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Giovedì 12 Gennaio 2017
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L’OPERAZIONE È IN LINEA CON IL PIANO INDUSTRIALE DI INTERNAZIONALIZZAZIONE
Trenitalia fa shopping in Uk
L’azienda del gruppo Fs ha acquistato una serie di asset dall’inglese National Express per 70 milioni
di sterline. In particolare il deal riguarda il 100% delle quote di Nxet, gestore del franchise City to Coast
di Laura Bonadies
MF-DOWJONES
T
renitalia Uk (controllata
di Trenitalia e società di
diritto inglese con base a
Londra) ha raggiunto un
accordo con National Express
Group che prevede l’acquisizione da parte di Trenitalia,
per circa 70 milioni di sterline, della totalità delle azioni
di Nxet (National Express Essex Thameside), gestore del
franchise C2C (City to Coast)
per i collegamenti tra la città
di Londra e Shoesburyness,
sulla costa orientale nella
regione del South Essex. La
formalizzazione dell’acquisizione avverrà a conclusione
del previsto iter autorizzativo,
già avviato dal ministero dei
Trasporti britannico che nel
2014 aveva assegnato, con gara pubblica, a Nxet il contratto
di servizio, scadenza nel 2029.
L’acquisizione di Nxet - fatturato circa 200 milioni di euro,
600 dipendenti e una flotta di
74 treni Bombardier - rappresenterà un ulteriore obiettivo
raggiunto nell’ambito della
strategia di internazionalizzazione, uno dei pilastri del
piano industriale 2017-2026
del Gruppo Fs.
Ansaldo Sts vince al Terzo Valico
A
nsaldo Sts si è aggiudicata i lavori tecnologici relativi
al progetto AV/AC (alta velocità e alta capacità) della
linea Milano Genova, Terzo Valico dei Giovi. L’importo
complessivo delle opere affidate ammonta a 174,6 milioni.
Nel dettaglio, il 28 dicembre scorso il consorzio Saturno
per la realizzazione di opere ferroviarie a elevato contenuto
tecnologico per il sistema ferroviario italiano ad alta velocità, di cui Ansaldo Sts fa parte, ha firmato l’accordo con il
general contractor, Consorzio Collegamenti Integrati Veloci (Cociv). Lo scopo del lavoro di competenza di Ansaldo
Sts riguarda la fornitura dei sistemi tecnologici relativi agli
impianti di segnalamento ferroviario, del sistema comando
e controllo, di luce e forza motrice e quello per il monitoraggio della sicurezza in galleria. Lunedì 9 gennaio Elliott,
fondo azionista con una partecipazione potenziale di oltre
30%, è intervenuto contro la richiesta di azione di responsabilità promossa da Hitachi nei confronti del consigliere
indipendente Giuseppe Bivona e ha rilanciato le accuse sulla
governance della società.
Francia cede 4% Engie per 1,14 mld
di Franco Polacco
Stato francese ha ceduto sul mercato il 4,1% dell’utility
LperoEngie
per 1,14 miliardi di euro, importo che sarà utilizzato
finanziare il salvataggio del gruppo energetico nucleare
Areva, in cattive acque finanziarie. Sono state cedute 100
milioni di azioni Engie, ovvero dieci volte l’ammontare offerto inizialmente. Parigi rimane così con il 28,7% del capitale e con il 32,6% dei diritti di voto nella ex Gdf Suez.
L’iniezione di capitale complessiva dello Stato francese in
Areva, autorizzata la settimana scorsa dalla Commissione
Europea, è pari a 4,5 miliardi di euro ed è condizionata alla
cessione del comparto reattori a Edf, altra società di Stato
dove la quota di capitale pubblico è invece pari all’85%. Per
finanziare l’operazione, Edf sarà a sua volta costretta a un
aumento di capitale di 4 miliardi del quale il governo di Parigi
sottoscriverà tre quarti. (riproduzione riservata)
Psa supera 3 mln di immatricolazioni
di Nicola Carosielli
sa Peugeot Citroën ha venduto poco più di 3 milioni di autoP
mobili nel 2016, in crescita del 5,8% rispetto all’anno precedente. Per il gruppo automobilistico transalpino si tratta del terzo
anno consecutivo con vendite in crescita e dell’ennesima prova
dei frutti positivi generati dalla cura di Carlos Tavares e dai due
piani industriali varati dall’amministratore delegato negli ultimi
anni. Il business plan Back in the Race ha infatti consentito di
rimettere in carreggiata il gruppo al punto da soddisfare i relativi
target con diversi anni di anticipo e da determinare la necessità di
elaborare un nuovo piano denominato Push to Pass e caratterizzato
da strategie non più difensive ma offensive. In termini geografici è
sempre l’Europa a fare la parte del leone: nel Vecchio Continente
le vendite sono cresciute del 3,56% a 1,93 milioni di veicoli; male
Cina, Sudest asiatico, Eurasia e Russia. Bene Medio Oriente, soprattutto Iran, Africa e Sudamerica. (riproduzione riservata)
Barbara
Morgante
Ducati sbarca nella ristorazione
D
ucati sbarca nel mondo della ristorazione. A Bologna aprirà infatti i battenti il nuovo Scrambler Ducati Food Factory,
un concept di ristorazione destinato a diventare luogo di aggregazione e divertimento caratterizzato dall’atmosfera della
Land of Joy Scrambler. Scrambler Ducati Food Factory, rivela
la casa motociclistica del gruppo Audi, nasce in collaborazione e con il sostegno di Sviluppi Urbani, società bolognese
specializzata nello sviluppo retail. «La condivisione e lo street
food», spiega Ducati, «sono da sempre parte integrante dei
valori di Scrambler Ducati. Con Scrambler Food Factory i
tanti mondi che compongono l’universo Scrambler Ducati
trovano un luogo dove incontrarsi per offrire un’esperienza unica che si estende oltre il food: arte, musica, galleria
fotografica, customizzazione, eventi e tanto altro ancora».
Scrambler Ducati Food Factory è un locale con più anime:
pizzeria gourmet light, bistrot con proposte ricercate, shop di
capi d’abbigliamento e accessori Scrambler. Il nuovo concept
di Bologna e’ il primo di una serie di Food Factory che presto
verranno inaugurati in giro per il mondo.
Trenitalia Uk proseguirà nel
percorso di miglioramento
della customer satisfaction
anche con l’introduzione di
tecnologie innovative, una
delle leve fondamentali per la
strategia di crescita. La recente costituzione di Trenitalia Uk
è segno della volontà di Ferrovie di entrare e affermarsi
nel mercato del Regno Unito,
che ha un significativo potenziale. Processo già avviato
a fine 2015 con il consegui-
Enel rileva gruppo Usa
dell’energia intelligente
di Mauro Romano
nel, tramite la controllata
EAmerica,
Enel Green Power North
ha acquisito una
partecipazione del 100% in
Demand Energy Networks, società con sede negli
Stati Uniti specializzata in
soluzioni software e sistemi di accumulo energetico
intelligenti. «Con questa
operazione saremo in grado
di rafforzare considerevolmente la nostra posizione
Francesco
nel crescente mercato dei
Venturini
sistemi di accumulo a batteria con un partner complementare e innovatore»,
ha commentato Francesco
Venturini, responsabile Global renewable energies di Enel.
«La nostra presenza globale ed esperienza nell’integrazione
di sistemi, unita alla consolidata offerta di soluzioni software
e prodotti di Demand Energy, ci consentirà di espandere lo
sviluppo delle rinnovabili e dei sistemi di accumulo sia negli
Stati Uniti che a livello globale, portando sul mercato soluzioni
energetiche pulite, affidabili, tecnologicamente all’avanguardia
ed economicamente sostenibili».
Enel collaborerà con Demand Energy, che si è imposta quale
leader sul mercato dello storage di New York City, offrendo
soluzioni di valore a clienti commerciali e industriali, per
ampliare la distribuzione del sistema di ottimizzazione di rete
(Distributed energy network optimization system, Den.Ostm)
della società, una piattaforma software di controllo intelligente
che consente l’ottimizzazione in tempo reale della gestione
dell’energia, rivoluzionando le modalità di generazione, stoccaggio e consumo. (riproduzione riservata)
mento - prima fra le aziende
non presenti sul mercato Uk
- del cosiddetto Passport, precondizione indispensabile per
la partecipazione alle gare del
mercato ferroviario britannico. «Abbiamo l’opportunità
di misurarci in Uk partendo
proprio dal franchise C2C
che, grazie alle ottime performance degli ultimi anni, è
l’ideale trampolino di lancio
verso il mercato ferroviario
inglese. Intendiamo mettere
a disposizione dei nostri nuovi clienti, fra East London e
South Essex, tutte le competenze sviluppate in un mercato
altamente competitivo come
quello italiano», ha commentato l’ad di Trenitalia, Barbara
Morgante. «I clienti potranno
così contare sia sulla nostra
esperienza che su tecnologie
innovative che miglioreranno
la loro esperienza di viaggio.
In parallelo stiamo monitorando le gare che bandisce il
ministero dei Trasporti britannico per partecipare ad alcune
di esse». «National Express è
assolutamente orgogliosa della
sua azione di trasformazione
che ha portato C2C ad essere
un best performer tra i franchise britannici, dopo essere
stata per anni conosciuta come
la Misery Line. Siamo stati i
pionieri nell’introduzione di
servizi, come la compensazione automatica per i ritardi per
i clienti possessori di smart
card e gli abbonamenti flessibili», ha aggiunto Dean Finch,
ceo del Gruppo National Express. «Per tutti questi motivi
la decisione di uscire da C2C
non è stata facile, ma siamo
stati favorevolmente colpiti
dall’impegno e dall’interesse
mostrato da Trenitalia che ha
grandi credenziali nel campo
dei trasporti». (riproduzione
riservata)
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