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BIOGRAFIE
UGO SCORTEGAGNA
Socio della sezione CAI di Mirano (dove ha ricoperto per sei anni la
presidenza), è stato per più anni componente del Comitato Scientifico
Centrale del CAI e past president del Comitato Scientifico VFG; è Accompagnatore di Escursionismo (AE), Operatore Naturalistico e Culturale Nazionale del CAI, e socio accademico del GISM.
Geologo-naturalista, svolge la propria attività come accompagnatore e
divulgatore presso le sezioni C.A.I. e all’interno delle scuole del Triveneto. Curatore, fin dalla prima edizione, delle Agende del CAI, ha seguito altresì diverse pubblicazioni tra le quali ricordiamo “Escursioni
nelle Dolomiti Friulane” (con Michele Zanetti), “Pillole per l’escursionista
curioso”, “Alpinismo e alpinisti”, “La montagna fantastica”, “Alberi: le
colonne del cielo” (Premio Cardo d’argento 2008), “Il sentiero naturalistico glaciologico dell’Antelao”, “Frammenti di Geologia”, “La Medicina
dei Semplici”, “Dolomiti: Patrimonio dell’Umanità”, “150 anni di cammino del Club Alpino Italiano” e molti altri.
MICHELE ZANETTI
Naturalista, divulgatore, scrittore e fotografo. Figura di riferimento per
il mondo naturalistico Triveneto, si occupa da più di trent’anni di ricerca
e divulgazione naturalistica. Ha progettato il Centro Didattico Naturalistico “Il Pendolino” di cui è il direttore.
Ha pubblicato numerosi lavori naturalistici e guide escursionistiche, tra
cui ricordiamo “Il Naufrago”, “Storie d’acqua” e “La leggenda di Alberto”
ispirata al naturalista miranese prematuramente scomparso. Da alcuni
anni è socio del CAI di Mirano con il quale collabora attivamente nella
realizzazione di corsi come quello qui proposto.
ALDINO BONDESAN
Professore associato presso l’Università di Padova, geologo. Ha compiuto ricerche di geomorfologia nelle pianure veneto - friulana e padana,
di morfologia glaciale e glaciologia, di carsologia, di geoarcheologia, di
geofisica, di dinamica costiera e di geoscienze militari. Ha partecipato a
quattro spedizioni in Antartide e a più di venti missioni scientifiche in Europa, Asia e Africa. Nel corso della carriera ha poi partecipato a progetti
di ricerca nazionali e internazionali, sia in qualità di responsabile e di coordinatore, che di partecipante; ha inoltre attivato numerose convenzioni
e protocolli d’intesa con altri enti scientifici (nazionali e stranieri) e con
gli Enti Territoriali e la Pubblica Amministrazione per conto dei Dipartimenti di afferenza e dell’Ateneo per un totale di circa 90 progetti. Ha ricoperto incarichi a vario livello, compresa la presidenza, sia in ambito
accademico che in associazioni scientifiche nazionali.
Ha organizzato convegni, conferenze e incontri scientifici, partecipando
a circa 200 eventi nazionali e internazionali. È autore di più di 400 pubblicazioni scientifiche, di alta divulgazione e di altri lavori a stampa e
digitali.
GIOVANNI CANIATO
Da oltre trent’anni è in ruolo nell’Archivio di Stato di Venezia in qualità
di archivista di Stato e di coordinatore della sezione di fotoriproduzione,
legatoria e restauro. Ha al suo attivo oltre centocinquanta pubblicazioni,
dedicate soprattutto alla storia di Venezia, della sua laguna, dei bacini
idrografici veneti e della cultura materiale, con particolare riferimento
alle antiche corporazioni di mestiere afferenti l’edilizia, l’ornato e la cantieristica navale. Ricordiamo alcune suoi lavori: “Arte degli squerarioli”,
“Giovanni Giuponi. Arte di far gondole” (1985) e “La via del Fiume. Dalle
Dolomiti a Venezia” (1993, premio Gambrinus ‘Giuseppe Mazzotti’ per il
1994), nonché la riedizione critica della settecentesca “Compilazione
delle leggi del Veneto Magistrato alle Acque” (1989).
Per la collana “Bacini idrografici” ha curato la sezione storica dei volumi
“Il Sile” (1998), “Il Piave” (2000, premio Gambrinus ‘Giuseppe Mazzotti’
2001) e “Il Brenta” (2003). Con il geografo Eugenio Turri e il naturalista
Michele Zanetti ha ideato e curato il volume promosso dall'UNESCO “La
laguna di Venezia” (1995, premio Gambrinus ‘Giuseppe Mazzotti’ 1996)
e molti altri ancora.
CLUB ALPINO ITALIANO
SEZIONE DI MIRANO
“ALBERTO AZZOLINI”
PAOLO POZZATO
Professore di storia e filosofia, è uno dei maggiori storici militari italiani.
Ufficiale di complemento degli alpini, ha pubblicato decine di libri e tradotto dal tedesco i memoriali austriaci e tedeschi. Per la Gaspari ha
scritto: “Un anno sull’Altopiano con i Diavoli Rossi” (2006); con P. Gaspari
e M. Mantini “Generali nella nebbia” (2007); con Paolo Gaspari
“Non solo Rommel, anche
Rango” (2009); le “Guide ai
Campi di Battaglia del Monte
Ortigara e delle Melette” (2010)
e “I generali della Grande
Guerra, atlante biografico”
(2011). È socio CAI di Bassano
del Grappa.
LIBRO
CONSEGNATO
AI CORSISTI
incluso nella quota di
iscrizione
formato: 21,5x28,5 cm, 500 pp.
rilegatura: cartonata con
sovraccoperta
Il Piave rappresenta uno degli ecosistemi fluviali più interessanti e importanti del territorio italiano e dell’intero continente europeo. Il bacino oroidrografico da cui il fiume viene alimentato, infatti, si estende su un
territorio montano peculiare, che comprende le Dolomiti orientali, ovvero
una parte significativa delle montagne più belle e più celebrate del pianeta. L’intera area dolomitica veneta costituisce pertanto il bacino plavense e lo stesso Piave scorre interamente entro i confini amministrativi
della regione Veneto, unico fiume alpino nella ricca idrografia regionale
a presentare queste caratteristiche. Dagli oltre tremila metri di altitudine
delle maggiori vette dolomitiche, il cui ambiente è paragonabile in termini
bioclimatici a quello artico, alle coste sabbiose dell’Adriatico settentrionale, in cui si conservano biocenosi ricche di elementi mediterranei, intercorre una “distanza ecologica” paragonabile a quella che si riscontra
in tremila chilometri di latitudine europea. Il Piave, con il suo bacino oroidrografico, i suoi tributari, il suo corso planiziale e la sua foce, rappresenta
pertanto una sintesi mirabile di questo ricco patrimonio d’ambiente e di
naturalità. L’opera, che propone una lettura interdisciplinare del bacino
plavense attraverso una sintesi scientifica dei suoi aspetti naturalistici,
storici e culturali, rappresenta un precedente assoluto per la completezza
dei temi sviluppati e per l’approfondimento delle relazioni che uniscono i
diversi aspetti tematici.
Commissione Scientifica e Culturale
Gruppo TAM
in collaborazione con il
COMITATO SCIENTIFICO
VENETO-FRIULANO e GIULIANO
IL COMUNE DI MIRANO
ASSESSORATO ALLA CULTURA
FIUME PIAVE
CORSO DIDATTICO FORMATIVO
aspetti geografici,
ecologici e storici
(6 incontri)
PERIODO: Gennaio/Febbraio 2017
SEDE: Sala Conferenze VILLA ERRERA
MIRANO
Ore 20:45
Direttore del corso: Ugo Scortegagna
Il fiume non è soltanto acqua con le sue comunità
di esseri viventi: è anche utilità per gli uomini e per
l’economia. Il fiume è comunicazione, via d’acqua,
è un mondo che rigenera lo spirito, è metafora della
vita e del tempo: la spiritualità legata al fiume e all’acqua permea infatti da sempre le fedi e le credenze.
Ma esso può essere anche fonte di preoccupazione e rischio, tanto più se è “costretto” entro un
alveo ridotto, com’è il caso del Piave, uno dei corsi
d’acqua più artificializzati d’Europa; è il frutto di un
pensiero che ha posto le esigenze del fiume come
residuali rispetto alle esigenze di spazio per le diverse attività umane, arrivando a costruire un
paese dentro l’alveo stesso.
PROGRAMMA
SERATA INTRODUTTIVA APERTA A TUTTI
TEATRO VILLA BELVEDERE - ORE 20.45
VENERDì 20 GENNAIO 2017
STORIE D’ACQUA LEGATE AL FIUME PIAVE
Spettacolo teatrale di Paola Brolati
"Bosco da remi" è un racconto teatrale sugli zattieri del
Piave. I tronchi degli alberi che servivano alla città lagunare
venivano lasciati liberamente fluttuare sulle acque del
Piave, e poi riuniti a gruppi per essere consegnati ai legatori, incaricati di formare le zattere, e quindi condotti lungo
il fiume fino alla laguna dagli zattieri.
Le zattere alla fine approdavano alle Fondamente Nuove
a Venezia, come viene ricordato nel celeberrimo testo di
Sebastiano Vassalli "Marco e Mattio". A bordo salivano
anche donne destinate a lavorare a servizio a Venezia, avventurieri e varia umanità.
Paola Brolati nel suo testo parla anche di una donna realmente vissuta, la "Rossa", che conduce una zattera al
posto del marito, momentaneamente "disperso" in qualche
osteria lungo la "calzattera", la via del ritorno.
CORSO DIDATTICO - FORMATIVO
1. Martedì 24 GENNAIO 2017
GEOGRAFIA E GEOLOGIA DEL BACINO
OROIDROGRAFICO PLAVENSE
Relatore: Ugo Scortegagna
2. Martedì 31 GENNAIO 2017
ZONAZIONE GEOGRAFICA E BIODIVERSITÀ DELL’ECOSISTEMA FLUVIALE
Relatore: Michele Zanetti
3. Martedì 7 FEBBRAIO 2017
LA PIANURA DEL PIAVE: STORIA NATURALE E GEOMORFOLOGIA
Relatore: Aldino Bondesan
4. Martedì 14 FEBBAIO
LA VIA DEL FIUME: DALLE DOLOMITI A
VENEZIA
Relatore: Giovanni Caniato
5. Martedì 21 FEBBRAIO
IL FIUME SACRO ALLA PATRIA: LA
GRANDE GUERRA SUL PIAVE
Relatore: Paolo Pozzato
USCITE IN AMBIENTE:
Giugno 2017 Visita al CIDOLO di Perarolo e relativo
Museo
Luglio 2017 VAL VISDENDE a cura di Clelia Valdini con
pernottamento a Malga Dignas
24/09/2017
12 edizione Caminada della Memoria nei
luoghi del VAJONT
Ottobre 2017 Capanna TITA BARBA - Forcella Spe
Accompagnatori: OO.NN.CC.
e vari OPERATORI NATURALISTICI

IL PIAVE
Nome:
MODULO DI ISCRIZIONE
Modulo fotocopiabile
Cognome:
Via:
Città:
CAP
Cell:
Mail:
Data:
SOCIO CAI Sezione di:
Tessera N°:
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❏VOLANTINO
INFORMAZIONI
Luogo: SALA CONFERENZE VILLA ERRERA-MIRANO
Orario: 20:45 - GIORNO: il MARTEDì
Costi: 50 € soci CAI; 95 € non soci (la differenza è dovuta
all’iscrizione al CAI); soci giovani under 18 e/o familiari
sconto del 50 % se iscritti insieme al socio ordinario
referente (purché tesserati CAI).
Pagamento: in contanti oppure tramite bonifico
a CLUB ALPINO ITALIANO SEZIONE DI MIRANO
presso UNICREDIT BANCA filiale di NOALE
Codice IBAN IT 97 I02008 36210000102366404
(Causale: CORSO FIUME PIAVE 2017)
Partecipanti: Minimo 25 iscritti - Massimo 80 APERTURA
ISCRIZIONI DA DICEMBRE. A copertura dei posti disponibili
verrà considerata la data di arrivo delle domande.
La QUOTA prevede la consegna del materiale didattico.
Le USCITE IN AMBIENTE saranno programmate di volta in volta.
Attestato: a tutti gli iscritti che abbiano frequentato almeno tre
lezioni verrà consegnato l’attestato di partecipazione.
Il presente modulo va consegnato presso la sede CAI il giovedì
sera oppure inviato via fax al seguente numero 041 423231
o via mail agli indirizzi [email protected] - [email protected]
Per informazioni: Ugo Scortegagna 338 38 58 297 pomeriggio
Consultate il sito www.caimirano.it
alla voce ATTIVITÀ CULTURALI