Pinzolo, arte e storia nel libro di Ciaghi

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Valli Giudicarie ❖ Val Rendena
TRENTINO DOMENICA 8 GENNAIO 2017
Il pastore e le sue 800 pecore lasciano la vallata
◗ GIUDICARIE ESTERIORI
Il gregge che ha provocato la sollevazione degli agricoltori
La singolare “guerra” che si sta
conducendo in questi giorni
nelle Giudicarie Esteriori, ha il
suo epilogo. Il gregge proveniente dalla malga su monte
Gazza, sta lasciando la valle
dopo le contestazioni dei contadini. Proprio ieri il gregge di
Luca Giuliani ha lasciato la piana di Fiavé diretto verso il territorio di Comano Terme. Il pastore dà assicurazioni sul ri-
spetto delle regole: “Col mio
gregge siamo diretti sul territorio di Comano Terme, dove attraverseremo in questi giorni
Campo Lomaso e Poia, diretti
verso Comano e le Sarche. Il
cammino sarà sulla pista ciclabile che bypassa il Limarò....”
In base alle ordinanze sindacali, la sosta nelle Esteriori non
può durare oltre qualche giorno, il tempo necessario per
percorrerla. Secondo le assicurazioni tutto dovrebbe conclu-
dersi per lunedì al massimo.
Quest'anno in mancanza di
neve le greggi tardano a muoversi, calpestando diversi impianti e prati causando disagi
tra i contadini. Nei giorni scorsi il gregge di Giuliani ha svernato sulla piana delle esteriori
zigzagando tra i confini comunali, creando allarme tra i coltivatori, che hanno provveduto
a irrorare di liquame varie strisce di terreno per evitare il passaggio degli ovini: un gregge di
800 se calpesta dei prati lascia
il segno. Ora se tutto va bene
dopo la protesta dei contadini,
firmatari della lettera contro la
pastorizia “prolungata” in zona, il tutto si dovrebbe risolvere riportando dopo la “guerra”
la pace nel delicato momento
della transumanza. La quale
per la rigidità del clima sta procurando grattacapi ai pastori
per la difficoltà di pasturare le
pecore, ma anche ai pascoli e
all'agricoltura valligiana. (g.ri)
Valentino Rossi cittadino
di Madonna di Campiglio
Appassionato di snowboard, frequenta da anni le piste di Campo Carlo Magno
Dagli amici la proposta della cittadinanza onoraria, fatta propria dal Comune
di Walter Facchinelli
◗ PINZOLO
giustino
Ieri all’impianto Fortini di Madonna di Campiglio il sindaco
Michele Cereghini ha conferito
la cittadinanza onoraria a Valentino Rossi. La consegna della prestigiosa onorificenza è avvenuta alla presenza dei soli
consiglieri comunali in una cerimonia riservata, per richiesta
dello stesso Rossi.
La proposta di dare la cittadinanza onoraria a Valentino
Rossi è stata avanzata da Giulio
Angeli di Mavignola e da un
gruppo di snowboarder di Madonna di Campiglio, amici storici del campione pesarese che
da moltissimi anni frequenta la
Perla delle Dolomiti. Ed ha ricevuto il sì unanime del consiglio
il 30 dicembre scorso, perché
«Valentino Rossi è il pilota di
motociclistico italiano tra i più
titolato della storia del motociclismo» e perché «da anni Valentino Rossi frequenta il nostro Comune per trascorrere
periodi di riposo e di vacanza e
in particolare la località di Madonna di Campiglio alla quale
è particolarmente legato». Il
sindaco Michele Cereghini nella proposta della cittadinanza
onoraria del Comune di Pinzolo, Madonna di Campiglio,
Sant’Antonio di Mavignola a
Valentino Rossi ha detto «è la
testimonianza dell’amicizia e
dell’affetto che lega l’intera località di Madonna di Campiglio a Valentino Rossi, per l’eccellente quanto discreta pre-
Per una casa da ristrutturare
tre anni di strada interrotta
◗ GIUSTINO
Valentino Rossi con il sindaco Michele Cereghini ieri pomeriggio a Passo Carlomagno
Pinzolo, arte e storia nel libro di Ciaghi
PINZOLO. Domani alle 20.30 al PalaDolomiti si presenta il libro “Da
San Vigilio alla Danza Macabra: l’antica chiesa racconta” scritto
dallo storico locale Giuseppe Ciaghi. La serata, che sarà condotta da
Luciano Imperadori vede l’intervento dell’autore Giuseppe Ciaghi e
di Mario Antolini Muson. Il coro Presanella canterà laudi e preci
antiche e l’attore Luigi Ottoni, che indosserà i panni di Simone
Baschenis, condurrà i presenti alla scoperta degli affreschi della
facciata esterna. Al termine della serata ogni capofamiglia
residente potrà ritirare gratuitamente una copia del volume. (w.f.)
senza del pilota nel nostro Comune». Michele Cereghini orgoglioso e particolarmente soddisfatto ha aggiunto «l’avere Valentino Rossi tra gli ospiti abituali di Madonna di Campiglio
è motivo di orgoglio e di presti-
gio per il Comune di Pinzolo e
per la località di Madonna di
Campiglio, vista la caratura
dell’atleta che nel suo palmares vanta nove titoli mondiali
conquistati (cinque dei quali
consecutivi tra il 2001 e il 2005),
è l'unico pilota nella storia del
Motomondiale ad aver vinto in
quattro classi differenti: 125
(1), 250 (1), 500 (1) e MotoGP
(6). Detiene inoltre il primato
del maggior numero di Gran
Premi disputati consecutivamente nel mondiale di velocità, con 228 presenze». Il consiglio comunale all’unanimità ha
ritenuto «di conferire tale riconoscimento ad un personaggio
che ha promosso i valori dello
sport a livello internazionale e
che si è distinto e si distingue
anche nel sociale per la promozione dello sport». Un passo
che lega indissolubilmente e affettivamente Valentino Rossi a
Madonna di Campiglio, creando un’invidiabile promozione
per l’intera area turistico-sportiva del Comune di Pinzolo.
C’è una piccola area nell’abitato di Giustino, che durante i periodi di occupazione da parte
dei proprietari di seconde case,
ha suscitato lamentele. Stiamo
parlando di via Manzoni, dove
da maggio 2013 è in corso la ristrutturazione di una vecchia
casa, che dovrebbe diventare
un agriturismo. Accade dunque che il proprietario della casa in questione, il quale in linea
di massima (tranne interventi
particolari) pare non si avvalga
di ditte esterne ma proceda in
proprio ai lavori, abbia chiesto
un permesso di occupazione
suolo pubblico al Comune per
occupare (con impalcature)
gran parte del sedime di una
piccola arteria stradale che collega Giustino a Massimeno. In
questo modo risulterebbe però
precluso l’accesso alle abitazioni dei proprietari delle case posizionate oltre l’edificio in ristrutturazione, creando qualche disagio a chi viene in vacanza principalmente durante le
vacanze natalizie o d’estate. I
proprietari lamentano inoltre
di non aver ricevuto alcuna comunicazione dall’amministrazione in merito al cambio di si-
darzo
Turisti in miniera, il progetto c’è
Con 80 mila euro di finanziamento parte il piano di valorizzazione
◗ DARZO
Nuova vita per le miniere di barite di Darzo? Con 80 mila euro
di contributi complessivi raccolti lo scorso dicembre l'associazione "La Miniera" si avvicina all'obiettivo di rendere fruibili al pubblico le strutture
estrattive.
A Darzo l'ultimo sito minerario a chiudere era stato quello
posto in località Marigole, nel
2009. Fin da subito era però partita l'idea di ripristinarlo rendendolo polo di turismo storico
e industriale. A mettere in campo progetti ci aveva pensato
l'associazione "La Miniera" di
Darzo. Un percorso che negli
anni ha visto realizzare numerose attività, una su tutte il recupero e la conservazione delle
memorie di chi ha speso la propria esistenza attorno alle miniere. Sebbene sia possibile visitare solo la parte esterna delle
miniere negli ultimi anni sono
cominciati ad arrivare anche i
primi turisti. Il passo successivo, portare i visitatori dentro la
miniera, è rimasto però complicato sia dal punto di vista tecnico che per i costi. Tuttavia dopo
questo dicembre la meta sembra un po' più vicina. L'associa-
zione ha infatti messo in campo
un progetto di musealizzazione
del sito di Marigole denominato “La montagna sopra e sotto”,
valore complessivo 80 mila euro. Il sostegno pubblico è stato
di 60 mila euro, suddivisi fra Comune di Storo (40 mila euro)
Bim del Chiese (10 mila euro) e
Consorzio dei Comuni (10 mila
euro). I restanti 20 mila euro sono arrivati con l'aiuto dell'Asuc
di Darzo, della Cassa Rurale
Giudicarie Valsabbia Paganella
e dall’autofinanziamento.
«Siamo molto soddisfatti - dice il presidente Emanuele Armani - perché questo contribu-
Le ex miniere di barite, risorsa turistica per Darzo e la Valle del Chiese
to ci consentirà di stabilire la
spendibilità turistica del progetto. Sia noi che le Istituzioni potremo stabilire come muoverci
in futuro, se limitarci agli esterni e continuare come ora o se fare investimenti gioco forza molto maggiori per riaprire anche
la miniera. Il nostro progetto si
suddivide in 4 fasi vogliamo
completare lo studio e la messa
in sicurezza di “Santa Barbara”
e l' “Impero”, le due gallerie
principali di Marigole. La seconda fase riguarda invece la progettazione degli esterni e della
miniera e la sistemazione della
cartellonistica. Poi ci sono la co-
tuazione. Il sindaco di Giustino
Joseph Masè, interpellato in
proposito, ha immediatamente mobilitato l’ufficio tecnico e
la polizia municipale per accertare che quel cantiere fosse a
norma di legge e non arrecasse
disagi, o disturbo al vicinato, e
assicura: “Non c’è alcuna ordinanza di chiusura della strada,
solamente un temporaneo permesso di occupazione suolo,
che rilascia l’ufficio tecnico in
autonomia. Inoltre sia il funzionario dell’ufficio tecnico che i
vigili urbani, non hanno riscontrato scavi nè carichi pendenti.
Il cantiere è chiuso, adeguatamente precluso ad accessi
esterni ed illuminato”. Forse
trattandosi di una ristrutturazione un po’ lunga i vicini potrebbero essere un po’ insofferenti? “È probabile, la licenza
edilizia ha una durata di tre anni, dunque in teoria, a maggio
di quest’anno dovrebbe essere
tutto concluso. Poi può essere
che il permesso di occupare la
sede stradale a cavallo delle vacanze natalizie non sia stata
una mossa indovinata. Ora però con tutte le relazioni raccolte ne discuteremo in giunta e
valuteremo se serviranno ulteriori raccomandazioni” (e.b.b.)
municazione del “prodotto miniera” con la realizzazione del
logo e del sito internet. Infine la
quarta fase: gestione, sviluppo
e sostenibilità del progetto nel
suo complesso».
Armani valuta positivamente
l'anno appena trascorso: «Non
parliamo di un prodotto che si
auto sostiene - precisa - ma ci
sono segnali senz'altro positivi.
I turisti paganti sono stati circa
300, un numero molto confortante. Al tempo stesso abbiamo
analizzato i flussi di comunicazione per capire chi sono i nostri visitatori».
Se il 2016 è stato ottimo per
“La Miniera” non è detto che il
2017 non possa esserlo altrettanto. Nel corso dell'anno si libereranno i 97 mila euro della
demolizione del caseificio di
Darzo e “La Miniera” è da tempo della partita.
(s.m.)