La Direzione Investigativa Antimafia di Bari confisca beni per oltre

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La Direzione Investigativa
Antimafia di Bari confisca beni per
oltre 4.700.000 euro ad un
pregiudicato pugliese
La Direzione Investigativa
Antimafia di Bari ha confiscato beni per un valore di oltre 4.700.000
euro al pregiudicato barlettano
Cosimo Damiano, di 50 anni, già
condannato per reati anche di estrema pericolosità sociale .L’odierno
provvedimento, che ha confermato quello di sequestro operato nel 2015
a seguito di proposta di misura di prevenzione patrimoniale a firma
del Direttore della D.I.A., Nunzio Antonio Ferla, è stato emesso dal
Tribunale di Trani, Sezione per le Misure di Prevenzione, ed ha
interessato l’impresa di famiglia dello Iodice, operante nel campo
della produzione di abbigliamento, sette appartamenti, undici locali,
un terreno e un lastrico solare, tutti ubicati nel comune di Barletta,
quattro autovetture, diciassette rapporti bancari e il contenuto di
due cassette di sicurezza, all’interno delle quali sono state
rinvenute banconote per un totale di 436.800 euro.
Nello specifico, l’indagine della D.I.A. ha dimostrato come lo Iodice,
a fronte di un reddito medio dichiarato di 12.800 euro annui, abbia,
invece, nel tempo effettuato numerosissimi investimenti, stimati in
oltre 1.800.000 euro, pagati anche con assegni circolari, a riscontro
dei quali, talvolta, risultavano accesi mutui di importi irrisori
rispetto al reale valore di mercato, realizzando, così, un patrimonio
sproporzionato rispetto ai redditi percepiti e/o all’attività
economica esercitata.