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* IL QUOTIDIANO DEL MOLISE + IL MESSAGGERO euro 1,20
REGIONE MOLISE - NON ACQUISTABILI SEPARATAMENTE
LUNEDI’ 16 GENNAIO 2017 - ANNO XX - N. 13 - EURO 1,20*
INTERNET: www.quotidianomolise.com
DIREZIONE, REDAZIONE E AMMINISTRAZIONE VIA S. GIOVANNI IN GOLFO
86100 CAMPOBASSO - TEL. 0874.484623 - FAX 0874.484625
Le scuola chiuse in provincia di Campobasso
La tregua è finita, Burian
sta tornando e promette
neve e freddo a volontà
Venafro
Attualità
Campobasso, trovato
cadavere sulla Via Matris Relazione Corte
dei Conti
sulla Croce
Rossa
Non è finita, anzi accenna ad un peggioramento, l’emergenza neve e gelo in regione. Burian è tornato, ieri le prime
nevicate. All’interno l’elenco delle scuole chiuse oggi.
Il corpo esanime di un
47enne albanese, ma da
anni residente a Campobasso, è stato trovato ieri
mattina lungo la Via Matris.
Indagano i carabinieri, prima ipotesi: suicidio.
In Molise il consuntivo
è positivo
SERVIZI ALLE PAGINE 3 e 5
SERVIZIO A PAGINA 4
SERVIZIO A PAGINA 2
Sport. Rossoblù al tappeto contro il Romagna Centro che ne fa cinque. L’aria si fa pesante
Protesta
inquinamento
“La Regione
ci ascolti”
L’appello è rivolto al governatore Frattura.
SERVIZIO A PAGINA 10
Basso Molise
Acqua, tanti
i Comuni
del Cratere
a secco
SERVIZIO A PAGINA 16
Attualità
Arci Gay
Roma,
il presidente
è molisano
SERVIZI ALLE PAGINE 17 e 18
Nomina di prestigio per
Francesco Angeli.
L’Olympia Agnonese mette subito in chiaro le cose
contro la Civitanovese: veemente l’avvio con i gol di
Ragatzu e Pejic. Ricamato chiude al 75’.
Eccellenza
Vastogirardi,
avanti col tris
Campodipietra
corsaro
SERVIZIO A PAGINA 2
SERVIZI A PAGINA 19
SERVIZI A PAGINA 20
Serie D
I granata di Del Grosso
espugnano Civitanova
Calcio a 5
La Futsal
Isernia alza
la Coppa
Italia
SERVIZIO A PAGINA 18
2
Attualità
PRIMO
PIANO
Il Quotidiano del Molise
Lunedì 16 gennaio 2017
Scuole e Open day, da oggi
al via le nuove iscrizioni
Tutte le istruzioni utili alla famiglie per accedere alle procedure
on line che si concluderanno il prossimo 20 febbraio
CAMPOBASSO. Sono numerosi gli Open day programmati dalle scuole di
ogni ordine e grado (tranne le materne) nella regione, per illustrare l’offerta
formativa ai nuovi iscritti
delle prime classi.
Dalle ore 8 di oggi sino
alle ore 20 del 6 febbraio,
infatti, sono aperte le iscrizioni online alle classi prime delle scuole primarie e
secondarie di primo e secondo grado del Molise. Il
ministero dell’Istruzione ha
precisato che le iscrizioni
online sono obbligatorie
per le scuole statali e facoltative per le scuole paritarie. Riguardano anche i
Centri di formazione professionale regionali delle regioni che hanno aderito
alla procedura (Lazio, Liguria, Lombardia, Molise, Piemonte, Sicilia e Veneto).
Dal 9 gennaio si è potuto
accedere alla registrazione
per ottenere le credenziali
di accesso al servizio. Deve
registrarsi il genitore dell’alunno o chi esercita la
responsabilità genitoriale.
Per accedere al servizio
“Iscrizioni on line” del Miur
è necessario avere un codice utente e una password
(credenziali) che si ottengono attraverso la registrazione. Se si ha già una identità digitale Spid (Sistema
pubblico di identità digitale) si può accedere con le
credenziali del gestore che
ha rilasciato l’identità.
Per accedere alla domanda di iscrizione occorre conoscere il codice della
scuola o del Centro di formazione professionale
(Cfp) prescelto. Il codice
della scuola o del Cfp si può
trovare utilizzando il sito
Scuola in Chiaro. Nella domanda, elencandole in ordine di preferenza, si possono indicare fino a tre
scuole o percorsi di istruzione, che, nel caso di istruzione superiore possono
indifferentemente riguardare l’istruzione statale e/
o l’istruzione e la formazione regionale. Dunque i codici da conoscere potrebbero essere tre. Attenzione: la
domanda di iscrizione, una
volta inviata dalla scuola,
non può più essere modificata. Per apportare modifiche è necessario contattare la scuola destinataria
della domanda che può restituirla, sempre attraverso
il portale. Chi non dispone
di un pc o non ha una connessione in rete può contattare la scuola di destinazione che fornirà il proprio aiuto anche compilando la domanda on line per conto
delle famiglie. Al momento
dell’accettazione/non ac-
cettazione della domanda
di iscrizione da parte della
scuola o del Cfp prescelto
si riceve un messaggio sulla casella di posta elettronica comunicata al momento della registrazione.
Dopo l’inoltro della domanda, si può seguire il suo
corso dalla homepage di
Iscrizioni on line nella sezione “Visualizza Situazione Domande”. Ogni scuola accoglie le domande di
iscrizione in base ai
posti disponibili. Se riceve
un numero maggiore di
domande, saranno utilizzati criteri di precedenza o
punteggi deliberati dal Consiglio di istituto. Questi criteri sono visibili sul modello di iscrizione online e in
“Scuola in chiaro”. Nel caso
la domanda non venga accolta, la segreteria la invierà alla seconda o alla terza
scuola indicata nel modulo online e il sistema comunicherà ogni modifica di
stato della domanda tramite email alle famiglie.
Nella relazione un consuntivo positivo per il comitato regionale del Molise
Croce Rossa, dopo la riforma la Corte
dei Conti registra instabilità finanziaria
CAMPOBASSO. Era il 20
giugno 1886, l’Italia dichiara guerra all’Austria e le
prime quattro “squadriglie”
di volontari della Comitato
dell’Associazione Italiana
per il soccorso ai feriti ed
ai malati in guerra, partono alla volta di Custoza. Da
allora la Croce Rossa Italiana ha operato con valore
nel paese e nel mondo sino
ad oggi, nei panorami di
guerra, nelle terribili epidemie del passato, nelle catastrofi naturali, nelle situazioni di pace, agendo per la
tutela e la protezione della
salute e della vita. Proprio
in questi giorni di persistente maltempo che ha messo in ginocchio il Meridio-
ne, arriva la relazione della Corte dei Conti sulla CRI
che, nel Molise conta 864
volontari (al 14 giugno
2016), investita da una radicale riforma che ha imposto la trasformazione da
Ente di diritto pubblico non
economico in Associazione
di diritto privato. I magistrati contabili nel documento
descrivono una situazione
di instabilità finanziaria, da
ricollegare in gran parte a
posizioni debitorie (di parte) delle sedi decentrate,
nonché “la necessità di
definire compiutamente le
rispettive poste debitorie e
creditorie fra Centro, Regioni e articolazioni locali, nel
contesto del sostanziale
caos contabile di alcuni
comitati locali già segnalato nel precedente referto
del 2014.” Proprio nei giorni di Burian, il Comitato regionale molisano coordinato dal presidente Giuseppe
Alabastro, ha affiancato le
attività della Sala Operativa Regionale del Centro
della Protezione Civile a
Campochiaro e del CCS
Centro Coordinamento
Soccorsi. Una situazione finanziaria descritta dalla relazione della Corte dei Conti che vede però in attività
per il Comitato regionale
molisano, caratterizzato da
un saldo al 31 dicembre
2015 di 492.353,37 euro,
come dimostrano i consolidati contenuti nella relazione, con una differenza di
66.443 euro rispetto al
2014. Contenuta risulta
essere anche la dotazione
organica di sei dipendenti
a tempo pieno, così come
l’utilizzo di convenzioni. Ne
risulta solo una, infatti, relativa alle “Attività donazione sangue” con l’Azienda
Sanitaria del Molise, con
scadenza al 31 luglio 2018.
I numeri nazionali a livello consolidato – evidenzia
invece la Relazione – vedono l’Amministrazione chiudere l’esercizio finanziario
2015 con un disavanzo
pari a 9.434. 566,85 euro,
che risulta determinato sia
dal disavanzo delle unità
territoriali (7.061.815,66
euro), che da quello del
Comitato centrale (2.372.
751,19 euro). “Come già
rappresentato nella precedente relazione – affermano i magistrati contabili
nella relazione - il percorso di riordino di un ente articolato come CRI è stato,
anche dal punto di vista
normativo, particolarmente complesso, ancorché gestito dalla Governance dell’ente in modo graduale e
nel rispetto della legge”.
Nella sua relazione la Corte ricorda come “da anni
l’Amministrazione è interessata da un importante
contenzioso, riferito al riconoscimento del diritto alla
stabilizzazione del personale precario in possesso
dei requisiti previsti dalle
norme che, ad oggi, ha determinato l’assunzione di
n. 442 lavoratori”. Infine
Originario di Campobasso, Francesco Angeli
è il nuovo presidente dell’Arci Gay di Roma
Francesco
Angeli
CAMPOBASSO. Mentre a
Roma si concludeva definitivamente il percorso di attuazione della legge sulle
Unioni civili con l’approvazione, in esame definitivo,
dei tre decreti legislativi
che adeguano le norme
dell’ordinamento dello stato civile, del diritto internazionale privato e quelle di
coordinamento in materia
penale, nella Capitale è
stato eletto il nuovo presidente dell’Arcigay romana.
Si tratta di Francesco Angeli, originario di Campobasso, ed ex tesoriere del
Comitato,
Il Congresso dell’associazione romana, che si è tenuto sabato presso la sede
del Gay Center, ha eletto il
nuovo direttivo rinnovando
le cariche sociali.
Il Congresso si è aperto
nel ricordo dello scrittore Alfredo Ormando, datosi fuoco il 13 gennaio 1998 in
Piazza San Pietro per pro-
testare contro le politiche
discriminatorie contro gli
omosessuali della Chiesa
Cattolica.
Il nuovo presidente Angeli, ha ricordato l’importanza di continuare a lottare
contro l’omotransfobia,
partendo dalle scuole e dai
luoghi volti al cambiamento sociale.
"E’ necessario continuare a lottare per portare
avanti le nostre battaglie
contro l’omofobia e la tran-
sfobia a Roma e nel Lazio.
Siamo consapevoli - ha dichiarato Angeli - di essere
un punto di riferimento per
la comunità LGBTI romana
e dobbiamo proseguire nel
difendere i diritti di tutti e
tutte". Angeli, proprio lo
scorso anno, era stato protagonista di una lettera inviata al Vescovo di Campobasso Bregantini riguardante la lotta all’omofobia
in occasione del Family Day
al Circo Massimo.
la Corte “sottolinea che a
tale stato di disorganizzazione vanno direttamente
riferite gravi difficoltà di recupero dei crediti. Come
precedentemente evidenziato, sussistono forti criticità in ordine alla congruità dei c.d. “verbali di riallineamento” dei rapporti
credito/debito, basati su
meccanismi compensativi
e transattivi, fra il Comitato centrale (Gestione separata) e i Comitati territoriali
(in particolare, Latina, Bolzano e Milano).
FONDATO NEL 1998
DIRETTORE RESPONSABILE:
GIULIO ROCCO
EDITORE:
ITALMEDIA s.r.l.
AMMINISTRATORE UNICO:
CARMELA ANGIOLINI
SEDE LEGALE:
VIA S.GIOVANNI IN GOLFO, 205
86100 CAMPOBASSO
SEDE OPERATIVA
VIA S.GIOVANNI IN GOLFO, 205
86100 CAMPOBASSO
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O INTERNET:
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CENTRO STAMPA
ROTOSTAMPA - LIONI (AVELLINO)
Registrazione Tribunale
di Campobasso N. 157/87
Attualità
Il Quotidiano del Molise
Lunedì 16 gennaio 2017
PRIMO
PIANO
3
Anno record per i luoghi di cultura statali con 44,5 milioni di visitatori e incassi superiori ai 172 milioni di euro
Mibact, 75 mila visitatori nel Molise
Nel 2016 Pietrabbondante e Altilia i siti più frequentati ma la regione è ultima in Italia
CAMPOBASSO. Con i suoi
14.774 visitatori paganti il
Santuario sannitico di Pietrabbondante risulta essere il sito Mibact più visitato
nel Molise nel 2016. In totale i visitatori dei dodici tra
siti e musei gestiti dal Ministero nella nostra regione
assommano a oltre 75
mila, decretando l’ultimo
posto nella graduatoria del
Paese, dopo l’Abruzzo e la
Liguria (entrambi con 137
mila visitatori). Un anno
importante, comunque,
quello appena concluso
che ha registrato un record
con 44,5 milioni di ingressi nei luoghi della cultura
statali, portando incassi
per oltre 172 milioni di
euro, con un incremento rispettivamente del 4% e del
Teatro Sannitico
di Pietrabbondante
12% rispetto al 2015
che corrispondono a
1,2 milioni di visitatori in più e a maggiori
incassi per 18,5 milioni di euro.
“I dati del 2016 – dichiara il Ministro dei
beni e delle attività
culturali e del turismo
Dario Franceschini decretano un nuovo
record per i musei italiani. Queste risorse
preziose torneranno
interamente ai musei
secondo un sistema
che premia le migliori
gestioni e al contempo garantisce le piccole realtà. Si tratta del terzo
anno consecutivo di crescita per i musei statali – prosegue il Ministro - che da
38 milioni di biglietti nel
2013 sono passati a 44,5
milioni nel 2016: 6 milioni
di visitatori in più in un triennio che rappresentano
un incremento del 15% nel
periodo considerato e hanno portato a un aumento
degli incassi pari a 45 milioni. Una crescita nella
Torna la neve, attività didattiche
sospese in molti centri della regione
Oggi previsto un peggioramento delle condizioni con precipitazioni a basse quote
La neve attesa da ieri mattina, ha ricominciato a scendere copiosamente nel pomeriggio. Il bollettino meteo
della Protezione civile regionale indica per la prossime
ore precipitazioni da isolate a sparse anche a quote collinari tra i 200 e 400 metri. La tendenza per la giornata
di oggi è a un peggioramento del tempo con la neve che
potrebbe cadere anche a quote più basse.
Attività didattiche sospese oggi nei comuni di Baranello, Bojano, Campobasso, Campodipietra, Casacalenda,
Castelmauro, Cercemaggiore, Cercepiccola, Colle d’Anchise, Ferrazzano, Gambatesa, Gildone, Guardiaregia
(anche il 17 gennaio), Jelsi, Mirabello Sannitico, Morrone del Sannio, Riccia, Rionero Sannitico, Ripabottoni, Ri-
palimosani, Roccavivara, San Giuliano Del Sannio, San
Massimo, Sepino (anche il 17 gennaio), Spinete, Toro,
Trivento, Tufara, Vinchiaturo
quale il Sud gioca un
ruolo importante, con
la Campania anche
nel 2016 stabilmente
al secondo posto nella classifica delle regioni con maggior numero di visitatori grazie agli oltre 8 milioni
di ingressi registrati,
un aumento del 14,2% sul
2015. La parte del leone –
nota ancora il Ministro – la
gioca senza dubbio il nostro patrimonio archeologico, se si considera che solo
fra Colosseo, Foro Romano,
Palatino. Museo Archeologico di Napoli, parco archeologico di Paestum e
Scavi di Pompei nell’anno
appena trascorso sono stati emessi circa 11 milioni di
biglietti. Ma anche i musei
hanno un ruolo importante, dal momento che circa
la metà degli ingressi è concentrata nei musei autonomi”.
“Tutti dati positivi – prosegue il Ministro – che collocano l’Italia in netta controtendenza rispetto al contesto europeo dove invece
si registra anche nel 2016
un calo dei visitatori nei
musei, come dimostrano i
dati che stanno uscendo in
questi giorni”. Le sei regioni con il maggior numero di
visitatori nei musei statali
sono: il Lazio (19. 653.
167), la Campania (8.
075.331), la Toscana (6.
394.728), il Piemonte (2.
464.023), la Lombardia (1.
791.931) e il Friuli Venezia
Giulia (1.198.771).
Campobasso
LUNEDI’ 16 GENNAIO 2017 - ANNO XX - N. 13
VIA S. GIOVANNI IN GOLFO - 86100 CAMPOBASSO - TEL. 0874.484623
Si tratta di un 47enne albanese da anni residente a Campobasso. La prima ipotesi: suicidio
Mistero sulla Collina Monforte
Trovato il cadavere di un uomo lungo la Via Matris, indagano i Carabinieri
Lo hanno trovato ieri durante una mattinata gelida in uno dei luoghi simbolo della città di Campobasso, lungo la via Matris
che s’arrampica sulla Collina Monforte.
Un corpo esanime che
stava patendo anche il rigore del freddo. Maschio,
adulto, poi si verrà a sapere che ha 47 anni ed è di
nazionalità albanese, anche se da una ventina di
anni si è stabilito a Campobasso mettendo su famiglia e diventando padre
di due figli.
E’ lui la persona trovata
morta e, seppur i carabi-
nieri del Tenente Giorgio
Felici indagano a 360 grado, la prima ipotesi che riconduce al decesso sarebbe quella del suicidio nella maniera più ‘classica’,
una corda al collo. E poi la
fine, tristissima.
Sarà comunque l’ispezione cadaverica disposta
Viaggio verso il Molise
si trasforma in odissea
Se Atene piange Sparta
certo non ride ma questo
non potevano saperlo Domenico e Maria che venerdì 13 gennaio si sono messi in viaggio da Firenze per
far ritorno a Pietracatella, in
questo Molise che non c’è
e, se pure esiste, raggiungerlo – da qualsiasi parte
si decida di intraprendere
il viaggio – è sempre un’impresa rispetto alla quale
oltre che impreparati si è
del tutto indifesi.
Domenico e Maria conoscendo le criticità del trasporto su ferro da tempo
hanno deciso di servirsi di
autobus non solo per girare l’Italia anche per recarsi
all’estero, in Germania precisamente e, per la verità,
non hanno mai dovuto subire disagi intollerabili. Ma
quello della settimana scorsa è stato un viaggio indimenticabile del resto era
un venerdì 13. Sono partiti
da Pistoia alle 13,30 e un
ora dopo erano a Firenze
4
dove alle 15 avrebbero dovuto prendere l’autobus
ma siamo già alla prima
sorpresa: il mezzo non partiva dalla stazione solita e,
oltre a portare due ore di
ritardo i viaggiatori si sono
visti costretti a cercare il
nuovo punto di partenza.
Con la santa pazienza si
accetta la situazione e, una
volta raggiunto il luogo di
imbarco si resta in attesa,
naturalmente all’addiaccio
. Finalmente alle 17,05 si
parte. Il viaggio si presenta
confortevole il pullman è
riscaldato gli autisti gentili
ma alle 21,10 poco prima
di Orte il mezzo improvvisamente si ferma sull’autostrada, lontano da qualsiasi piazzola di sosta mentre altri mezzi in viaggio
sfrecciavano a tutta velocità. Momenti concitati con
vani tentativi di rimettere in
moto il mezzo e continue
telefonate all’azienda di
trasporti per ottenere assistenza. Arriva una pattuglia
della stradale che per alcune ore, al freddo, disciplina il traffico in attesa di un
carro attrezzi per togliere il
pullman dalla corsia autostradale. Alle 00,54 finalmente arriva un pulmino,
tipo scuolabus, scassato e
senza riscaldamento; trasbordo dei passeggeri e via
di nuovo in viaggio per un
percorso ancora più allucinante. Piuttosto che su
un’autostrada sembrava di
correre lungo un percorso
di guerra con continui sobbalzi e buche, l’autista è
riuscito a prenderle tutte,
sottoponendo i viaggiatori
a bruschi movimenti che
sbalzavano fuori dai sedili.
L’arrivo a Campobasso è
avvenuto all’alba. I passeggeri: congelati, sbigottiti, e
soprattutto affranti per
aver subito un trattamento
incivile rispetto al quale
nessuno ammette le proprie responsabilità e tantomeno paga.
V.T
.T..
dal magistrato di turno informato dai carabinieri, a
determinare con certezza
la vera causa.
Il cadavere è stato trovato da un passante che ha
immediatamente avvisato
carabinieri e operatori del
118. Risulta comunque,
investigamente parlando,
valutare ogni eventualità
anche sulla stregua delle
dichiarazioni rese agli investigatori dai familiari che
hanno ricevuto la notizia
proprio dai carabinieri.
Determinante sarà risalire con maggiore precisio-
Il ritrovamento del cadavere
ne al giorno e all’ora del
decesso che potrebbe es-
sere avvenuto il giorno prired.cr
o.
ma.
red.cro.
Rottamazione cartelle,
ecco le risposte ai dubbi
Come si computano, ai
fini della richiesta di definizione agevolata (cd. rottamazione), le somme pagate in occasione di rateizzazioni già in essere? Gli
interessi da ritardata iscrizione a ruolo o le eventuali spese maturate a seguito di procedure esecutive
vengono eliminate con la
definizione agevolata?
Queste sono solo alcune
delle domande alle quali il
responsabile normativa e
contenzioso di Equitalia,
Andrea Zolea, ha fornito
risposta durante la 13^
edizione del Forum Lavoro organizzato dai Consulenti del lavoro il 30 novembre scorso. Molteplici,
infatti, sono gli aspetti da
chiarire con la soppressione di Equitalia e la conseguente nascita dell’Agenzia di riscossione, prevista
dal decreto fiscale da po-
chi giorni convertito in legge in Parlamento.
Possono essere definiti i
carichi (compresi quelli derivanti da accertamenti
esecutivi dell’Agenzia delle entrate e da avvisi di addebito dell’INPS) affidati
dal 2000 al 2016 a Equitalia e agli ex concessionari della riscossione.
Rileva, pertanto, la data
di consegna del carico,
che deve essere compresa tra il 1° gennaio 2000
e il 31 dicembre 2016.
Si considerano invece
definitivamente acquisite
(e non sono rimborsabili)
le somme già versate ad
altro titolo (sanzioni, interessi di dilazione o di mora
e somme aggiuntive dovute agli enti previdenziali).
Il responsabile di Equitalia durante il dibattito con
i Consulenti del lavoro specifica anche che non ven-
gono eliminate dalla definizione agevolata sia gli interessi da ritardata iscrizione a ruolo che le eventuali spese maturate a seguito di procedure esecutive. Inoltre, è possibile
scegliere all’interno di una
cartella di pagamento agevolato la definizione agevolata solo di alcuni carichi. La presentazione della dichiarazione di adesione impedisce a Equitalia di
avviare nuove azioni esecutive e di iscrivere nuovi
fermi amministrativi e ipoteche, nonché di proseguire le procedure di recupero coattivo avviate in precedenza, salvo che non si
tratti di azioni esecutive
che si trovino in uno stato
molto avanzato di definizione (primo incanto già tenuto con esito positivo, avvenuta presentazione di
istanza di assegnazione,
emissione del provvedimento di assegnazione dei
crediti pignorati).
Nel caso di sanzioni amministrative per violazioni
del Codice della strada, la
definizione agevolata consente al debitore di abbattere le maggiorazioni iscritte a ruolo e gli interessi di
mora, purché paghi integralmente (oltre all’aggio,
alle spese esecutive e ai
diritti di notifica della cartella) anche la sanzione.
Attualità
Il Quotidiano del Molise
Lunedì 16 gennaio 2017
CAMPOBASSO
5
Dieci giorni fa la prima emergenza e nei comuni i sindaci fanno scattare una nuova fase per fronteggiarla
Burian è tornato e ci sommergerà
Da ieri nevicate nell’entroterra e le previsioni meteo non promettono niente di buono
Quello della settimana a cavallo dell’Epifania verrà ricordato come uno dei
più gelidi e copiosi
per le abbondanti
precipitazioni nevose
cadute in Molise. Ma
chi credeva che il
maltempo ci avrebbe
salutato definitivamente si sbagliava di
grosso perché suii rilievi della dorsale appenninica che a partire da oggi rischiano
di essere veramente
sommersi dalla neve,
con accumuli nivometrici anche superiori al metro di altezza.
Specialmente tra Marche,
Abruzzo, Molise. Quindi
parliamo di neve abbondante fin dalle bassissime
quote che rischia di cagionare non pochi disagi alla
circolazione stradale, soprattutto nelle aree già investite dalle forti nevicate
dei giorni scorsi. All’origine
di questa ondata di maltempo, dalle tipiche caratteristiche invernali, una
depressione extratropicale
a carattere freddo che si va
ad isolare sul medio-basso
Tirreno, nel tratto di mare
antistante le coste della
Campania. Ma un’aria di
piuttosto fredda proveniente dal Mar Nero e dalla Romania, ben continentalizzata nei bassi strati, dalla
Romania si sposterà in direzione del nord della Serbia, dell’Ungheria e della
Croazia, assumendo una
marcata direttrice “retrograda” sull’area balcanica.
Proprio da qui la massa
d’aria fredda e parecchio
densa, dopo essersi ulteriormente raffreddata durante il passaggio sopra i
terreni innevati della Romania, Serbia e Croazia, comincerà a sfogare sull’Adriatico incanalandosi
attraverso gli intagli naturali delle Alpi Dinariche, sotto forti “venti catabatici”
che fra il pomeriggio di domani e la giornata di lunedì sferzeranno con forza le
coste dell’Istria e della Dalmazia, con fortissime raffiche. Questi venti freddi e
turbolenti si canalizzeranno all’interno dei principali
valichi delle Alpi Dinariche,
tramite l’attivazione di poderosi “deflussi” che in
queste ore stanno dando
origine alle violente raffiche di bora fra il Golfo di
Trieste, l’Istria, la Dalmazia
settentrionale in rapida
estensione a tutto l’alto
Adriatico, fino alle coste del
Friuli, Veneto e della
Romagna. L’intensa
ventilazione nordorientale, in uscita dai
Balcani, aspirata dalla ciclogenesi sul basso Tirreno, inoltre, determinerà abbondanti
precipitazioni di carattere nevoso sin dalle
basse quote sui monti di Marche, Abruzzo
e Molise. Difatti in
questo caso le precipitazioni vengono
esaltate dalla ventilazione nord-orientale,
piuttosto intensa, che
raggiunte le coste
adriatiche sarà costretta a risalire i pendii dei
rilievi dell’Appennino Marchigiano, Abruzzese, molisano, creando dei moti
convettivi, anche particolarmente intensi. Arrivata ad
una certa altezza la massa
d’aria si saturerà, condensandosi in imponenti annuvolamenti orografici che
apporteranno delle nevicate, anche di forte intensità,
fra Marche, Abruzzo, Molise e persino sulle aree più
interne della Basilicata,
Campania, Lazio e Umbria,
sino a quote di bassa collina. Le nevicate più intense
e abbondanti dovrebbero
interessare l’area dei monti
Sibillini, i monti della Laga
e il Gran Sasso, dove si rischiano accumuli di oltre il
metro di altezza. Ma tanta
neve, fin dai 500 metri,
ammanterà di neve i monti
del Molise, la Campania
interna, fra avellinese e beneventano, i rilievi del Lazio e l’Umbria orientale.
L’intervento dell’assessore Alessandra Salvatore
Questione Terzo Spazio
La replica alle accuse
Ho appreso con sorpresa
e con grande amarezza del
contenuto dell’articolo pubblicato, sabato 14 gennaio,
su alcune testate giornalistiche locali e relativo al
progetto “Terzo … Spazio”,
che, stando al tenore del
pezzo, avrei miseramente
“liquidato” con un sms - Inizia così la nota stampa inviata dall’assessore comunale Alessandra Salvatore
- Per dovere di verità e per
evitare che una sciocchezza del genere possa circolare indisturbata, rendo
noto quanto segue. Il progetto “Terzo … Spazio” (progetto finalizzato a creare
un centro-servizi per le associazioni di volontariato
cittadine, uno spazio in
condivisione, dove potersi
riunire con i propri associati e dove poter tessere rapporti inter-associativi ed
idee progettuali da realizzare per la città e per i suoi
cittadini) ha origini antiche
e, per volontà del Sindaco
e di chi vi scrive, ha trovato
continuità, seppure su basi
nuove (con la presenza di
una associazione capofila
che è referente del progetto), presso i locali della exscuola di via Cirese. Chi ha
vissuto la complessità e gli
sforzi, fatti da questa Amministrazione, per non fare
“Angelicamente Anarchici”
Il giovane Montalbano al Savoia
Il 19 e 20 gennaio doppia rappresentazione
Con il primo spettacolo
del 2017 riparte la stagione del Teatro Savoia a
Campobasso. Il 19 e 20
gennaio in cartellone la
doppia rappresentazione
di “Angelicamente anarchici” con Michele Riondino - il volto televisivo del
giovane Montalbano.
Accompagnato da musiche eseguite dal vivo, darà
voce alle parole che Don
Gallo ha dedicato al
pensiero di Fabrizio De
Andrè, in cui il sacerdote anarchico rintraccia il
nucleo del messaggio
cristiano: il Quinto Vangelo, la buona novella
laica. Un poeta ed un sacerdote uniti dal desiderio di comunicare al
mondo un’eco delle parole dell’Uomo di Naza-
reth: il tema è il desiderio
di una società migliore,
giusta e libera a livello culturale. Un inno alla vita
celebrata come esperienza, scambio, incontri liberi dai pregiudizi e un costante invito ad una pacifica guerra contro l’ipocrisia e la falsità. Sostengono e proteggono gli
emarginati riscattandoli con una immagine che più
chiara non si poteva inventare: “dai
diamanti non nasce niente, dal letame nascono i fior”.
“I miei vangeli sono cinque: Matteo, Marco, Luca,
Giovanni e Fabrizio. (…) È
la mia Buona Novella laica. Scandalizza i benpensanti, ma è l’eco delle parole dell’uomo di Nazareth
che, ne sono certo, affascinò il mio amico Fabrizio”.
Michele Riondino
morire il progetto può solo
in mala fede dare notizie
del genere alla stampa. Il
messaggio inviato al referente della Associazione
Capofila (Associazione
Amici del 112, che, con
l’occasione, torno a ringraziare pubblicamente, per
essersi resa disponibile l’unica - ad intestarsi tutte
le utenze e ad anticipare,
ove necessario, i pagamenti delle stesse, garantendo,
così, l’attuazione del progetto) non chiudeva alcuna
esperienza (e come mai
avrebbe potuto farlo?), ma
mirava, dopo le sollecitazioni, fatte alla scrivente
nelle scorse settimane (telefonicamente e presso gli
uffici di Via Cavour) da alcune
associazioni
aderenti, a chiarire che dovevano adottarsi misure
per inibire a chiunque l’accesso ai locali di Via Cirese, fino a chiusura del cantiere attualmente aperto.
Come comunicato in più
occasioni attraverso l’associazione capofila e come
detto e scritto più volte a
chiunque si è interfacciato
direttamente con la sottoscritta, a fronte della naturale scadenza del progetto
(che ha validità annuale e
deve essere rinnovato con
apposita delibera di G.M.),
scadenza avvenuta la scorsa estate, si era in attesa
della riconsegna dell’immobile di via Cirese. L’edificio, avuta la disponibilità
delle risorse necessarie
per effettuare lavori di ristrutturazione programmati qualche anno fa e da realizzarsi immediatamente,
è, da maggio 2016, oggetto di tali interventi, di cui
tutte le associazioni erano
e sono al corrente. Non tutte le associazioni, però,
stando a quanto riferitomi
da alcune, si sono astenute dal fare ingresso nei locali di via Cirese, contravvenendo così al divieto imposto, oltre che per legge,
dalla ordinaria cautela. Proprio a seguito dell’ultima
segnalazione, fatta il 12
gennaio u.s., inviavo il messaggio “incriminato”, con
cui chiedevo all’associazione referente di adottare le
misure del caso per evita-
L’assessore Alessandra
Salvatore
re, ammesso e non concesso che qualche associazione avesse disatteso il divieto di ingresso (con ciò esponendo l’Amministrazione
ed i responsabili del cantiere a sanzioni, oltre che
esponendo sé stessa ad
eventuali rischi), l’ingresso
nello stabile e di tener ferma l’eventuale quota annuale di contributo (versata alla capofila) per quelle
associazioni che avessero
avuto la volontà e la pazienza di attendere la formale
chiusura del cantiere, cui
sarebbe seguito (e seguirà)
il varo, attraverso nuovo
atto di giunta, di una nuova annualità progettuale.
Nessuna “liquidazione”
(per la quale avremmo richiesto lo sgombero dei locali e la restituzione delle
chiavi) di un progetto, la cui
ripresa è costata tempo
(circa tre mesi di riunioni),
fatica e risorse all’Amministrazione comunale e che
si è desiderosi di riattivare
prima possibile (si spera
nell’arco di poche settimane e dopo riunione ad hoc
con chi vorrà continuare,
migliorandola, l’esperienza). Semplicemente uno
stop necessitato da lavori,
peraltro sollecitati (alcuni)
proprio dalle associazioni
ospiti. Sperando di avere
chiarito la questione, in attesa di comprendere le reali ragioni che hanno indotto qualcuno a travisare
completamente il contenuto di una comunicazione,
peraltro, difficilmente fraintendibile (se non altro perché giunta dopo chiarimenti avuti verbalmente e, con
alcuni, anche via mail), ringrazio per l’attenzione e
resto a disposizione per
ogni altra ulteriore informazione utile.
LUNEDI’ 16 GENNAIO 2017 - ANNO XX - N. 13
REDAZIONE CAMPOBASSO
Azione Nazionale si organizza,
arrivano nuove adesioni
L’area matesina protagonista del movimento con il coordinatore
regionale Carlo Perrella e la sua vice Wanda Capra
Il movimento Azione Nazionale continua nella sua opera di espansione e consolidamento sul territorio molisano. Il neo movimento, guidato in Molise dal bojanese
Carlo Perrella, prosegue incessantemente le sue attività non solo in vista dei futuri
appuntamenti elettorali ma
anche e soprattutto per farsi conoscere dalla popolazione. Il 27 gennaio Azione Nazionale inaugurerà il proprio
circolo a Bonefro, intitolato a
Pino Rauti. A coordinarlo
sarà Luigi Venditti. La cerimonia rappresenterà anche
l’occasione per il ‘battesimo’
in Molise di Azione Naziona-
le Giovani. Come responsabile i vertici del movimento
hanno nominato lo stesso
Venditti. Nel frattempo, per
quel che riguarda l’organigramma, è stata nominata
vice portavoce regionale
Wanda Capra, attuale consigliere comunale a San Polo
Matese e da sempre impegnata nel sociale. Grande
soddisfazione è stata
espressa dal coordinatore
regionale Carlo Perrella. “Il
Molise è stato preso in forte
considerazione a Roma, siamo anche nell’esecutivo nazionale. Nei prossimi giorni,
ed in ogni caso prima dell’inaugurazione del circolo a
Si attendono ulteriori nevicate
Campitello, aperti
i primi impianti
CAMPITELLO. In attesa di nuove nevicate, sono stati aperti nella giornata di ieri gli impianti Del Caprio, San Nicola e
Lavarelle. Il manto nevoso, infatti, è ancora insufficiente
per Anfiteatro e Capo D’Acqua. Intanto, sono diverse le
opportunità per poter sciare nella stazione sciistica matesina.
Durante i mercoledì di Gennaio chi porta un amico a
sciare sulle piste di Campitello Matese il secondo skipass
costa soltanto 16 euro. L’offerta include due Skipass giornalieri feriali (validi il mercoledì, a scelta nei giorni 18 o
25 gennaio 2017) al prezzo di 36 euro anziché 40. Per
ulteriori informazioni e per restare aggiornati in tempo reale sull’apertura degli impianti, è possibile consultare il
sito www.moliseski.it.
Bonefro, ci sarà anche la
convocazione dell’esecutivo
regionale. Infatti, in virtù delle numerose adesioni a movimento e della sua esponenziale crescita sul territorio, saranno meglio definite
le attività da mettere in campo e saranno nominati i portavoce di Campomarino e
Isernia. Questo l’elenco dei
circoli già partiti e dei loro
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vento (Raffaele Stinziani),
Monacilioni (Antonella Esposito), Casacalenda (Roberto
Petti), Termoli (Salvatore Rinaldi). Il movimento inoltre
ha nominato coordinatore
dell’area matesina Marcello
Nardelli, area Trigno Anna di
Rienzo, basso Molise Salvatore Rinaldi e per l’area fortore Feliciano Antedomeni-
co. Nelle scorse settimane
come si ricorderà , invece il
dott. Francesco di Zazzo è
stato nominato, da Carlo Perrella, portavoce della provincia di Isernia. E proprio Carlo Perrella, nelle scorse ore,
è stato a Roma, in riunione
con i vertici del Movimento,
per decidere le strategie future da adottare.
L’amministrazione comunale retribuisce con voucher il lavoro
Campodipietra, attivato il servizio
di vigilanza presso la scuola elementare
L’amministrazione comunale di Campodipietra ha
emanato un avviso pubblico
per la formazione di una graduatoria per l’attivazione del
servizio di vigilanza nei pressi della scuola primaria. I due
operatori che risulteranno
essere idonei al compito saranno remunerati tramite
voucher. I voucher sono dei
buoni lavoro erogati dall’Inps
e adoperati in caso di lavoro
occasionale o discontinuo o
ancora in caso di prestazioni di lavorio accessorie, ovvero quelle forme di lavoro
che non possono essere regolamentate con i classici
contratti. Il comune ha deliberato di attivare questo ser-
Sant’Elia a Pianisi, prende
vita la raccolta ‘porta a porta’
Parte da oggi la consegna dei mastelli per
la raccolta differenziata nel comune di Sant’Elia a Pianisi e si protrarrà per tutta la settimana. La consegna avverrà presso gli uffici del municipio fortorino. L’amministrazione comunale, guidata dal sindaco Stefano Martino, ha avviato il progetto “DifferenziaMolisempre” in associazione con i paesi
limitrofi di Macchia Valfortore, Monacilioni
e Pietracatella. Per i quattro comuni, infatti, il sistema di differenziata avrà la stessa
impostazione metodologica, gli stessi strumenti e gli stessi mezzi di raccolta, nonché
un’unica isola ecologica a disposizione. Al
colore di ogni mastello corrispondono le varie tipologie di rifiuti da differenziare: giallo
per plastica e alluminio; blu per carta e car-
referenti sul territorio: Tufara (Antonio Petrone), Riccia
(Michele del Zingaro), Jelsi
(Feliciano Antedomenico),
Colle d’Anchise (Francesco
di Rienzo), Sepino (Franco
Mancinelli), Campobasso
(Gino Policella), Campomarino (Luca Altobello), Bonefro
(Luigi Venditti), Guardiaregia
(Francesco Madonna), Bojano (Wanda Malatesta), Tri-
tone; verde per vetro; marrone per umido
organico; grigio per secco indifferenziato. Le
amministrazioni comunali hanno deciso che
ogni mastello contenga un microchip con
le informazioni dell’utente a cui è stato consegnato. I mastelli andranno esposti davanti all’uscio di casa nei giorni previsti dal calendario.
Stessi mastelli, medesimi colori per le
varie tipologie di rifiuti da differenziare, tranne per l’umido organico che non sarà consegnato. Sarà invece assegnato un depliant
informativo sul compostaggio domestico e
verrà riconosciuta una riduzione della tariffa per il mancato conferimento della frazione organica, ma con modalità differenti per
le utenze fuori dal centro urbano.
vizio in esecuzione della delibera di giunta volta all’inserimento lavorativo di disoccupati e inoccupati oppure
per il reinserimento di pensionati in attività socialmente utili. L’iniziativa, attivata
in via sperimentale, è stata
ideata anche al fine di rendere più sicuro agli alunni
l’attraversamento di strade e
incroci nelle vicinanze della
scuola e terminerà in giugno,
in concomitanza con la fine
delle lezioni della scuola primaria. Gli operatori che verranno selezionati dovranno
svolgere il servizio tutti i giorni in cui si svolgeranno le attività didattiche - all’entrata
(dalle ore 8.00 alle ore 8.35)
e all’uscita dei bambini da
scuola (dalle ore 13.05 alle
ore 13.30) - e avranno anche
il compito di sovrintendere il
traffico in prossimità di piazza delle Rimembranza e in
via Roma. Ciascun operatore riceverà, per ogni girono
lavorativo, un voucher del
valore di 10 euro lordi (7,5
euro netti), ma in caso di
assenza dovrà informare
immediatamente il comune.
Per un’assenza superiori a
10 giorni l’operatore sarà
sostituito. Sei i requisiti fondamentali per poter presentare domanda: essere residente nel comune di Campodipietra; avere un’età compresa tra i 18 e i 70 anni;
essere disoccupato, inoccupato o pensionato; essere in
possesso del diploma di
scuola secondaria di secondo grado; essere in possesso di idoneità psico-fisica da
dimostrare mediante certificato medico; nona ver subito condanne penali e non
avere procedimenti penali
pendenti. I punteggi per la
stesura della graduatoria
saranno assegnati in base
ad alcuni criteri esplicati sul
sito del comune al link: http:/
/www. comune. campodipietra. cb.it/po/mostra_ news.
php?id=317&area=H. La domanda è disponibile presso
lo sportello amministrativo
municipale o può essere scaricata dal sito istituzionale
comunale: www. comune.
campodipietra.cb.it. Ad essa
vanno allegati: la fotocopia di
un documento di riconoscimento in corso di validità; la
copia del certificato medica
che attesti il possesso di idoneità psico-fisica; la copia
dell’attestazione Isee 2016
del nucleo familiare relativa
ai redditi dell’anno 2015.
Tutta la documentazione richiesta va presentata - a
mano o tramite servizio postale - entro e non oltre le ore
13 del prossimo venerdì 27
gennaio, all’ufficio protocollo del municipio fortorino all’indirizzo: comune di Campodipietra – Piazza San Martino vescovo – 86010 CamYF
podipietra Cb.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Municipio di Riccia
Maltempo, amministrazione
comunale a disposizione
L’amministrazione comunale di Riccia, capitanata dal
sindaco Micaela Fanelli, ha reso noto ai propri concittadini
che è stato attivato un bando regionale per fronteggiare
gli eventuali danni all’agricoltura causati dalle nevicate.
L’assessore all’agricoltura Gabriele Maglieri ha invitato tutti
gli imprenditori agricoli della cittadina fortorina a segnalare danni causati dalla neve alle produzioni, alle strutture e
agli impianti produttivi in modo che l’assessorato all’agricoltura della regione Molise possa attivare gli “Interventi
finanziari a sostegno delle imprese agricole”. La modulistica può essere scaricata dal sito internet della Regione
Molise, al link: http://www3.regione.molise.it/…/ServeBLO…/L/IT/IDPagina/5930. Tutte le segnalazioni dovranno pervenire presso gli uffici addetti del comune di Riccia
entro e non oltre il 20 gennaio. Per eventuali delucidazioni
e informazioni gli amministratori invitano a rivolgersi alle
associazioni di categoria e agli uffici del municipio.
LUNEDI’ 16 GENNAIO 2017 - ANNO XX - N. 13
REDAZIONE CAMPOBASSO
Il gruppo ‘Roccavivara Oltre’ scrive al sindaco Antenucci
Acqua, bene comune
l’Egam e la sentenza Tar
ROCCAVIVARA. Acqua
bene comune, il Gruppo di
minoranza “Roccavivara
Oltre” scrive al sindaco Antenucci, “in merito alla sentenza emessa il 12 Gennaio dal TAR Molise, che ha
annullato tutti gli atti legati
alla costituzione dell’EGAM, è uno schiaffo non
solo per la giunta regionale ma anche per tutti quegli amministratori, lei compreso, che hanno supinamente accettato dei dettami dal “potente” di turno
senza la minima capacità
di controbattere. Fortunatamente la sentenza rende
nulli anche gli atti con cui i
consigli comunali avevano
aderito al nuovo ente regionale ( l’EGAM, appunto); a
Roccavivara questo avvenne nel Consiglio comunale
del 31 luglio 2015. Rileggendo i verbali di quella
seduta, sento di sottolineare l’atteggiamento servile
che lei e la sua maggioranza mostrarono nei confronti
del governo regionale, invece che dei cittadini; infatti,
seppur lei stesso disse
“l’EGAM cambierà tutto il
sistema idrico e porterà ad
una gestione non diretta
del comune, con conseguente aumento del costo
del servizio”, non esitò poi
ad esprimersi a favore dell’adesione, nonostante ci
avesse fatto capire che
l’istituzione di questo ente
avrebbe potuto sfavorire il
servizio ai cittadini. Non
ebbe il coraggio di dire “prima i cittadini”. Gravissimo.
In quella stessa seduta, il
documento letto dal capogruppo “Oltre”, che riporto
di seguito, evidenziava già
allora quello che il TAR ieri
ha sancito: “…crediamo sia
doveroso non rimanere
inermi ed attuare tutte le
forme di autonomia politico-istituzionale che possediamo. Ci troviamo di fronte ad un vizio amministrativo, visto che, secondo
quanto previsto dallo statu-
to regionale, l’istituzione di
un nuovo ente deve passare per il vaglio del consiglio
regionale, dunque non per
mezzo di semplice delibera di Giunta … il gruppo
Roccavivara Oltre chiede
pertanto che sul punto in
discussione relativo all’adesione di questo ente
all’EGAM si applichi una
sospensiva, come previsto
dal regolamento del consiglio comunale, e che l’argomento venga riaffrontato in
un consiglio comunale
aperto, monotematico,
chiarificatore”. Alla nostra
richiesta, lei seppe solo
dire freddamente “credo
sia inopportuno sospendere l’atto”. Tuttavia, a distanza di un anno e mezzo, la
sospensione non solo si
sarebbe rivelata più che
opportuna, ma sarebbe
stata per lei e per la sua
maggioranza l’occasione
per un atto rivoluzionario,
perché: avrebbe, per una
volta ed in un colpo solo,
alzato la testa, coinvolto i
cittadini, dimostrato apertura mentale ed umiltà accogliendo un consiglio della minoranza. Ma siccome
l’autoritarismo a prescindere è tentazione troppo forte e luccicante, lei e la sua
potente macchina di maggioranza preferiste respingere quella proposta. Le
chiedo: perché questo non
avvenne allora e mai? Cosa
la spinge ogni volta a calpestare tutti gli atti che la
minoranza presenta? Ha
paura che ci sia dietro una
fregatura o un tranello politico? Crede che la nostra
attività si basi sulla rivendicazione di meriti? Stia
tranquillo, e un giorno se a
mente lucida rileggerà tutti i documenti portati in
consiglio o in commissione
dalla minoranza, si accorgerà che sono scritti senza
malizia, secondo i principi
di trasparenza, onestà intellettuale ed equità. La
cronica azione di costante
emarginazione di chi propone un pensiero alternativo ha caratterizzato purtroppo spesso la politica
locale. Tuttavia, la vicenda
dietro questa sentenza ci
consegna un’occasione
per dimostrare la volontà di
cambiare rotta. Per questo,
concretamente ed aperta-
mente, le metto su un piatto d’argento tre passi per
andare avanti: Chiedere al
consigliere Rossi di convocare la Commissione Revisione Regolamenti, in accordo con i due componenti di minoranza, e modificare lo Statuto Comunale inserendo una norma a difesa e tutela dell’acqua
pubblica Lo statuto è la
nostra piccola Costituzione, un baluardo istituzionale a difesa dei principi della nostra comunità. E resterà oltre lei, me è chiunque
vorrà sfregiarlo. Istituire
una commissione civica,
fatta da cittadini vogliosi di
trattare il tema del servizio
idrico e dell’Acqua Bene
Comune. Dare a loro sostegno e facoltà di incontrare
comitati, istituzioni, esperti del settore, con lo scopo
di contribuire alla realizzazione di una crescita culturale sul tema e di atti concreti a fianco dell’amministrazione. Organizzare incontri aperti e con
tutta l’amministrazione,
con i sindaci molisani per
capire come poter collaborare come ente alla batta-
glia in difesa dell’acqua
pubblica. La decisione del
TAR è solo una tappa; il
cammino che Regione e
Comuni devono percorrere
per garantire l’universalità
del servizio idrico e scongiurare il pericolo della privatizzazione è ancora molto lungo. Ma il primo passo
che le chiedo è un passo
indietro, un passo di umiltà: per una volta credo che
pubblicamente dovrebbe
ammettere che il gruppo
Roccavivara Oltre aveva visto giusto. Saper riconoscere un errore è una virtù eccezionale, applicarla un
esempio fortissimo per la
comunità. Anche nei confronti dei suoi elettori (cui
dedica sempre un’attenzione particolare…). Se, ahimé, anche questa volta
sceglierà di coprire questa
storia con una coltre di
neve, confermerà tutte le
perplessità sulla sua capacità di coltivare l’interesse
di tutti. Ma l’insegnamento è sempre più chiaro: non
c’è “piano neve” che tenga,
prima o poi la neve…”piano
piano”… squaglia. Un cittadino Oltre”.
L’intervento di Tullio Farina di ‘Trivento che Vorrei’
Emergenza neve e ‘la strana
ordinanza sindacale’
Emergenza neve e “La strana ordinanza sindacale”, il
commento di Tullio Farina, “ Ho letto l’ordinanza n. 5 del
12/1/2017 del sindaco di Trivento sul servizio” fai da
te” circa la rimozione neve. Per onestà intellettuale e per
rispetto dell’obbiettività devo dire, anche se può sembrare paradossale detto da me, che in qualche punto la
condivido, laddove impone ai cittadini la rimozione di
pericolose stalattiti pendenti dalle proprie abitazioni nonché la rimozione e la pulizia della neve sugli usci delle
rispettive abitazioni. Questi provvedimenti ci stanno tutti, unica eccezione per gli anziani soli ai quali il Comune
dovrebbe sostituirsi. Al contrario tutte le altre “imposizioni” non solo sono fuori dalla grazia di dio , ma anche
degli uomini. Non si può pretendere che i cittadini acquistino il sale e lo spargano su tutto il fronte della casa e
sull’area antistante la propria abitazione che risulta comunque essere area pubblica, non si può imporre ai cittadini di togliere il peso della neve dai tetti e dai balconi
pretendendo che essa non venga buttata a terra. La collaborazione dei cittadini poi va chiesta in via preventiva
con un’ordinanza emanata almeno un mese prima per
dare ad essi la possibilità di dotarsi di tutti i mezzi necessari per fronteggiare la situazione e non con un’ordi-
nanza pubblicata dopo il verificarsi dei fatti che prevede
anche sanzioni pecuniarie. Inoltre se i cittadini non devono parcheggiare le macchine in punti strategici che
impediscono il passaggio dei mezzi anti neve devono
essere avvisati la sera prima dell’annunciato evento nevoso. Oggi, per fortuna, si ha la possibilità quasi in tempo reale di sapere quando e quanta neve cade. L’ordinanza emanata, opportunamente modificata nei punti
più strampalati, doveva essere parte integrante del piano neve relativo all’anno 2017. Invece tale piano si è limitato ad individuare solo i comparti, peraltro individuati nei precedenti anni, senza preoccuparsi minimamente della qualità del servizio reso ai cittadini. Aspetto solo
di vedere quanta somma sia stata spesa o elargita in
questi giorni per constatare poi i risultati conseguiti. Non
vorrei che il piano neve fosse stato fatto più per le ditte
che per i cittadini. Una cosa comunque è certa, al di là di
ogni critica e polemica, quello che è accaduto in occasione di questa ultima nevicata da quando sono consigliere. comunale ossia dal 1977, non si è mai verificato.
Un intero paese in ginocchio impossibilitato a muoversi
sia con i piedi che con le autovetture. In molte punti sembra che la neve sia prima stata compressa e compattata
e poi si è cercato di rimuoverla non senza difficoltà. Per
fortuna che la natura stessa si è autodifesa con la provvidenziale alzata di vento che ha “ammorbidito” il grosso spessore di ghiaccio, dando così la possibilità agli
addetti ai lavori per poterla rimuovere. Se la temperatura fosse rimasta rigida per l’entrata di carnevale, ossia il
17 gennaio, i triventini avrebbero impastato le tradizionali “ pallotte” con la neve, creando un altro piatto tipico
ed originale. Secondo me il maltempo ha colto gli amministratori impreparati a fronteggiare la situazione e questo fatto deve farli riflettere per il futuro perché l’inesperienza non paga. Quando si predispone un bilancio comunale le somme vanno impiegate prima per interventi
utili e poi per quelli non essenziali. E’ meglio dare un
contributo in meno stornando quelle somme sull’acquisto di sale da mettere a disposizione anche per quei volenterosi cittadini che volessero spargerlo sulle pubbliche strade, davanti alle scuole e agli uffici pubblici. Chiedere ai cittadini di sobbarcarsi anche la spesa del sale
dopo i disagi subiti mi sembra davvero troppo. Tullio Farina capogruppo Trivento che vorrei”
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LUNEDI’ 16 GENNAIO 2017 - ANNO XX - N. 13
REDAZIONE CAMPOBASSO
Isernia, affidato l’incarico dello studio di fattibilità, per un importo stimato degli interventi di 260mila euro
Completamento strade, procede
l’iter per via Aquilonia e Le Piane
Passo in avanti per il completamento delle strade in
via Aquilonia e in contrada
Le Piane. Il Comune ha infatti provveduto all’affidamento dell’incarico relativo
allo studio di fattibilità tecnico-economico e all’iompegno di spesa per l’intervento infrastrutturale. Il
provvedimento è arrivato
con una determina del settore tecnico di Palazzo San
Francesco datata 30 dicembre, ma pubblicata
solo pochi giorni fa sull’Albo pretorio on line. Una
misura intrapresa perché,
si apprende dall’atto, “il
personale dell’Area tecnica
oberato sia dagli impegni
propri quotidiani di istituto
e sia dalla gestione degli
appalti in essere non può
assolvere anche agli impegni di progettazione”. Comunque, viene specificato
nel documento, l’Area tecnica ha provveduto a stimare, tramite il computo metrico, la somma necessaria
all’esecuzione dei lavori in
260mila euro.
Per procedere alla richiesta di finanziamento alla
Regione Molise atta ad effettuare i lavori di sistemazione e completamento
sulle strade indicate, è necessario dotarsi di uno studio di fattibilità tecnico economico. E, a fronte di quanto evidenziato, l’ente municipale ha ritenuto necessario ricorrere all’affidamento a un tecnico esterno di
Ente di via Berta
Il consigliere Matticoli
analizza i numeri
delle votazioni
Sulle votazioni in via Berta
esprime un proprio commento, tramite Facebook, il
consigliere Mike Matticoli,
confermato all’interno del
Consiglio provinciale. Matticoli, che ha corso con la lista di centrosinistra ‘Insieme per la Provincia di Isernia’: “Qualcuno continua a
sostenere – si legge nel post
pubblicato sul profilo del
Mike
consigliere – che in una eleMatticoli
zione normale, quindi senza
voto ponderato, avrebbe vinto il centro destra. Ma se in termini assoluti il centro
sinistra ha ottenuto 249 preferenze individuali, mentre il centro destra ne ha ottenute 211, mi chiedo, ma
la matematica questi signori dove l’hanno studiata? Poi
ancora, affermano che il centro destra avrebbe avuto
circa 3.500 voti in più del centro sinistra, senza però
dire che 3.500 voti ponderati, altro non sono che poco
più di due consiglieri di Agnone, non si tratta di 3.500
persone che hanno votato per il centro destra, ma due
persone virgola tre circa, amministratori di Agnone, che
hanno votato centro destra”. L’esponente dell’assise
di via Berta aggiunge sul social network: “Infine a titolo
di cronaca, nel 2014, quando il centro sinistra aveva la
maggioranza su Agnone ed Isernia, furono eletti 7 consiglieri della lista di centro sinistra, sfiorando l'ottavo.
Oggi il grande centro destra che vanta le maggioranze
di Agnone ed Isernia ne ha eletti appena 5, nonostante la scheda nulla di Frosolone che doveva essere attribuita al candidato di centro sinistra Cristofaro Carrino.
Tutti i dati sopra menzionati, non sono altro che dati di
fatto, non bugie, non fantapolitica”.
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fiducia dell’amministrazione per la redazione del progetto.
Quanto all’onorario, dall’Area tecnica di Palazzo
San Francesco è stata calcolata una somma, comprensiva di Iva e Inarcassa,
di circa 2.900 euro. Con la
determina è stato inoltre
stabilito che le prestazioni
saranno svolte alle dipendenze dal RUP e che non si
procederà alla stipula della convenzione, ma le garanzie contrattuali verranno soddisfatte con la sottoscrizione da parte del
professionista dell’atto di
affidamento in segno di ac-
Comune
d’Isernia
cettazione dei
contenuti. Avvenuto
l’affidamento, non appena lo studio di fattibilità sarà pronto sarà possibile procedere con il passo successivo
dell’Iter inoltrando la documentazione alla regione
per la richiesta di finanziamento. © RIPRODUZIONE RISERVATA
L’esponente di ‘Isernia in Comune’: “Efficace coordinamento”
Provinciali, Antenucci: confermata
la solidità delle civiche di centrodestra
Provinciali, sull’esito del
voto interviene il consigliere comunale isernino Tonino Antenucci. Tramite una
nota inviata dall’ufficio
stampa di Palazzo San
Francesco, il capogruppo di
‘Isernia in Comune’ afferma: “Quanto emerso dalle
elezioni per il rinnovo del
Consiglio provinciale di Isernia conferma la solidità
delle liste civiche del centrodestra nella nostra Provincia, che si assicurano 5
consiglieri all’ente di Via
Berta. La brillante affermazione è anche la riprova
dell’efficace percorso di co-
ordinamento dei movimenti civici al governo in molti
Comuni della provincia;
essi rappresentano un punto di riferimento politico ed
amministrativo capace di
saper esprimere un programma organico e partecipato, sul quale si baserà
la futura esperienza in Provincia dei nostri rappresentanti”.
Allo stesso tempo, aggiunge Antenucci, “voglio
esprimere vive congratulazioni per l’importante affermazione di Gianni Fantozzi e Salvatore Azzolini, che
certifica l’ottimo lavoro
Tonino Antenucci
svolto dall’intera maggioranza consiliare del Comune di Isernia; un risultato
ottenuto grazie allo spirito
di squadra che ci ha sempre contraddistinto, dove
non hanno prevalso personalismi o interessi di fazioni, ma la voglia di fare e
servire la collettività con un
dialogo costante e quotidiano con tutti i Sindaci e
gli amministratori della Provincia. Un vivo e doveroso
ringraziamento –conclude
il consigliere comunale –
va agli altri che non ce
l’hanno fatta ma hanno
ugualmente dato il loro utile contributo al brillante risultato. A tutti i consiglieri
della nuova amministrazione faccio gli auguri di buon
lavoro”.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Circolavano senza assicurazione
l’Arma sequestra due veicoli
Nel corso dei servizi di controllo del territorio
È di due veicoli sottoposti a sequestro e otto violazioni al codice riscontrate
il bilancio dei servizi straordinari di controllo del territorio predisposti dai Carabinieri nel fine settimana,
nel territorio tra Venafro e
comuni limitrofi. Impegnate sul campo pattuglie del
Nucleo operativo e radiomobile e delle Stazioni territorialmente competenti,
affiancate da unità cinofi-
le antidroga. Posti di blocco sono stati istituiti anche
lungo le arterie di collegamento con i comuni confinanti della provincia di Caserta, Ciorlano, Capriati a
Volturno, Gallo Matese, Letino, Presenzano e San Pietro Infine. Il bilancio delle
operazioni è stato di 70
veicoli controllati, mentre
sono state 95 le persone
identificate tra conducenti
e passeggeri. Oltre alle otto
violazioni del codice della
strada, è stata riscontrata
l’assenza della copertura
assicurativa per due veicoli, che sono stati sequestrati. Dieci gli alcoltest eseguiti
per accertare un’eventua-
le guida in stato d’ebbrezza da parte dei conducenti. Numerose, inoltre, sono
state le perquisizioni per la
ricerca di armi, droga e refurtiva. Sette le persone
attualmente sottoposte a
misure cautelari o di prevenzione nei cui confronti
sono stati effettuati controlli sul regolare rispetto delle prescrizioni imposte da
autorità giudiziaria e di
pubblica sicurezza. Infine,
sono stati eseguiti accertamenti amministrativi e in
materia igienico-sanitaria
presso cinque locali pubblici di intrattenimento anche
nel corso della notte tra sabato e domenica.
Il Quotidiano del Molise
Lunedì 16 gennaio 2017
Cultura
ISERNIA
9
Si chiamava Eugenia Buono la più nota delle ossesse a cui vennero praticati esorcismi. Fu guarita nel 1838
Santa Cristina, liberaci dal demonio
I resti della martire di Bolsena furono trafugati e portati a Sepino da due pellegrini francesi
Diciannove anni fa, in un
articolo pubblicato su un settimanale molisano, mi interessai brevemente di Santa
Cristina di Bolsena, patrona
di Sepino [M. Gioielli, Il culto
di Santa Cristina a Sepino,
“Extra”, anno V, n. 1, 10 gennaio 1998], spinto a ciò dall’interesse che stava suscitando in me tale culto sepinese e dalla circostanza di
possedere in casa: un esemplare autentico della monografia Sepino, redatta da
Celestino Mucci e inserita in
un fascicolo del Regno delle
Due Sicilie descritto ed illustrato (1858); una bella litografia ottocentesca della
martire Cristina (impreziosita da una cornice coeva, o
forse più antica, di pregevole fattura e di gusto popolare); un originale del volumetto Notizie storiche intorno
alla vita, al martirio, alla
morte e alle traslazioni di S.
Cristina vergine e martire,
patrona di Sepino nel Sannio, scritto da Luigi Mucci
(1901).
Due anni e mezzo dopo
quel mio articolo, nell’estate del 2000, sono stati pubblicati un paio di interessanti studi su Santa Cristina. Il
primo è un libro di Paolo Mastracchio (Feste cicliche e
rituali: dalla Demetra della romana Saepinum a S. Cristina della medioevale Sepino); il secondo, un saggio di
Antonio Mario Di Nunzio (Fatti mirabili di Santa Cristina
e note su alcuni ex voto contenuti nella chiesa Collegiale
di Sepino).
***
Le reliq
uie. A gennaio e a luglio Sepino festeggia la
reliquie.
sua patrona, le cui vicissitudini furono simili a quelle di
altre giovani fanciulle perseguitate e uccise perché cristiane. Il culto per questa Santa fu probabilmente introdotto a Sepino allorquando una delle chiese del paese,
un tempo dedicata al Santissimo Salvatore, venne intitolata a Santa Cristina di Bolsena. Il culto contempla la
conservazione nella chiesa d’una reliquia della martire.
La menzionata monografia scritta a metà dell’ottocento
da Celestino Mucci, sulla base di varie precedenti fonti,
narra come le reliquie (gran parte delle quali furono successivamente traslate a Palermo) giunsero a Sepino:
«Due pellegrini di Montpellier, dopo di aver percorse diverse città del Sannio Pentro, pervennero in Sepino [...].
Non avendo a trattare alcuna faccenda pubblica o privata, uscirono di città l’indomani. ma giunti a pochi passi, vennero respinti da un’occulta irresistibile forza, talché fu loro necessità di rientrare. Tentarono due altre
volte di riprendere il loro cammino, ma una densa ed
oscura nebbia si oppose quasi barriera, e ritornarono
nel Comune. Se non che il pallore de’ volti, il trepidar
dello spirito e l’agitato e misterioso loro procedere, destarono sospetti nelle autorità locali. Chiamati perciò al
cospetto degli Anziani, soggiacquero a rigoroso interrogatorio, e fu allora ch’eglino manifestarono di avere addosso l’ossame involato in Bolsena della Vergine e Martire S. Cristina, morta per la fede di Gesù Cristo sotto
l’Imperatore Diocleziano. Tutti da ciò giudicarono che la
Santa prescieglier volesse a sua stanza Sepino. Ed in
vero, lasciato nelle loro mani quel sacro rispettoso deposito, quei Pellegrini, prodigio stupendo!, bella e spedita
si ebbero la via. Da quell’avventuroso giorno che fu consacrato a giubilo comune, i Sepinesi si scelsero a speciale Protettrice quella illustre Eroina, a cui giurarono di
celebrare in ciascun anno tre feste, una ai 6 di gennaio,
l’altra ai 10 di detto mese con donativi di ceri, oro, in-
Il volume di Luigi Mucci
su Santa Cristina di Sepino
(fondo librario M. Gioielli)
1608 dal Principe di Sepino D. Francesco Carafa,
erogandovi all’uopo ducati duemila. Nel soffitto di
questa cappella, che vedesi in gran parte logorato
dal tempo, in mezzo a quadroni con cornici indorate ad oro di zecchino, osservasi istoriato il martirio
di S. Cristina; nei muri laterali esistono due nicchie,
ove si conservano le statue di varii Apostoli e di altri
Santi, a mezzo busto di rame-cipro inargentato, oltre quella di detta Santa Martire, che è patrona di
Sepino, la quale ha la testa e le mani di argento, e’l
busto di rame indorato; e finalmente un soccorpo
dedicato alla stessa Santa, che ispira profonda divozione e sacro raccoglimento a chi vi scende ad
onorare. Questa Chiesa elevata ad insigne Collegiata da papa Clemente XII con bolla del 15 gennaio 1739, crollò nel tremuoto del 1805; venne tosto
però riedificata a spese del Comune, perché di dritto padronato. [...] La Chiesa in discorso era in origine dedicata a S. Salvatore, ed ha conservato tale
denominazione fino a nove secoli dietro, allorquando si ebbe l’attuale titolo di S. Cristina».
Le indemoniat
e. Come già segnalato, il parroco
indemoniate.
Luigi Mucci, nel 1901, pubblicò Notizie storiche...
di S. Cristina, patrona di Sepino nel Sannio. Fra le
numerose informazioni che egli incluse nell’opera, c’è
quella riguardante la liberazione d’una ‘famosa’ indemoniata: Eugenia Buono di Ururi, guarita proprio da Santa
Cristina. «Ancor vive nella memoria dei Sepinati – egli
scrisse –, e con piacere il ricordano, l’avvenimento dell’agosto 1838. Una donna di Ururi, di questa Provincia,
di nome Eugenia Buono, da poco passata a marito, era
tormentata dallo spirito maligno che la rendeva attratta
nelle mani e ne’ piedi. Fece ricorso alla Santa miracolosa, e l’arciprete di allora, D. Valentino Vignone, ora Vescovo di Diano in Principato ulteriore, conosciutala ossessa, praticò a pro di lei per otto giorni consecutivi gli
esorcismi prescritti dal Rituale Romano, alla presenza
della sacra immagine della Santa. Allo spirar di questi, e
ad ora determinata, si ebbe ella la bramata guarigione
al cospetto dell’accorso popolo». Il parroco, inoltre, trascrisse (pp. 81-82) l’atto che documentò tale liberazione, conservato nell’Archivio della Collegiata.
Molte altre fonti attestano come, già nei secoli precedenti, non pochi furono gli ossessi che ricorsero all’azione liberatoria di Santa Cristina. Nel citato saggio di Antonio Mario Di Nunzio, sono riportati i nomi di persone
possedute da spiriti satanici e guarite a Sepino fra il 1579
e il 1586. Si tratta quasi esclusivamente di donne, distinte per paese di provenienza: Caterina di Baranello
(gennaio 1579), Giulia di Sepino (maggio 1579), Viola di
Guardia (agosto 1579), Lucia di Castellone (febbraio
1580), Rosa di Camplicaro (luglio 1580), Margarita di
Sancti Polo (1582), Marucella di Cerrito (agosto 1584),
Lucia di Macchia de Valfortoro (agosto 1586).
Maur
o Gioielli
Mauro
censo e mirra; e l’altra ai 24 luglio
di ciascun anno. Questo racconto
è un evidente mito di fondazione,
un episodio leggendario nato allo
scopo di giustificare l’origine della fede sepinese per una santa
che probabilmente ha ‘soppiantato’ un’antica divinità pagana, dea
qualificabile come mater, nutrex,
perenne, purificatrice. La locale festa in onore di Cristina fa riferimento all’epiphaneia, così come inducono a
ritenere le datazioni: 6 e 10 gennaio, nonché tre donativi: oro, incenso, mirra. I ceri, inoltre, si riconnettono a
cerimonie invernali di fine-inizio anno, essendo simboli
fulgenti e manifestazioni solari, elementi distintivi di ricorrenze come Santa Lucia, Natale e la Candelora. Ma il
rito di Sepino non è tutto qui, ha vari aspetti caratteristici colmi di criptovalenze, che in questa occasione non
ho modo d’approfondire. Le verginelle, ad esempio, bambine in abito bianco che in qualche modo raffigurano
Santa Cristina immolatasi vergine. Viepiù, la crianzola
(riunione conviviale) e i cartocci (involucri contenenti dolci
tradizionali) rappresentano la donazione e il consumo
di cibi che richiamano alla mente l’offerta di alimenti in
uso tra i Sanniti e i Romani in occasione di festività cicliche.
La chiesa. Celestino Mucci, nella sua monografia, ci
consegnò anche notizie riguardanti la chiesa sepinese
di santa Critina: «...sorge nel centro quasi dell’abitato,
con avanti un elegante atrio fornito d’inferriata, ed a lato
un bel campanile a piramide di pezzi lavorati, con ringhiera di ferro al di sopra
del cornicione per comodo di chi volesse andarvi
a curiosare. Vi sono due
campane del peso una di
cantaja 22, e l’altra di 18.
Nell’interno la Chiesa ha
tre navi a volta, e due ordini di colonne di pietra lavorata a martellina, dipinte ad olio; un presbiterio
con balaustra di marmo
fino; all’insù una graziosa
cupola ad ordine corintio
costruita nel 1846; un
coro di legno croce intarsiato di figure, e nel mezzo si vede effigiata la creazione del mondo; una
cappella gentilizia de’ Signori Maglieri, con altare
di marmo, dedicata a S.
Carlo; ed un’altra detta
Sepino. La chiesa e il campanile di Santa Cristina (inizio novecento)
del Tesoro fondata nel
LUNEDI’ 16 GENNAIO 2017 - ANNO XX - N. 13
REDAZIONE CAMPOBASSO
Grande successo a Venafro per l’iniziativa popolare che ha visto la partecipazione dell’intera comunità
“Ora la Regione deve ascoltarci”
Appello dei cittadini al presidente Frattura dopo la manifestazione contro l’inquinamento
di Mar
co FFusco
usco
Marco
Non si spegne l’eco della
manifestazione di sabato
scorso che ha visto scendere in piazza, a Venafro, oltre
3 mila persone per dire no
all’inquinamento. Raffaele
Siano ha raccolto così la protesta dei cittadini per quello
che è successo di recente
con i carichi sospetti.
E sull’inchiesta in corso è
intervenuta ancora una volta l’Associazione “Caponnetto” che ha addirittura integrato un suo precedente
esposto chiedendo ora alla
DDA di Campobasso di procedere sugli accertamenti:
“circa l’esistenza di un’inchiesta sui trasporti ceneri
dall’Ex Energonut di Pozzilli
al cementificio di Sesto Cam-
pano- scrive l’Associazione
“Caponnetto”- accertare se
le ceneri oggetto del sequestro siano state preventivamente inertizzate presso
centri autorizzati come prescrive la legge o vi sia stato
un afflusso diretto dall’inceneritore di Pozzilli al cementificio Colacem, quindi in violazione di legge.” L’Associazione Mamme per la Salute
ha avuto parole di elogio per
gli organizzatori della manifestazione popolare che ha
visto scendere in campo un
fiume di gente, una fila interminabile per dire no all’inquinamento. Da sempre, del resto, le Mamme per la Salute
ha denunciato l’inerzia dei
politici nell’affrontare le questioni legate all’ambiente e
Contratto siglato lo scorso dicembre
Centro di raccolta
comunale, la gestione
alla ‘Smaltimenti Sud’
Il Centro raccolta comunale può aprire i battenti. L’Amministrazione comunale di Venafro ha deciso di affidare la
gestione del centro alla ditta Smaltimenti Sud di Isernia,
così come deliberata dalla giunta esecutiva lo scorso luglio. Il Centro raccolta “ è uno spazio attrezzato di notevoli
dimensioni e quindi idoneo a ricevere materiali, rifiuti ingombranti, RAEE e tutto quanto meglio specificato nel citato Regolamento di Gestione del Centro di Raccolta Comunale con i relativi codici C.E.R..” Il contratto con la ditta
Smaltimenti Sud è stato registrato ad Isernia lo scorso 5
dicembre. Il servizio affidato si concretizza nella raccolta,
trasporto e smaltimento rifiuti solidi urbani differenziati ed
indifferenziati e nella gestione del centro di raccolta, da realizzarsi nel territorio comunale. Il centro si trova in località
“Tenaccio” ed è stato realizzato grazie al finanziamento regionale pari a 70 mila euro. L’Amministrazione Sorbo poi
ha dato atto di indirizzo al responsabile del settore lavori
pubblici del comune “per l’adozione degli atti gestionali di
competenza tesi alla definizione, nell’ambito della gestione
del Centro, di eventuali obblighi, prescrizioni e condizioni a
cui la predetta società dovrà sottostare, nel rispetto di quanto stabilito nel Regolamento approvato con delibera di consiglio comunale numero 37 del 29 dicembre 2014.”
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alla salute pubblica:” E’ importante sapere- hanno ribadito le Mamme di Venafro-è
importante sapere che la
Regione Molise ha redatto
nell’ultimo anno un Piano
Rifiuti Regionale, che l’associazione ha impugnato, un
Piano della qualità dell’ aria
e un Piano Energetico su cui
la nostra associazione ha
presentato delle osservazioni.
I tre piani, in sintesi, individuano alcuni criteri e condotte che ricadranno sulla qualità di vita e soprattutto sulla salute. A nostro avviso i tre
piani, se approvati così come
redatti, non tuteleranno affatto la nostra salute e il nostro territorio. Noi come as-
sociazione stiamo agendo
perché tutti i presupposti siano garanti della tutela della salute e del territorio; se
saremo uniti ce la faremo”.
E la manifestazione di sabato scorso è andata proprio in
questa direzione.
Un popolo unito per dire un
no corale alla burocrazia,
alla politica inconcludente. Il
messaggio da Venafro è diretto al presidente della regione Frattura. Né più, né
meno.
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La Giunta ha approvato il nuovo regolamento che incentiva la produttività
Nuovo orario per i dipendenti
municipali, ma cambia ben poco
Entrerà in vigore la prossima settimana il nuovo orario per i dipendenti comunali. E’ stato approvato dalla
giunta comunale il nuovo
Regolamento che “incide
sull’organizzazione del lavoro tesa a realizzare le condizioni ottimali per garantire:
l’espletamento dei servizi
erogati dal Comune; garantire all’utenza l’erogazione
dei servizi pubblici essenziali; l’articolazione dell’orario
di servizio deve assicurare gli
obiettivi primari di efficienza,
produttività e trasparenza
della pubblica amministrazione, sanciti dalle vigenti
disposizioni.” Cosa cambia
con questo nuovo regolamento? Ben poco.
“L’orario di servizio del personale dipendente a tempo
indeterminato e del personale dipendente a tempo determinato (contrattista) del Comune di Venafro si articola,
di regola, su cinque giorni
alla settimana, dal lunedì al
venerdì, dei quali due anche
nelle ore pomeridiane, con
interruzione di almeno mezz’ora e deve essere ricompreso nelle seguenti fasce
orarie: mattina: dalle ore
08:00 alle ore 14:00; pomeriggio: dalle ore 15:00 alle
ore 18:00 nei giorni di lunedì e giovedì. L’orario di servizio del personale del Settore Lavori Pubblici e Manutenzione, adibito ai servizi cimi-
teriali, si articola di regola (in
base agli orari di apertura e
chiusura del Cimitero Comunale) su sei giorni alla settimana, dal lunedì al sabato e
deve essere ricompreso nelle seguenti fasce orarie: mattina: dalle ore 8:00 alle ore
12:00; pomeriggio: dalle ore
14:00 alle ore 16:00 per i
mesi da gennaio ad aprile e
per i mesi da ottobre a dicembre; pomeriggio: dalle
ore 16:00 alle ore 18:00 per
i mesi da maggio a settembre. L’orario di servizio del
personale del Settore Lavori
Pubblici e Manutenzione,
adibito ai servizi di manutenzione (categoria A e B), si
articola di regola su cinque
giorni alla settimana, dal lunedì al venerdì e deve essere ricompreso nelle seguenti fasce orarie:mattina: dalle
ore 07:00 alle ore 13:00;
pomeriggio: dalle ore 14:00
alle ore 17:00 nei giorni di
lunedì e giovedì..
L’orario di servizio del personale addetto alla biblioteca comunale si articola su
cinque giorni alla settimana
dal martedì al sabato e deve
essere ricompreso nella seguente fascia oraria: mattina: dalle ore 08:30 alle ore
13:30; pomeriggio: dalle ore
15:00 alle ore 18:40 nei giorni di martedì, mercoledì e
giovedì.”
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Quadrivio, incidente
tra due auto: un ferito lieve
Ennesimo incidente lungo via Colonia Giulia, precisamente in uno dei punti più critici
della statale 85 Venafrana che attraversa
la città. Ci riferiamo al Quadrivio. La scorsa
notte un violento impatto tra due auto proprio all’incrocio pericolosissimo. Alla fine si
conterà un solo ferito, lieve per fortuna. Verso le tre di notte una Peugeot, con a bordo
una 60enne di Isernia e una Ford Ka guidata da un giovane del posto, si sono violen-
temente scontrate. Sul posto i sanitari della Croce Azzurra. Non si è reso necessario il
trasporto dei due feriti presso il Santissimo
Rosario di Venafro. Sul luogo sono intervenuti anche Vigili del Fuoco e Carabinieri della
locale compagnia. Le auto sono state rimosse dal soccorso Carroattrezzi Ricci e Tommasone. I residenti chiedono con urgenza
il ripristino del sistema semaforico.
LUNEDI’ 16 GENNAIO 2017 - ANNO XX - N. 13
REDAZIONE CAMPOBASSO
Da oggi alle ore 14.00 scatta l’ordinanza del sindaco sulle strade principali del centro di Agnone
Divieto di sosta causa neve
Sul sito di facebook del Comune informazioni e comunicazioni in tempo reale
di Vitt
orio Labanca
Vittorio
AGNONE. Questa volta la
perturbazione nevosa non
prenderà in contropiede il
Comune. Lo stesso chiede
pazienza e collaborazione
ai cittadini per far effettuare uno sgombero neve con
i mezzi idonei nel miglior
modo possibile. E per far
svolgere nel miglior modo
il servizio nelle strade del
centro non devono essere
parcheggiate le auto che
spesso impediscono alle
pale e ai vomeri di ripulire
le arterie viarie. Dopo aver
rimosso tonnellate di neve
dal centro urbano negli ultimi tre giorni, il sindaco
Lorenzo Marcovecchio ha
emesso sabato una ordinanza con la quale da oggi
16 gennaio a partire dalle
Per il consolidamento idrogeologico
Contrada ‘Guastra’,
280mila euro destinati
alla frana
CAPRACOTTA. Quando si scioglierà l’immensa massa
di neve e ghiaccio si spera che non inizino smottamenti
e dissesti che sono tipici del disgelo. Intanto il Comune
di Capracotta ha approvato il progetto esecutivo relativo ai lavori di consolidamento idrogeologico del movimento franoso sulla strada comunale di collegamento
Capracotta-Agnone in Contrada Guastra. Sono stati previsti fon di pari a 280 mila euro per risanare il segmento stradale e sbarrare la frana in atto.
L’amministrazione comunale di Capracotta ha dovuto accelerare i tempi e l’iter approvando il progetto ritenuto “di pubblica utilità , urgenza ed indifferibilità per
le opere stesse”. Intanto si dovrà attendere il disgelo e
l’inizio della bella stagione per aprire i cantieri. Intanto
il sindaco Paglione di Capracotta ha confermato quale
Responsabile del Procedimento il geometra e tecnico
Comunale Erberto Paglione.
Al sindaco di Capracotta anche l’onere di attivare l’iter
per il reperimento del finanziamento necessario per il
via ai lavori.
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ore 14.00 e fino al termine
delle precipitazioni nevose
vige il divieto di sosta in
Largo Cremonese, via Cavour, corso Vittorio Emanuele, piazza Giovanni Paolo II, via Matteotti e via
Roma fino al civico 38. Una
ordinanza indispensabile
se si vuole che in brevissimo tempo il centro cittadino venga ripulito. Anzi qualcuno auspicava che il divieto fosse esteso anche in
piazza Plebiscito e via Lucci strade queste del centro
storico dove, che in caso di
neve, la circolazione è pressoché impossibile e dove i
mezzi di soccorso non hanno possibilità di transito. Le
auto, in questi giorni di
maltempo, dovranno esser
Ordinanza
indispensabile
se si vuole
che in breve
tempo
il centro
venga
ripulito
parcheggiate in zone alternative così come avviene
l’8 ed il 24 dicembre per far
svolgere la Ndocciata o in
caso di manifestazioni particolari o nell’attivazione
delle isole pedonali. La co-
no la paura del loro maggiore predatore (l’uomo)
per sfamarsi nelle prossimità di bidoni dell’immon-
“Comune di Agnone” sul
noto social network è una
vetrina unica per sapere
novità, disposizioni, decisioni e comunicazioni da
parte del sindaco e amministrazione.
Proteste dei pendolari per le carreggiate prive di sostanze antigelo
Strade extraurbane ancora pericolose,
adesso a far paura è il ghiaccio
AGNONE. Tutti con il naso
all’insù per sperare che la
perturbazione di freddo e
neve annunciata dai metereologi sia più clemente del
previsto.
Ancora picchiata negativa della colonnina di mercurio e precipitazioni a ca-
rattere nevoso. Intanto il
Comune di Agnone si è
dato da fare cospargendo
le strade di sale anche perché se dovesse arrivare
ancora neve i bobcat e gli
spalaneve dovrebbero avere così minor lavoro. Grazie
all’impennarsi delle tempe-
La fauna selvatica si avvicina sempre
di più alle abitazioni in cerca di cibo
AGNONE. Una volta si diceva “tempo da lupi” per
indicare il freddo che avvolgeva le persone nei periodi
invernali. Poi i lupi
sono quasi del tutto
scomparsi alla vista
dell’uomo. Ora con
le temperature di
oltre dieci gradi sotto lo zero di questi
ultimi giorni i lupi
sono usciti dalle
loro tane per cercare cibo in prossimità dei centri abitati.
Ma non solo lupi
anche cinghiali, volpi ed altri animali
selvatici che vinco-
municazione ufficiale, la
nuova amministrazione ha
deciso di effettuarla soprattutto via Facebook con lusinghieri riscontri da parte
di tutti. In tempo reale c’è
chi risponde ai cittadini e
dizia o delle discariche.
Anche nel Molise Altissimo
nell’agro di Belmonte del
Sannio e nella vicina Schiavi d’Abruzzo (proprio al di là del
confine regionale)
sono stati avvistati cinghiali e lupi.
Il primo addirittura che correva davanti ai fari e al vomere di uno spartineve. I lupi, invece, sono stati avvistati e fotografati nei pressi dell’isola ecologica
per lo stoccaggio
dei rifiuti ingom-
branti sulla provinciale tra
Belmonte del Sannio ed
Agnone. Tutti filmati e fotografati. Immagini queste
che negli ultimi giorni trovano sempre più spazio su
Facebook ed altri social
network. A dimostrazione
però che Burian ha portato davvero un freddo intenso con una perturbazione
che ancora non passa del
tutto. Freddo e neve che ha
costretto la fauna selvatica
a cercare cibo anche nelle
vicinanze delle abitazioni.
Fatto questo davvero inusuale per gli abitanti del
Molise altissimo.
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rature, al vento ed alla pioggia di qualche giorno fa nel
centro di Agnone tantissimi
cumuli di ghiaccio si sono
sciolti.
Poi, ancora ieri, lo spargere del sale sulle strade interne all’abitato ed il lavoro degli spartineve hanno
accelerato il dissolvimento
delle placche di ghiaccio.
Ora non si cammina più
sugli oltre venti centimetri
di neve battuta. Una nuova
perturbazione troverebbe
ora sulla pavimentazione
stradale ben distribuito del
sale e così la neve non attecchirebbe com’è stato invece la settimana scorsa.
La situazione è differente
e più pericolosa sulle strade extraurbane. Sulla fondovalle Verrino sabato mattina, a detta degli automobilisti in transito, non era
presente neanche un granello di sale.
Strada totalmente ghiacciata e a farne le spese
anche un furgone sbandato sul fondo sdrucciolevole
e finito fuori strada. Incolume l’autista ma c’è stato
bisogno dell’intervento dei
Vigili del Fuoco di Agnone
per ripristinare la viabilità.
E fulmini e strali all’indirizzo della Provincia rea di
non aver gettato solventi
sulle strade dell’agnonese
onde evitare formazioni di
ghiaccio sono tutte ben visibili anche su Facebook e
in tempo reale.
Filmati e foto dimostrano
lo strato di ghiaccio sulle rotabili e i pericoli che devono affrontare chi guida,
mentre i commenti al vetriolo dei viaggiatori e pendolari fanno da didascalia
alle immagini. Nessun bluff
o presa di posizione politica.
Qui come sempre i rischi
sono di chi deve obbligatoriamente mettersi in auto e
viaggiare per lavoro o necessità.
Gettare il sale deve essere una priorità, una volta liberate le strade con gli
spartineve, da parte della
Provincia. Anche perchè i
mezzi spargisale sono differenti da quelli spalaneve.
E se il problema è la mancanza di forza lavoro, da via
Berta possono anche organizzarsi in tempo.
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LUNEDI’ 16 GENNAIO 2017 - ANNO XX - N. 13
REDAZIONE CAMPOBASSO
“Qui le macchine danneggiano
le sospensioni ad ogni passaggio”
Il consigliere Di Michele torna a video-denunciare
le pessime condizioni del manto stradale cittadino
molesi. La
situazione
è nota da
tempo, e
racconta
di vie cittadine
che somigliano più
a campi
da golf
che a luoghi sui cui
transitare
con i mezzi: le strade di Termoli sono
piene di buche, di ogni dimensione e profondità, ed è
abbastanza evidente che
non si tratta di un problema
recente, ma di criticità non
affrontate nel tempo, allorché sarebbe bastato intervenire nei punti carreggiata
con delle semplici bitumazioni. Il video girato dal consigliere pentastellato accende
i riflettori sulla centralissima
Intanto il Comune lavora
per due interventi
di messa in sicurezza
di aree soggette
a dissesto idrogeologico
Una strada bombardata,
qui le macchine ci lasciano
le sospensioni ogni volta che
passano”. A tuonare è il consigliere di opposizione Nick
di Michele, e in questo caso
la sua voce si accompagna
all’eloquente video con cui è
tornato a denunciare la situazione della viabilità, o
meglio, ciò chee sono costretti a subire quotidianamente gli automobilisti ter-
via Cannarsa a due passi
dalla riqualificata Piazza Monumento. Lì nella piazza ci
sono nuove panchine ed una
nuova pavimentazione, alle
spalle, lungo via Cannarsa
l’asfalto è disastrato, e ci
sono buche molto larghe e
profonde che continuano ad
ingrandirsi: giorno dopo giorno rappresentano rischi
sempre più grandi per automobilisti, motociclisti, scooteristi, ciclisti e pedoni. E per
chi transita a Termoli sa che
non è un caso isolato. Infatti
c’è qualcuno che, via web,
invita il consigliere a fare un
giro in via degli Oleandri: “Io
la percorro tutti i giorni e più
volte al giorno,e ti assicuro e
una vera tortura. Che fine
fanno i nostri contributi che
versiamo alle casse del comune?”. La speranza per
tutti i cittadini è che l’amministrazione di via Sannitica
attui in tempi brevi un serio
intervento di manutenzione
stradale. Un’ipotesi non
scontata per Di Michele, che
commenta laconicamente:
“Tutte le strade di Termoli
stanno diventando purtroppo così, e c’è invece qualcuno che pensa unicamente al
tunnel, tanto da non riuscire
a realizzare nemmeno le basilari forme di manutenzione.
Dal Palazzo Comunale invece qualcosa sembra muoversi dal punto di vista del dis-
Tre ore in balia della tempesta
Tremiti, problemi nella fase di attracco
Ma il Capitano porta tutti sulla terraferma
E’ stata la bravura del comandante della nave a salvare dalla disavventura di ieri
i passeggeri dell’imbarcazione che collega il porto di Termoli alle Isole Tremiti.
Tutto è avvenuto attorno
alle 9 quando la nave era
giunta presso l’arcipelago ed
era impossibilitata ad ormeggiare a causa di una
tempesta, alquanto imprevista, che si abbatteva sull’arcipelago, con raffiche di vento superiori a 80 km orari
che impedivano per ben due
volte l’ormeggio costringendo i passeggeri a restare per
circa tre ore a bordo, in attesa di una tregua. Difatti solo
dopo le 12 i passeggeri riuscivano a raggiungere terra
mediante il barcone che effettua servizio locale.
Solo nel pomeriggio, grazie
all’indubbia capacità del Comandante e del personale di
bordo, la nave riusciva a ormeggiare, sotto una insisten-
14
te grandinata, presso l’isola
di San Nicola.
L’episodio ha evidenziato
per l’ennesima volta la criticità e la precarietà delle
strutture dell’isola che spes-
so non permettono un collegamento con la costa in tranquillità.
sesto idrogeologico. L’Amministrazione, infatti, intende
avviare, con urgenza, la procedura per la richiesta alla
Regione Molise, di finanziamenti volti alla esecuzione di
interventi di sistemazione e
messa in sicurezza di aree
del territorio comunale,
soggette a dissesto idrogeologico. Nello specifico gli interventi riguardano: il consolid amento d ei tratti
di versante prosp icienti
Risolto il problema
Torna la luce
al Terminal: notizia
confermata dalla ‘Gtm’
È stata finalmente risolto il problema dell’illuminazione al
Terminal bus di Termoli. Sollevato da diversi utenti, e non
ultimo dalla Confesercenti di Termoli, il caso è arrivato nei
giorni scorsi ad una giusta
risoluzione. La conferma arriva direttamente dai vertici
della Gtm, società che gestisce la struttura termolese.
“La risoluzione dei problemi
– scrive la Gtm in una nota
grado di mantenere il calore stampa – ha richiesto tempi
delle pietanze per circa 30 lunghi per la complessità
minuti, ed ora è coperto da dell’intervento effettuato”
brevetto visto he la sua eppure dopo diverse segnaidea sta ottenendo gran- lazioni, il funzionamento dei
di consensi in Molise ed lampioni che illuminano il
percorso è stato riattivato.
all’estero.
“Le proprietà termiche della porcellana
consentono alla piastra
di assorbire calore velocemente e di rilasciarlo
molto lentamente - ha
spiegato all’Ansa Cupido -,
fornendo al pasto quel calore costante che ne rende vivi
i sapori. È stato pensato per
essere pratico e di rapido utilizzo”.
È idea di un giovane termolese
il praticissimo piatto – termico
Si chiama Roberto Cupido,
è termolese, ed ha dalla
sua il privilegio di aver legato il suo nome ad un
piatto rivoluzionario.
Non una pietanza,
bensì il supporto vero
e
proprio
in
porcellana,e nello
specifico quella di
qualità bone china, che
rendono il suo oggetto, a
detta dell’autore, “il miglior piatto termico al mondo”.
Dal design innovativo, CupidoHotPlate è stato pensato per creare una camera termica all’interno della cover
che consente di rilasciare il calore molto
lentamente, permettendo
così
di
esaltare gusti e
sapori sino all’ultimo
boccone. Il suo piatto è in
al cimitero co
munale
di Termoli, ed il il consolidamento del muro di
Via Marinai d’Italia. Il tutto
da attuare grazie ai finanziamenti concessi al Ministero
dell’Ambiente e della Tutela
del Territorio e del Mare da
destinarsi alle Regioni per
interventi di sistemazione e
messa in sicurezza di
aree soggette a rischio idrogeologico. Su questo punto
il Comune si è già messo all’opera, avendo affidato l’incarico per “l’attività tecnica
ed amministrativa finalizzata alla redazione degli elaborati tecnici propedeutici alla
richiesta dei finanziamenti
regionali per l’esecuzione
degli interventi di riduzione
del rischio idrogeologico di
aree del territorio comunale
di Termoli soggette a dissesto” al Geologo dottor Sergio
Romano e all’architetto Gennaro D’Alessandro.
Attualità
Il Quotidiano del Molise
Lunedì 16 gennaio 2017
TERMOLI
15
La referente regionale Di Pinto: “Stiamo concretizzando un progetto di alternanza scuola lavoro”
Unesco Giovani, Molise presente
La nostra delegazione esempio virtuoso nell’ambito dell’assemblea nazionale conclusasi ieri
La regione di provenienza sarà pure piccola, ma
l’entusiasmo portato in
Campania dalla nostra delegazione è stato veramente grande. Stiamo parlando
della rappresentanza Unesco Giovani protagonista
della tre giorni dell’Assemblea Nazionale del Comitato Giovani della Commissione Italiana per l’Unesco,
svoltasi alla Sala dei Baroni, Castel Nuovo, Napoli.
Conclusosi ieri, l’appuntamento ha dato alla nostra
delegazione – composta
dalla referente regionale
Nicoletta Di Pinto, da Maria Teresa Palombo, da Nicola, referente comunicazione, Liliana Desiata, Caterina Palumbo, referente
per la parte ambientale e
Gilda Falcone – la possibilità ddi confrontarsi con le
altre realtà regionali su progetti di caratura nazionale
ed internazionale, nonché
cogliere i preziosi contribu-
ti offerti dagli illustri ospiti
coinvolti. Su tutti, Irina Bokova, Direttore Generale
UNESCO, Franco Bernabè,
Presidente Commissione
Nazionale Italiana per
l’Unesco, Ilaria Borletti Buitoni, Sottosegretario MiBACT, Alessandra Clemente, assessore comunale e
Paolo Petrocelli, Presidente Comitato Giovani della
Commissione Nazionale
Italiana per l’Unesco. Dopo
una prima giornata introduttiva, ma molto importante dal punto di vista istituzionale, c’è stata nei successivi due giorni - spiega
Nicoletta Di Pinto- quello
stimolante confronto su
come realizzare i diversi
progetti. Uno dei tanti, a livello nazionale, è il Progetto Edu”. Si tratta di un progetto educativo per le scuole e le università formulato
dalla Commissione Nazionale Italiana per l’UNESCO
Comitato Giovani, in accor-
do con il MIUR, prevede la
realizzazione di un programma rivolto alle istituzioni scolastiche al fine di
ampliare la conoscenza
degli studenti italiani in
merito alle attività condotte dall’UNESCO e di stimolarne una maggiore sensibilizzazione. I temi che s’intendono approfondire, adoperando tools e strategie
diversi in base al grado
d’istruzione del target, riflettono i programmi operativi sviluppati dall’UNESCO
nei campi dell’Educazione,
della Comunicazione e informazione, delle Scienze
naturali, delle Scienze
umane e sociali, e della
Cultura. Il set operativo è la
scuola, laboratorio formativo per eccellenza, luogo in
cui il sapere e la conoscenza possono condurre all’integrazione. L’obiettivo è
l’assimilazione e la diffusione delle tematiche UNESCO nel rispetto del diritto
allo studio, all’ apprendimento e contro ogni forma
di esclusione. “Questo progetto . prosegue la referente – ci accompagnerà per
tutto l’anno scolastico, ma
ovviamente non sarà l’unico. Ci sono anche progetti
regionali che stiamo portando avanti noi come comitato, e che dopo aver istituito un protocollo con l’ufficio scolastico regionale
porteremo avanti nei prossimi mesi, in attesa di ufficializzare il protocollo con
Dal titolo ‘I Bastardi di Pizzofalcone’
L’attrice termolese Maria Rosaria Russo
sul set della fiction tv di Carlo Carlei
Lunedì 9 e Martedì 10
Gennaio 2017, sono andate in onda in prima serata su Rai 1 - le prime due puntate della serie TV “i bastardi di Pizzofalcone”. Una fiction d’immediato successo,
se si pensa che le prime due
puntate sono state seguita
da oltre 7 milioni di telespettatori. Con questo progetto, la Rai ha dimostrato l’innata capacità di investire in
una televisione certamente popolare ma anche di grande spessore, unendo la qualità dell’ispirazione letteraria - quale quella di Maurizio de Giovanni - alla sapienza
visiva di un grande maestro di cinema internazionale.
Non è un caso che il padre che l’ha plasmata con grande amore e devozione è Carlo Carlei, che ne ha firmato
magistralmente la regia. Nella prossima puntata di questa nuova serie TV, precisamente la terza, che andrà in
onda lunedi 16 gennaio in prima serata, c’è anche la
presenza dell’attrice termolese – romana d’adozione –
Maria Rosaria Russo: una piccola partecipazione, vissuta però dall’attrice termolese con grande pathos ed emozione. “Credo che a volte sia più importante fare un piccolo ruolo in una grande serie, aderendo a un grande
progetto, piuttosto che fare grandi ruoli in serie insignificanti e poco incisive”, afferma l’attrice termolese Maria
Rosaria Russo. “Mi sono sentita parte di questo progetto a tutto tondo. E questo grazie prima di tutto a colui
che ne è il protagonista in primis, Carlo Carlei. Pochi registi dirigono gli attori sul set in modo cosi empatico e
stimolante; nel mio caso, è bastato spesso solo un suo
cenno, una sua parola, un suo sguardo o un semplice ..io so che tu qui puoi darmi ancora di più’.. - a farmi
scattare dentro qualcosa, e a lasciarmi andare entrando completamente nelle emozioni del mio personaggio
e nel ‘mood’ della scena. Tutto ciò per sottolineare che,
se tra la regia e gli attori, si innesca quel fermento di pura empatia, di affinità, è facile raggiungere
obiettivi che portano a risultati
eclatanti! “Quando hai la fortuna
di lavorare con professionisti come
Carlei, ti rendi conto che le dinamiche di scena ti coinvolgono al punto tale da divenire tutt’uno con il
personaggio che stai interpretando. Senza troppe parole, senza
troppi fronzoli, Carlo utilizza la ‘parola magica’ lo ‘sguardo che suggerisce e provoca’, per trasformare la professionalità
degli interpreti in materia umana tutta da plasmare”. La
stessa Maria Rosaria Russo conferma che, appena arrivata sul set, dopo una breve e veloce presentazione con
gli altri attori, si è trovata subito sotto i riflettori. “Il mio
primo ciak sul set è stato di forte impatto emotivo… girare tra le mura grigie e fredde di un grande carcere, il
carcere di Poggio Reale, alla presenza degli ospiti di quella casa circondariale, con un’atmosfera tetra e angosciante, non è stato semplicissimo.. ero già in un ambiente con una tensione fuori dall’ordinario e con quella
tensione sulla pelle dovevo concentrarmi sul mio personaggio e su quella che era la mia prima scena da girare;
una scena molto emotiva, con colleghi che incontravo
per la prima volta e che, interpretando il ruolo di investigatori, mi osservavano inevitabilmente… Ma tutto questo mi ha certamente aiutato al calarmi ancora di più
nel ‘mood’ della scena! “Il mio è un personaggio di puntata, girato in poche scene, ma comunque bello ed emotivo. A volte un piccolo ruolo è spesso più difficile rispetto ad un ruolo predominante nell’economia del lavoro,
perché hai bisogno di dare tutta te stessa nella definizione del personaggio, senza avere a diposizione molti
elementi a tuo vantaggio, come invece avviene, per esempio nella costruzione dei “personaggi di serie” che hanno di solito più risvolti e più sfumature”.
la regione. Assemblee
come quella a cui abbiamo
preso parte sono molto importanti per definire come
calare al meglio sul territorio tutti i protocolli da noi attivati, come ad esempio
quello con il Miur. Ad esempio, a livello nazionale è
stato fatto questo protocollo che ci consente di portare avanti un progetto di alternanza scuola lavoro. Per
esempio il Molise stiamo
concretizzando un progetto di alternanza scuola lavoro per determinati indirizzi scolastici superiori, ed in
questi giorni è stata appunto discussa l’organizzazione di questo progetto e
come svilupparlo. Dal nostro punto di vista abbiamo
svolto un ottimo lavoro, poiché siamo ad una fase abbastanza avanzata. Abbiamo diverse scuole che ci
appoggiano, abbiamo già
firmato il protocollo con l’ufficio scolastico… diciamo
che abbiamo avviato un
progetto che, così come si
stato confermato in assemblea, è diventato
un punto di riferimento. Nello specifico il nostro progetto si indirizza alla realizzazione di
un impianto di illuminazione per l’anfiteatro
di Larino Il presupposto fondamentale è capire come si lega un discorso assembleare
con un progetto regionale, ovvero facendo in
modo che le best practices
nazionali siano poi realizzato a livello regionale, tenendo però conto quelle che
sono le priorità del territorio. In questo modo noi riusciamo a dare omogeneità
ad un progetto nazionale
che però è perfettamente
calzante con quelle che
sono le dinamiche regionali. Quindi solo riuscendo a
comunicare tra di noi – o
con gli ospiti pressenti a
Napoli - si può creare un
progetto che abbia una valenza nazionale. Questione
è solo un esempio ma ce
ne sono molti altri che noi
seguiamo come quelli legati più al MiBact. Insomma,
tra dibattiti, seminari,
workshop, da Napoli è stato rilanciato il messaggio di
quanto sia fondamentale il
confronto tra i giovani italiani sulle grandi tematiche
dell’Unesco, ed è arrivata
anche la conferma come
su questi temi la nostra regione sia decisamente virtuosa.
Seconda edizione
Concorso letterario
‘Racconti sul Mare’,
premiati i vincitori
Premiati i vincitori della seconda edizione della Libreria Fahrenheit Grande successo sabato 14 gennaio per
la premiazione del concorso letterario “Racconti sul
mare” organizzato dalla libreria Fahrenheit di Termoli.
La campana Irene Caliendo, con il racconto “In riva al
mare”, ha vinto la seconda edizione del concorso. Al
secondo posto la sarda Mariagrazia Dessi con “La prima volta che ho visto il mare” e al terzo posto il termolese Mattia Scipioni con il racconto “Il testimone”. Ai tre
vincitori sono stati consegnati i premi consistenti in buoni da spendere presso la libreria Fahrenheit e in un attestato riportante la motivazione che la giuria ha espresso a loro favore. La giuria, composta da Fernanda Pugliese, Emma Santoro e Rocco Cannarsa, ha ringraziato i numerosi partecipanti al concorso e ha evidenziato
il ruolo del mare in tutti i racconti come simbolo di scoperta, viaggio fisico e interiore, in alcuni casi anche di
salvezza. Tutte le opere verranno pubblicate sulla pagina facebook ‘Concorso letterario “Racconti sul mare” ’.
Al termine della serata, a cui ha partecipato un pubblico attento, è stata annunciata la terza edizione del concorso, che prenderà il via la prossima estate e avrà come
tema il treno.
LUNEDI’ 16 GENNAIO 2017 - ANNO XX - N. 13
REDAZIONE CAMPOBASSO
Il tutto ovviamente si va ad aggiungere alle emergenze che le comunità hanno fronteggiato nei giorni scorsi
Diversi comuni del Cratere a secco
Un guasto lungo la condotta del Molisano destro ha determinato disservizi per le utenze
Come si suol dire… piove
sul bagnato per le comunità del Cratere. Eppure, tolta quella prodotta dalla
neve che si sta sciogliendo
agli angoli delle strade, di
acqua non se ne vede. A
determinarne la mancanza
è stato un guasto che ha
messo ko la condotta principale di Molise Acque, causando per tutta la giornata
di ieri notevoli disagi a diversi comuni del territorio.
Il disservizio ha interessato la condotta del Molisano destro, lasciando a secco i rubinetti delle comunità di Santa Croce di Magliano, Bonefro, Colletorto, Rotello e San Giuliano di Puglia. Una tegola improvvisa
per le amministrazioni locali, che si sono trovate a fronteggiare questa ennesima
emergenza dopo i non certo pochi episodi di allacci o
misuratori spaccati dal gelo
nei giorni dell’emergenza.
Purtroppo – ha spiegato
ieri il sindaco di Colletorto,
Carlo De Simone – manca
l’acqua in tutto il paese.
Avevamo cominciato a
riempire i serbatoi già nella giornata di sabato, e già
stavamo in emergenza.
Presidente del Consiglio
Comunale cerasi. Il provocatorio annuncio arriva da
Larinascita, i cui rappresentanti non sono disposti
a far passare sotto silenzio
e nell’indifferenza generale quanto accaduto nel corso dell’ultimo consiglio comunale larinese il quale,
tra i punti all’ordine del
giorno, prevedeva anche
l’elezione del nuovo presidente della massima assise cittadina. “Ancora una
volta la fumata è stata
nera. Non è stato raggiunto un accordo tra maggioranza e minoranza sul
nome del presidente, così
come su quello del vicepresidente e la trovata, come
consuetudine ormai, è stata quella di rinviare nuovamente al prossimo consiglio la scelta di chi presiederà l’assemblea comunale per l’ultimo anno e mezzo di mandato amministrativo. Va ricordato che sono
16
Montagano
Abbiamo riaperto il flusso
intorno alle sette di ieri e in
un paio di ore abbiamo
svuotato i serbatoio.
Purtroppo la comunicazione è arrivata all’improvviso. Il tutto ovviamente si
va ad aggiungere alle emergenze che abbiamo fronteggiato nei giorni scorsi –
prosegue De Simone – visto che abbiamo avuto, a
causa del ghiaccio, la rottura di diverse condotto, e
siamo stati costretti a sostituire circa trenta contatori, sempre danneggiati
dal gelo.
Stesso discorso per Santa Croce, ed il conseguente invito alla pazienza rivol-
De Simone
to dal sindaco Donato
D’Ambrosio alla comunità
Nelle prossime ore il servizio dovrà essere ripristinato, ma dalle diverse amministrazioni interessate arrivano inviti alle rispettive
utenze a “limitare il consumo idrico”, per evitare di
compromettere le riserve
idriche delle sorgenti. Da
Bonefro il sindaco Montagano manda un appello
alla popolazione a voler collaborare nella verifica delle condotte idriche dopo il
forte gelo di questi giorni,
avendo cura di controllare
i contatori e gli impianti di
ricezione idrica di tutti gli
immobili di proprietà. In
particolare il primo cittadino invita tutti gli utenti
proprietari di “seconde
case”, abitazioni non utilizzate, fabbricati rurali,
cantieri o qualsiasi altro
manufatto dotato di fornitura idrica a controllare che non vi siano allacci o misuratori rotti dal
gelo con conseguente
fuoriuscita di acqua. La
concomitanza di più situazioni di questo tipo in
una stessa zona può
compromettere la normale erogazione idrica e
determinare persino lo
svuotamento dei serbatoi.
È andata meglio i cittadini
di Larino, i quali, essendo
serviti con l’acqua proveniente dalla diga, non si
sono nemmeno accorti del
disservizio.
Permane, invece, qualche problema per i residenti fuori dal centro cittadino.
Nelle campagne le utenze
continuano registrare,
dopo i lavori di riparazione
della condotta idrica nel
tratto serbatoio di Monte
Arcano avvenuti pochi giorni fa, con la conseguente
sospensione del flusso idrico lungo la condotta del-
l’acquedotto basso Molise
Liscione. Stesso scenario
per Casacalenda, dove a
soffrire l’assenza del servizio idrico sono state unicamente le utenze ubicate in
basso, in contrada San
Vito.
“Ci sono famiglie della
zona che sono senz’acqua
da stamane – ha affermato il sindaco Giambarba –
e questo va ad aggiungersi
ai sei giorni in cui son osta-
Si chiude l’esperienza
larinese per il dottor
Federico Carrai
Una nuova pagina professionale è pronta ad aprirsi
per il dottor Federico Carrai, Sostituto Procuratore presso la Procura della Repubblica del Tribunale di Larino.
Il Pm porterà a fine febbraio le sue competenze e la
sua professionalità nel nord Italia, essendo stato chiamato come rinforzo presso la Procura di Biella dopo i
trasferimenti del procuratore capo Giorgio Reposo e del
sostituto Ernesto Napolillo, approdato ad Ancona.
Carrai lega il suo nome alle inchieste più delicate e
controverse che hanno investito il basso Molise negli
ultimi anni, dai fatti di cronaca, agli intrecci tra malavita e politica, sino all’arresto del presunto terrorista di
origine somale.
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Il Comitato ‘Larinascita’
sulla fumata nera durante l’assise
posizione alla maggioranza
in un oceano di incertezze
su chi far ricadere l’incarico di presiedere il consiglio,
con la Mammarella che
da vice-presidente ha garantito lo svolgimento
della funzione per circa
un anno, si è di nuovo
punto e a capo. Solo per
ricordare, anche alla luce
del Testo Unico degli Enti
locali, la figura del presidente del consiglio ha il
potere di programmare
le adunanze del consiglio, stabilire l’ordine del
giorno su richiesta del
sindaco, della giunta,
delle commissioni, dei
singoli consiglieri, o su
propria iniziativa; convo-
care e presiedere il consiglio e dirigerne i lavori; è
investito altresì del potere
discrezionale di mantene-
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A Biella il sostituto procuratore
“Presidente del Consiglio Comunale cercasi”
stati già due i membri eletti tra le fila della maggioranza, il consigliere Di Carlantonio prima e il consigliere
Mancinelli dopo i quali, pur
cimentandosi per circa un
anno ognuno, in quella che
da tre anni e mezzo a questa parte pare essere diventata un’impresa titanica, non hanno ritenuto opportuno proseguire l’esperienza, senza far mancare
i consequenziali mugugni
che di certo non sono serviti a riconsiderare il rapporto col gruppo dei “migliori” all’esecutivo. Dopo
che anche quella che sembrava poter essere una zattera d’estrema emergenza,
gentilmente offerta dall’op-
ti costretti a non a vere
luce. Noi stiamo monitorando la situazione, anche perché abbiamo avuto diverse
rotture lungo la linea a nei
giorni scorsi e oggi registriamo un abbassamento della pressione notevole”.
Le difficoltà, è innegabile, ci sono, ma sono oggettive dopo lo stato d’emergenza che abbiamo attraversato.
re l’ordine, assicurare l’osservanza delle leggi, la regolarità delle discussioni e
delle deliberazioni; deve
assicurare la preventiva e adeguata informazione ai gruppi consiliari e ai singoli consiglieri sulle questioni sottoposte al consiglio; deve
farsi carico del raccordo tra le attività di indirizzo e di controllo proprie del consiglio e
quelle di amministrazione e di governo di cui
è responsabile il sindaco. Un ruolo importante, strategico per il corretto funzionamento di
un’amministrazione,
se solo fosse rappre-
sentato da una persona di
buona volontà, di impegno
e capace di esercitare anche l’autorevolezza che
tale incarico richiede. Non
si riesce ancora a capire
tuttavia quali siano le motivazioni che hanno spinto
l’amministrazione Notarangelo a tralasciare sempre il
ruolo del presidente del
consiglio relegandolo alla
precarietà, alla vacanza
per lunghi periodi, privandosi di tutte le funzioni e le
prerogative che l’incarico
prevede, lasciando un vuoto anche istituzionale. Oppure bisogna semplicisticamente ritenere che considerata l’esigua indennità
spettante al consigliere che
svolge la funzione pari a
195,22 • mensili, la carica non faccia gola a nessuno tra i membri della
maggioranza poiché se ne
scorgono più gli oneri e gli
impegni che gli onori e le
gratificazioni?”.
LUNEDI’ 16 GENNAIO 2017 - ANNO XX - N. 13
REDAZIONE CAMPOBASSO
Imbarazzante sconfitta a Martorano: il Romagna Centro abbatte i rossoblù con cinque reti!
Dov’è finito il Campobasso?
La zona playout si avvicina paurosamente: con queste prestazioni, si retrocede
MARTORANO (FC). “Ho
perso le parole…” cantava
qualche tempo fa Ligabue.
Difficile trovarne per un
Campobasso che bagna il
2017 subito con un’altra figuraccia, per non perdere
la brutta abitudine mantenuta nel vecchio anno. Clamoroso a Martorano, frazione di Cesena: il Romagna Centro, davanti a cinquanta spettatori fa un sol
boccone della squadra
che indossa un rossoblù
sbiadito, irriconoscibile.
Una squadra che prende
cinque ‘pere’ contro un avversario modesto rischia
seriamente la retrocessione. La zona playout si riavvicina paurosamente (a
due lunghezze) per i successi dell’Alfonsine e proprio del Romagna.
E’ dura, è veramente to-
sta. Il girone di ritorno si è
aperto nel peggiore dei
modi, dopo la mezza rivoluzione dicembrina che
per il momento sembra
aver indebolito l’organico.
Si beccano gol in serie,
con una facilità disarmante. Mentre per farne uno
bisogna sudare le sette
camicie. Non a caso, quello del capoluogo è l’attacco meno prolifico del girone F insieme a quello del
Castelfidardo.
Una partita che anche
ieri si è messa male fin dai
primi vagiti. Dopo neanche
cinque minuti i locali sono
già in vantaggio: Palumbo
atterra in area Gagliardi,
becca ammonizione e rigore contro. Dagli undici
metri lo stesso attaccante
è preciso e incanala la
gara nella direzione casa-
linga. Come succede spesso in questo mediocre
campionato, i rossoblù faticano a riprendersi e per
poco al quarto d’ora non
prendono il raddoppio da
Magrini. Reazione, dunque, scarsa, caratterizzata solo da un paio di corner non sfruttati. Intanto
Novelli prova a dare verve
all’attacco scambiando di
posizioni Improta e Vitelli.
Ma di pericoli dalle parti di
Migani non ne arrivano.
Anzi, è D’Elia dall’altra parte a sfiorare la traversa e
il raddoppio. Rimandato di
qualche secondo: Corbo si
fa saltare, Magrini crossa
al centro mettendo in imbarazzo Russo che tocca
il pallone nella propria porta, esordendo come peggio non si può.
Poco prima della mezzo-
ra i primi tentativi di marca campobassana: quello
di Fazio meriterebbe miglior sorte, e pure Grazioso va a un passo dalla
rete. Ancora più corposa
l’occasione sciupata da
Vitelli che non arriva in
tempo sul secondo palo su
cross di Improta. Gol mangiato gol subito? Sì, al 37’
arriva il tris del Romagna
Centro, con D’Elia che
mette in cassaforte il risultato, grande sinistro a incrociare. Novelli estromette Frezzi per far posto a
Kimpala prima del riposo,
ammettendo di aver sbagliato le scelte.
Sarebbe incredibile fare
peggio della prima frazione. E allora i Lupi provano
a ritrovare un pizzico di orgoglio a inizio ripresa, guadagnandosi un rigore per
fallo di mano di Umberto
Maioli. La battuImprota
ta di Improta punisce il portiere e
accorcia le distanze. La partita
resta nelle mani
dei biancoazzurri
che per un soffio
mancano subito
il poker, a divorarselo ci pensa
Tola.
Occhio,
però, all’episodio
negativo sempre
dietro l’angolo: al
62’ viene espulso
Esposito per fallo
ai danni di D’Elia,
un intervento ritenuto pericoloso
da parte dell’arbitro, tra le
proteste ospiti. Diluvia sul
bagnato. Il poker rifilato dal
Romagna Centro al 72’ al
Campobasso ne è la prova
certa, ancora Gagliardi per
la doppietta di giornata. E,
giusto per eguagliare altri
record umilianti, c’è pure il
ef
5-1 di Tola.
efffe
ROMA
GNA CENTR
O
OMAGNA
CENTRO
5
CAMPOBASSO
1
ROMA
GNA CENTR
O: Migani, Magrini, Mazzavillani,
OMAGNA
CENTRO:
Amati, Maioli, Brunetti, Tola, Pasquini, Gagliardi, D’Elia,
Bussaglia.
ALL.: Muccioli
CAMPOBASSO: Palumbo, Frezzi (38’ Kimpala), Corbo,
Fazio, Russo, Esposito, Improta, Voltasio, Fioretti, Grazioso, Vitelli.
ALL.: Novelli
ARBITR
O: Fabio Pirrotta di Barcellona Pozzo di Gotto.
ARBITRO:
Assist
enti: Campagnolo e Schiavon di Castelfranco
Assistenti:
Veneto.
MAR
CA
TORI: 5’ Gagliardi (rig.) (R), 21’ aut. Russo (R),
MARCA
CAT
37’ D’Elia, 51’ Improta (rig.) (C), 72’ Gagliardi (R), 79’
Tola (R).
No
Notte: espulso al 62’ Esposito per gioco violento. Ammoniti Palumbo (C), Presenti circa 50 tifosi di cui una
ventina da Campobasso.
17
18
19^ giornata
SPORT
Il Quotidiano del Molise
Lunedì 16 gennaio 2017
Prosegue il silenzio stampa imposto dallo scorso 8 dicembre
Tifosi stufi a fine partita
I pochi presenti hanno avuto un nuovo duro confronto con la squadra
MARTORANO (FC). Il rituale si ripete anche in casa
del Romagna Centro: i pochi tifosi rossoblù, delusi e
arrabbiati, qualcuno rassegnato, che a fine partita pretendono spiegazioni dai giocatori dopo la figuraccia
sul campo. “Mai i nostri colori erano stati umiliati in
questo modo” si urla dagli spalti angusti del campo
sportivo romagnolo. Davvero deprimente, anche perché non sembrano esserci soluzioni. Naturalmente,
prosegue il silenzio stampa imposto dalla lontana trasferta di Recanati (8 dicembre), tra l’altro vinta. E meno
male, altrimenti a quest’ora parleremmo di zona
playout piena. Insomma, la situazione si sta facendo
molto difficile e chiudendosi a riccio la società non fa
che aggravarla.
Al termine del match hanno così preso la parola solo
gli esponenti della squadra biancoazzurra, giustamente felicissimi per l’impresa di giornata.
L’attaccante Gagliardi è entusiasta ai microfoni: “Abbiamo centrato una vittoria importantissima, il nostro
è un gruppo fantastico e unito. Vogliamo centrare la
salvezza. L’exploit, da parte nostra, è per quanto riguarda i gol, anche se noi creiamo sempre tanto, magari fino ad ora non abbiamo sfruttato le occasioni.
La classifica non ci dà ragione ma faremo un grande
girone di ritorno”. Sull’episodio del penalty che
ha sbloccato la situazione il calciatore è sicuro: “Il calcio di rigore era netto secondo me,
l’arbitro ha preso la decisione giusta ad ammonire anche il portiere. Posso comunque
dire che era difficile per entrambe giocare
palla, è uscito il fango per il maltempo”.
Gagliardi ha siglato tra l’altro una doppietta, la seconda rete è stata molto bella: “La
giocata mi è uscita in maniera naturale, una
giocata centrale spalle alla porta, sono riuscito a fare un nel gol. Ma l’importante è dare
una mano concreta alla squadra. Non credo
ci siano demeriti del Campobasso, sono tutti
meriti nostri.
Abbiamo fatto una grande partita. Se iniziamo a segnare tanto per gli altri saranno problemi, lotteremo fino alla fine per salvarci. Il
Campobasso secondo me
è una buona squadra e alla
lunga uscirà fuori. Difficile
che farà i playout, almeno
19^ giornata
è quello che penso persoAlfonsine
2
nalmente”.
Monticelli
1
Castelfidardo
0
Fermana
2
Jesina
1
Matelica
3
Pineto
0
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0
Romagna C.
5
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Campobasso
1
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1
Recanatese
0
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P
35
32
31
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31
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27
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G
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P
4
2
1
2
4
5
4
4
7
6
8
8
8
8
8
10
10
Gf
26
29
28
27
31
21
22
20
22
32
16
21
16
18
17
12
18
Gs
15
17
12
13
19
13
17
18
26
28
28
24
23
34
29
25
34
Pr
ossimo turno 22-0
1-20
17
Prossimo
22-01-20
1-201
Cam
pobasso
Campobasso
pobasso-Jesina
Fermana-Civitanovese
Matelica-San Nicolò
Monticelli-Vastese
Ol. AAgnonese
gnonese
gnonese-Pineto
Recanatese-Castelfidardo
Romagna C.-Sammaurese
Vis Pesaro-Alfonsine
RIPOSA: San Marino
Coppa Italia di calcio a 5, la Futsal
Isernia batte il Bonefro ed è campione
FUTSAL ISERNIA
O
BONEFRO
BONEFR
7
2
FUTSAL ISERNIA: F. Di Tore, M. Di Tore, Antenucci,
Polidoro, Serlenga, Mancini, Tortola, D’Alberto, Laurelli, Delli Carpini,
Fasano, Petrocelli.
ALL.: De Lisio
BONEFR
O: MaBONEFRO:
donna, Vaccaro,
Mastrangelo,
Ruggiero, Primiano, Eliseo, Licursi, Fantetti, Perrotta, Lalli, Fusco,
Iarocci.
ALL.: Tavone
CAMPOBASSO.
Davanti a un bel
pubblico al PalaUnimol, la Futsal Isernia alza la
Coppa Italia di
calcio a 5 battendo con il risultato
di 7-2 il Bonefro.
I pentri partono subito forte mettendo in chiaro le cose.
Il Bonefro, da par suo, prova a limitare i danni ma la
differenza si nota. La Futsal Isernia si porta fino al 61 nel momento decisivo della partita. E lì non c’è più
nulla da fare per la formazione di Tavone. Fino al 7-2
finale. Grande festa al triplice fischio, con i tanti sostenitori giunti nel capoluogo pronti a esultare per un
traguardo storico raggiunto con pieno merito. E ora,
per entrambe, torna l’appuntamento con il campionato.
19^ giornata
Il Quotidiano del Molise
Lunedì 16 gennaio 2017
SPORT
19
La partita è stata giocata a porte chiuse al Polisportivo di Civitanova
Agnone, secco 3-0 esterno
In gol Ragatzu, Pejic e Ricamato: i granata brindano con il blitz
di Mar
co F
usco
Marco
Fusco
L’Olympia Agnonese in
campo, finalmente, per
iniziare col piede giusto
l’anno 2017. Mister Del
Grosso deve fare a meno
di Gragnoli, infortunato e
Walter Guerra squalificato. Presenta un undici inedito per certi versi, con l’inserimento di Navarro e
Deomoleon rispettivamente basso a sinistra e
a destra. In attacco c’è la
coppia Margarita-Ragatzu.
Sul fronte opposto, mister
Caneo deve fare i conti
con i problemi che arrivano dalla società che non
fanno stare tranquilli i suoi
giocatori. In palio tre punti pesantissimi: per l’Agnone indispensabili per rimanere lì sopra, legittimare
quanto di buono fatto anche nell’ultima gara di
campionato, lo zero a zero
casalingo contro l’ottima
Vastese; per la Civitanovese, per dimenticare il cla-
CIVIT
ANO
VESE
CIVITANO
ANOVESE
0
OL
YMPIA A
GNONESE
OLYMPIA
AGNONESE
3
CIVIT
ANO
VESE: Busato, Tortelli, Vallorani, Citella, Di
CIVITANO
ANOVESE:
Natali, Sindaco (55’ Maresca), Rapagnani, De Marchi
(66’ Speranza), Acatullo, Cesca, Battisti..
ALL.: Caneo.
OL
YMPIA A
GNONESE: Campanico, Demoleon, NavarOLYMPIA
AGNONESE:
ro, Di Lollo, Cassese, Rullo, Margarita, Ricamato, Ragatzu (63’ N. Guerra), Pejjic (70’ Litterio), D’Ambrosio
(77’ Guida).
ALL.: Del Grosso
ARBITR
O: Caneo di Viterbo 5
ARBITRO:
MAR
CA
TORI: 5’ Ragatzu, 10’ Pejic, 75’ Ricamato.
MARCA
CAT
No
Notte: partita a porte chiuse. Ammoniti: Cisca, Ragatzu.
moroso ko subito a San
Marino(7 a 1 per la squadra di Di Meo) e portare a
casa una vittoria che farebbe sperare alla salvezza diretta. Ma andiamo a
raccontare il film della partita.
PRIMO TEMPO
L’Agnone scende in cam-
LA PAGELLA
Centrocampo e attacco
girano a meraviglia
ANICO 6. Sempre attento tra i pali, preciso anCAMP
CAMPANICO
che nelle uscite. Poche volte chiamato in causa. .
NA
VARR
O 6,5. Del Grosso lo ripropone basso a siniNAV
ARRO
stra e lui non lo delude. Il giovane venafrano fa fino in
fondo il suo dovere. Nel complesso prova di segno decisamente positivo.
DEMOLEON 6. La sua parta l’ha fatta senza incorrere questa volta a distrazioni come nelle altre occasioni. Rimane comunque un punto fermo nello scacchiere tattico di mister Del Grosso
O 6,5
DI LOLL
LOLLO
6,5. A centrocampo ha eretto un muro invalicabile, insieme ai suoi compagni di reparto Peijjc e
Ricamato,
CASSESE 6. Bene lungo la linea difensiva ma sulla
sua prestazione pesa un po’ quel retropassaggio sbagliato nel primo tempo che per poco poteva riaprire la
partita .
RULL
O 6,5. Guida con la solita autorevolezza la reRULLO
troguardia granata. Esperienza da vendere per leggere prima di altri le azioni pericolose degli avversari. Una
garanzia davanti a Campanico.
MAR
GARIT
A 7. Questo attaccante comincia a ingraMARG
ARITA
nare la marcia e l’Agnone ringrazia. Dà il là al gol di
Ragatzu, coglie un clamoroso palo ed è sempre nel
vivo dell’azione granata.
RICAMA
TO 7. Il faro del centrocampo agnonese. LaRICAMAT
vora una infinità di palloni. E alla fine arriva anche il
gol, quel pallonetto per palati fini.
RA
GATZU 7. Stesso discorso che abbiamo fatto per
RAG
Margarita. Il rodaggio lo sta facendo alla grande. DeciDal 63’
sivo il suo primo gol con la casacca granata.. (Dal
Nicola Guerra 6
6.. Entra molto bene, offre l’assist al
bacio per Ricamato che fissa il risultato sul 3 a 0 finale).
PEIJJC 7. Importante il suo gol nell’economia generale del match odierno. Sempre attento nelle chiusure
Dal 7
7’ Lite preciso nel rilanciare l’azione offensiva.. (Dal
77’
terio s.v
s.v..).
D’AMBR
OSIO 6,5. Ha rispettato in pieno le conseD’AMBROSIO
gne ricevuta da Del Grosso. Importante la sua azione
Dal 7
7’ Guida s.v
soprattutto nel primo tempo. (Dal
77’
s.v..).
po con decisione e azzecca l’approccio alla gara,
quello che voleva proprio
Del Grosso. Minuto 5
scende Margarita, bella la
sua azione e il passaggio
illuminante per il collega
di reparto, Ragatzu che
trova la porta con un preciso destro che non dà
scampo al portiere della
Civitanovese. Sulle ali dell’entusiasmo i granata rimangono in attacco, ma la
conclusione di Di Lollo risulta fuori misura. A centrocampo c’è la barriera
Ricamato-Peijc- Di Lollo
funziona e per la Civitanovese ci sono pochi varchi.
La difesa altomolisana
controlla agevolmente tutto ciò che passa davanti a
Campanico. Minuto 10
avanza Peijc che carica il
suo piede migliore, la conclusione non appare trascendentale ma il portiere di casa si fa sorprendere e la rete si gonfia per il
raddoppio dell’Agnone.
Fino a questo momento,
tutto veramente facile per
capitan Litterio e compagni. La partita si trascina
avanti senza emozioni. Si
arriva al minuto 40, Cassese sbaglia il retropas-
saggio a Campanico, ne
approfitta Acatullo che si
inserisce tra le maglie della difesa molisana, si presenta a tu per tu davanti
a Campanico ma non riesce a fare altro che scaricare il suo destro sul portiere in uscita che salva
l’Agnone. E’ l’unico errore
di Cassese e stava per
costare veramente caro.
Riprende ad attaccare la
squadra di Del Grosso e
Margarita sul tramonto dei
primi 45 minuti coglie un
palo clamoroso a portiere
oramai battuto. Si chiude
qui il sipario sul primo
tempo. Agnone in palla, Civitanovese in grosse difficoltà.
SECONDO TEMPO
Mister Del Grosso ordina
gestione della palla, senza correre rischi dalla parte di Campanico. E i suoi
ragazzi gli danno retta e legittimano il doppio vantaggio del primo tempo con
una condotta di gara molto disciplinata soprattutto
in zona mediana. Il portiere granata deve solo risolvere qualche mischia, con
qualche uscita alta e nulla più. La Civitanovese cerca di spostare il baricen-
tro di gioco nella trequarti
avversaria, ma i limiti della squadra marchigiana
sono abbastanza evidenti. Minuto 75 Nicola Guerra, subentrato nella ripresa a Ragatzu offre un assist al bacio per Ricamato
che taglia dentro, diagonale perfetta va solo al cospetto dell’estremo difensore locale e lo supera con
un pallonetto. Che gol, un
gesto tecnico che vale il
costo del biglietto almeno
per quelli che sono riusciti ad entrare allo stadio.
Nel finale l’Agnone sfiora
il quarto gol ma Nicola
Guerra tutto solo scarica
addosso al portiere in
uscita disperata. Conclusioni: l’Agnone porta a
casa una vittoria importantissima, per le sue ambizioni che vanno oramai
ben oltre la salvezza diretta. La squadra ha prodotto bel gioco e meritato la
vittoria. La Civitanovese
dovrà sudare le proverbiali
sette camicie per uscire
dalla zona rossa della
classifica. La coppia d’attacco Margarita-Ragatzu
comincia a produrre frutti
copiosi. A tutto vantaggio
della causa granata.
NOVANTUNESIMO
Del Grosso: “Non era facile
dopo 21 giorni di stop”
“Non era facile dopo 21
giorni di stop ritornare a
giocare e vincere. Abbiamo avuto tante occasioni,
importante era ritornare
alla vittoria.” Così mister
Del Grosso al termina della gara. “Non è stata affatto una passeggiata, la
Civitanovese è una buona
squadra e lo ha dimostrato anche contro di noi. Sia-
mo stati bravi a trovare subito il gol e poi a gestire la
gara a nostro piacimento”.
E sulla coppia d’attacco
Ragatzu-Margarita, il tecnico esprime giudizi di segno decisamente positivo:” Ragatzu e Margarita
cominciano a mettere a
frutto tutto il loro valore.
Io non avevo dubbi, ora
devono continuare a lavorare e a migliorare l’intesa.” E sugli allenamenti
mister Del Grosso sottolinea i sacrifici che si stanno affrontando:” Ringraziamo il Roccaravindola e
il Venafro per l’ospitalità
che ci offrono, si ritorna
mercoledì di nuovo in
campo, abbiamo bisogno
di allenarci”.
20
17^ giornata
SPORT
Il Quotidiano del Molise
Lunedì 16 gennaio 2017
Campodipietra corsaro a Nuova Cliternia trascinato da Guglielmi. 1-1 di rigore a Pietramontecorvino
Il Vastogirardi fa sul serio
Vittoria convincente sul Guglionesi: 3-1 con doppietta di Contestabile
Vastogirardi
Guglionesi
3
1
VAS
TOGIRARDI: Maggi, Gala, Amitrano, Cipriano (55’
VAST
Visone), De Paola, Cea, Di Genova (85’ Scampamorte),
Palermo Marinucci, Calcagni, Masciantonio, Contestabile (75’ Perrella). ALL.: Grossi
GUGLIONESI: Bagnara, Del Torto G. (25’ Guidone), De
Rosa, Napolitano (70’ Mascolo), Lapenna G., Spagnuolo, Cirelli (30’ Coppola), Dell’Aquila, Consolazio, Montechiari, Mastrangelo
ALL.: D’Ambrosio
MAR
CA
TORI: 15’ Di Genova, 20’ e 70’ rig. ContestabiMARCA
CAT
le, 53’ Consolazio
ARBITR
O: Emanuele Ceriello di Chiari
ARBITRO:
Assist
enti: Nicola Bibbò e Matteo Quici di CampobasAssistenti:
so
FORNELLI. Prova di forza del Vastogirardi che si impone alla ripresa del campionato per 3-1 sull’ottimo Guglionesi, squadra rivelazione dell’anno e seria candidata ai playoff. Dopo la lunga sosta, programmata fino alla
scorsa settimana e forzata nello scorso weekend per le
avverse condizioni meteo, si gioca a Fornelli la sfida tra
gli uomini di Sandro Grossi e quelli di Michele D’Ambrosio.
Al 15’ vantaggio altomolisano con Di Genova che di
testa supera Bagnara. Cinque minuti dopo il raddoppio
casalingo con Contestabile che fulmina l’estremo difensore ospite con un destro forte e preciso. In apertura di
ripresa un gol contestato annullato al Guglionesi, che
riesce comunque ad accorciare le distanze al 53’ grazie
a Consolazio che insacca di testa su cross dalla trequarti di Dell’Aquila da calcio piazzato. Al 70’ la parola fine
sulla sfida la mette ancora una volta Vittorio Contestabile, che subisce fallo dopo aver saltato Bagnara e realizza il rigore concessogli dall’arbitro Ceriello di Chiari. Altomolisani a -2 dal Macchia capolista che però deve recuperare la sfida di Campobasso con il 1919.
Pietramontecorvino
Polisportiva Gambatesa
1
1
PIETRAMONTECOR
VINO: Colanero, Longo, Totaro, VanPIETRAMONTECORVINO:
nella, Cercone, De Stasio, De Battista (70’ Sauchelli),
Corsano, Tarantino, Marracino (83’ Ferro), Vecchiarino
(83’ Di Lauro)
ALL.: Torre
TESA: Capobianco, Genovese
POLISPOR
TIV
A GAMBA
POLISPORTIV
TIVA
GAMBATESA:
(10’ Mancini), Pizzuto, Santoro, Conte (46’ Tosches), Di
Lallo L., Bruno, Di Lallo F., Di Virgilio, Vinciguerra, Ojo
(80’ Cucciniello)
ALL.: Salinno
MAR
CA
TORI: 56’ rig. Tosches, 65’ rig. Tarantino
MARCA
CAT
No
Notte: espulso Di Lauro (Pietramontecorvino) all’88
ARBITR
O: Fabrizio Saluppo di Campobasso
ARBITRO:
Il Vastogirardi
1
3
Cliternina
Campodipietra
CLITERNINA: De Benedictis, Bombace, Liberatore,
Schena, Codianni, Longo, Regoli, Di Vito, Gaspari, Borgia, Di Tata
ALL.: Anzivino
CAMPODIPIETRA: Mastropaolo, Leccese, Pasqualone
(33’ Viglione), Bredice (17’ Schipani), Meo, Tucci, Cappelletti, Antoniani (54’ Moffa V.), Cefaratti, Zurlo, Guglielmi
ALL.: Viglione
MAR
CA
TORI: 20’ Regoli, 30’ Cappelletti, 67’ e 84’ rig.
MARCA
CAT
Guglielmi
Assist
enti: Francesco Romano e Antonio Pio Di Tullio
Assistenti:
Assist
enti: Fiorentina Izzo e Silvestro Rocchio di IserAssistenti:
nia
di Isernia
NUOVA CLITERNIA. Il Campodipietra di mister Lorenzo
Viglione espugna il campo della Cliternina di Maurizio
Anzivino. 3-1 per i rossoblu, nonostante a passare in
vantaggio fossero stati i biancorossi con Regoli che al
20’ scaraventa in rete un cross dal fondo di un suo compagno di squadra. Alla mezzora la reazione ospite si concretizza con il pari, realizzato da Cappelletti ma per l’azione del quale i meriti vanno divisi per tutta la squadra
che ha orchestrato un gran ripartenza culminata con il
gol di Cappelletti servito da Guglielmi. Nella ripresa il
sorpasso del Campodipietra lo sigla al 67’ Carmine Guglielmi servito da Cappelletti che restituisce il favore al
collega. Il tris rossoblu arriva all’84’ ancora con Guglielmi che si procura e realizza un penalty.
l’area di rigore pugliese, calcio di rigore per gli ospiti.
Tosches, subentrato ad inizio secondo tempo a Conte,
realizza con freddezza al 56’. Nemmeno dieci minuti
dopo il pari rossonero: Longo subisce fallo da Pizzuto in
area di rigore molisana e questa volta la massima punizione è decretata in favore del Pietramontecorvino. Della battuta si incarica Tarantino che non sbaglia: 1-1.
Qualche occasione da una parte e dall’altra ma l’equilibrio permane fino al triplice fischio.
PIETRAMONTECORVINO (FG). Pari e patta (1-1) sul sintetico del Comunale di Pietramontecorvino tra i padroni
di casa e la Polisportiva Gambatesa. Campo ghiacciato
e temperatura artica ma terreno in perfette condizioni e
rimbalzo ottimale della sfera certificato dal signor Saluppo di Campobasso. Nel primo tempo poche emozioni, con i rossoneri di Teodoro Torre che cercano di mettere pressione subito ai biancoverdi di Simone Salinno.
Nella ripresa la sfida si
sblocca in favore dei fortorini: Ojo mette in mezzo e Vannella colpisce la sfera con
Sq
uadre
Squadre
17^ giornata
una mano nel cuore del-
ECCELLENZA
Il Gambatesa
Alliphae
0
Tre Pini Matese
5
Cb 1919
Macchia
rinviata
Cliternina
1
Campodipietra
3
Olimpia Riccia
Venafro
rinviata
Pietramontecorv. 1
Pol. Gambatesa
1
Sesto Campano
0
C. Termoli
0
Spinete
Isernia
Macchia
Vastogirardi
Isernia F.C. (-1)
U.S. Venafro
Tre Pini Sp. Matese
Guglionesi
Sesto Campano
Città di Termoli
Alliphae
Campodipietra C.
Olimpia Riccia
Pol. Gambatesa
U.S. Cb 1919
Spinete
Pietramontecorvino
Cliternina
P
36
34
31
31
30
27
26
23
20
19
17
17
14
13
6
5
G
15
16
15
15
16
16
16
16
16
16
15
16
15
15
16
16
V
11
10
9
9
9
8
6
6
6
5
5
5
4
4
1
1
N
3
4
5
4
3
3
8
5
2
4
2
2
2
1
3
2
P
1
2
1
2
4
5
2
5
8
7
8
9
9
10
12
13
Gf
47
44
32
29
44
27
25
24
22
33
23
29
14
15
14
12
Gs
6
15
14
12
21
18
18
22
27
38
36
35
33
41
43
54
Pr
ossimo turno 1
8-0
1-20
17
Prossimo
18-0
8-01-20
1-201
rinviata
Vastogirardi
3
Guglionesi
1
Campodipietra-Vastogirardi
C. Termoli-Alliphae
Guglionesi-Spinete
Isernia-Pietramontecorv.
Macchia-Sesto Campano
Olimpia Riccia-Tre Pini Matese
Pol. Gambatesa-Cb 1919
Venafro-Cliternina
17^giornata
Il Quotidiano del Molise
Lunedì 16 gennaio 2017
SPORT
21
Ottima affermazione esterna per il Castelmauro: 2-1 alla Fwp Matese
Baranello, che colpaccio
La squadra di Emanuele Di Chiro sbanca Serracapriola: 3-1
Frentania
Baranello
1
3
FRENT
ANIA: Badanesi, Valente, Caposiena, Rendina,
FRENTANIA:
Troiano (70’ De Vita), Palmieri, Siena (73’ Gabrielli), Vatavu, Messinese, Pazienza, Cacchione (70’ Micucci).
ALL
.: Tanga.
ALL.:
BARANELL
O: Manocchio A. (I), Muttillo, Pascarella, Di
BARANELLO:
Chiro D., Paolantonio, Niro L., Di Chiro E., Cutillo, Venditti, Niro An. (90’ Vignone), Di Paolo (88’ Niro G.).
.: Di Chiro E.
ALL
ALL.:
ARBITR
O: Iuliano di Termoli (De Gregorio–De Santis G.).
ARBITRO:
MAR
CA
TORI: 50’ e 85’ Niro An. (B), 55’ Di Chiro E. (B),
MARCA
CAT
94’ Gabrielli (F).
No
Notte: espulsi, nella Frentania, al 57’ Valente per condotta non regolamentare e all’86’ Pazienza per doppia
ammonizione. Ammonito Rendina (F).
SERRACAPRIOLA. Il 2016 si era chiuso con un successo. Il 2017 – col primo match effettivo – si apre con un’affermazione. E che affermazione. Il Baranello si conferma la bestia nera della Frentania e, dopo aver superato
la scorsa stagione i pugliesi sul campo amico creando
una piccola rivoluzione, nella circostanza va ad imporsi
a Serracapriola sul campo della capolista che finisce con
il pagare anche la pesantezza del campo per via della
pioggia caduta in corso d’opera. Nel primo tempo sono i
ragazzi di Tanga a rendersi particolarmente pericolosi
con tre ghiotte occasioni (due di Messinese ed una di
Vatavu). Gli ospiti, però, sanno come rispondere presen-
Fwp Matese
Castelmauro
1
2
te con Emanuele Di Chiro. È però durante la ripresa che
il Baranello riesce ad incidere appieno nella partita. Al
50’ Antonello Niro si fa vedere nella metà campo avversaria e lascia partire un tiro dai trentacinque metri sotto
la traversa su cui Badanesi non può nulla. L’estremo di
casa deve inchinarsi nuovamente cinque minuti dopo
quando gli ospiti ottengono un calcio di punizione dal
limite. E, dalla propria mattonella, il player manager
Emanuele Di Chiro dà vita alla specialità della casa con
la rete dello 0-2. La Frentania non ci sta e prova a rifarsi
sotto con le conclusioni di Vatavu, un altro paio di occa-
PIEDIMONTE MATESE. Nella domenica delle grandi
sorprese fa festa anche il Castelmauro che va a violare il
rettangolo di gioco di Piedimonte Matese imponendosi
FWP MA
TESE: De Cicco, Maselli, Pacilio, Cucciolillo, per 2-1. I ragazzi di Esposito danno vita ad una prova di
MATESE:
Furno, Del Giudice, Santangelo (37’ Vecchio), Savoia, grande sostanza ed hanno nell’estremo difensore SediMontaperto, Ingenito (82’ Cabula), Tudovshi (46’ Ric- le un autentico baluardo di fronte ai diversi tentativi dei
cio).
campani, soprattutto nel primo tempo. Con, sul finale,
ALL
.: Rossi.
ALL.:
sugli sviluppi di un corner, la sortita vincente di Morrone
CAS
TELMA
UR
O: Sedile, Pasciullo, Palazzo, Consiglio, che vale il vantaggio con cui si chiude la frazione. In avCASTELMA
TELMAUR
URO:
Caruso, Ruffini, Trolio, Cissè, Caputo, Impicciatore (89’ vio di ripresa i padroni di casa avrebbero l’occasione –
Impicciatore), Morrone.
ben presto – per trovare la parità. Riccio si procura un
ALL
.: Esposito.
ALL.:
rigore che, però, Montaperto si fa parare venendo ipnoARBITR
O: Fattore di Isernia (Di Ciuccio–Grano).
ARBITRO:
tizzato da Sedile. Il vantaggio galvanizza ulteriormente i
MAR
CA
TORI: 43’ Morrone (C), 60’ Impicciatore (C), castelmauresi che, con un contropiede delizioso, trovaMARCA
CAT
75’ Furno (FWPM).
no la rete del raddoppio. Il lancio di Consiglio va a pescaNo
Notte: al 48’ l’Fwp fallisce un rigore con Montaperto re Impicciatore che conclude alla grande per il 2-0. Ai
(parato da Sedile). Espulsi, nell’Fwp Matese, al 77’ Cuc- campani finiscono con il saltare un po’ i nervi con più di
ciolillo e all’85’ Savoia, entrambi per condotta non re- qualche protesta nei confronti dell’arbitro. Al 75’ arriva
golamentare. Ammoniti Pacilio (FWPM); Pasciullo e Im- la rete che accorcia le distanze con Furno abile a farsi
picciatore (C).
trovare sul secondo palo sugli sviluppi di un calcio piazzato. Ma la successiva
espulsione di Cucciolillo e
quella sul finale di Savoia
non lasciano grandi speranSq
uadre
P
G
V
N
P
Gf
Gs
Squadre
17^ giornata
ze all’undici di Piedimonte
Frentania
34
16
10
4
2
37
19
Biccari
Matese che vede interrotta
Boys Jelsi
32
15
10
2
3
24
11
la sua striscia positiva di cinSanteliana rinviata
Bojano
29
15
8
5
2
25
13
que risultati (tre pareggi e
Roccasicura
27
16
8
3
5
20
18
Boys Jelsi
due exploit) mentre il CastelVulcania
25
15
7
4
4
22
17
Molise
rinviata
mauro realizza il quarto punBaranello
25
16
8
1
8
26
23
to negli ultimi due confronti
Cercemaggiore
Fwp Matese
24
16
6
6
4
23
19
disputati. Per i campani –
Campomarino
24
16
5
9
2
23
19
Roseto
rinviata
sulla carta – mercoledì ci
Molise
22
15
6
4
5
22
13
Frentania
1
sarà il recupero della sediRoseto
22
15
7
1
7
23
18
cesima giornata (estremaCastelmauro
19
16
4
7
5
20
20
Baranello
3
mente improbabile) a SanSanteliana
17
15
5
2
8
27
29
Fwp Matese
1
Maronea
17
15
5
2
8
19
31
t’Elia a Pianisi e poi sabato
Castelmauro
2
Biccari
15
15
4
3
8
22
30
la trasferta a San Martino in
Real San Martino
5
15
1
2
12
17
33
Pensilis. Il Castelmauro –
Maronea
Cercemaggiore
3
15
0
3
12
17
54
dalla sua – avrà tra mercoBojano
rinviata
ledì e domenica due match
Roccasicura
1
Pr
ossimo turno 1
8-0
1-20
17
Prossimo
18-0
8-01-20
1-201
interni rispettivamente con i
Campomarino
1
campani della Vulcania ed i
Baranello-Roccasicura
Molise-Maronea
Bojano-Frentania
Real
San
Martino-Cercemaggiore
pugliesi del Biccari, ambeVulcania
Campomarino-Biccari
Roseto-Boys Jelsi
due in forse con le attuali
R. San Martino rinv.
Castelmauro-Vulcania
Santeliana-Fwp Matese
condizioni meteo.
PROMOZIONE
sioni di Messinesi ed una bella azione sugli sviluppi di
un corner con Antonio Manocchio che toglie dall’angolino una conclusione di Gabrielli coi padroni di casa (abbastanza critici verso l’arbitraggio di Iuliano) che si ritrovano in dieci per l’espulsione di Valente. E che finiscono
con il perdere ogni speranza quando – su contropiede
iniziato da Di Paolo – Antonello Niro sigla la propria doppietta personale riprendendo la corta respinta di Badanesi sul tiro dello stesso Di Paolo. Per i pugliesi, oltre al
terzo gol patito, arriva poco dopo la seconda espulsione
(Pazienza, doppio giallo). E a lenire l’amarezza c’è solo il
gol nel recupero di Gabrielli che riprende un tiro di Vatavu parato da Antonio Manocchio. Per Baranello e Frentania mercoledì ci saranno recuperi – attualmente a rischio – rispettivamente in casa con Roccasicura e a
Bojano. Poi, la domenica successiva, spazio ad un confronto interno con la Maronea (i baranellesi) ed esterno
a Campomarino (i pugliesi).
Biccari
Santeliana
rinviata
-
BICCARI: Silvestre G., Marino A., Ciampi G., Silvestre
M., Moccia, Figliola, Fiorella, Zerrilli, Silvestre D., Bianco,
Checchia A.
All.: Di Franco.
SANTELIANA: Granata, Mobilia, Mastronardi, Pasquale, D’Elia, Pirci, D’Addario, Totaro, Luciano, Bangura, Tizzani.
All.: Cordone.
ARBITR
O: Aurisano di Campobasso (Iannantuono–
ARBITRO:
Marinelli).
BICCARI. Un importante manto nevoso già presente per
via delle nevicate degli ultimi giorni ed un’ulteriore strato in formazione a causa della perturbazione del momento. Così, dopo aver verificato le condizioni del terreno di gioco, l’arbitro – il signor Aurisano di Campobasso
– ha preso la decisione di rinviare il confronto. A questo
punto – considerando anche il turno di recupero a stretto giro di posta (che difficilmente potrà vedere la Santeliana ospitare l’Fwp Matese per le condizioni del proprio
impianto di gioco) occorrerà trovare quella che sarà la
data giusta per dar vita a questo recupero (un’infrasettimanale o il sabato di vigilia della Coppa Italia?). Per il
Biccari, invece, da calendario mercoledì ci sarà il match
di recupero della sedicesima a Campomarino (meteo
permettendo) e poi l’ulteriore trasferta a Castelmauro,
altra gare però sulla carta a forte rischio.
Già al mattino, invece, era stato rinviato il match tra la
Vulcania ed il Real San Martino con la dirigenza della
formazione di Roccamonfina che aveva allertato prontamente la Federazione – per avvertire gli arbitri – e la
comitiva sammartinese che si stava per mettere in viaggio di non raggiungere la Campania, dove – nella zona –
in mattinata c’era stata una nevicata molto intensa con
le previsioni che non promettevano nulla di buono nemmeno per il pomeriggio.
22
I NUMERI DELLA DOMENICA - Risultati e classif
ica
classifica
SPORT
CAL
CIO A 5 - C1
CALCIO
PRIMA CA
TEGORIA
CATEGORIA
GIR
ONE A
GIRONE
GIR
ONE B
GIRONE
Bo
ys V
airano - FF.. Cerri
Boys
Vairano
R. Prata - A
ese
A.. Capriat
Capriatese
R. Presenzano - C. V
airano
Vairano
1-4
1-2
3-3
Le altre gare in pr
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programma
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Com
prens. V
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1967
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Boys
Vairano
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15
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4
GIR
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GIRONE
GIR
ONE C
GIRONE
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3-2
Le altre gare in pr
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1-1
0-1
2-1
Le altre gare in pr
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programma
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11
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11
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16
13
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12
8
8
7
6
G
11
9
9
10
10
11
10
10
10
10
11
10
11
11
11
Il Quotidiano del Molise
Lunedì 16 gennaio 2017
Mirabello Calcio
Ururi Calcio
Casalnuo
er
Casalnuovvo Mont
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Quattr
o TTorri
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17
16
16
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15
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13
12
10
4
4
G
12
11
11
11
10
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11
11
11
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10
11
10
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ese C5
Sestese
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er TTermoli
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3-1
2-6
5-1
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23
21
21
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19
19
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10
10
9
4
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G
10
11
10
11
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11
11
11
10
11
12
11
11
SECOND
A CA
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CATEGORIA
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GIRONE
GIR
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Mirabello Calcio
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13
13
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6
6
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G
7
6
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6
5
6
7
6
6