Fondazione Coccia, nuovo Cda

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6 | PRIMO PIANO
Corriere di Novara | GIOVEDÌ 19 GENNAIO 2017
CLASSIFICA SOLE 24 ORE
Canelli e Marchionini:
cala il gradimento
Sindaci che salgono, sindaci che scendono.
La ricerca è la tradizionale Governance
pool, il sondaggio annuale sul gradimento
dei politici locali realizzato da Ipr Marketing per il Sole 24 Ore. In media si assiste ad
un calo dell’1,3%.
Perde qualcosa il sindaco Canelli (foto a sinistra), sostenuto da Lega, Fratelli d’Italia,
Noi con Voi e Forza Novara, dopo sei mesi
di governo. Si piazza al 30 posto con il 55%
dei consensi: sei mesi fa aveva ottenuto contro Ballarè il 57,8% con un calo del 2,8%.
Il sindaco di Verbania, invece, Silvia Marchionini (foto a destra) chiude in diciottesima
posizione (centrosinistra), ma con vistoso ca-
lo del 20,4% rispetto al 77,9 % con cui era
stata eletta nel 2014.
Per quanto riguarda i governatori di regione,
Sergio Chiamparino (centrosinistra) chiude
al quarto posto con un incremento del 5,9 %.
Davanti a lui il presidente del Veneto, Luca
Zaia (Lega), quello della Toscana, Enrico
Rossi (centrosinistra) e Roberto Maroni (lega) governatore della Lombardia.
l Sandro Devecchi
LE SCELTE Avviata la procedura di nomina dei cinque componenti
Fondazione Coccia, nuovo Cda
Quattro consiglieri scelti dal sindaco, uno dai soci privati. Le domande entro lunedì
E’ stato pubblicato lunedì
l’avviso di avvio procedura di
nomina dei componenti del
Consiglio di Amministrazione della Fondazione Teatro
Coccia.
Secondo lo statuto della fondazione, il Consiglio di Amministrazione “è costituito da
cinque componenti, compreso il Presidente, di cui quattro
componenti nominati dal sindaco, tra cui il Presidente; un
componente designato dai soci sostenitori aderenti”.Cambia quindi il modo di designazione: prima due consiglieri erano scelti sal sindaco e due dal consiglio comunale. Ora, invece, passa
tutto dal primo cittadino, ad
esclusione del consigliere
scelto soci privati. Non sono
previsti compensi.
I componenti del cda restano
in carica per la durata del
mandato del sindaco,
Attualmente il presidente è il
notaio Gian Vittorio Cafa-
gno, mentre il vice è don
Silvio Barbaglia. Pietro Boroli è il consigliere designato
dai soci privati, cioè fondazione De Agostini e fondazione Bpn.
In consiglio anche Lorenzo
Del Boca, mentre l’altro componente, l’avvocato Alessandro Alessio, si è dimesso le
scorso 4 luglio e non è stato
sostituito. Tutto il consiglio si
è dimesso a novembre, aspettando le nuove nomine.
Per la scelta dei componenti
del Consiglio di Amministrazione della Fondazione Teatro Coccia occorre che gli
interessati facciano pervenire
il proprio curriculum. Secondo quanto ancora disposto
dall’articolo 6 dello Statuto
del Comune “sarà perseguito
l’equilibrio di genere nella
procedura di nomina”.
Il termine per il deposito dei
curriculum è fissato per lunedì prossimo 23 gennaio.
l s.d.
PROVINCIA Il presidente Besozzi spiega la situazione e propone un dialogo tra le forze politiche
«Buchi, ma non per cattive scelte»
Le due liste di centro-destra
gli hanno chiuso la porta in
faccia, ma il presidente in
carica della Provincia cerca
in qualche modo di riaprirla, auspicando «dialogo
e collaborazione con chi
condivide approccio responsabile e operativo». Così ieri mattina Matteo Besozzi, insieme a tre dei
quattro consiglieri eletti nella lista “La Provincia in
Comune” (Milù Allegra,
Giuseppe Cremona e Stefano Zanzola, mentre era
assente per motivi di lavoro
Laura Noro), ha voluto
replicare alle polemiche dei
giorni scorsi, partendo prima di tutto da un’analisi del
voto, che, a suo giudizio, è
Matteo Besozzi
stato positivo: «Non era
facile conquistare quattro
consiglieri - ha detto - ma ci
siamo riusciti. Un segnale
importante è il fatto che i
maggiori consensi li abbiamo ottenuti nella fascia
dei piccoli comuni, grazie
alla nostra capillare presenza sul territorio».
Besozzi, non senza manifestare stupore di fronte
alle dichiarazioni del suo
predecessore Diego Sozzani
(«E’ stato presidente prima
di me, certe cose dovrebbe
saperle…»), ha spiegato che
il presunto “buco” nel Bilancio è stato originato dal
progressivo impoverimento
che l’Ente di Palazzo Natta
ha dovuto subire negli ultimi anni, tra mancati trasferimenti dallo Stato e risorse che hanno dovuto
invece prendere la strada
opposta (6,3 milioni di euro
nel 2014, saliti a 14,1 milioni nel 2016 e destinati a
diventare 17 quest’anno).
Una situazione «dovuta
quindi non a cattive scelte
amministrative, per la quale
siamo in attesa dell’approvazione di un emendamento nella “Legge di stabilità”». Per il momento
mano tesa all’opposizione
(di fatto nuova maggioranza), ma ancora nessuno
“contatto”, «tanto con i
nuovi
consiglieri
eletti
quanto con i referenti politici delle due liste». Il
rendez-vous (forse) martedì
prossimo, in occasione del
primo Consiglio provinciale.
l Luca Mattioli