Procedura per l`irrogazione di sanzioni a - RUSSELL

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Transcript Procedura per l`irrogazione di sanzioni a - RUSSELL

DOC C/34
COMUNICAZIONE
n. 331
Scandicci 13/01/2017
Docenti
Segreteria Didattica
OGGETTO: procedura per l'irrogazione di sanzioni a studenti che comportano
l’allontanamento dalle lezioni fino a quindici giorni
Di seguito si indica la procedura per irrogazione di una sanzione disciplinare, facendo valere in premessa
quanto riportato dalla nota MIUR n. 3602 del 31/07/2008 (le sanzioni ed i provvedimenti che comportano
l’allontanamento dalla comunità scolastica per un periodo inferiore a 15 giorni sono sempre adottati dal
CONSIGLIO DI CLASSE; b) le sanzioni che comportano un allontanamento superiore a 15 giorni, ivi compresi
l’allontanamento fino al termine delle lezioni o con esclusione dallo scrutinio finale o la non ammissione
all’esame di Stato conclusivo del corso di studi, sono sempre adottate dal CONSIGLIO DI ISTITUTO. In
particolare, con riferimento al Consiglio di classe si deve ritenere che l’interpretazione maggiormente
conforme al disposto normativo (art. 5 D.Lgs. n. 297/1994) sia nel senso che tale organo
collegiale quando esercita la competenza in materia disciplinare deve operare nella
composizione allargata a tutte le componenti, ivi compresi pertanto gli studenti e i genitori,
fatto salvo il dovere di astensione (es. qualora faccia parte dell’organo lo studente sanzionato o
il genitore di questi)e di successiva e conseguente surroga.)
- Un docente della classe, dopo aver scritto un rapporto nella sezione note, chiede, l’apertura di
procedimento disciplinare per comportamento sanzionabile ai sensi del Regolamento di Istituto al
Coordinatore di classe.
- Il coordinatore – coadiuvato dai colleghi del consiglio di classe- provvede alla necessaria istruttoria,
raccoglie prove a carico, testimonianza e memorie e avvisa la Vicepresidenza- proff. Ferraro/Marte.
- La Vicepresidenza invia la formale contestazione di addebito disciplinare – modello allegato- con
contestuale convocazione del consiglio di classe straordinario in forma allargata.
- La seduta disciplinare del Consiglio di Classe è divisa in due momenti.
1. Docenti + Rappresentanti genitori e allievi + Allievo cui è stato contestato addebito, accompagnato da
genitore se minorenne.
La prima parte del Consiglio è finalizzata alla ricostruzione dell’evento (fase dibattimentale): lo
studente interessato ha diritto a partecipare a tale momento e se minorenne, può essere assistito dai
genitori. L’interessato può avvalersi di testimoni a suo favore e presentare una memoria, che può essere
anche sostitutiva della presenza. L’Organo competente può deliberare anche in assenza dello studente
interessato (e, nel caso di minorenni, dei suoi genitori) e della predetta memoria scritta, purché vi sia
certezza dell’avvenuta convocazione.
2. Docenti + rappresentanti genitori e allievi - salvo conflitto di interesse.
La seconda parte è finalizzata alle decisioni da assumere (fase deliberativa): a tale momento l’alunno
interessato e i suoi genitori non sono ammessi. La decisione dell’organo competente, adottata a
maggioranza e debitamente motivata, viene comunicata con atto formale allo studente. Nel caso di studente
minorenne, la comunicazione è rivolta anche alla famiglia.
I rappresentanti dei genitori e degli studenti hanno diritto ad esprimersi durante il dibattito nonché diritto di
voto al pari dei docenti. I componenti dell’organo deliberante sono tenuti al dovere di riservatezza e di
segreto d’ufficio.
Le posizioni personali si devono esplicitare all’interno della seduta, ma una volta che la decisione è stata
assunta, assume il carattere della collegialità.
- Nel disporre l’allontanamento dalla scuola, il Consiglio di classe individua un’attività alternativa, utile alla
comunità scolastica. Lo studente ha il diritto di optare tra l’allontanamento e l’attività alternativa. Nel caso di
studente minorenne, l’opzione per l’attività alternativa è efficace solo se condivisa dalla famiglia.
- Nel periodo di allontanamento dalla scuola il Coordinatore di classe istituisce opportuni contatti con lo
studente (e la famiglia, nel caso di minorenni) al fine di preparare il suo rientro nella comunità scolastica.
IL DIRIGENTE SCOLASTICO
Prof.ssa Anna Maria Addabbo
*Firma autografa sostituita a mezzo stampa
ai sensi dell'art.3, comma 2, D.Lgs. 39/1993
PRESIDENZA/AMA