bassa sesia • medio novarese - Novara

Download Report

Transcript bassa sesia • medio novarese - Novara

18
Corriere di Novara
SABATO 14 GENNAIO 2017
BASSA SESIA • MEDIO NOVARESE
Pedoni più sicuri con i nuovi
marciapiedi a Bogogno
BOGOGNO Due nuove opere di protezione per i pedoni sono state inaugurate recentemente a Bogogno.
Si tratta di due nuovi tratti di marciapiede con protezione in ferro.
Il primo situato sulla strada provinciale
19 in via Suno alla periferia del paese,
va dal locale cimitero alla via Cristofina.
L’altro si trova all’estremità opposta a
nord del paese, in località Arbora sulla
provinciale n. 84 dove è stato allargato
il già esistente marciapiede riducendo
quindi la careggiata e modificando la
viabilità da doppio senso di marcia a
senso unico alternato regolato dai semafori.
Per il taglio del nastro d’inaugurazione,
col sindaco Andrea Guglielmetti, è intervenuto il presidente della Provincia
di Novara Matteo Besozzi.
Eraldo Guglielmetti
IL COMUNE DI GHEMME METTE NERO SU BIANCO LA PROPRIA POSIZIONE
LIBRO DOMANI LA PRESENTAZIONE
Nuove discariche, «forti perplessità
Doveroso rispettare il territorio»
Sant’Antonio Abate,
duecento pagine
di storia e devozione
GHEMME Da una parte suona come un inno alla valorizzazione dell’Alto Piemonte,
dall’altra come un appello a
“basta discariche” e “no ai
pozzi di petrolio”.
La giunta comunale di
Ghemme ha infatti emesso
una delibera che intende fare
chiarezza sull’importanza
della valorizzazione del patrimonio storico, agricolo e
delle eccellenze italiane che
genera risvolti positivi dal
punto di vista sociale, educativo, ambientale ed economico.
«La storia – dice il sindaco,
Davide Temporelli - ci insegna che l’uso distruttivo delle
risorse naturali e l’alterazione degli equilibri ecologici
rappresentano un costo
umano, economico e sanitario ed è quindi doveroso tenere conto dell’impatto sugli
equilibri eco-sistemici, valutare i costi del “debito ambientale” che ricadranno sulle generazioni future; il territorio dell’Alto Piemonte caratterizzato da siti Unesco,
bellezze storico-culturaliambientali ed eccellenze
agroalimentari che danno
origine a prodotti biologici,
Dop, Doc e Docg deve essere
oggetto di una saggia valorizzazione territoriale e non vi-
cini a discariche o antropizzazioni che metterebbero a
serio rischio la qualità, l’immagine e la sopravvivenza
del territorio».
Temporelli e la sua giunta
scrivono che «l’agricoltura è
bellezza, è una risorsa strategica da consolidare e sviluppare per una crescita basata
sulla rigenerazione delle risorse in sinergia con i consumi».
Così anche Ghemme prende
esempio dal vicino Comune
di Lozzolo, che con una propria delibera stimola la salvaguardia e la sana valorizza-
zione del territorio dell’Alto
Piemonte e invita tutti i Comuni interessati ad esprimere un proprio parere; e con lui
l’Enoteca Regionale di Gattinara e delle Terre del Nebbiolo del Nord Piemonte, il cui
consiglio direttivo ha espresso perplessità in merito alla
situazione delle discariche
presenti nell’Alto Piemonte,
pronunciandosi in favore
della tutela e della promozione dell’economia rurale locale e delle eccellenze agroalimentari oltre che della promozione turistica.
«Come Comune – aggiunge
Temporelli – riteniamo che
nella programmazione territoriale regionale e provinciale sia doveroso rispettare e
custodire la vocazione storica e naturale del nostro territorio e dell’Alto Piemonte.
Per questo esprimiamo forti
perplessità sull’apertura di
nuove discariche che possano compromettere la qualità
di aria, acqua, ambiente ed
eccellenze agroalimentari su
tutto il territorio dell’Alto
Piemonte. E abbiamo voluto
metterlo nero su bianco con
atto ufficiale del Comune».
Paolo Usellini
I privati “adottano” la rotonda stradale
FARA NOVARESE La Provincia non ha i
soldi per la manutenzione del verde della
rotonda stradale? Nessun problema, ci
pensa il Comune con soggetti privati.
Accade a Fara Novarese dove in Comune
è stato approvato un accordo con l’ente
provinciale per l’affidamento delle manutenzioni del verde della rotatoria (e sue
pertinenze) in corrispondenza dell’intersezione tra la strada provinciale in corrispondenza della intersezione tra la s.p.
“Fara – Carpignano” con la nuova variante alla provinciale “Novara – Alagna”.
«La rotatoria – spiega il sindaco, Ennio
Prolo - costituita da aiuole centrali e ban-
chine laterali a verde, necessita di idonea
manutenzione; la Provincia di Novara, a
causa delle note difficoltà economiche,
non riesce a garantire una gestione ottimale di tali interventi. Ecco che allora il
Comune di Fara Novarese ha reperito
soggetti privati interessati alla gestione
delle suddette manutenzioni, stipulando
con i medesimi apposita convenzione».
La Provincia si è così resa disponibile a
consentire gli interventi, permettendo
inoltre, all’interno dell’isola rotazionale,
il posizionamento di pannelli informativi atti a rendere nota la gestione da parte
di soggetti privati.
p.u.
DOLCE POMERIGGIO A MAGGIORA PER L’EPIFANIA
CARPIGNANO SESIA Domani, domenica 15 gennaio
alle 16 presso la Biblioteca
Comunale di Carpignano Sesia verrà presentato il volume
dal titolo “Sant'Antonio Abate in Diocesi di Novara. Storia, arte, devozione e tradizion (, Interlinea Editrice,
Novara, 2016). Il volume raccoglie gli atti del convegno di
studi tenuto a Carpignano
Sesia, nella chiesa di San Pietro in Castello, il 28 maggio
2016 sullo stesso argomento,
promosso dall'Associazione
“Amici del San Pietro”di Carpignano Sesia. Un'équipe di
qualificati studiosi ha compiuto un approfondito lavoro
di ricerca per delineare gli
aspetti storiografici, artistici,
devozionali e storici connessi
alla figura del grande santo
eremita egiziano Antonio
Abate, un tempo assai popolare in tutte le campagne
d'Europa e ritenuto il protettore per eccellenza del mondo agricolo e degli animali legati al lavoro alla vita rurale.
Si sono così potuti raccogliere su questi temi gli interventi
di Giancarlo Andenna, Elisabetta Filippini, Dorino Tuniz,
Damiano Pomi e Susanna
Borlandelli. Altri importanti
saggi contenuti nel volume
riguardano invece la diffusio-
ne del culto al santo abate nel
territorio dell'intera diocesi
di Novara, indagine compiuta da Damiano Pomi, Stefano
Della Sala e Franco Dessilani.
Il rapporto del santo col mondo animale e delle religioni
con gli animali è stato affrontato da Fabrizio Cammelli e
Paolo Milani, mentre Dorino
Tunzi è intervenuto anche sui
legami tra la devozione a sant'Antonio Abate e l'Ospedale
Maggiore di Novara. Stefania
Biaggi, infine, presenta la ripresa della tradizione della
benedizione degli animali in
onore del santo. Corredato di
un inserto di 16 pagine con
fotografie a colori, il volume
di oltre 200 pagine rappresenta un importante momento di sintesi (il primo in Piemonte) su di un tema come
quello della devozione ad un
santo antico ma ancora oggi
popolare ed attuale, affrontato e presentato attraverso uno
sguardo che abbraccia un territorio storicamente e culturalmente organico come la
diocesi di Novara, dalla bassa
pianura, alle Alpi e ai laghi.
Da segnalare, infine, che alle
12 in occasione della festa di
Sant’Antonio, in piazza ci sarà la benedizione degli animali e dei mezzi agricoli.
p.u.
Nasi all’insù: la Befana
scende dal campanile
“Striscia la notizia” a Romagnano:
tangenziale, il caso del tunnel
MAGGIORA Epifania all’insegna di
un freddo (ma dolce) pomeriggio. Si è
svolta in chiesa parrocchiale la celebrazione eucaristica dedicata ai bambini, seguita dall’attesa discesa delle
Befane dal campanile (nella foto). Al
termine del rito, officiato dal parroco
don Salvatore Gentile, l’ingresso in
chiesa dei Re Magi e del loro seguito
che hanno affiancato la Sacra Famiglia nell’omaggio reso al Bambino Gesù.
Quindi, anche quest’anno la discesa
dalla torre campanaria e la tradizionale distribuzione di caramelle e cioccolatini piovuti dall’alto. Infine, all’interno del cortile di casa Finazzi, grandi e bambini hanno potuto scaldarsi
con cioccolata calda e dolci. Ogni bimbo ha ricevuto una calza e tutti hanno
potuto ammirare l’allestimento dei
presepi creati da singoli, associazioni
e gruppi. Gli eventi sono stati promossi ed organizzati da Parrocchia, Pro
Loco ed associazioni locali.
m.a.t.
ROMAGNANO SESIA L’annosa questione della tangenziale di Romagnano Sesia approderà in tv sulle reti Mediaset.
Lo scorso lunedì, infatti, "Striscia la notizia" è arrivata in paese per denunciare il caso dello
"scheletro" di ferro usato per
costruire il tunnel sulla tangenziale, abbandonato ad arrugginire in bella vista da più di sei
anni, nelle vicinanze della rotonda di via Martiri. Sul posto
la troupe con Vittorio "Bombazza" Brumotti, che ha intervistato il sindaco Cristina Baraggioni. La quale, senza mezzi
termini, ha non solo ricordato
l’iter e le difficoltà incontrate
sino ad oggi ma anche chiarito
che sul secondo lotto «tutto tace». E questo è il vero problema. Non si sa ancora quando
andrà in onda il servizio.
p.u.