Adorazione - Confraternite Bergamo

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Transcript Adorazione - Confraternite Bergamo

“E subito uscì sangue e acqua”Gv 19,34
n°
1/2017
Gennaio
Adorazione eucaristica
DOMENICA II del tempo ordinario
Figlio di Dio
Introduzione
L’adorazione eucaristica nasce dalla Messa che è “l’Incontro adorabile”
con il Signore Gesù crocifisso e risorto ed è la scuola dove si impara ad
adorare il Padre “in spirito e verità”. L’adorazione è il prolungamento
del ringraziamento alla Santa Comunione dove è avvenuto il momento
più alto dell’adorazione, infatti “adorare” vuol dire “portare alla bocca”.
L’adorazione eucaristica è il tempo per gustare la Santa Comunione.
Essa attinge dalla Liturgia della Parola in quanto il “Verbo si è fatto
carne”. Per l’Adorazione, quindi, ci lasciamo istruire dalla Liturgia
della Parola del giorno. Per la liturgia della Domenica II del tempo
ORDINARIO anno A (15.01.2017/Terza del Mese) ci soffermiamo sul termine
“FIGLIO di DIO”. Ripercorriamo i passi del Vangelo di Giovanni
dove è presente l’espressione “Figlio di Dio”.
(Il sussidio può essere usato per la preghiera comunitaria e personale.
Nella preghiera comunitaria si possono scegliere i passi che si vogliono
e i commenti possono essere “predicati” e diversi. Il sussidio può essere
usato per altre circostanze di adorazione)
Metodo per la preghiera comunitaria
Parola (in piedi) * Commento e silenzio (seduti) * Responsorio e canto (in piedi)
Canto all’esposizione del Santissimo Sacramento
Cristo è presente nel pane che spezziamo sulla mensa.
Cristo è presente, memoria della croce e della gloria.
Divina Trinità, sorgente vera di unità:
a te sia gloria, ora e sempre.
Cristo ci unisce intorno al banchetto dell’amore.
Cristo ci unisce nel nome del Signore nostro Padre.
1. Questi è il Figlio di Dio
Ascoltiamo il Vangelo di san Giovanni
1,29-34
Il giorno dopo, Giovanni vedendo Gesù venire verso di lui disse:
“Ecco l’agnello di Dio, ecco colui che toglie il peccato del mondo!
Ecco colui del quale io dissi: Dopo di me viene un uomo che mi è
passato avanti, perché era prima di me. Io non lo conoscevo, ma
sono venuto a battezzare con acqua perché egli fosse fatto
conoscere a Israele”. Giovanni rese testimonianza dicendo: “Ho
visto lo Spirito scendere come una colomba dal cielo e posarsi su
di lui. Io non lo conoscevo, ma chi mi ha inviato a battezzare con
acqua mi aveva detto: L’uomo sul quale vedrai scendere e
rimanere lo Spirito è colui che battezza in Spirito Santo. E io ho
visto e ho reso testimonianza che questi è il Figlio di Dio”.
Giovanni Battista conclude la sua testimonianza su di Te dicendo
che sei il Figlio di Dio.
Ha fatto esperienza che Tu sei il Messia, l’uomo sul quale scende
e rimane lo Spirito Santo, colui che battezza e dona lo Spirito
Santo. Colui che viene come un agnello condotto al macello per
liberare l’umanità dal peccato d’incredulità. Tu sei un Dono per
lui che non ti conosceva.
La tua presenza in mezzo a noi e il tuo modo di porti è un dono
che sorprende, che interpella, che scandalizza, che scuote e che
salva. Tu vieni prima di tutti, Tu sei il perché di tutto ciò che
esiste, Tu sei il perché di Giovanni Battista e il perché di ogni
uomo, Tu sei il Figlio mandato dal Padre.
SILENZIO
Responsorio
Ecco l’agnello di Dio che toglie il peccato del mondo
Tu sei il Figlio di Dio
Ecco colui che era prima di me
Tu sei il Figlio di Dio
Ecco colui sul quale scende e rimane lo Spirito
Tu sei il Figlio di Dio
Ecco colui che battezza in Spirito Santo
Tu sei il Figlio di Dio
Canto
Cristo ci nutre col cibo quotidiano della grazia.
Cristo ci nutre col pane che ci dà la vita eterna.
Divina Trinità, sorgente vera di unità:
a te sia gloria, ora e sempre.
2. Rabbì, tu sei il Figlio di Dio
Ascoltiamo il Vangelo di san Giovanni
2,45-51
Filippo incontrò Natanaèle e gli disse: “Abbiamo trovato colui del
quale hanno scritto Mosè nella Legge e i Profeti, Gesù, figlio di
Giuseppe di Nazaret”. Natanaèle esclamò: “Da Nazaret può mai
venire qualcosa di buono? ”. Filippo gli rispose: “Vieni e vedi”.
Gesù intanto, visto Natanaèle che gli veniva incontro, disse di lui:
“Ecco davvero un Israelita in cui non c’è falsità”. Natanaèle gli
domandò: “Come mi conosci? ”. Gli rispose Gesù: “Prima che
Filippo ti chiamasse, io ti ho visto quando eri sotto il fico”. Gli
replicò Natanaèle: “Rabbì, tu sei il Figlio di Dio, tu sei il re
d’Israele! ”. Gli rispose Gesù: “Perché ti ho detto che ti avevo
visto sotto il fico, credi? Vedrai cose maggiori di queste! ”. Poi gli
disse: “In verità, in verità vi dico: vedrete il cielo aperto e gli
angeli di Dio salire e scendere sul Figlio dell’uomo”.
Filippo dice che sei il figlio di Giuseppe, Natanaele dice che sei il
Figlio di Dio e tu dici di essere il Figlio dell’uomo.
Sei figlio, questo è certo!
Sei il Figlio di Dio che ti sei fatto uomo, Figlio dell’uomo.
Quell’uomo che è ha lo stesso potere di Dio ed è la verità di ogni
uomo. Sei la luce vera che illumina ogni uomo.
Sei figlio accolto da Maria e cresciuto dentro la famiglia di
Giuseppe, per questo sei conosciuto come il figlio di Giuseppe, il
figlio del carpentiere. Dio che si fa uomo, giudeo nascosto in
Galilea. Una persona da scoprire; infatti Filippo dice a
Natanaele: Vieni e vedi!
SILENZIO
Responsorio
Tu sei il Figlio di Dio
Compimento della legge e dei Profeti
Tu sei il Figlio dell’Uomo
Luce vera che illumina ogni uomo
Tu sei conosciuto come il figlio di Giuseppe
Luce nella famiglia e nel lavoro
Tu sei la scala che porta il Cielo
Tu sei disceso dal per la nostra salvezza
Canto
Cristo ci salva nel segno del suo corpo e del suo sangue.
Cristo ci salva: è il seme della gioia e della gloria.
Divina Trinità, sorgente vera di unità:
a te sia gloria, ora e sempre.
3. Nel nome dell’Unigenito Figlio di Dio
Ascoltiamo il Vangelo di san Giovanni
3,16-21
Gesù disse a Nicodemo: “Dio infatti ha tanto amato il mondo da
dare il suo Figlio unigenito, perché chiunque crede in lui non
muoia, ma abbia la vita eterna. Dio non ha mandato il Figlio nel
mondo per giudicare il mondo, ma perché il mondo si salvi per
mezzo di lui. Chi crede in lui non è condannato; ma chi non crede
è già stato condannato, perché non ha creduto nel nome
dell’unigenito Figlio di Dio. E il giudizio è questo: la luce è
venuta nel mondo, ma gli uomini hanno preferito le tenebre alla
luce, perché le loro opere erano malvagie. Chiunque infatti fa il
male, odia la luce e non viene alla luce perché non siano svelate le
sue opere. Ma chi opera la verità viene alla luce, perché appaia
chiaramente che le sue opere sono state fatte in Dio”.
Perché Tu, Gesù, sei la vita?
Perché ogni figlio è stato creato e redento in Te, Figlio unigenito
di Dio. Tu sei la verità dell’esistenza di ogni figlio. Sei venuto a
rivelare il disegno di Dio Padre su ogni figlio creato e a salvare
ogni figlio dal peccato, cioè dal non voler essere figlio obbediente
del Padre. Tu sei la luce vera che illumina ogni uomo.
Non bisogna aver paura di Te perché Tu sei venuto a liberarci
dalle tenebre del male, dal pretendere di essere felici senza Dio e
contro Dio, senza i suoi comandamenti e contro i suoi
comandamenti. Le tue opere sono luce che distruggono le tenebre
del peccato. Le tue opere vengono alla luce perché sei la verità
che libera dalle tenebre della menzogna. La verità è bellissima:
sei Tu che con il tuo donarti, il tuo amore, liberi da ogni peccato.
Dire no alla verità luminosa che è credere nella Tua persona di
Figlio di Dio, che è essere figli adottivi di Dio in Te, significa
essere condannati a vivere nelle tenebre per sempre.
SILENZIO
Responsorio
Credere in Te, Figlio unigenito del Padre
E’ avere la vita eterna
Credere in Te, Figlio di Dio
E’ ricevere la liberazione dalle tenebre del peccato
Non credere in Te, Unigenito Figlio del Padre
E’ rifiutare la verità della vita ed è essere già condannati
Canto
Cristo ci unisce intorno al banchetto dell’amore.
Cristo ci unisce nel nome del Signore nostro Padre.
Divina Trinità, sorgente vera di unità:
a te sia gloria, ora e sempre.
4. La voce del Figlio di Dio
Ascoltiamo il Vangelo di san Giovanni
5,24-30
“In verità, in verità vi dico: chi ascolta la mia parola e crede a
colui che mi ha mandato, ha la vita eterna e non va incontro al
giudizio, ma è passato dalla morte alla vita. In verità, in verità vi
dico: è venuto il momento, ed è questo, in cui i morti udranno la
voce del Figlio di Dio, e quelli che l’avranno ascoltata, vivranno.
Come infatti il Padre ha la vita in se stesso, così ha concesso al
Figlio di avere la vita in se stesso; e gli ha dato il potere di
giudicare, perché è Figlio dell’uomo. Non vi meravigliate di
questo, poiché verrà l’ora in cui tutti coloro che sono nei sepolcri
udranno la sua voce e ne usciranno: quanti fecero il bene per una
risurrezione di vita e quanti fecero il male per una risurrezione di
condanna. Io non posso far nulla da me stesso; giudico secondo
quello che ascolto e il mio giudizio è giusto, perché non cerco la
mia volontà, ma la volontà di colui che mi ha mandato”.
Tu sei la verità di ogni uomo sempre. Di qui e di là. Ciò che
importa nella vita è ascoltare la tua parola e credere in Te per
passare da morte a vita. Ciò che importa non sono gli anni o la
salute, ma la fede in Te, Figlio di Dio. Tutto il resto vien da sé.
Tutto il creato è orientato alla risurrezione dei morti di cui la tua
risurrezione ne è la primizia. Qui sarà il giudizio definitivo.
Occorre convertirsi a Te perché la propria risurrezione sia di vita
eterna e non di condanna eterna.
Le facoltà dell’intelligenza, della memoria e della libertà non ci
sono state date per fare una passeggiata sulla terra o per fare
qualche opera d’arte o qualche danno, ma principalmente per
volere Te, il tuo amore, la tua salvezza.
SILENZIO
Responsorio
Chi ascolta la tua parola e crede a colui che ti ha mandato
Ha la vita eterna
Chi ascolta la tua parola e crede a colui che ti ha mandato
Non va incontro al giudizio, ma è passato dalla morte alla vita.
Chi crede
Ha la vita eterna
Chi crede in te
Anche se è morto vivrà
Canto
Cristo ci salva nel segno del suo corpo e del suo sangue.
Cristo ci salva: è il seme della gioia e della gloria.
Divina Trinità, sorgente vera di unità:
a te sia gloria, ora e sempre.
5. Figlio di Dio?
Ascoltiamo il Vangelo di san Giovanni
10,31-39
I Giudei portarono di nuovo delle pietre per lapidarlo. Gesù
rispose loro: “Vi ho fatto vedere molte opere buone da parte del
Padre mio; per quale di esse mi volete lapidare? ”. Gli risposero i
Giudei: “Non ti lapidiamo per un’opera buona, ma per la
bestemmia e perché tu, che sei uomo, ti fai Dio”. Rispose loro
Gesù: “Non è forse scritto nella vostra Legge: Io ho detto: voi
siete dèi ? Ora, se essa ha chiamato dei coloro ai quali fu rivolta la
parola di Dio (e la Scrittura non può essere annullata), a colui che
il Padre ha consacrato e mandato nel mondo, voi dite: Tu
bestemmi, perché ho detto: Sono Figlio di Dio? Se non compio le
opere del Padre mio, non credetemi; ma se le compio, anche se
non volete credere a me, credete almeno alle opere, perché
sappiate e conosciate che il Padre è in me e io nel Padre”.
Cercavano allora di prenderlo di nuovo, ma egli sfuggì dalle loro
mani.
Parole e opere. Opere e parole. Le tue opere confermano che le
tue parole sono vere.
La guarigione del cieco nato è opera che attesta che Tu sei la luce
del mondo. La tua morte, la tua sepoltura e la tua risurrezione
sono le opere che attestano che Tu sei la Vita, l’autore della Vita,
Dio, il Figlio di Dio. Quando tu dici che sei il Figlio di Dio dici la
verità. Tu affronti la morte con la condanna di bestemmiatore e
con le tue opere fai vedere che non sei un bestemmiatore, ma sei
veramente il Figlio del Padre. Menzognero e bestemmiatore è chi
nega che Tu sei il Figlio Unigenito del Padre.
SILENZIO
Responsorio
Credete alle opere che io compio
Esse attestano che sei Figlio di Dio
Tu trasformi l’acqua in vino
Sei lo Sposo atteso
Tu rimetti in piedi il paralitico
Le tue opere attestano che sei il Figlio dell’Uomo
Tu moltiplichi i pani e i pesci
Sei il Pane della vita
Tu apri gli occhi al cieco nato
Sei la luce del mondo
Tu risusciti i morti
Sei la risurrezione e la vita
Tu muori e risorgi
Le tue opere attestano che sei uguale a Dio
Canto
Cristo ci unisce intorno al banchetto dell’amore.
Cristo ci unisce nel nome del Signore nostro Padre.
Divina Trinità, sorgente vera di unità:
a te sia gloria, ora e sempre.
6. Il Figlio di Dio venga glorificato
Ascoltiamo il Vangelo di san Giovanni
11,1-4
Era allora malato un certo Lazzaro di Betània, il villaggio di Maria
e di Marta sua sorella. Maria era quella che aveva cosparso di olio
profumato il Signore e gli aveva asciugato i piedi con i suoi
capelli; suo fratello Lazzaro era malato. Le sorelle mandarono
dunque a dirgli: “Signore, ecco, il tuo amico è malato”.
All’udire questo, Gesù disse: “Questa malattia non è per la morte,
ma per la gloria di Dio, perché per essa il Figlio di Dio venga
glorificato”.
Dopo che hai risuscitato Lazzaro a questa vita di pellegrinaggio il
sinedrio delibera di ucciderti. La croce è la tua gloria e la nostra
salvezza. Sulla croce dici apertamente la tua identità di Figlio di
Dio che fa la volontà del Padre liberando i tuoi fratelli dal
peccato. Sulla croce mostri l’amore più grande che rinnova il
mondo.
SILENZIO
Responsorio
Questa malattia non è per la morte
Ma per la gloria di Dio
Ogni morte non è per la morte
Ma per la gloria di Dio che è l’uomo vivente
Questa malattia non è per la morte
Ma perché Tu sia glorificato, Figlio di Dio
Canto
Cristo ci unisce intorno al banchetto dell’amore.
Cristo ci unisce nel nome del Signore nostro Padre.
Divina Trinità, sorgente vera di unità:
a te sia gloria, ora e sempre.
7. Il Figlio di Dio che deve venire
Ascoltiamo il Vangelo di san Giovanni
11,17-27
Venne dunque Gesù e trovò Lazzaro che era già da quattro giorni
nel sepolcro. Betània distava da Gerusalemme meno di due
miglia e molti Giudei erano venuti da Marta e Maria per
consolarle per il loro fratello. Marta dunque, come seppe che
veniva Gesù, gli andò incontro; Maria invece stava seduta in
casa. Marta disse a Gesù: “Signore, se tu fossi stato qui, mio
fratello non sarebbe morto! Ma anche ora so che qualunque cosa
chiederai a Dio, egli te la concederà”. Gesù le disse: “Tuo fratello
risusciterà”. Gli rispose Marta: “So che risusciterà nell’ultimo
giorno”. Gesù le disse: “Io sono la risurrezione e la vita; chi crede
in me, anche se muore, vivrà; chiunque vive e crede in me, non
morrà in eterno. Credi tu questo? ”. Gli rispose: “Sì, o Signore, io
credo che tu sei il Cristo, il Figlio di Dio che deve venire nel
mondo”.
Tu sei la risurrezione e la vita.
Credere in Te vuol dire avere già la vita eterna.
Credere in Te è desiderare la risurrezione che darai nell’ultimo
giorno.
Chi crede in Te, anche se è morto, vive; chi vive e crede in Te,
non va all’inferno. Tu, come a Marta, poni la domanda: Credi tu
questo? Tu credi che io sono la tua vita da sempre e per sempre?
Tu credi che io vinco la morte e l’inferno?
Tu credi? Io credo che sei il Cristo, il Figlio di Dio, che deve
venire in questo mondo di morte e dare vita, dare la tua vita.
SILENZIO
Responsorio
Tu sei la risurrezione e la vita
Credo che tu sei il Cristo, il Figlio di Dio
Chi crede in Te, anche se muore, vivrà
Tu sei il Cristo, il Figlio di Dio
Chiunque vive e crede in Te, non morrà in eterno
Credo che tu sei il Cristo, il Figlio di Dio che deve venire nel
mondo
Canto
Cristo ci salva nel segno del suo corpo e del suo sangue.
Cristo ci salva: è il seme della gioia e della gloria.
Divina Trinità, sorgente vera di unità:
a te sia gloria, ora e sempre.
8. Si è fatto Figlio di Dio
Ascoltiamo il Vangelo di san Giovanni
19,5-11
E Pilato disse loro: “Ecco l’uomo!”. Al vederlo i sommi sacerdoti
e le guardie gridarono: “Crocifiggilo, crocifiggilo!”. Disse loro
Pilato: “Prendetelo voi e crocifiggetelo; io non trovo in lui
nessuna colpa”. Gli risposero i Giudei: “Noi abbiamo una legge e
secondo questa legge deve morire, perché si è fatto Figlio di
Dio”.
All’udire queste parole, Pilato ebbe ancor più paura ed entrato di
nuovo nel pretorio disse a Gesù: “Di dove sei?”. Ma Gesù non gli
diede risposta. Gli disse allora Pilato: “Non mi parli? Non sai che
ho il potere di metterti in libertà e il potere di metterti in croce?”.
Rispose Gesù: “Tu non avresti nessun potere su di me, se non ti
fosse stato dato dall’alto. Per questo chi mi ha consegnato nelle
tue mani ha una colpa più grande”.
Devi morire perché ti sei fatto Figlio di Dio, dicono.
Allora chi sei veramente? Di dove sei? Ecco la domanda chiara:
Di dove sei? Quali sono le tue origini? Sei un pazzo che ti sei
montato la testa e non sai che cosa vai dicendo oppure sei un
presuntuoso che sei arrivato a dire che sei il Primo oppure Tu sei
qualcuno di singolare, se un uomo come Te giovane, senza
potere, senza esercito, senza ricchezze, senza una rete di
sostenitori, senza opere letterarie, sei così pericoloso?
E a Pilato che si crede di essere più potente di Te dici chiaro e
tondo che egli può agire perché Dio gli permette di agire.
Tu dici a Pilato che è schiavo di altri, in ultima analisi di Satana.
Interpelli la sua libertà perché prenda coscienza della macchina
di morte in cui egli è solo una semplice ruota dell’ingranaggio.
Tu, Figlio di Dio, entri nell’abisso delle tenebre per tirarci fuori
ed essere luce liberante per ogni uomo.
SILENZIO
Responsorio
Di dove sei?
Chi mi ha mandato è veritiero
Maestro, dove abiti?
Venite e vedrete
Di dove sei?
Da Dio sono uscito
Canto
Cristo ci unisce intorno al banchetto dell’amore.
Cristo ci unisce nel nome del Signore nostro Padre.
Divina Trinità, sorgente vera di unità:
a te sia gloria, ora e sempre.
9. Il Figlio di Dio
Ascoltiamo il Vangelo di san Giovanni
20,30-31
Molti altri segni fece Gesù in presenza dei suoi discepoli, ma non
sono stati scritti in questo libro. Questi sono stati scritti, perché
crediate che Gesù è il Cristo, il Figlio di Dio e perché, credendo,
abbiate la vita nel suo nome.
La Testimonianza apostolica è stata scritta per la fede in Te Gesù
Cristo, Figlio di Dio e in Te avere la tua stessa vita.
L’evangelista Giovanni è chiarissimo.
Ciò che qualifica la vita è non volere andare all’inferno, ma
volere andare in paradiso e cioè credere in Te Gesù che liberi
dai peccati; che sei il Cristo, il perché d’Israele; che sei la Vita,
sei Dio, sei la seconda Persona della Santissima Trinità.
In Te tutto è stato creato e tutto è stato redento. Ascoltare,
seguire, vivere la Tua Parola è la nostra vita.
SILENZIO
Responsorio
Tu sei Gesù
Il Figlio di Dio che si è fatto figlio di Maria
Tu sei il Cristo
Il perché di Abramo, di Isacco e di Giacobbe
Tu sei il Nazareno
Conosciuto come il figlio di Giuseppe
Tu sei il Figlio Unigenito del Padre
Tu sei la Vita della nostra vita
Tu sei l’Emmanuele, il Dio con noi
Tu sei il Redentore, il Dio per noi
Tu sei il Mediatore della Nuova ed eterna Alleanza
A te la lode e la gloria nei secoli dei secoli. Amen.
Canto
Cristo ci unisce intorno al banchetto dell’amore.
Cristo ci unisce nel nome del Signore nostro Padre.
Divina Trinità, sorgente vera di unità:
a te sia gloria, ora e sempre.
Preghiera litanica
Gesù, Figlio Unigenito del Padre
Lode a Te
Gesù, fatto uomo per opera dello Spirito Santo
Lode a Te
Gesù, figlio della Vergine Madre
Lode a Te
Gesù, venuto sulla terra per la nostra salvezza
Lode a Te
Gesù, luce delle genti
Lode a Te
Gesù, battezzato nel Giordano
Lode a Te
Gesù, consacrato dallo Spirito Santo
Lode a Te
Gesù, inviato dal Padre
Lode a Te
Gesù, maestro di verità
Lode a Te
Gesù, guaritore degli infermi
Lode a Te
Gesù, consolatore degli afflitti
Lode a Te
Gesù, misericordia dei peccatori
Lode a Te
Gesù, Santo di Dio
Donaci la salvezza
Gesù, il solo giusto
Donaci la salvezza
Gesù, Figlio obbediente
Donaci la salvezza
Gesù, volto della misericordia del Padre
Donaci la salvezza
Gesù, Redentore dell’uomo
Donaci la salvezza
Gesù, Salvatore del mondo
Gesù, Vincitore della morte
Gesù, Principe vittorioso
Gesù, Servo del Padre
Gesù, Uomo dei dolori
Gesù, solidale con i poveri
Gesù, clemente con i peccatori
Canto
Tantum ergo Sacramentum
Veneremur cernui;
et antiquum documentum
novo cedat ritui;
praestet fides supplementum
sensuum defectui
Genitori Genitoque
laus et jubilatio
salus, honor virtus quoque
sit et benedictio
procedenti ab utroque
compar sit laudatio. Amen.
Donaci la salvezza
Donaci la salvezza
Donaci la salvezza
Donaci la salvezza
Donaci la salvezza
Donaci la salvezza
Donaci la salvezza
Questo grande Sacramento
veneriamo supplici,
è supremo compimento
degli antichi simboli;
viva fede ci sorregga,
quando i sensi tacciono.
All’eterno sommo Dio,
Padre, Figlio e Spirito
gloria, onore, lode piena
innalziamo unanimi
il mistero dell’amore
adoriamo umili. Amen.
Preghiera * Benedizione eucaristica
Dio sia benedetto
Benedetto il suo santo Nome
Benedetto Gesù Cristo vero Dio e vero Uomo
Benedetto il Nome di Gesù
Benedetto il suo sacratissimo Cuore
Benedetto il suo preziosissimo Sangue
Benedetto Gesù nel Santissimo Sacramento dell’Altare
Benedetto lo Spirito Santo Paraclito
Benedetta la gran Madre di Dio Maria Santissima
Benedetta la sua santa ed immacolata Concezione
Benedetta la sua gloriosa Assunzione
Benedetto il nome di Maria Vergine e Madre
Benedetto san Giuseppe suo castissimo sposo
Benedetto Dio nei suoi Angeli e nei suoi Santi
Canto
O salutaris Hostia
quae caeli pandis ostium
bella premunt hostilia
da robur, fer auxilium
Uni trinoque Domino
sit sempiterna gloria
qui vitam sine termino
nobis donet in patria.
Amen.
O salutare Vittima
del ciel le porte schiudici
le guerre ostili premono
dà forza al nostro spirito.
Noi t’invochiamo Altissimo
che regni Trino ed Unico
accogli i figli esuli
con te per sempre in Patria.
Amen.
Canto
Lauda Sion, Salvatorem,
Lauda ducem et pastorem,- In hymnis et canticis.
Sit laus plena, sit sonora, sit iucunda, sit decora,
Mentis iubilatio.
Christus vincit, Christus regnat, Christus imperat.
Christus vincit, Christus regnat, Christus imperat.
Ecce Panis angelorum,
Factus cibus viatorum: - Non mittendus canibus.
Bone Pastor, Panis vere,
Tu nos bona fac videre - in terra viventium.
Sul sito informatico delle “Confraternite di Bergamo” puoi trovare ogni mese (terza
del mese) lo schema di una adorazione eucaristica, così anche altri sussidi per la
preghiera e le processioni.
Manoscritto * don MauRo 035/270657 * gennaio 2017