PellegrinoeNöckler sulpodiodiDobbiaco

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Copia di 6f7359ec2a883146426e391c02de4332
34
Sci
TRENTINO LUNEDÌ 16 GENNAIO 2017
coppa del mondo
Per Pellegrino e Nöckler un bel terzo posto conquistato con tanta grinta nella tappa di Dobbiaco: al primo posto la coppia canadese, al secondo quella svedese
di Claudia Maggini
◗ DOBBIACO
L'Italia applaude Federico Pellegrino e Dietmar Noeckler,
che strappano il terzo posto
nella Team Sprint, riscattando
così il quarto posto dell'aostano del giorno prima. Una Team Sprint per niente avara di
emozioni e sorprese. Il Canada vince, per la prima volta nella storia questa gara, con Lens
Valjas (addirittura il primo successo in carriera per lui) ed
Alex Harvey. Una gara decisa
solo all'ultima tornata, con il
gruppo delle nazioni che si trova racchiuso in una manciata
di secondi. La formazione azzurra, terza al termine delle semifinali, ha confermato il suo
piazzamento anche nella gara
valevole per il podio, durante
la quale però ha dovuto compiere un'importante rimonta
per assicurarsi il terzo posto.
Dopo metà gara, infatti, Federico Pellegrino, poco prima del
cambio con il collega, si è scontrato in curva con lo svedese
Teodor Peterson, scivolando
dalla seconda alla decima posizione. Nöckler è riuscito comunque a ricucire lo strappo,
permettendo così all'aostano,
nell'ultima frazione, di mettere il turbo e regalare il podio
all'Italia. La staffetta prende il
via con Noeckler, che chiude
la prima frazione al decimo posto, con il gruppo che si man-
PellegrinoeNöckler
sulpodiodiDobbiaco
Un bel terzo posto nella team sprint alla Nordic Arena
tiene ancora molto compatto.
Nella seconda frazione Pellegrino risale in sesta posizione,
tutti gli atleti sono ancora in
gioco e nessuno allunga e
prende il sopravvento. È nuovamente il turno dell’atleta
brunicense, che chiude al
quinto posto: la gara non accenna a decollare. Nella penultima frazione Pellegrino scivola in ultima posizione dopo lo
scontro con lo svedese Peterson. Noeckler è poi è bravo a
recuperare nei suoi ultimi due
giri, riuscendo a dare un buon
cambio al compagno, che in
breve tempo si è riportato sulla scia di norvegesi e svedesi.
Con un piccolo dolore all'
avambraccio avvertito dopo
essere finito a terra, il poliziotto di Nus non si è dato per vin-
to ed è stato addirittura capace
di portarsi sul podio, alle spalle di Harvey (Canada) e Svensson (Svezia). Norvegia II e I
chiudono ai piedi del podio.
Pellegrino e Nöckler, protagonisti di una vittoria nella passata stagione, nella tappa di Coppa del mondo di Planica, hanno così potuto festeggiare un
nuovo risultato di prestigio,
che rappresenta il secondo podio stagionale per l'aostano,
già in piazza d'onore nella
sprint della Val Monastero, ed
il primo per il pusterese, al
quarto piazzamento assoluto
nella top 3 della Coppa del
Mondo, dopo il già citato primo posto dello scorso anno,
un altro terzo posto, sempre
ottenuto nel gennaio del 2016,
in occasione della staffetta di
Nove Mesto, e quello nella team sprint del 2015 in Estonia.
La gara di oggi dà fiducia e
slancio alla coppia in vista dei
Mondiali di Lahti, in programma tra un mese, anche se in
questa occasione la tecnica sarà quella classica.
In campo femminile emozionante epilogo con un arrivo
al fotofinish che ha coinvolto
le prime squadre di Russia,
Svezia e Norvegia, che hanno
chiuso in quest'ordine, con
Natalia Matveeva, frazionista
russa in coppia con Yulia Belorukova, protagonista così di
una splendida doppietta a
Dobbiaco, dopo la vittoria ottenuta sabato nella sprint individuale. Per l’Italia in gara le
coppie Roncari – Laurent e Debertolis – Vuerich, con
quest’ultima che parte col piglio giusto e si assesta in quarta posizione dietro Svezia I e II
e Germania. Al chilometro 3.9
Debertolis e Roncari sono
sempre nel gruppo di testa, comandato dalla tedesca Hermann. Vuerich chiude la propria frazione in decima posizione, Laurent dodicesima leggermente in difficoltà ma sempre a contatto con le migliori.
Nella penultima tornata, Debertolis chiude in nona piazza,
ancora a contatto col podio,
mentre Italia II perde definitivamente il gruppo di testa. Nel
rush finale, Matveeva brucia
in volata Falk (Svezia) e Falla
(Norvegia). La Vuerich conclude all’undicesimo posto, quindicesima piazza per Laurent di
Italia II.
salto
short track
ASchonach,inGermania,podio
perlagiovaneLaraMalsiner
LaFontanatornasultettod’Europa
◗ BOLZANO
Buoni risultati per le ragazze
del salto. A Schonach, in Germania, nella gara di Alpen Cup
ancora un podio per Lara Malsiner. La diciassettenne gardenese, terza nella prova d'apertura
della tappa tedesca, si è addirittura migliorata concludendo al
secondo posto la seconda gara
con 214.2 punti venendo preceduto solo da Jemeja Brecl (235.2
punti). La gara maschile ha visto il successo di Zoga Jelar con
244 punti. Sara Takanashi è rimasta sorprendentemente fuori dal podio nel secondo appun-
tamento di Coppa del mondo
sul trampolino HS10 di Sapporo. La campionessa giapponese, già battuta dalla connazionale Yuki Ito nella prima gara, è
arrivata addirittura quarta, battuta oltre che dalla stessa Ito
(stavolta seconda) anche dalla
norvegese Maren Lundby (al secondo trionfo della carriera dopo quello di dicembre a Nyzhny
Tagil) e dalla tedesca Katharina
Althaus. Ancora una bella prestazione per Manuela Malsiner.
La ventenne altoatesina, decima nella prima gara, ha ripetuto lo stesso risultato anche in
questa occasione .(m.m)
Grande Italia nella staffetta con Cecilia Maffei, Valpecina e Peretti
◗ TORINO
Grande Arianna Fontana, per la
sesta volta in carriera sul tetto
d’Europa, è grande Italia con
oro nella staffetta femminile (facevano parte anche la trentina
Cecilia Maffei e le valtellinesi
Martina Valcepina e Lucia Peretti) e bronzo in quella maschile ai Campionati europei di
short track di Torino. Sul ghiaccio del “suo” Palavela, Arianna
Fontana è tornata a vincere il titolo continentale overall a quattro anni dall'ultimo conquistato nel 2013 in Svezia arricchendo un palmarès personale già
ricchissimo. A Torino la valtellinese fu già Regina d'Europa nel
2009 e a soli 15 anni nel 2006
vinse la sua prima medaglia
olimpica (bronzo nella staffetta). Vittoria di carattere per la
pattinatrice 26enne delle Fiamme Gialle conquistata con rabbia e caparbietà ai danni della
russa Sofia Prosvirnova grazie
al successo decisivo sui 3000 dopo la squalifica nella finale dei
1000 dominata proprio dalla diretta avversaria. Giornata storica per l'Italia che festeggia anche il successo della staffetta
femminile nella finale A davanti ad Ungheria e Olanda. Decisi-
va è stata la reazione della Fontana nella superfinale dei 3000
dove, anche grazie al lavoro di
Martina Valcepina e Lucia Peretti, si è imposta regalmente riprendendosi la testa della classifica overall e la sesta meraviglia continentale dopo Ventspils 2009, Torino 2009, Heerenveen 2011, Mlada Boleslav 2012 e
Malmö 2013. Ora il prossimo
traguardo sono le Olimpiadi del
2018. Dopo l’oro delle donne è
giunto il bronzo del quartetto
maschile formato da Yuri Confortola, Tommaso Dotti, Nicola
Rodigari ed Andrea Cassinelli
sul podio nella finale A. (m.m)
La stanchezza della coppia
italiana che ha conquistato
un bel podio e la soddisfazione
in stile rock dei canadesi Valjas
e Harvey, vincitori (ph.Teyssot)
Coppa del mondo di Dobbiaco
TEAM SPRINT
Uomini
1. Canada
16:02.11 minuti
(Len Valjas, Alex Harvey)
2. Svezia I
+0.53 secondi
(Karl-Johan Westberg, Oskar Svensson)
3. Italia I
+0.65
(Federico Pellegrino, Dietmar Nöckler)
4. Norvegia II
+1.12
(Haavard Solaas Taugboel, Paal Golberg)
5. Norvegia I
+1.90
(Sindre Bjoernestad Skar, Johannes
Hoeslot Klaebo)
Donne
1. Russia I
18:00.96 minuti
(Yulia Belorukova, Natalia Matveeva)
2. Svezia I
+0.04 secondi
(Ida Ingemarsdotter, Hanna Falk)
3. Norvegia I
(Astrid Uhernholdt Jacobsen,
Maiken Caspersen Falla)
+0.11
4. Germania I
+0.47
(Denise Herrmann, Sandra Ringwald)
5. Finlandia I
+5.16
(Susanna Saapunki, Mari Laukkanen)