DOMENICA SECONDA T (003) - Unità pastorale delle Valli

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DOMENICA SECONDA T.O. (anno A) (Is 49,3.5-6; 1Cor1,1-3; Gv 1,29-34)
LO SPIRITO È NOVITÀ
Nella maggioranza dei casi ci riteniamo contenti di quel che siamo e di quel che facciamo. Semmai le cose che non vanno
sono fuori di noi, negli altri e nelle istituzioni. Noi possiamo stare tranquilli perché non siamo cattivi come lo è il
«mondo». Sì, certo, qualche correzione di rotta è opportuna e conveniente anche in noi, ma ciò non implica un
cambiamento! E così rendiamo pesante, grigia ed opaca la nostra esistenza quotidiana, restiamo perennemente nella
mediocrità. Le letture di oggi, ci invitano a rinnovarci e a cambiare.
La Liturgia della Parola verifica la nostra conoscenza di Gesù Figlio di Dio e Salvatore. A tal fine, Giovanni Battista ce lo
indica come l’agnello si Dio che si addossa i nostri peccati, il profeta Isaia ce lo rivela come servo di Jahweh, Paolo ce
addita vivente ed operante nella comunità cristiana riunita nel suo nome:
Is 49,3-6: “Mio servo tu sei, Israele”.
Salmo 39: “Ecco, Signore, io vengo per fare la tua volontà”.
1Cor 1,1-3: “Grazia a voi e pace da Dio Padre nostro e dal Signore Gesù Cristo”.
Gv 1,29-34: “Ecco l’agnello di Dio, colui che toglie il peccato del mondo!”.
ASCOLTIAMO LA PAROLA DL SIGNORE (PAUSA DI SILENZIO)
MEDITIAMO
Qual è il «peccato del mondo» che Gesù è venuto a toglierci? Per Giovanni il «mondo» è un termine-concetto che
designa la sfera di esistenza che si costruisce a prescindere da Dio, in base ai bisogni umani, a partire soltanto dall’uomo;
in senso negativo, il mondo è tutto ciò che chiude l’uomo nel suo egoismo, che cerca soltanto di avere, di possedere,
anche calpestando l’altro. Tutto questo è il peccato.
Gesù si propone come l’agnello di Dio, che dà la vita per gli altri, che si spende senza riserve e con amore, fino a
dare la sua vita. Gesù è la dedizione incondizionata per la vita degli altri: dona il suo tempo, la sua parola, il suo sangue,
la sua vita, tutto quello che ha. Gesù è la netta opposizione al mondo! Come la luce è l’opposto delle tenebre, come
l’amore si contrappone all’odio, come la vita si contrappone alla morte.
Sul mondo non riposa lo Spirito di Dio. Dio è dalla parte di Gesù, al quale comunica il suo Spirito. E Gesù, a sua
volta, è colui che battezza in Spirito Santo, cioè colui che comunica agli uomini lo Spirito di Dio. Donando lo Spirito di
Dio, Gesù rende capaci di vivere come lui, di rinnovarsi e di rinunciare a quel modo egoistico e prepotente di vivere che
è tipico del ‘mondo’. Gesù può davvero rendere nuova la nostra vita, cambiare il grigiore delle nostre giornate stanche
e stressate.
Preghiamo
Signore Gesù, un giorno ci hai detto:
vi mando come agnelli in mezzo ai lupi
non abbiate paura …
ma in realtà la paura ci vince.
Guarda a noi:
come potremmo invitare alla speranza
se siamo disperati solo se non abbiamo denaro?
Come potremmo invitare al perdono se
da te perdonati, non sappiamo e,
tragedia su tragedia, non vogliamo perdonare?
Come annunciare che tu sei luce
se noi che diciamo di credere in te
abbiamo un cuore di tenebra e
una parola che spegne la speranza?
Dovremmo essere come agnelli
ma siamo più simili a i lupi,
e anche nella tua Chiesa,
dietro sorrisi di facciata,
la legge di vita non sempre è l’amore …
Agnello di Dio, che togli il peccato del mondo,
anche oggi togli il nostro peccato
e forse incominceremo, una buona volta,
a cambiare davvero la vita.
Amen.