Strappo e speranza

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Transcript Strappo e speranza

Le parole di un’amica di Facebook, Lidia Gallo, per esprimere lo strappo al
cuore che proviamo di fronte alle sciagure che stanno colpendo, ormai da
mesi, il centro Italia, ma anche la speranza…
Una foto per esprimerlo … visivamente.
“Questo non è il consueto “Buongiorno” che avrei voluto scrivere. Mi
dispiace, ma l’ottimismo e le parole positive, oggi non riescono ad uscire
dalla tastiera. E’ invece un buongiorno silenzioso e triste, quello di oggi.
Di solidarietà e di vicinanza alle popolazioni del centro Italia che
soffrono, martoriate dal terremoto ed ora anche dalla neve e dal gelo e da
tanti altri disagi.
Il mio pensiero commosso va alle tante persone che in questi giorni, in
questo momento, stanno soffrendo, hanno paura, e stanno affrontando il dolore
con coraggio, stringendo i denti. Per loro posso avere solo parole di
rispetto ed ammirazione. Un pensiero commosso va anche agli animali che in
questi giorni hanno sofferto e sono morti di freddo e di fame. Molto meno
rispetto ho per chi , comodamente seduto nella sua casa ben riscaldata
semina, soprattutto su Fb, divisioni e polemiche, per non parlare di chi se
ne approfitta per fare sciacallaggio politico.
Il tragico momento è ben riassunto dalle parole di Sergio Pirozzi, Sindaco di
Amatrice “Non so se abbiamo fatto qualcosa di male per meritare tutto questo,
me lo chiedo da ieri, due metri di neve e ora pure il terremoto. Che devo
dire? Non ho parole. Proviamo a rialzarci, tanti sacrifici, poi la scossa di
terremoto del 30 ottobre, poi la più grande nevicata degli ultimi 70 anni, le
temperature più basse degli ultimi 25 anni. A tutto questo si aggiungono
valanghe, impraticabilità delle strade che rendono difficoltosi i soccorsi.
Tutto insieme. Una grande tragedia”.
Il mio pensiero di stima e ammirazione va a tutte le persone della Protezione
Civile, della Croce Rossa, della Forestale, le Forze dell’Ordine, che stanno
facendo tutto il possibile per alleviare le sofferenze di queste popolazioni
che vivono l’emergenza.
Concludo con le belle parole di un giovane proveniente dal centro Italia, che
in questo momento si trova lontano per motivi di studio. “Ho visto cosa sta
succedendo da noi e vorrei solo dire una cosa: la nostra gente è forte. Più
forte del vento, più forte della neve, più forte dei terremoti; ci siamo
sempre rialzati e ci rialzeremo ancora. Forti e gentili.”
Con immenso affetto, un abbraccio a tutte le persone che in questo momento
stanno soffrendo, con la speranza che abbiamo da tutti quell’aiuto e quella
solidarietà che si aspettano“.
W la #vita
Un abbraccio dalla Vostra Corale!