Le acque torbide nel Molgora: colpa dei fanghi del depuratore

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I SABATO 14 GENNAIO 2017 I IL CITTADINO DI MONZA E BRIANZA I 11
VIMERCATE
CALVARIO Il padre, vimercatese, minacciato dalla famiglia di lei VIA GALBUSSERA Domenica
Bimbo rapito in Russia
Condannata la mamma
La storia di un padre disperato
che di punto in bianco si è ritrovato
Sono stati condannati a 4 anni privato del suo piccolo. Nel 2009
di reclusione i componenti della po- l’uomo, parte lesa nel processo, si
tente famiglia russa molto vicina era sposato con Anna Shtil: una reagli oligarchi accusati di aver sot- lazione entusiasmante che ha portratto al padre di Vimercate un tato nel 2012 alla nascita del loro
bambino di cinque anni (all’epoca bambino, italiano. Qualcosa tra loro
dei fatti ne aveva un paio). Sul ban- è cambiato tra il novembre del 2014
co degli imputati erano finiti Anna e il Capodanno 2015. I suoceri, di
Shtil, mamma del piccolo, Nina Se- vecchio stampo tradizionale russo,
mionova Shtil, nonna del bimbo e il non avrebbero mai accettato un
nonno Viktor Matveevich Shtil. La certo tipo di educazione per il nipofamiglia Shtil, in concorso di reato, te. Lo volevano “russo” a tutti gli efera accusata di sequestro di perso- fetti, tanto da pianificare già dal
na e di sottrazione di minore.
mese di novembre la grande fuga
Il giudice del tribunale di Monza, verso Mosca.
Letizia Brambilla, li ha condannati
Senza che nessuno si fosse acal massimo della pena, sospenden- corto di nulla, nella loro visita a Vido anche la responsabilità genito- mercate avevano svuotato il guarriale della mamma del piccolo (An- daroba della figlia in vista del trana Shtil). Una sentenza in ambito sferimento di un mese dopo. «A fine
civile aveva già assegnato l’affida- dicembre – ha raccontato il papà in
mento esclusivo
del piccolo
aula – siamo andati in Russia a feCittadino
- sabato
14al papà.
gennaio
di Pino Vaccaro
Il
steggiare il Capodanno. Il primo sono ripartito per motivi di lavoro. Il 4
ricevo una telefonata dalla Russia
nella quale mi dicono che non
avrebbero fatto più rientro».
Da lì è iniziato il calvario: «Ogni
settimana sono tornato in Russia
per poter vedere mio figlio, ma era
impossibile. Potevo incontrarlo solo in un centro commerciale insieme alle loro guardie armate. Mi ripetevano che il bimbo doveva restare in Russia e ricevere un’educazione russa. A metà aprile 2015 è
l’ultima volta che l’ho visto: erano
presenti 7 guardie armate». È stato
minacciato, tanto che le autorità gli
hanno consigliato di evitare di fare
rientro in Russia a rischio della propria incolumità. Un padre coraggioso che ha sfidato un sistema per poter riabbracciare il piccolo. Una battaglia che andrà avanti anche dopo
la condanna. n
GUASTO ALL’IMPIANTO Brianzacque assicura: «Soluzione a breve»
Le acque torbide nel Molgora:
colpa dei fanghi del depuratore
“Un guasto grave e imprevisto alla sezione
di disidratazione fanghi”: è questa la causa della
presenza di acque torbide, grigiastre e puzzolenti nel torrente Molgora. A comunicarlo è Brianzacque (società che gestisce il depuratore di Vimercate) in risposta a Monica Buzzini, sindaco
di Caponago, dopo che l’amministratrice aveva
inoltrato una relazione del Parco del Molgora
(datata 27 dicembre) sul sopralluogo del responsabile del servizio tecnico del consorzio. Quest’ultimo aveva riscontrato che la qualità dell’acqua si modificava con evidenza passando da
monte (limpida) a valle del depuratore (torbida,
attraversa Omate e Caponago). «I nostri tecnici
si sono trovati a fronteggiare il guasto, in emergenza, a ridosso delle festività natalizie – scrivono gli ingegneri Enrico Mariani, direttore tecnico depurazione, e Ludovico Mariani, direttore
tecnico -. Per risolvere tale criticità la società si è
immediatamente attivata per avviare un servizio mobile sostitutivo di disidratazione dei fanghi, che entro la settimana corrente sarà a regime» (la lettera è datata 10 gennaio). Brianzacque
ha anche assicurato che «si prevede di poter regolarizzare il funzionamento dell’impianto non
oltre la prossima settimana lavorativa». n F.Sig.
Arrampicata sul serbatoio
Due persone, domenica, si sono arrampicate sulla cisterna della
fabbrica dismessa vicino al parco Sottocasa (”Industria filati di lino e
canapa”, in via Galbussera). Da lì hanno lanciato oggetti sul tetto dei
capannoni, danneggiando alcune tegole. Il gesto, vandalico e rischioso, è stato immortalato da un cittadino che l’ha poi postato, indignato,
su Facebook. n F.Sig.
VIA RUGINELLO La strada corre lungo il confine con Bellusco: la parte vimercatese è molto dissestata
AL MUST Alle ore 17
Metà carreggiata a posto,
l’altra metà è disastrata
Giacomo Manzù
e i suoi maestri:
oggi conferenza
Quasi come quelli segnati sulle
cartine, il confine tra Bellusco e Vimercate è tracciato così dritto e nitido che a non accorgersene bisognerebbe correre da un oculista. Il
punto di stacco tra i 2 Comuni è evidente in via Ruginello, dove la carreggiata ha un asfalto piuttosto
uniforme sul territorio di Bellusco e,
d’altra parte, è martoriata di buche
e avvallamenti sul territorio di Vimercate.
«Una strada? Mi chiedo se sia
mai possibile che nel 2017 ci siano
strade ancora degne del terzo mondo – evidenzia Fiammetta Casiraghi, belluschese che quotidianamente percorre la via in questione -.
È stretta, dissestata, ci passano
mezzi pesanti e le automobili sfrecciano a 90 chilometri orari. Qui c’è
un problema di sicurezza, un pro-
Resta Giacomo Manzù il protagonista della cultura in città di queste settimane e oggi c’è un’occasione in più per conoscere la sua arte e
le sue passioni. Nell’ambito delle
iniziative legate alla mostra “Manzù. L’accento sull’arte” che porta al
Must fino al 26 febbraio una trentina di opere del maestro, oggi è in
programma una conferenza tenuta
da Valentina Raimondo, curatrice
della mostra. “Giacomo Manzù. Storie di passioni” è il titolo dell’incontro che inizia alle 17 nell’auditorium
della biblioteca (piazza Unità d’Italia 2/g). Raimondo farà una presentazione particolare dell’artista, realizzata grazie alle ricerche accademiche ma pure all’esperienza fatta
presso lo scultore bergamasco Attilio Nani, uno dei maestri di Manzù.
Ingresso libero. n M.Ago.
blema serio». E a pensarla come lei
sono in tanti.
L’amministrazione vimercatese,
da parte sua, dichiara di aver preso
in carico il problema: «Abbiamo ricevuto segnalazioni e siamo consapevoli della situazione in questa via
– dice il sindaco Francesco Sartini -.
Spesso la percorro anche io e le criticità sono evidenti». Il primo cittadino racconta che «stiamo facendo
i conti con un quadro di manutenzione strade, che ci è stato lasciato
in eredità, pesante. Finora siamo intervenuti dove possibile in relazione alle risorse disponibili, ai tempi
tecnici e a eventuali progetti avviati. Nel 2017 proseguiremo e contiamo di fare un buon numero di interventi: la via in questione è uno dei
temi all’attenzione».
Via Ruginello, che collega Bellu-
Sulla destra la parte della carreggiata pericolosa Foto Signorini
sco (passando da Cascina San Nazzaro) alla frazione vimercatese, taglia attraverso i campi e non presenta criticità solamente nel suo
tratto vimercatese. «Gli automobilisti vanno come pazzi, la strada è
stretta, l’illuminazione è quasi assente e sono frequenti le uscite fuo-
ri strada - spiega il belluschese Alberto Pirola che abita al civico 33, a
una manciata di metri oltre il confine -. Negli ultimi 3 anni ci sono stati
3 schianti contro la recinzione di
casa mia, e nell’ultimo anno il cartello “Bellusco” è stato abbattuto 3
volte». n F.Sig.