Parco al posto del depuratore Castelletto Ticino ci spera

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Transcript Parco al posto del depuratore Castelletto Ticino ci spera

NO VB
LA STAMPA
SABATO 14 GENNAIO 2017
.
Novara e provincia .43
Accordo tra Comune e Acqua Novara Vco per mettere in sicurezza l’impianto
Parco al posto del depuratore
Castelletto Ticino ci spera
Il progetto approvato nel 2014: l’obiettivo è realizzarlo nel 2017
CNZIA BOVIO
CASTELLETTO TICINO
Un parco pubblico sul Ticino
al posto del depuratore. Il
progetto a Castelletto risale a
due anni fa, ma non si è ancora concretizzato. Nei giorni
scorsi un passo avanti: la convenzione tra Comune e Acqua Novara Vco per la dismissione e la messa in sicurezza dell’impianto in via Ticino Panni. «Bilancio permettendo, - dice l’assessore
David Guenzi - speriamo
di realizzare l’opera
quest’anno».
Il progetto preliminare e definitivo è stato già
approvato dalla
giunta nel 2014 e
È la spesa stimata per
da allora, per
mettere in sicurezza
mancanza di fonl’impianto e per
di, è rimasto fermo.
riqualificare l’area
In questi giorni però
Il progetto stilato per la riqualificazione dell’area dell’ex depuratore
qualcosa si è sbloccato
con la firma della convenzione tra Comune e Acqua
Novara Vco, che gestisce il trezzato con tavoli e panche in interventi alla viabilità: la via ha presentato nell’ultimo Condepuratore inutilizzato da legno, più un nuovo parapetto di accesso all’ex depuratore sa- siglio comunale un’interpellanuna decina d’anni.
di sicurezza.
rà sistemata e verranno realiz- za sulle tempistiche: «VorremCi sarà anche una scala per zati parcheggi e una rotonda mo realizzare l’opera nel 2017, A caccia di fondi
accedere al greto del fiume e, per l’inversione di marcia.
ribadisce Guenzi - ma per esPer motivi tecnici, gestionali in futuro, si potrebbe magari
Per sollecitare l’ammini- serne certi, prima dobbiamo
e anche economici, i lavori di aprire e dare in gestione un strazione, il gruppo di mino- prima chiudere il bilancio».
dismissione e messa in sicu- chiosco bar. Non mancheranno ranza «Castelletto nel cuore»
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rezza dell’impianto, che competerebbero alla società, saranno accorpati in un’unica
soluzione a carico del Comune insieme agli altri interventi di riqualificazione. Come
prevede la convenzione, Acqua rimborserà il Comune
montese, studi per l’idenper i lavori che sarebbero
n L’olio del «Cavallini»
va alla prova-degustaziotificazione della vocaziostati di sua competenza, cirne. Oggi alle 12,30 nella
nalità ambientale, prove
ca 20 mila euro.
sede di Solcio dell’istituto
di concimazione e prove
Il progetto di riqualificaprofessionale per l’agridi potatura». Prima della
zione per un importo di 70
coltura e l’ambiente, ci sadegustazione, alle 10 in
mila euro sarà invece a carico
rà l’assaggio guidato del
un convegno, saranno
del Comune, proprietario
prodotto ricavato dagli
presentati i risultati delle
dell’area. Il depuratore verrà
ulivi messi a dimora nel
ricerche. Interverranno il
ripulito, verranno smaltiti i
2009 nei terreni della
dirigente scolastico del
rifiuti, demolito il muro periscuola. «E’ una sperimen«Bonfantini» Pierangelo
metrale in pietra, riempite le
tazione - spiega Girolamo Stati docente di Marcalli, il presidente della provincia Matvasche dismesse e ricoperte
laboratori ed esercitazioni agrarie dell’isti- teo Besozzi e Marco Giachino, presidente
con un manto erboso. Qui, e a
tuto professionale - che abbiamo avviato Consorzio tutela. Antonino De Maria, conridosso della riva del fiume,
con il Consorzio di tutela e l’Università de- sulente tecnico dell’Associazione piemonsorgerà un’area picnic.
90
mila euro
Oggi all’istituto di Solcio di Lesa
Il «Cavallini» alla prova dell’olio: convegno e degustazione
gli studi di Torino. Nel nostro impianto
vengono condotti su molte varietà di olivo, che si ritengono adattabili al clima pie-
Uno spazio pubblico
Saranno 225 metri quadrati a
completa disposizione del
pubblico con uno spazio at-
tese olivicoltori, parlerà dell’olivo in Piemonte, Stasi della sperimentazione che
coinvolge gli studenti del «Cavallini». [C. FA.]
Da sinistra Paolo Sibilia, Elisa Zanetta e Enrico Bertone
Il gruppo ha tre consiglieri
La Provincia dei Comuni
si prepara all’opposizione
“Non sosteniamo Besozzi”
Non vedono l’ora d’iniziare a
lavorare a favore dei colleghi
amministratori locali che li
hanno votati. Ma non intendono sostenere il presidente
Matteo Besozzi e si preparano a sedersi all’opposizione.
Due obiettivi, quelli espressi
dalla lista civica «La Provincia dei Comuni», che ha eletto tre consiglieri, inconciliabili. Dalla conferenza stampa
di ieri è emerso che non c’è
piena consapevolezza dello
scenario neanche tra coloro
che siederanno nel prossimo
Consiglio provinciale. Il centrosinistra dopo il voto esprime 4 seggi, 5 con il presidente. E dunque non ha la maggioranza. Da solo potrà andare avanti al massimo sino al
31 marzo, termine per l’approvazione del bilancio 2017.
Poi, se il documento non avrà
i 7 voti per passare, l’ente sarà commissariato.
Oliviero Colombo, vice coordinatore provinciale di
Forza Italia, che ha sostenuto
la lista, ha esordito: «Abbiamo voluto uscire dalle logiche
di partito, che si arroccano
spesso su posizioni di chiusura, per dare voce al territorio
e ai tanti amministratori comunali, portando una ventata di rinnovamento». Ma poi
ha aggiunto: «Non credo ci siano le condizioni per sostenere l’attuale presidenza Besozzi alla luce di quanto ha fatto
e perché non ne conosciamo i
programmi. I numeri parlano
da soli e bisognerebbe prenderne atto». Una, pur velata,
richiesta di dimissioni.
Stasera concerto in memoria della funzionaria Onu morta 7 anni fa
La storia
CHIARA FABRIZI
ARONA
ogliamo ricordarla con
la musica: Cilla amava
l’opera. La foto che abbiamo scelto per la lapide l’ho
scattata io. Eravamo alla Scala
di Milano e in mano teneva il binocolo da teatro. Non avrei immaginato, allora, l’uso che avrei
fatto di quello scatto».
V
Cecilia
Corneo
La funzionaria Onu
è morta
a 39 anni
durante
il terremoto
di Haiti il 12
gennaio
del 2010
«Amava la musica»
Gianni Corneo è il padre della
funzionaria dell’Onu, morta a
39 anni sotto le macerie del terremoto che sconvolse Haiti il 12
gennaio 2010: per lui e per sua
moglie Lia, sono i giorni in cui la
ferita torna a sanguinare. Stasera alle 21 nella sala «San Car-
“Continueremo ad aiutare Haiti
È il nostro modo di ricordare Cilla”
lo» di Arona, Cilla Corneo sarà
ricordata con un concerto diretto da Alessandro Maria Carnelli che vedrà i «Musici Estensi», la pianista Ester Snider e il
basso Federico Sacchi impegnati nel Concerto per pianoforte e orchestra K451 di Mozart e di arie verdiane dal
«Macbeth» e dal «Don Carlo»
(ingresso a offerta minima: 10
euro). Da subito i genitori di Cilla hanno deciso di provare a dare un senso a un’assenza: «Nostra figlia da 7 anni lavorava ad
Haiti nella missione Onu Minustah - prosegue Corneo - e lì ha
fatto del bene, come lo aveva
fatto in Kosovo con la Caritas di
Reggio Emilia. Non ci sembrava giusto che il suo impegno finisse nel nulla e abbiamo voluto
raccoglierne l’eredità, anche se
sarebbe stato meglio sperare
che il tempo lenisse il dolore».
Protesi per i bambini
Il centro realizzato ad Haiti dall’associazione
È nata così l’associazione «Cilla
per Haiti» che dal 2010 a oggi
ha consegnato oltre 230mila euro alla Fondazione «Francesca
Rava», presente ad Haiti con
ospedali, strutture e medici:
«Inizialmente i fondi raccolti spiega Corneo - sono stati utilizzati per garantire una protesi
ai bambini che avevano subito
amputazioni in seguito alle feri-
«Le Province - ha detto il più
votato, il sindaco di Recetto
Enrico Bertone - sono l’unico
anello di giunzione tra i piccoli
Comuni e la Regione. Vogliamo
lavora tutti assieme». Concetto ribadito da Elisa Zanetta,
consigliera di Borgomanero:
«In questi due anni è un po’
mancato il feedback tra la Provincia e i Comuni».
E Paolo Sibilia, consigliere
di Castelletto: «Rappresentiamo tutto il territorio, siamo a
disposizione degli amministratori locali. Dobbiamo analizzare i conti per capire che opposizione fare». Tra i candidati
non eletti il più esplicito è Alberto Pilone, sindaco di Varallo
Pombia: «Il presidente dovrebbe prendere atto che c’è stata
una votazione».
«Ma io non mi dimetto»
Besozzi però di dimettersi non
ha alcuna intenzione: «Sono
qui per svolgere un compito
gratuito - replica a distanza - in
cui metto tutto il mio impegno.
Amministro un ente in difficoltà, senza risorse, cercando di
ascoltare tutti e andando avanti in forma condivisa, come in
questi due anni. Offro a tutti
questa possibilità. Se vogliono
visibilità sono disponibile a dare deleghe. Se invece interpretano quel ruolo come contrapposizione politica, andrò avanti finché riesco e poi tutti a casa. Ma così non fanno il bene
dei loro territori. Qui c’è solo
da rimboccarsi le maniche senza prendere un euro. Il bilancio
lo costruiamo insieme». [C. B.]
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te riportate nel sisma e per realizzare un laboratorio protesi.
Ora nel centro garantiamo la
riabilitazione a chi ha avuto
danni neurologici o ai disabili».
Con la Caritas locale
La onlus negli anni, rivolto l’attenzione anche ai bisogni del
territorio: «Ci siamo impegnati
a sostegno dell’oratorio aronese, della mensa sociale “Non di
solo pane” e lo scorso anno è
partito il progetto “Cilla e Caritas per i giovani” che ci consente di dare un aiuto immediato a
16 famiglie di studenti di scuola
media, superiore e universitari
per proseguire gli studi. Siamo
partiti con 6mila euro e quest’anno ne aggiungeremo altri
3mila». Per reperire fondi, organizzano concerti e spettacoli
teatrali, tornei sportivi. Si può
donare anche il 5 per mille: «Lo
scorso anno sono arrivati 6.500
euro. Sappiamo che siamo nel
cuore di molti aronesi».
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