i medici della città di aprilia

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IL GIORNALE DEL LAZIO
pagina 20
12 - 26 GENNAIO 2017
Evento a cura dell’ Associazione Medica Apriliana e dell’Ordine dei Medici di Latina
I MEDICI
DELLA CITTÀ DI APRILIA
RICORDATI I PIONIERI, QUELLI DELLA “MEDICINA EROICA
Tra questi Giuliano Russo, Francesco Ciacciarelli, Giovanni Sirri e Raffaele Salvo
Presente il decano dei medici apriliani il dottor Piero Eugenio Squarcia, 90 anni, 61 anni di laurea
d i
Nicola Gilardi
e Gianfranco Compagno
più
- ha detto Pastore -, c’è una prevalenza del privato. L’ospedale,
magari, poteva non essere necessario, ma sicuramente è necessario
ampliare i servizi esistenti». La
parola è poi passata al dottor
Righetti, presidente dell’ordine
provinciale: «Questa è una provincia artificiale, tenere insieme le
varie storie è difficile. Qui ci sono
realtà diverse, anche dal punto di
vista storico. Ci sono 12 città che
di fatto sono autonome. La cosa
più difficile è creare una tradizione che non abbiamo. Quello che fa
L’Associazione Medica Apriliana
ha organizzato, in collaborazione
con l’Ordine dei Medici di Latina,
una cerimonia, unica nel suo genere ad Aprilia, come a ricordato il
presidente Aldo Pastore, volta a
commemorare i medici deceduti,
presenti in città sin dal dopoguerra, che si sono prodigati e distinti
per il bene della salute dei cittadini
di Aprilia. Un riconoscimento è
andato ai Medici che hanno conse-
guito 50 anni di Laurea. A tutti è
stata conferita una targa di benemerenza. L’evento è rientrato nelle
celebrazioni per 1’80° anniversario della Fondazione di Aprilia
(1936-2016). Presente il decano
dei medici apriliani il dottor Piero
Eugenio Squarcia, 90 anni, 61
anni di laurea, che ha ritirato personalmente la benemerenza. La
cerimonia di consegna delle benemerenze si è svolta venerdì 16
dicembre presso l’Hotel Enea di
Aprilia. A presiedere l’evento, il
dottor Aldo Pastore presidente dell’Associazione Medica Apriliana,
al suo fianco il dr. Giovanni Maria
Righetti il Presidente Ordine
Medici Chirurghi e Odontoiatri di
Latina. Al tavolo hanno preso
posto altri membri del direttivo
dell’associazione locale: dr. Paolo
Verzili vicepresidente; dr.Modestino De Marinis, presidente onorario; dr. Vittorio Reale, tesoriere;
dr.ssa Deborah Vasta, segretario
dell’associazione. Ad aprire la
cerimonia è stato il presidente
Aldo Pastore che è partito dal
tema centrale della serata: Aprilia
e la medicina. «Come Associazione, con questa manifestazione,
vogliamo scrivere un pezzetto
della nostra storia. Aprilia è ricca
di molti particolari storici che
poche persone hanno scritto, noi
vogliamo dare il nostro contributo». Un’analisi che è passata anche
per le criticità cittadine: «Di medicina pubblica ce ne vorrebbe di
l’Associazione Medica Apriliana è
proprio questo. Faremo un docufilm su quello che c’è, il patrimonio storico, attorno alla provincia
di Latina. Dobbiamo capire che
non abbiamo sempre fatto tutto
bene, l’incertezza dei giovani
dipende anche da noi. Dobbiamo
lasciare qualcosa di positivo alle
nuove generazioni». In rappresentanza dell’amministrazione comunale è intervenuto il vice sindaco,
Franco Gabriele, che si è detto
«orgoglioso» di poter partecipare
ad un evento del genere: «La città
è in un veloce mutamento. La
vostra professione ha un grande
valore. Rappresentate una di quelle categorie che sono una certezza
per un’amministrazione». Si è poi
passati alla consegna delle targhe
commemorativi per quei medici
che hanno operato ad Aprilia e che
sono scomparsi. Proprio come ha
detto il dottor Righetti, dove la tradizione non c’è bisogna crearla. Il
grande valore dell’evento dell’Associazione Medica Apriliana è
proprio in questo, generare una
memoria comune che diventi base
per il pensiero futuro.
I DESTINATARI DELLE
BENEMERENZE
Squarcia Piero Eugenio (90 anni),
De Marinis Modestino (83), Bianco Mario (81) hanno ritirato personalmente, Antonelli Manfredo (89
anni) ritirata dalla nipote Cecilia
Velardi, Di Scenna Nazzareno (80
anni-non ritirata). ALLA MEMORIA - Carbone Calogero ritirata
dal figlio dottor Gianluca, Ciacciarelli Francesco, ritirata dal
figlio dottor Antonio, Ciacciarelli
Alessandro ritirata dal figlio Francesco, Compagno Antonella ritirata dalla sorella Cristina, De Santis
Giancarlo ritirata dalla vedova
Fabiola D’Arcangelo, La Rosa
Giulio Cesare ritirata dalla vedova
Rina Scalet, Lauretti Masio ritirata
dalla figlia dottoressa Giada, Marchionni Antonio ritirata dal figlio
Francesco, Russo Giuliano ritirata
dal figlio dottor Giancarmine,
Russo Massimo ritirata dalla
vedova Titi Silvana, Sirri Giovanni ritirata dal figlio dottor Alessandro. ALLA MEMORIA NON
RITIRATE - Lagona Rosaria,
Mandolesi Ferrini Bruno, Manfredini Gian Vittorio, Marivittori
Pier Luigi, Pedicino Alberto, Pietropaoli Carlo, Pizzoferrato Ileana,
Salvo Raffaele, Sebastiani Marcello e Simonelli Gianfranco.
foto G. Compagno