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mps
movimento per il socialismo
www.mps-ti.ch
l
NO al continuo smantellamento
dell’Ospedale San Giovanni
l
NO alla privatizzazione delle sale
operatorie per il day hospital
PETIZIONE
Da tempo prosegue lo smantellamento del
San Giovanni, cioè l’Ospedale Regionale
di Bellinzona e Valli (ORBV). La nuova pianificazione ospedaliera, seppur sconfessata
dal voto popolare, continua a fare danni.
Essa ha infatti posto le basi per amputare
l’ORBV di mandati fondamentali ed ha ridotto le sue capacità:
• con la chiusura dei reparti di medicina di
Faido ed Acquarossa i letti di medicina
complessivi dell’ORBV sono stati praticamente dimezzati;
• caricando il Pronto Soccorso del San Giovanni di ulteriori 5’000 pazienti annui (a
seguito della dismissione dei due Pronto
Soccorso di Faido ed Acquarossa);
• sopprimendo diverse specializzazioni fondamentali per un ospedale quali la chirurgia della tiroide, la geriatria multidisciplinare complessa e l’ortopedia protesica;
Negli scorsi giorni è stato annunciato che l’EOC è disposto a “cedere”
ai privati la “piccola chirurgia” (ortopedica e oftalmologica) nell’ambito ambulatoriale (day hospital). Si
tratta di un’iniziativa un’azienda
l’Alameda SA che intende installare
a Bellinzona, in via Salvioni, due sale operatorie private. Intervistato, il direttore dell’ORBV, ha garantito che il San
Giovanni assicurerà a questa “nuova iniziativa una base di pazienti grazie ai quali
potrà svilupparsi e un supporto anestesiologico”. In altre parole: il pubblico è pronto
a sostenere attivamente il successo dell’iniziativa privata!
Da anni assistiamo ad un forte crescita della medicina ambulatoriale. Presso l’EOC
dal 2010 al 2015 la medicina ambulatoriale è aumentata del 30% a fronte di un
aumento del 18% nell’ambito stazionario.
Questa svendita della medicina ambulatoriale al privato deve essere
bloccata. La Città di Bellinzona, tutta la
regione di Bellinzona e Valli non può accettare questo nuovo atto di smantellamento
del San Giovanni, non può accettare che
questo ospedale diventi sempre più piccolo
di fronte ad una città che si definisce nuova
e grande.
La città ha finora fatto poco o nulla per contrastare questo smantellamento. Nel recente
referendum contro la pianificazione ospedaliera ha preferito, per calcoli che si stanno rivelando sbagliati, tacere piuttosto che
sostenere il punto di vista della maggioranza dei ticinesi e dei cittadini di Bellinzona.
È ora di dire basta!
Per questi i sottoscritti cittadini e cittadine chiedono che:
1. Le autorità comunali intervengano immediatamente presso il consiglio di amministrazione dell’EOC e
presso il Consiglio di Stato affinché
si eviti la cessione al settore privato
di attività ambulatoriali oggi eseguite presso il San Giovanni
2. Vengano rafforzati i servizi ambulatoriali presso il San Giovanni,
compreso il Pronto soccorso, oggi
fortemente sovraccarichi.
La petizione può essere firmata da qualsiasi cittadino domiciliato nei comuni della Nuova
Bellinzona. Le firme sono da rispedire al più presto a : cp 2320 - 6501 Bellinzona
Cognome Nome
Indirizzo
Comune