci è andata vicinissima. Insomma in questo girone di ferro i biancoverdi hanno fatto un figurone. E non hanno intenzione di fermarsi.
Per i biancoblù solo 4 possibili avversarie
Oggi dalle 14 vanno in scena i
sorteggi per il primo turno dei
playoff (diretta streaming sul sito
Fiba dalla House of Basketball di
Mies, in Svizzera), con 16 formazioni
divise in due fasce. La Dinamo è
nella seconda e pescherà una della
prima. Sono esclusi match tra
connazionali (quindi niente derby
Brian Sacchetti in azione nella gara vinta mercoledì con il Partizan Belgrado. Sotto, Rok Stipcevic impegnato dalla lunetta
BASKET EUROPEO
con Venezia) o tra club provenienti
dallo stesso girone (niente Aek,
Riesen o Partizan). Il 7-8 febbraio in
casa Sassari affronterà quindi una
tra Nymburk (Repubblica Ceca),
Pinar Karsiyaka (Turchia, il team di
Petway), Strasburgo (Francia,
finalista dell'ultima Eurocup) ed
Ewe Oldenburg (Germania), (a.p.)