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Transcript museo del mare

UN MUSEO DEL MARE A NAPOLI
UN PATRIMONIO
UNICO AL MONDO
testo
comitato promotore
—
comandante Giuseppe D’Amato
presidente
gruppo di progettazione
—
architettura, museografia
arch Gennaro Matacena
arch Antonio Gravagnuolo
arch Piera Stangherlin
RA consulting
—
strutture
ing Filippo Cavuoto
ing Gianluca Francese
studio CAVUOTO
—
impianti
ing Roberto Bellucci Sessa
ing Eduardo Errico
ing Vanessa D’Agostino
ITACA
contributi
—
contenuti museografici
dr Massimo Maresca
—
rapporto con la città
prof arch Roberta Amirante
arch Alessandra Acampora
—
advisor
PWC Pricewaterhouse Coopers
—
identità visiva
exhibition design
Paolo Altieri
Altieri associati
—
3d ed elaborazioni video
Francesco Minervini
TroppArt
UN MUSEO DEL MARE A NAPOLI
L’IDEA E
IL LUOGO
l’istituzione a Napoli di un Museo del Mare
si prefigge le seguenti finalità:
• Rilanciare il rapporto tra la città e il mare
• Ripercorrere le differenti modalità secondo
cui Napoli ha “visto” il proprio rapporto col mare
• Attivare tutte le possibili relazioni
sul territorio (museo come HUB)
• Immaginare nuove prospettive e relazioni
(economiche, culturali, sociali, poetiche, etc)
• Coinvolgere risorse culturali
ed economiche del settore
• Garantire la conservazione di materiale
attualmente disperso o custodito precariamente
• Instituire un centro di studio per la
“civiltà materiale” che Napoli ha prodotto
in simbiosi col mare
comitato promotore
—
comandante Giuseppe D’Amato
presidente
La dimensione di un Museo con gli obiettivi
individuati dovrà essere di almeno 5.000 mq.
Il complesso dei Magazzini Generali appare una sede
ottimale: costituita da piano seminterrato e tre piani
fuori terra, dispone, allo stato attuale, di circa 10.000
mq di superficie netta, con altezze interne di oltre
8,00 metri. I piani da adibire alla funzione espositiva
hanno ampi campi liberi, con maglia di pilastri
distanti circa 10 per 15 metri.
La restante superficie potrà essere utilizzata per le
attività commerciali legate al mare, che possono
costituire il supporto economico per la gestione del
Museo.
L’edificio è anche ottimamente ubicato: prospiciente
il mare all’interno del porto, al centro della città,
ben servito dai mezzi pubblici di superficie e
dalla metropolitana, con un discreto numero di
parcheggi relativamente vicini (Stazione Marittima,
Immacolatella, Cristoforo Colombo, etc).
La vicinanza delle reti infrastrutturali garantisce
un’ottima accessibilità e favorisce l’aggregazione
intorno al Museo di molteplici iniziative commerciali.
gruppo di progettazione
—
architettura, museografia
arch Gennaro Matacena
arch Antonio Gravagnuolo
arch Piera Stangherlin
RA consulting
—
strutture
ing Filippo Cavuoto
ing Gianluca Francese
studio CAVUOTO
—
impianti
ing Roberto Bellucci Sessa
ing Eduardo Errico
ing Vanessa D’Agostino
ITACA
contributi
—
contenuti museografici
dr Massimo Maresca
—
rapporto con la città
prof arch Roberta Amirante
arch Alessandra Acampora
—
advisor
PWC Pricewaterhouse Coopers
—
identità visiva
exhibition design
Paolo Altieri
Altieri associati
—
3d ed elaborazioni video
Francesco Minervini
TroppArt
UN MUSEO DEL MARE A NAPOLI
IL RECUPERO
DEGLI EX MAGAZZINI
GENERALI
L’intervento di recupero
dell’edificio progettato da
Marcello Canino prevede
la rimodulazione degli
spazi interni per renderli
idonei alle nuove funzioni,
l’adeguamento delle
strutture portanti alla
vigente normativa sismica,
e il restauro filologico delle
facciate .
CAV.
CAV.
DEP./SERV.
M1
L’edificio sarà suddiviso
idealmente in due blocchi
verticali per la funzione
museale e commerciale.
L’ accesso alla grande hall
avverrà su tre lati a livello
terra e , a quello interrato,
attraverso una galleria
collegata alla stazione
della linea 1 della Metro e a
un parcheggio sul lato di
via Colombo .
L’edificio sarà un HUB
turistico-culturale, che
consentirà di entrare in
relazione virtuale con la
ricchezza del territorio
campano e prenotare la
visita ai siti di interesse.
C2
C U C I N A
R IST OR AN T E
C U C I N A
CAFFETTERIA
M1
M3
AREA
IMPIANTI (UTA)
A R E A
R I S T O R O
M2
C2
AREA
IMPIANTI (UTA)
M4
M3
LA LINEA DI COSTA
DALLE ORIGINI AD OGGI
M4
ARCHEOLOGIA
S U B A C Q U E A
C A F F E T T E R I A
A. 10 P
A. 10 P
A. 10 P
A. 10 P
A. 10 P
A. 10 P
A. 10 P
A. 10 P
DEPOSITO/LOCALI TECNICI
GALLERIA COMMERCIALE
AREA RISTORO
I TRAFFICI MARITTIMI
NELL'ANTICHITA'
A L L ' A P E R T O
CAV.
MITOLOGIA
4M
PIANTA PIANO ROOF
PIANO PRIMO
CAV.
M1
M2
C2
M3
MONTACARICHI
M4
GALLERIA COMMERCIALE
MONTACARICHI
CON
CARATTERISTICHE
ANTINCENDIO
LABORATORI DIDATTICI
CON
CARATTERISTICHE
ANTINCENDIO
GALLERIA COMMERCIALE
ESPOSIZIONI TEMPORANEE
A. 10 P
CONTESTO
Rapporto città/mare
Il porto di Napoli
nella storia
A. 10 P
A. 10 P
A. 10 P
A. 10 P
A. 10 P
A. 10 P
A. 10 P
M U S E O
DE L M A RE
BIGLIETTERIA
CORALLO
CAV.
T R A D I Z IO N I P OP OL A R I
EMIGRAZIONE
S
P
O
R
B O O K S H O P
INFO TURISMO
BIGLIETTERIA
T
RITROVAMENTO
DELLE NAVI ROMANE
storia dei traffici
c o m m e r c i a l i
4M
CASSE
4M
GUARDAROBA
PIANO SECONDO1
PIANO RIALZATO
CAV.
ASC
C E N T R A L E
IMPIANTI AREA
COMMERCIALE
SERVIZI
M1
M2
C2
M3
M1
M2
C2
M4
SALA CONFERENZE 170 POSTI
DEPOSITI /
MAGAZZINI
A
R
E
A
M U S E A L E
M3
M4
C3
PARCHEGGIO
A. 10 P
A. 10 P
A. 10 P
A. 10 P
A. 10 P
GALLERIA COMMERCIALE
A. 10 P
A. 10 P
A. 10 P
Terrapieno
Il tetto dell’edificio
sarà attrezzato con
una copertura
leggera, coerente con
le caratteristiche di
capannone industriale
dell’edificio. Sull’estradosso
saranno installati pannelli
a cellule fotovoltaiche per
la produzione di energia
elettrica.
La nuova copertura
avrà ampie superfici
scoperte attrezzate
a verde, e consentirà
attività di tempo libero e
ristorazione.
M2
ARMAMENTO
STRUMENTI NAUTICI
CANTIERISTICA
UFFICI
MUSEO
CAV.
D E P O S I T I /
M A G A Z Z I N I
A
R
E
A
COMMERCIALE
C E N T R A L E
IMPIANTI AREA
M U S E A L E
4M
PIANO SEMINTERRATO
PIANO MEZZANINO
comitato promotore
—
comandante Giuseppe D’Amato
presidente
gruppo di progettazione
—
architettura, museografia
arch Gennaro Matacena
arch Antonio Gravagnuolo
arch Piera Stangherlin
RA consulting
—
strutture
ing Filippo Cavuoto
ing Gianluca Francese
studio CAVUOTO
—
impianti
ing Roberto Bellucci Sessa
ing Eduardo Errico
ing Vanessa D’Agostino
ITACA
contributi
—
contenuti museografici
dr Massimo Maresca
—
rapporto con la città
prof arch Roberta Amirante
arch Alessandra Acampora
—
advisor
PWC Pricewaterhouse Coopers
—
identità visiva
exhibition design
Paolo Altieri
Altieri associati
—
3d ed elaborazioni video
Francesco Minervini
TroppArt
UN MUSEO DEL MARE A NAPOLI
MUSEO =
ESPERIENZA
CONOSCENZA
RELAZIONE
L’allestimento sarà organizzato seguendo un preciso
percorso narrativo, incentrato su alcuni episodi chiave
di ricostruzione e ambientazione, per i quali verranno
immaginate scenografie immersive, fortememte
emozionali, basate su contributi multimediali
interattivi.
Lungo il percorso, documenti e reperti verranno
organizzati in sistemi espositivi modulari, flessibili,
dal disegno essenziale, caratterizzati da una grande
attenzione all’informazione e all’inquadramento,
didattico e narrativo di ogni singolo elemento o
racconto.
comitato promotore
—
comandante Giuseppe D’Amato
presidente
L’esperienza sarà arricchita dalla disponibilità di
strumenti di approfondimento e documentazione,
che evidenzieranno tutte le connessioni possibili con
il patrimonio artistico, culturale, naturale e sociale del
territorio.
Questo trasformerà l’esperienza vissuta all’interno del
museo in una potenziale spinta alla conoscenza (e
visita) delle innumerevoli realtà di cui Napoli dispone.
Ampio spazio sarà dato anche a laboratori didattici e
multimediali dedicati a bambini e studenti.
gruppo di progettazione
—
architettura, museografia
arch Gennaro Matacena
arch Antonio Gravagnuolo
arch Piera Stangherlin
RA consulting
—
strutture
ing Filippo Cavuoto
ing Gianluca Francese
studio CAVUOTO
—
impianti
ing Roberto Bellucci Sessa
ing Eduardo Errico
ing Vanessa D’Agostino
ITACA
contributi
—
contenuti museografici
dr Massimo Maresca
—
rapporto con la città
prof arch Roberta Amirante
arch Alessandra Acampora
—
advisor
PWC Pricewaterhouse Coopers
—
identità visiva
exhibition design
Paolo Altieri
Altieri associati
—
3d ed elaborazioni video
Francesco Minervini
TroppArt