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venerdì 13 e domenica 15 gennaio
Teatro Sotterraneo - Ipogeo Bacile
Piazza Bacile - Spongano (Le)
Info e prenotazioni 327.9860420 [email protected]
FORTEZZA IN OPERA
La rassegna promossa dalla Compagnia Salvatore Della Villa e da Ipogeo Bacile
prosegue a Spongano, in provincia di Lecce, con lo spettacolo del magistrato Salvatore
Cosentino, la presentazione del nuovo libro di Paolo Vincenti e il concerto di Francesco
Negro
Al Teatro Sotterraneo di Spongano, in provincia di Lecce, prosegue la rassegna “Fortezza in
opera” promossa dalla Compagnia Salvatore Della Villa e da Ipogeo Bacile.
Venerdì 13 gennaio (ore 20.30 - ingresso 7 euro) appuntamento per Tirata d'Attore con "Un
diritto... messo di traverso" di e con Salvatore Cosentino. Un modo per avvicinare la società
civile al mondo del diritto, visto così spesso, dall'uomo della strada, tanto distante e arroccato su
una algida torre d'avorio. Il testo originario nasce da vent’anni di osservazioni sul “campo” (l’aula
di giustizia penale, dal momento che di mestiere Salvatore Cosentino fa il Pubblico Ministero);
osservazioni che hanno coinvolto in primo piano i paradossi, le storture e le contraddizioni, ma
anche le virtuose pratiche del mondo dei giuristi. Lo spettacolo parte, nella sua analisi, dalla
riflessione di quanto il diritto, strumento che nasce a servizio dell’uomo, sia in realtà - e per tanti
motivi - lontano della dimensione umana. Così, preso atto di questa lontananza, il magistrato, autore
ed attore, ha cercato di umanizzare il mondo dei giuristi rammentando tutte le volte che esso viene
declinato dal mondo dell’arte. E così, tra citazioni di Shakespeare e Roberto Vecchioni, Pirandello e
De Andrè, Alberto Sordi e Tennessee Williams, Platone e Ennio Flaiano, Collodi e Vittorio De
Sica, e con l’ausilio di qualche breve spezzone cinematografico, nonché di qualche canzone
eseguita dal vivo, in poco più di cento minuti ricorda che la legalità non si fa solo con l'uso dei
codici (o delle manette), ma anche con la diffusione della cultura, e con l'educazione al bello e
all'arte. Nato a Modena, ma leccese d’adozione, Salvatore Cosentino si è laureato a 23 anni e ha
vinto subito il concorso in magistratura. All’età di 25 anni era uno di quei giovanissimi magistrati
che l’allora Presidente della Repubblica Francesco Cossiga ribattezzò “giudici ragazzini”, con le
funzioni di Sostituto Procuratore presso il Tribunale di Locri. In 23 anni di carriera è stato Sostituto
Procuratore a Taranto, nonché Procuratore Reggente a Locri, sedi dove ha seguito importanti
inchieste giudiziarie. A Locri è tornato 3 anni fa, dopo aver fatto addirittura un ricorso
amministrativo. Infatti, paradosso davvero grottesco e molto italiano, per andare a lavorare nella
famigerata e disagiata Locride dovette ingaggiare un braccio di ferro con la Procura di Taranto che,
spalleggiata dal Consiglio Superiore della Magistratura, si opponeva al suo trasferimento: fu
costretto a fare ricorso contro l’intero Consiglio. E lo vinse perché, prima il Tar e poi il Consiglio di
Stato, gli dettero ragione. Docente Universitario di Diritto Penale presso l’Università del Salento
nonché presso la Scuola di Specializzazione per le Professioni Legali, il suo primo monologo
teatrale nasce quasi per caso durante un convegno accademico su giustizia e arte. L’incredibile
successo ottenuto in quell’occasione segnò per Salvatore Cosentino il ritorno alla passione per la
scena, la letteratura, l’arte e la musica che ha accompagnato la sua formazione fin dalle origini.
Domenica 15 gennaio doppio appuntamento tra parole e musica. Alle 18 (ingresso gratuito) per
Letture Sotterranee, lo scrittore Paolo Vincenti presenterà L’osceno del villaggio (Argo.Menti)
intervistato da Maria Domenica Muci. Si tratta di una miscellanea, cioè una raccolta di articoli,
apparsi negli ultimi due anni a firma dell’autore su alcune testate on line e ora riuniti in un volume,
impreziosito dalla copertina e dalle vignette di Melanton, noto disegnatore italiano. La penna
dell’autore prende di mira le oscenità dell’oggi, i guasti e le storture del mondo della comunicazione
e ancor di più della politica italiane. Lo fa con un tratto lieve, con brio e un velato cinismo, a volte
condendo i pezzi con humor e arguzie creative. Perché questo titolo? Lo scemo del villaggio è una
persona che gode di una certa notorietà nella piccola comunità a cui appartiene, perché singolare nei
comportamenti, caratterizzato da una scarsa intelligenza e sciocco, che non ha filtri inibitori rispetto
alle convenzioni sociali; la sua tipizzazione è legata soprattutto alle società arcaiche, dove tutti si
conoscevano ed era facile etichettare le persone. Con un ardito e simpatico gioco linguistico, nella
raccolta di articoli di Paolo Vincenti, lo scemo diventa l’Osceno del villaggio, titolo mutuato, come
lo stesso autore racconta in un articolo, da un programma televisivo. Dalle 19.15 (ingresso 5 euro)
per ConcertAzioni appuntamento con la presentazione di Stidda di luci. Giancarlo Simonacci
piano works, nuovo album del pianista Francesco Negro (Silence Records). La tracklist ospita 11
composizioni scritte dal 1981 ad oggi da Simonacci, caratterizzate da un’accurata ricerca timbrica,
ritmica, melodica, armonica e dinamica. Tanti sono i “riferimenti” alla musica americana di John
Cage, Morton Feldman, Henry Cowell, ma anche italiana di Aldo Clementi, Francesco Pennisi e
alle melodie tratte dal repertorio popolare. A seguire Francesco Negro proseguirà la serata
affiancato dal contrabbassista Matteo Maria Maglio. La creatività nasce dagli stimoli che
l'individuo riceve dal mondo che lo circonda. Il progetto nasce proprio dall'interazione dei due
musicisti con il mondo dei suoni. Le composizioni scritte dal pianista e dal contrabbassista lasciano
ampio spazio all'improvvisazione e all'immaginazione, come se venissero disegnate forme
geometriche che si muovono liberamente nello spazio e che rimbalzano sui suoni.
Sino al 20 maggio, Fortezza in Opera propone una lunga stagione con circa sessanta appuntamenti
tra teatro, musica, danza, letteratura, arte, incontri, focus di approfondimento. La rassegna organizzata con il patrocinio e il sostegno di Teatro Sotterraneo, Le Terre di Mezzo Festival, Ass.
Opera Prima, Ass. Cult. Federiciana, Provincia di Lecce, Comune di Spongano, Comune di Ortelle,
Teatro Essenza, Comune di Surano, Comune di Galatone, Fai sezione di Lecce, Pro Loco
Spongano, Pro Loco Surano, Pro Loco Poggiardo, Trattoria Picalò - è divisa in sei sezioni: Teatro
S, Tirata d’Attore, ConcertAzioni, Alla Scèrza-Teatro Ragazzi, Letture Sotterranee e Focus.