Il resoconto dell`Assemblea degli iscritti dell`OMCeO

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Transcript Il resoconto dell`Assemblea degli iscritti dell`OMCeO

Resoconto Assemblea degli iscritti OMCeO provinciale di Palermo del 16/01/2017.
Cari Colleghi medici ed odontoiatri iscritti all’OMCeO provinciale di Palermo,
desideriamo darvi contezza dell’esito dell’Assemblea degli iscritti dell’OMCeO provinciale di Palermo, tenutasi in
data 16 gennaio 2017 con all’OdG l’approvazione della Relazione del Presidente ed il Bilancio di Previsione 2017
dell’OMCeO di Palermo.
Questo resoconto viene diffuso col fine di esclusivo di fare informazione con spirito di servizio nei confronti di tutti
i medici ed odontoiatri iscritti dell’OMCeO di Palermo.
In particolare, nel corso dell’Assemblea in questione, è stato oggetto di confronto un documento di “Richiesta
di chiarimenti urgenti in merito alla proposta di Bilancio di previsione 2017 OMCeO Provincia Palermo”, inviato
per PEC dal Consigliere OMCEO, Salvatore Moscadini, e successivamente depositato a verbale dell’Assemblea a
firma di altri colleghi iscritti all’OMCeO di Palermo.
In sintesi, preliminarmente all’approvazione del Bilancio di previsione, sono stati posti dei quesiti circa una
costituenda o costituita “Fondazione degli Ordini dei Medici Chirurghi e Odontoiatri e delle Professioni Sanitarie
della Sicilia” a fronte del reperimento, tra le maglie del Bilancio, di una specifica voce di spesa “Fondazione Ordini
Sicilia” relativa all’impegno di 159.000 euro, che l’OMCeO dovrà annualmente corrispondere alla predetta
Fondazione, per alimentarne il fondo di dotazione. Diciamo dovrà, poiché l’Assemblea, a maggioranza, ha
approvato la proposta di Bilancio di previsione 2017.
Ma andiamo per ordine, richiamando il contenuto dei quesiti posti, avanzati con l’esclusivo fine di rendere edotta
l’Assemblea su alcuni passaggi procedurali poco chiari relativi alla Fondazione parola, cui, vi anticipiamo, il
Presidente Amato non ha inteso, per sua stessa ammissione, dare le puntuali risposte richieste in sede
Assembleare, rimandandole alle sedi formali.
Dalla lettura dei verbali del Consiglio OMCeO, cui il Consigliere Moscadini ha chiarito di non avere potuto
partecipare per valide ragioni personali rese pubbliche all’Assemblea, è emerso quanto segue:
– in data 27/10/2016, il Presidente dell’OMCeO della Provincia di Palermo ha comunicato al Consiglio che “si è
recentemente rafforzata la sinergia delle attività istituzionali con gli altri Ordini dei Medici regionali e si è
concordata la costituzione di una Fondazione degli Ordini dei Medici Chirurghi e Odontoiatri della Sicilia.”;
– in data 14/11/2016 il Consiglio dell’OMCeO della Provincia di Palermo al punto 2 “Determinazioni su
comunicazioni del 27-10-2016” ha stabilito che “relativamente alla costituzione di una Fondazione degli
Ordini dei Medici Chirurghi e Odontoiatri della Sicilia, considerato che l’Ordine è chiamato a promuovere la
valorizzazione professionale e culturale degli iscritti mediante l’attuazione di iniziative e il costante e continuo
aggiornamento tecnico scientifico, coincidente con gli scopi statutari della neo costituenda Fondazione, il
Presidente chiede l’approvazione dell’adesione alla Fondazione cui parteciperanno tutti gli Ordini della Sicilia. Il
Presidente precisa, altresì, che ciascun Ordine parteciperà con un conferimento in misura proporzionale al
numero degli iscritti, la cui consistenza sarà determinata durante la prima riunione assembleare della
Fondazione. Il Consiglio, considerata la rilevanza degli scopi del neo costituendo organismo, approva
all’unanimità l’adesione alla Fondazione.”.
Dalla lettura dei verbali emerge, dunque, una generica volontà del Consiglio, presenti 10 membri su 17, ad aderire
alla Fondazione degli Ordini della Sicilia, ma emerge altrettanto chiaramente che non è stato posto in discussione
ed approvazione del consiglio lo Statuto che avrebbe disciplinato il funzionamento e le modalità di gestione di tale
Fondazione.
Di contro, i sottoscrittori del documento di richiesta di chiarimenti, consultando i colleghi di altri OMCeO, hanno
avuto notizia che, in almeno un altro OMCeO Provinciale, a corredo di analoga proposta di costituzione di una
Fondazione degli Ordini dei Medici Chirurghi e Odontoiatri della Sicilia, sia stato messo in discussione ed
approvazione in Consiglio uno Statuto della “Fondazione degli Ordini dei Medici Chirurghi e Odontoiatri e delle
Professioni Sanitarie della Sicilia”, un estratto del quale si riporta di seguito:
1.

1.
2.
a) all’ 3 – Patrimonio: “Il patrimonio della Fondazione è costituito:
dal fondo di dotazione, determinato dai conferimenti annuali dei Partecipanti di diritto in misura
proporzionale agli iscritti, come determinato durante la prima riunione dell’Assemblea Generale, ed altri
fondi in conto capitale;“ …omissis…
b) come si evince dall’ART. 5, sono “Partecipanti di diritto, gli Ordini dei Medici Chirurghi e Odontoiatri
delle Provincie di Palermo, Catania, Messina, Agrigento, Siracusa, Caltanissetta, Ragusa, Trapani ed Enna i
quali, in proporzione ai rispettivi introiti annuali, inseriranno nei propri bilanci la gestione della
Fondazione.”
c) all’ 6 – Assemblea Generale: “L’Assemblea Generale è costituita dai “Fondatori”, dai “Partecipanti di
diritto” e dai “Partecipanti ordinari”.
L’Assemblea Generale ha i seguenti compiti:
1. nomina il Presidente della Fondazione, che resterà in carica per cinque anni e sarà rieleggibile. Il primo
presidente è nominato per i primi cinque anni dai “Fondatori” nell’atto fondativo; i successivi saranno eletti
tra i “Fondatori” o, venuti questi a mancare, tra i Presidenti degli Ordini dei Medici Chirurghi e Odontoiatri
della Sicilia;” …omissis…
2. d) all’ 7 – Consiglio di amministrazione: “La Fondazione è retta da un Consiglio di Amministrazione
composto da nove membri: il Presidente della Fondazione, di diritto, e otto membri ordinari. Gli otto membri
ordinari sono così scelti: quattro dall’Assemblea Generale di cui almeno tre scelti tra i Presidenti degli Ordini
dei Medici Chirurghi e Odontoiatri della Sicilia; quattro dal Presidente della Fondazione da scegliere tra i
Fondatori o, venuti questi a mancare, tra i Presidenti degli Ordini dei Medici Chirurghi e Odontoiatri della
Sicilia. Il potere di revoca dei consiglieri di amministrazione della Fondazione è una prerogativa
riconosciuta ai “Fondatori”, o, venuti questi a mancare, ai “Partecipanti di diritto”, per i quattro componenti
di nomina del Presidente della Fondazione; all’Assemblea Generale per i restanti quattro componenti dalla
stessa nominati. Il Consiglio di Amministrazione rimane in carica cinque anni ed è rieleggibile.
A metà mandato è facoltà del Presidente della Fondazione procedere ad una rotazione dei membri del Consiglio
di Amministrazione di sua nomina, designando altri 4 membri da scegliere sempre tra i Fondatori. Il Consiglio
di Amministrazione dura in carica cinque anni. I consiglieri sono rieleggibili.” …omissis…
1. e) come si evince dall’ 5 – Partecipanti “I partecipanti alla Fondazione si dividono in:
Fondatori, i Dottori Salvatore Amato, Massimo Buscema, Giacomo Caudo, Salvatore Puma, Anselmo
Madeddu, Giovanni D’Ippolito, Salvatore D’Amanti, Cesare Ferrari e Renato Mancuso.” …omissis…
Inoltre, attraverso una ricerca effettuata sul web, sono state reperite informazioni circa corsi accreditati per
istruttori di BLS-D full adavanced, adulti e pediatrici, organizzati presso alcune sedi OMCeO siciliane e promossi
dalla Fondazione degli OMCeO siciliani, con tanto di scheda di iscrizione riportante in calce la liberatoria sul
trattamento dati, riferibile alla predetta Fondazione.
Per di più, da ulteriori approfondimenti fatti consultando gli iscritti di altri OMCeO siciliani, risulterebbe che, del
progetto di Fondazione OMCeO Sicilia, se ne sarebbe stata data pubblica notizia a Catania, alcune settimane
prima, in occasione di un incontro a sostegno della campagna referendaria costituzionale, cui hanno partecipato
numerose autorità politiche nazionali e regionali, oltre che i Presidenti degli OMCeO siciliani.
In relazione a quanto richiamato, occorre condividere alcune brevi considerazioni sia nel merito dell’iniziaitiva che
sul metodo con il quale è stata gestita questa vicenda.
Nel merito. Dalla lettura di questa versione di statuto emerge chiaramente come la gestione della già costituita o
pre-costituita Fondazione OMCeO Sicilia (questa è l’unica informazione emersa, seppur in maniera non ben
definita, dalla relazione del Presidente Amato all’Assemblea) sarebbe stat posta in capo, nella pratica, ai soci
Fondatori (gli attuali 9 Presidenti OMCeO intesi non nel ruolo ma come persone fisiche) e soltanto “venuti questi a
mancare” la guida della stessa sarà assunta dai Presidenti pro tempore degli OMCeO siciliani. Infatti, analizzando
con attenzione il costrutto ed i rimandi dello Statuto, si rileva che il Consiglio di Amministrazione, che regge la
Fondazione in parola, è composto da 9 membri:
– il Presidente nominato per i primi cinque anni dai “Fondatori” nell’atto fondativo e rieleggibile (i successivi
saranno eletti tra i “Fondatori”);
– quattro consiglieri, nominati dal Presidente della Fondazione, e da scegliere tra i Fondatori.
– altri quattro consiglieri designati dall’Assemblea Generale di cui almeno tre scelti tra i Presidenti degli Ordini dei
Medici Chirurghi e Odontoiatri della Sicilia.
Ne discenderebbe che, numeri alla mano, la maggioranza nel CdA della predetta Fondazione, il cui fondo di
dotazione, come ricordato, verrà alimentato dagli OMCeO siciliani, rimarrebbe in capo, sino a sopraggiunti
impedimenti, a delle persone fisiche, iscritte agli OMCeO siciliani, soltanto incidentalmente Presidenti OMCeO,
ma che, in qualità di fondatori, manterrebbero le prerogative di gestire la Fondazione ad libitum anche perduto lo
status di Presidente OMCeO.
E’ chiaro a chi scrive che una fondazione non può che essere fondata da persone fisiche, ma è altrettanto chiaro
come l’affidamento ai fondatori, da parte dello Statuto, di un mandato “a vita”, senza la previsione della decadenza
dei fondatori dopo la fase di avvio della Fondazione, per di più alimentata dal contributo annuale dei singoli
OMCeO, rappresenti qualcosa di alquanto singolare e discutibile.
E siamo, pertanto, giunti al metodo, che, sempre a nostro avviso, presenta dei passaggi procedurali, dal punto di
vista amministrativistico e civilistico, che potrebbero essere oggetto di legittima impugnazione da parte degli
iscritti. Ma che, prima ancora, presenta delle criticità di carattere democratico.
Di per sé, costituire una Fondazione e impegnare somme ingenti a sostegno della stessa, al di là delle finalità
dell’iniziativa, rappresenta una decisione importante che, a nostro avviso, avrebbe dovuto essere oggetto di
adeguata informazione e di ampio e partecipato confronto nel corso di un’Assemblea straordinaria degli iscritti
OMCeO con uno specifico punto all’OdG sul tema.
Invece, non solo il Consiglio, prima, non sarebbe stato posto nelle condizioni di esprimersi nel merito dei contenuti
di uno Statuto, quale che sia, ma, successivamente, neppure l’Assemblea degli iscritti, organo sovrano dell’OMCeO
di Palermo, è stata posta nelle condizioni di esprimersi, preliminarmente, sulla opportunità o meno di costituire
una fondazione che esternalizzasse alcune rilevanti competenze degli OMCeO ad un soggetto terzo, nonchè sulle
modalità di gestione e di finanziamento della stessa a mezzo della quota di iscrizione versata degli iscritti. Si è
scelta, invece, e lo affermiamo non senza disappunto, la strada di mettere gli iscritti di fronte al fatto compiuto,
ovvero di “subire” delle decisioni e delle determinazioni già assunte da pochi, da ratificare, in maniera indiretta,
attraverso l’approvazione di un Bilancio di previsione che prevedeva una voce di finanziamento pari a 159.000
euro annue a sostegno della Fondazione OMCeO Siciliani.
Questi i fatti, che offriamo all’attenzione degli iscritti OMCeO di Palermo. Questi gli elementi rispetto ai quali, i
sottoscrittori della richiesta, hanno ritenuto opportuno chiamare in causa, inserendoli in indirizzo per conoscenza,
sia gli organi preposti alla vigilanza sull’operato degli OMCeO, ovvero la Federazione Nazionale degli OMCeO, sia
le istituzioni preposte a sovraintendere il processo di accreditamento dei corsi di formazione ECM (il Ministero
della Salute e l’Assessorato regionale alla Salute), sia, più in generale, le autorità politiche nazionali e regionali cui
l’iniziativa della Fondazione sarebbe stata pubblicamente presentata in pubbliche manifestazioni.
Dispiace rilevare come, in apertura dei lavori dell’Assemblea dei medici e degli odontoiatri della provincia di
Palermo, il Presidente Amato abbia tenuto a sottolineare come i lavori assembleari sarebbero stati interamente
videoregistrati, creando un clima surreale (speriamo che tale incombenza non abbia richiesto oneri aggiuntivi per
l’Ordine; ci si chiede se anche le riunioni del Consiglio, a questo punto, non debbano essere parimenti oggetto di
videoregistrazione, ci sia consentita la provocazione!).
Dispiace che nel corso dell’Assemblea, in risposta alle legittime richieste di chiarimenti urgenti prodotte dal
Consigliere Moscadini e da altri iscritti presenti, il Presidente si sia trincerato dietro inutili formalismi senza offrire
risposte nel merito delle criticità sollevate dagli iscritti.
Dispiace, altresì, il tentativo di screditare l’operato del Consigliere Moscadini per le numerose assenza maturate in
Consiglio OMCeO, ciò nonostante il consigliere abbia in premessa del suo intervento non solo spiegato la natura
degli impedimenti personali, ma abbia offerto le sue pubbliche scuse.
Dispiace, altresì, che il Presidente Amato si sia dichiarato pubblicamente “offeso” dall’iniziativa, più che legittima,
assunta dal Consigliere Moscadini, su precisa richiesta di alcuni iscritti all’OMCeO di Palermo, rinfacciandogli di
non avere chiesto delucidazioni in via informale al medesimo Presidente circa la Fondazione in questione,
alludendo a presunte strumentalizzazioni della vicenda per finalità non meglio precisate.
Riteniamo, invece, che tutti gli iscritti debbano essere grati al consigliere Moscadini per avere, attraverso la sua
azione, portato a conoscenza dei più, e reso tracciabili, dei passaggi non conosciuti relativi alla costituzione della
Fondazione in questione. E, prima ancora, ringraziamo il consigliere Moscadini per avere ottenuto, grazie alla sua
azione decisa, quale primo suo atto di rappresentante nel Consiglio OMCeO di Palermo, l’estinzione dei gettoni di
presenza tributati ai consiglieri dell’OMCeO di Palermo, ottenendo al contempo l’abbassamento della quota di
iscrizione, la più alta in Italia, per tutti gli iscritti e per i più giovani colleghi in particolare. Questo per far notare,
laddove ve ne fosse bisogno, che l’operato dei rappresentanti non si dovrebbe giudicare soltanto dal numero di
presenze (nessuno disconosce il principio che sia dovere di chi è eletto onorare l’impegno assunto a partire dal
presenziare alle riunioni), ma anche dai risultati prodotti. E, se dovessimo giudicare la produttività del consigliere
Moscadini prendendo come parametro di misura la quota di iscrizione all’OMCeO, l’aver ottenuto abbassamento
della stessa nonchè l’estinzione dei gettoni di presenza dei consiglieri costituiscono di per sé un elemento che
qualifica un intero mandato di rappresentanza. Che poi il consigliere Moscadini, per conseguire tale risultato in
Consiglio, si sia “fatto scudo” del supporto esterno degli iscritti OMCeO e dell’Associazione Italiana Giovani
Medici, al fine di superare le resistenze fisiologiche al cambiamento, rientra nelle dinamiche del confronto
democratico; neanche questo, a nostro avviso, può rappresentare una nota di biasimo.
Infine, sempre con spirito di servizio, invitiamo a leggere, per chi non lo avesse ancora fatto, il Bilancio di
Previsione approvato a maggioranza dall’Assemblea (il Bilancio, come è noto, era disponibile presso gli Uffici
dell’Ordine e chiunque avrebbe potuto prenderne visione prima dell’Assemblea, recandosi a ritirarlo fisicamente;
tuttavia, non si capisce come mai, visti i potenti mezzi informativi di cui si dispone oggi, esso non venga mandato
via e-mail per default a tutti gli iscritti ovvero perché non venga pubblicato nella home page del sito dell’Ordine).
Vi invitiamo, nel particolare, e prestare attenzione ad alcune voci di spesa riportate a pag.14 del pdf all’interno
della tabella “Quadro generale riassuntivo delle Uscite” con riferimento, a titolo meramente esemplificativo, a:


spese correnti per organi istituzionali
spese per l’organizzazione e per la partecipazione a convegni, congressi, mostre ed altre manifestazioni, spese
per la comunicazione
 consulenze, compensi occasionali e per speciali incarichi
 spese di rappresentanza
Pur nel rispetto del voto Assembleare, riteniamo opportuno che tutti gli iscritti, da ora in avanti, anche in ragione
della previsione di alcune voci di spesa significative ed “ambiziose”, siano posti nelle condizione di seguire nel
tempo l’utilizzo che l’OMCeO di Palermo farà delle risorse versate da tutti gli iscritti.
Per parte nostra, riservandoci di valutare le risposte formali che vorrà darci il Presidente Amato, annunciamo sin
da adesso il lancio di una campagna di informazione finalizzata a rendere trasparente, ad ogni livello, l’operato
degli OMCeO, attraverso l’acquisizione e la condivisione pubblica di ogni elemento di interesse per gli iscritti
medici ed odontoiatri. Siamo convinti che soltanto attraverso una condivisione tempestiva delle informazioni si
possa garantire una gestione partecipata degli Ordini professionali e far sì, quindi, che gli OMCeO siano la “casa di
tutti”.
Inoltre, al di là di ogni retro-pensiero, per parte nostra continueremo a fornire contributi propositivi e costruttivi al
fine di migliorare la condizione di tutti i medici iscritti agli OMCeO.
proposta bilancio OMCeO PA 2017 Scarica il Bilancio di Previsione 2017 OMCeO Palermo
fondazione statuto Ordini Scarica Statuto Fondazione OMCeO Siciliani
Richiesta di chiarimenti Bilancio Previsione Omceo Pa 2017 Scarica richiesta