LECCE Theatrum Mundi

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Transcript LECCE Theatrum Mundi

mercoledì 18 gennaio - ore 19
Astragali Teatro - Via Giuseppe Candido 23, Lecce
Ingresso libero
Info 0832306194 - www.astragali.org
IL REGISTA FRANCESE DOMINIQUE DOLMIEU PER THEATRUM MUNDI
Il progetto internazionale della compagnia salentina Astràgali Teatro finanziato da
Creative Europe ospita la terza dimostrazione aperta al pubblico. Theatrum Mundi si
muoverà tra Italia, Grecia, Olanda e Francia con una serie di attività che coinvolgeranno
artisti, ricercatori e professionisti per la creazione di un inedito spettacolo multilingue
diretto dal regista Fabio Tolledi.
Prosegue a Lecce il progetto internazionale Theatrum Mundi. Un viaggio attraverso le performing
arts d’Europa a cura della compagnia salentina Astràgali Teatro. Mercoledì 18 gennaio (ore 19 ingresso libero) appuntamento nella storica sede del teatro in via Candido con la dimostrazione di
lavoro (aperta al pubblico) a cura del francese Dominique Dolmieu, regista del Théatre de
Syldavie e fondatore della Maison d’Europe et d’Orient che fa parte del gruppo di artisti,
ricercatori e professionisti in residenza a Lecce sino al 21 gennaio. Maison d’Europe et d’Orient è
un’associazione di Parigi che ha come principale obiettivo la promozione delle culture europee,
dell’Asia centrale e del Mediterraneo. Ha sede in uno spazio aperto alle letture pubbliche, agli
incontri, alle mostre, concerti, cinema e perfomance dal vivo; al suo interno si trova anche la
biblioteca Christiane-Montécot, che conserva sia le versioni originali che le traduzione delle opere
teatrali, una libreria specializzata e la compagnia teatrale Théâtre de Syldavie. La Maison d’Europe
et d’Orient coordina Eurodram, una rete di circa 200 specialisti diffusi in 30 gruppi linguistici che
selezionano sceneggiature europee per la traduzione.
La prima parte della residenza si concluderà sabato 21 gennaio (ore 21 - ingresso libero) sul palco
di Astragali con il primo studio dello spettacolo multilingue diretto dal regista Fabio Tolledi che
coinvolgerà gli attori Onur Uysal (Turchia), Peter Gaidarov (Bulgaria), Hamado Jean-Baptiste
Tiemtoré (Burkina Faso), Raphael Rodan (Olanda/Israele), Vita Mahalova (Lettonia), Clara
Schwartzenberg, Aude Lorrillard e Laura Lutard (Francia), Patrick Bergamo (Scozia/Italia),
Prodromos Mezopoulos e Evangelos Zapantiotis (Grecia), Lenia Gadaleta, Simonetta Rotundo e
Roberta Quarta (Astràgali) al lavoro in queste settimane con gli esperti Dominique Dolmieu
(regista del Théatre de Syldavie e direttore della Maison d’Europe et d’Orient, Francia), Takis
Tzamargias (docente di teatro presso l’Università di Atene e regista teatrale), Enrico Pitozzi
(docente DAMS a Bologna e IUAV a Venezia), Roberto Tessari (docente DAMS Università di
Torino).
Il progetto Theatrum Mundi - unico finanziato nel Sud Italia nell’ambito di Creative Europe,
programma dell'Unione Europea per i settori culturali - proseguirà sino a settembre con
masterclass, incontri, eventi, attività di ricerca, promozione e formazione del pubblico per studiare
il rapporto tra le tradizioni teatrali e la loro ridefinizione nell’ambito dei nuovi contesti
contemporanei e si concluderà con la messa in scena dello spettacolo. Theatrum Mundi è
realizzato in partnership con l’Università Iuav di Venezia, la National and Kapodistrian University di
Atene, il Theatro tsi Zakynthos di Zante, la Fondazione olandese DW-RS, l'associazione francese
"Maison d’Europe et d’Orient", il Centro Italiano dell'International Theatre Institute dell'Unesco e
il network Xenia.
Theatrum Mundi è un progetto internazionale, un percorso di attività teatrali e di ricerca sui
mutamenti delle tradizioni teatrali e sulle specificità di questi cambiamenti all’interno dell’attuale
contesto socio-culturale. Esiste una relazione tra la creazione di nuovi linguaggi artistici e la
trasformazione della tradizione. L’Europa contiene in sé una grande varietà di pratiche artistiche
connotate da interessanti elementi di metissage sociale, culturale e artistico, un’eredità che
necessita di protezione e conoscenza. Il contatto e il confronto tra diverse pratiche teatrali può
avere un grande impatto sull’innovazione delle metodologie. Uno straordinario caleidoscopio di
forme artistiche che si avvicinano, grazie al lavoro svolto congiuntamente da maestri di diversa
formazione, creando una reale connessione tra esse e i cambiamenti socio-culturali in atto. Nel
corso dei prossimi nove mesi il progetto prevede una serie di attività artistiche, che si basano sulla
mobilità internazionale e sullo scambio di artisti ed opere, ed azioni di sviluppo del pubblico, che si
combinano con la ricerca partecipata. Dopo Lecce il progetto si sposterà ad Atene, Amsterdam,
Parigi per tornare nel Salento a settembre per la residenza finale, una conferenza internazionale
sui risultati della ricerca e delle attività, la presentazione della pubblicazione che raccoglierà i
risultati della ricerca e la messa in scena dello spettacolo organizzata in collaborazione con la rete
promozionale Xenia. Il lavoro in residenza è rivolto, infatti, alla preparazione di una produzione
multilingue. Il plurilinguismo è uno strumento molto importante per esprimere il potenziale
sincretico della diversità, dei processi di scambio, della ricchezza poetica delle lingue, espressione
di memorie e culture interconnesse. L’attività di ricerca è condotta invece dal gruppo di lavoro
scientifico coordinato dall’Università di Venezia e dall’Art and Speech Lab dell'Università di Atene,
che raccoglierà materiali sulle diverse tradizioni e sulla loro attuale reinterpretazione. Il progetto
sarà seguito attraverso una piattaforma multimediale progettata e realizzata da MultiMedia LabMeLa dell’Università di Venezia e confluirà in un video documentario con tutte le tappe.