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ECONOMIA
GIORNALE DI BRESCIA MARTEDÌ 3 LUGLIO 2012
33
SPORTELLO RIFIUTI
FIN BETON
■ È di nuovo attivo il servizio «Sportello rifiuti» della
Provincia di Brescia, al quale cittadini e imprese potranno
rivolgersi per ottenere risposte in merito ad adempimenti di
legge, alla modulistica e alle procedure per la gestione dei
rifiuti. Lo sportello è attivo dal lunedì al venerdì, dalle 8.30
alle 12.30 (030-3749651; [email protected]).
■ Con una percentuale dell’80% circa, i creditori della Fin
Beton hanno dato il via libera alla proposta di concordato
preventivo presentata dalla società (il commissario
giudiziale è Antonio Passantino). Ora la parola passa al
Tribunale, che dovrà dare il giudizio di omologazione e far
così partire l’esecuzione del concordato.
Riparte il servizio per le imprese
Via libera dai creditori al concordato
Bonomi, i ricavi superano i 100 milioni
Space Work:
nuove frontiere
della ricerca
Fatturato aggregato in crescita per le aziende del gruppo. A Gussago proseguono
gli investimenti nel nuovo sito produttivo. Nel 2012 cala il mercato italiano, cresce l’estero del personale
babilità, la quota è destinata
GUSSAGO Gli uffici (e il cuoad aumentare, a causa della
re) restano a Lumezzane, ma
flessione del mercato nazioil centro nevralgico del grupnale. «Rispetto al 2011 - spiepo Bonomi è ormai a Gussaga Aldo Bonomi, affiancato
go, nella nuova area produttianche dal responsabile amva in cui la famiglia ha investiministrativo Mauro Bettoni to quasi 30 milioni di euro.
i ricavi dei primi sei mesi di
Sorge lì, nella via intitolata a
quest’anno sono calati del
Massimo Bonomi, papà di Al4%; in Italia abbiamo registrado e Carlo (rispettivamente
presidente e vice, mentre ento una flessione del 12%, mentre all’estero le vendite sono
trambi sono a.d.), la nuova seaumentate del 4%». Cresce,
de delle Rubinetterie Bresciain particolare, l’area del Nord
ne (RB).
America, segno che negli Usa
Uno stabilimento realizzato
è già presente una - sia pure
con gli standard più elevati
timida - ripresa. Nel nostro
sotto il profilo del risparmio
paese, peraltro, permane
energetico (5 milioni sono stauna grande difficoltà nel recuti investiti solo in questo senpero crediti.
so), e che ha ottenuto la certi«Dobbiamo internazionalizficazione «Classe A» (caso forzarci sempre più - dice il vicese unico in tutta la Lombardia per un immobile indupresidente di Confindustria e dobbiamo contistriale).Sono infatti presenti un imnuare a credere
pianto fotovoltainel nostro lavoro,
ENERGIA
investendo ogni
co da mille kW poInvestiti
anno». E infatti il
tenziali e uno geogruppo Bonomi
termico da 850. In
5 milioni
continua a operasette anni, seconper realizzare
re nel presente,
do le previsioni,
uno stabilimento con uno sguardo
l’investimento
di «Classe A»
rivolto verso il fuambientale sarà
turo. A Gussago
pienamente amper il risparmio
sta per essere ultimortizzato.
energetico
mata la costruzioIntanto,
nonone del palazzo dei
stante la situazioservizi che ospitene generale di crirà la mensa, gli spogliatoi e alsi, i ricavi aggregati del grupcune sale riunioni. Nell’ex stapo Bonomi sono cresciuti nel
bilimento della RB di Lumezcorso del 2011. RB (in cui è stazane sarà invece spostata la
ta incorporata la Univers srl
Valbia (da Marcheno), per
che si occupa di stampaggio),
permettere un’eventuale creValpres srl (valvole a sfera in
scita futura.
acciaio) e Valbia srl (valvole
«L’opinione pubblica - conindustriali) hanno fatturato
clude Aldo Bonomi - sta cacomplessivamente 101,3 mipendo che il manifatturiero è
lioni di euro, contro i 94,9 del
centrale per il nostro futuro:
2010 e i 78,4 del 2009. L’utile
noi ci crediamo e proseguianetto del gruppo è stato di
mo in questa direzione; sia8,37 milioni (8,99 l’anno premo fiduciosi, i ricavi sono decedente), in lieve calo a causa
stinati a crescere ancora».
dell’incremento degli amBuone notizie anche sul fronmortamenti (a 4,36 milioni) e
te occupazionale: il numero
delle imposte (4,68). Il margidei dipendenti aumenta (sone operativo lordo è stato suno ora 266) e non è mai stata
periore ai 18 milioni di euro.
utilizzata recentemente la
Lo scorso anno il fatturato recassa integrazione.
alizzato all’estero ha inciso
per il 50% sul totale dei ricavi,
Guido Lombardi
ma quest’anno, con ogni prog.lombardi @ giornaledibrescia.it
GRUPPO BONOMI
Dati
aggregati
Bilancio
Dati in milioni di euro
2011
Fatturato
2010
101,3
94,9
Ammortamenti
4,36
3,81
Saldo Fin. Netto
-0,34
-0,22
Cash Flow
12,73
12,8
Utile Netto
8,37
8,99
266
264
Dipendenti
Il business delle valvole
■ Nella foto sopra Carlo e Aldo Bonomi,
rispettivamente
vicepresidente/amministratore delegato
e presidente/amministratore delegato
del gruppo che ha sede ancora a
Lumezzane. Qui a destra una produzione
realizzata dalla RB
MATTINZOLI (ARTIGIANI)
ACCORDO CON LA DIOCESI
TORINO «Gli imprenditori hanno già
fatto tutto quello che potevano, ma la
situazione ci mette davanti a qualcosa di
completamente nuovo ed è necessario
chiedersi: le organizzazioni hanno fatto
abbastanza?». Così è intervenuto il
presidente dell’Associazione Artigiani,
Enrico Mattinzoli, invitato all’assemblea
annuale di Confartigianato Torino. «La
risposta è che non abbiamo ancora fatto
tutto quello che potevamo - ha detto poi
Mattinzoli - e faremo ancora fatica a dare
risposte innovative a questioni del tutto
impreviste se restiamo divisi».
Mattinzoli ha quindi rilanciato un vero e
proprio appello all’unità della
rappresentanza dell’impresa: «Non ha
senso che ci siano tre sigle per
l’artigianato, due per il commercio e due
per l’industria. Bisogna agire con un unico
soggetto. I tempi sono cambiati e noi per
primi dobbiamo dare l’esempio».
BRESCIA UniCredit e la Diocesi di Brescia
hanno stipulato una convenzione per
andare incontro alle esigenze finanziarie
delle oltre 400 parrocchie bresciane. La
banca, infatti, concederà a queste ultime
finanziamenti chirografari a tassi
agevolati, della durata massima di 10
anni, destinati all’acquisto, alla
costruzione o alla ristrutturazione delle
proprie strutture immobiliari dedicate al
culto. Con quest’accordo verranno
sostenute anche le spese di gestione di
attività collaterali al culto e sarà effettuata
un’apertura di credito in conto corrente a
revoca, a sostegno dei costi immediati.
Per i finanziamenti destinati all’acquisto o
ristrutturazione immobiliare, l’importo
massimo concesso da UniCredit sarà di 1
milione di euro, mentre per i
finanziamenti per le spese di gestione di
attività collaterali di culto, sarà di 500mila
euro.
«Serve una sola associazione
per rappresentare le imprese»
Unicredit, convenzione
per sostenere le parrocchie
BRESCIA La decisione di
sposarsi presenta molti punti
in comune con la scelta di
un’azienda di assumere un
nuovo dipendente. È fondamentale capire se la persona
che abbiamo di fronte è giusta per noi, e, in caso di valutazioni sbagliate, le separazioni
sono entrambe difficili e costose. L’azzeccata metafora è
la sintesi di una tavola rotonda tenutasi ieri nella sede di
Space Work (azienda bresciana che si occupa di ricerca e
selezione del personale) che
ha rappresentato una valida
occasione di confronto per
esperti nazionali di gestione
delle risorse umane sul tema
delle nuove assunzioni, con
un focus particolare per i colloqui di lavoro. «Un tempo le
interviste erano semplici e rapide - spiega Giovanni Zanotti, 40 anni di esperienza nel
campo - adesso il candidato è
sotto esame per settimane e
oltre a un solido background
di istruzione e di cultura occorre esaminare il profilo caratteriale dell’individuo».
Stop quindi alle assunzioni facili per laureati 110 e lode, via
libera invece a un processo di
valutazione più attento ai valori umani. «Dati per scontati
alto potenziale e elevata competenza - spiega Paolo Bellizzi, della Tyco Valves & Controls - il lavoro di ricerca deve
selezionare candidati motivati, flessibili e soprattutto umili: componenti caratteriali
che non si imparano a scuola
e che non emergono alla prima impressione». Non più
un solo colloquio, quindi, ma
una serie di interviste mirate
anche a conoscere gli obiettivi del candidato. «Non si può
prescindere - continua Bellizzi - dall’ambizione dell’esaminato, e per questo in sede di
colloquio bisogna predisporre anche una futura crescita
professionale all’interno dell’azienda tramite fasi di adattamento, orientamento e di
coinvolgimento».
Vittorio Cerdelli
Aziende in crisi, novità nel decreto «Sviluppo»
Il tema è stato ieri al centro del convegno mensile di Acf spa e Ibs Consulting
Alberto Bertolotti, a.d. di Acf, a fianco la sede alle Tre Torri
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BRESCIA Nel decreto «Sviluppo» c’è spazio anche per le aziende «in crisi». In un periodo di instabilità economica, i problemi
di tensione finanziaria sono parte stessa della vita di un’impresa,
e quindi gli interventi a sostegno
di una corretta gestione della crisi possono e devono trovare spazio nelle politiche di sviluppo
economico.
Da questoassuntonascono alcune delle modifiche introdotte al
decreto presentato ieri a Brescia
nell’ormai consueto appunta-
mento che mensilmente Acf spa
e Ibs Consulting organizzano
per far incontrare imprese e professionisti.
Lamodificaalla correntedisciplina in materia di ristrutturazione
del debito è volta a garantire la
continuitàaziendaledelleimprese che dimostrino di avere ancora un valido business. Per molte
realtà aziendali, infatti, la crisi è
spesso generata non tanto da
scarsa competitività quanto dalla difficoltà di gestire il rapporto
banca-impresa in situazioni di
eccessivo indebitamento. La
nuova normativa modifica in
parte il diritto fallimentare e viene incontro alle esigenze di banche e imprenditori nel tentativo
diricostruireun dialogoche sembra in parte compromesso.
Cosa cambia effettivamente? Innanzitutto per le imprese in crisi
sarà possibile accedere a nuova
finanza: l’imprenditore che abbia depositato una domanda di
concordato o ristrutturazione
del debito potrà richiedere al tribunale l’autorizzazione ad acce-
dere a finanziamenti. In questo
modo l’istituto di credito non sarà più esposto né al rischio di revocatoria né ad accuse di erogazione abusiva del credito. «Le
modifiche alla legge fallimentare
arrivano in un momento di grande difficoltà - commenta Alberto
Bertolotti, a.d. di Acf -. Nel primo
trimestre 2012 la Lombardia ha
registrato una percentuale di fallimenti pari al 21% del totale nazionale, un dato allarmante che
dovrebbe spingere all’azione soprattutto le istituzioni locali».