Gli incontri dell`assessore con i cittadini sponsorizzati dal

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Vimercate 5
MARTEDÌ 17 GENNAIO 2017
Giornale di Vimercate
POLITICA L’ex primo cittadino del centrosinistra attacca, quasi quotidianamente, dal web la nuova amministrazione 5 Stelle
BRAMBILLA COME L’ULTIMO SOLDATO GIAPPONESE
La guerra elettorale è ormai finita da tempo,
ma l’ex sindaco non vuole deporre le armi
Documenti alla mano, accusa il suo successore Francesco Sartini di avergli rubato le idee,
di aver distrutto i suoi progetti o di averne fatti propri altri, che in passato aveva invece criticato.
Le continue sortite, però, pare creino imbarazzi anche tra i consiglieri comunali di centrosinistra
VIMERCATE (tlo) Si chiamava Hiroo
Onoda. Era un militare giapponese,
che partecipò alla Seconda guerra
mondiale. Un conflitto che per lui
durò, però, non cinque anni circa
come per tutti gli altri, ma più di 30.
Morto nel 2014, il suo nome divenne
noto nel 1974 quando, quasi 30 anni
dalla fine della guerra, venne arrestato nella giungla su un’isola filippina perché si rifiutava di credere che
la guerra fosse finita. Non fu l’unico,
ma sulla sua vicenda sono stati scritti
libri e realizzati film.
A distanza di altri 40 anni e passa
da quell’incredibile epilogo, ora si
può dire che anche Vimercate abbia il
suo Hiroo Onoda. Si tratta di Paolo
Brambilla, per dieci anni sindaco,
fino allo scorso giugno. Dal giorno
dopo la clamorosa sconfitta elettorale
della candidata del centrosinistra
Mariasole Mascia (assessore nella
Giunta di Brambilla) per mano del
pentastellato Francesco Sartini,
Brambilla ha deciso di non «arrendersi», di asserragliarsi, elmetto in
testa, nella foresta e da lì sparare
bordate quasi quotidiane nei confronti della Giunta e della maggioranza grillina. Insomma, per lui la
guerra sembra proprio non essere finita. Armato fino ai denti di documenti presi dal suo archivio e di vec-
chie delibere di Giunta e di Consiglio,
barricato dietro lo schermo del pc
attacca attraverso i socialnetwork costantemente Sartini e soci, accusandoli di aver «rubato» idee alla sua
amministrazione e di aver fatto retromarcia su molte questioni rispetto
alle quali dai banchi della minoranza
avevano dato battaglia.
Una guerra di parole condotta con
costanza, passando dal Pgt al presente e futuro dell’Energy park,
l’Unione dei Comuni (voluta proprio
d Brambilla e affossata da Sartini),
l’avanzo di Bilancio, la progettazione
delle opere a scomputo da parte dei
funzionari del Comune, il patrocinio
e la promozione da parte dell’Amministrazione sul sito del Comune e
nei comunicati ufficiali di eventi a
marchio 5 Stelle. E altro ancora. Attacchi portati come detto, quasi quotidianamente con le potenti armi dei
documenti «sparati» a raffica attraverso i socialnetwork. Insomma,
un’opposizione durissima e intransigente, per altro spesso appoggiata
da Corrado Boccoli, che di Brambilla
è stato il vicesindaco, anche lui poco
propenso a deporre le armi. Peccato,
però, che né Brambilla né Boccoli
abbiano più alcun ruolo ufficiale di
opposizione. Compito che invece
spetta sul fronte del centrosinistra a
Hiroo Onoda. Il soldato giapponese fu recuperato nella foresta nel 1974. Credeva di essere ancora in guerra contro
gli Stati Uniti. A destra, l’ex
sindaco Paolo Brambilla
Mariasole Mascia, capogruppo del
Pd, e ad altri giovani esponenti che,
pare, non gradiscano molto le continue sortite del precedente sindaco.
Sortite che, di fatto, toglierebbero au-
BUFERA SULLA GIUNTA. CAGLIANI: «SIETE UN PERICOLO PER LA CITTA’»
Gli incontri dell’assessore con i cittadini
sponsorizzati dal «Movimento 5 stelle»
VIMERCATE (tlo) Gli incontri
dell’assessore all’ecologia con i
cittadini? «Sponsorizzati» dal
Movimento 5 Stelle. E scoppia
l’ennesima polemica politica.
A scatenare la reazione delle
forze di opposizione è stato un
comunicato diffuso giovedì
scorso dall’Ufficio stampa del
Comune. Poche righe per informare i cittadini che dal prossimo primo febbraio, una volta
al mese, l’assessore all’Ecologa
Maurizio Bertinelli, riceverà
liberamente i cittadini in auditorium. Un’iniziativa lodevole se non fosse però che in quel
comunicato si sottolinea che
gli incontri «sono coordinati a
cura dell’assessorato e del Movimento 5 Stelle».
Una sorta di sponsorizzazione da parte del «partito». Una
sovrapposizione, non la prima,
tra Movimento e Amministrazione della città che, almeno
nei documenti e negli atti ufficiali, non dovrebbe avvenire.
E così, come già accaduto
qualche settimana fa, quando
il sindaco Francesco Sartini
aveva postato un video di auguri ai cittadini attraverso la
pagina Facebook de Movimento e non attraverso quella del
Comune, la polemica è nuovamente esplosa. Anche se poi
nel fine settimana da Palazzo
Trotti hanno fatto retromarcia
togliendo dal Comunicato
pubblicato sul sito Internet del
Comune il riferimento al Movimento.
A partire lancia in resta è
stato l’esponente della lista
«Noi per Vimercate Alessandro Cagliani. «Se esistesse un
tribunale che disciplini l’uso
imparziale e neutro degli strumenti e dei luoghi di cui dispongono
le istituzioni avrei già
impugnato in quella
sede il comunicato
stampa - ha commentato l’esponente di opposizione - Non si possono ignorare gli elementi base della democrazia e del rispetto
istituzionale. Se li si
ignora si dimostra di
essere inadeguati e di
rappresentare un pericolo per la città. Perché
non c’è distinzione tra
rappresentanza e proprietà»
Il consigliere Alessandro Cagliani
NELL’AUDITORIUM DELLA BIBLIOTECA
Bertinelli a tu per tu con i vimercatesi
ogni primo mercoledì del mese
VIMERCATE (tlo) Un incontro al mese, aperto a tutti
i cittadini per affrontare ogni volta un tema specifico, ma anche con la possibilità di sottoporre
all’assessore problemi, questioni, suggerimenti.
Questo lo scopo dell’iniziativa che partirà mercoledì primo febbraio e si ripeterà ogni primo
mercoledì del mese. Dalle 18 alle 20, l’assessore
all’Ecologia e all’Innovazione Maurizio Bertinelli
incontrerà cittadini, associazioni e comitati nell’auditorium della biblioteca civica. Bertinelli illustrerà
di volta in volta progetti, idee e proposte dell’assessorato in fase di attuazione. Ogni incontro, come
detto, si concentrerà su un tema specifico, ma sarà
anche l’occasione per gli intervenuti per sollevare
problemi o avanzare suggerimenti. Gli incontri
saranno curati dall’assessorato e dal Movimento 5
Stelle. Circostanza quest’ultima che ha scatenato la
polemica politica. Nel fine settimana, la retromarcia. Dal comunicato sul sito del Comune il
riferimento al Movimento è scomparso.
torevolezza alle prese di posizione di
Mascia e colleghi di Consiglio, oltre a
contribuire ad esacerbare gli animi e
quindi rendere ancor più complicato
il lavoro della minoranza.
Insomma, c’è già chi pensa ad una
spedizione, per andare a recuperare
Paolo Brambilla nella foresta e informarlo che la guerra è finita.
Lorenzo Teruzzi
i.p.
VIMERCATE(afm) Quante volte è capitato di pubblicare sul proprio profilo Facebook fotografie
scattate con gli amici o video ed
immagini di recite e gite scolastiche dei figli. Oppure semplicemente di postare foto reperite navigando su internet.
Condividere, pubblicare o copiare
immagini può integrare un illecito; su questo tema entrano in
gioco infatti sia la normativa a tutela della privacy che
quella del diritto d'autore e il codice civile.
In linea generale vale
il principio per cui la
pubblicazione o divulgazione di immagini
non è consentita senza il consenso dei soggetti ripresi nelle fotografie o video. Il
consenso non occorre
se si è in presenza di
persone note o se la
diffusione delle immagini è giustificata da necessità di giustizia,
di polizia o se collegata a fatti e
avvenimenti di interesse pubblico
svoltisi in pubblico. In ogni caso le
immagini altrui non possono essere postate o diffuse quando l'esposizione rechi pregiudizio all'onore, reputazione o decoro della
persona ritrattata (art. 96-97 L.
633/41).
Anche il codice civile (art.10)
quanto all'abuso delle immagini
altrui chiarisce che se l'immagine
di una persona, del coniuge o dei
figli è esposta o pubblicata fuori
dai casi consentiti dalla legge o
con pregiudizio al decoro o alla
reputazione della persona stessa
e dei congiunti integra un illecito
civile ed espone al risarcimento
dei danni. L'illecito sussiste anche
se l'immagine non autorizzata è
pubblicata sul profilo personale di
Facebook “chiuso” alla stretta cerchia degli amici.
Di recente il Garante per la protezione dei dati personali è intervenuto sul tema pubblicando una
guida “La scuola a prova di pri-
AVVOCATO ANDREA SPADA - VIMERCATE
Facebook tra privacy
e diritto d’autore
vacy” con cui ha fissato le regole
generali in tema di privacy in ambito scolastico. Si ritiene non violino la privacy le riprese video o le
foto scattate durante le recite o le
gite se destinate all'uso e riproduzione in
ambito familiare o parentale. Invece per la
pubblicazione su internet e sui social network occorre il consenso delle persone
riprodotte nelle foto o
nei video; nel caso di
minori il consenso dev'essere espresso dai
genitori.
Non solo le immagini
di persone ma anche le foto di
ambienti, paesaggi e vita sociale
se realizzate da terzi non possono
essere riprodotte e diffuse su Facebook senza l'autorizzazione
dell'autore della foto. Gli artt. 1 e 2
della L. 633/1941 tutelano e proteggono infatti, tra le altre, le opere dell'ingegno di carattere creativo che appartengono alla letteratura, alla musica, alle arti figurative, all'architettura, al teatro ed
alla cinematografia, qualunque
ne sia il modo o la forma di espressione. Tra queste, sono senz'altro
ricomprese le opere fotografiche.
In linea generale spetta al fotografo il diritto esclusivo di riproduzione e diffusione della fotografia (art. 88 L. 633/1941). Le uniche
eccezioni riguardano le opere fotografiche realizzate per fini lavorativi, nel qual caso, il diritto compete al datore di lavoro ovvero al
committente.
Proprio in tema di fotografie e tutela del diritto d'autore si segnala
una recente sentenza del Tribunale di Roma in merito ad una
controversia sorta per la riproduzione di alcune fotografie relative
a momenti di vita notturna in un
locale pubblico. Le fotografie erano state pubblicate dall'autore sul
suo “profilo pubblico” di Facebook. Successivamente, le predette fotografie si ritrovavano
pubblicate su un quotidiano a tiratura nazionale, nell'ambito di un
servizio giornalistico senza, tuttavia, l'indicazione della fonte, il
consenso dell'autore e senza il pagamento di alcun compenso per
lo sfruttamento economico delle
stesse. Convenuti in giudizio per
la violazione del diritto d‘autore
con conseguente richiesta di risarcimento dei danni, la testata
giornalistica si è difesa sostenendo che la pubblicazione delle foto
sul profilo Facebook avrebbe
comportato l'acquisizione da parte del social network di tutti i diritti
di sfruttamento commerciale e di
cessione a terzi e che, pertanto,
l'autore degli scatti non poteva lamentarsi dell'utilizzo delle fotografie da parte di terzi. Il Tribunale
di Roma ha accolto la domanda
dell'autore delle fotografie e condannato la testata giornalistica al
risarcimento del danno e al pagamento delle spese legali, affermando il principio secondo cui chi
pubblica fotografie o altri contenuti sui social network concede la
possibilità agli altri “utenti” di
condividere detto materiale ma
non di “copiare” e diffondere anche su altri mezzi di informazione
senza l'autorizzazione o consenso
dell'autore della foto.
AVV. ANDREA SPADA
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Telefono 039.6880164
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