calendario di incontri - Archeologia filosofica

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Transcript calendario di incontri - Archeologia filosofica

Laboratorio “archeologia filosofica” - Biblioteche di Roma
www.archeologiafilosofica.it
Incontri in biblioteca
Biblioteca “ G. Marconi”
Roma, Via G. Cardano 135, ore 17,00
Caffè Letterario,
Via Ostiense 95, ore 17,30
CALENDARIO
Giovedì 19 gennaio
Bibliocaffè Letterario Via Ostiense 95 Roma
Sulla crisi del neoliberismo
con Alessandro Baccarin, Walter Tossici, Paolo Vernaglione Berardi
E' ormai molta la letteratura economica e filosofico-politica che indaga la crisi epocale del
neoliberismo come motore di quella che nel primo decennio del XXI secolo è stata chiamata
globalizzazione. La doppia crisi dei mutui nel 2007-08 e del debito sovrano, ha capovolto la felice
narrazione della fine del XX secolo e mostra il vero volto del governo pervasivo della vita:
precarietà estesa, guerra ibrida, guerra alle migraziani, disfatta dell'Unione Europea, indurimento di
razzismi e fascismi in cvapo agli stati-nazione. Proviamo a leggere le dinamiche di questi processi.
Martedì 24 gennaio
Biblioteca “Marconi”
Introduzione a Michel Foucault
con Alessandro Baccarin e Paolo Vernaglione Berardi
Quali sono gli snodi teorici e quali indicazioni di pratiche fornisce l'opera del filosofo più citato e
meno letto del Novecento? Rileggere il percorso intellettuale dell'archeologo dei saperi e del
genealogista significa dotarsi degli strumenti per leggere il mondo e i suoi dispositivi di
disciplinamento. E per poterne uscirne...
Giovedì 2 febbraio
Caffè Letterario
La memoria e la storia
con Alessandro Baccarin e Stefano Gambari
Ogni borgo o città del nostro paesaggio urbano è caratterizzato da monumenti e steli
commemorative di passate vicende belliche. La memoria è il luogo forse più politico della storia,
ma anche la sua camera oscura. Analizzare il legame fra storia e memoria attraverso i padri di un
certo antisoricismo novecentesco, come Le Goff, Foucault, Veyne, De Certeau ecc. può forse
aiutarci a capire quale dispositivo si innesca nel soggetto quando afferma: "Io ricordo e sono
testimone".
Martedì 7 febbraio
Biblioteca “Marconi”
Archeologia dell'erotismo
con Alessandro Baccarin
Chi passeggia fra le vie di Pompei non può non rimanere sorpreso dall'esposizione pubblica, propria
del mondo antico, di organi sessuali e di scene di sesso esplicito raffigurate su pietra o dipinte su
affreschi. Al contrario, oggi chiunque voglia occuparsi di pornografia a livello anche solo
accademico sa perfettamente che mette a rischio la propria carriera, oltre che la propria dignità di
individuo. Cosa è accaduto al nostro sguardo nel passaggio dall'erotismo antico alla pornografia
contemporanea?
Giovedì 16 febbraio
Caffè Letterario
Forme di vita e uso dei corpi
con Paolo Vernaglione Berardi
Le nozioni di “uso” e di forma di vita sono al centro di una riflessione essenziale per quanto
marginale nel tempo della cattura della "nuda vita" nei dispositivi di valorizzazione. Aprire la
problematica della coincidenza di vita e forma e delle differenze tra uso e proprietà significa fare la
genealogia dei dispositivi di "presa" sulla vita e provare a indicare una possibilità di sospensione.
Martedì 21 febbraio
Biblioteca “Marconi”
Il continente Nietzsche
con Paolo Vernaglione Berardi
Nietzsche è stato forse il filosofo iconoclasta per antonomasia del XIX secolo. Riprendere le trame
di questo filosofo significa intraprendere un viaggio archeologico nella nostra morale, nel nostro
passato e nel nostro presente.
Giovedì 2 Marzo
Caffè Letterario
Che cos'è un dispositivo
con Alessandro Baccarin e Paolo Vernaglione Berardi
Giorgio Agamben, nell'illustrare le forme di un dispositivo, fa l'esempio del telefono cellulare: il
dispositivo “telefonino” divide, separa chi cede alla sua forma comunicativa da chi invece non vi si
attiene. Il dispositivo è l'oggetto mentale, fisico e morale, che incasella gli individui assoggettandoli
ed è quindi un tramite attraverso il quale passa e si forma il potere. Da Foucault a Deleuze il
concetto di dispositivo attraversa la filosofia, indicandone al contempo i limiti.
Martedì 7 marzo
Biblioteca “Marconi”
Mistica e storia di Michel De Certeau
con Paolo Vernaglione Berardi
Il grande e misconosciuto storico della mistica e delle discontinuità ha indicato i modi di
irrealizzazione dei dispositivi di sapere-potere nella quotidianità. Rileggerlo e ridefinirne la
prospettiva ha il senso di una ricerca sui modi an-archeologici di pensare le forme attuali di
organizzazione della conoscenza.
Giovedì 16 marzo
Caffè Letterario
L'archivio
con Stefano Gambari
Che cos'è l'archivio? Non solo la raccolta, l'ordinamento e la catalogazione di documenti, testi e
discorsi, ma anche un modo di entrare in rapporto con quanto è stato detto e scritto, registrato e
filmato. Nell'epoca del dispositivo audiovisuale, l'archiviazione è insieme qualle pratica inattuale in
cui il presente emerge con i segni più visibili.
Giovedì 23 marzo
Caffè Letterario
Divenire animale
con Paolo Vernaglione Berardi
Il rapporto tra uomo e animale è uno dei luoghi cruciali della filosofia. Da Cartesio a Hobbes, da
Kojève a Nietzsche a Heidegger, da Deleuze ad Agamben, l'animalità è stata pensata, e a volte
riconosciuta, come la dimensione più propria e più estranea dell'essere umano. Un divenire che è
una zona di neutralizzazione, una soglia mobile che ci consente di pensare l'oltreumano.
Martedì 4 aprile
Biblioteca “Marconi”
Nessuna terra, nessun soggetto. Migranti e lotta dei confini
con Paolo Vernaglione Berardi
Mentre è in corso da anni la guerra civile che rende permanente lo stato d'eccezione del mondo, lo
shock dell' “invasione” di profughi, migranti, rifugiati fa crollare la finzione dell' Unione Europea,
produce nell'est europa nuovi fascismi, accelera la costruzione di muri, spegne le residue speranze
dell' "europeismo" e mette a nudo la violenza omicida dell'architettura finanziaria. Russia, Turchia,
Grecia Iraq, Siria, Libia sono frontiere che non coincidono più con i confini di una geopolitica in
trasformazione.
Giovedì 13 aprile
Bibliocaffè Letterario
Essere inoperosi
con Paolo Vernaglione Berardi
Che significa essere inoperosi, nel tempo della pervasiva imposizione ad “ottimizzare” il tempo e le
attività, migliorare le competenze, essere “imprenditori di se stessi”? Significa disdire il paradigma
dell'homo oeconomicus nella soglia neoliberale in cui viviamo. Significa provare la “cura di sè”
come disattivazione della norma, sospensione dei dispositivi di cattura della vita. Significa provare
strategie nomadiche di esodo e di disapplicazione della prassi quotidiana.
Martedì 18 aprile
Biblioteca "Marconi"
Marco Ferreri, L'inattuale
con Daniela Turco
Regista di un cinema inarrivabile, Ferreri ha fatto della pratica anarchica la ragione delle immagini.
In film quali Dillinger è morto, La grande abbuffata, Il seme dell'uomo, L'ultima donna, Ciao
Maschio, Storie di ordinaria follia, Storia di Piera, ha raccontato le distopie dello sviluppo e della
"civiltà", le contestazioni e i ripiegamenti di un sapere prima del linguaggio, di cui le immagini
raccontano i limiti.
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