170115 GOLFOTS Ollivier

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ASSOCIAZIONE XXX OTTOBRE – TRIESTE
SEZIONE DEL CLUB ALPINO ITALIANO
GRUPPO ESCURSIONISMO
domenica 15 gennaio 2017
TRAVERSATA LUNGO L’ANFITEATRO DEI COLLI E PAESI
DEL GOLFO DI TRIESTE
Riprende con questa domenica l’attività escursionistica della XXX Ottobre e, come da diversi
anni, sarà l’amico Sergio Ollivier ad aprire l’annata e farci scoprire insoliti percorsi tra i paesi
del nostro carso; di seguito il profilo topografico altimetrico della giornata:
Strada per Bagnoli (28 m), colle San Rocco (105 m), Mattonaia (24 m), Lacotisce (36
m), monte Usello (120 m), San Giuseppe (172 m), Cattinara (248 m), Longera (230
m), Cacciatore (213 m), torrente Farneto (122 m), sede della XXX Ottobre (12 m).
PROGRAMMA DELL’ESCURSIONE
Premessa: si potrà scegliere d’iniziare la propria gita in due distinti momenti:
Il primo punto d’inizio (acc.Ollivier) prevede anche la salita al colle San Rocco, con ritrovo
dei partecipanti alla fermata degli autobus urbani di piazzale Valmaura; alle ore 7.35 circa
si salirà sull’autobus n° 41, e con esso si arriverà in prossimità del bivio Bagnoli-Caresana
(punto 1). Ore 7.45 inizio dell’itinerario di salita
al Colle San Rocco: superato un maneggio e un
supermercato si salirà fino alla dismessa ferrovia
che portava alla Grandi Motori (questo tratto è
ancora percorribile a piedi), e da questa verso la
sommità del colle seguendo un evidente
passaggio fra gli arbusti, che consentirà di
arrivare al largo pianoro che caratterizza la
sommità del colle San Rocco (punto 2); qui in
tempi antichissimi si trovava un insediamento
preistorico. Ampia è la vista rivolta verso il monte
Carso e la Val Rosandra, e impressiona il vasto spazio occupato dallo stabilimento della
Wärtsilä (ex-Grandi Motori). Percorrendo in circolo
la spianata sommitale si avrà anche una magnifica
veduta verso il mare e la città. Si scenderà dalla
cima ripercorrendo la traccia fatta in salita, e
ritornati al binario dismesso, lo si seguirà fino ai
margini del campo di calcio del Domio; passando
poi fra le case, si raggiungerà la strada provinciale
e quindi la vicina pizzeria-ristorante Casa
Rosandra (località Mattonaia - punto 3) dalla
quale, grazie a un paio di sottopassaggi, si riuscirà
ad andar oltre la ferrovia e l’autostrada, e
raggiungere così la località Lacotisce (punto 4).
Il secondo punto d’inizio (acc.Vernavà): alle Ore 8.30 Partenza dal capolinea dell’autobus
41 (Piazza Libertà, di fronte la stazione), dal quale si scenderà in località Domio (punto a).
Dopo una breve sosta per il caffè nella trattoria Primavera, si seguirà la strada locale fino a
raggiungere l’incrocio dove avverrà la riunificazione dei due gruppi.
Una volta riuniti, si seguirà una stradina
(solo inizialmente asfaltata) che traversa in
piano un ambiente naturale formato da
campi a valle e il bosco a monte con un
percorso molto vario (non segnalato) che
s’innalza seguendo prima una traccia di un
panoramico pendio erboso e poi una vecchia
carrareccia nel bosco, accedendo così alla
piatta sommità del monte Usello (punto
5), ora interamente coltivata a olivi, ordinati
in regolari file. Contornando i margini del
grande uliveto si godrà di un’ampia vista sui
rilievi che abbracciano il golfo, partendo dal
San Servolo, il monte Carso, Bagnoli e la val
Rosandra e l’anfiteatro di colli dove si stagliano i paesi di Sant’Antonio, San Giuseppe e
Cattinara. Ritornati alla stradina iniziale, si sottopasserà l’autostrada e, all’adiacente incrocio, si
seguirà una carrareccia in salita che
permetterà di arrivare direttamente al grande
paese di San Giuseppe della Chiusa (punto
6). Si salirà ancora, attraversando le case del
paese che si distendono lungo il pendente
versante e, compatibilmente con l’orario delle
messe, si potrà fare una visita guidata della
sua importante chiesa (legata a un evento
miracoloso) e a un piccolo museo etnografico.
Giunti alle ultime case che precedono l’incrocio
con la pista ciclabile G. Cottur ricavata dalla
dismessa ferrovia, si farà sosta presso la
panoramica osmizza Mocor (pranzo al sacco o
con i prodotti dell’osmizza), riaperta in
esclusiva (i locali saranno riaperti solo per noi, in occasione della gita); possibilità di
interrompere qui la propria escursione (rientro a Trieste con il bus 41).
Dopo la pausa pranzo si riprenderà il cammino; scesi al centro del paese, si prenderà una
strada laterale che porta a una sorgente con annesso un lavatoio, ora in disuso. Proseguendo,
la stradina asfaltata termina presso uno slargo da dove si dipartono diverse carrarecce: si
prenderà quella che, incrociato il piccolo rio Zaule, consentirà di traversare il versante del
monte quasi in orizzontale e che poi, grazie a una salitella finale nel bosco, va a sfociare nella
pista ciclopedonale, sul sedime dell’ex-ferrovia Campo Marzio - Cosina. Si proseguirà sulla
stessa (ammirando anche un suo imponete viadotto) fino al punto dove questa soprapassa
l’autostrada, da dove con una breve risalita si accederà alla strada servente la zona delle case
popolari di Altura; grazie a una panoramica scorciatoia prativa, dove talvolta pascolano delle
pecore, si raggiungerà Cattinara (punto 7), località dove nel tempo sono stati costruiti molti
villini, e sovrastata ora dalle grandi strutture dell’Ospedale di Trieste. Nell’attraversare la
località si passerà accanto ad alcuni esercizi pubblici (bar, due trattorie, due supermercati),
utili per un momento di ristoro (la zona è servita da numerosi autobus cittadini e qui i gitanti
più stanchi potranno eventualmente terminare la loro camminata).
Passando per un piccolo nucleo di casette più antiche, siimboccherà il vecchio collegamento
pedonale che scende direttamente al paese di Longera (punto 8), dove si farà una breve
sosta presso i locali di proprietà di un noto sportivo. In paese c’è il capolinea dell’autobus 35.
Dopo la pausa si attraverserà il paese e si prenderà una stradina che scende fino al greto del
torrente Farneto, qui al suo inizio, e poi, a metà della strada locale che conduce a Melara, si
prenderà a destra un bel sentiero non segnalato (in verità all’inizio un po’ deturpato dalle
immondizie), che traversando a mezzacosta le pendici del bosco, consentirà di raggiungere la
località del Cacciatore (villa Revoltella punto 9). Anche qui è possibile l’interruzione del
percorso (bus 25).
La gita si avvia verso la sua conclusione, con la discesa verso il centro-città; questa volta si è
scelto un nuovo percorso che all’inizio segue una mulattiera che scende, un pò erta ma non
pericolosa, fino a giungere al greto del torrente Farneto (punto 10), che si supererà con un
ponticello. A fianco del torrente corre una bella stradina pedonale che segue a lungo il corso
delle acque, in un ambiente isolato e suggestivo. Giunti a un ultimo ponticello la stradina
finisce, e si dovrà salire di poco per raggiungere un rinnovato percorso protetto (segnavia
giallo) che va a sfociare nel “viale del Cacciatore”. Raggiunto un tornante della strada, si
seguirà una bella passeggiata (poco sopra al centro commerciale “Giulia”) che poi, con una
scalinata, scende nel punto dove termina il Viale XX Settembre (o dell’Acquedotto). Si
percorrerà il Viale fino al Politeama Rossetti e, con una ultima breve deviazione, si raggiungerà
la meta finale della gita: la sede del Cai XXX Ottobre (punto 11).
Per festeggiare la conclusione della gita d’apertura anno 2017 sarà allestito in sede, riservato
ai soli iscritti alla gita, un rinfresco a base di salumeria, dolci e bevande a volontà, per potersi
dare un reciproco augurio di buon proseguimento dell’attività escursionistica 2017.
Cartografia: carta Tabacco n°
CARSO TRIESTINO E ISONTINO
scala 1: 25000.
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Il
programma
della
gita
sarà
strettamente osservato, salvo cause di
forza maggiore.
Direttori escursione:
Sergio Ollivier (3493413641) e
Roberto Vernavà (3382598652).
Caratteristiche del percorso completo: si svolge su terreno misto, prevalentemente su
buone carrarecce. Sviluppo totale circa 16,5 km. Ore 6,5 di effettivo cammino, 370 m circa di
dislivello salita-discesa. Consigliati i bastoncini in caso di terreno bagnato.
Il percorso potrà essere eventualmente ridotto a propria discrezione usando in modo
individuale i bus locali. I biglietti del bus sono a carico dei partecipanti, che dovranno
provvedere all’acquisto autonomamente.
Orari della giornata:
per il percorso completo:
ore 07,20 ritrovo al piazzale Valmaura per prendere il bus 41
ore 07,45 inizio dell’escursione
per il percorso ridotto:
ore 08,15 ritrovo in via Ghega per prendere il bus 41
a gruppi riuniti:
ore 09,30 ripresa escursione da Lacotisce
ore 11,45 a San Giuseppe della Chiusa e pranzo al sacco presso l’osmizza Mocor
ore 14,00 a Cattinara
ore 14,45 a Longera
ore 15,30 al Cacciatore
ore 17,00 in sede XXX Ottobre e “rebekin” di fine escursione
quota di partecipazione € 7,00
per i non soci € 8 di supplemento per l’assicurazione infortuni e Soccorso Alpino.
Le iscrizioni alla gita si accettano presso la segreteria della sede del Cai XXX Ottobre di via
Battisti 22, aperta dal lunedì 8 al venerdì 13 gennaio, dalle ore 17.30 alle ore 19.30.
Non saranno accettate iscrizioni dei non soci CAI nel giorno della gita.
Cellulare sociale: +39 3473264700
Prossime iniziative:
sabato 21 – sabato 28: SETTIMANA BIANCA IN VAL D’AOSTA
con la Cooperativa HABITAT e sistemazione nell’albergo Notre Maison (tre stelle) a Vetan (AO)
programma già disponibile sul sito sezionale - referente: Renato Spadaro
domenica 22: - GITA SU NEVE - DA SAPPADA A CAMPOLONGO DI CADORE
Sappada Palù (1218 m), sent. 314 e 313, Passo della Digola (1674 m), tabià Digola (1562 m),
tabià Ronco del Popo (1394 m), Pomarè – Campolongo di Cadore (940 m).
d.e.: EAI Patrizia Ferrari
domenica 29: DA ZOLLA A SAMATORZA, PASSANDO PER DUTTOGLIANO E VELIKI
DOL.
Zolla (306m), Dutovlje (318 m), Veliki Dol (215 m), sella Volarija (357 m), Samatorza (244m).
d.e.: Sergio Stibelli