Profilo Mar Ramacci

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Chi era il Maresciallo Fiorenzo RAMACCI Medaglia d’Oro al Valor Militare

Nato a Bagnaia, una frazione di Viterbo il 23 agosto 1958. Il 15 settembre 1974 all'età di 16 anni, dopo aver superato le selezioni, si arruola presso la Scuola allievi Sottufficiali dell'Esercito di Viterbo e viene ammesso al 30º corso A.S. dove si rivela essere tra i migliori Specialisti del corso. In seguito viene avviato alla specializzazione di tecnico meccanico per aerei leggeri ed elicotteri presso la Scuola Sottufficiali Aeronautica Militare di Caserta. Nel 1978 è trasferito presso il 4° Reggimento Riparazioni Aviazione Leggera dell’Esercito di base sull’aeroporto di Viterbo dove presta servizio per nove anni come tecnico meccanico di bordo. Nel 1987 chiede di essere trasferito presso il 3° Reggimento Aviazione Leggera Esercito di Orio al Serio in provincia di Bergamo. Nel corso della sua brillante carriera si distingue nel 1980, nelle operazioni di soccorso per il terremoto in Irpinia, Campania e Basilicata; nel 1988 nelle operazioni di soccorso per la devastante e tragica frana in Valtellina. L'ultimo suo importante intervento risale al 1991 nella Missione di Monitoraggio della Comunità Europea (ECMM) per il controllo del cessate il fuoco in ex-Iugoslavia dove il 7 gennaio 1992 trova la morte valorosamente a seguito dell'abbattimento dell'elicottero AB-205 su cui volava non lontano da Novi Marof, sui cieli tra Varaždin e Zagabria nell'estremo nord della Croazia e nei pressi del confine con Slovenia e Ungheria. L'elicottero delle Nazioni Unite alzatosi in volo, disarmato e chiaramente identificato dai vessilli della Comunità Europea (ECMM), per un semplice controllo dello spazio aereo, venne abbattuto da un missile di un MIG-21 dell'Aeronautica Militare Federale Jugoslava pilotato dal maggiore Emir Šišić che infranse senza preavviso e senza motivazione il 21° cessate il fuoco imposto dalle Nazioni Unite. Sull'elicottero abbattuto erano imbarcati anche: 

Enzo Venturini

,

tenente colonnello pilota, MOVM ; 

Marco Matta

,

sergente maggiore pilota, MOVM ; 

Silvano Natale

,

maresciallo capo , MOVM . 

Jean-Loup Eychenne

, lieutenant de vaisseau

( tenente di vascello ) della Marine nationale francese Nello scontro aereo rimase coinvolto anche un altro elicottero dell'ALE, che riuscì fortunatamente a fuggire al fuoco jugoslavo e ad atterrare in una radura. Il sacrificio del maresciallo capo Fiorenzo Ramacci e dei suoi 4 compagni di volo contribuì all'indipendenza della Croazia; otto giorni dopo il tragico evento, la Comunità Europea riconobbe la Croazia come Stato Sovrano, determinando la ritirata delle forze jugoslave dallo Stato e avviando il processo d'indipendenza croata e di stabilizzazione della pace.

Il 10 gennaio 1992 ad Udine e alla presenza del Presidente della Repubblica Francesco Cossiga si tennero i

funerali di Stato

seguiti l'11 gennaio 1992 dal funerale con gli onori militari nel Duomo di Viterbo, sua città natale che proclamò lutto cittadino.

Il corpo venne deposto nel locale Cimitero di San Lazzaro a Viterbo dove un'epigrafe ricorda il suo estremo sacrificio.

Riconoscimenti

Il 30 giugno 1992 venne assegnato il premio giornalistico "Colombe d'oro per la Pace" alla memoria dei Caduti di Podrute. Il 14 aprile 1993 gli venne conferita alla memoria la Medaglia d'Oro al Valor Militare. Il 7 luglio 1994, il SERMIG, assegnò ai Caduti di Podrute il titolo di “Artigiani della Pace”con una solenne cerimonia a Torino, alla presenza del Presidente della Repubblica Oscar Luigi Scalfaro. Il 30 settembre 2001 a Viterbo in Piazza Caduti Aviazione dell'Esercito è stato inaugurato un monumento dedicato ai Caduti dell'Aviazione dell'Esercito. A Viterbo gli è stata intitolata Via F. Ramacci. Nella ricorrenza del decimo anniversario, a Zagabria, con una solenne cerimonia è stata conferita, ai Caduti l'alta riconoscenza, postuma, del Trifoglio Croato al merito della Repubblica dal Presidente Croato Stjepan Mesic per aver contribuito al riconoscimento della Repubblica Croata da parte dei Paesi membri della Comunità Europea. Il 20 gennaio 2012 a Bagnaia si è tenuta la cerimonia di scoprimento di una targa commemorativa sulla sua casa natale. Nel gennaio 2012 a Bergamo gli è stato intitolato un parco denominato "Giardino Fiorenzo Ramacci". Medaglia d'oro al valor militare «Sottufficiale Tecnico Meccanico dell'Aviazione dell'Esercito, membro della Missione Osservatori per il controllo del "cessate il fuoco", svolta sotto l'egida del comitato per la sicurezza e la cooperazione in Europa nei territori della ex Jugoslavia, si distingueva per coraggio, elevata professionalità e insigni virtù militari, prendendo parte, a bordo di elicottero, a numerose missioni di volo in situazioni ad elevato rischio. Pur nella consapevolezza dell'alto e costante pericolo per possibili attacchi da parte delle fazioni in lotta nei territori sorvolati, persisteva nell'assolvimento del compito, privilegiando sempre il servizio. Nel corso di una regolare missione, concordata e pianificata, perdeva la vita a seguito dell'abbattimento dell'elicottero sul quale volava, colpito proditoriamente da aereo delle Forze armate jugoslave. Vittima innocente della malvagità umana e luminoso esempio di dedizione al dovere portato fino all'estremo sacrificio.» Madzarevo (Croazia) 7 gennaio 1992