15.01.2016 Continua l`emergenza sangue,anche i militari in fila per

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Continua l'emergenza sangue, anche i militari in fila per donare
Continua la scarsità di sangue negli ospedali italiani: a Firenze rivolto un appello agli allievi della
scuola carabinieri. Ma la situazione resta critica in molte Regioni
Ivan Francese - Sab, 14/01/2017 -
Dopo i chirurghi dell'ospedale San Raffaele di Milano e gli studenti dell'omonima
università, accorsi in massa a donare il sangue, questa volta la mobilitazione coinvolge
anche i militari. In Toscana sono stati allertati gli allievi della scuola dei carabinieri
di Firenze, ma sono molte di più le Regioni che hanno necessità di maggiori scorte di
sangue. Ieri, ad esempio, il Lazio ha chiesto ben 1.500 sacche, la Basilicata 270, le
Marche 160, la Puglia 285, l’Umbria 80, la Liguria 100, la Toscana 150, la Campania 100
e l’Abruzzo 200. In particolare mancano i gruppi 0 positivo e negativo ma non solo.
L'urgenza più pressante, naturalmente, è quella per gli interventi chirurgici che non
sono rimandabili. Nei giorni scorsi le scorte si sono assottigliate in maniera
particolarmente preoccupante a causa di un calo delle donazioni determinato dal picco
dell'influenza, che ha costretto molte persone a casa, e dalla coincidenza con le
vacanze natalizie, che hanno impedito a molti donatori abituali di recarsi presso i
centri abilitati. Se l'emergenza è eccezionale, però, la carenza di quantità adeguate di
sangue è ormai cronica e per questo è più che mai necessario reperire nuovi donatori
in tutta Italia. Basti pensare che a inizio settimana ben nove Regioni su venti non
erano autosufficienti. Ora la situazione è un po' migliorata ma ancora lontana dalla
necessità.